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4. SCENARI AL 2030

4.4 Scenario SIS

In base a quanto stabilito nell’atto di indirizzo del PEARS, lo Scenario di Intenso Sviluppo (SIS) o alternativa SIS è determinato a partire dallo scenario BAU/BASE, ipotizzando una riduzione maggiore dei consumi finali lordi, pari al 20% al 2030, calcolati in questo scenario, e un incremento della quota rinnovabile analogo a quello dello scenario PEARS:

• riduzione dei consumi del settore industriale del 20% (target SEN 7,5%) rispetto allo scenario BAU/BASE;

• riduzione dei consumi del settore civile e agricolo del 20% (target SEN 12%) rispetto allo scenario BAU/BASE;

• riduzione dei consumi del settore trasporti del 20% (target SEN 7,5%) rispetto allo scenario BAU/BASE;

• riduzione dei consumi globali, calcolato sulla base dei consumi finali dei tre settori (industriale, civile/agricoltura e trasporti) del 20%, rispetto allo scenario BAU/BASE;

• incremento della quota FER, pari a quasi il doppio del valore dello scenario BAU/BASE (0,897 Mtep), al fine di raggiungere un consumo finale lordo al 2030 di 1,712 Mtep:

o FER-E

- incremento del quadruplo della produzione da fonte solare, rispetto al dato del 2016 (0,150 Mtep) grazie alla nuova potenza installata e al revamping degli impianti esistenti, con un obiettivo di 0,6 Mtep al 2030;

- incremento di un fattore di 2,2 della produzione di energia da impianti eolici, rispetto al dato del 2016 (0,254 Mtep), grazie al revamping e repowering della potenza installata, con un obiettivo di 0,56 Mtep al 2030;

- incremento del 50% dell’energia elettrica prodotta dalle biomasse solide, rispetto al dato del 2016 (0,012 Mtep), con un obiettivo di 0,019 Mtep al 2030;

- incremento del 10% dell’energia elettrica prodotta dagli impianti biogas, rispetto al dato del 2016 (0,008 Mtep), con un obiettivo di 0,009 Mtep al 2030.

o FER-C

- raddoppio dell’energia termica prodotta dagli impianti solari termici, rispetto al dato del 2016 (0,009 Mtep), con un obiettivo di 0,017 Mtep al 2030;

- raddoppio rispetto al 2016 (0,099 Mtep) dell’energia termica contabilizzata per le pompe di calore, con un obiettivo di 0,198 Mtep al 2030;

- per l’energia da biomassa solida si è supposto un incremento del 10% nel settore non residenziale (obiettivo di 0,009 Mtep), rispetto al 2016 (0,008 Mtep) mentre per il settore residenziale si suppone di tornare al valore massimo registrato nel 2012, pari a 0,16 Mtep;

- sviluppo della geotermia con un incremento di 10 volte del calore prodotto, rispetto al dato del 2016 (0,002 Mtep), con un obiettivo al 2030 di 0,02 Mtep.

- utilizzo di circa 80 milioni Sm3 di biometano prodotto a partire da FORSU e scarti agricoli.

In Tabella 4.8 si riporta la ripartizione dei consumi finali relativa allo scenario SIS e agli altri scenari analizzati.

Tabella 4.8 Ripartizione consumi finali scenario SIS e scenari alternativi

Passando a considerare l’energia primaria, mantenendo le seguenti condizioni:

• abbandono dell’utilizzo di combustibili fossili solidi.

• cessione di energia elettrica a Malta costante al valore del 2015;

• relativamente alle restanti fonti fossili, copertura del 40% da gas naturale e per il restante 60% da prodotti petroliferi,

si ottiene la ripartizione riportata, insieme a quella degli scenari BAU/BASE e PEARS, in Tabella 4.9.

Tabella 4.9 Ripartizione energia scenari BAU/BASE, PEARS e SIS

Relativamente ai consumi rinnovabili si riporta una ripartizione dei target al 2030, sia dello scenario BAU/BASE, visto in precedenza, che degli scenari PEARS e SIS (Tabella 4.10).

1,10 1,09 0,98 0,87

Tabella 4.10 Consumi finali lordi di energia da FER scenari BAU/BASE, PEARS e SIS CONSUMI FINALI LORDI DI ENERGIA DA FONTI

RINNOVABILI (CFL-FER) 760 897 1.712 1.712

Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (settore

Elettrico) 465 539 1.205 1.205

Consumi finali di energia da FER (settore Termico) 262 310 474 474

Energia geotermica 2 2 20 20

Energia solare termica 11 17 17 17

Frazione biodegradabile dei rifiuti 0 0 0 0

Energia da biomasse solide nel settore residenziale 134 160 160 160

Energia da biomasse solide nel settore non residenziale 8 8 9 9

Energia da bioliquidi 0 0 0 0

Energia da biogas e biometano immesso in rete 2 2 70 70

Energia rinnovabile da pompe di calore 106 122 198 198

Calore derivato prodotto da fonti rinnovabili (settore

Termico) 33 47 33 33

CONSUMI FINALI LORDI DI ENERGIA (CFL) 6.537 6.027 5.243 4.933

CFL-FER/CFL [%] 11,6 14,9 32,7 34,7

Target DM 15 marzo 2012 Burden Sharing [%] 15,9

Dalla Tabella 4.10 si evince, inoltre, che lo scenario SIS implica al 2030 il raggiungimento di una quota di consumi finali lordi da FER pari al 34,7% del totale, dovuta ad un’ulteriore riduzione dei consumi finali lordi di energia, pari a 4.933 ktep, rispetto allo scenario PEARS. Nell’ambito dello scenario SIS, il valore delle emissioni di GHG, calcolate secondo la metodologia riportata nel paragrafo 3.6, è pari a 12,22 MtCO2-eq.

Considerato che, per l’anno 1990, sono state calcolate le emissioni di GHG pari a 27,15 MtCO2-eq (per 7,551 Mtep di consumo finale lordo di energia stimato), la previsione di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030, secondo lo scenario SIS, sarà pari al 55% rispetto all’anno 1990, in accordo con la recente modifica dell’obiettivo della Comunità Europea per le emissioni di GHG al 2030.

Relativamente alla domanda di energia elettrica al 2030 si ipotizza:

• una sostanziale invarianza della produzione elettrica dovuta alla compensazione dei seguenti effetti:

o riduzione dei consumi generati da una maggiore penetrazione di tecnologie più efficienti (1,2 TWh);

o riduzione delle perdite di rete grazie ad un efficientemento della rete di trasporto e distribuzione (1 TWh);

o incremento dei consumi nel settore terziario, a causa dell’elettrificazione dei consumi termici (2,2 TWh);

o incremento dei consumi elettrici, nel settore dei trasporti (0,64 TWh).

• ripartizione della produzione di FER-E, secondo l’articolazione riportata in Tabella 4.11.

Tabella 4.11 Ripartizione produzione lorda energia elettrica nel 2015, nel 2019, confrontata con i target 2030 dello scenario SIS

Totale Produzione rinnovabile 5,13 5,89 13,23 +124%

La Tabella 4.12 riporta i macro-dati dei consumi finali lordi di energia dello scenario SIS, confrontati con i dati al 2015 e al 2018.

Tabella 4.12 Variazione consumi rispetto al 2018 e quota FER al 2030, nello scenario SIS 2015

I criteri in base ai quali è stata condotta una prima analisi comparativa delle tre alternative sopra descritte sono sintetizzati in Tabella 4.13:

• il miglioramento della performance ambientale, dovendo garantire attenzione, nell’ottica della VAS, agli aspetti legati alla salvaguardia delle risorse ambientali;

• l’adeguamento rispetto alla normativa della Comunità Europea (Strategia Europa 2020/2030) e nazionale (Decreto Burden Sharing e PNIEC);

• la capacità di agire seguendo molteplici direzioni, per quanto riguarda il miglioramento del sistema energetico, migliorando sia l’aspetto legato all’efficientamento energetico che quello legato all’incremento della produzione di energie rinnovabili e della conseguente riduzione delle emissioni climalteranti, secondo quanto previsto dal PNIEC, in ottemperanza a quanto previsto nella Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), ed agli obiettivi della SNAC 2015 e del PNACC 2017.

A livello ambientale, mentre le alternative SIS e PEARS risultano migliorative in termini di riduzione del consumo di energia, e quindi anche di tutte le emissioni connesse, al contrario l’alternativa BAU/BASE, a partire dal 2015 in poi, prefigura in una prima fase anche un peggioramento della situazione energetica ed ambientale, ipotizzando un incremento del consumo di energia, e quindi di emissioni connesse.

Non è, quindi, pensabile portare avanti l’alternativa BAU/BASE, dal momento che comporta un peggioramento della qualità ambientale del sistema.

Sia l’alternativa SIS, che l’alternativa PEARS sono in linea con i principi dettati dalla normativa nazionale, superando gli obiettivi del Burden Sharing (rapporto CFL-FER/CFL).

In termini di produzione di energia da fonti rinnovabili, che si traduce a livello ambientale nel mancato rilascio di CO2 mineralizzata negli idrocarburi fossili, e quindi nel non incremento dello stock di gas climalteranti nell’atmosfera, tutte e tre le alternative analizzate ipotizzano una crescita al 2030 nella produzione di energia (termica ed elettrica) da fonti energetiche rinnovabili, ma rispettivamente stimata in 198 ktep per lo scenario BAU/BASE e di addirittura 1.013 ktep per le altre due alternative.

Rispetto alle altre due, l’alternativa SIS si propone di raggiungere obiettivi più ambiziosi in termini di efficientamento energetico, seguendo, quindi, anche l’altra grande direttrice dettata dalla politica comunitaria (Strategia Europa 2030), e non agendo solo sulla componente di incremento di produzione di energia da FER.