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Il Sistema museale in Toscana

Grafico 12: Scree plot

110 Tabella 4: Matrice autovettori

CP1 CP2 CP3 CP4 CP5 CP6

Queste esperienze valorizzano le opere esposte

0,38674 0,39114 0,74257 0,36182 0,08742 -0,08644

Queste esperienze invogliano a visitare un museo

0,41161 0,34292 0,02981 -0,83090 -0,14530 0,02444

Queste esperienze mi

avvicinano al mondo dei musei

0,39816 0,37771 -0,59492 0,23647 0,52902 -0,09541

Sono attratto da questa tipologia di esperienze

0,43159 -0,03542 -0,22213 0,31032 -0,58537 0,56937

Sono curioso di provare queste esperienze

0,42663 -0,40389 -0,09511 0,07293 -0,30567 -0,73963

Sono disposto a provare queste esperienze

0,39268 -0,64990 0,18810 -0,14548 0,50526 0,33405

Dalla matrice degli autovettori, ovvero quella matrice contenente per ciascuna componente i valori che legano le variabili alle componenti principali, si può evincere che, la CP1 è caratterizzata principalmente dalle variabili 2 (Queste esperienze invogliano a visitare un museo), 4 (Sono attratto da questa tipologia di esperienze) e 5 (Sono curioso di provare queste esperienze).

La CP1 potrebbe sintetizzare il “potenziale di attrazione” di un museo nel caso di possesso di tecnologie ad alto coinvolgimento.

Dall’analisi del biplot è possibile osservare la disposizione delle variabili rispetto alle prime due componenti principali; le nuove coordinate che individuano questi punteggi sono ottenute proiettando ortogonalmente i punti lungo le due direzioni principali che massimizzano la varianza delle proiezioni.

Per quanto riguarda la domanda C2: “Ha mai fatto esperienze simili in un museo italiano?”, dall’analisi è emerso che solo il 17% dei rispondenti ha risposto positivamente.

Ho chiesto alla domanda C3:”In quale Museo? (specifica)” ed è emerso che i musei più visitati sono rispettivamente:

▪ Galleria degli Uffizi – Firenze; ▪ Museo Egizio – Torino;

▪ Domus Aurea – Roma; ▪ Musei vaticani – Roma.

Alla domanda C4: “Ha mai fatto esperienze simili in un museo all’estero?”, il 19% dei rispondenti ha risposto positivamente, alla domanda C5: ”In quale Museo? (specifica)” ed è emero che i musei più visitati sono stati:

▪ Museo Louvre – Parigi; ▪ British Museum – Londra;

▪ MOMA - New York; ▪ Casa Battlò – Barcellona.

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Alla domanda C6: “Esprima un giudizio da 1 a 7 riguardo l'importanza della digitalizzazione in ambito museale”:

Poco importante 2 3 4 5 6 Molto importante Migliora la performance di un museo

Migliora il dialogo tra visitatore e museo

Migliora l'esperienza di visita

Migliora le informazioni sulle opere esposte

Anche questa volta la domanda è stata formulata con una scala Likert con 4 items (affermazioni), per valutare quanto il rispondente riteneva importante la digitalizzazione per un museo. Gli items sono stati formulati in modo tale da esprimere un atteggiamento favorevole da un lato e sfavorevole dall’altro. Anche in questo caso ho ritenuto opportuno valutare il “giudizio medio” sui singoli aspetti della scala. Nella seguente tabella infatti vi sono riportati i giudizi medi per ciascuna dimensione. Dall’analisi dei giudizi è emerso che il voto medio è superiore a 5 quindi per i rispondenti la digitalizzazione in ambito museale ha una certa rilevanza.

Tabella 5: Voto medio e scarto quadratico medio

Voto Medio SQM

Migliora le informazioni sulle opere esposte 5,42 1,602453309

Migliora il dialogo tra visitatore e museo 5,31 1,54921807

Migliora l'esperienza di visita 5,47 1,574193864

Migliora le informazioni sulle opere esposte 5,61 1,504065997

L’ultima domanda della sezione C7: Eventuali osservazioni/commenti? (facoltativo) è stata formulata al fine di poter fare esprimere ai rispondenti un parere riguardo la tematica trattata. Dagli 11 commenti (2,53%), è emerso che:

▪ In Italia bisogna migliorare i musei personalmente non mi stimolano ad andarci;

▪ Beh, il museo riavvicina la gente per poter avere più dialogo su qualsiasi tipo di argomento e amplia le nostre conoscenze;

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▪ Reputo che sia più invogliante una guida che ti spiega le opere con passione che ti fa entrare nella storia e nella mitologia. Anziché un computer che te le fa vedere ipoteticamente;

▪ L'idea di un museo virtuale, soprattutto di scienze, stimola la creatività e la comprensione;

▪ È importante per i musei scientifici e storici;

▪ Più giorni di apertura e orari flessibili soprattutto nei musei e siti statali; ▪ Opportuno pubblicizzare le ricchezze della bella Italia;

▪ Dovrebbero essere facili da utilizzare anche per chi non è particolarmente abile con la tecnologia;

▪ La digitalizzazione secondo me è utile solo per le opere in esposizione e per l'esperienza che si vive, non come modalità di accesso alle visite;

▪ Meglio una guida;

▪ Ritengo che la digitalizzazione in ambito museale sia importante e che sicuramente attiri al mondo della cultura molta più gente di un museo tradizionale, ma considero che la totale digitalizzazione di un museo vada a far perdere valore a ciò che sono i reali soggetti museali.

4.3.4 Sezione D

Le domande della seguente sezione riguardano i dati demografici dei rispondenti. Per la domanda D1: “Genere” è emerso che il 65% dei rispondenti è di genere femminile, il 35% è di genere maschile.

Dalla domanda D2:”Età” è emerso che su 434 rispondenti, 115 rientrano in una fascia d’età 14/19, ovvero rispondenti appartenenti alla generazione Z detti anche “Nativi digitali”, 227 rientrano in una fascia compresa tra 20/39, rispondenti appartenenti alla generazione Y detti anche “Cresciuti digitali”, 34 rispondenti appartengono alla fascia compresa tra 40/54, ovvero individui appartenenti alla generazione X, 52 rispondenti che rientrano della fascia 55/70 ed i 6 rispondenti che rientrano nella fascia oltre 70. Dalla Risposta D3:”Titolo di studio” è emerso che il 51% dei rispondenti risulta essere in possesso di una Laurea/diploma universitario, il 31% risulta essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, il 18% risulta essere in possesso di licenza di scuola media inferiore.

113 Grafico 13:Età

Al fine di individuare un gruppo a cui poter indirizzare le politiche di mobile marketing ho deciso di utilizzare una tabella pivot considerando solo coloro che hanno risposto positivamente alle domande:

▪ A1: Quanto le interessa il mondo dei musei?;

▪ B1: Il fattore tecnologia, sottoforma di facilitazione della visita come guida, informazioni, servizi, pagamenti veloci, ti avvicina maggiormente ai musei?; ▪ B3: Ha mai utilizzato un’applicazione per visitare un museo?.

Tabella pivot 3: A1-B1-C1-B3-D1-D2

A1: (più elementi)

B1: Si

B3: Si

D1: Genere

D2: Età Femmina Maschio Totale

14/19 16 5 21 20/39 30 18 48 40/54 6 3 9 55/70 4 2 6 oltre 70 1 1 Totale 57 28 85

Dalla seguente tabella si può evincere che il 19% del campione (434) ha risposto positivamente ai quesiti sopracitati. Se volessimo individuare una categoria verso cui concentrare maggiormente le politiche di mobile marketing, in base al campione, questa rientrerebbe nella fascia generazionale dei Millennials. Questi individui oltre a rappresentare la maggioranza del campione, risultano coloro che sono più interessati alla tematica museale, ritengono che la tecnologia possa essere un bon mezzo di facilitazione e hanno già utilizzato un’app museale.

14/19 20/39 40/54 55/70 oltre 70 Conteggio 115 227 34 52 6 Percentuale 26,50% 52,30% 7,83% 11,98% 1,38% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 0 50 100 150 200 250

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4.5 Conclusioni e limiti della ricerca

Nonostante la ridotta dimensione del campione, dalle risposte è stato possibile ottenere molte informazioni. La ricerca va a colmare in parte quel gap sulla mancanza dei dati relativi alle app museali. Attraverso questa indagine è stato possibile capire le motivazioni che spingono gli individui a visitare un museo, quali musei preferiscono visitare, se hanno utilizzato un app museale e se è stata utile durante la visita.

È stato molto interessante constatare come gli individui percepiscano le tecnologie on site ad alto coinvolgimento, e quanto la loro presenza possa influire sull’attrattività di un museo. Dall’indagine è emerso anche che la maggioranza del campione utilizzerebbe le app proposte dal museo qualora offrissero un vantaggio reale. Questo implica necessariamente un continuo monitoraggio e un eventuale restauro dell’app in caso di bisogno.

Un limite riscontrato, oltre alla ridotta dimensione del campione, è stata la mancata opportunità di poter approfondire il fenomeno mediante opportune analisi statistiche. Un ulteriore problema è stato il numero di questionari incompleti ottenuti dal metodo CAWI, poiché essendo compilati online la probabilità di abbandono è superiore rispetto ad un’intervista “face to face”. La soluzione poteva essere quella di svolgere le interviste “face to face” con l’ausilio di un dispositivo elettronico utilizzando il metodo CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing), ma la mancata disponibilità di tempo e risorse non lo hanno consentito.

La natura quantitativa dell’indagine ha limitato la ricerca, per cui sarebbe stato opportuno combinarla con un’analisi di tipo qualitativo, attraverso, ad esempio, un’analisi delle recensioni presenti nel PlayStore di Google o sull’ app store di Apple sulle applicazioni del museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e del museo Galileo. Tale analisi, non si è potuta fare sia a causa della scarsa quantità di recensioni, sia per la presenza di commenti troppo datati per essere analizzati oggi.

È stato possibile constatare che diversi visitatori che hanno svolto il questionario, abbiano evitato di fare delle recensioni o delle proprie osservazioni.

Ciò è forse avvenuto perché tale possibilità è ritenuta di minore importanza. È possibile però affermare che i dati ottenuti dalla ricerca, possono costituire uno spunto valido per una ricerca futura più avanzata, a patto che si svolga facendo uso di un campione ancora più ampio tale da essere rappresentativo della popolazione.

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Conclusioni

Il presente elaborato ha permesso di approfondire, sotto molteplici punti di vista, la conoscenza di un argomento attuale e di indubbia importanza. Infatti, lo studio delle dinamiche museali è stato analizzato da diversi autori, che hanno spiegato attraverso differenti modelli il fenomeno del marketing e della digitalizzazione in ambito museale. Proprio per questo si è ritenuto utile introdurre, nel corso della trattazione, concetti elaborati da diversi studiosi che, grazie alle loro ricerche e ai loro modelli, hanno consentito la descrizione e l’approfondimento di aspetti del fenomeno, a livello nazionale e internazionale.

I musei presenti nella regione Toscana sono prevalentemente di medie e piccole dimensioni. Molti di questi, a causa delle ridotte dimensioni, non riescono a gestire la struttura efficientemente, rinunciando così alla possibilità di attirare un maggior numero di visitatori. Questo problema è ancor più evidente nei musei locali poiché sono quelli che risentono maggiormente delle politiche comunali.

Diversi esperti del settore sono ancora restii sul fronte della digitalizzazione, specialmente per certi tipi di realtà. Infatti, adottare tecnologie digitali presuppone sempre un investimento di risorse finanziarie che può variare in base al contenuto e alla natura della tecnologia. Generalmente si considera sia più vantaggioso non avere a disposizione alcun tipo di tecnologia piuttosto che averle non funzionanti.

La tecnologia, come già evidenziato, non dev’essere necessariamente adottata al fine di valorizzare un museo: l’aspetto più importante è che una volta scelto il percorso che conduce alla digitalizzazione, vi sia un coinvolgimento pressoché totale dell’intera struttura, dal personale alle politiche comunicative.

Questo vale anche per le app museali: una volta deciso di adottarle, esse devono contenere oltre a tutte le informazioni basilari (orari, tariffario, come raggiungerci ecc.), anche una descrizione dettagliata di tutte le opere permanenti con relativa audioguida in italiano ed in inglese.

E, una volta realizzate, devono essere intuitive, facili da utilizzare, e fortemente pubblicizzate attraverso tutti i media utilizzati dal museo.

Un altro aspetto fondamentale è la disponibilità di una rete Wi-Fi all’interno della struttura: a) sia perché tutte le app museali richiedono una connessione dati; b) sia perché qualora un visitatore decidesse di utilizzare l’app al momento della visita deve avere la possibilità di poterla scaricare.

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La ricerca, oltre all’analisi sui visitatori e i potenziali visitatori, ha avuto come obiettivo quello di rilevare la percezione delle persone sulle tecnologie ad alto coinvolgimento. La decisione di suddividere il campione per fasce generazionali è nata col fine di per poter comprendere meglio il comportamento dei rispondenti.

Infatti, dall’analisi è emerso che i Millennials rappresentavano la maggioranza del campione. Questo perché gli individui rientranti in questa fascia generazionale risultano costantemente online e più predisposti ad una ricerca.

L’analisi svolta può considerarsi valida e i risultati ottenuti hanno permesso di comprendere alcuni aspetti che prima erano ignoti.

Si ritiene che i dati raccolti non possono essere considerati rappresentativi dell’intera popolazione, sia per la ridotta numerosità del collettivo (434 individui), sia per l’utilizzo del campionamento non probabilistico di tipo ragionato. Data la dinamicità della tematica, i risultati di suddetta analisi possono quindi ritenersi validi solo nel breve periodo, in quanto suscettibili di evoluzioni nel corso del tempo.

L’andamento, in ogni caso, potrebbe cambiare notevolmente sia a seguito di nuove politiche ministeriali, che ad ulteriori innovazioni digitali e a nuovi modelli di business. Quello che sembra emergere in modo più evidente è una crescente attenzione verso la digitalizzazione da parte dei musei, i quali attraverso le nuove tecnologie digitali possono arricchire l’esperienza effettuata dal visitatore.

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Appendice

Indagine sulla digitalizzazione in ambito museale

Gentile rispondente, il presente questionario serve a rilevare dati per una tesi di laurea. L'obiettivo è quello di verificare se il visitatore (o il possibile visitatore) di un museo è interessato al museo stesso e all’utilizzo della tecnologia, in particolare quella relativa ai dispositivi mobile e on site. Il questionario è anonimo e i dati forniti saranno utilizzati solo ed esclusivamente a fini di ricerca e nel pieno rispetto dell'attuale normativa sulla privacy ai sensi del (d.lgs. 101/2018). La compilazione durerà circa 5 minuti.

Sezione A (Comportamento del visitatore/potenziale visitatore) A1) Quanto le interessa il mondo dei Musei?

Scegli solo una delle seguenti: • Per nulla

• Poco • Abbastanza • Molto

A2) Negli ultimi 3 anni quante volte si è recato in un museo? Scegli solo una delle seguenti:

• Mai ** • Da 1 a 3 • Da 4 a 6 • Oltre 6

A3) Quando decide di visitare un museo, dove ricerca le informazioni? Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti: • Sito Internet del museo • Social Network

• Materiale promozionale cartaceo • Amici / Parenti

• Libri

• Guide Turistiche • Altro:

A4) Quale tipologia di museo preferisce visitare? Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti: • Museo archeologico • Museo virtuale • Museo d'arte • Museo scientifico

• Museo marittimo o oceanografico

• Museo militare o di guerra • Museo storico

• Casa museo • Museo civico • Parco archeologico • Altro:

118 A5) Dove acquista i biglietti solitamente?

Scegli solo una delle seguenti: • Ticket office online

• Biglietteria presso il museo • Sito internet museo

• Ufficio turistico • Altro

A6) Quale metodo di pagamento utilizza? Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti: • Contanti

• Bancomat • Carta di Credito • Carte pregagate • e - wallet

A7) Una guida per visitare un museo le farebbe comodo? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

A8) Quale?*

Scegli solo una delle seguenti: • Guida Turistica • Dispositivo elettronico • Cartacea

A9) Quali motivazioni la spingono a visitare un museo? Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti:

• Amante della cultura in generale • Appassionato d'arte • Studioso d'arte • Interazione sociale • Arricchimento personale • Status sociale • Svago • Eventi scolastici • Altro:

A10) Cosa la porta a visitare un museo? Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti: • Servizi a disposizione • Tecnologie a disposizione • Prezzi più contenuti • Location

• Tipologie di mostre proposte • Iniziative

• Tempo libero

• Differenziazione di prezzo (biglietto giovani, over 65, ecc.)

119 A11) Se decidesse di visitare un museo, dove cercherebbe informazioni?**

Selezionare al massimo 3 risposte Scegliere tutte le corrispondenti:

• Sito internet del Museo • Social Network

• Materiale promozionale cartaceo • Amici / Parenti

• Libri

• Guide Turistiche • Altro:

A12) Quale museo vorrebbe visitare?** Scegliere una o più delle seguenti opzioni Scegliere tutte le corrispondenti:

• Museo archeologico • Museo virtuale • Museo d'arte • Museo scientifico

• Museo marittimo o oceanografico • Museo militare o di guerra • Museo storico

• Casa museo • Museo civico • Parco archeologico • Altro:

A13 Dove acquisterebbe i biglietti?** Scegli solo una delle seguenti:

• Ticket office online

• Biglietteria presso il museo • Sito internet museo

• Ufficio turistico

A14) Quale metodo di pagamento utilizzerebbe?** Scegliere una o più delle seguenti opzioni

Scegliere tutte le corrispondenti: • Contanti

• Bancomat • Carta di credito • Carte prepagate • e-wallet

A15) Una guida per visitare un museo le farebbe comodo?** Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

120 A16) Quale?**

Scegli solo una delle seguenti: • Guida Turistica

• Dispositivo elettronico • Cartacea

A17) Cosa la spingerebbe a visitare maggiormente un museo?** Selezionare al massimo 3 risposte

Scegliere tutte le corrispondenti: • Servizi a disposizione • Tecnologie a disposizione • Prezzi più contenuti • Location

• Tipologie di mostre proposte • Iniziative

• Tempo libero

• Differenziazione di prezzo (biglietto giovani, over 65, ecc.) • Altro:

A18) Ha mai visitato una città d’arte della Regione Toscana? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

A19) Quale tra queste?

Scegliere una o più delle seguenti opzioni Scegliere tutte le corrispondenti:

• Arezzo • Firenze • Grosseto • Livorno • Lucca • Massa Carrara • Pisa • Pistoia • Prato • Siena • Empoli • Altro:

A20) Ha mai visitato almeno un museo tra le varie città toscane in cui è stato? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

121 Sezione B (Utilizzo e valutazione dell’app museale)

B1) Il fattore tecnologia, sottoforma di facilitazione della visita come guida, informazioni, servizi, pagamenti veloci, ti avvicina maggiormente ai musei?

Scegli solo una delle seguenti: • Si

• No

B2) Possiede uno smartphone/tablet? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

B3) Ha mai utilizzato un’applicazione per visitare un museo? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

B4) È stata utile per la visita? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

B5) Perché?

Selezionare al massimo 3 risposte Scegliere tutte le corrispondenti:

• Non ne sapevo l’esistenza • Non sapevo come scaricarla • Non avevo abbastanza internet

• Non avevo a disposizione una wi-fi al momento della visita • Altro:

B6) Se esistesse un’applicazione per ogni museo che vuole visitare, la utilizzerebbe? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

B7) Perché?

Selezionare al massimo 3 risposte Scegliere tutte le corrispondenti:

• Troppo complicata

• Un museo non ha bisogno di un’applicazione • Ho già le informazioni prima della visita • Meglio una guida

• Non la ritengo utile • Altro:

122 B8) Quali vantaggi ritiene più importanti per questa applicazione?

Esprima un giudizio da 1 a 7

Scegliere la risposta appropriata per ciascun elemento: Poco importante 2 3 4 5 6 Molto importante Prezzo ridotto Ingresso prioritario Guida compresa

Accesso illimitato a tutte le mostre Eventi organizzati dal museo Pagamento tramite

smartphone/tablet

Sezione C (tecnologie on site)

Realtà Aumentata, Realtà Virtuale e Realtà Mista sono tecnologie digitali che, attraverso dispositivi di visione, ascolto e manipolazione, consentono di ricreare un'opera di un museo o la scena sito archeologico perduto. Queste tecnologie consentono al visitatore di poter vivere in prima persona delle esperienze uniche.

C1) Riguardo quanto letto sopra esprima sulle seguenti affermazioni un giudizio da 1 a 7 in base al suo grado d’accordo o disaccordo:

Assolutamente in disaccordo 2 3 Né in accordo Né in disaccordo 5 6 Assolutamente d'accordo

Queste esperienze valorizzano le opere esposte

Queste esperienze invogliano a visitare un museo

Queste esperienze mi

avvicinano al mondo dei musei Sono attratto da questa tipologia di esperienze Sono curioso di provare queste esperienze

Sono disposto a provare queste esperienze

C2) Ha mai fatto esperienze simili in un museo italiano? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

C3) In quale Museo? (specifica) Scrivere la propria risposta qui:

C4) Ha mai fatto esperienze simili in un museo all'estero? Scegli solo una delle seguenti:

• Si • No

C5) In quale Museo? (specifica) Scrivere la propria risposta qui:

123 C6) Esprima un giudizio da 1 a 7 riguardo l'importanza della digitalizzazione in ambito museale:

Scegliere la risposta appropriata per ciascun elemento: Poco importante 2 3 4 5 6 Molto importante Migliora la performance di un museo

Migliora il dialogo tra visitatore e museo Migliora l'esperienza di visita

Migliora le informazioni sulle opere esposte

C7) Eventuali osservazioni/commenti? (facoltativo) Scrivere la propria risposta qui:

Sezione D (Informazioni socio-demografiche) D1) Genere:

Scegli solo una delle seguenti: • Maschio

• Femmina

D2) Età:

Scegli solo una delle seguenti: • 14/19 • 20/39 • 40/54 • 55/70 • oltre 70 D3) Titolo di Studio:

Scegli solo una delle seguenti: • Licenza elementare • Scuola media inferiore • Diploma di scuola superiore • Laurea/diploma universitario

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Bibliografia

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