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Prodotto/percorso turistico territoriale per la fruizione delle emergenze ambientali, paesaggistiche e naturalistiche

MACROFASE D PIANO DI MARKETING TERRITORIALE

POSIZIONE PAESE ARRIVI PRESENZE 1 Lombardia 235.389 1.018

4.15. La strutturazione dell’offerta: i prodotti turistici territorial

4.15.1. Prodotto/percorso turistico territoriale per la fruizione delle emergenze ambientali, paesaggistiche e naturalistiche

La presenza di un notevole patrimonio ambientale e naturalistico, in Marmilla, costituisce sicuramente la base per la messa a sistema di un apposito prodotto turistico/territoriale, incentrato sulla valorizzazione e fruizione degli elementi naturali che compongono i diversi paesaggi rintracciabili nell’area.

Volendo immaginare la costruzione di un prodotto territoriale avente lo scopo di soddisfare varie e diversificate esigenze di carattere turistico, fortemente improntate sul godimento delle risorse della natura, dell’ambiente e dei benefici offerti dalla vita all’aria aperta – che possono concretizzarsi sia in momenti di puro relax, sia attraverso la pratica di sport come la camminata, il ciclismo, l’escursionismo ecc., - il presente percorso intende prendere in considerazione tutti gli elementi che possono assolvere a queste funzioni.

L’area, nella sua vastità, presenta paesaggi e vedute con una varietà difficilmente riscontrabile in altre zone interne della Sardegna. Tale elemento costituisce un sicuro punto di forza e un fattore di competitività.

Il prodotto o percorso territoriale individuato si snoda attraverso quattro emergenze naturalistiche principali e caratterizzanti la zona anche dal punto di vista della sua immagine:

 Il tipico paesaggio collinare della Marmilla meridionale, facente capo ai comuni della Bassa Marmilla e caratterizzato per le sue forme addolcite e che si presta ad assolvere a più funzioni (turismo attivo, relax, benessere, ecc.);

 Gli altopiani basaltici noti come le “Giare” di Gesturi e Siddi. La prima, quella che semplificando è indicata come di Gesturi, è costituita da un ampio territorio facente capo a più comuni: Gesturi, Tuili, Genoni e Setzu, ognuno dei quali presenta un proprio accesso all’area. Ciascun ingresso è facilmente raggiungibile, gratuito e dotato di ampi piazzali per il parcheggio. La Giara costituisce una riserva naturalistica di notevole interesse e, soprattutto in inverno e in primavera, accoglie stagni naturali e temporanei di acqua piovana detti “Paulis”, i quali rappresentano le riserve idriche degli animali che vi pascolano allo stato brado, tra cui i caratteristici cavallini autoctoni del territorio. Funzionali alla conoscenza dell’area risultano le attività di due musei: il Museo

del Cavallino della Giara, ubicato nel centro storico del comune di Genoni, in

cui oltre a una ricca collezione etnografica è presente un’intera sezione dedicata all’animale e il Museo della Giara, nel centro storico di Gesturi, in cui è raccontato il territorio dal punto di vista storico e ambientale con sezioni dedicate alle specificità della fauna e della flora presenti all’interno dell’altopiano.

La Giara di Siddi è inserita all’interno della Zone di Protezione Speciali (ZPS) della Regione Sardegna. Si tratta di un promontorio basaltico che si caratterizza per il colore rosso assunto dalla roccia ricoperta di licheni, tonalità che conferisce al luogo la denominazione di Corona Arrubia o Corona rossa.

All’interno della Giara di Siddi si trova il parco naturalistico archeologico “Sa

Fogaia”, che prende il nome dall’omonimo nuraghe presente. La conoscenza di

questa porzione di territorio e della sua fauna è agevolata anche dalla presenza dell’unico Museo ornitologico della Sardegna, nel comune di Siddi, in cui sono esposti circa trecento esemplari di volatili appartenenti alle specie stanziali e migratorie che popolano i diversi habitat dell’Isola;

 Il Parco Aymerich e Oasi naturalistica di Funtanamela. Il Parco Aymerich, concepito e realizzato nel 1830, è il più grande parco urbano della Sardegna e prende il nome dagli antichi feudatari del posto. Accoglie una vegetazione lussureggiante e costituita da alberi di platano, leccio e pino, elementi della macchia mediterranea, oltre ad accogliere piante spettacolari come il cedro dell'Himalaya, quello del Libano o il pino della Corsica.

L’area è ricchissima di acqua, che scorre in tanti rivoli, sorgenti e cascate che l’attraversano e che contribuiscono a rendere il luogo unico. Al suo interno sono ospitati i ruderi di un antico castello. Il parco si presta per attività di Nordic walking, camminata veloce o momenti di relax con aree appositamente attrezzate per pic nic. La vicina oasi faunistica di Funtanamela, al confine tra le province di Oristano e Nuoro è anch’essa caratterizzata dalla presenza di boschi di lecci alternati con lentisco, cisto e fillirea e accoglie al suo interno la specie protetta del cavallino del Sarcidano;

 Il massiccio del Monte Arci, un complesso vulcanico facente parte del più ampio Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, esteso su una superficie di circa 270 kmq e un’altimetria variabile, con picchi di 812 metri

s.l.m.. Ricomprende undici comuni di cui sette appartenenti alla Marmilla: Usellus, Villaverde, Pau, Ales, Morgongiori, Masullas e Siris. Presenta una flora e una fauna di notevole interesse, ospitando diverse specie protette sia vegetali che animali.

Come si diceva, a questi percorsi è possibile ricollegarne altri di “secondo livello”. Ad esempio tra i comuni di Ales, Santa Giusta e Pau è ospitata all’interno dell’area del Monte Arci la foresta di Acquafrida, molto ricca di sorgenti d’acqua, con un altimetria che varia dai 155 ai 760 metri s.l.m. Si presenta come un’area che desta notevole interesse dal punto di vista paesaggistico e naturalistico con una vegetazione composta in prevalenza da leccete, roverelle, querce e macchia mediterranea.

Altri esempi sono costituiti dal bosco Taraxi nel comune di Masullas, in cui sono presenti anche alcuni punti di sosta o dalla parete rocciosa di Su Colombariu alta 80 metri; anche il territorio di Asuni, che non fa parte del Monte Arci, ospita lungo il suo versante orientale le rocce calcaree note come “I marmi di Asuni”, suggestivi giacimenti marmorei composti da pareti alte anche cento metri; Nel territorio di Morgongiori si trovano le pareti di Cuccuru Mativi e Conca Mraxi molto note e per molti versi spettacolari; sempre nel comune di Morgongiori è presente la pineta de Is

Benas con aree attrezzate per le escursioni e la sosta e vicina all’omonimo laghetto;

interessanti sono anche le aree boschive di S’Arroxiu nel territorio di Usellus che insieme al parco Is Ortus costituisce un sicuro richiamo oppure l’area naturalistica di

Mitza Margiani nel territorio di Villa Verde, costituita da un bellissimo bosco di lecci

ricco d’acqua e insediamenti archeologici.

Destano interesse, ai fini di un loro inserimento all’interno di percorsi turistici basati sulla valorizzazione delle risorse di carattere naturalistico, anche i diversi parchi pubblici presenti in alcuni comuni come quello di Sini sotto il costone della Giara e al cui interno è possibile percorrere diversi sentieri che si prestano per differenti attività sportive; il parco degli ulivi secolari alla periferia del comune di Turri che vanta diverse maestose piante, circa 200, disposte in lunghi filari su due ettari di terreno; il parco comunale degli ulivi secolari di Genuri, composto da una decina esemplari, alla periferia del paese unitamente al restante centinaio di piante concentrate nella parte occidentale del borgo.

Altre ricchezze di interesse si trovano nel territorio di Nureci con il massiccio granitico del Monte Majore, l’area del Monte Grighine di Ruinas, il bosco di Su padenti

caratterizzato dalla presenza di roverelle, lecci e sughere nel territorio di Albagiara e le numerose zone boschive con il vicino Rio Bingias le cui acque sono rinomate per le proprietà curative nell’agro di Siris.

4.15.2. Prodotto/percorso turistico territoriale per la fruizione delle emergenze