• Non ci sono risultati.

scarsa precisione delle informazioni sintetiche, come gli in- in-dici di concentrazione del reddito calcolati in base a dati medi per

raggruppamento, e quindi su un campo di variazione minore.

Ancora ampiamente inesplorato rimane nel nostro paese il campo di analisi basato sui microdati delle indagini campionarie.

(2) Le indagini campionarie rilevano esclusivamente il reddito disponibile, per di più con un grado di dettaglio molto limitato (FABBRIS-LETI-ZAGHINI-ZULIA-NI [1986]), sicché alquanto difficoltosa risulta l'analisi degli effetti delle imposte e dei trasferimenti. La rappresentatività dei dati delle dichiarazioni dei redditi, per lo scopo qui analizzato, è inficiata dagli ampi fenomeni di erosione ed evasione. I microdati delle indagini campionarie inoltre sono stati resi disponibili solo recen-temente, mentre, diversamente da altri paesi, il Ministero delle Finanze non ha mai reso disponibile un campione casuale (e anonimo) delle dichiarazioni.

( 3 ) BOTTIROLI C I V A R D I - P E R U G I N I - T A R G E T T I L E N T I [ 1 9 8 4 ] , p e r e s e m p i o ,

nel passare dalle classi di reddito ai deciti, attribuiscono ai tre decili più poveri la stessa percentuale di reddito, il che equivale a supporre che poco meno di un ter-zo della popolazione goda dello stesso reddito.

Ancora ampiamente inesplorato rimane nel nostro paese il campo di analisi basato sui microdati delle indagini campionarie. Come vedremo nel prossimo paragrafo la microsimulazione nel-l'ambito delle analisi fiscali è invece un settore notevolmente svi-luppato in altri paesi. Essa offre una gamma notevole di opportuni-tà, avendo il pregio di essere flessibile e adattabile a diversi aspetti del sistema fiscale e alle diverse caratteristiche della popolazione; gli indicatori sintetici risultano più precisi e dettagliati. Nel para-grafo 4 si descriverà un modello preliminare per il sistema fiscale italiano, creato presso l'Istituto di studi per la programmazione economica (Ispe), e la sua applicazione per l'analisi degli effetti re-distributivi delle recenti modifiche apportate alle aliquote Irpef.

2. Rassegna dei modelli stranieri di simulazione del sistema fiscale. Numerosi modelli di simulazione del sistema fiscale basati su microdati sono stati costruiti in diversi paesi (4). Spesso essi rap-presentano prodotti intermedi e le analisi pubblicate sono il frutto di versioni antecedenti a quelle attualmente disponibili. Alcuni mo-delli sono designati per analizzare esclusivamente gli effetti prima-ri, e non includono quindi reazioni di comportamento; altri invece permettono analisi più sofisticate e includono varie ipotesi sulle reazioni degli individui (vedi tabella 1).

(4) Esistono diverse rassegne di tali modelli: si vedano tra gli altri

ATKIN-SON-SUTHERLAND ( e d s . ) [ 1 9 8 8 ] , H A V E M A N [ 1 9 8 7 ] e H A V E M A N - H O L L E N B E C K

[1980], Alcuni di questi modelli (Taxmod, Trap, Tax-Benefit) sono costruiti in maniera tale da poter essere facilmente utilizzabili da altri ricercatori e dai

policy-maker, il che ha contribuito a far riconoscere la convenienza e i risultati delle

Tab. 1 - Modelli stranieri di microsimulazione.

Nome Istituto e paese Indagine

campionaria comportamento Reazioni di bibliografici Riferimenti

Dynasim

Urban Institute

(Usa) Cps Orcutt-Caldwell-Wertheimer [1976], Orcutt-Glazer-Harris-Wertheimer [1980] Math Mpr, Hendrickson

Corp. (Usa)

Cps e Sie Beebout [1980] Maxfield [1980] Merge Institution Brookings

(Usa)

Cps e

Tax File no Minarik [1978], Okner [1972], Pechman-Okner [1974] Tax-Benefit Ifs (Uk) Fes Webb [1987], Dilnot-Dav ies- Dilnot-Stark

Stark-Webb [1988] Taxmod Ssrc (Uk) Fes no Atkinson-Sutherland [1985], [1987], [1988] Taxsim Nber (Usa) Tax File Hausman-Poterba [1987], Feenberg-Rosen [1983]

Lindsey [1987] Trap Ssrc (Usa) Fes King-Ramsay [1983],

King [1983a], [1983b] Trim Urban Institute

(Usa) Cps no Weinberg [1986]

Current Population Survey Family Expenditure Survey Institute for Fiscal Studies Mathematica Policy Research

National Bureau of Economie Research Survey of Income And Education Social Science Research Council

Tali modelli hanno alcune caratteristiche comuni. Poiché i tempi delle indagini campionarie non seguono le esigenze di dispor-re di dati aggiornati, ed è a volte necessario dispordispor-re addirittura di dati di previsione, tutti i modelli includono procedure di aggiorna-mento dei dati disponibili. Solitamente il metodo utilizzato è quello dell'applicazione di parametri di incremento delle variabili moneta-rie (ricavati dalla contabilità nazionale, o nel caso di previsioni, da modelli macroeconometrici) e di pesi di correzione per le variabili demografiche. Fa eccezione Dynasim che aggiorna e proietta nel futuro il campione simulando i comportamenti dei singoli individui (matrimoni, divorzi, nascite, ingresso nel mercato del lavoro, ecc.) con il metodo Monte Carlo.

Legenda: Cps Fes Ifs Mpr Nber Sie Ssrc

Alcuni modelli utilizzano informazioni campionarie diverse at-traverso il « matching » statistico, ossia l'attribuzione alle unità di analisi di microinformazioni complementari sulla base di variabili comuni alle due indagini (Minarik [1978], Okner [1972]). Notevole importanza riveste in questo caso la disponibilità di campioni delle dichiarazioni fiscali come nel caso del Tax File dell'Internai Reve-nue Service americano. Solitamente comunque le informazioni sul-le imposte pagate e i trasferimenti ricevuti sono utilizzate solo co-me variabili di controllo: infatti per compiere simulazioni sulle ri-forme fiscali è necessario computare per ciascun contribuente le imposte e i trasferimenti, in modo che il sistema vigente e i sistemi alternativi siano posti sulla stessa base (Atkinson-King-Sutherland [1983]).

I modelli di microsimulazione possono compiere due tipi di si-mulazione: una simulazione non-vincolata, che produce stime degli effetti netti delle riforme (quasi tutti i modelli), e una simulazione vincolata a un determinato ammontare di gettito e/o di spesa (Trap), per cui le aliquote e i trasferimenti non strumentali diven-tano variabili dipendenti.

Oltre al calcolo degli effetti monetari (guadagni e perdite per unità di analisi), alcuni modelli che includono le reazioni di com-portamento producono misure della variazione del « benessere ». L'assunto è che l'attuazione di qualsiasi riforma non solo incide sui redditi disponibili, ma anche sui prezzi: una modifica della curva delle aliquote dell'imposta sul reddito, per esempio, fa variare il prezzo del lavoro relativamente al prezzo del tempo libero. Per ac-certare le variazioni del benessere è necessario stimare il livello di « reddito equivalente », cioè il reddito, che consente il livello di be-nessere successivo alla riforma, valutato ai prezzi vigenti prima della riforma: ciò permette di valutare il reddito necessario, in ter-mini dei prezzi pre-riforma, per raggiungere il nuovo livello di be-nessere. In ogni caso è necessario specificare la forma della funzio-ne, da cui si ricava il reddito equivalente, che rappresenta le prefe-renze rispetto ai beni di cui variano i prezzi. Alcuni modelli (Trap) giungono anche a calcolare una serie di misure del « valore socia-le » delsocia-le riforme, il che richiede l'esplicitazione di una qualche « funzione di benessere sociale » che possa essere valutata con un indice di diseguaglianza.