• Non ci sono risultati.

Tipi di erosione idrica

Nel documento PARTE E: L'IMPATTO DELL'UOMO SUL SUOLO (pagine 86-88)

Le forme e i modi in cui si presenta l’e- rosione idrica sono diversi.

Un esempio di classificazione è riporta- to nella tabella 11 (da Giordani, Zanchi, 1995).

Come già accennato le diverse forme non sono sempre distinte, bensì soven- te si sovrappongono e concorrono insie- me allo sviluppo del processo erosivo.

Classificarle è però utile ai fini della descrizione perché permette di capi- re meglio i singoli processi di genesi e sviluppo.

Erosione non incanalata

Identifica la prima fase di contatto tra suolo ed acqua, quando non si ha an- cora incisione di quest’ultimo.

• Erosione per azione battente delle gocce di pioggia (splash erosion).

È causata dall’impatto delle gocce d’acqua sul suolo. L’energia cinetica provoca la rottura degli aggregati e la degradazione dei cementi colloidali. Si formano così particelle di suolo più pic- cole e facilmente trasportabili dal flusso d’acqua. Parte di queste si insinua tra gli aggregati del suolo e ne compromet- te la permeabilità.

Diminuendo l’acqua che infiltra, con- seguentemente, aumenta quella che

Erosione non incanalata

per azione battente delle gocce di pioggia (splash erosion)

per scorrimento laminare (sheet erosion o interill erosion)

Erosione incanalata

per ruscellamento (rill erosion) per burronamento (gully erosion)

per abrasione e scalzamento dell’alveo dei corsi d’acqua (channel erosion)

Erosione di massa

per franamento (slumping) per smottamento (solifluxion)

Scheda D2 - Perdita di suolo per erosione Tab.11 Classificazione forme di erosione

86

scorre in superficie e l’erosione per scorrimento laminare. La presenza di abbondante scheletro superficiale può concorrere alla mitigazione di questa tipologia erosiva, offrendo resistenza all’effetto di “splash”.

• Erosione per scorrimento laminare (sheet erosion o interill erosion)

È la rimozione dello strato superficiale del suolo per effetto della “lama” d’acqua che scorre in superficie. Il termine interill erosion, al posto di sheet erosion, è sug- gerito da alcuni autori (es. Hudson, 1995) al fine di indicare sia il movimento dell’ac- qua sia il trasporto delle gocce d’acqua e delle particelle di suolo. Questa erosione è anche detta “selettiva”, perché asporta soprattutto le particelle più piccole (argil- le e limi) e può provocare il cambiamento della tessitura del primo strato di suolo. Nel momento in cui l’acqua piovana entra in contatto con il suolo, si verificano altri due fenomeni, che non sono riportati nel- la tabella: la dispersione delle particelle e la rottura degli aggregati per esplosione. La prima è dovuta alla bassa concentra- zione ionica dell’acqua piovana, che ha azione disperdente sulle particelle del suolo. Questo accade sia nella zona di deflusso superficiale, sia in quella di infil- trazione. Ha un effetto molto importante sull’entità dell’erosione e non conside- rarla porterebbe a sottostimare deflusso superficiale, erodibilità e tempi di allaga- mento.

L’esplosione (slaking) è causata dall’aria intrappolata negli aggregati e ha luogo nei suoli asciutti, durante i primi 15-30 minuti di pioggia.

L’acqua penetra all’interno degli aggregati attratta dalle forze di matrice. La velocità

di diffusione dell’aria nell’acqua è, però, più bassa (soprattutto nei micropori) di quella con cui l’acqua entra nell’aggre- gato. Questo causa dei locali incremen- ti di pressione che andranno a rompere l’aggregato.

È un processo molto rapido (alcuni mi- nuti) e si arresta quando il suolo ha rag- giunto un’adeguata umidità.

Questo fenomeno spiega il motivo per cui si verificano erosioni più intense, sui suoli asciutti prima della pioggia (Torri, Borselli, 2000).

Erosione incanalata

Dopo un certo periodo, i flussi erosivi iniziano a prendere delle vie preferen- ziali e si concentrano in alcuni punti. Qui l’asporto di materiale è maggiore rispet- to al resto della superficie e si formano delle incisioni.

Una volta formate, esse diventano il punto in cui l’acqua si concentra ad ogni evento piovoso e le loro dimensioni aumentano nel tempo.

• Erosione per ruscellamento (rill erosion)

Rappresenta la prima fase delle incisioni. La loro profondità è di alcuni centimetri, non presentano ostacolo per l’uso del- le terre e possono essere eliminate con operazioni semplici.

Si forma un reticolo di questi rigagnoli su tutta la superficie del suolo e, general- mente, hanno la tendenza a congiunger- si nella parte bassa del versante, incre- mentando la loro profondità.

• Erosione per burronamento (gully erosion)

È l’evoluzione del processo di rill ero- sion. Con il passare del tempo ed il sus- Scheda D2 - Perdita di suolo per erosione

87

Fig. 22 Erosione catastro- fica dopo livella- mento e scasso (Da Paolo Bazzof- fi, ISSDS-2002)

seguirsi di diversi eventi piovosi, oppure in presenza di un unico evento ad alta erosività e su terreno facilmente erodi- bile, aumentano larghezza e profondità delle incisioni (nell’ordine di diversi dm). Questo accade perché il flusso idrico continua ad asportare suolo fino a quan- do non incontra un orizzonte compatto. A questo punto le dimensioni iniziano ad interferire con l’uso delle terre e occorro- no interventi straordinari con macchinari pesanti per il ripristino (Fig. 22).

Erosione di massa

È dovuta all’eccessiva imbibizione di suoli situati su versanti instabili.

L’acqua penetra tra gli aggregati e tra gli altri costituenti fondamentali del suolo, provocandone l’allontanamen- to. Più questi si allontanano e minori sono le forze di attrazione che li ten- gono uniti.

Quando queste si annullano il suolo li- quefa, cioè non si comporta più come un corpo semisolido, ma come un li- quido e tenderà a muoversi seguendo la forza di gravità.

La quantità d’acqua utile a provocare il fenomeno dipende essenzialmente da:

– Suolo: limite di liquidità (determina- bile sperimentalmente), copertura ve- getale, uso;

– Pendenza del versante.

L’erosione di massa avviene nel mo- mento in cui la forza di gravità prevale su quelle di coesione interne delle par- ticelle.

Se ne possono distinguere due tipologie. • Erosione per franamento (slumping), quando la massa terrosa scivolando si suddivide in diversi corpi;

• Erosione per smottamento (soliflu- xion), quando rimane in un corpo unico.

Danni provocati dall’erosio-

Nel documento PARTE E: L'IMPATTO DELL'UOMO SUL SUOLO (pagine 86-88)