1.4. Il programma ERASMUS + nel corso degli ultimi 30 anni
1.4.1. Un programma per molti
Nato solo con la sigla “ERASMUS”, il suo nome non solo ricordava l'umanista43 e
olandese, ma soprattutto era acronimo di “European Community Action Scheme for the Mobility of University Students” e come programma non mirava solo ad aumentare la quantità di attività europee di istruzione superiore, ma anche ad ampliare la portata. Riprendendo gli anni antecedenti, ovvero '70, è possibile capire subito che come quei decenni fossero ancora un periodo molto difficile e incerto per la costruzione di un’Europa integrata in genere e per lo sviluppo della cooperazione in materia di istruzione in special modo con i paesi membri di allora. Solo dopo un lungo tempo di silenzio istituzionale, nei primi anni '80 si è avviato il dialogo più aperto fra gli Stati membri ed è stata quella fase più matura a permettere che nel marzo 1983 il Consiglio europeo potesse chiedere tutti gli sforzi possibili per rendere più semplice la mobilità
43 umanista e teologo olandese Desiderius ERASMUS Roterodamus che studiò e scrisse viaggiando per tutta Europa
fra gli Stati della CEE44 (Comunità Economica Europea), migliorando il sistema dei
riconoscimenti reciproci dei titoli di studio rilasciati dai diversi Paesi nell'ambito dell'istruzione superiore. Ricerche sulla storia dello sviluppo delle politiche dell'Unione Europea nell'ambito dell'istruzione superiore hanno dimostrato poi in “maniera abbastanza forte che mettere in rilievo la spiegazione economica, sociale e pedagogica di ERASMUS è stata una tattica iniziale per assicurare l’approvazione del programma da parte dei membri della Commissione Europea”45. È diventato rapidamente il più visibile
tra i vari nuovi programmi educativi europei46 emergenti sebbene la base finanziaria del
programma non avesse raggiunto il volume necessario per perseguire l'ambizioso obiettivo inizialmente fissato dalla Comunità europea di sostenere un periodo di studio temporaneo in un altro paese europeo pari al 10% di tutti gli studenti dell'istruzione superiore, ERASMUS + poi è diventato il più grande programma di mobilità studentesca finora istituito con valenza anche oltre i confini europei. Un nuovo capitolo nella storia del sostegno europeo alla mobilità temporanea degli studenti e alla cooperazione transfrontaliera degli istituti di istruzione superiore iniziò quando nel 1995 è stato istituito il programma SOCRATES47, attuato nel settore dell'istruzione superiore a partire
dall'anno accademico 1997-1998, ha riunito i vari programmi educativi, mirando così ad una maggiore efficienza amministrativa e ad una sostanziale fertilizzazione incrociata delle attività educative in vari settori. Essi successivamente sono stati rivisti o integrati per formare due nuovi grandi programmi europei: SOCRATES per i diversi settori dell'istruzione generale e LEONARDO DA VINCI per l'istruzione professionale. I cambiamenti più visibili di ERASMUS previsti sotto il nuovo ombrello di SOCRATES sono stati di natura gestionale, visto che il valore professionale della mobilità ERASMUS ha ricompreso delle semplificazioni:
44 era ancora CEE o Comunità Economica Europea in quanto diverrà Unione Europea solo nel 1992 con il trattato di
Maastricht.
45 Corbett A., "Idee, istituzioni e imprenditori politici: verso una nuova storia dell'istruzione superiore nella Comunità
europea", European Journal of Education n. 38.3, 2003, p. 315-330.
46 From ERASMUS to ERASMUS +: a story of 30 years, European Commission, 2018. 47 dal filosofo greco Socrate, definito anche un riformatore educativo del V secolo a.C.
● Ogni singolo istituto d'istruzione superiore doveva presentare un'unica e sola domanda per tutte le sue attività di scambio e cooperazione, riposizionando così il precedente modello, dove si prevedeva che la presentazione delle domande venisse fatta dalle reti di servizi che collaborano. Questa domanda è diventata poi, la base per un "contratto istituzionale" tra la Commissione europea e il singolo istituto di istruzione superiore;
● Gli accordi bilaterali di cooperazione tra istituti partner hanno sostituito gli accordi antecedenti definiti a livelli interuniversitari tra reti dei singoli dipartimenti. Gli istituti d'istruzione superiore candidati a SOCRATES dovevano conservare e fornire, su richiesta, tracce scritte della cooperazione instauratasi tra loro e altre istituzioni europee;
● Ogni istituzione che ha voluto presentare una domanda di sostegno a SOCRATES è stata invitata da questo momento, a includere nella sua richiesta una dichiarazione politica europea (EPS). Tale dichiarazione era intesa a fornire un quadro di riferimento per tutte le attività europee effettive che l'istituzione candidata deve svolgere e a definire il ruolo che il sostegno di SOCRATES svolgerà in tale contesto.
Mentre in passato ERASMUS si era chiaramente concentrato sulle opportunità di apprendimento degli studenti in mobilità, SOCRATES mirava anche ad affrontare il problema della non mobilità degli studenti, ossia a far beneficiare la maggior parte degli studenti della dimensione europea nell'istruzione superiore. In particolare, l'innovazione curricolare e l'aumento della mobilità del personale docente hanno contribuito anche a fornire esperienze europee agli studenti non mobili. A tal fine, alle attività sostenute in aggiunta alla mobilità degli studenti è stata assegnata una quota crescente delle risorse e si prevedono di svolgere un ruolo sempre maggiore. Il sostegno finanziario per lo scambio di personale docente è stato notevolmente aumentato da allora e così il sostegno allo sviluppo dei programmi di studio e ai programmi intensivi è stato esteso e strutturato, così come la promozione del sistema europeo al trasferimento dei crediti è diventata una delle priorità delle misure mirate a
migliorare le condizioni di mobilità degli studenti. Sono stati inoltre introdotti progetti della rete tematica sempre con il fine di uniformare e semplificare le possibilità e le procedure. Questi progetti avrebbero dovuto stimolare concetti innovativi di cambiamento educativo attraverso attività congiunte di deliberazione e sviluppo in reti di esperti e di attori chiave, concentrandosi su singoli campi di studio o su questioni trasversali speciali. Con la decisione n. 253/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 gennaio 2000 è stata istituita la seconda fase di SOCRATES per gli anni dal 2000 al 2006. Gli obiettivi generali di SOCRATES II sono descritti all'articolo 2 della decisione del Consiglio: Al fine di contribuire allo sviluppo di un'istruzione di qualità e di un apprendimento permanente, nel pieno rispetto delle responsabilità degli Stati membri, gli obiettivi del programma furono i seguenti:
● Rafforzare la dimensione europea dell'istruzione a tutti i livelli e a facilitare un ampio accesso transnazionale alle risorse educative in Europa, promuovendo nel contempo le pari opportunità in tutti i settori dell'istruzione;
● Promuovere un miglioramento quantitativo e qualitativo della conoscenza delle lingue dell'Unione europea, in particolare di quelle meno diffuse e meno insegnate, per accrescere la comprensione e la solidarietà tra i popoli dell'Unione europea e promuovere la dimensione interculturale dell'istruzione;
● Promuovere la cooperazione e la mobilità nel settore dell'istruzione, in particolare: - incoraggiare gli scambi tra istituti d'istruzione;
- promuovere l'apprendimento aperto e a distanza;
- incoraggiare il miglioramento del riconoscimento dei diplomi e degli attestati coonseguiti e i periodi di studio,
- sviluppare lo scambio di informazioni e per contribuire ad eliminare il problema degli ostacoli a questo proposito.
● Incoraggiare l'innovazione nello sviluppo di pratiche educative e materiali, compreso, se del caso, l'uso di nuove tecnologie, e per esplorare questioni di interesse politico comune nel settore dell'istruzione".
Dall’anno demografico 2000/2001 in poi, l'amministrazione dei fondi per il personale docente mobile è stata trasferita dalla Commissione europea alle agenzie nazionali e la Carta universitaria ERASMUS (EUC) è stata introdotta nel 2003/2004 ed ha sostituito il precedente contratto istituzionale. Dopo e ancora oggi, gli istituti di istruzione superiore presentano domanda per la Carta universitaria ERASMUS alla Commissione europea e, dopo l'assegnazione di una EUC, l'istituzione ha il diritto di partecipare alle attività sostenute dal programma ERASMUS. Gli istituti di istruzione superiore che non sono titolari di una EUC possono partecipare come partner in un progetto multinazionale, ma non sono autorizzati a presentare essi stessi una proposta di progetto che deve essere finanziata dalla Comunità. Il 2000 però è stato un anno fondamentale anche perché vi è stata l'adozione della Strategia di Lisbona48 che ha avviato molte riforme volte ad
integrare il sistema educativo di tutti gli Stati membri. L’Unione alla fine realizzò il LLP49
(ovvero Lifelong Learning Programme o Programma di Azione Comunitaria nel campo dell'Apprendimento Permanente) in modo tale da consentire di integrare in Europa la mobilità delle persone all'interno del territorio, per lo scambio di idee, la loro collaborazione e l'arricchimento personale e collettivo delle persone in tutti i campi della conoscenza. Una nota dolente è che ancora nel 2001 van der Wende (2001) osservò che “si attribuiva un basso livello di convergenza a livello istituzionale e pedagogico all’impatto del progetto SOCRATES ed ERASMUS perché persistevano delle differenze e una convergenza sistemica era ostacolata”50. Successivamente questi
programmi sono stati uniti e raggruppati sotto il solo e unico acronimo di ERASMUS + nel 2013-2014 quando prima, aveva già allargato i suoi confini includendo fra i suoi
48 un approfondimento https://archivio.pubblica.istruzione.it/buongiorno_europa/lisbona.shtml. 49 Il Lifelong Learning Programme è stato creato attraverso una decisione del Parlamento europeo e
del Consiglio, novembre 2006, e riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell’istruzione e della formazione dal 2007 al 2013 ed ha poi sostituito, integrandoli in un unico programma, i precedenti SOCRATES e Leonardo, attivi dal 1995 al 2006. Il LLP ad oggi accoglie al suo interno numerosi altri sotto-programmi (ERASMUS, ERASMUS Placement, ERASMUS Mundus, LEONARDO DA VINCI, Comenius, Grundtvig, Marie Curie Action, Jean Monet) ognuno nato con una funzione diversa e obiettivi su tanti fronti comunitari nell’ambito dell’educazione ad ampio aspetto. Solo dopo tutto è stato raggruppato in ERASMUS +.
50 Van der Wende M. C., "Internationalisation policies: about new trends and contrasting paradigms." Higher education policy, n.14.3, 2001, p. 249-259.
partner anche paesi extracomunitari, poi, dal 2014 si era ampliato graazie a Lifelong learning programme (LLP), il programma di apprendimento permanente dell'Unione Europea . Con oltre 4 milioni di persone che hanno ottenuto un supporto ad ora tra il 2014-2020, rappresenta un programma davvero di impatto enorme ERASMUS +, visto che il budget è in costante aumento e già in questo periodo è stato aumentato di ben il 40% rispetto a quello del periodo precedente per una portata ad oggi di €16 miliardi (hanno raggiunto poi i €19 miliardi). Ancora più importante invece, sarà il supporto dato nei sei anni successivi, dove l’aumento rispetto al 2020 è di ben il 62% in più per un valore pari a €30 miliardi di investimenti. Parallelamente anche per gli altri programmi si è assistito a un incremento dei finanziamenti. Il programma ERASMUS è stato istituito nel lontano 1987 come programma di scambio per studenti dell'istruzione superiore e sin dal primo anno, quando vi parteciparono soltanto poco più di 3.200 studenti provenienti da unicamente 11 paesi europei differenti (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Spagna), il programma è stato in costante evoluzione. La promozione degli studi in parte all'estero all’interno dell’Europa, è generalmente considerata una "storia di successo" più visibile tra le politiche di internazionalizzazione dell'istruzione superiore con il programma ERASMUS dell'Unione europea che è certamente il fiore all'occhiello in questo senso. Molte relazioni politiche lodano ERASMUS per aver permesso a milioni di studenti di studiare in un altro paese europeo, in quanto la maggior parte di questi, hanno avuto un'esperienza di apprendimento di contrasto che ha aperto loro molto gli occhi. Come ama dire Ulrich Teichler,51 gli studenti di ritorno da un periodo ERASMUS in un altro
paese europeo "non si fidano più di un solo professore e di un solo paradigma". Questo davvero sottolinea come l'apprendimento culturale e accademico attraverso lo studio temporaneo all'estero siano strettamente interconnessi. L'idea diffusa, condivisa da quasi tutti, che il programma sia stato e rimane una investimento positivo che ha
51 il ricercatore dell'istruzione superiore più attivo negli studi di valutazione di ERASMUS di cui segue una sua ricerca
nelle prossime pagine. È stato professore, Centro internazionale per la ricerca nell'istruzione superiore (INCHER- Kassel),Università di Kassel (Germania) dal 1978 al 2013.
funzionato, quasi come una sfida per mantenere il livello di successo in mezzo all'espansione e alle possibili minacce della routine per migliorare la qualità degli studi o delle esperienze. L'analisi dei primi sette anni di ERASMUS è stata pubblicata dalla Commissione Europea nel 1997 con il titolo “The ERASMUS Experience” Gli autori, Ulrich Teichler e Friedhelm Maiworm, hanno indicato le aree in cui vi erano ancora margini di miglioramento. Ad esempio, molti studenti segnalarono problemi di pianificazione adeguata del loro corso di studi a causa di decisioni relativamente tardive per il sostegno ERASMUS, e un quinto di loro ha dovuto affrontare problemi amministrativi nel paese ospitante, problemi finanziari e problemi di alloggio. Inoltre, il riconoscimento del periodo di studio all'estero al ritorno da parte delle istituzioni nazionali è stato spesso difficile e ha portato più spesso ad una proroga del periodo di studio complessivo di quanto il riconoscimento formale sembra suggerire. Presentando i risultati di varie indagini, la parte dello studio di valutazione globale del programma SOCRATES del 2000 dedicata a ERASMUS e all'istruzione superiore è stata pubblicata nel 2002 nella serie ACA Papers on International Cooperation in Education, con il titolo “ERASMUS nel programma SOCRATES: i risultati di uno studio di valutazione “e il direttore Teichler, osservò che questo studio, sempre finanziato dalla Commissione Europea, ha confermato che i punti di forza e le debolezze non trascurabili sono rimasti pressoché invariati. All'epoca, scrisse nella prefazione: "..la tendenza dominante dei risultati è quella della continuità, nonostante il fervore rivoluzionario delle riforme della metà degli anni Novanta. Sembra quasi che il programma abbia una volontà propria, che resiste dolcemente o attutisce le iniziative volte al cambiamento di massa, siano esse ispirate o male informate". La Commissione europea decise di commissionare uno studio su un aspetto specifico del programma ERASMUS, vale a dire quello del suo "valore professionale". Teichler, fino a poco tempo fa, direttore dell'International Centre for Higher Education Research, prese nuovamente l'iniziativa dello studio potrebbe porre l'accento sia sulla convenienza che sul cambiamento nel tempo, dal momento che i precedenti studi di cui sopra avevano affrontato anche le carriere di ex
studenti in mobilità e il nuovo studio comprendeva anche domande retrospettive sulle esperienze di studio ERASMUS. Questo studio evidenzia un paradosso di continuità e cambiamento nel 2009, anno della sua pubblicazione. Il valore immediato dell'esperienza ERASMUS sembra essere immutato e permane nell’essere una ricchezza di apertura oculare data da un’esperienza di apprendimento contrastante in un altro paese europeo. Oggi il programma ERASMUS + offre un più ampio ventaglio di possibilità̀ ancora più ampie di prima, aperte anche a educatori e animatori per i giovani, nel campo dell'istruzione superiore, dell'istruzione e formazione professionale, dell'istruzione scolastica, dell'istruzione degli adulti, della gioventù̀ e dello sport. Negli ultimi 30 anni il programma ha dato in totale, a oltre 4 milioni di persone la possibilità di studiare, formarsi, fare volontariato o acquisire esperienza professionale in un altro paese all’interno dell’UE e anche fuori ad esempio con ERASMUS Mundus. Rispetto ai programmi precedenti ERASMUS + ha oggi collegamenti più forti con il mercato del lavoro: consente infatti agli studenti di trascorrere periodi di tirocinio oltre che di studio, in aziende o organizzazioni all'estero e ai giovani di prepararsi al mercato del lavoro e alla partecipazione alla vita civica grazie a esperienze di apprendimento non formale. In questi tre decenni vi hanno partecipato 4.4 milioni di studenti con 1.4 milioni di scambi, mentre con 1.3 milioni esperienze di formazione, con 1.8 milioni possibilità di mobilità per il personale educativo e di animatori per i giovani, altresì 100 mila volontari europei e 100 mila studenti e personale come partecipanti ad ERASMUS Mundus. Per 30 anni questa mobilità ha contribuito a fornire alle persone l'istruzione, le competenze e le qualifiche necessarie per condurre una vita gratificante e indipendente, oltre a consentire loro di vivere un'esperienza europea e sviluppare il senso di appartenenza a una comunità. Diverse analisi e valutazioni d'impatto hanno sottolineato il valore della mobilità, indicando che i soggiorni all'estero conferiscono ai giovani europei le competenze per il mercato del lavoro di oggi e di domani e ne migliorano le prospettive di carriera. Gli studenti che hanno fatto esperienza di mobilità hanno il doppio delle probabilità di avere trovato un posto di lavoro a un anno dalla laurea
rispetto agli altri, e fra gli studenti che svolgono un tirocinio all'estero uno su tre riceve un'offerta di lavoro dall'impresa ospitante all’estero. Indagini svolte presso i partecipanti a partire dal 2014 inoltre mostrano chiaramente che gli studenti considerano positiva questa esperienza, infatti ben il 96% si dichiara soddisfatto di aver partecipato al programma. ERASMUS + è cresciuto e non significa più solo mobilità ad oggi e ricopre progetti di cooperazione come strumento che offre alle organizzazioni attive nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport la possibilità di costituire partenariati tra di loro e con altri attori, come vere imprese e autorità pubbliche. Essi migliorano la qualità e stimolano l'innovazione, ad esempio migliorando le politiche essenziali per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Nel 2015 Il programma ha avuto un importante ruolo da svolgere nel promuovere l'inclusione sociale, compresa quella dei rifugiati e dei migranti arrivati di recente, mentre nel 2017 il programma si concentrava in particolare sulle loro esigenze di istruzione; sono stati stanziati 4 milioni di Euro per il sostegno linguistico online del programma, del quale nei successivi tre anni usufruiranno 100 mila rifugiati. È inoltre stata data maggiore importanza a misure di contrasto alla radicalizzazione mediante azioni di ERASMUS +, in quanto, l'istruzione e le iniziative a favore dei giovani svolgono un ruolo centrale nel favorire l'integrazione sociale, migliorare la comprensione interculturale e sviluppare il senso di appartenenza a una comunità̀. Esso finanzia progetti che, ad esempio, contribuiscono a dotare gli animatori giovanili di tutta Europa e delle regioni confinanti di migliori competenze per svolgere il loro lavoro e sostengono l'inclusione dei giovani: nel 2015 circa 38 mila animatori giovanili partecipanti al programma ERASMUS + hanno ricevuto un sostegno pari a circa € 28 milioni. In quell’anno le iniziative di mobilità hanno avuto grande successo: il numero di domande è aumentato del 10% rispetto all'anno precedente, con un totale di 678 mila studenti e membri del personale partecipanti a 19.600 progetti in tutti i settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù hanno ricevuto un sostegno nel corso del secondo anno del programma ERASMUS +; le sovvenzioni sono state pari a 2,1 miliardi di Euro e hanno riguardato ben
69 mila organizzazioni. Si trattava dei numeri più alti fino a quel momento. Per la prima volta gli istituti d'istruzione superiore europei hanno potuto candidarsi per scambi con istituti di tutto il mondo, così che più di 28 mila persone hanno beneficiato di 110 milioni di Euro. Nel corso del secondo anno del programma ERASMUS + sono inoltre stati istituiti 32 diplomi di master congiunti ERASMUS Mundus da consorzi internazionali di istituti d'istruzione superiore, ciascuno dei quali offre a studenti di tutto il mondo borse di studio finanziate dall'UE. Sempre nel 2015 però ci sono stati altri progetti importanti in materia di gioventù che hanno ricevuto finanziamenti. Durante il secondo anno il programma ERASMUS + ha finanziato anche oltre 1.900 progetti di partenariato strategico nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù, riunendo circa 11 mila organizzazioni all'interno e al di fuori di tali settori e questi progetti hanno affrontato sfide fondamentali, come la qualità dell'insegnamento e della formazione, l'occupazione, le nuove tecnologie e competenze digitali e la promozione dell'inclusione e della tolleranza. Sempre nello stesso anno il programma ha sostenuto anche 10 nuovi progetti di cooperazione tra istituti di istruzione superiore e imprese ("alleanze della conoscenza"), otto progetti tra istituti di istruzione e formazione professionale e imprese ("alleanze per le abilità settoriali") e 279 iniziative per rafforzare i sistemi dell'istruzione e dell'animazione socioeducativa nei paesi in via di sviluppo ("progetti di rafforzamento delle capacità"), in Asia, Africa e America latina, per esempio. Gli scambi ERASMUS sono aperti a tutti coloro che desiderano fare domanda in quanto è in linea con l'obiettivo di promuovere l'equità e l'inclusione, infatti agevola l'accesso di chi si trova ad affrontare ostacoli dovuti alla situazione economica, alla disabilità, allo status sociale, all'isolamento geografico o a problemi di salute. Queste