Nei paragrafi precedenti, sono state verificate le ipotesi formulate sulla base della trattazione teorica. Tuttavia, nel corso dell’indagine empirica, sono emersi alcuni aspetti problematici, che sono affrontati in questo paragrafo. In primo luogo, si affronta il problema della possibile ricaduta del Paese in un conflitto nell’arco di tempo considerato. In secondo luogo, si tenta di risolvere il problema legato alla comparazione tra le varie modalità di ogni dimensione e le dimensioni d’analisi stesse.
5.4.1 UN NUOVO SCOPPIO DEL CONFLITTO
Il campo d’indagine considerato in questo lavoro considera le guerre scoppiate tra il 1989 ed il 2004, prendendo ad esame il tempo di pace prima che scoppi il conflitto a partire da una data cruciale per il Paese e la durata del conflitto stesso. Come è emerso, tuttavia, raccogliendo i dati utili all’analisi, accade anche che, nel periodo considerato, il conflitto sia scoppiato o magari sia continuato (se aveva avuto inizio prima del 1989), poi sia terminato, ma le ostilità abbiano in seguito nuovamente avuto inizio.
Questo aspetto non può essere trascurato ai fini dell’analisi, perché può essere foriero di informazioni molto rilevanti. I conflitti scoppiati o
continuati dopo il 1989 e che poi hanno visto una ricaduta sono 18, su una popolazione di 86 guerre civili tra il 1989 ed oggi. Si tratta di una numerosità troppo scarsa e soprattutto di un lasso di tempo troppo limitato per utilizzare Kaplan Meyer per formulare ipotesi circa le probabilità che un conflitto scoppi nuovamente al variare di certe caratteristiche. Tuttavia, si possono rintracciare eventuali caratteristiche simili di questi conflitti, scoppiati nuovamente.
PAESE INIZIO FINE INTENSITA'
REGIME PRECEDENTE INTERVENTO
MATRICE
Uganda 2003 2004 ALTA DEMOCRAZIA SI IDENTITARIO
Gibuti 1999 2000 BASSA AUTOCRAZIA SI IDENTITARIO
Etiopia (Oromiya) 1997 2002 BASSA SEMIDEMOCRAZIA NO IDENTITARIO
Liberia 2000 2003 ALTA AUTOCRAZIA SI IDENTITARIO
Mali 1994 1995 BASSA DEMOCRAZIA NO IDENTITARIO
Sudan 1995 2004 ALTA AUTOCRAZIA NO IDENTITARIO
Georgia (Sud Ossezia) 2003 2004 BASSA SEMIDEMOCRAZIA SI IDENTITARIO Russia (Cecenia) 2004 In corso ALTA SEMIDEMOCRAZIA NO IDENTITARIO
Iraq 2004 In corso ALTA AUTOCRAZIA NO IDENTITARIO
Iraq (Kurdistan) 1991 In corso ALTA AUTOCRAZIA NO IDENTITARIO
Afghanistan 2003 2004 ALTA AUTOCRAZIA SI IDENTITARIO
Myanmar (Shan) 1993 In corso ALTA AUTOCRAZIA NO ECOSOC
Myanmar (Karen) 1992 1993 ALTA AUTOCRAZIA SI ECOSOC
Cambogia 1990 1998 ALTA AUTOCRAZIA SI ECOSOC
Haiti 2003 2004 BASSA AUTOCRAZIA SI ECOSOC
Colombia 1998 2004 ALTA SEMIDEMOCRAZIA SI ECO-SOC
India (Kashmir) 1999 2004 ALTA DEMOCRAZIA NO IDENTITARIO
Filippine 1999 2004 BASSA DEMOCRAZIA NO ECO-SOC
Tabella 22: conflitti scoppiati nuovamente tra il 1989-2004
Nella tabella di cui sopra, sono stati riportati i dati rilevabili e rilevanti della caratteristiche del conflitto scoppiato nuovamente, cioè la data d’inizio fine e la sua intensità, insieme a dimensioni proprie del conflitto precedente ed oggetto d’analisi di questo lavoro. Si possono azzardare alcune osservazioni. In primo luogo, 12 dei 18 conflitti con
scoppiati nuovamente sono ad alta intensità ed quasi tutti sono scoppiati in tempi molto recenti. Inoltre, 10 dei 18 sono autocrazie e 4 semidemocrazie e 4 democrazie. Per quanto riguarda il ruolo di una terza parte esterna, 9 dei 18 hanno conosciuto un intervento in precedenza, delle Nazioni Unite o di attori regionali o Stati. Si noti infine come la stragrande maggioranza dei conflitti siano a matrice identitaria.
Nonostante la numerosità molto bassa ed il limitato arco temporale, i conflitti scoppiati nuovamente sembrano avere caratteristiche in comune: ad alta intensità, regimi precedenti autocratici, indipendentemente dalla presenza di un intervento esterno in precedenza. Tuttavia, si noti come, occorrerebbe essere in possesso d’informazioni più precise (problematico per conflitti così recenti) e di una numerosità maggiore. Si tratta comunque di un possibile sentiero di sviluppo del lavoro.
5.4.1IL MODELLO DI COX
Finora, utilizzando il metodo Kaplan Meyer, è stata misurata la probabilità di sopravvivenza di una condizione (pace, guerra, durata conflitto) a seconda di ognuna delle dimensioni considerate. Questo metodo, tuttavia, non permette, ad esempio, di confrontare tra loro le diverse modalità per ogni dimensione.
Si tenta quindi ora d’introdurre un metodo che permetta di confrontare tra loro questi diversi aspetti. Per perseguire tale obiettivo, occorre introdurre un metodologia d’analisi semiparametrica. Questa
tipologia di analisi, rappresenta il compromesso fra la flessibilità dell’analisi non parametrica, che non è vincolata ad alcun modello teorico ed il potere esplicativo del metodo parametrico. Essa è stata introdotta per la prima volta da Cox, nel 1972, ed capace di sintetizzare molto bene le analisi condotte sinora con il metodo di Kaplan Meyer. Il modello di Cox, infatti, impiega una stima di parametrica, che è la linea di base. Si tratta di un’analisi è meno sintetica di quello parametrico, ma non necessariamente legata a formulazioni teoriche ed è capace di sfruttare meglio le informazioni disponibili.
Per esemplificare quest’analisi non parametrica, si è utilizzato il modello di Cox per studiare la rilevanza relativa del regime precedente sullo scoppio del conflitto. Il primo passo è stato trasformare gli indici parametrici nel modo seguente.
Categorical Variable Codingsb
52 1 0 77 0 1 84 0 0 ,00=autocrazia 1,00=semidemocrazia 2,00=democrazia rega Frequency (1) (2)
Indicator Parameter Coding a.
Category variable: reg (regime precedente ) b.
Tabella 22: Codificazioni variabili categoriche
Case Processing Summary 86 40,4% 127 59,6% 213 100,0% 0 ,0% 0 ,0% 0 ,0% 0 ,0% 213 100,0% Eventa Censored Total Cases available in analysis
Cases with missing values
Cases with negative time Censored cases before the earliest event in a stratum
Total Cases dropped
Total
N Percent
Dependent Variable: durata del periodo di pace a.
Tabella 23: Sommario dei casi
Il risultato è illustrato in questa immagine.
60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00
durata del periodo di pace
1,0 0,8 0,6 0,4 0,2
Cum Survival
democrazia semidemocrazia autocrazia regime precedenteSurvival Function for patterns 1 - 3
Come emerge, le curve non seguono alcun modello funzionale, ma sono tutte proporzionali tra loro: nel grafico è infatti rappresentata l’effetto di una variabile qualitativa con tre modalità distinte, ognuna delle quali è correlata ad un diverso livello della funzione di sopravvivenza. Di fatto, nella figura 11, emerge il comportamento similare di semidemocrazia ed
autocrazia e quello totalmente discordante della democrazia. Il modello di Cox può fornire una buona soluzione tra l’analisi parametrica e non parametrica, perché permette il confronto diretto tra le varie modalità A partire da queste, Cox fornisce poi una sintesi ulteriore delle diverse alternative, come emerge nella figura 12.
25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00