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Beatrice RUINI1,

1 Università di Modena e Reggio Emilia 1, Modena 1 (MO)

Abstract

Si descrive come si può introdurre una misurazione e valutazione (alternativa) di un processo educativo in un corso scientifico universitario dell’Università di Modena e Reggio Emilia che non stima solo ciò che lo studente ha acquisito dall’insegnante ma valuta sia “come l’allievo applica ciò che sa e crea” sia “il processo di apprendimento del discente”. Si riporta un confronto tra due prove scritte, una strutturata e l’altra se- mi-strutturata svolte in contemporanea sul medesimo argomento scientifico e dallo stesso studente. Benché gli studenti sembrino acquisire risultati quantitativi apparen- temente migliori con le prove strutturate, in termini di processo di apprendimento indi- viduale le prove semi-strutturate risultano di maggiore e fondamentale importanza avendo una ricaduta profonda sia sull’attività di apprendimento attivo svolto in aula, utilizzando come prima risorsa positiva gli errori degli studenti, sia sulla valutazione (alternativa).

Keywords

Introduzione

La Ministra dell’Istruzione il 19 giugno 2017 nell’incontro all’Università UNIMORE “Alternanza istruzione e lavoro. Imparare in azienda e lavorare tra i banchi. Opportunità e criticità dei percorsi”, ha sostenuto che la sfida di oggi consiste 1) nel recupero dell’originale centralità della persona, 2) nel raffor- zamento di un ruolo educativo nei confronti dei giovani da parte dei docenti, 3) nel sostenere le persone nel continuo cambiamento e 4) nella costruzione di risposte adeguate alle sfide del presente: occorre basarsi sull’educazione della persona alla conoscenza, sulla correzione e sull’attenzione al bene comune. Si descrive in questo articolo una metodologia di misurazione e valutazio- ne(alternativa) supportata da una metodologia didattica descritta in dettaglio in (Ruini B., 2017) che tenta di cogliere tale sfida.

La “docimologia” oggi risulta la scienza che ha per oggetto tutto ciò che è connesso alla misurazione e alla valutazione in ambito educativo. Questo termine fu coniato per la prima volta nel 1934 da H. Piéron con il suo lavoro “Etudes docimologiques”. Studiosi di tale materia sono ad esempio: F. La- croix, D.T. Campbell, L.J. Cronbach, R. Stake, (B. Vertecchi, 1991). La misu- razione di una prova scritta si riferisce alla rilevazione quantitativa più og- gettiva possibile, di vari livelli di apprendimento e consiste nell’attribuire in genere un “numero” (a volte un giudizio, a volte una lettera). La valutazione (alternativa) in ambito educativo invece in cosa consiste? E’ proprio negli Stati Uniti e nei primi anni ’90 che è nato il movimento di valutazione alterna- tiva contrapposta alla sola misurazione della docimologia classica. Il limite di quest’ultima consiste nel tentare di verificare solo quanto lo studente riesce a “riprodurre” di quanto detto dal docente, ma non valuta il processo di appren- dimento, la sua costruzione del sapere e lo sviluppo della conoscenza, né la capacità di applicazione a problemi concreti di quanto si acquisisce. Per Co- moglio, come per Grant Wiggins, una valutazione alternativa verifica non so- lo ciò che lo studente sa, ma anche quel che “sa fare con ciò che sa”. Questo si riesce a stabilire osservando e partecipando alla “prestazione dell’apprendimento” dello studente. La valutazione (alternativa) esprime un “giudizio qualitativo” ed è ottenuta anche dall’osservazione diretta del docen- te rispetto allo studente in tutte le situazioni presenti nel corso, ad esempio essa coinvolge l’impegno dello studente nell’applicarsi allo studio; comprende il comportamento dello studente e come esso aderisce alle iniziative proposte dal docente; è riferita a tutto il processo di apprendimento individuale dello studente; tiene conto dell’apprendimento formativo collaborativo collettivo dello studente nel gruppo classe. Più specificatamente, la valutazione in itine- re consiste anche nel monitorare lo studente al fine di compensare e recupe- rare eventuali lacune nozionistiche, di indirizzare alcune capacità individuali dello studente, di aiutarlo a sviluppare il ragionamento ipotetico-deduttivo- scientifico. Mentre la valutazione finale consiste nel promuovere, premiare e

stimare tutti i progressi (se esistenti) conquistati con l’impegno e lo sforzo del- lo studente.

Nel paragrafo successivo si descrive brevemente parte di una metodologia didattica di un corso di Geometria per il Corso di Laurea in Fisica che utilizza attività in aula denominate attività di post-video e di tutorato (Ruini B., 2017). Tale didattica si avvale di diversi strumenti di verifica: le prove semi- strutturate, le prove strutturate e la valutazione alternativa, quest’ultima pra- ticabile soprattutto nelle attività di post-video e di tutorato sopra citate. Si ri- corda che una verifica strutturata con quesiti a scelta multipla consiste in domande seguite da più possibilità di risposta delle quali una sola è corretta, mentre le altre sono solo dei “distrattori. Si evidenzia che il centro e-learning dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha messo a disposizione un metodo veloce ed efficiente per creare on line questi test strutturati; pertanto tali test sono accessibili utilizzando il sistema dolly da qualunque computer, smartphone o tablet dagli studenti iscritti al corso. Le prove semi-strutturate sono invece costituite da una serie articolata di quesiti che richiedono ai sog- getti a cui si somministrano di formulare autonomamente il testo delle rispo- ste osservando però alcuni vincoli prescrittivi capaci di renderle confrontabili con criteri di correzione predeterminati.

Nel terzo paragrafo si riporta uno studio tra la misurazione e/o misurazio- ne-valutazione di due prove scritte dell’apprendimento svolte in contempora- nea sullo stesso argomento scientifico dallo stesso studente: una prova strut- turata e un’altra semi-strutturata. Questo studio riguarda circa una sessanti- na di matricole del primo anno di un corso scientifico-matematico universita- rio del primo semestre dell’a.a. 2016/2017 dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Valutazione (alternativa) di studenti in un corso universi-