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Gli Stati Uniti di Roosevelt

Il movimento di pensiero neoliberale nell’era della pia nificazione

2.2. La pianificazione statale fra le due guerre

2.2.4. Gli Stati Uniti di Roosevelt

Nel novembre 1932, quando tre anni di crisi avevano diffuso in tutto il pae- se un angoscioso senso di insicurezza, si tennero negli Stati Uniti le elezio- ni presidenziali. Il vincitore, Franklin D. Roosevelt (che manterrà la carica di Presidente per ben quattro mandati consecutivi, fino alla sua morte nell’aprile del 1945), annunciò di voler avviare sin da subito un New Deal (Nuovo Corso) nella politica economica, che si sarebbe caratterizzato, in contrasto con la tradizione delle precedenti amministrazioni repubblicane, da un più ampio intervento dello Stato nei processi economici.101 102 In- fluenzato dalle idee dell’economista inglese John Maynard Keynes,103

Roo- sevelt avviò anzitutto una serie di provvedimenti d’emergenza non appena

100Cfr. ibidem

101Cfr. Sabbatucci G., Vidotto V., op. cit., pp. 93-94.

Dal punto di vista politico, gli anni ’20 furono segnati da un’incontrastata egemonia del Partito repubblicano. Sostenitori di un rigido liberalismo economico e convinti che l’accumulazione della ricchezza privata costituisse la migliore garanzia di prosperità, i repubblicani attuarono una politica fortemente conservatrice: ridussero le imposte dirette, aumentando quelle indirette; mantennero la spesa pubblica a livelli molto bassi, rinunciando a operare in favore delle classi più povere; lasciarono cadere la legislazione antimonopolistica prebellica, favorendo la crescita di gigantesche corporations industriali e finanziarie.

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Come sottolinea Bairoch P., «il New Deal (…) può definirsi succintamente un complesso di misure economiche e sociali di tipo dirigista adottate dal governo federale per rilanciare l’economia, ma anche per correggere alcuni elementi strutturale negativi dell’economia e del sistema sociale.» (cit. Bairoch P., op. cit., p. 961).

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Keynes offrì i suoi consigli al nuovo presidente, prima spedendo a Roosevelt all’inizio del 1933 una copia del suo The means to prosperity, in cui anticipava le idee esposte più in seguito nella General Theory, poi inviandogli una lettera aperta, pubblicata sul New York Times il 31 dicembre del 1933. Altresì, il 28 maggio 1934, Roosevelt e Keynes ebbero un colloquio diretto alla Casa Bianca. Cfr. Wapshott N (2012)., Keynes o Hayek, lo scontro che ha definito

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insediato, i quali dovevano servire da terapia d’urto per arrestare il corso della crisi: fu ristrutturato il sistema creditizio, sconvolto da cinquemila fal- limenti bancari che avevano polverizzato i risparmi di milioni di americani; fu svalutato il dollaro per rendere più competitive le esportazioni; furono aumentati i sussidi di disoccupazione e furono concessi prestiti per consen- tire ai cittadini indebitati di estinguere le ipoteche sulle case.104 A queste misure d’emergenza, nel 1933 il governo affiancò alcuni provvedimenti più organici e qualificanti, varando l’Agricultural Adjustment Act (Aaa), con il quale si proponeva di limitare la sovrapproduzione nel settore agricolo, as- sicurando premi in denaro a coloro che avessero ridotto coltivazioni e alle- vamenti; il National Industrial Recovery Act (Nira), con il quale si impone- va alle imprese operanti nei vari settori dei “codici di comportamento” volti a evitare (mediante accordi sulla produzione e sui prezzi) le conseguenze di una concorrenza troppo accanita, ma anche a tutelare i diritti e i salari dei lavoratori. Particolare rilievo ebbe, infine, l’istituzione del Tennessee Val- ley Authority Act (Tva), un ente che aveva il compito di sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee, producendo energia a buon merca- to a vantaggio degli agricoltori, ed era anche impegnato in opere di siste- mazione del territorio e di conservazione della natura. Nonostante questi provvedimenti, nel 1934 i disoccupati raggiungevano ancora gli 11 milio-

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ni.105 Per porre rimedio a questa situazione, il governo potenziò ulterior- mente l’iniziativa statale, varando vasti programmi di lavori pubblici per abbattere la disoccupazione, e allargando al di là di ogni consuetudine il flusso della spesa pubblica.106

A questo scopo, a partire dal 1935, vengono istituite delle agenzie federali con il preciso compito di arruolare persone prive di occupazione. Vale la pena ricordare, a riguardo, il Works Progress Administration, il Federal Theatre Project e il National Youth Administration.107

Per tutti gli anni ’30 l’economia americana ebbe bisogno di continue inie- zioni di denaro pubblico, per stimolare l’economia e invertire così il corso della Depressione. Tuttavia, sarebbe giunta a una piena ripresa, nonché alla

105Cfr. ibidem

106L’aumento della spesa pubblica portò all’aumento del deficit e del debito pubblico. Il massi-

mo della spesa in disavanzo si registra nel 1936, con un deficit equivalente al 5,6% del Pil, men- tre per quanto riguarda il debito pubblico, si passa dai 17 miliardi del 1929 ai 40 miliardi del 1939, corrispondenti al 44% del Pil. Cfr. Bairoch P., op. cit., p.962.

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Il Works Progress Administration avviò programmi per la costruzione e il miglioramento di ospedali, edifici scolastici, aeroporti e campi di gioco, mentre il Federal Theatre Project si preoccupò di impiegare registi, attori e tecnici per l’allestimento di commedie, vaudevilles, spet- tacoli di marionette e circhi equestri. Infine, la National Youth Administration (NYA) si propose di aiutare i milioni di giovani americani per i quali trovare un lavoro era ancor più difficile che per gli altri gruppi della popolazione. Quest’ultimo ente diede lavoro a orario ridotto a più di seicentomila studenti universitari e a più di un milione e mezzo di alunni delle scuole medie. Si trattava, nella maggior parte dei casi, di normale lavoro impiegatizio, ma si cercava di affidare a ciascuno un’attività direttamente connessa al suo campo di studio: ad esempio, molti studenti di storia trovarono lavoro negli archivi delle società storiche dei vari Stati, le studentesse del Con- necticut College compilarono un codice delle leggi sull’assistenza sociale, e gli studenti del Neebraska costruirono un osservatorio e un telescopio. La NYA aiutò inoltre due milioni e sei- cento mila giovani disoccupati che non frequentavano le scuole. Cfr. Leuchtenburg E. W. (1968), Roosevelt e il New Deal, Laterza, Bari, pp. 116-122.

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piena occupazione, solo durante la seconda guerra mondiale, con lo svilup- po della produzione bellica.108