3.2. Consumo di energia nei settori di uso finale 1 Il settore Residenziale e Terziario (Civile)
3.2.3 Il settore industriale
Nel 2005 i consumi energetici del settore industriale, il 28% dei consumi finali, sono lievemente diminuiti rispetto all’anno precedente (-0,8%). Per quanto riguarda la composizione delle fonti utilizzate, si conferma la progressiva crescita dei consumi di energia elettrica, mentre per la prima volta nel decennio si registra una contrazione nei consumi di gas naturale (-2,1%), che in valori assoluti si riportano ai livelli di due anni prima (2003) dopo il picco storico fatto segnare nel corso del 2004. I consumi di combustibili solidi proseguono il trend di moderato recupero iniziato nel 2003 ed esattamente speculare a quello, viceversa, di lento declino dei prodotti petroliferi. Nel 2005 il settore copre da solo circa il 46% dei consumi di energia elettrica, quasi il 96% dei consumi di combustibili solidi, quasi l’11% dei consumi di prodotti petroliferi e poco meno del il 38% dei consumi finali di gas naturale (in calo dal 40%
40 dell’anno precedente). Tranne che per il gas, nei due anni precedenti erano stati rilevati valori molto simili.
Dinamiche dei consumi complessivi per fonte
Nel 2005 la domanda di energia del settore industriale ha subito una contrazione pari a circa lo 0,8% rispetto all’anno precedente, tornando ai 40,8 Mtep del 2003 dai 41,4 del 2004 (tabella 3.30), al netto delle fonti rinnovabili (che incidono comunque in modo marginale).
I prodotti petroliferi passano da 7,6 Mtep a 7,5 Mtep (-1,6%), il 18,4% dei consumi finali del settore.
I consumi di energia elettrica continuano ormai dal 2000 a mantenersi stabili, sebbene il marginale incremento registrato nel 2005 sia sufficiente a far segnare il picco storico (11,9 Mtep), e coprono una quota vicina al 30%.
Tabella 3.30 - Consumi energetici nel settore industriale per fonte. Anni 1995-2005
1995 2000 2002 2003 2004 2005
ktep % ktep % ktep % Ktep % ktep % ktep % Combustibili solidi 4.973 13,5 4.228 10,5 3.687 9,3 4.255 10,4 4.315 10,5 4432 10,9
Carbone 1.427 28,7 1.184 28,0 954 25,9 1.274 29,9 1628 37,7 1684 38,0 Coke 2.762 55,5 2.514 59,5 2.495 67,7 2.728 64,1 2670 61,9 2731 61,6 Gas derivati 614 12,3 296 7,0 24 0,6 22 0,5 17 0,4 17 0,4
Altri solidi 170 3,4 235 5,5 214 5,8 230 5,4 0 0 0 0
Gas 14.884 40,4 16.747 41,7 16.710 42,2 16.974 41,6 17.329 42,4 16970 41,6 Prodotti petroliferi 6.697 18,2 7.476 18,6 7.370 18,6 7.723 18,9 7.610 18,4 7495 18,4 Olio combustibile 3.391 50,6 3.688 49,3 3.312 44,9 3.587 46,4 3409 44,8 3179 42,4
Benzine 33 0,5 42 0,6 377 5,1 299 3,9 313 4,1 301 4,0 Energia elettrica 10272 27,9 11726 29,2 11788 29,8 11874 29,1 11864 28,9 11899 29,2 Totale fossili1 26554 28451 27767 28952 29254 28897 Totale consumi finali2 36826 100,0 40177 100,0 39554 100,0 40827 100,0 41118 100,0 40796 100,0 Totale fonti primarie3 52831 58448 57921 59329 59604 59337 (1) Somma dei consumi di gas naturale, prodotti petroliferi, combustibili solidi e derivati
(2) Somma dei consumi totali di combustibili fossili e dell’energia elettrica valutata a 860 kcal/kWh; sono esclusi i consumi derivanti da fonti rinnovabili
(3) Somma dei consumi totali di combustibili fossili e dell’energia elettrica valutata a 2200 kcal/kWh Fonte: elaborazione ENEA su dati MAP
Il gas naturale costituisce la prima fonte per il fabbisogno energetico del settore (41,6%), nonostante il calo del 2% rispetto all’anno precedente.
La domanda settoriale di combustibili solidi rimane sui livelli del 2003, per un consumo pari a 4,4 Mtep, l’11% dei consumi totali del settore industriale.
Nel complesso la domanda di energia del settore registra una diminuzione, essenzialmente concentrata nel gas e nei prodotti petroliferi, a fronte di una sostanziale stabilità dell’energia elettrica e di un aumento dei combustibili solidi.
Il 2005 sembra dunque segnare una netta parentesi di controtendenza rispetto al trend pluriennale (1995-2004) in cui il ruolo trainante nella crescita della domanda finale è stato svolto prima dai consumi di energia elettrica e poi da quelli di gas naturale - che registrano un incremento prossimo al 18% - a fronte dell’evidente progressiva riduzione dei consumi di combustibili solidi.
Si può pertanto molto plausibilmente ritenere che un fattore decisivo, in questo senso, sia stato rappresentato dall’impennata dei prezzi petroliferi (e del gas, correlati ai primi) che ha generato un sensibile effetto di sostituzione con i combustibili solidi.
41 Nel complesso, relativamente al trend pluriennale 1995-2004, i prodotti petroliferi registrano un tasso di crescita in linea con quello degli usi finali evidenziando però forti oscillazioni in relazione alle diverse fasi della congiuntura economica (figure 3.19 e 3.20).
L’incremento degli usi finali ha seguito, fino al 2000, l’andamento dell’indice della produzione industriale e dell’indice del valore aggiunto.
A partire dal 2001 la produzione ha subito una sensibile contrazione, il valore aggiunto ha ristagnato mentre i consumi energetici hanno continuato ad aumentare; si è di conseguenza assistito ad un aumento dell’intensità energetica nel 2002, nel 2003 e nel 2005.
Il consumo per addetto sembra influenzare l’andamento della produttività (il valore aggiunto per addetto): entrambe le grandezze, in crescita nel 2003 e nel 2004, mostrano una flessione nell’ultimo anno (figura 3.21).
Figura 3.19 – Industria: consumi finali di energia per fonte (numeri indice 2000=100)
80 85 90 95 100 105 110 115 120
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Energia Elettrica Gas naturale
Prodotti petroliferi
Combustibili solidi e derivati Consumi finali di energia
Fonte: elaborazioni su dati MSE
Figura 3.20 – Industria: consumi finali di energia per fonte (%)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Combustibili solidi e derivati
Prodotti petroliferi
Gas
Energia Elettrica
Fonte: elaborazioni su dati MSE
42 Figura 3.21 - Alcuni indicatori del comparto industriale (numeri indice 2000=100)
88 90 92 94 96 98 100 102 104
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Indice della produzione industriale Totale usi finali
Valore aggiunto al costo dei fattori Unità di lavoro totali
90 92 94 96 98 100 102 104
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Consumo per addetto Intensità energetica v.a. per addetto
Valori 2005
Valore aggiunto ai prezzi base (M€ 2000) 299.962 Unità di lavoro totali, media annua (migliaia) 6813
Usi finali di energia (ktep) 41.061
Fonte: elaborazione ENEA su dati ISTAT e MSE
43 Dinamiche dei consumi a livello settoriale
Per quanto concerne le dinamiche dei consumi a livello settoriale, nel 2005 quasi il 62% della domanda finale di energia del comparto industriale era attribuibile a quattro settori:
siderurgico (18,6%), chimico e petrolchimico (15,4%), materiali da costruzione (14,4%) e meccanico (13,2%). Nel corso degli anni si è registrata una progressiva perdita di importanza in termini assoluti e relativi dei settori siderurgico e chimico e petrolchimico. Al contrario, gli altri due settori sopra menzionati hanno incrementato i propri consumi in termini sia assoluti che relativi, in particolare i materiali da costruzione (tabella 3.31).
Un’analisi per fonte (tabella 3.32) pone in evidenza i seguenti elementi:
• l’85% dei consumi di combustibili solidi avviene nel settore siderurgico;
• quasi il 60% dei consumi settoriali di prodotti petroliferi avviene nel settore chimico e petrolchimico (16,4%) e nella produzione dei materiali da costruzione (42,6%), laddove va soprattutto sottolineata la forte accelerazione dell’incidenza di quest’ultimo settore pur nell’ambito di un ridimensionamento complessivo di queste fonti rispetto alle altre;
• poco meno del 60% dei consumi di gas naturale nell’industria avviene nei settori chimico e petrolchimico (16,8%), vetro e ceramica (15,3%), meccanico (13,7%) e siderurgico (11,6%);
• l’industria meccanica (20%), l’industria chimica e petrolchimica (18,9%) e la siderurgia (14,7%) consumano nel complesso circa il 54% dell’energia elettrica utilizzata complessivamente dall’industria.
Tabella 3.31 - Consumi finali di energia nei settori industriali. Anni 1995-2005
1995 2000 2002 2003 2004 2005 Industria ktep % ktep % ktep % ktep % Ktep % ktep % Siderurgia 7738 21 7156 18,1 6711 17,0 7245 17,7 7521 18,2 7631 18,6 Estrattive 154 0,4 178 0,5 166 0,4 170 0,4 174 0,4 173 0,4 Metalli non
ferrosi 826 2,2 963 2,4 957 2,4 956 2,3 963 2,3 966 2,3 Meccanica 4081 11,1 5160 13,1 5287 13,4 5347 13,1 5424 13,2 5413 13,2 Agroalimentare 2747 7,5 3522 8,9 3749 9,5 3800 9,3 3852 9,3 3732 9,1 Tessile e
abbigliamento 2607 7,1 2862 7,2 2855 7,2 2826 6,9 2577 6,3 2453 6,0 Materiali da
costruzione 4182 11,4 5269 13,3 5199 13,1 5444 13,3 5756 14,0 5900 14,4 Vetro e
ceramica 2948 8 3300 8,4 3407 8,6 3478 8,5 3457 8,4 3459 8,4 Chimica e
petrolchimica 7468 20,3 6475 16,4 6260 15,8 6508 15,9 6492 15,8 6343 15,4 di cui: Chimica 4251 11,5 5446 13,8 5242 13,3 5371 13,2 5263 12,8 5179 12,6
Petrolchimica 3217 8,7 1029 2,6 1018 2,6 1138 2,8 1229 3,0 1164 2,8
Cartaria e
grafica 2408 6,5 2656 6,7 2736 6,9 2798 6,9 2859 6,9 2864 7,0 Altre
Manifatturiere 1491 4 1785 4,5 2063 5,2 2063 5,1 1954 4,7 1917 4,7 Edilizia 176 0,5 157 0,4 165 0,4 192 0,5 204 0,5 210 0,5 Totale usi
finali 36826 100 39484 100 39554 100 40827 100 41233 100 41061 100 Fonte: MSE
44 Tabella 3.32 - Consumi finali di energia per settore e per fonte. Anno 2005 (ktep)
Combustibili
solidi Gas naturale Petrolio Energia
elettrica Totale
Siderurgia 3.784 1.967 115 1.748 7.631
Estrattive 0 31 47 94 173
Metalli non ferrosi 7 403 74 482 966
Meccanica 0 2.329 694 2.390 5.413
Agroalimentare 27 1.816 771 1.118 3.732
Tessile e abbigliamento 0 1.283 315 855 2.453
Materiali da costruzione 607 1.110 3.189 764 5.900
Vetro e ceramica 0 2.589 372 498 3.459
Chimica e petrolchimica 14 2.854 1.228 2.247 6.343
Cartaria e grafica 1.702 222 941 2.864
Altre Manifatturiere 11 886 405 615 1.917
Edilizia 63 147 210
Totale usi finali 4.432 16.970 7.495 11.899 41.061 Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE
3.2.4 Il settore agricoltura e pesca