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Risultati operativi

Nel documento Piano strategico Introduzione (pagine 21-24)

La seguente discussione sui risultati e sulla struttura operativa mira a favorire una maggiore comprensione della situazione attuale dell’Ufficio. In questa sede, i risultati operativi comprenderanno i risultati finanziari conseguiti nel periodo preso in considerazione, l’evoluzione dei fascicoli sottoposti a trattamento, nonché i livelli e la struttura del personale.

2.1.1 Risultati finanziari

L’evoluzione dei risultati finanziari dell’EUIPO tra il 2005 e il 2015 è illustrata nel grafico 2 riportato di seguito.

Figura 1: Eccedenza di funzionamento dell’EUIPO (in migliaia di euro)

Fino al 2008 le entrate hanno seguito una tendenza generale al rialzo, dovuta principalmente agli aumenti delle entrate derivanti dalle attività principali e degli interessi finanziari generati dalle riserve di liquidità dell’EUIPO. Tuttavia, nel 2009 e 2010 le entrate hanno subito un calo a causa della riduzione delle tasse di registrazione del 2009 e della diminuzione dei tassi di interesse. La crisi finanziaria iniziata nell’autunno del 2008 ha bloccato, per un breve periodo, il numero di domande di MUE e DMC, ma a partire dal 2010 la crescita è ripresa e il numero di domande nel 2015 si è avvicinato alla previsione più ottimistica per l’anno, come descritto nel piano strategico 2011-2015.

Anche i risultati finanziari hanno seguito una tendenza generale al rialzo fino al 2008, prima di subire un calo nel 2009 e 2010.

Pagina 23 di 109 Fino al 2011, i costi dell’EUIPO si erano attestati stabilmente tra i 143 e i 145 milioni di EUR prima dell’aumento riconducibile principalmente alla maggiore spesa in infrastrutture e agli investimenti effettuati nel Fondo di cooperazione, nel programma di convergenza e in nuove attività come l’Osservatorio. Inoltre, la crescita del numero di domande di MUE ha determinato un aumento dei costi diretti.

Al tempo stesso, dal 2010 gli interessi attivi, che prima della crisi finanziaria avevano sfiorato i 20 milioni di EUR annui, sono crollati a causa dei tassi di interesse estremamente bassi dovuti alla crisi finanziaria.

Volgendo lo sguardo al futuro, l’Ufficio prevede un incremento del volume di domande di MUE e disegni e modelli comunitari registrati (cfr. le stime dell’EUIPO relative alle domande per il periodo 2015-2025 nella sezione seguente). Sulla scorta delle esperienze passate, i volumi di opposizioni, annullamenti, ricorsi e controversie si traducono in percentuali abbastanza stabili del numero di domande. Il tasso di rinnovo sembra essersi stabilizzato intorno al 55 %. Nel complesso, questi fattori consentono all’Ufficio di raggiungere il proprio obiettivo, prescritto nel regolamento sul MUE, di raggiungere un pareggio di bilancio a medio termine e di portare a termine le attività previste nel presente piano strategico. Tuttavia, la riforma del sistema del MUE che entrerà in vigore nel 2016 inciderà sia sul reddito che sulle spese dell’Ufficio, il che, a sua volta, potrebbe compromettere la possibilità dell’Ufficio di svolgere le attività previste in questo piano strategico. I progetti e le attività previste nel piano dovranno essere corretti in funzione delle risorse disponibili per realizzarli.

2.1.2 Fascicoli sottoposti a trattamento

Come si può evincere dal grafico in basso, l’evoluzione dei fascicoli relativi a marchi, disegni e modelli nel corso degli ultimi cinque anni rivela una crescita sostenuta, in termini di volume, che l’Ufficio è riuscito ad assimilare efficacemente. I fascicoli dei marchi2, ad esempio, sono aumentati da 217 016 nel 2010 a 327 395 nel 2015, una cifra che equivale a un aumento del 51 %. Al tempo stesso, grazie a una maggiore efficienza, l’Ufficio ha gradualmente eliminato gli arretrati accumulati in precedenza in settori importanti quali le opposizioni. Quest’analisi stabilisce il contesto in cui si dovrebbero comprendere gli ambiti di interesse delineati di seguito. Alla luce della costante crescita delle domande, l’Ufficio ha mantenuto sotto controllo i costi migliorando progressivamente l’efficacia operativa, concentrandosi su una maggiore rapidità nel trattamento delle domande relative a marchi, disegni e modelli e sulla riduzione dei costi di questo processo.

2 Il termine «fascicoli dei marchi» si riferisce a domande, opposizioni, annullamenti e a tutti gli altri depositi o procedimenti relativi al marchio. Il principale elemento trainante del carico di lavoro dell’Ufficio, le domande di marchio, è aumentato del 27 % tra il 2010 e il 2015, pari a un tasso di crescita annuo del 5,4 %.

Pagina 24 di 109 Figura 2: Numero di fascicoli sottoposti a trattamento

# RCD Files N. di fascicoli di DMC

# EUTM Files N. di fascicoli di MUE

2.1.3 Livelli di personale

La politica relativa al personale dell’Ufficio si è dovuta attenere alle misure di austerità introdotte a seguito dell’accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013, mantenendo nel contempo gli impegni sulla qualità - sanciti nella Carta dei servizi - nei confronti degli utenti e assumendo ulteriori compiti.

L’organico è stato ridotto del 2 % nel 2014 mediante un bilancio rettificativo e ulteriori riduzioni annuali dell’1 % tra il 2015 e il 2017 sono previste a determinate condizioni.

Tenendo conto dell’attuale portata della missione dell’Ufficio, nel periodo 2014-2017 tutti gli aumenti del volume del carico di lavoro fino al 5 % dovrebbero essere assorbiti mediante miglioramenti della produttività interna. L’Ufficio è stato in grado di onorare questo impegno grazie a un ulteriore sforzo del proprio personale, unito a profitti più elevati e alla maggiore produttività derivanti dai progetti realizzati nell’ambito del piano strategico 2011-2015.

Alla fine del dicembre 2015 l’Ufficio contava 793 membri del personale statutario, 467 dei quali erano funzionari e 326 agenti temporanei, agenti contrattuali e consiglieri speciali, per la maggior parte assunti con contratti di 5 anni, prorogabili fino a 10 anni.

Oltre ai membri del personale statutario, lavorano presso l’Ufficio esperti nazionali distaccati (END) provenienti da altri uffici di PI, il cui numero è aumentato significativamente negli ultimi anni,

Pagina 25 di 109 passando da 35 nel 2011 a 63 nel dicembre 2015, cifre che riflettono l’aumento del livello di cooperazione con gli uffici nazionali e regionali di PI.

Infine, lavoravano presso l’Ufficio 330 dipendenti esterni - principalmente personale interinale, consulenti e dipendenti di subappaltatori - quasi come nel 2011.

La distribuzione per età del personale statutario è fortemente concentrata, con un gran numero di membri di età compresa tra 45 e 50 anni e un divario consistente tra agenti temporanei e funzionari permanenti. È stato questo uno dei problemi che l’Ufficio ha affrontato nel piano strategico 2011-2015 modificando la durata dei contratti degli agenti temporanei.

Il personale dell’Ufficio è composto in maggioranza da donne (circa il 60 %). Tuttavia, l’equilibrio di genere non è uguale a tutti i livelli ed è particolarmente sbilanciato ai livelli dirigenziali. L’Ufficio ha compiuto significativi progressi in materia di uguaglianza di genere durante il periodo 2011-2015;

infatti, nel 2010 solo il 10 % circa dei dirigenti era costituito da donne, mentre adesso questa percentuale è del 30 % e l’Ufficio cercherà di raggiungere il 40% in futuro.

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