3.3 Le motivazioni economiche nel rafforzamento dell’identità cinese
3.3.3 I programmi sull’introduzione di talenti cinesi d’oltremare in Cina
Rispetto ai flussi di emigrazione cinese di alta qualificazione e gruppi di laureati cinesi che desiderano proseguire gli studi e stabilirsi nel paese ospitante, negli ultimi anni, il governo cinese ha adottato misure favorevoli al rientro dei talenti cinesi emigrati per realizzare la transizione economica della Cina, in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Nel 2005, l’Ufficio per gli Affari dei Cinesi d’Oltremare del Consiglio dello Stato (国务院侨务办公室) ha promosso la “Prima cerimonia di riconoscimento del merito ai cinesi d’oltremare specializzati” al fine di premiare cento cinesi emigrati specializzati che sono rientrati in Cina e hanno ottenuto ottimi risultati nei propri campi di specializzazione. Queste cento persone, andate all’estero, dove avevano risieduto per qualche anno, per proseguire gli studi dopo l’avvio della “Riforma e Apertura”, hanno in media 45 anni ed hanno lavorato in Cina in settori creativi ed innovativi per almeno 6 anni; il 94% di loro ha conseguito la Laurea Specialistica o Dottorato di Ricerca all’estero e i loro campi di specializzazione sono concentrati sulle alte e nuove tecnologie e discipline avanzate come: ingegneria biologica, biologia, farmaceutica, comunicazioni, informatica e via dicendo.284
Secondo i rapporti del 2007, nelle Zone Industriali Nazionali ad Alte e Nuove Tecnologie (国家高新技术产业开发区), oltre il 50% del senior management è composto da laureati di rientro dall’estero; nella leadership di alto livello dei settori
284 Baiming huaqiao huaren zhuanye renshi ronghuo “jiechu chuangyejiang”百名华侨华人专业人士荣 获“杰出创业奖”(Cento cinesi d’oltremare specializzati hanno vinto premio per l’avvio delle imprese), notizia ufficiale pubblicata sul sito ufficiale di Overseas Chinese Affairs Office of the State Council, http://www.gqb.gov.cn, il 29 settembre 2005. Per approfondimenti, si veda Cheng Xi 程希, Huaqiao huaren gaocengci rencai yu Zhongguo heping fazhan 华侨华人高层次人才与中国和平发展, in Qiu Jin 丘进(a cura di), Huaqiao huaren yanjiu baogao 华侨华人研究报告 2011. Annual report on overseas Chinese study 2011, op.cit., pp.348-386.
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L’emigrazione cinese e gli immigrati dallo Zhejiang meridionale a Sassari
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pubblici che si occupano di scienze e tecniche, oltre il 50% ha conseguito un titolo di studio all’estero; più del 60% dei rettori universitari e dei responsabili di istituti di ricerche scientifiche ha avuto esperienze di studi all’estero e circa l’ 81% degli accademici dell’Accademia Scientifica della Cina (Chinese Academy of Sciences) e il 54% degli accademici dell’Accademia Nazionale di Ingegneria (Chinese Academy of Engineering) ha conseguito il titolo di studio superiore all’estero.285
Per incoraggiare più persone specializzate a rientrare in Cina, alla fine del 2008, il governo centrale cinese ha deciso di implementare il “Programma migliaia di persone” (“千人计划”) al fine di far arrivare dall’estero, in 5-10 anni, uomini con alta qualificazione, sulla base di obiettivi strategici per lo sviluppo, in particolare nei campi delle nuove e alte tecnologie, discipline e laboratori chiave, imprese e istituzioni finanziarie. Fino al settembre del 2012, il "Programma migliaia di persone" aveva portato dall’estero 2.793 specializzati di alto livello, che hanno svolto un ruolo attivo soprattutto nelle aree delle innovazioni scientifiche e tecniche, tecnologie innovative e formazione del personale.286
Questi candidati, in primo luogo, devono aver conseguito il Dottorato di ricerca all'estero, avere un’età, in linea di massima, non superiore ai 55 anni, dopo aver aderito al programma, lavorare in Cina almeno sei mesi all’anno; in secondo luogo, devono possedere uno dei seguenti requisiti: (1) essere esperti o studiosi precedentemente assunti con qualifica equivalente a quella di professore in famose università o istituti di ricerca stranieri; (2) essere stati assunti come professionisti altamente specializzati o senior manager in note compagnie o istituzioni finanziarie internazionali; (3) possedere un’indipendente proprietà intellettuale o una tecnologia strategica, avere ricche esperienze maturate all’estero nel campo della creazione d’impresa o conoscere perfettamente il campo di specializzazione e le relative norme internazionali; (4) essere
285 Li Haifeng 李海峰,Shishi “haiwai rencai weiguo fuwu jihua” chengxiao xianzhu 实施“海外人才为 国 服 务 计 划” 成 效 显 著 (I risultati dell’applicazione del Programma “introdurre talenti cinesi d’oltremare ai fini di servire la patria” sono rilevanti), in “Qiaowu Gongzuo Yanjiu”, Beijing, n.2, 2007.
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uomini dal talento creativo o innovativo di cui lo Stato ha molto bisogno.287
Il programma di reclutamento di esperti si è implementato non solo a livello nazionale ma anche a livello provinciale ed è noto come “programma migliaia di persone” o “programma centinaia di persone”. Gli uffici con competenza territoriale hanno promosso agli specialisti arrivati in Cina l’offerta di trattamenti privilegiati, come sussidi finanziari, buone condizioni di lavoro, comodità nella vita quotidiana, incluse le assicurazioni sanitarie ai familiari e il diritto allo studio per i figli.288
I trattamenti privilegiati promossi dagli uffici competenti o dai datori di lavoro hanno attirato l’interesse di molti cinesi con alta qualificazione residenti all’estero. Dalle letture e dagli articoli sulla vita dei cinesi di questa tipologia, in particolare quelli residenti negli Stati Uniti o altri paesi avanzati, si evince che una gran parte di loro lavora nelle università, istituti di ricerca o compagnie famose. Dopo aver compiuto una certa età, comunque, sarebbe difficile per molti di loro avere promozioni ai livelli superiori, come ad esmpio quello di professore associato o senior manager. I fattori culturali hanno giocato un ruolo imprescindibile nell’ostacolare la carriera: a prescindere dalle motivazioni dei datori di lavoro, molti cinesi con un’alta qualifica, sebbene non abbiano problemi linguistici nel lavoro, come invece può essere per i vecchi immigrati, hanno trascurato le relazioni interpersonali con colleghi locali, a causa dell’impegno esclusivo nel lavoro. La “chiusura” dell’immigrazione cinese, ad alti livelli manageriali, può essere causata da ragioni personali. In queste condizioni, il “richiamo della patria”, può, indubbiamente, suscitare il desiderio del rientro.