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Valutazione delle parti interessate 6

Nel documento Piano strategico Introduzione (pagine 38-42)

3. Il panorama della PI: tendenze della tutela dei diritti di proprietà intellettuale

4.2 Valutazione delle parti interessate 6

Dopo le consultazioni con il personale e il CA/CB nel 2014, si è svolta una consultazione pubblica nei primi mesi del 2015, ancora una volta sui principi guida elaborati dall’Ufficio.

6 Le valutazioni della Commissione europea e del Parlamento europeo saranno aggiunte al termine delle consultazioni sul presente documento.

Pagina 40 di 109 La seconda consultazione pubblica svoltasi dal 2 Febbraio al 15 Marzo 2016 verteva sulla valutazione della bozza finale del piano strategico 2020. Una vasta gamma di soggetti interessati ha risposto alle consultazioni e l’Ufficio ha ricevuto un totale di 85 contributi. In generale, la maggior parte dei contributi sono stati positivi e le parti interessate hanno espresso il loro sostegno alla strategia dell'Ufficio per i prossimi cinque anni. Nel complesso, la consultazione ha raccolto un totale di 377 commenti provenienti da varie parti interessate che comprendono 212 contributi di sostegno, 26 richieste di chiarimenti e 139 suggerimenti o proposte. Per quanto riguarda i chiarimenti, suggerimenti o proposte, il 96% si sono riflessi in un modo o nell'altro nella versione finale del piano strategico 2020.

Type of stakeholders Tipo di parti interessate

Internal staff Personale interno 21 %

Public Pubblico 2 %

EU National Offices Uffici nazionali UE 26 %

Non-EU National Offices Uffici nazionali non UE 34 %

User Associations Associazioni di utenti 12 %

International Organisation Organizzazione internazionale 5 %

Molti degli uffici nazionali all’interno e all’esterno dell’UE hanno dichiarato che l’Ufficio ha creato un quadro solido per i prossimi cinque anni e hanno espresso la loro volontà di collaborare all’attuazione della riforma giuridica, alla creazione di strumenti e banche dati comuni e per il rafforzamento del ruolo degli uffici nazionali all’interno della rete dell’Unione europea per la proprietà intellettuale e delle reti dell’Osservatorio.

L’UEB e l’OMPI hanno proposto di collaborare ulteriormente al lavoro comune finalizzato a costruire un ambiente globale consapevole della proprietà intellettuale, ad aumentare l’efficienza del sistema di PI all’interno dell’Europa e a livello globale, e a modernizzare i processi facendo convergere, al tempo stesso, strumenti e pratiche.

Le associazioni di utenti si sono espresse principalmente sul miglioramento della qualità dei servizi, sulla partecipazione degli utenti all’elaborazione di progetti fin dall’inizio, sull’armonizzazione delle procedure dei marchi in tutta Europa, su un agevole accesso alle informazioni e sulla convergenza

Pagina 41 di 109 delle prassi. Esse ritengono inoltre che sia importante studiare attività formative per i professionisti della PI presenti e futuri.

Stakeholder assessment Valutazione delle parti interessate

Clarifications Chiarimenti 7 %

Comments/suggestions Commenti/suggerimenti 37 %

Supportive Supporto 56 %

Dalla maggior parte delle osservazioni è emerso che l’Ufficio dovrebbe concentrarsi sul raggiungimento dell’eccellenza nelle registrazioni di marchi, disegni e modelli, definendo norme comuni in tutta l’Unione europea e promuovendo tutti gli aspetti del sistema di PI nella visione e negli obiettivi strategici fissati dall’Ufficio per i prossimi anni. Inoltre, l’Ufficio dovrebbe tener conto delle conseguenze imminenti delle riforme legislative. Secondo le parti interessate sarebbe necessario dare la priorità a una transizione fluida verso qualsiasi possibile nuova disposizione di legge.

La maggior parte dei contributi riguardava la linea di azione 5 – «Migliorare servizi di qualità orientati agli utenti» - un chiaro segnale che la qualità dei servizi fornita dall’Ufficio è una priorità per gli utenti.

La volontà delle parti interessate è che l’Ufficio mantenga la qualità delle decisioni malgrado le risorse limitate, al fine di migliorare la trasparenza e la credibilità delle decisioni e rafforzare la cooperazione e la convergenza. Inoltre, gli utenti vorrebbero che i procedimenti di opposizione e annullamento fossero armonizzati. Essi hanno altresì sottolineato la crescente importanza dei disegni e modelli. L’esperienza degli utenti nell’utilizzazione degli strumenti dell’Ufficio dovrebbe essere ulteriormente migliorata, ad esempio mediante la creazione di uno strumento di ricerca di immagini per i disegni e modelli. Infine, gli utenti si sono espressi a favore dell’ampliamento dell’ETMDN e della valutazione delle possibili opportunità di cooperazione con l’OMPI per quanto riguarda la condivisione di strumenti e prassi comuni al di fuori dell’UE.

Altri contributi delle parti interessate riguardavano il piano strategico 2020 e, più in generale, il funzionamento dell’Ufficio. La proposta più comune, emersa in diversi contributi, era legata alla visione di una «rete europea della proprietà intellettuale orientata agli utenti e a vocazione

Pagina 42 di 109 mondiale». È stato osservato che l’espressione «a vocazione mondiale» potrebbe essere interpretata nel senso che il mercato dell’UE cesserebbe di essere una priorità per l’Ufficio. Di fatto, invece, la visione dell’Ufficio continua ad avere come obiettivo la creazione di strumenti comuni, la promozione dell’armonizzazione delle prassi, il miglioramento della convergenza in Europa e la messa a disposizione di altri tipi di sostegno e vantaggi per i cittadini e gli imprenditori europei. Di conseguenza, è stata rettificata la formulazione che descrive la visione.

Nella valutazione formale del piano strategico 2020, il comitato del personale dell’EUIPO, si è espresso a favore dello svolgimento di regolari concorsi EPSO e più in generale di fornire il massimo livello possibile di stabilità contrattuale a coloro che hanno lavorano nell’ Ufficio con. Il comitato del personale ha sottolineato le conseguenze negative sul personale delle misure di austerità e ha messo in discussione se queste ultime sono necessarie visto il carico di lavoro in aumento e la stabilità finanziaria dell'Ufficio. Inoltre ha insistito, fra le altre questioni sollevate, che si studino ulteriormente le politiche di scambio di personale, e ha richiesto dei chiarimenti su come l'Ufficio avrebbe mantenuto il controllo sulle operazioni esternalizzate. Il comitato del personale ha anche segnalato che la visione di un’ organizzazione più orientata agli utenti («user-driven») dovrebbe con essere valutata attentamente tenendo conto delle responsabilità del servizio pubblico dell'Ufficio.

In conformità con il regolamento modificativo sul marchio, il 5 febbraio 2016 il progetto di SP2020 è stato sottoposto per consultazione formale alla Commissione europea insieme al progetto pluriennale piano di politica del personale, e il progetto modificato del programma di lavoro annuale per il 2016. Il 9 febbraio 2016, l’ Ufficio ha inoltre presentato alla Commissione le sue proposte per i progetti europei di cooperazione ai sensi dell'articolo 123 quater del regolamento.

La Commissione ha dichiarato di appoggiare, nel complesso, la visione proposta per l’Ufficio per il periodo 2016-2020, vale a dire una «rete europea della proprietà intellettuale orientata agli utenti».

La Commissione ha accolto con favore che, indipendentemente dallo sviluppo di attività di cooperazione internazionale a vantaggio di imprese e produttori dell’UE, una cospicua parte degli sforzi profusi dall’Ufficio puntasse costantemente a migliorare il funzionamento del mercato interno.

Ha altresì incoraggiato l’ulteriore riferimento al contributo che il lavoro dell’Ufficio dà alle priorità politiche dell’Unione europea.

La Commissione ha appoggiato l’adozione annunciata dall’Ufficio della gestione basata sulle attività, ma ha chiesto ulteriori chiarimenti circa le risorse umane e finanziarie. Si è compiaciuta del quadro proposto per definire chiaramente i benefici attesi dai progetti e ha esortato l’Ufficio a condividere con il Consiglio di amministrazione maggiori informazioni sulle conclusioni delle revisioni contabili interne ed esterne.

La Commissione ha espresso il proprio sostegno alle «ambiziose» proposte dell’Ufficio di intensificare la cooperazione nella propria rete con gli uffici nazionali di PI e ha accolto con favore l’intenzione dell’Ufficio di concentrarsi per adeguare i propri servizi alle esigenze delle PMI. Ha inoltre apprezzato l’appoggio fornito dall’Ufficio all’attuazione di vari programmi finanziati dall’UE a livello internazionale chiedendo, nel contempo, maggiori particolari sulle attività previste dall’Ufficio in ambito internazionale.

Conformemente a quanto disposto dall’articolo 124, paragrafo 4, lettera e), RMUE, che impongono un formale scambio di opinioni con le commissioni competenti del Parlamento europeo, il 15 marzo 2016 l’Ufficio ha presentato la bozza del SP2020 alla commissione giuridica del Parlamento.

Pagina 43 di 109 L’Ufficio ha ricevuto un riscontro favorevole a sostegno dell’orientamento strategico preso nella bozza del piano.

Tutti i commenti e i suggerimenti ricevuti sono stati accuratamente analizzati, e il 96 % del totale è stato inserito nella versione finale del piano. Sulla pagina web dell’Ufficio sono disponibili i contributi delle parti interessate che hanno accettato pubblicarli integralmente.

Nel documento Piano strategico Introduzione (pagine 38-42)