• Non ci sono risultati.

Bitcoin è una valuta elettronica nata nel 2009. Lo pseudonimo del suo inventore è Satoshi Nakamoto47, ma la sua vera identità è sconosciuta. Per l’Economist rappresenta la prossima grande rivoluzione. Oggi tutti ne parlano, ma pochi sanno bene cosa è e come funziona. Le banche lo temono, ma alcune ne riconoscono l’utilità.

Stiamo parlando di Blockchain, la tecnologia alla base di Bitcoin, la rete peer-to-peer che consente di pagare beni e servizi senza fare uso di valuta a corso legale e senza ottenere l’autorizzazione di un ente centrale (governo, banche…). Nel mondo si stima siano quasi 10 milioni le persone che fanno scambi con bitcoin, che partito con un valore unitario di 0,0025 dollari (il primo acquisto noto, nel 2010, fu di un paio di pizze, dal valore di 25 dollari circa, con 10.000 bitcoin), oggi ne vale circa 330, con punte in passato di 1.200.

47 Satoshi Nakamoto (中本哲史 Nakamoto Satoshi?) è lo pseudonimo dell'inventore della criptovaluta Bitcoin (codice: BTC o XBT). Il termine "Bitcoin" fa riferimento anche al software open source progettato per implementare il protocollo di comunicazione e la rete peer-to-peer che ne risulta.

Nel novembre del 2008 Satoshi Nakamoto pubblicò il protocollo Bitcoin[1][2] su The Cryptography Mailing list sul sito metzdowd.com. Nel 2009 ha distribuito la prima versione del software client[3][4] e successivamente ha contribuito sul progetto in via anonima insieme ad altri sviluppatori, per ritirarsi dalla comunità di Bitcoin nel 2010. L'ultimo contatto da parte di Satoshi Nakamoto è stato nel 2011, quando dichiarò di essere passato ad altri progetti e di aver lasciato il Bitcoin in buone mani con Gavin Andresen. (wikipedia)

Il Bitcoin è una valuta virtuale, che però puoi usare per comprare oggetti reali, come automobili o cibo. Chiunque può crearne, e non è soggetta al controllo delle banche.

Per utilizzare i Bitcoin bisogna scaricare sul proprio computer, smartphone o tablet un’app (Multibit o Bitcoin Wallet ) che permette di creare un portafoglio virtuale.

Ogni portafoglio è dotato di chiavi crittografiche, ossia codici segreti, che renderanno ogni transazione anonima, ma al tempo stesso indelebile nella memoria della rete Bitcoin.

In parole povere: nessuno saprà cosa comprate ma, una volta spesi, i vostri soldi spariranno dal vostro portafoglio.

I Bitcoin si possono acquistare su siti appositi, cambiando la vostra valuta in moneta digitale, o si possono guadagnare in cambio di merce o servizi online.

In rete con i Bitcoin si possono comprare videogames, libri e ogni tipo di regalo. Ormai anche parecchi negozi con una sede fisica accettano la moneta digitale.

In America i Bitcoin si usano per pagare dalle lezioni di chitarra, al dentista, agli alberghi, mentre in Italia si possono utilizzare in alcuni B&B e agriturismi.

Le valute virtuali rappresentano un mezzo molto interessante per poter rivoluzionare e semplificare il mercato delle rimesse nel continente africano. Pochi gli ostacoli all'adozione e costi bassi, a vantaggio di privati, commercianti e aziende.

Alcune piccole compagnie africane specializzate nell'offerta di servizi di cambio Bitcoin potrebbero dare una svolta al mercato delle rimesse (la spedizione di denaro da parte di emigrati africani a beneficio di connazionali residenti nel paese d'origine) estromettendo i tradizionali

operatori che si occupano di trasferimenti monetari e offrendo alle aziende nuove modalità di pagamento in un continente dove la penetrazione delle carte di credito è bassa e dove esiste ancora un fortissimo uso del denaro contante.

“Igot, Beam, BitPesa e BitX sono società che offrono servizi di cambio Bitcoin ed intravedono l'opportunità di costruire un nuovo business in Africa. Il problema che vorrebbero cercare di risolvere è enorme, così come le opportunità che si stagliano all'orizzonte.

Le rimesse verso l'Africa e i trasferimenti monetari che avvengono al suo interno rappresentano un notevole giro d'affari: vi sono oltre 30 milioni di africani che vivono al di fuori del Paese d'origine ed inviano a familiari ed amici complessivamente 40 miliardi di dollari all'anno, per una media di circa 1200 dollari per migrante.

Il costo di queste transazioni è però piuttosto oneroso per chi invia e riceve denaro. Il volume d'affari generato dalle commissioni su questo tipo di operazioni ammonta a circa 1,4 miliardi di dollari all'anno.

Società come Western Union e MoneyGram si spartiscono il 50% circa del mercato e richiedono una media del 12,3% di commissione per l'invio di somme modeste (attorno ai 200 dollari)” .. di Andrea Bai pubblicata il 16 Aprile 2015 su Quotidiano.net

Il mercato delle critture è ancora in fase nascente per raggiungere le masse delle popolazioni migranti, ma promette un enorme potenziale in futuro.

Ecco alcune aziende che sfruttano questa tecnologia per i servizi di trasferimento di denaro:

1. Abra (Stati Uniti): Fondata nel 2014, Abra fornisce trasferimenti di denaro da persona a persona attraverso un'APP48. L'applicazione consente agli utenti di memorizzare denaro digitale (valutato in qualsiasi valuta) direttamente sul proprio dispositivo mobile utilizzando una carta di debito o tramite un "Abra Teller". L'utente non è tenuto ad avere un conto bancario per utilizzare il servizio. L'utente può inviare istantaneamente i fondi a chiunque abbia uno smartphone. Il destinatario può prelevare contanti dall'applicazione anche tramite un bancario. Bitcoin viene utilizzato come infrastruttura back-end dall'azienda, ma i fondi sono denominati in dollari USA che passano attraverso il sistema.

2. Allinea Commerce (US): Align Commerce è un provider di servizi di pagamento (PSP)49 che consente alle aziende e alle piattaforme di pagamento di inviare e ricevere pagamenti in valuta locale tramite una semplice metodologia senza attrito, utilizzando la blockchain50 come nuova ferrovia di liquidazione.

3. Bitspark (Hong-Kong): La società con sede a Hong Kong offre un servizio di remittance a fine blockchain.

48 In informatica, un'applicazione mobile (nota anche con l'abbreviazione app) è un'applicazione software dedicata ai dispositivi di tipo mobile, quali smartphone o tablet

49Un PSP (Payment Service Provider) o prestatore di servizi di pagamento è una banca, un istituto di pagamento o un istituto di moneta elettronica che fornisce servizi bancari e/o di gestione di conti di pagamento, incluso il servizio di accesso a un conto bancario online per autorizzare ed eseguire pagamenti.

50Una blockchain (in Italiano letteralmente: catena di blocchi) è una base di dati distribuita, introdotta dalla valuta Bitcoin che mantiene in modo continuo una lista crescente di record, i quali fanno riferimento a record precedenti presenti nella lista stessa ed è resistente a manomissioni. La prima e più conosciuta applicazione della tecnologia blockchain è la visione pubblica delle transazioni per i bitcoin, che è stata ispirazione per altre criptovalute e progetti di database distribuiti.

4. Coins.ph (Filippine) : Fondato nel 2014, lo scambio bitcoin basato su Filippine, offre un'applet51 di un portafoglio bitcoin che consente agli utenti di acquistare e vendere bitcoin.

Funziona anche come servizio di rimessa mobile convertendo bitcoins nei pesos Filippini. Gli utenti possono selezionare un'uscita dalla lunga lista di banche e processori di pagamento dell'app, con note utili per valutare l'importo delle tariffe.

Alcuni processori forniranno cassa da porta a porta, altri consentono il ritiro del cliente. Per inviare denaro da oltreoceano, è possibile inviare bitcoins direttamente da un saldo esistente.

Un utente può avviare il rimpatrio in-app e depositare denaro in qualsiasi bancomat di Bitcoin in tutto il mondo. L'applicazione fornisce un codice QR52 per l'ATM da eseguire per scansione e i pesos vengono consegnati automaticamente alla destinazione preferita entro il giorno lavorativo successivo.

51 Un’applet non è altro che una applicazione Java che gira su web.

52 Un codice QR (in inglese QR Code, abbreviazione di Quick Response Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D)[2], ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata.

53. Le politiche per agevolare le rimesse e per indirizzarle