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3.4. Le professioni di frontiera

3.4.3. Le professioni nelle Internet Company

La rete può essere usata come uno strumento in più per svolgere la propria attività in modo tradizionale, oppure può diventare un nuovo modo di lavoro; in questo caso le regole delle professioni sono completamente rivoluzionate. I nuovi mestieri che si sviluppano con la diffusione delle tecnologie multimediali non richiedono particolari conoscenze informatiche ma, piuttosto, rendono necessaria la capacità di farne un uso appropriato.

La rete consente di relazionarsi e comunicare in un modo totalmente nuovo e rivoluzionario. Rilevanti sono pure gli effetti che ha, direttamente o indirettamente, sul mondo del lavoro. L’espansione di questo nuovo strumento si introduce inoltre in un processo di cambiamento che ha una natura più generale da cui, già da anni, derivano enormi conseguenze per l’organizzazione del lavoro.

Il fattore predominante di questa trasformazione è la sempre maggiore importanza che assume l’informazione digitalizzata.

Il luogo e il tempo in cui si svolge il lavoro diventano irrilevanti, mentre assume sempre più importanza il risultato, a prescindere dal modo in cui è stato ottenuto. Il modo di lavorare diventa più dinamico, le sue caratteristiche cambiano con grande velocità e ciò impone al lavoratore uno sforzo di adattamento che prima era tipico delle professioni dedite alla ricerca o alla consulenza.

Le professioni orientate ai servizi Internet legati al turismo, sono quelle che hanno operatori specializzati nell’utilizzo di questa rete informatica e che coadiuvano le singole imprese, sistemi territoriali o network nell’essere presenti sul web con un’immagine positiva per trasformare il canale in uno strumento di decisione, scelta e acquisto da parte del cliente.

Questo segmento di professioni esiste perché c’è un gap che divide le imprese turistiche da un uso efficace del canale Internet, in quanto le competenze informatiche in altri settori stanno diventando trasversali a gran parte delle posizioni del reparto commerciale.

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Le Online Travel Agencies (OLTA) sono imprese presenti sul web per promuovere e vendere servizi turistici. I servizi che le OLTA predispongono al turista sono quelli di: trasporto aereo, marittimo, ferroviario, servizi ricettivi, servizi di autonoleggio, pacchetti turistici e crociere.

Il consumatore di frequente ha la possibilità di mettere insieme autonomamente gli elementi che costituiscono il viaggio selezionandoli secondo sue particolari esigenze (dynamic packagin)75.

Il turista è attratto sul sito web di un’agenzia online non solo dal prezzo allettante, ma anche dalla precisione e attendibilità delle informazioni così da non avvertire la mancanza di un contatto faccia a faccia rassicurante con l’agente di viaggio.

Si noti che le agenzie online, in un primo momento hanno rappresentato un forte pericolo per l’intermediazione off-line, recentemente invece hanno cercato di sviluppare rapporti di collaborazione con le agenzie tradizionali; queste ultime, infatti, gratuitamente o a fronte di costi bassi, possono accedere ad un area a loro riservata sul sito e prenotare servizi a prezzi competitivi con commissioni.

La comparsa delle agenzie virtuali che esercitano la loro attività di viaggi e turismo utilizzando prevalentemente Internet e rivolgendosi attraverso questo strumento al cliente finale, ha determinato la nascita di nuove professioni. Tali nuove figure occupazionali si pensa che debbano avere competenze informatiche in modo da predisporre un portale su cui presentare le offerte ai consumatori finali che proprio attraverso Internet possono prenotare i prodotti o i servizi desiderati senza l’utilizzo di un intermediario fisico.

Alcune abilità di base fondamentali comuni a tutte le nuove professionalità sono:

 capacità di relazione, utili per lavorare in team;

 conoscenze teoriche e pratiche di buon livello della propria area di specializzazione;

 autonomia, capacità decisionale e creatività;

75 Il dynamic packagin può essere considerato un pacchetto turistico solo se l’agente offre

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 disponibilità ad acquisire nuove competenze;

 capacità di scegliere la soluzione tecnologica più giusta per sviluppare un determinato lavoro.

Si ritiene che le aziende turistico-alberghiere e gli operatori del settore devono quindi dotarsi di professionisti che si occupino dei loro canali di vendita e di comunicazione e che sappiano gestire efficacemente il web marketing.

In conclusione si può affermare che questa porzione di professioni turistiche esiste oggi poiché c’è un gap che divide le imprese turistiche da un uso efficiente del canale internet. In altri settori invece, queste skills stanno diventando proprie delle posizioni di marketing e vendita.

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3.4.3.1. Mobile application developer

Lo sviluppo delle applicazioni mobile è il processo mediante il quale il software applicativo è stato sviluppato per i dispositivi portatili a bassa potenza, come i tablet o i telefoni cellulari. Queste applicazioni possono essere pre-installate sui telefoni durante la produzione oppure scaricate dai clienti.

Gli sviluppatori di software applicativi devono anche prendere in considerazione le dimensioni dello schermo, le specifiche hardware, le configurazioni a causa della forte concorrenza nel software mobile e a causa dei cambiamenti che avvengono all'interno di ciascuna delle piattaforme. I telefoni cellulari sono diventati importanti nella vita di tutti i giorni, per cui lo sviluppo di questo settore è in continua crescita. La grande diffusione di smartphone e tablet corrisponde ad una grande domanda di sviluppatori nonostante gli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane non siano ancora così ricettivi sulle nuovissime tecnologie. I dispositivi mobili sono diventati una straordinaria fonte d’intrattenimento, comunicazione, informazione e anche posti di lavoro per milioni di persone.

Lo sviluppatore di applicazioni affronta le seguenti fasi per la creazione di una app76:

 raccolta delle esigenze del cliente e studio di fattibilità;

 creazione mockups (bozze grafiche di ciascuna schermata prevista nell’app.);

 gestione contenuti e sviluppo;  consegna demo e test/debugging;  pubblicazione su Store.

Per svolgere tale lavoro si ritiene ci siano due possibilità. La prima è quella di seguire corsi di formazione 77 ad hoc. La seconda è la strada dell’autoformazione via Internet o su libri. Perciò, anche l’autodidatta ha la possibilità di apprendere tutte le basi necessarie per sviluppare applicazioni

76

L. Orioli, Lavoro, come diventare sviluppatore di App, Panorama, 2012.

77

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mobile, presupponendo però la conoscenza di alcuni elementi basilari di programmazione.

Si ritiene che egli necessiti non solo di competenze tecniche ma anche di quelle informatiche78. Tra le prime sono indispensabili:

 conoscenza delle metriche connesse allo sviluppo delle applicazioni mobili;

 conoscenza dei metodi per lo sviluppo delle applicazioni mobili e la loro logica (es. prototipazione, metodi agili, reverse engineering, etc.);  capacità di valutare l’uso di prototipi per supportare la validazione dei

requisiti di sviluppo;

 capacità di trasformare applicazioni Web esistenti in applicazioni per periferiche mobili;

 capacità di gestire e garantire un alto livello di coesione e qualità negli sviluppo applicazioni mobili complesse e/o su differenti piattaforme. Per quanto riguarda le competenze informatiche sono necessarie:

 conoscenza delle modalità di progettazione e realizzazione di interfacce di dialogo delle periferiche mobili;

 conoscenza di uno o più linguaggi di programmazione per ambienti mobili (es: Objective-C, Java, ecc.);

 conoscenza delle modalità di pubblicazione delle applicazioni mobili. Egli lavora in agenzie e può essere chiamato come freelance per lo sviluppo e progettazione di singoli processi.

Per quanto riguarda la retribuzione dello sviluppatore di applicazioni si distinguono diversi ruoli per chi lavora da dipendente: indicativamente, uno sviluppatore che si approccia al mondo del mobile dopo gli studi parte dai 1.000 euro circa mensili, una figura junior in ambito mobile, in grado quindi di sviluppare per smartphone e tablet si aggira intorno ai 1.800 euro per arrivare ai senior che possono raggiungere i 3.500 euro e più.

Si prevede che nel futuro, la navigazione internet da smartphone e tablet supererà quella da pc, per cui le aziende turistiche si dovranno adeguare a

78

I. Italy, Scheda profilo WSP-G3-020 Reputation Manager, 14 Febbraio 2013. [Online]. Disponibile: http://www.skillprofiles.eu/stable/g3/profiles/WSP-G3-020.pdf.

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ciò creando siti adatti per tale tipo di navigazione. Aumenteranno quindi le occasioni di lavoro per gli sviluppatori di applicazioni. Le applicazioni, infatti sono sempre più utilizzate come uno strumento di marketing e i brand stanno sviluppando idee e progetti per sfruttarne tutte le potenzialità per divulgare contenuti, offrire servizi, in ogni momento e luogo. Inoltre il processo di geolocalizzazione connesso al turismo può aiutare i turisti e sostituirsi alle guide sia cartacee che in carne e ossa. Poiché è una tecnologia che permette in pochi istanti di avere coordinate e mappe oltre che itinerari da seguire per facilitare il raggiungimento delle attrazione o dei siti turistici. Anche se però il lato negativo di questo servizio risiede nel fatto che è direttamente collegato al segnale GPS spesso debole.

143

3.4.3.2. Web project manager

I social media, oggi, sono diventati centrali nella promozione online di qualsiasi azienda.

Il web project manager ha il compito di guidare e coordinare la progettazione di un’applicazione oppure di un sito web. Le fasi che riguardano questa attività prevedono:

1. la nascita del sito o applicazione, ossia la creazione dell’idea; 2. la consegna al cliente;

3. la fase di manutenzione.

Il web project manager entra in contatto con il cliente, con la parte commerciale, con i creativi, con gli sviluppatori e con i sistemisti, cioè in poche parole, con chiunque lavori al progetto.

Egli spesso, lavora in campi diversi ancora in parte da esplorare ed è quindi il responsabile di tutte le operazioni e deve garantire la riuscita del progetto coordinando le risorse impiegate e massimizzando i risultati economici e operativi. Roberta Garibaldi ritiene che nel settore del turismo il web project manager è colui che «gestisce la realizzazione di siti web o di altre applicazioni che consente alle imprese che operano nel campo dell’intermediazione di interagire con il mercato turistico tramite la rete79

». Tra le attività richieste a questa figura professionale, ci sono quelle di80:

 pianificare e controllare il progetto in tutte le sue fasi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati gestendo le crisi e i rischi;

 organizzare le risorse umane impiegate nel team di progetto;

 identificare i costi e i tempi necessari per portare a termine il progetto;  organizzare e coordinare il team di progetto, gestire e autorizzare le

eventuali deleghe;

 gestire la comunicazione e il flusso di informazioni sia all’interno del team, sia da/verso l’esterno dello stesso.

79

R. Garibaldi, Professioni del turismo: dalla tradizione all'innovazione, Milano, Franco Angeli, 2012, pp 88-89

80

I. Italy, Scheda profilo WSP-G3-020 Reputation Manager, 14 Febbraio 2013. [Online]. Disponibile: http://www.skillprofiles.eu/stable/g3/profiles/WSP-G3-020.pdf.

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Per lo svolgimento di questa professione si considera importante conoscere i linguaggi di programmazione (JAVA o HTML) e i softwer gestionali collegati al settore turistico.

Il lavoro del project manager non si deve esaurire con la messa online del sito web, ma, anzi, è necessaria un’attenzione costante ai particolari e al linguaggio che devono essere sempre aggiornati perché nel web l’informazione non si cristallizza come nella carta stampata, ma rimane fluida, aggiornabile e modificabile nel tempo. Un sito internet deve avere la caratteristica dell’usabilità, ossia è necessario che chi naviga in rete possa:

 trovare con facilità le informazioni che cerca;  acquistare online intuitivamente;

 individuare immediatamente tutti i riferimenti relativi ad una determinata azienda che si vuole contattare.

Perciò compito del web project manager è far si che queste operazioni siano compiute da più clienti possibili per incrementare il giro d’affari delle imprese turistiche. Egli può lavorare sia come dipendente di società informatiche o di imprese turistiche, oppure come libero professionista offrendo consulenza per singoli progetti.

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3.4.3.3. Web designer

Il web designer è il responsabile della progettazione, configurazione e codifica di un sito web. Egli si occupa degli aspetti tecnici e grafici ossia come funziona il sito e come appare online. Inoltre, tra le sue attività, rientra anche quella di mantenere e aggiornare un sito web esistente. Una pagina online, a differenza di un prodotto cartaceo continua a vivere sia in termini grafici, sia in termini di nuovi contenuti, anche dopo la sua prima pubblicazione.

Dopo aver stabilito il target di riferimento per il sito web e il tipo di contenuti che ospiterà, un web designer dovrà:

 scrivere il codice di programmazione ex novo oppure adottando il software del sito web esistente e pacchetti grafici per soddisfare le esigenze di business;

 testare il sito e identificare eventuali problemi tecnici;

 caricare il sito su un server e registrarlo con diversi motori di ricerca. Un grafico che lavora per Internet deve acquisire una serie di competenze progettuali, tecniche e organizzative che vanno ben oltre il suo ruolo. Infatti gli viene affidata in toto la realizzazione dei siti, e pertanto, viene data per scontata sia una competenza tecnica nell’uso dei diversi linguaggi di programmazione, sia un background culturale che lo metta in grado di strutturare un progetto comunicativo. Il vantaggio di questa situazione risiede nella possibilità di arricchire le proprie competenze professionali abbracciando più compiti: dalle mansioni di art director a quelle di impaginazione, dall’editing alla progettazione.

Un web designer dovrebbe possedere quindi le seguenti competenze per svolgere il suo lavoro:

 competenze nella programmazione software e grafica;  creatività e fantasia;

 essere in grado di raccogliere le nuove tecniche;  avere buone capacità relazionali e di comunicazione;

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 rimanere aggiornato con i progressi della tecnologia dei computer e capire come questo influenza l'ambiente imprenditoriale.

I web designers sono impiegati in tutti i settori industriali. Essi possono essere impiegati direttamente da società di consulenza IT, software house, agenzie di web design o nel reparto IT di un'organizzazione.

La maggior parte dei datori di lavoro si aspettano che i candidati abbiano una laurea, ma possono svolgere questo lavoro anche coloro che hanno un diploma di scuola secondaria superiore presso un istituto tecnico per grafici pubblicitari. Spesso è richiesta esperienza di lavoro e competenze professionali.

Tale figura può essere sia un subordinato che un collaboratore dei web project manager.

Fino ad oggi non esistono norme o leggi specifiche che regolano tale professione, non sono richiesti titoli di studio, abilitazioni, iscrizioni ad albi o periodi minimi di pratica professionale obbligatori.

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3.4.3.4. System administration

L'amministratore di sistema (SA) è la figura professionale incaricata del buon funzionamento dei servizi Internet. Egli ha come mansioni l’installazione, la configurazione, la gestione e la manutenzione di sistemi hardware e software e delle relative infrastrutture. Questo individuo partecipa alla ricerca tecnica e di sviluppo per consentire la continua innovazione. Egli si assicura che le procedure dei sistemi hardware, dei sistemi operativi e dei sistemi software aderiscano ai valori organizzativi e al personale. In pratica si occupa di tutto ciò che concerne il sistema informativo della struttura in rete.

Riguardo al settore turistico, il system administrator, secondo quanto sostiene Roberta Garibaldi «è la figura professionale che si occupa della sicurezza delle transazioni, del corretto funzionamento dello scambio di messaggistica interna ed esterna all’azienda, della qualità dei collegamenti e della possibilità di condivisione dei documenti tra più utenti81».

L’aministratore di sistema è un esperto di Information Technologies (IT) ossia è uno specialista nella configurazione dei computer. Egli ha il compito di svolgere le seguenti attività che riguardano:

 l'introduzione di nuovi sistemi informatici in configurazioni correnti;  la risoluzione dei sistemi IT, quando c'è un problema segnalato dagli

utenti del computer;

 l’esecuzione di un controllo per assicurarsi che tutti i sistemi funzionino bene;

 il compito di monitorare la sicurezza del sistema;

 l’installazione e manutenzione di aggiornamenti software;  la gestione dei name server e dei database.

Un buon amministratore di sistema si ritiene che non debba avere solo eccellenti capacità di problem-solving, ma debba anche mantenere il funzionamento di base del sistema e proteggerlo dagli attacchi di hacker o

81

R. Garibaldi, Professioni del turismo: dalla tradizione all'innovazione, Milano, Franco Angeli, 2012, pp 98-99

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virus. Questo è un lavoro che potrà essere intrapreso solo chi ha un background tecnologico di certo livello.

Per svolgere tale professione è richiesto o un diploma di perito informatico oppure una laurea in ingegneria informatica o ingegneria delle telecomunicazioni.

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3.4.3.5. Social media manager

Con l’avvento dei social network e, più in generale, dei social media, si è diffusa anche la materia comunemente conosciuta come social media marketing. Questa consiste sostanzialmente nell’attuazione di strategie di marketing attraverso Internet che facilitano la diffusione di un brand di un’impresa turistica o, più nello specifico, che aiutano la promozione di prodotti turistici.

A partire dall’anno 2007, dopo la diffusione dei social network, le aziende turistiche hanno iniziato a ricercare una figura professionale che sia in grado di gestire la loro presenza online.Questa nuova occupazione è quella del social media manager.

Egli si occupa, in particolare, di curare l’esistenza in rete di una società, di un marchio o di un’attività gestendo i contenuti presenti sui social network come, Facebook, Linkedin, Twitter e Google +. Attraverso queste attività egli costruisce l’immagine che l’azienda vuole dare di se stessa sul web.

Le attività che riguardano questa professione sono quelle di:

 scrivere i contenuti brevi e chiari che poi verranno pubblicati online sui social network;

 pianificare il numero dei contenuti da scrivere;  monitorare la rete e i feedback ricevuti;

 curare l'immagine e la reputazione del brand o azienda turistica;

 catturare l'attenzione degli utenti, farli diventare seguaci e dare loro valore aggiunto e contenuti utili e spendibili;

 relazionarsi con il target predefinito e stimolare conversazioni, interazioni;

 rispondere in tempo reale ad una notizia creando un valido contenuto che viene condiviso sui vari social network;

 gestire il flusso di informazioni, richieste e messaggi;

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Fondamentale per un social media manager è il possesso di competenze trasversali, che vanno dalla conoscenza dei vari social network ed il loro utilizzo, a quella del marketing, della comunicazione, della psicologia e degli aspetti sociali.

Solitamente è una professione che ha le sue origini nel mondo della comunicazione e delle Public Relation (PR), ma il più delle volte possiede anche competenze informatiche, necessarie per comprendere le piattaforme con cui va a interfacciarsi e per confrontarsi con altri professionisti del web (come grafici e sviluppatori), con i quali si trova a collaborare. Per meglio svolgere questa professione, oltre a possedere buone doti di comunicazione scritta e parlata, è utile una laurea o un master nel settore della comunicazione.

Si ritiene inoltre importante partecipare agli eventi di settore e in generale tenersi sempre molto aggiornati sull’evoluzione dei social network.

Questo professionista non ha orari di lavoro precisi, poiché i commenti arrivano a qualsiasi ora sulla rete per cui, deve stare sempre vigile per riuscire a mantenere interessante e ben curato il profilo.

In Italia è stata effettuata un’analisi su questa figura professionale dall’agenzia Freedata Labs, specializzata insocial media. Dalla ricerca, emerge che l’età media in Italia di chi svolge questo lavoro è di 31 anni (31 per gli uomini e 30 per le donne), con un profitto medio complessivo di 18mila euro l’anno (17mila per le donne, leggermente più alto, 19mila, per gli uomini). Questa occupazione si è sviluppata per lo più al Nord Italia e l’età è un po’ più alta, così come i guadagni, e a prevalere sono gli uomini, mentre al Sud ci sono più social media manager donna, di età più bassa e con un guadagno medio inferiore82.

Per svolgere questa professione si dovrebbe avere una laurea in marketing o in comunicazione. La retribuzione lorda minima mensile va da un minimo di 1200 euro a 1500 euro.

Essendo quello del social media manager un ruolo pubblico che arriva a migliaia, milioni di persone solo cliccando sul tasto invio, si deve prestare

82

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attenzione a non “postare” il post sbagliato o “tweettare” il tweet sbagliato. Ogni citazione verrà criticata, diffusa, fatta a pezzi, lodata o condivisa.

In futuro si prevede che sempre più aziende turistiche impiegheranno tale profilo professionale poiché oggi buona parte della pubblicità e del marketing viene fatto online sul sito web personale della struttura turistica e sulle pagine dei social network. Per cui per far si che essi siano in grado di generare profitto per l’impresa è necessaria la presenza di un professionista che li sappia gestire e che dedichi costantemente il suo tempo all’elaborazione dei