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La rete delle medie strutture di vendita

Schedatura dei bandi della Regione Lombardia per il commercio, 2003-2018 ,

1. L’avanzata della grande distribuzione

3.1. La rete delle medie strutture di vendita

Benché spesso trascurate, le medie strutture di vendita sono una compo- nente importante della rete distributiva. Una delle tendenze forti, nella re- FHQWHULFRQ¿JXUD]LRQHGHOretail, riguarda la crescita dei format di prossimità *UDQGL FKHEHQVLLGHQWL¿FDQRFRQODFDWHJRULDGHOOHPHGLHVWUXWWXUH GLYHQGLWD3HULORURPLQRULLPSDWWLHVVHVRQRYLVWHSLEHQHYROPHQWHGDJOL enti locali; presenze discrete che, spesso, agiscono come leve di rigenera- ]LRQHXUEDQDHLQGXFRQRÀXVVLLQJUDGRGLSRWHQ]LDUHO¶DWWUDWWLYLWjGHLFHQWUL storici.

Questa categoria di attività ha registrato una crescita rilevante, per certi versi sorprendente (tab. 3): a scala regionale, fra 2003 e 2017, l’incremento GHOOHVXSHU¿FL FLUFDPLOLRQHGLPT qVLPLOHDTXHOORGHOOHJUDQGLVWUXWWXUH GLYHQGLWDFKHSHUzVRQRVXERUGLQDWHDXQDSLFRPSOHVVDSURFHGXUDDXWR- rizzatoria (Conferenza di servizi). La උඎආFRQFHQWUDLOGHOOHPHGLH VXSHU¿FLDJJLXQWHQHOSHULRGR&RPSOHVVLYDPHQWHLOWDVVRGLFUHVFLWDGLWDOL

7 Fra Ticino e Adda, con centroidi Varese, Como, Lecco, Busto Arsizio, Vigevano, Pavia,

Tab. 3 – Medie strutture di vendita nella ਒ਕ਍, 2003-2017

Ambiti province Superficie di vendita (mq) Mq/1.000 abitanti nella Regione urbana

milanese, 2017 Saldo 2003-2017 ¨ 2017 Saldo 2003-2017

Milano      Monza-Brianza 479.347 23.710   -26,1 Varese   34,7  109,9 Como   39,7   Lecco 117.797 4.731 4,2  -14,4 Lodi 129.232 33.967    Pavia 244.143  32,2 602,6 

Regione urbana milanese   20,2  41,7

Lombardia  1.069.033 24,2  62,7 Milano   29,2 114,3 17,2 Monza-Brianza 97.294 20.119 26,1 113,9 14,4 Varese 122.262 43.021    Como 72.233  94,0 143,1 60,4 Lecco      Lodi  7.429 34,0 127,7 19,3 Pavia  19.746  142,1 36,4

Regione urbana milanese  213.276  123,0 24,7

Lombardia   46,7   Milano  123.319 13,0  9,6 Monza-Brianza   0,9 447,4 -40,6 Varese 333.419    64,7 Como 223.132   441,9  Lecco  212 0,2  -23,3 Lodi 99.946  36,2  71,6 Pavia  39.744 27,1  

Regione urbana milanese    377,3 17,0

Lombardia   17,9 404,7 27,0

Totale

Comparto alimentare

Comparto non alimentare

, Solo le Province di Milano, Monza-Brianza e Lodi sono interamente comprese nella උඎආ

Fonte: elaborazioni su dati Osservatorio del commercio Regione Lombardia e ංඌඍൺඍ

VWUXWWXUHqSLEDVVRGLTXHOORUHJLRQDOH FRQWUR PDRVVHUYDQ- do in dettaglio cosa è successo nelle diverse sub-aree dellaඋඎආ, è evidente come sul dato aggregato incida la limitata crescita di Milano e, soprattutto, di Monza-Brianza e Lecco. Nelle restanti sub-aree si registrano incrementi EHQVXSHULRULDOODPHGLDUHJLRQDOHFRPSUHVLIUDLO 3DYLD HLO (Como).

Crescono soprattutto le medie strutture alimentari che, nel 2017, arriva- QRDFRQFHQWUDUHXQTXDUWRGHOODVXSHU¿FLHWRWDOH3RVVLDPRSHQVDUHFKHD FLzVLDVVRFLLO³ULHQWURLQFLWWj´GHOODJUDQGHGLVWULEX]LRQHFRQO¶LQ¿WWLPHQ- WRGHOO¶R൵HUWDconvenience di prossimità assicurata da discount, superette e SLFFROLVXSHUPHUFDWL,OSURFHVVRFRLQYROJHVRSUDWWXWWROHDUHHSHGHPRQWDQH (Varese, Como), ad alta densità insediativa, che benché assediate dal grande FRPPHUFLRKDQQRDQFRUDVSD]LSHUDOWULWLSL ORJLFKH G¶R൵HUWDSURSULRTXL si registra il maggior aumento della densità delle medie strutture rispetto alla SRSROD]LRQH0DDQFKHQHOOHUHDOWjGLEDVVDSLDQXUDDWUDPDSLUDUHIDWWD (Lodi, Pavia), la densità di queste attività aumenta in misura apprezzabile.

,OJUDGRGLGL൵XVLRQHGHOOHPHGLHVWUXWWXUHDVFDODFRPXQDOHJLjVLJQL¿FD- tivo nei primi anni Duemila, è ulteriormente aumentato: la quota di Comuni FRQDOPHQRXQ¶DWWLYLWjGLTXHVWRWLSRqFUHVFLXWDGDODOGHOWR- WDOH1HOODJHRJUD¿DGHOOHORFDOL]]D]LRQLqFKLDUDO¶RSSRVL]LRQHIUDODIDVFLD a nord e quella a sud di Milano: mentre nella prima la copertura dei Comuni è pressoché completa – la trama è rada solo nel lecchese – nella seconda la SUHVHQ]DqSLGLVFUHWDSXQWLIRUPH.

,GDWLDJJUHJDWLHYLGHQ]LDQRXQDFUHVFLWDQHWWDGHOOHPHGLHVWUXWWXUHFKH però, è la combinazione di traiettorie diverse a livello comunale. Rispetto alle grandi strutture di vendita, che analizzeremo in seguito, poche realtà KDQQRPDQWHQXWRLQDOWHUDWDQHOWHPSRODSURSULDGRWD]LRQHGLPHGLHVXSHU¿FL GHL&RPXQL 6LDPRDELWXDWLDSHQVDUHXQSR¶VEULJDWLYDPHQWHFKH l’avanzata del commercio moderno vada a scapito solo dei piccoli negozi; anche durante la crisi economica, del resto, il primo ha avuto una maggior resilienza, come dimostra il trend dei fatturati. Ma in realtà, anche nel varie- gato universo del commercio moderno, ci sono vincitori e vinti. La categoria GHOOHPHGLHVWUXWWXUHGLYHQGLWDqPHVVDVRWWRSUHVVLRQH(FRVuD¿DQFRGL tanti Comuni della උඎආ  FKHUHJLVWUDQRXQDFUHVFLWDGLTXHVWHDWWLYLWj FLVRQRPROWHUHDOWj  FKHKDQQRFRQRVFLXWRLOSURFHVVRFRQWUDULR/H traiettorie di riduzione si concentrano soprattutto nelle Province di Milano e Monza-Brianza, dove è forte la concorrenza delle grandi strutture di ven- dita; ma in aggiunta, verosimilmente, conta la metamorfosi del distretto del mobile, che ha determinato lo sfoltimento degli showrooms allineati lungo le strade-mercato che innervano questo territorio. Forse sarebbe meglio parlare di crisi di un vecchio modo di vendere, vista la ripolarizzazione dei negozi di arredo e design nella città di Milano, la loro invadenza nella scena urbana. Quali Comuni trascinano la crescita delle medie strutture di vendita? 4XHOOLSLFFROLRJUDQGL",QOLQHDJHQHUDOHqHYLGHQWHFRPHLSULPLVLDQRSL GLQDPLFL WDE IRUVHSHUFKpSLVHQVLELOLDOOHHQWUDWH¿VFDOLJHQHUDWHGD queste attività, anche se andrebbero letti con cura i rapporti di prossimità: sono numerosi i casi nei quali, attorno a grandi città (statiche), ci sono pic-

Tab. 4 – Medie strutture di vendita nella ਒ਕ਍SHUFODVVLGHPRJUD¿FKHGHL&RPXQL

Classi demografiche Superficie di vendita % Superficie di vendita

(abitanti al 2017) (mq) su totale 2017 Saldo 2003-2017 ¨ 2017 Saldo 2003-2017   4.226 7,9 2,0     33,6     120.694 37,6 12,2 14,0 10.001-20.000   29,4    766.692 143.497 23,0 23,7 24,3 !HVFOXVR0LODQR 419.179  -4,9  13,3 Milano 716.691  17,2 23,3 22,7 Totale   20,2 100,0 100,0

Fonte: elaborazioni su dati Osservatorio commercio Regione Lombardia e ංඌඍൺඍ

FROLFHQWULFRQXQDULOHYDQWHFUHVFLWDGHOOHVXSHU¿FLÊSXUYHURFKHPROWH GL TXHVWH UHDOWj KDQQR FRQRVFLXWR XQD IRUWH LQFUHPHQWR GHPRJUD¿FR FKH ULFKLHGHXQDGHJXDPHQWRGHOOLYHOORG¶R൵HUWDFRPPHUFLDOH4XDOXQTXHVLD l’interpretazione, il dato è rilevante, perché sembrerebbe indicare che, per i piccoli Comuni della උඎආOHPHGLHVXSHU¿FLVRQRYHLFRORGLmodernizzazio-

ne senza oneri, ovvero senza incappare nelle procedure burocratiche previste

per le strutture di taglia superiore. Ciò è confermato anche da un altro dato: ODFUHVFLWDVLJQL¿FDWLYDGHOOHVXSHU¿FLQHOOH³FODVVLVHQVLELOL´DULGRVVRGHL limiti oltre i quali scatta la procedura per le grandi strutture, con il potere de- cisionale sottratto ai Comuni e da negoziare in sede di Conferenza di servizi. 3URSULRQHOOHFODVVLGLPHQVLRQDOLPTHPTLWDVVLGL FUHVFLWDGHOOHVXSHU¿FLVRQRVWDWLVXSHULRULDOODPHGLD

È aumentata, di conseguenza, la dimensione media di questo insieme di attività. Considerando che sono aumentate molto le strutture inserite in centri commerciali, ma che esse rappresentano una parte ancora modesta del totale, QRQqD]]DUGDWRGLUHFKHDQFKHOHPHGLHVXSHU¿FLGLYHQGLWDSRVVRQRLQGXUUH H൵HWWLGLSRODUL]]D]LRQHIRUPDUHLQPRGRLQFUHPHQWDOH VSHVVRGLVRUGLQDWR  VWUDGHPHUFDWRFRQH൵HWWLULOHYDQWLVXJOLHTXLOLEULQHOODUHWHGLVWULEXWLYD ÊLQWHUHVVDQWHLQ¿QHLVRODUHL&RPXQLFRQXQDGHQVLWjGLWDOLVWUXWWXUH ULVSHWWRDOODSRSROD]LRQHVXSHULRUHDOODPHGLDHYHUL¿FDUQHLOJUDGRGLFRQ- WLJXLWj5LVDOWDQRWUHJHRJUD¿H ODOLPLWDWDSUHVHQ]DGLTXHVWHVLWXD]LRQLD ridosso di Milano; 2) una trama a poli isolati e piccole reti di Comuni nella fascia meridionale della උඎආ; 3) le costellazioni articolate nell’arco nord, con indici di densità alti, specie fra Varese e Como.