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A RT ICO LAZ ION E

Nel documento PROGRAMMI PIANI (pagine 127-153)

STORIA DELL'URBANISTICA Storia dell'urbanistica

Pro f.uf f. CarloOLMO

Indirizzo di TU T E L A E RECUPERO DELPATR IM O N IO STORICO·ARCHITETT O NICO Indirizzo TECNOL OGIC O

IMPOST AZ ION E GENERALEDEL CORSO

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La stor ia dell'U rbanistica haper oggetto lestr uttu reurbaneed insediat ive,le infrastru tt u re, il territorio nellapiù am p iaaccezio ne,viste siaatt raverso la st oriciz-zazi o ne dei processidi formazione, sia att raverso l'analisi, con strument i e metodi di tipo st ori c o, delle relazioni esiste nti trasoggetti sto rico-economic i e prodotti, traprocessi e fenomeni, tracond izio namenti culturali-no rmativi e organ izzazione della città edelterrit or io .

La discip lina si in teressa diproc essi eprodotti, non solo sul piano dei conte-nu ti, ma anch esu quello dell emet od olo gie edegli strumenticritici. Unconf ro nt o irrinunciab ile tra analisi stor ic a e problem atich e operativeche, in una facol tà di archit et tura, deve indirizzare, oltreché allo stu dio dell e matrici storico culturali e delle risu ltanze tipo loqico-f un zionali, anche all' indi vidu azio ne delle valenze aperte nelproc essoditrasfor mazio ne urb anistica e territoria le.

ART ICO LAZ IONE

1) Problematichedell a storiadell'urbanist ica: fon ti, strumentiemet odi .

2) I processi e i fenom en i social i , ec on omici, giu rid ici, culturali che contribui·

scono a defini re l'organizzazione fisica e fun zio nale della città e del terr i-torio.

3) Storia dell a trasformazion e urbana e ter rito r iale nel periodo dell'indust ria-lizzazi one.

4) Analisi di modi e proc essi dicrescitaurb ana, legat i a sist emi produttivi om o-genei:Torin o eCoventry,Lyo n,Manch estereMagdebu rgo.

5) Stori adellacrescit aurb anae soc ialedi Torino nel Novecento.

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STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO Sto r iadell'architettura

Pro f.uf f. Vera COMOLIMA N D RA CC/

IndirizzodiPROGETTA ZION EARCHI TETTONICA

IndirizzodiTUTELA ERECUPERODEL PATRIMO N IOST O R ICO-ARCH ITETTONI CO IndirizzodiURBANISTI CA

IMPOSTAZIONE GENERALE DEL CORSO

Nel quadro di un confronto traco noscen zastor ica, realtà territ oriali ed espe-rienze operative, la discip lina "storia della città e del terr itor io, con sid era come punto centrale la storia della cultu ra urbana dell' insed iato nel rappo rt o col terr i-to r io rurale eprotoi ndu st r iale.

La mat er ia prend erà particola rmente in esam e i risult ati architetton ici ed urbanistici sul ter ritorio ed i processi che li hanno determ inati rifer it i,per l'anno 1983-'84, ad un corso mono grafico incentrato su lseguenteargome nto:

"II territoriostorico extrau rb anodiTorinotraCinque eSet t ecent o"

Allo svolgimentodelcorsocoll aborerannoiricercatori:

Dott. Arch. Vitto rio DEFAB IAN I con lo svi luppo del tem a: "Rapporto tra morfolog ia e tipo lo gie st o r iche delle struttu re insed iat ive e infrastrutturali". Dott. Cost anza ROGGE RO con lo sviluppo del tema: "II sistema delle resi-denze ducali extrau rb anenelrappor t o con lacapit ale" .

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STORIA DELL'ARCHITETTURAANTICA Sto r ia dell'architettura

Praf. uff. DariaDE BERN ARDIFERRERO

Indi rizzo diPROGETTAZIO NEARCH ITETTONICA

Indirizzo diTUTELA E RECUPERO DELPATRIMO NIOSTORICO-ARCHITETTONICO

IMPOST A Z IONE GENERALE DEL CORSO

Il corso re lativo all'archi te ttu ra antica in t e nd e in d agare i fe n o m e ni so cio-po lit ici ed economic i attraverso lo stu dio di insedia me n ti ed edifici di carattere pub blic o e privato all' inte rno de lle singole fasistoriche dal V Il sec. a.C. all'età bizan tin a.

ARGOMENT ISPECIF ICI

1) Il passaggio dalla soci e tà arc a ica aquella clas sica; situazione socio -economica e riflessisu ll'arch itettu ra ufficiale .

2) Gli ordini architettonicied il problema modula re.

3) Santu a ried edificidiculto.

4) L'architettu raetru sca.

5) L' et à ellenistica, cambiamento dell'organ izzaz ionepolitica e sua influenzasulla cittàe sull'architet tura.

6) Rom a repub blicana. 7) Ro m a imperiale.

8) Iltardo imper o.

9) L' a rc hit ettu rapa leo c rist ia na.

10) L'ar c hit ett urabiza nt ina.

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o RESTAURO ARCHITETTONICO Restauro deimonumenti Pro f. uff.Maria GraziaCER RI

Ind irizzodiTUTELA E RECUPERO DELPATRI MON IOSTOR ICO·ARC H ITE TTONI CO IndirizzoTECNOLOGICO

IMPOSTAZIONE GENERALE DEL CORSO

Il corso int e nde fornire gliorien t am en ticrit icie le no zio nitecni che ind ispen-sabili ad ope ra re progett ualm e nt e nel campo della conservaz ione e del rec upero de llearchitettu re e dell' amb ien te costr uito, e si articolain tre sezioni, differenziate macongruent i,re lativeall'ambito storico,critico e tecnico .

Ad una prima fase che illustrerà icriteri di lettura de l patrim onio esistent e med ia nte il rico nosci me nto de i caratterisintattici dell'a rchit ett ura in rapporto ai corre lat i moment i culturali, segu irà la trattaz ion e degli sviluppistorico-cri tici del concetto di rest a u ro , ivicomp resii temidell' od iern o dibatt ito . La terza pa rt edel corso sarà dedicat a alle linee metodol ogich e di analisi prevent ive all'intervent o progettua le, alle premesse legislat ive ed alla illustra zione delle tecn o lo gie oggi ope rab ili nel campo spe cifico del restauro: le tematiche dell'inte rvento sul co -struito, dei "ce ntri storic i" e del "riuso" saranno inq uadrate criticam ente in rap-porto alle premesse qualit at ive, filologiche e formali, de ll' ambient e e de ll' a rc h

1) Riconosc ibil it à dei ca ratt e rist ilistic i, st ruttu ra lied evoca tividell'arch itettura: gramm at icaetrasgression idegliord iniarchitettonici.

2) Last rat if icaz ion e sto rica : "fisionomia" del territori oedell' am b ien t e costr uit o . Chiavidi lett ur a.

3) Il restau ro nella storia: rinascime nt o eclassicismo, la scuola inglese, la scuola francese ,teoricie restaurat o ri in It alia tra '8 00e'9 00 .

4) Le cartedel restauroele leggi ditutela.

5) L' "istanza sto rica" e l' "ista nza estetica": ilrestaur o filolo gico-scientifico, il restaurocrit ico, il resta ur o creat ivo.

6) La teoria e la prass i:corrent i signifi cat ive eatt ualitendenze.

7) I criter i metodologici: analisi de lle fo nti, indagine diretta, rilievo finalizza t o, collocazione storico-critic a,rife riment i st ori ografici.

8) Ildissesto delle strutture: indi cazioniper l'int er pret azio ne delquadro fessura-tivo.Tecniche d'intervento :consolidamen todelterre no, de llefond az io ni,delle strutturein elevazione .

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9) Il degrado dei materiali: le cause fisiche, chim ic he e bio log ic he.Tecnichedi conservazione.

10 ) La conservazione attiva: indagini non dist ru ttive e rest au ro preventi vo. Con-nessioniconilrest auropitto rico eil restauroarcheolo gico.

11) Il ruolo dell a mano d'opera. Mesti eri tradizio nali, attrezzat ure scientific he.

12 ) Dialettic aeinterd isci pli narietàdell' inter vento sull'a m bient e costruito.

13 ) Probl emi di recupero all'uso: i limiti di fattibili t à.

Nel l' amb it o del corso l' architetto MariaGraziaVinard i forn irà un contributo specifi co sui restauratori operanti in Piemontetra '800 e '900;l'arch itettoMauriz io Mom o forniràuncon tributo specif icoperilsetto redell amuseografia.

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RESTAURO ARCHITETTONICO Restaur odeimonumen ti

Pro f. uff. AndreaBRUN O

Ind ir izzodiPROGETTAZIONEARCHITETTON ICA Indir izzodiURBANISTICA

IMPOSTA ZI ONE GE N E RA LE DEL CORSO

Il co rso si propo ne di forn ire agli allievi ifo nda men ti cultura li e tecn ic iper ope rareco rrettamente sulpatrimon io archi t et to nic o delpassato.

Attraverso l'a na lisi e la rif lessio ne su esem pi di restauro avven uti nel tem po, verran no illust rat e le line e metod o logic he d'int ervento in parallelo alle mot iva-zion i storiche, tec niche e critich e che le hanno prod otte; verrà dato part icola re le tecniche d'intervento in rap porto alla tipo logia costrutt iva ed ai fenom e ni di dissesto de lle strutture e di degrado dei material i co n ap pr o fondim e nti riferit i a pro b lem at ich e specif iche (eve nti sism ici , effetti dell' inquinamento , o rganizza-zio ne degliimpianti).

In consid erazio ne de ll' esteso e crescente· inter esse, profe ssionale e didattico pe r i temi ince n t rat i sul restauro e sul riuso di edif ici edicomplessiurb an istici, si è sentita l'esigenza di riserv are un ambito spec if ico per la rif lessio ne su quanto èst at o fattoe siviene attua nd o nelcampo ind ivid uatodaitemiacc en nati. del restauro,tracont emplazio ne econservaz ion e.

6) Il restauro come sintesi traesigenzedico nservazio n ee diricon ver sio ne.

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10) Indirizzi per "interpretazione della lesione e per gli interventi di conso lida-mento. I sup porti de lla moderna tec nologia per la conse rvaz ion e dei mate -ria li.

11) Amp liament o dell'ambito disc ip lin are del rest auro agli insed iamenti urbani.

Co struire nelcos trui to.Arc hit etturemod e rn e in am bi e n tiant ic hi.

La freq uen za al corso richiede la elaborazione diun tema , di ricercao proget-tuale,daconcord a rsicon ladoc enza .

So no previst e visite a cant ieri e a labor at or idi restauro e inc o ntr i con spec ia-listi.

Uncic lo di lezionidelcorso sarà ten u to da ll'A rch.Albe rtoAbriani.

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STORIA DELL'ARCHITETTURACONTEMPORANEA Storiadell'architettura

Prof.uff. Carlo OLMO

Indir izzodi PROGETTAZIONE ARCHITETTO NICA

IndirizzodiTUTELAE RECUPERODEL PATRIMON IO STO R ICO-A RCHI T ET T ONICO Indirizzodi UR B ANI STI C A proposte in pratiche pro f essionali, in normative tecnic he ed am min istrat ive, per cogliere l'itinera rio di esperienze che muov ono da ini zial i ipot esi "to talizzanti", alle esperienz e nord america ne.

ARTICOLAZIONE and Crafts, Van de Velde, Muthesius, Mclnto sh ... Icasicanonizzati:LeCòrbusier, Grop ius ,Oud ._. Le piccoleanom a lie:H.Meyer, May Be rlage... Legrand ianomalie:

il costruttiv ismo russo , l'organicismo america no, le esperienze del nord euro pa, la trasp arenza del razio nalism o in lnqhilt erra. Le matricicultura lide lle esperienze

La crisi e l'istitu zio nalizzazione dell'esp e rie nza razio nalista. Gli avvenimenti:

il concorso per il pa lazzo de lle NazioniUnit e diGin evra;ilWeisse nho f;la fond

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La rico struzion e e la prat ica : ilcongresso del CIAMaBrigdwat er e ilrinascere del monumentalismo ; ilrazionalismo e la pianificazio ne territoriale,ilrazio nalismo el'indust rializzazio nede l settoreedilizio:icasifrancesee tedesco,il dibattitoital ia-no. Come si avvia la ricost ruzione e il ruolo della cultura razionalist a: i casi di Francof orte eLeHavre.

Lepicc oletrasgressio ni:daMarsiglia aRon cham p ...

Legrandi trasgress ion i:daChandigar a...

AREA 4: TECNOLOGICA

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TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 1- annualità Tecno lo giadell'arch itettura C

Prof. uff. Gio rgio CERA GIOLI

Indirizzo diPROGETTAZIONEARCHI TE TTO N ICA

IMPOSTAZI ON EGENERAL EDELCORSO

Ilcorsosipropo ne diforni re:

a) stru m enti di id enti fi cazi oneverbaleegraficadeglielementi dell aco struzione ; b) conoscenze disciplinari sugl i elementi costruttivi e sul Sistema Tecnologico

integrat oalSistemaAmbientale;

c) st ru m enti di analisi critica,di valuta zio ne, diorganizz azionediconcetti logic o tecnici;

d) strumentiper lapro gettazione deglielementicostruttiv inelS.T.int egratoalS.A.

L'allievo potrà sostenere l' esam e anche con un programmadiversodaquello delcorso pu rch é coerente con leindicazioniprecedenti.

ARGOM EN T I SPECIFICI

1) Prem essa allatecnologia

a) leesigenzedell'utenza: requisitie prestazioni

b) laresid enzain Italiae nelmondo come riferim ent o priorita rio. 2) Lo strumentotecnologico

a) terminologiae definizio niper ilS.A .eper ilS.T. b) tecnologiee processitecnologic i

c) schem at izzazi o nigrafiche dielem ent i costruttiv i d) analisidieleme nti nellaboratorio di au t ocostr uzioni.

3) La valutazione

a) interrelazio nifraS.A . eS.T.

b) cr iteridivalutazio ne: teoriadell aqualità,obiettiv i, rendi m ent i c) metodi divalutazione:disadattament i,grado e peso,soglie.

4) Laprogettazionetecnolog ica

a) prob lemi e metodi pro get t uali: mono o plurifunzionalità; obsolescenza e flessibi l ità; appropr iatezza e adeguabilità: commist ione eibridazio ne; rela-zioni fisichee funzionali; ilcontrollo

b) int er relazio ne di pro b lemi e metodi con la lo ro definizionespecificanegl i elementi,sub-sisternieS.T.

c) montaggio dielementi in laboratorio.

5) Prospettive

a) tecnologie sem p l ici ,povere, ibridate

b) tecn o lo gie edilizi e: ciberne tica,telemat ica,tecnologie spaz iali, avanzatissime c) tecnol ogi e a servizi o: svilu pp o e sotto svilu p po; part ecipazion e e

autoge-stione;terz o mond oe post-industria.

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TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA ,.annualità Tecnologiadel l 'erch itetture

Pro f.uff.Massimo FOTI

Indirizzo diTUTELA E RECUPERO DELPATRIMO NIOSTORICO-ARCHITETTONICO

IMPOSTAZ IO NEGENER ALEDELCORSO

Il corso presen ta ca ratte ri gene rali di introd u zio ne alla tecn olo gia, int esa sia nella sua acce zio ne ampia che come eleme nt o specifico delle fasi progettuali e costrutt ivedell'a rch itettu ra.

Perc hé l'appor t o della tec nolog ia sia corretto è, però , necessario maturare , nei confronti de lle possib ilit à offerte da essa, una precisa capacità critica ; per questo, nel co rso vie ne posta una part icola re attenzione alla necessit à dichiar i-me nto da pa rt e del pro gett ista degli obiettividel suo lavoro e deimodidip roce-dere in esso.

Co m e riferi menti, saranno tenute, tra l' al tr o , presentile pro b le m atic he poste dalrapportoprogett ista ut en teedalladefinizione e dall'usodegli spazi.

ARGOME NTI SPECIFIC I

1) L'a rch it ett u ra :l'amb ient eesternoe l'ambiente int e rn o.

2) Gli spaz idell'a rch itettu rael'uo mo. 3) L'usodeglispazi.

4) Ledive rse realtà di clim a, sviluppo, cultura, ecc. 5) Ch icostru isce e per ch i.

6) L'autoc ost ruzio ne e l'autoprogettazione. 7) Co nche cosa sicost ru isce .

8) Le parti di un edificio.

9) I componenti.

10) Le variesituazioniprod uttive.

11) Ilruolodell' ind ustria.

12) La capacitàdi scel ta del progettist a.

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o TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 2" annualità Tecno logia dell'arch itetturaB

Pr of. uff. Liliana BA ZZANEL LA

Indiri zzo TECNO LOGICO

IMPOST A Z IO NE GENERALE DEL CORSO

Il corso, sulla base degl i element i disciplina ri speci fici della tecnolo gia del-l'architettu ra, consid era con partico lare attenzione i problemi relativi al col lega-ment odiquesticon il mome nto progettua le.

Due sono le linee dirett r ic iche vengono svolte:

al quell a dell'apparat o concettuale dell a"t ecnolo gia debole" (soft). ovvero degli strumenti logici e di metodo a sup porto della progettazio ne edell a gestio ne dell'amb ientecost ruit o ;

b) quella dell a "tecnologia fort e" (hard) intesa come co rr edo di co no scenze e competenze tecnich e necessar ie al la realizzazio ne delpro getto:

modi tecniche prodotti cost i

organizzazi on edellavoro.

Gl i studenti dovranno perciò affron tar e un'esper ienza progettuale in una esercit azionecoord i nat a conaltriinsegnam enti.

I contri buti teorici di supporto alla progettazio ne sono in erenti alle seguenti problem at ich e:

la "tecnologia del progetto ": l'idea di sist ema, di complessità, di processo, diguidae controllodeiprocessi, digestione...

il sistema di rap porti bisogni/prod uzi one/tecnologia/sistema sociale e la sua modif icazione sto r ica (specif icam ente : modi costruttivi , organizzazio ne del lavo ro progettu alee di realizzazio ne delmanufatt o edili zio ).

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o TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 2"ann ualità Tecn ologia dell'arch itettura

Pro f. uff. LuisaSTAFFERI

Indirizzo diTUTELAERECUPERO DEL PATRIMONIOSTOR ICO-A RCH ITETT ON ICO

o TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 2"annualità Tecnologiadell'architettura

Pro f.uff.Michele Armando ROSA IndirizzoURBANISTICO

IMPOST AZ ION E GEN ERA LEDE LCORSO

Il corso di Tec no lo gia deII'Arc h itet t u ra A riguard a essenzialmente lo studio dei materialida costruzione, laconoscenza deiqualiè fondamentale pe rgliallievi architetti, a qualsiasi ind irizzo essi sirivo lga no.

Pe rt ant o, l'insegn am e nt o si propon e di indirizz are l'all ievo arc hi t etto , già in possesso dinozioni dibase dichim icae di fisica, verso la comprensionedeiprincipi

Pe rt ant o, l'insegn am e nt o si propon e di indirizz are l'all ievo arc hi t etto , già in possesso dinozioni dibase dichim icae di fisica, verso la comprensionedeiprincipi

Nel documento PROGRAMMI PIANI (pagine 127-153)