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ANDAMENTO DEL PROFILO

CORRISPONDENZA DESCRIZIONE

3. LA NECROPOLI DEL MEDIO REGNO-INIZI NUOVO REGNO

3.1.1. S TRUTTURA E STRATIGRAFIA

Nella parte sud-orientale del tempio, appena a nord del muro di cinta, è stato individuato l'ingresso di una tomba, denominata A17140, in parte coperto dai muri in mattoni crudi di alcuni

degli ambienti sud del tempio.

La pianta della tomba (fig. 18) rappresenta un adattamento del tipo “a corridoio”, che costituisce uno schema architettonico presente in area tebana dagli inizi del Medio Regno, a partire dall’epoca di Montuhotep II141. Nella sua versione tardiva, i cui esempi sembrano

inquadrabili agli inizi della XII dinastia, la struttura prevede una facciata semplice, tagliata nella roccia e generalmente preceduta da un cortile, e un corridoio accuratamente rifinito, che talvolta presenta degli annessi laterali e si conclude con una cappella di piccole dimensioni destinata al culto. In corrispondenza della cappella, o all’esterno, un passaggio discendente o un pozzo conducono alla camera funeraria. Tale schema è stato adattato alle esigenze specifiche di quest’area e del suo substrato, che presenta nel livello inferiore sabbia compatta, poco adatta al taglio di pozzi142.

La tomba A17 è costituita da una rampa discendente con leggera pendenza, che termina in un piccolo cortile aperto, nel cui lato nord è ricavata una nicchia allungata (A). Sul lato meridionale della rampa è stata individuata una sepoltura di bambino, collocata all’interno di una fossa poco profonda coperta da pietre.

L'ingresso della tomba, di forma quadrangolare e ancora parzialmente chiuso da un muro di mattoni crudi, si apre al centro di una facciata verticale tagliata nel conglomerato. Coni funerari

140 Lo scavo è stato condotto da E. Croce, con la collaborazione di C. Busi, L. Castellano, T. Quirino. Si veda per

informazioni preliminari sulla struttura SESANA, QUIRINO 2010, p. 333; SESANA, CONSONNI, QUIRINO 2011, pp.

259-260; CONSONNI, SESANA in corso di stampa.

141 ARNOLD DI. 1971, pp. 46-48, tipo IIb, tav. 20, fa esplicito riferimento alle tombe nell’area del Ramesseum;

KAMPP-SEYFRIED 2003, p. 3, tipo IIIa.

non iscritti143 sono stati rinvenuti nel riempimento del cortile e nei livelli inferiori della parte

iniziale del corridoio e dovevano in origine decorare la facciata144.

Un corridoio, C, orientato est-ovest (lungo circa 3 m e alto 1,7 m), termina in una camera trasversale di forma irregolare, D (di circa 5x2,5 m). Lungo il lato nord, un taglio allungato della profondità massima di circa 70 cm conduce, verso ovest, alla camera F (2,5x1,5 m; altezza circa 1,2 m) e viene qui considerato come ingresso di quest’ultima. Un altro passaggio all’estremità est conduce invece in un’altra camera rettangolare, E (5,2x2,5 m; altezza circa 1 m), caratterizzata da un soffitto che si abbassa progressivamente verso il fondo. Gli ingressi alle due camere erano originariamente bloccati da muri di mattoni crudi, ormai quasi del tutto scomparsi.

Poiché tutta la tomba, tranne il soffitto, è tagliata in uno strato di sabbia compatta che rende impossibile la realizzazione di pozzi funerari, le sepolture sono state collocate inizialmente sul pavimento della camera E, dove le deposizioni originarie e i loro corredi sono ben conservati, e della camera F, dove invece i corpi sono stati disturbati dai riusi successivi, da antiche inondazioni e saccheggi. Alcune pietre trovate nei livelli basali delle due camere erano probabilmente utilizzate come sostegno di alcuni dei corpi.

La sezione rilevata in corrispondenza della parte nord della camera D esemplifica in modo schematico gli episodi di occupazione e abbandono che si sono susseguiti all’interno della sepoltura (fig. 19):

- il livello superiore (US145 1) è costituito da scaglie di conglomerato e blocchetti di sabbia

compatta, crollati dal soffitto;

- si individuano poi livelletti di limo molto fine (US 2), che rappresentano probabilmente momenti di alluvione con deposito di sedimento in condizioni di acqua ferma;

- US 3 è il primo livello antropico individuabile. Si tratta di uno strato argilloso grigio scuro, con inclusi granulosi, in cui sono presenti ossa, in alcuni casi scheletri in connessione anatomica e ceramiche sparse;

- segue un altro livello alluvionale di limo molto fine (US 4), di colore grigio chiaro, con inclusi carboniosi e qualche ciottolo sparso, frutto di rimaneggiamento del livello inferiore;

- US 5 invece è lo strato argilloso originario del Medio Regno, ricco di materiali integri, che in alcuni punti presenta alcuni sotto-livelli. All’angolo est della sezione si evidenziano in particolare due lenti di argilla nerastra carboniosa e compatta (US 6),

143 Realizzati in Nile C2, con ingobbio rosso sulla parte esterna (diametro di base: 8-9 cm, altezza: 20-21 cm). 144 L’uso di coni funerari non iscritti per decorare le facciate delle tombe è ben noto per il tardo Primo Periodo

Intermedio e il Medio Regno in area tebana: ARNOLD DI. 1972, pp. 20-21; LOYRETTE, NASR, BASSIOUNI 1993/1994,

p. 123, fig. 4, o.

intercalate da un sottile strato limoso di colore marrone (US 7), presente in modo discontinuo: questi costituiscono i livelli collegabili al deposito di vasi rituali del Medio Regno, messo in luce in quest’area.

Tale successione di massima è chiaramente individuabile nella parte finale della tomba, tra le camere D ed E, ed è stata la guida per lo studio diacronico dei materiali e la divisione in fasi qui proposta.

Diversa la situazione del corridoio, dove la stratigrafia era molto confusa, non solo per i successivi riutilizzi, ma probabilmente anche per effetto di violazioni e rimaneggiamenti nel momento in cui l'area venne scelta per la costruzione del tempio.

Le difficoltose condizioni di scavo all’interno della tomba, dovute sia al fatto che il riempimento arrivava quasi al soffitto, sia alla difficoltà spesso rilevata nel delimitare US definite, a causa della natura sciolta di alcuni livelli e per la grande abbondanza di materiale, hanno fatto propendere per uno scavo per tagli. Tutti i reperti di rilievo e i frammenti significativi sono stati posizionati a tre coordinate146 e sezioni di controllo sono state rilevate in

alcuni punti.