Il corso universitario considerato è un corso di Geometria svolto da Set- tembre 2016 a Dicembre 2016, è il primo corso semestrale di matematica che le matricole incontrano per il Corso di Laurea di Fisica dell’Università di Mo- dena e Reggio Emilia. Tale corso si svolge in modalità didattica mista (Blen- ded,) ovvero ha una parte a distanza svolta utilizzando la piattaforma Dolly (realizzata con Moodle), e una in presenza realizzata in un’aula universitaria. La metodologia didattica della Flipped Classroom svolta nel corso è descritta dettagliatamente in (Ruini B., 2017). Essa si può sintetizzare nel modo seguen- te: il corso è svolto nell’arco di 12 settimane ed è composto da un modulo in- troduttivo di 4 settimane e da un modulo di base di 2 settimane che si ripete ciclicamente dalla quinta settimana in poi. Ogni settimana è caratterizzata da tre incontri di circa 2 ore l’una in tre giorni differenti. E’ nel primo incontro
che si assegnano tutte le scadenze entro cui gli studenti devono aver visiona- to e studiato ciascuno dei 20 video che sono messi loro a disposizione 24 ore su 24 sulla piattaforma Dolly dell’Università. Nelle prime quattro settimane si introducono i ragazzi all’attività di post-video e di tutorato caratterizzanti il modulo di base e descritti brevemente in seguito. Alla fine della seconda set- timana i ragazzi affrontano un compito scritto. I quesiti di tale prova vengono corretti dettagliatamente nella prima lezione disponibile utilizzando positiva- mente tutti gli errori degli studenti ed evidenziando la fattibilità del compito previo un impegno di studio sia individuale sia collettivo in aula. Dopo sette giorni il compito viene riproposto sui medesimi argomenti con l’intento di in- vogliare gli studenti più volenterosi a migliorarsi e inoltre per recuperare il più possibile gli studenti che non avevano voluto partecipare al primo compi- to. In questa prova scritta l’attenzione è incentrata essenzialmente sulla nota- zione simbolica e sulla formalizzazione matematica dei primi concetti della materia considerata, ponendo così le basi per cercare di ottenere una solida costruzione di tutta la Teoria del corso. Si evidenzia che tale prova risulta cer- tamente la prima prova scritta matematica affrontata dalla matricola nel suo corso universitario ponendosi alla seconda settimana dal suo inizio; pertanto merita una cura particolare da parte del docente per impostare il più corret- tamente possibile tutte le successive prove scritte in cui si utilizza un linguag- gio simbolico-scientifico. Terminato il modulo introduttivo, dalla quinta setti- mana in poi si svolge il modulo di base bisettimanale in cui si alternano incon- tri di attività post-video con quelli di tutorato e che termina sempre con una prova scritta. Si caratterizzano ora brevemente l’attività post-video e l’attività di tutorato.
Nell’attività post-video l’attività in aula del docente/studenti è preceduta dallo studio autonomo di ciascun studente di video messi a disposizione dal centro e-learning dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia sulla piattaforma Dolly. In aula gli studenti sono dapprima sollecitati ad estrapolare dai loro appunti, ricordi o libri messi loro a disposizione, i concetti fondamentali espo- sti nel video assegnato a casa, esponendoli schematicamente alla lavagna. In un secondo momento il docente e il gruppo classe affianca uno studente alla lavagna nel mostrare passo a passo come si verifica matematicamente se de- gli esempi concreti esemplificano certe proprietà e come applicare Proposi- zioni e Teoremi nella risoluzione di problemi. Il docente enfatizza sul linguag- gio informale intuitivo, sul linguaggio matematico discorsivo e sul linguaggio formale simbolico matematico utilizzato dal discente. Lo studente che parte- cipa alla lavagna o dal posto ha la possibilità di “sperimentarsi”, di “mettersi in gioco” con la collaborazione di tutto il gruppo classe, di discutere le proprie idee con docente e studenti rispettando i propri tempi di riflessione e di ap- prendimento. La filosofia è quella di “imparare a imparare insieme”, con il do- cente che affianca e conduce lo studente passo a passo nel processo di ap- prendimento.
L’attività di tutorato si differenzia dall’attività post- video solo dal fatto che gli argomenti da svolgere e da trattare sono proposti non dal docente bensì dagli studenti stessi, dalle loro curiosità, dai loro dubbi e dai loro com- menti.
Risulta pertanto evidente come durante l’attività di post-video e l’attività di tutorato l’insegnante riesca ad osservare l’attività di l’apprendimento, l’impegno, la motivazione e, se si vuole andare nel particolare le seguenti aree tematiche : il saper esporre idee originali e creative e critiche in rapporto a problemi assegnati; riuscire a illustrare la Teoria svolta del corso, esponendo formalmente in modo scientifico e corretto un’informazione matematica, evi- denziando il grado di semplicità e la chiarezza espositiva nell’enunciare un problema; il modo di applicare le nozioni acquisite; il maggior o minor grado di consequenzialità logica deduttiva di un ragionamento scientifico; il riuscire o meno a trovare soluzioni a problemi/esercitazioni proposti/e evidenziando la pertinenza dell’informazione data dallo studente in rapporto al dato assegna- to; il grado di interesse manifestato, il modo di partecipare e il tipo di concen- trazione prestata all’attività proposta dal docente; il modo di impostare, di procedere e di terminare il proprio lavoro o compito nei tempi previsti.
In questo modo per ogni studente alla lavagna o che interviene dal posto l’insegnante ottiene una valutazione (alternativa) priva di misurazione.