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LE RELAZIONI TRA SPAGNA E MAROCCO: UNA PANORAMICA GENERALE E UN

2.4 Qualche cenno alla politica migratoria marocchina

La politica migratoria marocchina ha subito un profondo cambiamento all’inizio degli anni 2000, sotto la spinta dell’UE e in particolare della Spagna. Il Regno del Marocco, infatti, oltre ad essere un Paese da cui partivano moltissimi emigranti di nazionalità marocchina, verso la fine degli anni ’90 è diventato anche un Paese di transito per quei migranti provenienti dai Paesi del sub-Sahara e diretti verso l’Europa. La strategia adottata dal Marocco per contenere i flussi migratori prevede: in primo luogo la penalizzazione del traffico illegale di persone attraverso sanzioni molto severe, preservando i diritti degli stranieri presenti nel territorio nazionale; in secondo luogo l’impegno a rafforzare il sistema di informazione; in terzo e ultimo luogo bloccare in origine i tentativi di immigrazione irregolare e smantellare le reti di trafficanti. Si tratta prevalentemente di obiettivi di tipo securitario109.

Per quanto riguarda l’aspetto giuridico, fino al 2003 la legislazione esistente in Marocco per la gestione dei flussi migratori era suddivisa in una serie di decreti reali, i Dahir, ognuno dei quali trattava un aspetto diverso della materia, ma soprattutto era decisamente datata. Il Dahir applicato in materia di emigrazione clandestina, per esempio, risaliva al 1949 e presentava degli aspetti assolutamente anacronistici, come riferimenti alle istituzioni coloniali (il Protettorato e le zone di influenza francese o spagnola) o sanzioni formulate nella moneta dell’epoca (il franco). Era, dunque, necessaria una riforma della legge vigente in materia, che unificasse e modernizzasse gli ormai obsoleti decreti. Il progetto di legge fu inizialmente approvato dal Consiglio di Governo il 16 gennaio del 2003 e in seguito anche dal Parlamento. Il 20 novembre dello stesso anno entrò in vigore la Legge n°02-03 relativa all’entrata e alla permanenza di stranieri nel Regno del Marocco, e all’emigrazione e immigrazione irregolari110.

Il testo è costituito da 58 articoli, raggruppati in 8 capitoli, a loro volta suddivisi in 3 titoli: il primo fa riferimento all’entrata e alla permanenza degli stranieri nel territorio marocchino; il

109 KHACHANI M., La emigración subsahariana: Marruecos como espacio de tránsito, Documentos CIDOB Migraciones, n.º 10, Barcellona, CIDOB edizioni, 2006, p.45

110 Loi 02-03 relative à l'entrée et au séjour des étrangers au Royaume du Maroc, à l'émigration et l'immigration

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secondo riguarda le disposizioni penali relative all’emigrazione e all’immigrazione irregolare; il terzo contiene delle disposizioni transitorie.

Per quanto riguarda il primo titolo, la legge definisce le condizioni di accesso al Paese, regola le condizioni e la procedura necessarie per ottenere un permesso di soggiorno e stabilisce i casi in cui tale permesso possa essere messo in discussione (ad esempio se le autorità venissero a conoscenza di fatti riguardanti lo straniero che potrebbero rappresentare delle minacce per la sicurezza nazionale e internazionale). Inoltre, la legge autorizza l’Amministrazione a ritirare il permesso di soggiorno o a stabilire l’espulsione di uno straniero, oppure a proibirne l’entrata nel suo territorio. Allo straniero è concesso il diritto di presentare ricorso di fronte alle autorità giudiziarie.

In riferimento al secondo titolo, l’aspetto più rilevante è la durezza delle sanzioni previste per il traffico di persone, ma anche quelle previste per gli immigrati irregolari arrestati nel territorio marocchino o per coloro che tentano l’harig (l’assalto alle vallas) verso l’Europa, siano essi marocchini o di paesi terzi.

Nonostante gli sviluppi e la resa decisamente più moderna della Legge n°02-03 rispetto ai

Dahir precedenti, non è una legge equilibrata e il suo contenuto suscita diverse perplessità.

L’aspetto più discusso è la priorità che viene accordata alla dimensione della sicurezza relativa alla gestione del fenomeno migratorio, a discapito di quella, invece, riguardante i diritti umani. Il testo, infatti, non fa alcun riferimento a nessun tipo di diritto politico, economico o sociale degli stranieri. Questo ha fatto sì che la legge trasformasse in un crimine non solo il traffico di esseri umani (come è giusto che sia) ma anche la migrazione stessa, stabilendo delle sanzioni per combatterla. Allo stesso modo, anche i migranti sono trattati come dei criminali, alla stregua dei trafficanti e delle mafie che gestiscono le tratte. Così il Marocco sembra essere diventato il “gendarme d’Europa”, il cui ruolo è quello di proteggere il vecchio continente dalla “valanga di subsahariani” che la minaccia111. Una situazione che ha creato malumore tra i Paesi africani di origine dei migranti.

Di recente, però, la politica migratoria marocchina ha presentato segni di cambiamento e di apertura verso un maggiore rispetto dei diritti umani, nel tentativo di migliorare i rapporti con i Paesi subsahariani. Di fronte al gran numero di migranti che rimangono bloccati nel territorio marocchino in attesa del momento favorevole per entrare in Europa, nel 2014 il re

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Mohammed VI ha cominciato una campagna di regolarizzazione per gli stranieri presenti in Marocco (il governo spagnolo aveva stimato una cifra compresa tra i 25˙000 e i 40˙000)112. Alla fine dell’anno furono concessi all’incirca 18˙000 permessi di soggiorno113. Ma è

necessario ricordare anche la serie di retate che il governo marocchino ha attuato per sgomberare gli accampamenti di migranti nascosti tra i boschi delle montagne circondanti le città di Ceuta e Melilla114. A dicembre del 2016 è cominciata una nuova fase di regolarizzazioni115

112 CASQUEIRO J., Marruecos estrena regularización de inmigrantes y tensa el Estrecho, in “El País”, 26 febbraio 2014

113 FERNÁNDEZ H. A., op. cit., p.65

114 CASQUEIRO J., Rabat desmonta los campamentos de inmigrantes próximos a Ceuta y Melilla, in “El País”, 10 febbraio 2015

115 Ministerio de Cultura y Comunicación del Reino de Marruecos, Abiertas las oficinas de extranjería para

recibir solicitudes de regularización de emigrantes en situación irregular en Marruecos

(http://www.maroc.ma/es/news/abiertas-las-oficinas-de-extranjeria-para-recibir-solicitudes-de-regularizacion-de- emigrantes)

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CAPITOLO 3

LA NORMATIVA SPAGNOLA IN MATERIA DI