• Non ci sono risultati.

per il Tecnico Superiore del verde

Nel documento Annuario 2015-2016 (pagine 47-49)

FRANCO FRISANCO

Coordinatore del Corso di Alta Formazione Professionale per Tecnico Superiore del verde

Quando si parla di “verde” si pensa immediatamente a parchi e giardini. Ma, se ci si sofferma un po’, non si può non allargare lo sguardo ad una realtà più ampia: aiuole, fioriere, alle- stimenti temporanei, alberate, spar- titraffico e rotatorie stradali, verde sportivo, spazi gioco, verde cimiteria- le, … fino ai più recenti verde pensile e verde verticale. Una gamma di ti- pologie di verde pubblico e privato, urbano ed extra o periurbano, con varie funzioni e con una richiesta di impegni di realizzazione e gestione molto diversificati. Ecco quindi che risultano limitanti pure gli aggettivi che di solito definiscono il verde nel suo complesso: verde urbano e verde ornamentale. Nelle varie tipologie di spazi verdi peraltro, oltre alla fonda- mentale presenza delle piante, sono coinvolti materiali (substrati, paccia-

I partecipanti alla nuova edizione del Corso verde (la quinta in ordine di tempo)

mature, sostegni e protezioni) e sono associati manufatti (strutture di con- tenimento e arredi) e impianti tecno- logici (impianti di irrigazione, fontane, punti luce, ecc.).

Di questa complessità di spazi ver- di si occupano diversi soggetti negli aspetti di progettazione, realizzazione e gestione, nonché di produzione del- le piante e dei materiali.

Il percorso formativo per Tecnico Superiore del Verde, corso post-di- ploma di durata biennale promosso dalla Provincia Autonoma di Trento ed attuato dalla Fondazione Edmund Mach, mira a formare una figura pro- fessionale particolare, con compe- tenze tali da poter operare in questo complesso e variegato comparto. La peculiarità di tale corso si concretiz- za nel binomio lezioni-praticantati, un’innovazione che prende spunto

Lavorare nel verde. La situazione

in Trentino e le prospettive

per il Tecnico Superiore del verde

dalla formazione duale d’oltralpe, soprattutto dal modello d’istruzione tedesco. Come è noto si tratta di un percorso di Alta Formazione Profes- sionale parificato all’Istruzione Tec- nica Superiore statale. Al momento sono concluse tre edizioni del Corso, si stanno diplomando gli studenti della quarta ed è iniziata una quinta edizione. Quali i risultati del corso, alla luce delle strade percorse dai circa 30 diplomati? Da un’indagine recentemente svolta, risulta che tre quarti (precisamente il 77%) dei Tec- nici Superiori opera, in modo esclusi- vo o parziale, nel settore del verde. È interessante notare che spesso sono state proprio le esperienze di prati- cantato a dare l’occasione ai corsisti di farsi conoscere e di potersi succes- sivamente proporre presso le aziende come collaboratori. I tecnici occupati si trovano ad operare in ruoli diversi, in contesti differenti, che rispecchia- no il panorama della produzione, pro- gettazione, realizzazione e manuten- zione del verde nella nostra provincia. Per capire meglio il settore, nell’am- bito del percorso è stata fatta un’in- dagine, coordinata da Prisca Rizzoli diplomata Tecnico del verde, sulle

forme di impresa e sui ruoli delle figu- re che operano nel verde. Questo per avere un quadro degli attori in gioco, per capire i rapporti fra di essi e veri- ficare gli sbocchi occupazionali dei di- plomati del corso Tecnico Superiore. Il focus è stato incentrato sull’ambito provinciale e ha visto la collaborazio- ne di rappresentanti delle categorie e delle istituzioni interessate: Fede- razione Trentina della Cooperazione, Associazione Florovivaisti trentini, Associazione Artigiani. Con alcune di esse, va ricordato, c’è un rapporto di collaborazione formalizzato in un ac- cordo di partnership di progettazione e controllo del corso. Questi in sintesi i risultati dell’indagine.

Le aziende agricole che svolgono at- tività di floricoltura in Provincia sono circa 130; per essere inquadrate come tali devono avere, come attività prevalente, la cura e lo sviluppo di un ciclo biologico delle piante o di una sua fase significativa. L’attività di que-

ste aziende si concretizza prevalen- temente nella produzione di giovani piante che poi destinano alla vendita diretta all’interno di un proprio eser- cizio oppure alla rivendita presso gar- den della zona. Le imprese artigiane che svolgono attività nel verde sono invece 274. Peculiarità dell’artigiano è quella di possedere requisiti tec- nico-professionali specifici rispetto al proprio settore di appartenenza e di dover prestare il proprio lavoro in modo prevalente all’interno dell’attivi- tà. Gli artigiani svolgono spesso lavori di realizzazione e manutenzione delle aree verdi, possedendo attrezzature e mezzi adatti e conoscenze di im- piantistica più approfondite rispetto ad altri operatori del verde. Le coope- rative che operano nel settore sono, in Trentino, una quarantina; esse si qualificano come cooperative socia- li, di produzione e lavoro, di servizi. Quella cooperativa è una forma so- cietaria particolare, che svolge attività connesse con i bisogni dei soci e con quelle del territorio di appartenenza. Per le loro caratteristiche, le coope- rative svolgono soprattutto lavori di manutenzione del verde pubblico, spesso coniugando cura del territo- rio e cura delle persone socialmente svantaggiate. Si stanno comunque aprendo nuovi ambiti di intervento per questa forma di impresa nel set- tore del verde trentino. Diverse figure professionali possono inoltre operare come liberi professionisti nel settore del verde. Anche l’ente pubblico è un attore presente sul panorama in oggetto, anche se risulta difficile de- lineare un modus operandi unico in quanto ogni ente territoriale gestisce in modo diverso il proprio patrimonio verde. Con la collaborazione del Con- sorzio dei Comuni Trentini è stata fat- ta un’indagine su alcuni comuni, rap- presentativi della realtà provinciale per dimensione e per localizzazione geografica. Da tale indagine è emer- so che solo alcuni comuni hanno un ufficio con un responsabile del verde e con addetti alle mansioni specifi- che, inoltre che un po’ in tutti prevale sempre di più l’esternalizzazione dei servizi di realizzazione e gestione.

Un ruolo particolare, in Provincia di Trento, è quello svolto dal Servi- zio per l’ Occupazione e la Valoriz- zazione Ambientale che coniuga le esigenze di interventi nel verde con quelle di inserimento lavorativo di

soggetti in difficoltà, operando così una duplice funzione per la collettivi- tà. Per ultimo, anche il Servizio Fore- ste e Fauna si occupa di realizzazioni di aree verdi, in particolare in ambito extraurbano.

Nel documento Annuario 2015-2016 (pagine 47-49)