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4. Il “peggiore dei mondi possibili”: un’analisi del testo

4.2 Section II: Shopping

La prima ambientazione riscontrata è qui una camera da letto singola, dove la protagonista nota alcuni particolari curiosi, che sono in realtà accorgimenti adottati con tutta probabilità per evitare forme di autolesionismo, come l’assenza di un lampadario, che sarebbe potuto servire per impiccarsi, o l’assenza del vetro in un quadro incorniciato. Da ciò si deduce come il suicidio possa emergere come estrema via di fuga per le Ancelle:

A chair, a table, a lamp. Above, on the white ceiling, a relief ornament in the shape of a wreath, and in the centre of it a blank space, plastered over, like the place in a face where the eye has been

taken out. There must have been a chandelier, once. They’ve removed anything you could tie a

rope to. […] I know why there is no glass, in front of the water-colour picture of blue irises, and why the window only opens partly and why the glass in it is shatterproof. It isn’t running away

they’re afraid of. We wouldn’t get far. It’s those other escapes, theones you can open in yourself,

given a cutting edge.191

Una metafora di centrale importanza è quella dell’“eye [that] has been taken out”, che suggerisce un senso di vuoto, cecità, privazione. La protagonista descrive poi gli abiti che è costretta ad indossare, ma soprattutto la propria posizione marginale nella casa del Comandante Fred e della moglie Serena Joy, dove vive in ottemperanza alle regole della routine domestica delle Ancelle. Tutte le sue azioni sembrano seguire lo stesso schema

190Ivi, p. 94. 191

predefinito, e l’abbigliamento segnala l’appartenza ad uno specifico gruppo sociale, in questo caso con un’enfasi marcata sul colore rosso e sull’occultamento del corpo:

I get up out of the chair, advance my feet into the sunlight, in their red shoes, flat-heeled to save the spine and not for dancing. The red gloves are lying in the bed. I pick them up, pull them onto my hands, finger by finger. Everything except the wings around my face is red; the colour of blood, which defines us. The skirt is ankle-length, full, gathered to a flat yoke that extends over the breasts, the sleeves are full. The white wings too are prescribed issue; they are to keep us from

seeing, but also from being seen. I never looked good in red, it’s not my colour.192

A proposito del dress code di Gilead, un commento di Priscilla Ollier-Morin193torna a evidenziare le chiare corrispondenze fra i dettami biblici e, nello specifico, le raccomandazioni di Aunt Lidia:

But if it be a shame for a woman to be shorn or shaven, let her be covered.194

Hair must be long and covered, Saint Paul said, it’s either that or a close shave.195

La citazione che segue può ritenersi emblematica per l’intero romanzo, poiché, attraverso una potente metafora, richiama il tema della strumentalizzazione del corpo femminile in una società in cui decenni di lotte per l'emancipazione sono stati come cancellati o distorti attraverso il filtro convesso di uno specchio oscurante. Nella nuova Repubblica di Gilead, l'Ancella regredisce verso uno stadio di innocenza forzata e snaturante, una caricatura di Cappuccetto Rosso ormai inghiottita nelle fauci del lupo:

There remains a mirror, on the hall wall. If I turn my head so that the white wings framing my face direct my vision towards it, I can see it as I go down the stairs, round, convex, a pier-glass, like the eye of a fish, and myself in it like a distorted shadow, a parody of something, some fairytale figure in a red cloak, descending towards a moment of carelessness that is the same as danger. A Sister, dipped in blood.196

192Ivi, p. 18.

193P. Ollier-Morin, “Essay on American Protestant Fundamentalism”, in M. Dvorak (ed.), Lire Margaret

Atwood: “The Handmaid’s Tale”, Presses Universitaires de Rennes, Paris 1999, p. 38.

194 La Bibbia, Corinzi 11:6. Cfr. http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=1+Corinzi+11%3A6-

9&versioni[]=C.E.I., consultato in data 12-08-18.

195M. Atwood,The Handmaid’s Tale, cit., p. 72. 196

Offred vive isolata persino dalle domestiche, Rita e Cora, denominate “Marthas”, con un’eco della vicenda biblica relativa a Maria e Marta.197Marta, la sorella di Lazzaro nel Vangelo secondo Luca, si dedica a preparare i pasti per la famiglia e si occupa in generale dei lavori domestici, fungendo da fulcro (significativo è qui il richiamo della narratrice a “Luke”, suo compagno ma anche associabile al Luca evangelista):

The Marthas are not supposed to fraternize with us. Fraternize means to behave like a brother. Luke told me that. He said there was no corresponding word that meant to behave like a sister. Sonorize, it would have to be, he said. From the Latin.198

La Repubblica di Gilead poggia su un regime oppressivo in cui ogni forma di libertà individuale è stata messa al bando; in essa vige un controllo capillare, costante e spietato, affinché ognuno rispetti il ruolo che gli è stato assegnato e non commetta alcuna infrazione delle leggi promulgate dall’élite al potere. Le stratificazioni sociali si accompagnano all’uso di uniformi di diversi colori che segnalano caste ben distinte, secondo precise categorie: Commanders, Commander’s Wives, Handmaids, Marthas, Aunts, Eyes, Guardians, Econowives, Unwomen. Ognuno è tenuto ad assolvere i compiti prescritti, pena la minaccia di tortura e di morte. Sicuramente, la peggior posizione è quella delle Unwomen, accusate di gravi trasgressioni e considerate indegne sobillatrici; a causa delle radiazioni, sono condannate alla sterilità, vivendo emarginate in un luogo desolato e contaminato, le cosiddette Colonie, dove esse sono impiegate per raccogliere scorie e materiali di rifiuto, in attesa che la malattia e la morte le strappino al loro crudele destino. Le donne scelte per la procreazione, sul modello della biblica Lea, sono analogamente costrette a vivere in isolamento, ma anche ad avere rapporti sessuali mensili con i Comandanti. Le loro mogli, solitamente donne sterili come la biblica Rachele199, vivono invece in una condizione di privilegio socio-economico, vista la loro appartenenza alla classe che detiene il potere: abitano in dimore lussuose, circondate da oggetti di pregio, e trascorrono il loro tempo a conversare con le amiche, circondate dai fiori profumati del loro giardino. Nonostante le apparenze, però, sono anch’esse tormentate, vista la loro convivenza con uomini che non le apprezzano e l’impossibilità di dare alla luce un figlio proprio. Il loro disprezzo per le Ancelle è alimentato non solo da un sentimento di

197

La Bibbia, Luca 10:38-42. Cfr. http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Luca+10,38- 42&versioni%5B%5D=C.E.I., consultato in data 14-08-18.

198M. Atwood, The Handmaid’s Tale, cit., p. 21.

199Rachele e Lea erano due sorelle che divennero mogli di Giacobbe: entrambe gli offrirono le proprie

superiorità sociale, ma anche e soprattutto da un acuto senso di invidia nei confronti di queste giovani dal corpo sano e fecondo. L’insoddisfazione e l’amarezza che esse provano sono specchio di un fallimento personale ed esistenziale: la società aberrante che loro stesse hanno contribuito a istituire le condanna a uno stato di prigionia e di costante sofferenza psicologica.

Così come nella maggior parte delle società patriarcali, dove la superiorità maschile è una regola codificata, i Comandanti, rigorosamente vestiti di nero e al centro del contesto sociale, sono in grado di dominare le proprie Ancelle grazie all’aiuto di altre donne, le Zie, donne-gendarmi preposte alla gestione del Centro di Rieducazione, il “Red Centre”, il luogo dove le Ancelle sono sottoposte a un lavaggio del cervello, prima di essere assegnate al loro referente. Le Zie, il cui stesso statuto di rigide istitutrici le induce a reprimere la propria femminilità, rappresentano un ingranaggio essenziale nel corpo di controllo di Gilead.

Offred inizia a ricostruire il proprio vissuto attraverso brevi frammenti memoriali, in cui riaffiora l’immagine sfocata di un uomo, Luke. Viene introdotto un ulteriore enigma legato alle “Colonies”, luoghi ai confini della Repubblica in cui vengono inviati i dissidenti politici e le “Unwomen”. La narrazione inizia ad includere ulteriori dettagli, come l’effettivo compito di madre biologica che la protagonista è chiamata ad assolvere: di qui vari flashback che riguardano il primo incontro con la moglie del Comandante, la quale la riceve in modo ostile dopo che era stata scortata fino alla casa da un poliziotto, denominato “Guardian of the Faith”, circa cinque settimane prima. Dal resoconto emerge un forte contrasto tra le due donne: Offred, giovane e vestita di rosso, è sottomessa e subordinata al volere di Serena Joy, anziana moglie del Comandante, vestita di azzurro ed ex conduttrice televisiva di un noto gospel music show: “she doesn’t speak to me, unless she can’t avoid it. I am a reproach to her; and a necessity”.200La protagonista comprende però che, come lei, anche Serena, al di là delle apparenze, è intrappolata in un sistema che controlla rigidamente tutte le donne, e che Serena stessa aveva promosso:

Her speeches were about the sanctity of the home, about how women should stay home. Serena

Joy didn’t do this herself, she made speeches instead, but she presented this failure of hers as a sacrifice she was making for the good of all. […] She doesn’t make speeches anymore. She has become speechless. She stays in her home, but it doesn’t seem to agree with her. How furious she must be, now that she’s been taken at her word.201

200Ivi, p. 23. 201

Successivamente, uscendo di casa per le compere giornaliere insieme ad Ofglen, Offred percepisce il disagio del proprio “travestimento”, identico a quello della compagna. Tale travestimento si fa indice della sottomissione e dell’oppressione di cui esse sono vittime, e viene così introdotto il tema del “doppio”, inteso come duplicazione livellante: “doubled, I walk the street”.202La protagonista racconta poi di aver incontrato per la prima volta Nick, l’autista del Comandante, e di aver osservato i soldati preposti alla barriera, notando nel loro voyeurismo il pericoloso segnale di impulsi sessuali repressi. Significativamente, il regime è controllato dai cosiddetti “Eyes”, membri di una polizia segreta che portano occhiali scuri e pattugliano le strade in furgoni neri, sui cui lati sono dipinti occhi con ali bianche: “the windows of the vans are dark-tinted, and the men in the front seats wear dark glasses, a double obscurity”.203Le Ancelle, come si è sottolineato più volte, devono parallelamente indossare indumenti rossi e alette bianche che fungono da paraocchi, limitandone la visuale: “given our wings, our blinkers, it’s hard to look up, hard to get the full view, of the sky, of anything. But we can do it, a little at a time, a quick move of the head, up and down, to the side and back. We have learned to see the world in gasps”.204Zia Lydia, per proteggerle da eventuali molestie sessuali, aveva ammonite le Ancelle sul fatto che “modesty is invisibility, to be seen is to be penetrated and what you must be is impenetrable”.205 A questi precetti, Offred si ribella quando ancheggia di proposito i fianchi in risposta allo sguardo furtivo dei due Guardians, a cui non è permesso avere il minimo rapporto con l’altro sesso. Offred intende toccare con mano il potere che deriva da questo gesto “proibito”:

As we walk away I know they’re watching, these two men who aren’t permitted to touch women. They touch with their eyes instead and I move my hips a little, feeling the full red skirt

sway around me. It’s like thumbing your nose from behind a fence or teasing a dog with a bone

held out of reach, and I’m ashamed of myself for dong it, because none of this is the fault of these

men, they’re too young. Then I find I’m not ashamed after all. I enjoy the power; power of a dog

bone, passive but there.206

In questa società governata da rigide politiche di segregazione sessuale, Offred è stata strappata dalla propria vita e dai propri affetti, spogliata del suo stesso nome per essere definita con un patronimico e al pari di una proprietà, un oggetto sessuale al servizio del soggetto maschile. L’unico percorso ancora agibile per lei, l’unica sua forma di

202 Ivi, p. 33. 203Ivi, p. 31. 204Ivi, p. 40. 205Ivi, p. 39. 206 Ivi, p. 32.

protesta, è quella di farsi veicolo di testimonianza registrando quotidianamente i dettagli di queste aberrazioni mettendole a confronto con un passato che Gilead vorrebbe definitivamente seppellire. Così, durante lo shopping in negozi dai nomi biblici quali “Lilies of the Field”207e “All Flesh”208, e in un ambiente artificiale e vuoto, nella mente di Offred si innesca un meccanismo psicologico di sopravvivenza e riaffiorano i ricordi della sua vita passata con Luke da donna libera:

Luke and I used to walk together, sometimes, along these streets. We used to talk about buying a house like one of these, an old big house, fixing it up. We would have a garden, swings for the

children. We would have children. Although we knew it wasn’t too likely we coud ever afford it, it was something to talk about, a game for Sundays. Such freedom now seems almost weightless. […]

I think about Laundromats. What I wore to them: shorts, jeans, jogging pants. What I put into them: my oown clothes, my own soap, my own money, money I had earned myself. I think about having such control.209

Da ricordare è anche l’incontro con la tormentata Janine, conosciuta al Red Centre, ora chiamata “Ofwarren” e Ancella in stato interessante. In questo contesto snaturato, la gravidanza è dipinta come un evento eccezionale, per cui Ofwarren si trasforma in “a magic presence to us, an object of envy and desire210, ma soprattutto, come ci fa notare Lee Briscoe Thompson, in una sorta di “dark double”211 che mostra come Offred avrebbe potuto diventare se avesse permesso a se stessa di farsi totalmente plasmare dall’ideologia di Gilead.

Un passaggio altrettanto emblematico è quello in cui Offred e Ofglen si trovano faccia a faccia con dei turisti giapponesi, che le fissano attraverso la lente di una macchina fotografica. Le Ancelle restano immobili, affascinate e ripugnate allo stesso tempo dalla sensualità dei corpi delle donne giapponesi, dai loro piedi con le unghie laccate e dalle loro labbra rosse:

it’s been a long time since I’ve seen skirts that short on women. The skirts reach just below the

knee and the legs come out from beneath them, nearly naked in thei thin stockings, blatant, the high-heeled shoes with their straps attached to the feet like delicate instruments of torture. […]

207 Ivi, p. 35. Il termine viene ripreso dalla Bibbia, Luca 12:27. Cfr

http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Luca+12%2C13ss&versioni[]=C.E.I., consultato in data 26- 08-18

208Ivi, p. 37. Questo nome allude alla frase “for all flesh is as grass”, dalla Bibbia, Pietro 1:24: “Poiché

tutti i mortali sono come l'erba e ogni loro splendore è come fiore d'erba. L'erba inaridisce, i fiori cadono”. Cfr. http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=1+Pietro, consultato in data 28-08-18.

209Ivi, pp. 33-34. 210Ivi, p. 36.

211L. Briscoe Thompson, Scarlet Letters: Margaret Atwood’s “The Handmaid’s Tale”, ECW Press, Toronto

Their heads are uncovered and their hair too is exposed, in all its darkness and sexuality. […] We are fascinated, but also repelled. They seem undressed. It has taken so little time to change our minds, about things like this. That was freedom.212

Il messaggio satirico articolato dalla Atwood è palese, e suggerisce d’altro canto come le donne di tutti e due gli emisferi siano condizionate e, in modi diversi, imprigionate dalla propria società. Stephanie Barbé Hammer213, a tal proposito, sostiene che la differenza sostanziale fra i due gruppi sta nel fatto che la cultura a cui appartiene la protagonista ha soffocato la “tolleranza” occidentale connessa all’emancipazione femminile, mentre quella orientale odierna emerge come più liberale, benché la questione relativa a una libertà femminile effettivamente raggiunta resti del tutto aperta.

Sulla strada del ritorno, le due Ancelle passano poi di fronte al campus universitario, sulle cui mura sono esposti i corpi impiccati di alcuni dissidenti politici, in questo caso di dottori che avevano eseguito in passato operazioni di interruzione di gravidanza. Gli uomini, benché non siano sottoposti a uno sfruttamento analogo a quello delle donne, vivono infatti in molti casi in uno stato di costante oppressione e persecuzione. Molti di loro, tra cui medici, preti e presunti trasgressori sessuali accusati di avere infranto il codice della Repubblica di Gilead, vengono brutalmente assassinati, dopodiché i loro corpi martoriati e senza vita sono esposti alla stregua di un terribile monito su “The Wall”:

Beside the main gateway there are six more bodies hanging, by the necks, their hands tied in front of them, their heads in white bags tipped sideways onto their shoulders. There must have been a Men’s Salvaging early this morning. I didn’t hear the bells. Perhaps I’ve became used to them. We stop, together as if on signal, and stand and look at the bodies. We’re supposed to look: this is what they are there for, hanging on the Wall. Sometimes they’ll be there for days, until there is a new batch, so as many people as possible, will have the chance to see them. What they are hanging from his hooks. The hooks have been set into the brickwork of the Wall, for this purpose. Not of all them are occupied. The hooks look like appliances for the armless. Or steel question marks, upside- down and sideways.It’s the bags over the heads that are the worst, worse than the faces themselves would be. It makes the man look like dolls on which faces have not yet been painted; like scarecrows, which in a way is what they are meant to scare.214

Osservando l’immagine del sangue sull’epidermide livida dei corpi appesi al muro con dei ganci, immagine che va quasi a formare una piccola bocca rossa, si è portati a istituire un’analogia con il tulipano rosso “esposto” in bella vista nel giardino di Serena Joy, che la

212

Ivi, p. 38.

213S. Barbé Hammer, “The World as It Will Be? Female Strategies and the Technology of Power in The Handmaid’s Tale”, Modern Languages Association Studies, vol. 20, n. 2, Spring 1990, pp. 39-49. Cfr.

https://veidruceabam1989.files.wordpress.com/2018/03/ji.pdf#, consultato in data 21-08-18.

214

donna taglierà con le cesoie. Offred suggerisce e al contempo nega l’analogia, producendo volutamente un effetto di alienante contrasto:

I look at the one red smile. The red of the smile is the same as the red of the tulips in Serena

Joy’s garden, towards the base of the flowers where they are beginning to heal. The red is the same

but there is no connection. The tulips are not tulips of blood, the red smiles are not flowers, neither thing makes a comment on the other. The tulip is not a reason for disbelief in the hanged man, or vice versa. Each thing is valid and really there.215

L’enfasi della protagonista nel voler distinguere fra il rosso del sangue e quello dei fiori, insieme alla sua fede nell’importanza dell’individualità, nonostante il sistema dittatoriale, può d’altronde esser vista come un tentativo di resistere alla “normalizzazione”, voluta invece da un sistema violento e snaturante. Offred cerca di sopravvivere all’acuirsi del trauma psicologico e all’indottrinamento, rifiutando di credere alle versioni distorte della realtà che Gilead cerca di imporre. La Atwood, anche attraverso queste strategie retoriche, crea un’atmosfera sinistra ed inquietante di repressione, ponendo l’accento sull’ambivalenza di Gilead, che si appella alla religione per istituzionalizzare