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Strumenti di regolamento degli scambi commerciali UNITÀ 1 Gli strumenti elettronici di regolamento (da p 113 a p.114)

SINTESI DI FINE UNITÀ

MODULO 2 Strumenti di regolamento degli scambi commerciali UNITÀ 1 Gli strumenti elettronici di regolamento (da p 113 a p.114)

Regolamento degli acquisti

L’obbligo principale che deriva al compratore dalla stipulazione di un contratto di vendita consiste nel procedere al “regolamento” rispettando i tempi e i modi stabiliti con il venditore. Con la parola “regolamento” si indica l’insieme delle modalità riguardanti il “tempo”in cui il pagamento deve essere eseguito e gli “strumenti” da utilizzare per effettuarlo.

Per effettuare il pagamento delle merci o dei servizi acquistati il compratore può utilizzare strumenti elettronici o strumenti cartacei.

L’uso degli strumenti elettronici va sempre più diffondendo con il diffondersi delle apparecchiature informatiche e il progresso della tecnologia. Con gli attuali strumenti elettronici i sistemi di pagamento vengono “de materializzati” e risultano “tracciabili”:

Ciò significa che non richiedono documenti di carta e che lasciano una traccia che consente di memorizzare i soggetti e gli importi.

Bonifici bancari e postali

Il bonifico è un’operazione che può essere richiesta a una banca o a un ufficio postale.

Con esso una somma di denaro viene trasferita elettronicamente da un soggetto chiamato “ordinante” a un altro soggetto chiamato “beneficiario”.

L’ordinante può chiedere che il trasferimento al beneficiario della somma di denaro venga effettuato:

a) per cassa, quando l’importo da trasferire viene versato all’ordinante in denaro contante;

b) con registrazione in conto corrente, quando l’ordinante chiede che l’importo da trasferire gli venga addebitato nel suo conto bancario o postale e venga accreditato nel conto corrente del beneficiario presso la banca o l’ufficio postale di quest’ultimo. L’esecuzione di ogni bonifico comporta il pagamento alla banca o alla posta di una commissione che è sempre a carico dell’ordinante.

Con la realizzazione dell’area unica dei pagamenti in euro SEPA (Single Euro Payments

Area) tutti possono effettuare e ricevere pagamenti elettronici in euro senza differenze tra

pagamenti nazionali ed europei (tutti diventeranno pagamenti “domestici”)

È però indispensabile indicare l’IBAN (International Bank Account Number), che è il codice unico bancario che permette di identificare ciascun conto corrente nell’area SEPA perché indica lo stato in cui è tenuto il conto, la banca, lo sportello (sede, filiale o agenzia) e il numero di conto corrente.

Il codice obbligatorio IBAN serve a facilitare i trasferimenti bancari di somme di denaro, rendendoli veloci e sicuri con vantaggio sia per l’ordinante sia per il beneficiario.

Il codice IBAN svolge la funzione di “indirizzo” del conto da accreditare; la sua composizione standard e di 27 (cifre e lettere).

Servizi di incasso elettronico

Oltre ai bonifici bancari e postali, la tecnologia ha portato alla diffusione di altre procedure di incasso elettronico utilizzabili per il regolamento dei rapporti di debito/credito.

Si tratta in particolare delle ricevute bancarie elettroniche RiBa, del servizio rapporti

interbancari diretti RID, dei moduli di pagamento mediante avviso MAV e di tutte le

moderne tesserine che formano la plastic money (carte di credito e carte di debito).

Le principali procedure dematerializzate che usano le procedure di incasso elettronico per riscuotere le fatture sono quelle dei servizi RiBa e RID. Entrambe sono utilizzate mediante un apposito programma informatico realizzato e installato da una software house specializzata. Con tale programma, dai propri terminali, l’impresa creditrice trasmette on line alla banca l’elenco delle partite da incassare che comprende gli importi, le scadenze, i dati e i codici dei debitori.

Carte di debito

Il denaro di plastica che oggi si trova nei portafogli di quasi tutte le persone è formato da tante tesserine variopinte dotate di varie caratteristiche e abilitate a compiere diverse funzioni. Estremamente diffuse sono le carte di debito del servizio Bancomat (un analogo servizio è il Postmat gestito dalle Poste Italiane); queste carte, abbinate al codice segreto PIN (personal

identification number), danno ai loro titolari queste possibilità:

• sostituire il denaro per effettuare pagamenti elettronici in tutti i punti vendita o negli esercizi commerciali che espongono l’adesivo PagoBancomat;

• prelevare banconote dagli sportelli automatici Bancomat; • ricaricare il telefono cellulare;

• pagare i moduli MAV;

• pagare i pedaggi in autostrada segnalati FastPay;

• conoscere il saldo aggiornato del proprio conto corrente e ottenere anche la stampa degli ultimi movimenti in esso registrati.

Le carte di debito del servizio Bancomat hanno un massimale mensile assegnato, che è il limite massimo di utilizzi (per prelevamenti, pagamenti, ecc.) ce è consentito al cliente nell’arco di un mese. Tale importo può essere aumentato e stabilito in misura standard ai clienti che sono particolarmente meritevoli di fiducia.

Una forma molto diffusa di carte di debito sono le “prepagate” che non richiedono ai possessori di essere titolari di un conto corrente bancario. Il loro importo è scalare; possono essere “usa & getta” oppure “ricaricabili”. Sono strumenti di pagamento molto comodi, ideali per i giovani under 18 ai quali i genitori o i nonni le regalano come paghetta.

Le carte di pagamento del tipo “revolving” offrono ai loro titolari la possibilità di rimborsare in rate costanti alla banca le somme utilizzate. Queste carte comportano quindi la concessione di un finanziamento da parte della banca, che viene estinto nel corso dei mesi successivi con addebito in conto corrente anche degli interessi che maturano.

Carte di credito

Le carte di credito sono strumenti elettronici di pagamento che consentono di acquistare beni e servizi presso tutte le aziende che aderiscono al circuito internazionale al quale la carta è abilitata (CartaSi, Visa, MasterCard ecc.) e di prelevare denaro contante dagli sportelli automatici.

Il totale degli utilizzi non può superare il limite massimo mensile assegnato al titolare.

L’importo totale degli utilizzi viene addebitato alla metà del mese solare successivo sul conto corrente di appoggio della carta di credito.

In occasione di ogni acquisto, il titolare della carta di credito deve firmare una delle due copie dell’ordine di pagamento stampato dal terminale in cui la carta viene inserita.

Nella prima metà di ogni mese, ciascun titolare di una carta di credito riceve un rendiconto che elenca in modo dettagliato tutti gli utilizzi effettuati nel corso del mese solare precedente. Il totale degli utilizzi viene addebitato con valuta la metà del mese precedente a quello degli utilizzi stessi. Pertanto il titolare ottiene una concessione di credito senza interessi, perché può utilizzare le proprie future disponibilità di denaro.

Le imprese che vengono pagate dai loro clienti mediante l’uso di carte di credito ne ricevono l’importo diminuito di una commissione che è sensibilmente più alta di quella applicata sulle carte di debito.

UNITÀ 2 Gli strumenti cartacei di regolamento (da p. 149 a p.153)