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Specificità Strutturalità Strategicità Incompletezza Antecedenza   temporale Compoundess Latenza Accessibilità

L’antecedenza temporale è intesa nel senso che la shadow option è la prima fase dell’iter di produzione delle opzioni reali. Tra l’altro, le opzioni ombra devono essere tali da poter essere ordinate sia in senso sincronico sia in quello diacronico. Ossia deve essere fattibile, una volta riconosciute e strutturate, applicare alle opzioni ombra la logica che governa quelle reali.

L’incompletezza è intesa in termini della carenza del presupposto della realizzabilità dell’opzione anche nell’ipotesi in cui sia venuta meno la caratteristica della latenza. Ciò in quanto l’investimento necessita di risorse aggiuntive, in sostanza occorre attivare il sistema dell’irreversibilità271.

La strutturalità viene intesa nel senso che le risorse sottostanti devono essere annesse alla struttura dell’azienda, ossia è opportuno che lo slack sia interno.

Sotto l’aspetto della strategicità si assiste all’esistenza di due tipi di opzione ombra, il primo ha natura strettamente strategico ed è la strategic growth option, mentre la seconda è più legata alla flessibilità ed è nota con il termine di flexibility option. La compundness è strettamente connessa al requisito della strategicità e riguarda il collegamento delle opzioni in esame nonché la loro contestualizzazione in options chain.

Considerando la specificità, si può osservare come essa sia connessa al meccanismo di attenzione e della salienza. Infatti per individuare la shadow option non è sufficiente rilevare solo l’opportunità, ma la stessa deve essere rilevante e collegata ad uno specifico progetto dell’azienda.

L’accessibilità delle risorse viene intesa come disponibilità delle stesse all’azione discrezionale del management finalizzata all’impiego delle medesime nelle iniziative progettuali.

Chiude il novero delle caratteristiche della shadow option la latenza che contraddistingue l’opzione ombra ed è la risultante della creazione non intenzionale ed incosciente delle eccedenze di risorse dovuta alla loro allocazione inefficace ed

                                                                                                                         

271 ORLANDO B., Slack organizzativo e shadow options. L’influenza della path dependency sulle

inefficiente all’interno dell’impresa, finché non subentrano strumenti di feedback che ne correggono gli errori272.

Dalla shadow option occorre inoltre distinguere quelle non rilevanti o quelle che, seppur salienti, sono prossime a diventare reali.

L’aspetto della latenza tra l’altro è un elemento comune ai lack che si possono verificare nell’impresa come dimostra la seguente figura:

Fig. 3.2 La latenza quale comune denominatore degli slack

Fonte: ORLANDO B., op. cit.

Inoltre la latenza può essere concepita come “carenza” di uno o più elementi contemporaneamente per cui l’opzione viene considerata ombra e non reale.

Tuttavia tale caratteristica, come già accennato, non è di per se sufficiente ad individuare la shadow option, potendo verificarsi l’ipotesi in cui per diverse ragioni più risorse e più opzioni sono latenti in un dato momento all’interno dell’azienda. La fase successiva alla latenza, nel percorso della shadow option verso l’opzione reale, è la salienza consistente nel verificarsi di un’opportunità di sviluppo all’interno

                                                                                                                          272 Ibdem

latenza

Lack  di   attenzione Lack  delle   condizioni  di   contesto Lack  di  risorse  

dell’impresa legata all’esistenza di una shadow option273. Il suddetto percorso viene descritto nella figura qui di seguito riportata:

Fig. 3.3 La dinamica del passaggio da latenza/ option a opzione reale

Fonte: ORLANDO B., op. cit.

Tornando ora sul tema dell’origine delle shadow option, si è visto precedentemente come l’iter che porta dalla formazione degli slack organizzativi alla realizzazione delle opzioni reali sia caratterizzato dalla ricombinazione delle eccedenze strutturali che possono assumere diverse forme indicate nella seguente figura:

Fig. 3.4 La diversa connotazione dello slack organizzativo.

Fonte: ORLANDO B., op. cit.

                                                                                                                          273 Ibidem

Latenza Attenzione Salienza Opzione  reale

Slack   organizzativo

Riserva  di  

flessibilità  

strategica

Riserva di  

elasticità

Costo

Infatti se lo slack non viene impiegato in nessun modo nell’impresa, costituisce un vero e proprio costo per cui rappresenta l’inefficienza della governance dirigenziale274. Mentre viene considerato come riserva di elasticità per migliorare l’efficienza nel breve periodo. In tal caso lo slack non assume natura strategica.

Infine, nel caso in cui l’eccedenza assume i connotati di riserva di flessibilità strategica, essa in sostanza rappresenta delle vere e proprie opzioni di flessibilità strategica latenti che vengono acquisite e preservate nella struttura dell’impresa a tempo indeterminato fino al momento in cui non si verifichino le condizioni per il loro utilizzo.

Alla suddetta tassonomia occorre rimarcare il fatto che lo slack organizzativo e le shadow option costituiscono la copertura di risorse necessarie per gestire l’incertezza nonché cogliere le opportunità generate in un ambiente altamente dinamico. La suddetta copertura rappresenta l’entità delle risorse sottostanti alla shadow option. Pertanto, in regime di incertezza, in un contesto dinamico e di turbolenza ambientale, l’azienda dovrebbe accumulare slack cercando di acquisire un adeguato grado di flessibilità. Tali eccedenze andranno a costituire un portafoglio di opzioni da attivare quando sul mercato si verifichi il momento più opportuno.

Dunque, l’incertezza, la dinamicità e la turbolenza sono elementi che concorrono a determinare la profittabilità di un’opzione di flessibilità. In tali ipotesi, il grado di correlazione tra performance e slack effettivo e potenziale dovrebbe risultare alquanto elevato.

Tale interazione rappresenta le fondamenta delle option chain, inoltre slack effettivo e potenziale dovrebbero agevolare anche lo sviluppo e l’innovazione dal momento che vengono considerati come ammortizzatori del rischio.

Ciò trova conferma nel fatto che tali tipologie di slack sono sostanzialmente di natura finanziaria e consentirebbero l’immediata disponibilità di liquidità, da utilizzare in progetti di innovazione e pertanto ridurre la dipendenza futura da capitale di prestito,

                                                                                                                          274  Ibidem

limitando in tal modo la rigidità ed il grado di rischio legato all’indebitamento in mancanza di adeguati livelli di slack.

Lo slack assorbito invece dimostra una correlazione positiva con l’attenzione manageriale275.

Alla luce delle dinamiche sopra descritte che caratterizzano il processo di formazione di un’opzione reale, partendo dagli slack per poi analizzare la loro contestualizzazione in un portafoglio di opzioni che porta inevitabilmente a rilevare la correlazione tra le diverse variabili le quali caratterizzano la composizione dei portafogli, si può ora delineare un modello procedurale stilizzato che consenta di codificare le fasi suesposte nel quale le shadow option svolgono una importante “funzione –ponte” tra lo slack organizzativo e le opzioni reali:

Fig. 3.5 La dinamica del passaggio da slack organizzativo a opzione reale

Fonte: ORLANDO B., op. cit.

                                                                                                                          275  Ibidem

 

Slack  organizzativo: transizione  dallo  slack   organizzativo  alle  shadow  

option

•Slack  strategico=  sottostante  delle  shadow  option •Stock  price=  sunk  costs  connessi  allo  slack; •Strike  price  =  costo  dell'attenzione;

•Volatilità  calcolata  in  base    al  tasso  dinamico  ambientale;

•Tempo  alla  scadenza=  intervallo  entro  il  quale  ilo  slack  cost  diventa  non  recuperabile

Shadow  Options:  passaggio   dalle  shadow  options  alle  

opzioni  reali

•Shadow  =  opzione  call,  latente  e  potenziale  di  differimento,  diritto  incompleto; •Stock  price=  costo  dello  slack    e  costo  inerente    la  rilevazione  delle  shadow  options;

•Strike  price  della  shadow=  impiego  di  risorse  aggiuntive  e  complementari  volte  al  prfezionamento   del  diritto;

•Volatilità=  clcolata  in  base  al  atsso  di  dinamismo  ambientale;

•Tempo:  periodo  nel  quale  si  realizzano  le  condizioni  di  instabilità,  turbolenza  ed  incertezza.

Opzione  reale

•Opzione=  diritto  esercitabile  

Conclusioni

L’analisi dei diversi aspetti legati al processo decisionale d’investimento ha messo in luce varie metodologie ed approcci di natura teoretica e quantitativa, quali per esempio la decision tree analysis per ciò che riguarda il rapporto dell’investitore con il rischio, di fondamentale importanza per l’analista, in quanto lo orienta nella scelta del parametro più adeguato da adottare per svolgere la sua analisi. Ciò, con lo scopo di individuare la relativa funzione di utilità connessa al progetto di investimento.

Mentre, nell’ambito della teoria delle opzioni reali, si è potuto constatare come essa, in linea generale, abbia nel tempo visto crescere la sua importanza sotto il profilo scientifico. Nonostante ciò, lo stato dell'arte della produzione in letteratura riserva non poche criticità applicative agli addetti ai lavori.

Questo in quanto, nell’ambito della dottrina, si assiste ad una varietà di approcci contraddittori riferiti all’implementazione dei modelli.

Tra l’altro, le difficoltà nell'attuazione dei suddetti approcci sono discusse raramente e ne sono spiegati i loro vantaggi, né le loro criticità. Questo determina pertanto incertezza e problematiche nell’applicazione delle diverse metodologie annesse al tema in discussione.

Tuttavia, in linea di principio, è condiviso l’interesse e l’importanza verso tali teorie ma, nella pratica, c'è una buona probabilità che si possa applicare un approccio inappropriato al caso concreto.

Un ambito teorico in piena espansione ed ancora poco esplorato è quello delle shadow options. Per cui, attraverso questa ricerca, si è cercato di individuare gli eventuali legami tra il concetto di organizational  slack  e  opzioni  reali,  partendo  dall’analisi  della   letteratura  economica  in  una  prospettiva  path  dependent.

L’interrelazione  tra  processi  di  riallocazione  delle  risorse  e  la  scelta  delle  opportunità   emergenti,   consente   di   individuare   l’insieme   delle   possibilità   di   investimento   dell’impresa.   Inoltre   la   fase   di   start   up   di   un’iniziativa   progettuale,   con   il   relativo   investimento  di  risorse  addizionali,  permette  ad  una  condizione  di  mera  potenzialità   ossia,  di  shadow  option,  di  tradursi  in  un’opzione  reale.  Pertanto,  in  tale  lavoro,  si  è   cercato  di  configurare  un  vero  e  proprio  modello  nel  quale  viene  stilizzata  la  suddetta   transizione,  dalla  mera  potenzialità  delle  shadow  options  alle  opzioni  reali.  

 

Tuttavia,  le  opzioni  ombra  celano  diversi  aspetti  ancora  da  sondare  e  tuttora  negletti,   quali   le   dinamiche   cognitive   specifiche   e   sottostanti   la   ricognizione   delle   opzioni,   l’analisi  puntuale  della  loro  influenza  sul  processo  di  creazione  di  valore  dell’impresa,   con  particolare  riferimento  a  questioni  connesse  alla  strategicità  delle  risorse,  e  via   dicendo.  

 

Altrettanto  numerose  sono  le  prospettive  di  studio  che  possono  essere  adottate  nello   sviluppo   della   teoria   sulle   opzioni   ombra   quali,   ad   esempio,   la   visuale   strategica,   organizzativa,  e  finanziaria.  

 

Lo  studio  di  tali  aspetti  potrebbe  aiutare  a  capire  la  sopravvivenza  delle  imprese  sul   mercato,  attraverso  l’individuazione  di  stereotipi  comportamentali  tenuti  dagli  organi   decisionali.    

 

Tuttavia,  ciò  implica  l’adozione  di  un  approccio  trasversale  ai  temi  dell’impresa,  che   includa  anche  profili  afferenti  a  discipline  lontane  da  quelle  economiche,  quali  per   esempio   la   psicologia   cognitiva,   che   possono   tornare   estremamente   utili   nella   comprensione  dei  drivers  dello  sviluppo,  soprattutto  nell’attuale  contesto  di  mercato,   sempre  più  incerto,  dinamico  e  nervoso.  

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