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Singapore business hub dell’ASEAN: grande fortuna per le PMI italiane.

LA COOPERAZIONE ECONOMICA TRA L’ITALIA E IL SUD EST ASIATICO

2.2 Singapore business hub dell’ASEAN: grande fortuna per le PMI italiane.

Prima di analizzare i rapporti economici tra l’Italia e Singapore è essenziale inquadrare il sistema economico di questa piccola Nazione. La Città-Stato, nonostante i suoi 710 kmq e la mancanza di risorse naturali, grazie alla sua posizione strategica quale crocevia del commercio con l’Asia, al suo eccellente sistema bancario, che lo ha reso la principale piazza finanziaria asiatica e una delle principali al mondo, e alla sua forte capacità di attrarre investimenti esteri, dovuta ad un ambiente ottimale in termini logistici, infrastrutturali, amministrativi e fiscali, è uno dei Paesi più ricchi al mondo143.

Il Paese è molto incline al commercio, come testimoniano i numerosi accordi di libero scambio con gli Stati vicini. Un esempio è rappresentato dall’adesione di Singapore al TPP (Trans Pacific Partnership), siglato ad Atlanta ad ottobre 2015144. Le recenti previsioni145, elaborate dagli economisti del "Monetary Authority of Singapore" (MAS), rilevano però un progressivo indebolimento della crescita economica della Città- Stato, come emerso anche durante l’incontro avvenuto il 14 dicembre 2017 tra il Managing Director di tale Authority e il nostro Ambasciatore a Singapore, Raffaele Langella. Infatti nel 2016 era stata registrata una contrazione del tasso di crescita del PIL pari al 2,0% contro il 2,2% del 2015 ed il 2,9% del 2014, ben lontano comunque dal "vibrante" 6,2% del 2011. Fortunatamente a fine 2017 l’economia singaporiana ha registrato una crescita del 3,6% che ha interrotto il trend di progressivo rallentamento degli ultimi anni.

143 S. Centola, Singapore business hub dell’ASEAN: come approfittarne, in “Relazioni internazionali e

International political economy del Sud-Est asiatico”, TWAI, Torino, Vol.2, N°2, Maggio 2017, p.19.

144 PwC Growth Markets Centre, The Future of ASEAN – Time to Act, op. cit., p. 10.

145 La notizia è stata presa dal sito della MAS consultabile al link http://www.mas.gov.sg/Monetary-Policy-

56 La crescita economica è da attribuire principalmente alla dinamicità dei settori dipendenti dalla domanda estera, a testimonianza dell'importanza, per Singapore, del commercio internazionale. Tali settori sono in particolare quello della produzione farmaceutica e dell'industria della tecnologia informatica (memory chip per smartphone, automobili e Internet of Things), così come quello delle apparecchiature biomediche146. Anche l'attività di intermediazione finanziaria internazionale147 ha contribuito in misura

significativa alla crescita del Paese: in un contesto congiunturale positivo per la regione e le imprese dell'area, è risultata particolarmente dinamica l'attività di affidamento off-

shore, anche denominata ACU (Asian Currency Unit), nei confronti di imprese non-

finanziarie. Attualmente invece è in atto una crescita più moderata (attorno al 3,2%) e più equilibrata tra domanda estera e interna, con una core inflation di medio termine stabile, leggermente inferiore al 2%.

La dipendenza di Singapore da mercati e fornitori stranieri ha significativamente accelerato la sua apertura verso libero scambio e libero mercato, rendendolo, però, al contempo, estremamente permeabile ad eventuali shock esterni. Per esempio, il rallentamento dell'economia cinese (primo partner di interscambio per Singapore, che rivolge alla Cina il 60% dei suoi investimenti esteri), la discesa del prezzo del petrolio ed il persistere dell'indebolimento economico a livello globale hanno contribuito alla compressione della performance singaporiana. Tra le misure messe in atto dal Governo per attenuare tale dato importante è stato un emendamento del marzo 2016 all’Economic

Expansion Incentive Act finalizzato ad attirare maggiori investimenti diretti ed estendere

146 C. D'Auria, L'evoluzione dei sistemi politici delle "tigri" asiatiche: tendenze, consolidamento e prospettive future, in “Rivista di Studi Politici Internazionali”, TWAI, Torino, Vol. 72, N. 1, gennaio-marzo

2005, pp. 65-84.

57 sgravi fiscali previsti per attività ad alto valore aggiunto148. Inoltre, le autorità

singaporiane hanno recentemente lanciato una nuova politica industriale per favorire la transizione del Paese verso un nuovo modello di sviluppo con l’obiettivo di organizzare un'economia avanzata tecnologicamente, più attraente e competitiva rispetto al sistema già esistente149.

Nel decennio precedente la forte e prolungata crescita economica di Singapore aveva determinato bilanci pubblici in costante avanzo ed il conseguente accumulo d’ingentissime risorse finanziarie. Ciò ha permesso la creazione di due fondi sovrani,

Government of Singapore Investment Corporation (GIC) e Temasek, che fanno oggi parte

dei primi dieci fondi sovrani più facoltosi al mondo. Il GIC gestisce le riserve valutarie del Paese investendole in strumenti di lungo periodo ad alto rendimento, senza intervenire nelle decisioni strategiche delle imprese partecipanti. I suoi principali settori d’attività sono la finanza, l’immobiliare e le infrastrutture. Attualmente, il fondo è presente in oltre 40 Paesi, con un capitale totale investito pari a 330 miliardi di dollari150. Temasek invece mira ad acquisire partecipazioni di controllo, con una visione orientata alle strategie dei propri partner. Le aree di principale interesse sono la finanza, le telecomunicazioni, i trasporti, l’immobiliare e l’energia. E’ attualmente presente in 12 Paesi, con un capitale totale investito di 189 miliardi di dollari.

Il ruolo centrale della finanza nell’economia di Singapore è testimoniato dalla

roadmap disegnata dalla MAS allo scopo di rendere la piazza di Singapore più centrale

rispetto all'intera regione del Sud-est asiatico, rafforzandone la connessione con i mercati

148 Articolo di Italian Desk, Dezan Shira & Associates, Lo scenario degli investimenti diretti esteri a Singapore per il 2017: tendenze recenti e settori chiave, 2017, 27\04\2017, consultabile al sito

https://www.aseanbriefing.com/news/2017/04/27/lo-scenario-degli-investimenti-diretti-esteri-singapore- per-il-2017-tendenze-recenti-e-settori-chiave.html/.

149Per approfondimenti vedasi Scheda dello Stato di Singapore prodotta dalla Farnesina consultabile al sito

http://www.infomercatiesteri.it/bilancia_commerciale.php?id_paesi=137.

150 La notizia è tratta dal sito del GIC consultabile al seguente link

58 finanziari globali e sostenendone lo sviluppo. Per conseguire quest’obiettivo la MAS intende creare le condizioni che consentano alla piazza di Singapore di divenire un hub di riferimento internazionale nelle attività di gestione patrimoniale, raccolta e domiciliazione dei fondi, determinazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse nella zona oraria asiatica, raccolta di fondi da parte delle imprese, valutazione e finanziamento dei progetti infrastrutturali, emissione di titoli obbligazionari emessi da operatori asiatici e valutazione, condivisione e trasferimento dei differenti rischi assicurativi.

Dal punto di vista macroeconomico, si stima che tale iniziativa possa portare ad una crescita del valore aggiunto e un aumento della produttività del settore finanziario di Singapore pari, rispettivamente, del 4,3 e del 2,4 % annuo e alla creazione di 3.000 nuovi posti di lavoro151. A tal fine la MAS si propone di porre in essere una regolamentazione

che favorisca una maggiore innovazione finanziaria - soprattutto in ambito fintech - senza aumentare l'instabilità dei mercati. Sono stati, pertanto, previsti sandbox istituzionali (laboratori dove provare a coniugare nuove regolamentazioni e modelli innovativi di business in ambito finanziario) ed esercizi volti a sviluppare tecnologie che rafforzino la resilienza agli attacchi informatici degli intermediari finanziari e ne semplifichino le procedure di compliance.

Attraverso un’analisi dei dati ISTAT e SACE è possibile rilevare come i rapporti economici tra Italia e Singapore, negli anni, abbiano avuto un andamento ampiamente positivo. Infatti se nel 2015 l’interscambio commerciale tra Italia e Singapore è stato di 2,217 miliardi di euro (2,346 nel 2014) con un valore dell’export italiano pari a 1,96 miliardi (– 6,5% circa rispetto al 2014) ed un import di 252 milioni (+10,5% circa), nel 2017 le cifre registrate sono state ancora più importanti. Ciò è dovuto anche al fatto che

151 La notizia è stata presa dal sito della MAS consultabile sul sito http://www.mas.gov.sg/Monetary-Policy-

59 sempre dal 2015 Singapore è stato escluso dalle liste nere del MEF, ossia non fa più parte più di quei Paesi per i quali vige l’obbligo di monitoraggio da parte dell’Amministrazione Finanziaria di tutte le attività economiche intercorse tra le imprese italiane e le imprese domiciliate nei Paesi a fiscalità privilegiata al fine di contrastare il fenomeno delle frodi fiscali internazionali e nazionali152. Alla luce di ciò, nel 2017 le esportazioni italiane sono state infatti pari a 2,1 miliardi (+15,1% rispetto al 2016) e le importazioni pari a 334 milioni (+27,5% rispetto al 2016)153. L’export italiano dalla Città-Stato include, tradizionalmente, macchinari per la lavorazione industriale, mezzi di trasporto, prodotti elettrici, chimici, metalli lavorati e i prodotti alimentari. Invece i principali prodotti importati dall’Italia verso la Città-Stato sono: combustibili, macchine ed attrezzature per trasporti, prodotti manufatti, prodotti chimici. I nuovi settori più promettenti includono il farmaceutico e le tecnologie applicate alla medicina, le tecnologie dell’informazione, il settore aerospaziale, le energie rinnovabili, l’ingegneria marittima e di precisione insieme a quelli dell’arredo e del design relativi a tutte le varie voci che declinano il cosiddetto life style italiano154.

In effetti Singapore, in virtù della sua struttura industriale fondata, come quella italiana, sulle piccole e medie imprese e su di una vasta rete di accordi di libero scambio con i Paesi vicini, offre potenzialità importanti quale ponte per gli investimenti del sistema produttivo italiano. L’interesse dei due Paesi a cooperare da un punto di vista economico è stato dimostrato anche in occasione dell’High Level Dialogue tra Italia- ASEAN, tenutosi a Singapore ad Aprile 2018, dove Confindustria e la Singapore

152 In Italia tutti i soggetti con partita Iva (imprese, aziende, ditte individuali, ecc.) che intrattengono scambi

commerciali di bani e servizi con Paesi a fiscalità agevolata inseriti nelle black list del Mef devono obbligatoriamente comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni economiche effettuate tramite apposita dichiarazione annuale.

153 Fonte: Scheda Rapporti commerciali Italia-Singapore del 2016 prodotto da ICE su dati ISTAT. Per

approfondimenti consultare il sito https://www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map/scheda- paese/singapore-636790802228824366.

154 Per approfondimenti vedasi Scheda dello Stato di Singapore prodotta dalla Farnesina consultabile al sito

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Manufacturing Federation hanno firmato un MoU di collaborazione per promuovere

iniziative congiunte volte a incrementare i rapporti B2B155 tra l’Italia e la Città-Stato. Inoltre, portare su il resto l'intensificarsi dei rapporti politici, da ultimo con la Visita di Stato del Presidente di Singapore Tony Tan Keng Yam in Italia156 a fine maggio 2016, ha avuto ricadute positive anche sulle relazioni economiche157.

Figura n°3158

155 B2B è l’acronimo di "Business to Business" (da impresa a impresa) ed indica una "relazione

commerciale", ovvero tra la relazione tra due entità commerciali a scopo professionale.

156 Come ha evidenziato infatti il Presidente Mattarella, le economie di Italia e Singapore sono sempre più

interconnesse e interdipendenti e le grandi crisi economiche e finanziarie internazionali hanno dimostrato d’essere foriere di instabilità politica e sociale, motivo per cui la cooperazione economica, commerciale e finanziaria riveste un ruolo fondamentale.

157 G. Di Donfrancesco, Il Presidente di Singapore in visita in Italia, op.cit.

158 Fonte: Dati forniti da SACE- Scheda Paese\ Singapore (Rapporti commerciali Italia-Singapore del 2016

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Figura n°4159

Figura n°5160

159 I dati sono forniti dall’Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. Per approfondimenti

consultare il sito https://www.infomercatiesteri.it.

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2.3 Il Vietnam e la ristrutturazione dell’economia: grande