PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL COMUNE D
PARAMETRI RIFIUT
4.2.4 Soddisfacimento dei requisiti di sostenibilità sul tema dei rifiuti: ValSat del Piano
Per analizzare, all’interno del piano comunale, un tema come quello dei rifiuti e porsi in merito degli obiettivi da perseguire, è conveniente fare uso di indicatori. Si parte stabilendo degli indicatori descrittivi dello stato di fatto, come quelli riportati in tabella 4.14.
Gli indicatori per lo stato di fatto derivano da considerazioni effettuate a livello di pianificazione comunale dal PPGR e da deduzioni relative al caso specifico del PSC.
Il primo degli indicatori relativo alla produzione dei rifiuti urbani pro-capite è importante per capire la mole di rifiuti che potrebbe derivare da ogni utenza e a cui è legato il secondo
Tab. 4.14 – Indicatori per l’analisi dello stato di fatto sui rifiuti da adottare nel PSC
Il terzo ed il quarto indicatori sono legati ai materiali da demolizione e costruzione ed indicano rispettivamente la produzione e la percentuale di riciclaggio del materiale. I valori per la produzione del solo caso di Bologna non sono disponibili, così sono stati presi a riferimento quelli validi per l’intera Provincia, che vede una produzione di 600-700 kg/anno*abitante, suddivisi in base alle varie tipologie che li compongono (rifiuti misti da costruzione e demolizione, miscele bituminose, miscuglio di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, ceramiche, altri residui da costruzione), rivelando un valore maggiore rispetto alla media europea che si ferma a 480 kg/abitante (tra i 22 ed i 28 milioni per il caso comunale), con un recupero solo del 10% (media italiana). Il quinto indicatore relativo al numero di rifiuti conferiti alle stazioni ecologiche serve per capire l’importanza del loro ruolo nel contesto della gestione dei rifiuti e che andrebbe incentivato il loro utilizzo (che porterebbe ad un calo significativo degli abbandoni sregolati nelle strade dei rifiuti perlopiù ingombranti). Il sesto indicatore prende in considerazione la sola frazione organica. Il recupero dell’organico è importante in quanto si leva un alto tasso di umidità ai rifiuti indifferenziati che darebbe vita una volta in discarica al percolato. Inoltre è recuperabile quasi totalmente per scopi agricoli. Il numero delle compostiere domestiche distribuite a Bologna è molto basso in relazione al
TIPOLOGIE DI INDICATORI SITUAZIONE ATTUALE(ANNO 2009)
Produzione dei rifiuti urbani pro capite 575 kg/anno *abitante
Raccolta differenziata 34 %
Produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione
600-700 kg/anno*abitante
Riciclaggio del materiale di scarto e di demolizione
~ il 10% del totale prodotto
Rifiuti conferiti alle Stazioni Ecologiche Attrezzate
3.029.363 kg (~ 4% del totale)
Organico avviato a recupero 9.405.900 kg/anno (~ 90% del totale di organico recuperato) Rifiuti urbani avviati a recupero per frazione ~ 78% del totale differenziato+
~ l’1% dell’indifferenziato Azioni di comunicazione/coinvolgimento 46 incontri in totale per tutti i Quartieri
Popolazione coinvolta 4.915 persone (1-2% della popolazione)
Stazioni Ecologiche Attrezzate 2
Quantità di rifiuti urbani conferiti in discarica 26.539.636 kg (l’8% di indifferenziato) Quantità avviata all’inceneritore 95.542.689 kg (il 72% di indifferenziato)
numero di abitanti (il valore è più o meno vicino al numero di compostiere presenti perché è una pratica di recente adozione) di quanto succede per il resto dei comuni della Provincia, questo perché in una grande città si hanno problemi di spazio derivanti dall’alta densità di popolazione distribuita nelle varie tipologie di abitazioni, spesso plurifamiliari. Gli altri indicatori che fanno riferimento allo specifico di raccolta differenziata per materiale, servono per dare un’idea della tipologia di materiale che compone i rifiuti prodotti a Bologna e poterne tenere conto nel dimensionamento degli spazi da destinare ai materiali che presentano una produzione maggiore. Allo stesso modo l’indicatore riferito ai rifiuti speciali è utile per il dimensionamento per i rifiuti nelle zone industriali. Si è ritenuto poi opportuno includere degli indicatori relativi alle azioni di coinvolgimento della popolazione, sempre per poter intervenire maggiormente nella sensibilizzazione del problema in questione e perché si ritiene che la fase di coinvolgimento della popolazione attraverso opuscoli, volantini, riunioni, incentivi, etc, sia di primaria importanza per il raggiungimento degli obiettivi massimi di raccolta differenziata e per attivare una rete di servizi che attiri i consumatori anche per le attenzioni alla sostenibilità adottate.
Fig. 4.14 - Localizzazione delle stazioni ecologiche a Bologna
Prima degli indicatori riferiti allo smaltimento ultimo dei rifiuti troviamo quello relativo al numero di stazioni ecologiche presenti in città che è stato scelto per potere eventualmente fare delle proposte che consentano un migliore raggiungimento delle stesse e quindi la loro
costruzione strategica per favorire il conferimento dei rifiuti. Attualmente a Bologna sono presenti due stazioni ecologiche, rispettivamente in via Stradelli Guelfi e via Tolmino (fig. 4.14), e la percentuale di rifiuti conferiti in queste strutture è pari al 4%. Per questo bisognerebbe incentivarne l’utilizzo cercando di capire quali criticità al momento impediscono un maggiore utilizzo.
Infine per ultimi troviamo gli indicatori riferiti all’ultima fase relativa allo smaltimento dei rifiuti. Per questo si fa riferimento ai flussi alla discarica ed all’inceneritore. Una volta eseguita la descrizione dello stato di fatto, si può procedere la predisposizione della fase cosiddetta di monitoraggio. Seguendo la struttura del PPGR si è pensato di costruire una tabella che mettesse in relazione gli obiettivi e gli indicatori prescelti. Tali indicatori sono stati pensati seguendo sia le indicazioni del PPGR, sia gli obiettivi che sono stati definiti in funzione di un PSC più sostenibile. Si riporta quindi la tabella 4.15 contenente obiettivi, macro-azioni, tipologie di indicatori introdotti e limiti minimi da raggiungere. Il valore più importante è quello relativo alla percentuale di raccolta differenziata. L’obiettivo secondo la normativa italiana è entro il 2012 per ogni comune il raggiungimento del 65% di RD che si prevede sia un valore utile per il raggiungimento del 50% del riciclaggio (da raggiungere in ogni caso secondo la normativa europea entro il 2020).
Un altro obiettivo è quello di incrementare la popolazione servita dalle stazioni ecologiche, per evitare la formazione di discariche abusive o l’abbandono incontrollato dei rifiuti per le strade. A tal proposito nei nuovi contesti urbani bisogna affrontare questo problema con una relazione opportuna in cui si tiene conto di quelle esistenti e di come possono fornire la zona interessata ai cambiamenti e quindi del numero di persone e dei servizi commerciali interessati.
Con gli obiettivi minimi precedenti indirettamente dovrebbe calare la quantità di rifiuti mandati in discarica, mantenendosi inferiore al 10% del totale (che per l’anno 2009 è stato rispettato).
Tab. 4.15 – Obiettivi legati agli indicatori per l’analisi dello stato di fatto sui rifiuti da adottare nel PSC
Per quanto riguarda i materiali da costruzione e demolizione la normativa prevede il riciclaggio di quelli provenienti da demolizione pari al 70% (entro il 2020) mentre per le nuove costruzioni l’utilizzo di almeno il 30% di materiali riciclati. Per questo motivo si sono fissati come target per le nuove costruzioni i valore minimi del 30% di materiali riciclati utilizzati per le nuove costruzioni e del 70% per i materiali provenienti dalle demolizioni, con
OBIETTIVO
MACRO – AZIONI TIPOLOGIE DI INDICATORI LIMITI MINIMI
Miglioramento della raccolta differenziata dei
rifiuti
Raccolta differenziata
dei rifiuti Percentuale di raccolta differenziata 65% Stazioni ecologiche attrezzate 4 (2 attuali + 2 già in fase di realizzazione) % di Riutilizzo di materiali e componenti al termine del
ciclo di vita
~50% del totale (~ 78% della parte
differenziata)
Recupero di materia
Rifiuti urbani conferiti in discarica sul totale prodotto
< 10%
Comunicazione e coinvolgimento
stakeholders
Persone coinvolte >20% popolazione Azioni di coinvolgimento
della popolazione
2 volte/anno per quartiere Minimizzazione del ruolo
della discarica per la gestione dei rifiuti urbani
Flussi alle discariche
Utilizzo di materiali da costruzione ricavati da materie prime rinnovabili
>30%
Riduzione dell’impatto dei rifiuti da costruzione e
demolizione
Controllo sui materiali e sulle modalità di
costruzione
Utilizzo di prodotti a marchio CE
100%
Percentuale di utilizzo nei materiali per le nuove
costruzioni
30%
Riciclo di materiali provenienti da demolizioni
La fase successiva è proseguita sempre nell’intento di realizzare una ValSAT del Piano, con l’introduzione degli indicatori nei contesti affrontati nel PSC, utili per il monitoraggio futuro e per la ValSAT ex-post del 2025. I vari insiemi ed i rispettivi indicatori sono riportati in tabella 4.16.
INSIEME INDICATORE Comune Provincia Gestore