La struttura di questo schema è simile a quella dello schema Pilastresi/Galavrone-Monchi- na-Canneviè, precedentemente trattato. Esso è, infatti, a servizio di un unico Distretto (Dazio Gal- vano) ed è rimpinguato da 4 fonti (Dazio, Galvano della Cartiera Lamberta Cà dei Coppi) per i qua-
li è concessa complessivamente una portata di 2,3 m3/s. Una di queste fonti (Cà dei Coppi).
La rete principale è di circa 1,4 km. I canali sono tutti a cielo aperto in terra (54%), oppu- re in cemento con rivestimento in cattivo stato (46%). Tale schema risulta connesso con lo sche- ma Pilastresi/Volano Primaro.
5.15 II Circondario Polesine San Giorgio
5.15.1 Comparto irriguo
Il Consorzio di bonifica II Circondario Polesine San Giorgio (fig. 5.15) ha una superficie amministrativa di 119.718 ettari sul territorio di 16 Comuni della Provincia di Ferrara (12 Comu- ni), Ravenna (3 Comuni) e Bologna (1 Comune).
Figura 5.15 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica II Circondario Polesine San Giorgio
Il territorio del Consorzio ricade in 2 bacini idrografici, quello del fiume Po e quello del fiume Reno, che ne costituiscono i confini settentrionale e meridionale.
I Distretti irrigui del Comprensorio dell’Ente sono 4 e sono serviti da acque provenienti da entrambi i fiumi.
La superficie totale dei Distretti rappresenta circa l’83% della superficie amministrativa dell’Ente. La superficie attrezzata rappresenta il 74% dell’intero territorio amministrato, mentre la superficie irrigata copre il 39% dell’area attrezzata (tab. 5.42).
La coltura irrigua più diffusa è il mais, che copre quali metà della superficie irrigata; sono diffusi anche il pomodoro, il pero e gli ortaggi. Rispetto all’altro Consorzio del Polesine, qui è molto minore l’incidenza del riso. Interessante sottolineare la presenza dei vivai frutticoli, nei Distretti Primario, Volano e Volano Navigabile, che testimoniano la vocazione della zona alla col- tivazione della frutta (allegato 5.14). Il valore del volume specifico stagionale utilizzato per i vivai si attesta attorno al 4% del totale.
Tabella 5.42 - Caratteristiche strutturali dell’Ente
Distretto Superfici (ha)
Totale Attrezzata Irrigata
Primario 39.102 35.001 12.560
Volano Navigabile 30.729 29.090 11.726
Volano 24.854 21.165 9.847
Reno 4.241 3.684 979
Totale Ente irriguo 98.926 88.940 35.112
Superficie amministrativa Ente irriguo 119.718
Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAEmilia-Romagna
Tabella 5.43 - Colture irrigate praticate e volumi irrigui
Coltura Superficie Stagione Volume specifico Volume
irrigata irrigua stagionale per unità specifico
(ha) di superficie stagionale
(m3/ha/anno) (m3/anno)
da a min max totale
Actinidia 47 20-giu 22-set 2.099 2.099 98.653
Albicocco 45 15-giu 18-lug 1.043 1.555 50.135
Barbabietola da zucchero 1.260 25-mag 19-lug 1.339 2.222 1.930.140
Erbai in genere 305 10-giu 07-ago 2.769 4.873 1.155.745
Frutta in genere 85 01-giu 22-set 2.098 2.354 193.375
Mais 15.365 10-giu 07-ago 2.724 4.873 47.849.060
Melo da tavola basso fusto 1.207 12-giu 29-ago 1.392 1.754 2.084.540
Ortaggi in genere 3.378 25-mag 11-ago 2.007 4.511 8.501.568
Pero da tavola basso fusto 4.028 12-giu 29-ago 1.392 1.754 6.875.842
Pesco 999 11-giu 25-ago 1.403 2.103 1.718.609
Pomodoro 5.099 25-mag 11-ago 2.007 3.281 12.436.672
Riso 818 29-apr 30-set 14.845 14.845 12.143.210
Soja 815 13-giu 26-ago 1.436 3.295 1.583.960
Vite per uva da vino comune 20 01-lug 02-lug 350 350 7.000
Vite per uva da vino DOC 50 01-lug 30-lug 350 350 17.500
Vivai frutticoli 1.591 15-mar 20-set 1.792 2.500 3.530.957
Totale Ente irriguo 35.112 100.176.966
Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAEmilia-Romagna
La stagione irrigua inizia a fine maggio (ad eccezione del riso, che viene irrigato fin dagli ultimi giorni di aprile) e termina verso fine settembre. I valori di volume stagionale specifico più elevati si riscontrano per il riso e, in misura minore, per mais, erbai e ortaggi in genere. Consi- derando, invece, gli ettari di superficie irrigata dove insistono le colture è il mas ad aver assorbi- to il valore maggiore di risorsa irrigua (tab. 5.43).
Il sistema di irrigazione prevalentemente adottato è l’aspersione praticata sul 53% della superficie irrigata, seguita dall’irrigazione localizzata (27%), dall’infiltrazione (15%), dall’infil- trazione sotterranea (3%) e dalla sommersione (2%) (graf. 5.25).
Per quanto riguarda le modalità di consegna dell’acqua, in tutti i Distretti l’esercizio irri- guo può essere sia continuo che discontinuo sulle 24 ore. Si pratica anche l’irrigazione non strut- turata.
Grafico 5.25 - Sistemi di irrigazione prevalenti
Su un totale di 79 unità lavorative, sono 53 gli stagionali. Le persone con ruoli tecnici sono 5, di cui 2 laureate in materie ingegneristiche e agronomiche. Una sola persona è impiega- ta in ruoli amministrativi. Il resto dei dipendenti è dedicato alle attività manutentive e gestionali sulla rete.
Le entrate annue dell’Ente, suddivise per tipologia, sono riportate nel grafico 5.26. Su un totale di 7,697 milioni di euro, gli introiti derivanti dall’attività bonifica (circa 73%) sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli provenienti dall’irrigazione (27%) e riguardano lo scolo del ter- reno agricolo attrezzato per l’irrigazione. La restante parte (0,4%) si riferisce al contributo regio- nale per la manutenzione ordinaria (graf. 5.26).
Grafico 5.26 - Entrate dell’Ente
La modalità contributiva per l’irrigazione è monomia per l’interno territorio consortile. È riferita al “beneficio irriguo” ottenuto dal servizio di derivazione e distribuzione irrigua, effet- tuato dal Consorzio, solitamente, nel periodo tra aprile e settembre. Tale beneficio è graduato in base ad indici o indicatori che riguardano: le modalità di consegna dell’acqua (uso promiscuo dei canali di scolo, strutture di distribuzione specializzate, impianti in pressione con tubazioni
15,17% 2,33% 26,80% 2,85% 52,86% Sommersione Infiltrazione Localizzata Aspersione Sotterranea
Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAEmilia-Romagna
26,97%
0,41% 72,62%
Contribuenza per la bonifica Contribuenza per l’irrigazione Contributi della Regione
interrate ed idranti aziendali), la dotazione unitaria, le caratteristiche del terreno e la qualità del- le acque. Le aliquote variano tra 14,01 e 18,74 euro/ettaro irrigabile (l’aliquota minima è 13,82 euro/ettaro irrigabile). Infine per la coltura del riso si paga un contributo aggiuntivo pari a 56,56
euro/ettaro irrigato o pari a 0,012 euro/m3derivato.
5.15.2 Irrigazione
Gli schemi irrigui a servizio dell’Ente sono 4 (tav. 10). Uno di questi è interconsortile, lo schema Pilastresi/Volano-Primaro, a cui appartiene gran parte della rete che ricade nel territorio consortile (cfr. par. 4.3.2), mentre gli altri 3 sono schemi consortili di dimensione ridotte. Lo sche- ma Bastia - Chiavica Legno - Legni è in realtà costituito da 3 schemi distinti di dimensione ridot- te che per comodità di trattazione verranno considerati come un unico schema.
La fonte di approvvigionamento principale è rappresentata dal fiume Po (ramo Volano), seguita dal fiume Reno (tab. 5.44).
Tabella 5.44 - Fonti di approvvigionamento irriguo a servizio dell’Ente*
Corpo Idrico Nome Schema Rete Distretti Volume Portata
Fonte irriguo principale serviti prelevato concessa (m) per il settore (m3/s)
agricolo (m3/anno)
Fiume Po Pilastresi Pilastresi/Volano … Primario … …
Primario Volano
Volano Navigabile
Fiume Po di Volano Pomposa Pilastresi/Pomposa 81 Volano 10.000.000 …
Fiume Reno Bastia Reno Bastia- 12.495 Reno 3.331.584 0,037
Chiavica di Legno Chiavica Legno- 4.386.528 0,049
Lepri Lepri 3.026.513 1,000
Collettore Ricircolo Baia Baia del Re 18 Volano 1.000.000 …
Valle Isola del Re Navigabile
CER … 1,000
Totale Ente irriguo 12.594
* Per gli schemi interconsortili e interregionali i dati di rete, volume prelevato e portata concessa non sono riportati se non è possibile disaggregarli per Ente irriguo
Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAEmilia-Romagna