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nell'anno 2020

2. – LO STATO DELLE RISORSE MATERIALI E DEGLI STRUMENTI INFORMATICI

Il quadro che risulta è diversificato.

Risulta del tutto sufficiente la dotazione degli applicativi Microsoft Office e simili e dei gestori PDF, quali Acrobat Reader.

La maggiore informatizzazione del processo civile che ha caratterizzato quest’anno ha ulteriormente sottolineato le carenze hardware che sono state lamentate da tutti gli uffici.

In particolare, è stata segnalata la carenza di microfoni, webcam e casse, onde consentire la trattazione dell’udienza da remoto contestuale alla presenza di una o più parti nella stanza del giudice, nonché di pc fissi che siano in grado di supportare l’utilizzo delle piattaforme da remoto unitamente all’utilizzo della Consolle del magistrato. Carenza cui si provvederà a rimediare (anche se probabilmente non a risolvere integralmente) con acquisti mirati consentiti da una nuova dotazione di fondi ministeriale.

Come segnalato da tempo, con riferimento alle cancellerie, si segnala l’opportunità di dotare il personale di schermi più grandi, considerato che nella maggioranza dei casi viene ancora utilizzata la fornitura originale di monitor, i quali presentano misure ormai insufficienti per l’uso intensivo odierno.

Inoltre, mentre nel corso del 2019 il palazzo di giustizia di Cremona è stato interessato da un’opera di rifacimento complessivo del cablaggio strutturato, nell’ambito della convenzione CONSIP "Reti Locali 6", gli altri uffici di Bergamo, Brescia e Mantova lamentano una infrastruttura del tutto inidonea a supportare l’aumentato fabbisogno di rete, in considerazione del contemporaneo utilizzo delle piattaforme online e della Consolle del magistrato.

Parimenti carenti risultano essere, inoltre, le ordinarie dotazioni di stampanti e di scanner, sia da scrivania che dipartimentali, così come ricordato nelle specifiche richieste dei MagRif.

Si evidenzia, inoltre, come un enorme limite che ha caratterizzato l’attività giudiziaria durante il cd.

lockdown sia legato all’impossibilità perlomeno sino al novembre 2020, per il personale di cancelleria, di accedere ai registri SICID E SIECID da remoto. Questo, invero, ha comportato un rallentamento delle ordinarie attività della cancelleria, con conseguente allungamento dei tempi di evasione delle incombenze.

Ulteriori criticità emersa è la circostanza che l’accesso alla Consolle del magistrato sia ancora condizionato dal possesso di smart - card la cui emissione è centralizzata presso la Corte d’Appello di Brescia e non ha trovato, da parte del Ministero, la più comoda alternativa della “firma remota” presentata, anche nel corso sulla cyber security, come una valida alternativa ai dispositivi di smart-card.

Infine siamo ancora in ritardo, ma il dato è nazionale, sia sulla realizzazione di banche dati giurisprudenziali sia sullo sviluppo del Processo Penale Telematico, di cui la recente adozione del Portale e delle PEC sono solo primi passi, comunque del tutto apprezzabili.

3. – I DATI STATISTICI PIU’ RILEVANTI

3.1 - SETTORE CIVILE E DEL LAVORO

Si precisa che i dati vengono tratti dal Movimento dei Procedimenti Civili SICID per l’anno 2019/2020, che riguarda gli affari della giurisdizione civile, che rappresenta il dato complessivo dei procedimenti civili contenziosi, delle cause di lavoro, previdenza e assistenza obbligatoria, dei procedimenti speciali sommari e della volontaria giurisdizione.

Nel settore civile, per il periodo 1.7.2019 - 30.6.2020 si registra una rilevante diminuzione dei procedimenti sopravvenuti presso la Corte di Appello di Brescia che dai 2646 dello scorso anno sono passati ai 1981 procedimenti (il dato è complessivo e comprende gli affari civili contenziosi, le controversie in materia agraria, lavoro e previdenza e volontaria giurisdizione), ne sono stati definiti 2439 con una diminuzione complessivo della pendenza che passa dai 5460 dell’inizio periodo ai 5002 della fine, per una percentuale in diminuzione dell’ 8,39%.

Si conferma il trend positivo nella riduzione delle pendenze, che era iniziato nell’anno 2018/2019, ove si era registrata, per la prima volta nel quadriennio, una diminuzione delle pendenze del 7,8%, mentre per il periodo 2017/2018 vi era un aumento del 4,02%, che nel 2016/2017 si assestava sull'8,02 % e per il precedente anno 2015/2016 l'aumento delle pendenze era del 10,25%.

Per il raggiungimento di questo dato ampiamente positivo è stata determinante la drastica diminuzione delle cause sopravvenute, mentre sono diminuite le definizioni passate da 3107 a 2439 da rapportare ad un numero di cause sopravvenute nel periodo di riferimento 2019/2020 di 1981 in diminuzione del 25,13%

rispetto all'anno 2018/2019, ove i procedimenti sopravvenuti erano 2646, già in netta diminuzione rispetto ai

3529 del 2017/2018.

Occorrerà al riguardo verificare le cause del fortissimo calo di sopravvenienze: se elemento determinante è stata la pandemia (ovvero il blocco dell’attività giudiziaria, ma anche il complessivo arresto dell’attività produttiva nel paese), il progressivo calo delle cause di protezione internazionale, ormai ad esaurimento, ovvero una crisi economica che evidenzia i suoi effetti anche nella diminuzione del contenzioso.

Si deve ricordare che dal mese di settembre 2017 la struttura della Corte di Appello Civile, come prevista nel progetto tabellare per gli anni 2017/2019 è entrata a regime.

E' stata introdotta una Terza Sezione Civile competente per le cause in materia di famiglia e Minorile (sia Civile che Penale), Protezione Internazionale, che sino alla sua istituzione erano trattate rispettivamente dalla Prima e dalla Seconda Sezione Civile.

VI è stata inoltre nel periodo 2019/2020 l’adozione di una variazione tabellare che ha consentito di riequilibrare le iscrizioni tra le due sezioni civili, al fine di ridurre i tempi di definizione del giudizio nel limite biennale, rilevante per la equa durata del giudizio di appello, i cui effetti benefici, per la prima sezione, dovranno stabilizzarsi per il futuro.

Nella Prima Sezione Civile, che si occupa di cause fallimentari, bancarie, intermediazione finanziaria, appalto, sanzioni irrigate dalla CONSOB ed espropriazioni, si registra per ora una difficoltà nel contenimento dei tempi di fissazione delle udienze di precisazione delle conclusioni, determinato dall’ eccessivo numero delle cause in ingresso , dalla pluralità dei riti, dalla crescente difficoltà delle cause e dalla dimissione o trasferimento di consiglieri ausiliari che non hanno definito i procedimenti loro assegnati con la redazione della sentenza.

Dette cause sono state poi riassegnate ad altri consiglieri ausiliari che a loro volta, per difficoltà professionali o personali, non hanno redatto tutte le sentenze loro assegnate.

Sono diminuite le iscrizioni, passate da 788 a 585 , le definizioni sono state 684, con il conseguente dato dei procedimenti pendenti da n. 2072 a 1873 procedimenti alla data del 30 giugno 2019 con una percentuale di diminuzione del 9,6%.

Nel periodo in esame la Seconda Sezione Civile, tabellarmente competente per le cause di successioni e divisioni, diritti reali, responsabilità professionale, agraria ha avuto 429 iscrizioni e ha definito 561

procedimenti, di conseguenza i procedimenti pendenti sono passati da 1485 a 1353 con una diminuzione percentuale del – 8,89%

Il Presidente della Prima Sezione Civile segnala che la risorsa determinata dall’impiego dei giudici ausiliari nominati in forza della Legge 9 agosto 2013 n.98., destinati allo smaltimento delle cause di più antica iscrizione dopo un inziale proficuo impiego, per varie ragioni ( dimissioni, problemi personali ) ha determinato criticità. In particolare, nel periodo precedente erano giacenti, già assegnati a giudici ausiliari, un centinaio di cause ,trattenute in decisione le cui sentenze non sono state depositate nei sei mesi successivi alla scadenza dei termini per la redazione della sentenza. Sotto questo aspetto, la epidemia di Covid ed il seguente lockdown del periodo marzo/maggio ha determinato un rallentamento della eliminazione di questo arretrato, che era stato gestito mediante riassegnazione agli altri consiglieri ausiliari ( in numero di tre).

Viene altresì segnalato che nel periodo in esame, durante la epidemia Covid 19 e la sospensione straordinaria dei termini ( dal 9 marzo all’11 maggio 2020) le camere di consiglio, ove erano impegnati i consiglieri togati si sono svolte da remoto, consentendo di evitare la paralisi della attività.

Il Presidente della Sezione Seconda indica che lo strumento telematico ha consentito la decisione delle cause anche durante il periodo di lockdown, ma alla ripresa la camera di consiglio in presenza si è dimostrata utile strumento per la decisione di cause in materie ( relative ai diritti reali e ai sinistri stradali) ove le planimetrie e fotografie sono indispensabili.

Nei quattro Tribunali del Distretto (Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova) i procedimenti sopravvenuti sono diminuiti da 55373 a 46874 e quelli esauriti sono diminuiti da 57416 a 45737; l’incrociarsi dei flussi ha determinato l’aumento delle pendenze che sono passate dalle iniziali 34293 alle finali 35430, con un aumento del 3,32, mentre lo scorso anno il trend era in diminuzione del 5,6%.,e nel periodo 2017/2018 la diminuzione era ancora maggiore, si assestava sul 9,3%.

In particolare presso i vari Tribunali i procedimenti pendenti sono aumentati da 9057 a 9606 presso il Tribunale di Bergamo, da 19794 a 20209 presso il Tribunale di Brescia, sono stabili da 2552 a 2604 presso il Tribunale di Cremona, ed aumentati da 3144 a 3544 presso il Tribunale di Mantova .

Il trend va letto come un dato non allarmante, ma al contrario come pienamente giustificato in considerazione della sospensione della attività giurisdizionale connesso alla emergenza sanitaria da Covid 19,

che ha consentito, in ragione dell’art. 83 del D.L. 83 del 17 marzo 2020 n. 18, il solo compimento degli affari civili urgenti nel primo periodo e la ripresa della attività, successiva al 12 maggio, con le modalità da remoto.

Il range di aumento presso tutti i Tribunali del distretto, è contenuto ; presso il Tribunale di Bergamo è del 6,6% , rispetto alla diminuzione dell’8,8 dello scorso periodo, del 2,10 % presso il Tribunale di Brescia rispetto alla diminuzione del 2,8% dello scorso anno e del solo 2,04 % rispetto alla diminuzione del 14,2 del Tribunale di Cremona .

Presso il Tribunale di Mantova si è registrato un aumento delle pendenze del 12,72 %

Questa tendenza è stata causata , oltre che dalle difficoltà legate alla emergenza sanitaria, anche dalla difficoltà in cui si è trovato nell’anno 2017/2019 il Tribunale di Mantova, colpito da un forte turn over di giudici, ovvero dal trasferimento di ben 10 giudici su organico di 20 che ha interessato il Tribunale in un periodo breve (tra il novembre 2017 ed il settembre 2019) e continuato nel 2020, tanto che al 30 giugno 2020 si riscontravo ancora 4 vacanze.

Con riferimento alle singole aree tematiche di maggior rilevanza sociale o economica si segnala quanto segue.

1) diritto di famiglia con particolare riguardo alle separazioni e ai divorzi

Il numero complessivo delle cause connesse alla crisi del rapporto coniugale, comprensivo dei divorzi congiunti e contenziosi e delle separazioni consensuali e giudiziali, attesta che nei Tribunali del distretto sono sopravvenute 5639 cause rispetto alle 7502 del periodo precedente e ne sono state definite 5218 , le cause pendenti sono passate da 4409 a 4830 ( con un aumento del 9,5%).

In grado di appello, i procedimenti sopravvenuti in materia di famiglia (contenziosi e volontaria giurisdizione) sono stati complessivamente 156 rispetto ai 192 dello scorso anno e ne sono stati definiti nello stesso periodo 163, con una pendenza di 95.

2) Le competenze delle sezioni Distrettuali presso il Tribunale di Brescia:

-il Tribunale delle Imprese

Dai dati forniti dal Presidente del Tribunale di Brescia i procedimenti iscritti presso la Sezione specializzata

per le Imprese nell’anno 2019/2020 sono in contrazione, in quanto complessivamente sono 260 rispetto ai 281 dell’anno 2018/2019, le definizioni complessive delle cause contenziose sono 220, sono inferiori alle sopravvenienze per il 15,38%.

Presso la Corte di Appello i procedimenti pendenti al 1 luglio 2019 erano 22 e ne sono sopravvenuti 21 con 10 definizioni e 35 pendenti finali.

-La Sezione Specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione Europea.

In attuazione della L. 46/17 è stata istituita la nuova sezione civile, di competenza distrettuale, che si occupa della trattazione dei procedimenti materia di immigrazione, protezione internazionale e libera de circolazione dei cittadini dell'Unione Europea, attiva dal settembre 2017.

I dati pervenuti sono i seguenti:

Nell'anno 2019/2020 sono stati iscritti 1536 ricorsi ex art. 35 D.Legvo 25/08 e ne sono stati definiti 1195, ne sono stati accolti 445 e rigettati 624, definiti 126 con altre modalità, la percentuale di accoglimento è del 37% e di rigetto del 52% . Le pendenze sono di 3044.

Il Presidente del Tribunale di Brescia ha segnalato che fino alla fine del mese di febbraio 2020 le iscrizioni delle cause di protezione internazionale si sono mantenuti a livelli elevatissimi, al contrario, nel periodo di emergenza sanitaria non si è registrata alcuna iscrizione, in parallelo alla interruzione del lavoro presso le Commissioni Territoriali; sono cessate anche le iscrizioni dei ricorsi in materia di immigrazione ( permessi di soggiorno, ricongiungimenti, visti di ingresso, trattenimenti alla frontiera) che nel periodo precedente erano aumentate al punto da non consentire il loro esaurimento entro l’anno dalla iscrizione.

Si prevede che si potranno definire tutti i ricorsi iscritti nel 2018 entro la fine del 2020, quelli del 2019 entro il primo semestre del 2021.

Presso la Corte di Appello i procedimenti sopravvenuti sono stati 183 e quelli definiti 526 con una pendenza totale finale di 1072 procedimenti. Si tratta di una materia in larga parte (salvo i ricongiungimenti familiari e i riconoscimenti al diritto di soggiorno) ad esaurimento che verrà realisticamente conclusa entro il primo semestre del 2022.

3) fallimenti e procedure concorsuali

Nel periodo 1 luglio 2019/30 giugno 2020 sono state presentate complessivamente nel distretto 1050 istanze di fallimento, in diminuzione del 63,91% %, rispetto alle 1643 del periodo precedente.

Sono sopravvenuti 74 richieste di concordati preventivi, in netta diminuzione per il 58,27 %rispetto alle 127 del periodo precedente.

I procedimenti definiti (comprensivi di accordi di ristrutturazione, concordati preventivi, fallimenti, liquidazioni coatte amministrative) sono complessivamente 2201 e la pendenza attuale ammonta a 4416 in leggero aumento del 1,59 rispetto a quella di 4346 dell’anno precedente.

4) equa riparazione

Sono stati iscritti presso la Corte di Appello di Brescia 159 procedimenti (contro i 79 del periodo precedente) e definiti 94 con una pendenza finale di 120 in controtendenza rispetto alle 19 pendenze del periodo precedente.

Il proliferare dei ricorsi è determinato dalle iscrizioni di procedure che presentano quale giudizio presupposto le procedure fallimentari, ove il ricorso al giudizio di equa riparazione è facilitato dal numero di creditori che insinuano i loro crediti in queste procedure.

5) cause di espropriazione immobiliare e mobiliare

Dal registro SIECIC si evidenzia che nel distretto sono sopravvenute 2086 esecuzioni immobiliari e 8670 esecuzioni mobiliari, ne sono state definite 12515 (di cui 4677 immobiliari e 7838 mobiliari), la pendenza attuale è di 15457 ( 10129 immobiliari e 5328 mobiliari) che denota una diminuzione del 9,5 % rispetto alla pendenza dell’anno precedente di 17079.

Il dato è ampiamente positivo perché conferma il trend in diminuzione , notevolmente più ampio lo scorso anno del 24.83, a fronte però di un costante lieve aumento nei cinque anni precedenti.

6) contratti bancari

Nel distretto sono stati iscritti 132 procedimenti, ne sono stati definiti 224, la pendenza finale è di 630, in leggera diminuzione rispetto alla pendenza dello scorso anno di 665.

3.1.1 - Lavoro e Previdenza Sociale

In materia di lavoro e previdenza il numero delle iscrizioni in primo grado è stato di 5652, ne sono stati definiti 5245 e le pendenze sono di 4319, in netta diminuzione rispetto alla pendenza della fine del periodo precedente di 3822, per una percentuale di aumento del 13 % rispetto al calo del 20,64 % dello scorso anno.

Presso la Corte di Appello, nonostante le difficoltà segnalate dal Presidente (il pensionamento della Presidente, la nomina a nuovo Presidente del Consigliere anziano ed il decesso dell’unico giudice ausiliario) ha continuato la tendenza positiva di abbattimento delle pendenze. Infatti, a fronte di una pendenza iniziale alla data dell’1.7.2019 di 320 procedimenti, i pendenti finali alla data del 30.6.2020 risultano 306 con una percentuale in diminuzione del 3,4%.

Sul dato della pendenza ha inciso anche il sensibile calo delle sopravvenienze, passate dalle 542 del periodo precedente alle 355 del periodo attuale. Per il resto ha inciso la capacità di definizione della Sezione, efficacemente coaudiuvata dai giudici di primo grado applicati a rotazione, che ha definito complessivamente 369 procedimenti (superando quindi le sopravvenienze), nonostante il blocco di ogni attività processuale dall’8 marzo al 12 maggio 2020.

3.1.2 – Il Tribunale per i Minorenni

Nel settore civile, per il periodo 1.7.2019 - 30.6.2020 si registra un aumento sia delle sopravvenienze che delle definizioni, sono sopravvenuti 2315 procedimenti a fronte dei 2263 dello scorso periodo e ne sono stati definiti 2448 a fronte dei 1993 dell’anno 2018/2019.

Si è registrato un calo delle dichiarazioni di disponibilità alla adozione nazionale, da 284 a 275 domande, mentre è aumentato il numero delle domande di idoneità alla adozione internazionale, passato da 75 a 93. La percentuale di accoglimento delle richieste di adozione internazionale è dell’82% ( contro l’89,8 del periodo precedente).

Le aperture della procedura di adottabilità sono diminuite da 88 a 68, di cui 16 per minori non riconosciuti alla nascita e 52 per minori riconosciuti dai genitori.

Segnala il Presidente del Tribunale per i Minorenni che tali procedimenti richiedono una trattazione complessa e articolata che non si esaurisce in un anno, ed in ogni caso si privilegia una presa in carico precoce

di situazioni di grave abbandono morale e materiale, al fine di procurare al più presto al minore abbandonato una nuova alternativa di vita, pur garantendo al genitore il necessario sostegno per il recupero.

I provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale sono in leggero aumento da 1297 a 1310; in calo quelli di decadenza da 350 a 216.

In aumento quelli di richiesta di permesso di soggiorno ex art. 31 D. L. 286/98 da 352 a 379, con un forte aumento degli accoglimenti da 180 a 264 e una diminuzione dei rigetti, da 60 a 41.

Un calo delle procedure amministrative ex art. 25 RDL 1404/1934 ( provvedimenti per condotte irregolari dei minori) passate da 121 a 98.

Si nota invece un triplicarsi delle procedure di tutela per MSNA ( minori stranieri non accompagnati) passate da 118 a 284, anche a causa dell’ampliamento della competenza, in passato limitata ai MSNA privi di riferimenti adulti, alla quale si sono aggiunte le procedure a tutela dei minori stranieri affidati a parenti integrati sul territorio nazionale, in precedenza gestite dal Giudice Tutelare.

3.2 - SETTORE PENALE

Di seguito si analizzeranno i dati statistici più rilevanti, in grado di fornire un quadro di insieme, sintetico ma illuminante, in ordine all’andamento del servizio giustizia nel distretto della Corte di Appello di Brescia nell’anno di riferimento (1 luglio 2019 - 30 giugno 2020).

I dati di riferimento, trasmessi dal Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria – Direzione Generale di Statistica e Analisi Organizzativa, riguardano la Corte e i Tribunali del distretto, suddivisi per settore civile e penale.

Per una analisi completa e dettagliata si rinvia alle “Tavole statistiche civili e penali” allegate alla presente relazione.

Nel settore penale, nel periodo di riferimento e avuto riguardo ai dati globali del distretto, sono stati iscritti negli Uffici di Procura presso il Tribunale 44.943 nuovi procedimenti (a carico di noti) a fronte dei precedenti 46.355 (con un decremento del 3 %). Va però segnalato che i procedimenti iscritti per i reati di

competenza DDA a carico di noti risultano essere ben 104, a fronte dei 73 dell’anno precedente, con un aumento del 42,00%.

In relazione alla Procura della Repubblica di Brescia , risultano iscritti complessivamente n.17.722 per reati di competenza del Tribunale e n.2.576 di competenza del Giudice di Pace, ai quali devono essere aggiunti n.104 procedimenti di competenza DDA. Sono stati definiti 23.226 procedimenti a carico di indagati noti.

In relazione alla Procura della Repubblica di Bergamo, si osserva un leggero aumento delle iscrizioni delle notizie di reato nei confronti di persone note. Il numero complessivo delle notizie di reato sopravvenute nel periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020 è di 17.718 (15.827 ordinari, 1891 di competenza del Giudice di Pace), contro il numero di 17383 del periodo precedente (di cui 15247 ordinari e 2.136 di competenza del giudice di pace).

In relazione alla Procura della Repubblica di Mantova si rileva una tendenza all'aumento delle iscrizioni delle notizie di reato nei confronti di persone note. Il numero complessivo delle notizie di reato sopravvenute nel periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020 è di 6.216 (5.680 ordinari, 536 di competenza del GdP) , contro il numero di 6033 del periodo precedente (di cui 4921 ordinari e 1.052 di competenza del GdP).

In relazione alla Procura della Repubblica di Cremona, Il dato statistico relativo al periodo esaminato è in sostanza stabile rispetto al periodo precedente. Il numero complessivo delle notizie di reato sopravvenute nel periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020 è di 3.839, contro il numero di 3.809 del periodo precedente, con una variazione del + 0,8%.

Per ciò che concerne la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni si registra un leggero aumento del 2% delle iscrizioni dei procedimenti a carico di noti , che per il periodo in esame sono 1.221 , rispetto ai 1.200 procedimenti dell’anno 2018/ 2019. I procedimenti definiti sono 968, rispetto ai 1103 dell’anno precedente (- 12%).

Per ciò che concerne gli Uffici giudicanti di primo grado, il dato globale registra il totale complessivo di 56.612 procedimenti iscritti (a fronte di 54.114 procedimenti iscritti l’anno precedente) , 57.532 procedimenti definiti e una pendenza finale al 30 giugno 2020 di 67.674 procedimenti, in diminuzione dell'11% rispetto all’anno precedente (76.152).

18 Si osserva dunque , per ciò che riguarda gli uffici giudicanti di primo grado, una generale diminuzione delle sopravvenienze, sia per il rito monocratico che per il rito collegiale: risultano complessivamente iscritti 9.023 procedimenti monocratici e 468 collegiali , a fronte di 10.084 procedimenti monocratici e 522 collegiali del periodo precedente; risultano complessivamente definiti 409 procedimenti collegiali (- 15%) e 7.051 monocratici (-31 %), con un aumento dei procedimenti finali (581, +10% dibattimento collegiale; 12.309, +18% dibattimento monocratico).

Per il Tribunale di Cremona nell’ultimo anno si registra un aumento delle sopravvenienze monocratiche

Per il Tribunale di Cremona nell’ultimo anno si registra un aumento delle sopravvenienze monocratiche