• Non ci sono risultati.

Trasparenza e comunicazione

Nel documento L'Ufficio parlamentare di bilancio (pagine 85-88)

L'UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO: ISTITUZIONE, COMPOSIZIONE E FUNZION

7. Upb: Composizione e modalità di funzionamento

7.4. Trasparenza e comunicazione

La trasparenza, l'accountability e la comunicazione con l'opinione pubblica sono elementi fondamentali, come abbiamo visto in precedenza. A questo proposito, il legislatore ha previsto che il programma annuale delle attività nonchè le analisi e i rapporti prodotti siano pubblicati nel sito istituzionale dell'Ufficio, mentre il bilancio di previsione e il rendiconto della gestione finanziaria siano trasmessi ai Presidenti delle due Camere e pubblicati in allegato ai rispettivi bilanci.

124 LUCIO LANDI – L'Ufficio parlamentare di bilancio, un'analisi economico – giuridica e alcune

86

7.5. Il personale

Con riferimento al personale ( l'art. 17 ), le scelte operate dal legislatore presentano alcuni elementi che destano perplessità. La dotazione dell'organo è fissata dalla legge in massimo 30 unità nei primi 3 anni, e fino a 40 successivamente. È prevista inoltre la figura di Direttore generale, nominato dal Presidente, con specifica competenza in economia e finanza pubblica, che sovraintende al funzionamento dell'Ufficio. Si tratta di una dotazione che si può definire sostanzialmente adeguata ai compiti attribuiti all'organismo.125

In merito al reclutamento, viene affermato il principio secondo cui "l'Ufficio seleziona il proprio personale in piena autonomia, unicamente sulla base di criteri di merito e di competenza, con esclusivo riferimento alle esigenze funzionali" ( art. 17, comma 1 ). Per quanto riguarda il reclutamento, il legislatore prevede che il personale dell'Ufficio sia composto da:

a) personale assunto dall'Ufficio attraverso pubblico concorso con contratto di lavoro a tempo indeterminato;

b) personale delle amministrazioni delle Camere, nonchè di amministrazioni pubbliche o di diritto pubblico, collocato fuori ruolo;

c) personale selezionato attraverso procedure comparative pubbliche, per lo svolgimento di incarichi a tempo determinato, di natura non superiore a tre anni, rinnovabili per una sola volta.

Al fine di garanire l'indipendenza dello staff e dello stesso Ufficio, il legislatore ha introdotto alcune clausole di salvaguardia. Innanzitutto, il collocamento fuori ruolo del personale delle amminstrazioni pubbliche o di diritto pubblico richiesto dall'Ufficio è obbligatorio ( anche in deroga ai limiti temporali, numerici e di ogni altra natura eventualmente previsti dagli ordinamenti delle amminsitrazioni di appartenenza ). Quindi le amministrazioni non possono rifiutare di cedere il personale che viene richiesto dall'Upb. In secondo luogo, l'Ufficio può restituire alle amminsitrazioni di appartenenza di provenienza il personale in precedenza trasferito. Infine, la cessazione del collocamento fuori ruolo del personale delle amministrazioni delle Camere non possono, senza il consenso dell'Ufficio, richiamare il proprio personale, con il rischio di sguarnire l'Upb. Ma queste clausole

125 LUCIO LANDI – L'Ufficio parlamentare di bilancio, un'analisi economico – giuridica e alcune

87

sono sufficienti a garantire indipendenza? Nella fase iniziale, il ricorso a personale proveniente dalle Amministrazioni delle Camere o da altre amministrazioni potrebbe risultare effettivamente necessario per rendere operativo l'organismo in tempi brevi, tenuto conto anche delle scadenze relative ai compiti, ineludibili, posti dall'ordinamento europeo ai guardiani nazionali; tuttavia a regime il personale dovrebbe essere assunto principalmente mediante concorso pubblico 126. Sarebbe stato quindi opportuno operare nella norma una distinzione tra la fase iniziale di avvio, con la possibilità di attingere a personale di altre amministrazioni pubbliche, e la fase a regime, in cui il personale è assunto con concorso pubblico ( fatta salva la possibilità di stabilire collaborazioni temporanei con esperti senior ). Spetterà comunque al vertice dell'organismo attuare concretamente un'appropriata politica di reclutamento nei prossimi mesi; qui si auspica che il canale concorsuale sia quello di gran lunga prevalente, in linea con le best practices internazionali. Occorre prevedere effettivamente, come stabilito dalla norma, meccanismi trasparenti di selezione, sulla base di criteri di merito e di competenza, al fine di garantire l'alto livello professionale dello staff. Per tutelare l'indipendenza dell'organismo, sarebbe anche opportuna l'istituzione per lo staff di un ruolo separato da quello dei dipendenti delle Camere. Inoltre le politiche di selezione del personale dovrebbero essere definite in modo tale da soddisfare due esigenze: da un lato, garantire l'acquisizione massiccia di personale con specializzazione economica e quantitativa ( alla luce dei compiti affidati al fiscal council ); dall'altro, favorire ( ovviamente con procedure meritocratiche ), l'inserimento nello staff di midcareer professional provenienti dalle istituzioni economico – finanziarie internazionali ( OCSE, FMI, BCE e Commissione europea ). Nel nostro Paese, a differenza di quanto accade in altri, l'inserimento dei professionisti mid-career nella pubblica amministrazione è quanto mai difficile, per le regole che ne definiscono l'accesso. La costituzione in Italia del fiscal councils ( collocato presso le Camere, per le quali vige il principio di autodichia ) dovrebbe rappresentare un'occasione di svolta rispetto alla prassi corrente, anche alla luce del fatto che un'istituzione neonata, e con responsabilità rilevantissime ( basti pensare al dettato del Fiscal Compact ), ha bisogno di personale già esperto e formato, per impostare l'attività nei primi anni di esercizio. In questa ottica, l'expertise di personale proveniente dall'estero può fare la differenza. Sempre a

126 LUCIO LANDI – L'Ufficio parlamentare di bilancio, un'analisi economico – giuridica e alcune

88

propostio del personale, un'altra lezione desumibile dall'esperienza dei fiscal councils merita attenzione nella fase di definizione della politica di reclutamento. L'esperienza mostra che il patrimonio di conoscenze e di capacità operativa degli organismi si accumula nel tempo e in questo senso è fondamentale la continuità. Questo implica che il personale dovrebbe essere tendenzialmente stabile, con contratti di lavoro a tempo indeterminato, limitando al massimo il personale collocato fuori ruolo da altre amminsitrazioni. La stabilità del personale costituisce anche garanzia di indipendenza, di spirito di appartenenza all'istituzione e di refrattarietà ai tentativi di condizionamento esterno. Tra l'altro il collocamento fuori ruolo non recide il collegamento con le precedenti amministrazioni di appartenenza, a cui un giorno, più o meno lontano, si potrebbe tornare. Forme temporanee di collaborazione potrebbero essere previste, ma solo in numero limitato e per progetti specifici, essenzialmente per esperti esterni (verosimilmente consulenti accademici ).

7.6. Finanziamento

Garantire il finanziamento pubblico, certo, pluriennale e stabilito per legge è uno degli elementi essenziali nella fase di institutional design.127 Il legislatore ha quindi previsto, a decorrere dall'anno 2014, una autorizzazione di spesa di 3 milioni di euro in favore di ciascuna Camera da destinare alle spese necessarie al funzionamento dell'Ufficio. La dotazione finanziaria può essere rideterminata esclusivamente con la legge di bilancio, sentito il Consiglio dell'UPB, e comunque deve risultare in ogni caso sufficiente ad assicurare l'efficace esercizio delle funzioni dell'UPB definite dalla legge. Si tenga presente che i locali della sede dell'Upb e le necessarie risorse strumentali non incidono sul bilancio dell'Upb, in quanto esse sono messi a disposizione con determinazione dei Presidenti delle Camere.

Nel documento L'Ufficio parlamentare di bilancio (pagine 85-88)

Outline

Documenti correlati