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Il sistema turistico

Grafico 2.18 Frequenza di utilizzo auto privata e autobus – tram negli ultimi tre mesi,

3.2 Il sistema turistico

3.2.1. Gli andamenti internazionali

Secondo i dati provvisori del World Tourism Barometer dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO, 2012), nel 2011 il numero di viaggiatori in- ternazionali è cresciuto del 4,4% e si attesta attorno ai 980 milioni36. Questo è il

risultato di un incremento non costante nel corso dell’anno, con un picco del 6,5% nel secondo trimestre e una diminuzione graduale fino alla fine dell’anno. Se si compara tuttavia il 2011 rispetto al 2010, si nota una battuta di arresto (+4,4% contro il +6,5% dello scorso anno). Tale rallentamento è da imputarsi alla crisi economica mondiale e agli shock esogeni che il mercato mondiale sta affrontando sul fronte politico (situazione del Medio Oriente e Nord Africa) e ambientale (disastri naturali in Giappone). Non a caso, a differenza degli anni

36 In valore assoluto nel 2011 il numero di turisti internazionali cresce di 41 milioni. I dati sono

stati pubblicati dall’UNWTO lo scorso Gennaio e sono definitivi per il 2010 ma non per il 2011. Le stime vengono fatte monitorando 150 paesi in tutto il mondo, che rappresentano le maggiori destinazioni turistiche. Gli arrivi turistici considerati si riferiscono ai passaggi alle frontiere di co- loro che trascorrono almeno una notte nel paese estero.

precedenti, nel 2011 la crescita è stata maggiore nei paesi sviluppati (+5%) ri- spetto a quelli in via di sviluppo (+3,8%).

L’Europa registra la performance migliore (+6,0%), seguita da Asia e Paci- fico (+5,6%) e dalle Americhe (+4,2%). L’Africa e il Medio Oriente subiscono un drastico calo di arrivi internazionali: nel 2010 il turismo verso l’Africa au- mentava del 6,4%, nel 2011 la crescita scompare; nel 2010 i turisti verso il Me- dio Oriente crescevano del 14,2%, il 2011 registra una crescita negativa pari al- lo -7,9%.

Circa la metà dei turisti internazionali scelgono le regioni europee (503 mi- lioni di arrivi, 51% del totale). Sempre in ambito europeo, i paesi mediterranei e del Centro-Est ottengono i migliori risultati (+7,9%), secondo l’UNWTO ciò è imputabile allo spostamento dei flussi dal Medio Oriente e dal Nord Africa e all’aumento di turisti nel Mediterraneo provenienti da Scandinavia, Germania e Russia. Le aree dell’Asia e Pacifico sono visitate da 216 milioni di turisti che prediligono soprattutto il Sud-Est asiatico. Come lo scorso anno, le Americhe devono la loro crescita all’aumento dei turisti nelle regioni del Sud (+10%).

L’Italia, con circa 46 milioni di turisti internazionali, consolida la sua quinta posizione nella classifica mondiale dei paesi più visitati (i primi quattro posti sono occupati da Francia, Stati Uniti, Cina e Spagna). Con un tasso del +6,4% stimato sino a Ottobre, in Italia si rafforza considerevolmente il trend positivo iniziato nel 2009. Nonostante l’ottima performance, quasi tutti gli altri paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo ottengono migliori risultati: Cipro e Grecia +10,2%, Portogallo +9,7%, Turchia +8,9% e Spagna +8,1%. Come atte- so, sul fronte africano, Egitto e Tunisia subiscono un calo rilevante (-33,2% e - 30,7% rispettivamente).

3.2.2. Il turismo in Sardegna: l’offerta ricettiva

Come ogni anno, per l’analisi dell’offerta si utilizzano i dati ISTAT sul numero e la capacità delle imprese ricettive. Questi dati consentono di raffrontare la si- tuazione della Sardegna rispetto alle altre regioni e alla performance nazionale. La pubblicazione ISTAT fornisce i dati definitivi per il 201037. Il Grafico 3.1

mostra come nel quinquennio 2006-2010 i posti letto delle strutture ricettive uf- ficiali siano aumentati a un tasso più che doppio rispetto alla media nazionale. Nel biennio 2009-2010 la crescita è in linea con le regioni del Mezzogiorno (+1,7% rispetto a un +1,9%), ma leggermente inferiore all’aumento dei posti letto totali italiani (+2,2%).

37 La pubblicazione si intitola Capacità degli Esercizi Ricettivi, è stata pubblicata a Settembre del

Il miglioramento della capacità delle strutture ricettive dipende principal- mente dal settore alberghiero (+4,6% rispetto al 2009). In termini assoluti negli alberghi i posti letto sono aumentati di circa 4.700 unità, mentre nelle strutture complementari continua il declino, causato fondamentalmente dalla riduzione dei campeggi e dei villaggi turistici, 6 in meno rispetto al 2009 con una riduzio- ne dei posti letto pari a 3.340 unità.

Secondo i dati ISTAT, nel 2010, le strutture ricettive in Sardegna sono pas- sate da 3.636 a 3.914: 278 esercizi in più rispetto al 2009 (Tabella a.3.1in ap- pendice statistica); in termini percentuali questa crescita si traduce in un +7,6%, tasso notevolmente superiore alla media italiana (3,4%) e leggermente più alto della media delle regioni del Mezzogiorno (6,5%), che solitamente registravano tassi superiori. La maggior parte di queste nuove strutture sono B&B (212 in più), mentre i nuovi alberghi sono appena 18. Questo significa che il notevole aumento dei posti letto nelle strutture alberghiere si deve attribuire a un am- pliamento delle dimensioni di strutture già esistenti.

Grafico 3.1 Offerta ricettiva (posti letto), tassi di variazione

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0

Sardegna Mezzogiorno Centro-Nord Italia var%09-10 var % m.a. 06-10

Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT

Come riportato nel Grafico 3.2, il dettaglio provinciale della capacità ricetti- va mette in luce una tendenza generale positiva: crescono tutte le province tran- ne Oristano e Ogliastra, che sono stabili ai livelli del 2009. A crescere più della media sono le province di Carbonia-Iglesias (+8,4%), Nuoro (+3,6%), Sassari

(+3,1%) e Cagliari (+2,8%). I tassi di crescita molto elevati dei posti letto negli alloggi in affitto della provincia di Nuoro e nelle strutture alberghiere del- l’Ogliastra (rispettivamente +98,1% e +67,9%) segnalano la crescita delle re- gioni interne; tuttavia, percentuali così elevate vanno interpretate in base al dato assoluto. In queste zone, infatti, la capacità ricettiva è molto bassa e anche la nascita di una nuova struttura determina un incremento elevato del tasso di cre- scita38. Anche il numero delle imprese aumenta quasi ovunque (escluse Oglia-

stra e Medio-Campidano), in particolare nel Nord della Sardegna con 93 nuove strutture a Sassari e 74 a Olbia-Tempio. In queste due province crescono soprat- tutto i B&B con 74 nuove strutture a Sassari (di cui 37 solo ad Alghero) e 63 a Olbia-Tempio (si veda la Tabella a.3.2 in appendice).

Grafico 3.2 Offerta ricettiva (posti letto) per tipologia di alloggio nelle province della

Sardegna, tassi di variazione 2009-2010

-10,0 -5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 Cagliari Carbonia- Iglesias Medio Campidano

Nuoro Ogliastra Olbia- Tempio

Oristano Sassari

Bed & Breakfast Alloggi in affitto Campeggi Alberghi

98, 1 67 ,9 34 ,9 -2 7 ,6

Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT

38 In realtà a Nuoro gli alloggi in affitto sono cresciuti di 5 unità e quindi l’aumento dei posti letto

è dovuto alla nascita di nuove imprese, mentre in Ogliastra sono aumentati i posti letto degli eser- cizi alberghieri esistenti.

3.2.3. Il turismo in Sardegna: la domanda ricettiva

Grazie al supporto del Servizio della Statistica Regionale è possibile fornire in- dicazioni provvisorie sugli andamenti del turismo nel 2011. Il dato riguarda solo la Sardegna, quindi, per il raffronto con le altre regioni e la media nazionale si farà riferimento al dato definitivo ISTAT del 201039. Come sempre, arrivi e pre-

senze turistiche sono utilizzati come indicatori della domanda turistica40. I Gra-

fici 3.3 e 3.4 confrontano rispettivamente la variazione percentuale degli arrivi e delle presenze turistiche in Sardegna rispetto alle regioni del Mezzogiorno e del Centro-Nord e alla media italiana nel biennio 2009-2010 e nel periodo 2006- 2010.

Grafico 3.3 Arrivi turistici nelle strutture ricettive, tassi di variazione

-5,0 -4,0 -3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0

var.% 09-10 var % m.a. 06-

10 var.% 09-10 var % m.a. 06-10 var.% 09-10 var % m.a. 06-10 var.% 09-10 var % m.a. 06-10

Sardegna Mezzogiorno Centro-Nord Italia

ITALIANI STRANIERI

Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT

39 Le statistiche sulla domanda si riferiscono alla pubblicazione ISTAT dal titolo Movimento dei

Clienti negli Esercizi Ricettivi pubblicata nel Dicembre 2011 e fornisce dati definitivi 2010.

40 L’ISTAT definisce gli arrivi come il “numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli eserci-

zi ricettivi nel periodo considerato” e le presenze il “numero delle notti trascorse dai clienti, ita- liani e stranieri, negli esercizi ricettivi”.

Grafico 3.4 Presenze turistiche nelle strutture ricettive, tassi di variazione