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5.2 Tamponamento danneggiato - Drift 0.5%

In questa sezione verranno messe a confronto le curve IDA relative alle analisi dinamiche incrementali condotte sui campioni 2 e 6 di tamponamenti in muratura soggetti a diverse condizioni al contorno, ma accomunati dal fatto di aver subito lo stesso livello di pre-danneggiamento nel piano, livello associato ad un valore del drift pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello.

5.2.1 Pannello incastrato

In figura 5.11 e in figura 5.12 vengono riportate rispettivamente le curve IDA del campione 2 e del campione 6 soggetti ad un pre-danneggiamento indotto da una sollecitazione ciclica caratterizzata da uno spostamento di picco nel piano (ovvero da un drift dr) pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello e in cui i quattro vertici del telaio risultano essere incastrati.

Figura 5.11: Curve IDA del campione 2 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e incastrato sui vertici

Come si può vedere le curve IDA del campione 2 sono caratterizzate da una pendenza iniziale inferiore rispetto al quelle del campione 6. Questo aspetto, evi-dente anche nel caso di pannello non danneggiato, sottolinea come nonostante il pre-danneggiamento, la rigidezza fuori piano iniziale del campione 2 sia comunque inferiore a quella del campione 6. In altre parole anche se entrambi i campioni sono stati oggetto dello stesso grado di danneggiamento nel piano, se ne ha sempre uno più rigido dell’altro.

Per quanto riguarda la forma, le curve IDA del campione 2, a differenza di quelle del campione 6, perdono completamente l’andamento “serpeggiante”, quindi raggiungono il valore di DM limite senza mostrare un particolare comportamento dissipativo. Per il campione 6, invece, il discorso è leggermente diverso, in quanto alcune curve mostrano dei valori di DM inferiori per IM più grandi. Inoltre, a differenza del pannello non danneggiato, qui si hanno una serie di analisi che si

interrompono prima del raggiungimento del DM limite, ovvero anche da un punto di vista numerico, e non solo fisico, è stato raggiunto il collasso strutturale per valori di DM inferiori a t.

Dall’analisi delle sole curve IDA non è molto evidente, ma quando verrà fatto il confronto sulle curve di fragilità si potrà osservare un evidente aumento della fragilità sismica dei tamponamenti di entrambi i campioni. In altre parole dato un certo valore di IM, la probabilità di collasso del sistema danneggiato risulterà essere molto più alta rispetto a quella dello stesso sistema, ma non danneggiato.

Questo fatto mette in luce come la resistenza nel piano e la resistenza fuori piano dei tamponamenti in muratura siano strettamente correlate tra loro.

Figura 5.12: Curve IDA del campione 6 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e incastrato sui vertici

5.2.2 Pannello con molle tali che T

f

= T

i

In figura 5.13 e in figura 5.14 vengono riportate rispettivamente le curve IDA del campione 2 e del campione 6 soggetti a solito pre-danneggiamento con drift pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello, ma in questo caso sui quattro vertici del telaio vengono applicate delle molle elastiche la cui rigidezza è stata assegnata in modo tale che il periodo fondamentale del telaio Tf fosse pari a Ti.

Osservando questi grafici e facendo un confronto con quelli precedenti è possibile osservare una notevole riduzione della pendenza iniziale e una notevole riduzione dell’apertura del fuso entro il quale le curve IDA risultano essere contenute. Questo vuol dire che incrementando il grado di libertà dei nodi ai vertici, non solo si raggiunge il collasso per valori di IM inferiori, ma anche che la dipendenza di comportamento dall’evento sismico si riduce notevolmente.

Quest’ultimo aspetto sarà ancora più evidente sulle curve di fragilità, che per questi due sistemi non solo si sposteranno verso sinistra (ovvero verso valori di IM di collasso più vicini allo 0), ma tenderanno ad essere sempre più verticali. Avere delle curve di fragilità pseudo, verticali vuole infatti dire che a piccoli incrementi di

5.2 – Tamponamento danneggiato - Drift 0.5%

IM corrispondono grandi incrementi della probabilità di collasso, ergo: la fragilità sismica aumenta.

Inoltre, per quanto riguarda le curve del campione 6 si osserva una notevole au-mento del numero di analisi che falliscono prima del raggiungiau-mento del DM limite, tanto che solo 2 accelerogrammi su 26 portano ad avere delle curve che muoiono sul valore di DM limite. Questo vuol dire che la combinazione di danneggiamento nel piano e di riduzione della rigidezza del telaio produce come risultato un tam-ponamento più sensibile al collasso non solo nel modello fisico, ma anche in quello numerico.

Figura 5.13: Curve IDA del campione 2 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = Ti

Figura 5.14: Curve IDA del campione 6 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = Ti

5.2.3 Pannello con molle tali che T

f

= 3T

i

In figura 5.15 e in figura 5.16 vengono riportate rispettivamente le curve IDA del campione 2 e del campione 6 soggetti a solito pre-danneggiamento con drift pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello, ma in questo caso sui quattro vertici del telaio vengono applicate delle molle elastiche la cui rigidezza è stata assegnata in modo tale che il periodo fondamentale del telaio Tf fosse pari a 3Ti.

In questo caso l’andamento delle curve è sin dall’inizio pseudo-orizzontale, ov-vero la pendenza del tratto iniziale sparisce e le curve assumono una configura-zione notevolmente appiattita. Ciò significa che i tamponamenti, in questo caso, collassano per valori di IM prossimi o addirittura inferiori ad 1 g.

Figura 5.15: Curve IDA del campione 2 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 3Ti

Figura 5.16: Curve IDA del campione 6 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 3Ti

5.2 – Tamponamento danneggiato - Drift 0.5%

5.2.4 Pannello con molle tali che T

f

= 5T

i

In figura 5.17 e in figura 5.18 vengono riportate rispettivamente le curve IDA del campione 2 e del campione 6 soggetti a solito pre-danneggiamento con drift pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello, ma in questo caso sui quattro vertici del telaio vengono applicate delle molle elastiche la cui rigidezza è stata assegnata in modo tale che il periodo fondamentale del telaio Tf fosse pari a 5Ti.

Nonostante ora la rigidezza delle molle sia inferiore rispetto a prima, le curve IDA tendono a risalire, mettendo in evidenza una significativa riduzione della fra-gilità sismica ovvero una maggiore riluttanza al collasso. Questo vale sia per il campione 2 che per il campione 6, anche se il campione 6 è caratterizzato da un valore medio di IM di collasso superiore.

Figura 5.17: Curve IDA del campione 2 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 5Ti

Figura 5.18: Curve IDA del campione 6 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 5Ti

5.2.5 Pannello con molle tali che T

f

= 7T

i

In figura 5.19 e in figura 5.20 vengono riportate rispettivamente le curve IDA del campione 2 e del campione 6 soggetti a solito pre-danneggiamento con drift pari allo 0.5% dell’altezza h del pannello, ma in questo caso sui quattro vertici del telaio vengono applicate delle molle elastiche la cui rigidezza è stata assegnata in modo tale che il periodo fondamentale del telaio Tf fosse pari a 7Ti.

Qui è ancora più evidente la risalita delle curve IDA, che quindi ritornano a mostrare una pendenza iniziale non nulla, sinonimo di una rigidezza iniziale del sistema non trascurabile. Il valore di DM limite viene comunque sempre raggiunto con degli andamenti pseudo-orizzontali delle curve, ma per valori di IM decisamente superiori rispetto ai due casi precedenti.

Figura 5.19: Curve IDA del campione 2 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 7Ti

Figura 5.20: Curve IDA del campione 6 danneggiato con drift pari allo 0.5% dell’altezza del pannello e con molle elastiche ai vertici tali che Tf = 7Ti