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Lo storytelling dei media

3. CAPITOLO : “Come i media stanno influenzando la nostra

3.4 Lo storytelling dei media

Riporto di seguito le prime pagine delle più importanti testate giornalistiche italiane e internazionali riguardanti tre attentati, partendo dall’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, Parigi 13 novembre 2015, Strasburgo 11 dicembre 2018. Ho deciso di riportare questi tre attentati e non altri in quanto il primo rappresenta l’inizio del “nuovo terrorismo islamico”, e gli altri due sono gli attentati di cui si parla nelle testimonianze riportate nel primo capitolo di questa tesi.

Principali testate giornalistiche sull’attentato terroristico alle Torri Gemelle - 11 Settembre 2001.

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Attacco di Parigi - 13 Novembre 2015, le prime pagine dei giornali; la stampa italiana sugli attentati.

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Principali testate giornalistiche sull’attentato terroristico di Strasburgo - 11 dicembre 2018.

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120 Conclusioni

“Dopo la morte di Osama, il mondo è un posto più sicuro” diceva l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama il 2 maggio 2011, a dieci anni dal crollo delle Torri Gemelle, eppure non sembra così. Le dinamiche geopolitiche e di potere, la percezione individuale e le storie narrate dai media sono un intreccio così complesso da rendere il concetto di sicurezza un tema molto delicato, un tema all’ordine del giorno. Il punto su cui il dibattito è ancora aperto è quanto il nostro bisogno di sicurezza possa considerarsi un diritto fondamentale e quanto questo legittima uno Stato a limitare il diritto alla privacy, il diritto all’inviolabilità del corpo, il diritto stesso alla vita.

Ogni giorno si parla di immigrazioni, attentati non solo in Europa, ma soprattutto nel Sud del mondo che si chiamino ISIS, Boko Haram, Hamas, ci sono popoli che prima della sicurezza vorrebbero riconosciuto il diritto a poter vivere una vita. E quindi in questa tesi ho cercato di dimostrare quanto questo possa essere un argomento spinoso e intriso di profondo relativismo.

Inoltre attraverso il ricorso al metodo dell’intervista, ho potuto notare come tre persone più o meno della stessa età, aventi storie e luoghi di provenienza differenti, vivano le situazioni più o meno allo stesso modo, provando paura per l’imprevedibilità che caratterizza questi eventi, ma allo stesso tempo mostrando una forte determinazione nel voler combattere questo clima di tensione che hanno tentato di instaurare. Le due ragazze che vivono a Parigi, vivendo vite diverse e facendo lavori diversi, hanno comunque riportato due testimonianze molto simili riguardo la situazione vissuta da loro e i loro cari immediatamente dopo gli attentati e in particolar modo nel presente; ad oggi, vivono la loro vita tranquillamente, senza alcun problema legato alla paura degli attacchi. Anche la ragazza che vive a Milano e che ha vissuto a Strasburgo, riporta le stesse emozioni tramite quello che ci racconta. Questo ad indicare quanto, in realtà, nonostante la percezione della sicurezza a livello sociale e generale sia effettivamente cambiata, in realtà non va poi ad incidere in maniera in un certo senso rilevante, sulla vita delle persone che sono state direttamente convolte o toccate da molto vicino dagli attacchi terroristici recenti.

La sicurezza può essere percepita in maniera differente, e può incidere sulle attività quotidiane, perché la vita quotidiana viene permeata da questo senso di incertezza e rischio, che prima venivano vissuti in modo più marginale. Queste “nuove sensazioni” vengono poi

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alimentate da narrazioni parziali, filtrate da posizioni politiche ed elettorali. Un ruolo fondamentale viene qui giocato dai mass media che, nel loro modo di spettacolarizzare le notizie e gli eventi, vanno a rendere pane quotidiano il dolore delle persone, portano immagini strazianti alla vista di tutti (anche di ogni fascia d’età) e quindi andando a creare una sorta di spettacolarizzazione del dolore, che negli ultimi anni ha avuto un gran successo a livello televisivo. Questa spettacolarizzazione va però a far nascere sentimenti fuorvianti negli spettatori, che pur non avendo vissuto direttamente gli eventi, si ritrovano spesso a provare sentimenti di ansia e rabbia, che impediscono loro di vivere in maniera corretta e sana la loro esistenza.

Gli attacchi terroristici degli ultimi anni si inseriscono quindi in un tessuto sociale già impoverito e minato dai continui cambiamenti di massa; la paura per il diverso, per lo straniero vengono accentuate, andando a favorire un clima di odio e diffidenza che rendono peggiore anche la qualità della vita di tutti gli individui.

Inoltre si dovrebbe tener conto dell’effetto della narrazione mediatica su destinatari che andrebbero invece protetti maggiormente, sicuramente i minori per natura più esposti a introiettare e assorbire questi contenuti violenti senza riuscire ad elaborarli e comprenderli fino in fondo se non ricevono l’aiuto da parte degli adulti. I giovani sono anche fasce a rischio nel processo che va poi a concretizzarsi nel reclutamento di foreign fighter: la ricerca di seguaci viene fatta principalmente tramite social network e siti internet, tutti molto usati dai giovani, i quali spesso in adolescenza o in età da giovani adulti, non possiedono capacità che gli consentano di analizzare determinate cose in modo oggettivo. Spesso la propaganda fa leva sulle discriminazioni, sulle motivazioni religiose, su un sacco di fatto sociali che hanno un peso molto rilevante nelle società odierne, e che spesso vanno a gravare sulla vita dei più giovani, che emarginati sviluppano una rabbia enorme nei confronti delle Nazioni in cui vivono.

Tutto questo non corrisponde a qualcosa di strettamente legato ai nostri tempi. La storia insegna che i regimi, hanno utilizzato i media per raccontare un modello di società che ha attecchito nelle menti e facendone un’ideologia. Le crisi economiche, culturali, politiche e istituzionali rendono gli uomini insicuri e su questo ancora c’è tanto da lavorare.

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127 Ringraziamenti

Desidero ringraziare il Professor Vincenzo Mele, per aver accettato senza alcuna perplessità la mia seconda richiesta di tesi, per essere sempre stato disponibile e presente per qualsiasi confronto, dubbio e chiarimento, per avermi aiutato a svolgere al meglio questo mio progetto, che senza questo supporto e guida, non esisterebbe. Nonostante la distanza e potendo contare sul suo aiuto anche on demand.

Sono passati esattamente tre anni dal mio primo traguardo accademico, la Laurea Triennale, e adesso mi ritrovo qui a scrivere queste righe emozionata e tremante ancor più di tre anni per essere arrivata al traguardo più importante la Laurea Magistrale.

Questi tre anni non sono stati facili, anzi più duri del previsto.

Ho iniziato questo nuovo percorso con una perdita importante nella mia vita... colui che mi ha visto crescere e voluta bene sapendo che mi avrebbe lasciato prima degli altri e proprio per questo coccolata, amata come solo un NONNO SPECIALE può fare. Mi è venuta a mancare la mia roccia, il mio punto di riferimento, la persona che salutavo per prima e per ultima quando rientravo o uscivo di casa, quel rifugio che adesso è composto solo da mia NONNA che ha preso il POSTO per due, la mia seconda ROCCIA. Sono grata di tutto questo, di averlo avuto nella mia vita e di essere stata una delle sue 4 GIOIE, NOI NIPOTI: Sandro, Io, Giulia, Marco. E' giusto che io mi corregga, Mio Nonno è tuttora con me, nella mia vita. Credo al destino e credo all'AMORE e so perché mi sto laureando oggi, perché il 4 Novembre sono stati 3 anni senza di te, ma tu hai voluto così che noi ricordassimo Marzo non solo con tristezza ricordando quel giorno, ma con gioia sacrificio e amore tutti insieme ancora una volta come sempre. Perché tu sei con me con noi adesso a festeggiare cosi come tre anni fa.

Ora vado avanti però puntualizzo un ultima cosa QUESTO GIORNO E QUESTO TRAGUARDO LO DEDICO A TE, NONNO. GRAZIE!!!!

Tre anni con alti e bassi, che mi hanno fatto piangere, soffrire, pensare di non farcela ma anche Gioire, essere soddisfatta di me, un percorso adesso completo che rifarei altre mille volte, perche nonostante tutto sono qui, Più forte che mai e fiera di quello che sono diventata grazie a questi anni. HO RAGGIUNTO IL MIO SECONDO TRAGUARDO...MA SAPPIATE CHE NON MI FERMERO' MAI... E' SOLAMENTE IL SECONDO :)

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Questo traguardo lo dedico a chi da quando sono nata è al mio fianco, senza mai abbandonarmi o lasciarmi a me stessa, sempre con me nel bene e nel male, mi ha aiutato, incoraggiato, spronato anche quando ero insopportabile, che mi ha permesso tutto questo con grandi ed immensi sacrifici.

A voi che siete il mio TUTTO, a voi che non cambierei con nessun'altro al mondo perche sono Fiera e Orgogliosa di avere VOI, LA MIA FAMIGLIA, A VOI, MAMMA PAPA' E a te MARESCIALLO SORRENTINO DEL MIO CUORE!!! Ad Maiora.... e ricordatevi che una Gioia condivisa è una gioia Doppia (Goethe) ,come questa. VI VOGLIO BENE Un ringraziamento speciale va a te MAMMA, già con una sola parola ho detto TUTTO! Chi ha la fortuna di conoscerti sai chi sei, LA MIA FORZA, LA FORZA DI TUTTI NOI, nonostante i mille pensieri, dispiaceri, preoccupazioni pronta ad aiutare e pensare agli altri. Pronta a sgridarmi ma a sostenermi sempre... la mia migliore amica. IL MIO ESEMPIO DI VITA. GRAZIE.

Pensi che non spendo due parole per te? Al mio Cuore di Ghiaccio, AL POLIZIOTTO DENTRO E FUORI CASA, a te Papà, Rigido fuori ma "Tenero" dentro, a te che non mi hai mai fatto mancare niente, che hai sempre preferito stringere la cinghia pur di permettermi di seguire i miei sogni, desideri, di realizzarmi, a te che mi hai insegnato che chi si ferma è perduto e che bisogna sempre puntare in alto nella VITA... GRAZIE!

Ringrazio tutta la mia famiglia al completo, chi è qui con me oggi e chi non è qui, dai miei nonni paterni che ho sempre avuto al mio fianco, sostenendomi in questi anni con la voglia e il desiderio di vedere realizzati i miei sogni, ai miei zii e cugini, noi siamo una GRANDE FAMIGLIA.

L'Università mi ha permesso di conoscere tante persone... con cui nonostante la distanza fisica siamo vicine con il cuore e so che in qualsiasi posto dell'Italia o del Mondo saremo, saremo sempre VICINE.

Le mia ex coinquilina, amica inseparabile ed eccellente, con la quale ho condiviso tre anni della mia vita a Pisa, i più belli e con la quale continuiamo a condividere gioie, traguardi e sacrifici MILANO- TRAPANI, La mia scrittrice, giornalista preferita sulla quale si può sempre contare. Ti voglio bene

Chiara, ex bibliotecarie alla riscossa, amica GROSSETO-TRAPANI, mi ha supportato in questo grande traguardo, aiutandomi, sostenendomi quando pensavo di non farcela...ma TU

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C'ERI e solo noi sappiamo. GRAZIE, perché anche nei momenti difficili avevi sempre una parola di conforto per sollevarmi il morale e riuscivi a fare tutto questo nonostante i 1200 km di distanza. Ti voglio bene.

Martina, Laura, Tahiry e la mitica MAMMA ANNA, grandi colleghe e amiche, che ci sono sempre state nei momenti di difficoltà, di aiuto, pronte a dirmi FEDE IO CI SONO. GRAZIE.

Quindi è doveroso ringraziare Pisa, per avermi ospitata in questi anni, difficili, ti ho amata e odiata. Amata per i traguardi, soddisfazioni, persone che ho incontrato, ma che allo stesso mi hanno permesso di capire CHI VOGLIO E CHI NON VOGLIO ESSERE, odiata per la lontananza da casa, per le mancanze e per le incomprensioni e per la solitudine che mi ha permesso di essere ciò che sono adesso.

Grazie a tutte le AMICHE vere che mi hanno sostenuto che hanno creduto in me, che ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso universitario ed esperienziale come MARTINA, MARIACHIARA.

Un grazie lo dico a me Stessa, alla mia Volontà, alla voglia di non fermarmi, di non mollare mai, che nonostante i momenti bui, difficili mi sono sempre rialzata più forte di prima, a me che affronto e affronterò tutto di petto con la grinta di un uragano che travolge tutto e tutti, a volte anche ferendo chi mi sta intorno. Alla vita che mi ha sempre insegnato che le cose accadono quando meno le aspettiamo, quando siamo impreparati, quando tutto ti sembra insuperabile, inopportuno, inadeguato e difficile ma bellissimo, ti Sorprende, dandoti la possibilità di rinascere per una seconda volta, di farti sentire viva come forse non sei mai stata in vita tua... Perché ognuno di noi ha il proprio cammino da seguire con alti e bassi, ma se si trova la persona giusta con cui condividere tutto allora puoi, sei pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo che vada verso la tua FELICITA'. Allora SI è proprio lì che comincia la salita più BELLA... A tutto ciò che mi aspetta adesso...SONO PRONTA!

GRAZIE