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3 LA RICERCA

3.5 Lo strumento di raccolta dei dati

Per riuscire a cogliere l'esperienza dei partecipanti in modo diretto dalla descrizione dei loro vissuti e giungere al fenomeno in modo puro e libero si è scelto di utilizzare lo strumento dell’intervista narrativa (Atkinson, 1998) che permette di raccogliere le descrizioni al fine di conoscere il modo in cui i protagonisti vivono, pensano e sentono una determinata esperienza.

Questo metodo è uno strumento prezioso che concede alle persone e ai loro significati di avere lo spazio di esprimersi.

Come ricorda Sità (2012), differentemente dall’intervista standardizzata e da quella semistrutturata, l'intervista non direttiva conosce un’impostazione che parte da una domanda esperienziale che fa emergere l'orientamento fenomenologico di fondo; pur essendo limitatamente standardizzata e condotta in modo non direttivo, ciò non significa che l'intervista non sia stata elaborata nella mente del ricercatore tramite una traccia che egli conserva per sé e segue il suo disegno di ricerca. I contenuti del narratore vengono accolti cercando di comprenderli entro uno schema che può andare a definire l'esperienza, le aspettative, il ruolo delle altre persone o le problematiche presenti. Ciò non a creare un vincolo o una forma precoce di interpretazione ma ad orientare la comprensione del fenomeno liberamente narrato.

Il ruolo del ricercatore si declina in atteggiamenti di chiarimento, di conferma o anche di riformulazione della domanda in modi diversi a beneficio di una maggiore chiarezza. Egli è ricettivo e partecipe, può fornire anche rassicurazioni e conferme inerenti l’assoluta libertà di espressione del narratore, così come chiedere chiarimenti o spiegazioni ulteriori rispetto a delle affermazioni significative o non esaustive. “L’intervista è uno strumento adeguato alla conoscenza di tutto ciò che rappresenta il mondo interiore del soggetto, costituito da pensieri, vissuti, attribuzioni di significato. Nel corso di un'intervista, le parole degli intervistati ci accompagnano lungo percorsi diversificati che richiedono l'attivazione di diversi livelli di comprensione ed ascolto (…). L'intervista così intesa, pertanto, non porta alla conoscenza diretta di ciò che il

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soggetto fa o vede, ma ciò che fa o vede arriva al ricercatore, per così dire, filtrato ed elaborato dall' intervistato, dalle sue cornici di significato e dal suo modo di relazionarsi con il mondo” (Sità, 2012, p. 52). In ambito formativo comprendere quali sono i modi di sentire e di intendere degli educatori che esercitano la loro funzione nei vari livelli, in forma diretta gli insegnanti, in forma progettuale i dirigenti scolastici, riveste una particolare importanza per poter cogliere gli spazi disponibili dove intervenire con eventuali variazioni migliorative. Nel narrare la propria esperienza ed i propri vissuti interiori, i partecipanti all’intervista possono cogliere l'occasione di svolgere un'attività riflessiva sui loro pensieri e sulle loro azioni; nell'ambito di questa ricerca sui dilemmi, l'occasione è stata spesso colta da dirigenti che hanno rivelato come avere avuto un momento di espressione e di confronto abbia permesso loro di far emergere alcuni aspetti che la frenesia del percorso decisionale richiesto in modo urgente spesso non porta a galla. E’ il tacito conoscere dell'azione: “il nostro conoscere è normalmente tacito, implicito nei nostri modelli di azione e nella nostra sensibilità per le cose delle quali ci occupiamo. Sembra corretto affermare che il nostro conoscere è nella nostra azione” (Schön, 1983, p.76), ma il narratore “mediante la riflessione può far emergere e criticare le tacite comprensioni sorte intorno alle esperienze ripetitive di una pratica specialistica, e può trovare un nuovo senso nelle situazioni caratterizzate da incertezza o unicità che può concedersi di sperimentare” (Schön, 1983, p.87).

L'intervistato dona all’intervistatore il suo tempo, offre la sua esperienza e gli consegna parte del suo mondo interiore: questa ricchezza richiede un atteggiamento di estremo rispetto che permea l’intero processo, dalla sua ideazione, allo svolgimento, alla sua elaborazione; dimostrare gratitudine per quanto ricevuto è parimenti importante (Atkinson, 2002).

La chiarezza rispetto alle richieste e all'argomento della ricerca è il primo passo di un patto tra i due protagonisti che contempla anche le modalità di conduzione, la scelta del luogo deputato lasciata al narratore, la definizione del tempo sul quale l’intervistatore non influisce né accelerando né protraendo una narrazione, l'autorizzazione affinché intervista possa essere registrata e il chiarimento sulla tutela del trattamento dei dati personali.

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Durante lo svolgimento dell’intervista spetta all’intervistatore riuscire a raccogliere delle buone descrizioni, rifuggendo da quello che è il rischio di trasformare l'intervista in una conversazione perché gli atti di interlocuzione non sono casuali o colloquiali, ma mirati a seguire il contorno del fenomeno così come si presenta nelle descrizioni dei soggetti (Sità 2012, p. 72).

L’epochè viene qui ad esercitarsi in modo profondo e faticoso perché le convinzioni e le presupposizioni dell’intervistatore possono emergere in ogni atto conversazionale impedendo di incontrare la purezza del fenomeno.

Per rifuggire da questo rischio Sità suggerisce che si possono certamente porre altre domande di comprensione e di approfondimento dopo la prima domanda stimolo iniziale, ma tali richieste non devono proporre temi astratti bensì fermarsi sempre all’esperienza del soggetto che sta offrendo la sua narrazione; parimenti evitare anche domande chiuse o con risposte duali, anche richieste lunghe articolate o domande plurime, nonché giudizi sulla persona inferiti dal suo racconto.

Anche nella rielaborazione dei contenuti della narrazione è altresì importante esercitare il pieno rispetto, quindi non giungere a delle conclusioni giudicanti ma fare chiarezza su un fenomeno, allontanandosi da un atteggiamento di tipo illustrativo o meramente restitutivo per aggiungere all'essenza del significato trasmesso.

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