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ROCCE METAMORFICHE

Nel documento PARTE E: L'IMPATTO DELL'UOMO SUL SUOLO (pagine 136-138)

MINERALI E ROCCE

ROCCE METAMORFICHE

Cristallizzazione metamorfica: è il

processo per cui rocce preesistenti si trasformano, al livello dei minerali in esso presenti (cambiandone il retico- lo cristallino), e a livello della struttura della roccia (cambiando il modo in cui sono disposti i minerali al suo interno); la composizione chimica generale viene conservata. La trasformazione è opera- ta da agenti chimici e fisici, ed avviene all’interno della crosta terrestre, in con- dizioni di elevate pressioni e tempera-

ture, senza che si arrivi alla fusione (si parla allora di anatessi).

Facies metamorfiche: condizioni am-

bientali, in particolare pressione e tem- peratura, in cui si verifica il processo: 1. Metamorfismo di contatto: se un

magma risale attraverso la crosta, riscal- da le rocce con cui entra in contatto e queste subiscono modificazioni nella composizione mineralogica, in una zona di spessore vario (pochi cm-km), chia- mata aureola di contatto; il grado di tra- sformazione dipende dalla distanza dalla fonte di calore.

2. Metamorfismo regionale: quando

movimenti della crosta fanno sprofonda- re masse di rocce sedimentarie o mag- matiche, queste vengono sottoposte ad alte temperatura e pressione (a seconda di queste grandezze: metamorfismo di grado basso, medio e alto); se prevale l’azione della pressione, si formano roc- ce costituite da minerali appiattiti, ca- ratterizzate dalla scistosità, proprietà di suddividesi per piani paralleli.

Da questi processi si formano rocce me- tamorfiche di vario tipo: parametamorfi- che e orometamorfiche.

TABELLA APPENDICE 7

Tipo Rocce carbonatiche Rocce

silicee Carbonfossile Idrocarburi Derivazione Calcari: accumulo di gusci formati da calcite CaCO3 Fosforiti: accumulo di ossa composte da fosfati accumulo di gusci costituiti da silice. Fossilizzazione di grandi masse vegetali. Su fondali marini poco ossi-genati, sostanze org decom-poste da batteri anaerobi.

Mezzo Fiumi Fiumi Fiumi Fiumi, in loco Fiumi, in loco

Note Dolòmie: dolomitizzaz. delle

rocce calcaree (soluz. acquose ricche di magnesio). La selce è la più diffusa. Miscele di composti del C e del H. TABELLA APPENDICE 8

Tipo Evaporiti Rocce residuali

Formazione Precipitazione, sul fondo di bacini

acquei, di composti chimici disciolti nell’acqua, quando la loro quantità raggiunge il punto di saturazione.

Accumulo in posto (senza trasporto) di materiali che rimangono deposti dopo l’alterazione meteorica di una roccia affiorante.

Esempi -calcari e dolòmie (< calcite o

dolomite);

-travertini e alabastri (< acque sorgive); -stalattiti e stalagmiti.

-genericamente tutti i suoli;

-climi tropicali: depositi rossi di laterite (idrossidi e ossidi di Fe) e bianco di bauxite (idrossidi di Al).

TABELLA APPENDICE 9

Famiglia Saccaroidi Filladi Micascisti Gneiss Scisti a

glaucofane

Granuliti a granati

Metamorfismo di contatto regionale

di basso grado regionale di gr. medio/alto regionale di gr. medio/alto regionale di grado basso

Prevale temperatura pressione pressione temperatura pressione temperatura

Caratteri cristalli di calcite (CaCO3) cristalli di quarzo e mica cristalli di quarzo e mica simili a quelle dei graniti feldspati e pirosseni Rocce originali

calcari argille argille lave basaltiche

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menti interni della terra, b) trasformarsi per metamorfismo per contatto se si trovano vicino a una massa magmati- ca, c) essere coinvolti nel metamorfi- smo regionale.

Una volta giunte in superficie, le roc- ce (magmatiche o metamorfiche) su- biscono l’effetto di agenti atmosferici alterandosi e di agenti esogeni che li trasportano altrove. Qui finiscono per accumularsi in sedimenti; si compat- tano e cementificano divenendo così rocce sedimentarie.

Queste a) possono ritornare in superfi- cie per sollevamenti, b) possono esse- re coinvolte in processi metamorfici per contatto o regionali.

A questo punto, le nuove rocce meta- morfiche formatesi, possono a) tornare in superficie per sollevamento, b) esse- re coinvolte in un processo anatettico e tornare a fondersi, alimentando il ciclo.

Manuale di Pedologia - Appendici

Ciclo litogenetico

All’interno del mantello si forma una massa di magma basico, estremamen- te fluido che a) in parte risale in superfi- cie attraverso il vulcanismo, generando rocce magmatiche effusive, b) in parte risale lentamente verso la superficie, raffreddandosi progressivamente e for- mando rocce magmatiche intrusive di varia natura (per il fenomeno della dif- ferenziazione).

Nella crosta, a causa di un processo chiamato anatessi, si forma una massa di magma acido, estremamente pla- stico, che a) in minima parte risale in superficie tramite il vulcanismo, b) per il resto, si raffredda all’interno della crosta creando rocce intrusive di vario tipo.

Queste possono a. giungere in superfi- cie per sollevamenti prodotti dai movi-

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Manuale di Pedologia - Appendici

TABELLA APPENDICE 10

PROCESSO TIPO DI

PROCESSO DESCRIZIONE SINTETICA

Eluviazione traslocazione Impoverimento ed uscita di materiali da una parte del profilo Illuviazione traslocazione Arricchimento ed ingresso di materiali in una parte del profilo Lisciviazione output Dilavamento o trasporto di materiali fuori dal corpo suolo Arricchimento input Aggiunta di materiali al corpo suolo o

aumento della loro concentrazione residuale Erosione output Rimozione fisica di materiali dagli orizzonti superficiali Cumulizzazione input Accumulo eolico o idrico di materiali sulla superficie del

suolo

Decalcitazione traslocazione Dissoluzione e rimozione di CaCO3 da uno o più orizzonti (detto anche processo di Decarbonatazione) Calcitazione traslocazione

Precipitazione di CaCO3 in uno o più orizzonti sottostanti un orizzonte di decalcitazione (detto anche processo di

carbonatazione)

Salinizzazione traslocazione Accumulo di sali più solubili del CaCO3 in uno o più orizzonti

Desalinizzazione traslocazione Dissoluzione e rimozione di sali più solubili del CaCO3 in uno o più orizzonti

Alchilazione traslocazione Saturazione del complesso di scambio di un orizzonte con Na Dealchilazione traslocazione Desaturazione e lisciviazione di Na da orizzonti saturi

Lessivage traslocazione Trasporto meccanico di argille da un orizzonte A uno B di accumulo

Pedoturbazione traslocazione

Azione pro-isotrpica di agenti biotici (bioturbazione), fisici (crioturbazione),

climatico-mineralogici (vertisolizzazione) Podzolizzazione trasformazione

e traslocazione

Movimento di Fe, Al e/o sostanza organica verso orizzonti profondi con arricchimento residuale superficiale di silice

(quarzo) Laterizzazione trasformazione

e traslocazione

Trasporto di silice verso orizzonti profondi e concentrazione residuale superficiale di ossidrossidi con formazione

eventuale di croste o concrezioni

Alterazione trasformazione Degradazione della fase minerale e organica primaria per dissoluzione, ossidazione, idrolisi

Sintesi trasformazione

Neoformazione di minerali secondari, in genere argille del suolo,

e di sostanze umiche Melanizzazione input e

traslocazione

Annerimento degli orizzonti superficiali per azione della sostanza organica umificata

Leucizzazione traslocazione Schiarimento di orizzonti superficiali per scomparsa della frazione umica

Littering input Accumulo superficiale di sostanza organica fresca (lettiera) Umificazione trasformazione Trasformazione biochimica della sostanza organica fresca in

humus Paludizzazione trasformazione

Accumulo superficiale di depositi organici indecomposti (torbe)

in ambiente idromorfo

Fermentazione trasformazione Parziale mineralizzazione microbica della sostanza organica

APPENDICE 4:

SCHEMA GENERALE DEI

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