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4. IL SOSTEGNO PUBBLICO: LA SACE

4.1 La SACE

La SACE, come già accennato precedentemente, viene istituita a Roma come “Sezione speciale” dell’INA tramite la “legge Ossola” nel 1977, e ventuno anni dopo viene trasformata in “Istituto per i Servizi Assicurativi per il Commercio Estero” con d.lgs. del 31 marzo 1998 n. 143 denominato “Disposizioni in materia di commercio con l’estero”.

Successivamente l’art. 6 della legge del 24 novembre 2003 n. 326 dispone la sua trasformazione in S.p.A. di diritto privato, mantenendone tuttavia le funzioni di natura pubblicistica e prevedendo la possibilità che l’attività di

assicurazione venga esercitata anche a condizioni di mercato23.

Tale articolo prevede che le azioni vengano attribuite per il 100% al MEF e per quanto concerne la governance, le relative nomine sono effettuate d’intesa dal Ministro degli Affari Esteri, dal Ministro dell’Industria e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Nel 2004 la SACE entra nel mercato delle assicurazioni a breve termine con la costituzione di SACE BT.

Dal 2005 SACE BT ha esteso la propria operatività alle cauzioni e alla protezione dei rischi della costruzione mediante l’acquisizione di ASSEDILE; è azionista unico di SACE SRV, costituita nel 2007, specializzata in servizi di informazione

commerciale, credit opinion24 e recupero crediti espletati per tutte le altre

società controllate da SACE.

Si occupa di attività giudiziali e stragiudiziali sino alla negoziazione di accordi di ristrutturazione dei debiti finanziari di aziende corporate e banche.

23

S. Forni; Assicurazione e impresa. Manuale professionale di diritto delle assicurazioni private, Giuffrè Editore, 2009, Cit. p. 392

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Quindi nel 2009 viene costituita SACE FCT per operare nel settore del factoring e per sostenere le imprese nelle loro esigenze di liquidità e miglioramento dei flussi di cassa e favorire le aziende esportatrici nello smobilizzo di crediti verso controparti estere.

Dopo l’acquisizione di SACE e società controllate da parte di Cassa Depositi e

Prestiti25, viene avviata nel 2016 l’iniziativa “One-door”, con cui SACE e

SIMEST26, nello stesso anno conferita a SACE che detiene il 76% del capitale,

costituiscono il Polo per l’export e l’internazionalizzazione.

SACE nella sua mission afferma di: “sostenere tutte le imprese nel loro percorso di export e internazionalizzazione, aiutandole a cogliere le opportunità nelle aree geografiche ad alto potenziale attraverso una gamma completa di servizi assicurativi e finanziari”; quindi attraverso la sua attività, la SACE con il gruppo di Cassa Depositi e Prestiti, contribuisce a sviluppare il sistema produttivo italiano investendo per la competitività.

In SACE il sistema di corporate governance definisce l’insieme di regole e prassi che disciplinano la gestione e il controllo delle società del gruppo; è un modello di governance ispirato a principi di legalità e trasparenza, che adotta un

impianto di prevenzione e controllo costituito dal Codice etico27 e dal Modello di

organizzazione28, gestione e controllo.

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Cassa Depositi e Prestiti è l’Istituto Nazionale di Promozione che sostiene l’economia italiana dal 1850.Finanzia gli investimenti pubblici, sostiene la cooperazione internazionale ed è catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture del Paese. Supporta le imprese italiane favorendone l’innovazione e la crescita.

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La SIMEST - Società Italiana per le Imprese all’ Estero - è istituita dalla legge 100/90 quale entità di riferimento e di gestione operativa dello strumento legislativo finalizzato al supporto

dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, attraverso la creazione di società miste (joint venture) in Paesi extraeuropei. Il D.lgs 143/98 ha ampliato le sue competenze, facendo della SIMEST l’unica entità di riferimento per il supporto finanziario delle imprese, a fronte di tutte le tipologie di

“internazionalizzazione” quali esportazioni con pagamento dilazionato e programmi di penetrazione commerciale.

27

Il Codice etico esprime i valori e principi ai quali devono attenersi amministratori, sindaci, revisori contabili, dirigenti, dipendenti, collaboratori e terzi con cui le società del Gruppo intrattengono rapporti.

28

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo è destinato agli amministratori e a chiunque rivesta funzioni di rappresentanza, amministrazione, direzione; alle persone legate da un rapporto di lavoro subordinato e a soggetti esterni alla società legati da rapporti di subordinazione e parasubordinazione.

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Il modello di amministrazione e controllo di SACE è basato sulla presenza di un organo di gestione, il Consiglio di Amministrazione e di un organo di controllo che è il Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 membri ed è investito dei più ampi poteri per la gestione della società e il perseguimento dell’oggetto sociale; ha la responsabilità ultima del sistema, ne assicura la costante completezza, funzionalità ed efficacia promuovendo l’integrità etica e la cultura del controllo interno.

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza ed il buon funzionamento dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, attualmente Beniamino Quintieri, ha la rappresentanza legale; l’attuale Amministratore Delegato è Alessandro Decio che ricopre anche le funzioni di Direttore Generale e ha poteri di rappresentanza legale e di firma sociale nei confronti di terzi.

Fisicamente la SACE opera con 14 uffici in Italia e 9 nel mondo e segue da vicino i mercati a maggiore potenziale per il Made in Italy.

La crescita della rete internazionale consente di stringere e consolidare relazioni e partnership strategiche con banche, controparti e istituzioni locali e ciò risponde anche a strategie mirate dell’agenzia che sulla base del piano industriale del gruppo Cassa Depositi e Prestiti stilato per il quinquennio 2016/2020, persegue precisi obiettivi di sviluppo che poggiano su tre pilastri fondamentali.

Il gruppo infatti ha previsto una forte crescita del supporto alle attività di export e internazionalizzazione delle imprese italiane mediante l’impiego di risorse per

111 miliardi di euro che rappresentano il 50% in più rispetto al piano

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imprese esportatrici servite e di massimizzare questo sostegno comunque nel rispetto della sostenibilità economico-finanziaria.

Un secondo obiettivo prevede che il modello operativo di SACE sia sempre più integrato ed efficiente per facilitare l’accesso ai servizi mediante la semplificazione dell’offerta, la riduzione dei tempi di risposta e gestione delle operazioni e l’introduzione di prodotti interamente digitalizzati destinati in particolare alle piccole e medie imprese.

Il terzo obiettivo è quello di raggiungere i clienti in maniera più capillare mediante una rete potenziata; è prevista infatti l’apertura di due nuove sedi in Italia e di quattro nuovi uffici internazionali in mercati ad alto potenziale per il Made in Italy.

Ciò detto, è opportuno far presente che l’agenzia di rating Fitch ha comunicato di aver portato, in data 26 aprile 2017, il rating di SACE S.p.A. a BBB+ con outlook stabile, a seguito del downgrade del rischio sovrano italiano.