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I SEMESTRE A.A. 2010/11 DIDATTICA GENERALE - MODULO A SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

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(1)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A

I SEMESTRE A.A. 2010/11

(2)

DIDATTICA PER CONCETTI METACOGNIZIONE

SOMMARIO

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

La rete tra concetti e la progettazione per concetti Indicatori didattici

METACOGNIZIONE Definizione

Origini e font Modelli e teorie Ambit di studio

Metacognizione e didattica Lezione metacognitva

Stle didattico metacognitvo

(3)

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

E’ una didattica:

 epistemologica perché favorisce la costruzione di un sistema di conoscenze organico.

 fondata sulle strutture epistemiche dei saperi e sulle strutture concettuali delle discipline.

 che recupera la cultura.

 degli oggetti culturali perché i concetti sono gli oggetti

principali del lavoro. Essi mediano le strutture mentali con i contenut disciplinari.

(4)

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

LE OPERAZIONI EFFETTUATE CON I CONCETTI SONO:

 Costruzione (classi, raggruppament …),

 Relazione (associazione, distnzione, generalizzazione, trasferimento …),

 Sviluppo (da spontanei a scientfici),

 Rappresentazione (uso di mediatori iconici).

(5)

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

COMPETENZE CONCETTUALI:

1. Generalizzazione (riconduzione di fenomeni a un concetto).

2. Definizione (di proprietà o attribut di un concetto).

3. Discriminazione (tra element pertnent e non).

4. Applicazione (per risolvere problemi).

5. Transfert (applicazione di concetti in altri contest).

6. Meta - concettualizzazione (valutazione personale delle capacità di applicazione di concetti).

(6)

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

PROCEDURE E MEDIATORI Attivi, iconici, analogici, simbolici.

Procedure di insegnamento varie.

Metodi eclettici per giungere alle competenze simboliche.

Didattica di ambito che esula dalla rigidità e dai confini disciplinari.

(7)

DIDATTICA PER CONCETTI Il modello di Damiano

FUNZIONALE A:

o Economia del tempo didattico, o Essenzialità,

o Evitamento della frammentazione del sapere (tendenza all’unitarietà),

o Costruzione di relazioni tra discipline.

(8)

DIDATTICA PER CONCETTI

La rete tra concetti e la progettazione per concetti

Struttura retcolare dei concetti

Il processo di concetualizzazione determina un quadro sistematco di relazioni logiche tra concetti che è la

rete concettuale

(9)

DIDATTICA PER CONCETTI

La rete tra concetti e la progettazione per concetti

STRUMENTI

 MAPPA CONCETTUALE (schema universale derivato da cultura, programmi, professionalità. Rappresenta i concetti e le loro relazioni. Delimita lo spazio concettuale, pone in gerarchia gli element concettuali).

 CONVERSAZIONE CLINICA (nella forma del colloquio clinico, per individuare la matrice cognitva, i concetti spontanei, per

passare dal livello spontaneo a quello formale).

 RETE CONCETTUALE (coglie le operazioni cognitve, si artcola in unità didattiche, si artcola in sequenze, blocchi:

dall’esplorazione massiva a esecuzione di esperienze, comprensione dei fenomeni e concettualizzazione).

(10)

DIDATTICA PER CONCETTI Indicatori didattici

 PREDICATI (favorire: la tendenza ai concetti, l’elaborazione di concetti, le modalità costruzioniste, la verbalizzazione di

concetti, la negoziazione sociale di concetti, lo sviluppo di sequenze di concetti e la loro rappresentazione).

 AZIONI CONCETTUALI (associazione, unione, raggruppamento, induzione/deduzione, generalizzazione, verbalizzazione,

produzione, sviluppi di mappe).

(11)

METACOGNIZIONE Definizione

Insieme delle attività psichiche che presiedono

al funzionamento cognitvo, in sincronia con ulteriori livelli di autocognitvità che attengono al linguaggio, alla memoria e all’autoregolazione.

La conoscenza di come funziona la propria mente e la

conoscenza dei processi di controllo del lavoro della mente sono i due poli fondamentali della competenza

metacognitva.

(12)

METACOGNIZIONE ORIGINE E FONTI

Antcipazioni nella filosofia classica (Socrate, Platone) Epoca moderna:

affermarsi della filosofia della scienza o metascienza.

Attivismo pedagogico e pragmatsmo americano (James).

Scienze cognitve ( neurologiche e neuropsicologiche) che indagano sui processi cognitvi.

Teoria della mente

(13)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

FLAVELL (E’ il primo a usare il termine metacognizione)

Il soggetto osserva il proprio processo cognitvo e quello degli altri.

Due direzioni: capire come si conosce e come si conosce nelle diverse situazioni.

Quattro tpi di conoscenze cognitve: del proprio pensiero, degli obiettivi del compito, del tpo di materiale impiegato, delle strategie impiegate.

(14)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

Tripartzione di competenze:

- Conoscenza metacognitva: quale compito eseguire e quali strategie adottare.

- Sensibilità metacognitva: bisogno di darsi una strategia.

- Esperienza cognitva: legata all’attività intellettiva.

(15)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

BROWN

Quattro processi del controllo metacognitvo:

previsione dell’esito del proprio lavoro, pianificazione,

monitoraggio dell’esecuzione,

valutazione dell’efficacia del lavoro svolto.

(16)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

BRUNER Conoscenza:

- per concetti

- Rappresentabile - Qualitatva

- Connessa al pregresso

Teoria della mente: conoscere il proprio pensiero e il

funzionamento della mente, percepire lo stato mentale altrui

(17)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

BRUNER : “ANDARE META”:

compito dell’insegnamento e senso dell’apprendimento e della didattica

La conoscenza (ultmo Bruner):

- individuale e sociale, intersoggettiva, negoziata, - Rappresentabile,

- Comunicabile,

- Rielaborazione di conoscenza, - Tendente alla consapevolezza,

- Teoria della mente, stat intenzionali.

(18)

METACOGNIZIONE MODELLI E TEORIE

CORNOLDI Due livelli funzionali:

Conoscenza/consapevolezza metacognitva Controllo esecutvo

(19)

METACOGNIZIONE AMBITI DI STUDIO

Teorie su:

- Metamemoria - Metalinguaggio - Metamotricità

- Ausubel e modelli euristci - Mediazione cognitva

- Autoregolazione

- Sistema attribuzionale - Locus of control

- Teoria della mente - Gestone mentale

(20)

METACOGNIZIONE AMBITI DI STUDIO

• Strategie cognitve e apprenditve

• Autoconsapevolezza delle proprie strategie cognitve

• Autoconsapevolezza delle variabili psicologiche attive sui processi cognitvi

• Rappresentazione mentale delle conoscenze

• Autoregolazione delle funzioni cognitve

• Modalità di utlizzo delle conoscenze apprese

• Programmi educatvi per potenziare le funzioni cognitve

(21)

Metacognizione e didattica

VALORI FORMATIVI

• Incremento delle conoscenze

• Conoscenza dei processi cognitvi

• Controllo dei processi cognitvi

• Potenziamento delle abilità autoregolatve

• Automotvazione

• Sistema attribuzionale

• Consapevolezza dei punt di forza e punt deboli nel

proprio lavoro cognitvo

(22)

Metacognizione e didattica

CAMPI DI INTERVENTO

• Nell’insegnamento scolastco le strategie metacognitve realizzano fertli moment didattici finalizzat al potenziamento

dell’apprendimento e dei processi cognitvi in generale.

• Nella formazione professionale l’evento metacognitvo costtuisce un insieme di riflessioni ed esplorazioni in direzione della conoscenza delle proprie attitudini e risorse e della loro controllata attivazione nei

contest di orientamento, selezione e prestazioni professionali.

• Nel trattamento dei disturbi dello sviluppo, del ritardo mentale e di altri condizioni patologiche.

• Nel trattamento delle disabilità funzionali.

(23)

METACOGNIZIONE E DIDATTICA

SCOPI FORMATIVI ATTENTI A:

• prodotti dell’apprendimento, nozioni, materiali concettuali e disciplinari

• abilità di base, strumentalità

• modalità di comprensione e utlizzo di quanto appreso

• migliore conoscenza di se stessi

• conoscenza e controllo dei metodi di studio

• controllo dei processi cognitvi

(24)

METACOGNIZIONE E DIDATTICA

Cornoldi – De Beni – Gruppo MT quattro macro aree:

- Strategie di apprendimento Stli cognitvi

Metacognizione e studio

Atteggiament verso la scuola e lo studio

(25)

METACOGNIZIONE E DIDATTICA

IANES:

Quattro livelli di attivazione di un processo metacognitvo 1. Funzionamento cognitvo in generale

2. Autoconsapevolezza del proprio funzionamento cognitvo 3. Autoregolazione cognitva

4. Locus of control

(26)

METACOGNIZIONE E DIDATTICA

TECNOLOGIE DIDATTICHE METACOGNITIVE

• Il colloquio metacognitvo

• Le procedure di problem solving

• Il piano di lavoro

• Il goal setting

• Il questonario metacognitvo

• L’apprendimento cooperatvo

• Guide disciplinari metacognitve

• L’autobiografia formatva

• La lezione metacognitva

(27)

METACOGNIZIONE E DIDATTICA

Nel lavoro di concettualizzazione e di riflessione metacognitva orientato al cambiamento dei concetti possedut, si

sollecitano una serie di azioni cognitve:

• L’esplicitazione di preconoscenze e misconoscenze

• La messa in relazione di concetti

• La costruzione autonoma e creatva di concetti, costrutti o teorie

• L’interazione tra conoscenze pregresse e nuove informazioni

• L’interazione tra le teorie e le scoperte proprie, il pensare e il

• La sottolineatura delle dissonanze concettualifare

(28)

LEZIONE METACOGNITIVA

• E’ un assetto della lezione tenuta da uno o più docent ad un gruppo di allievi, alla luce dei principi e delle modalità che si inscrivono entro il fenomeno della metacognizione e della relatva teorizzazione.

• Persegue lo scopo di potenziare i processi cognitvi negli allievi e di rendere più efficaci sia l’apprendimento che i successivi processi di elaborazione dell’apprendimento in cui consiste la conoscenza o apprendimento significatvo.

(29)

LEZIONE METACOGNITIVA

Agisce su due versant:

• conoscenza delle proprie caratteristche psichiche (cognitve, intellettive, affettive, relazionali)

• controllo del lavoro da svolgere, quindi la conoscenza del cosa e del come sarà svolto, la scelta del materiale, dei modi di

lavoro, delle font.

(30)

LEZIONE METACOGNITIVA

INDICATORI

• DEFINIZIONE DEL CAMPO DI LAVORO

• INDICAZIONE DEI FINI E DELLE COMPETENZE ATTESE

• STIMA DELLE DIFFICOLTA’ DEL COMPITO

• STILE ESPOSITIVO

• INDICAZIONE DELLE FONTI TEORICHE

• CONNESSIONI AL PREGRESSO

• RINFORZO SUI CONCETTI-CHIAVE

• MAPPE CONCETTUALI

• AUTOVALUTAZIONE

(31)

STILE DIDATTICO METACOGNITIVO

• Azione metacognitva personale del docente

• Interesse per gli stli cognitvi propri e degli allievi

• Favorire la consapevolezza del compito

• Favorire la consapevolezza degli scopi e delle competenze da raggiungere

• Favorire l’intuizione delle difficoltà del compito

• Attivare moment di riflessione sulle proprie preferenze cognitvo /strategiche, sul metodo di studio

• Attivare moment di scelta delle modalità didattiche, materiali, modalità di valutazione …

(32)

STILE DIDATTICO METACOGNITIVO

• Favorire moment di confronto, scambio, conflitto, approccio critco …

• Favorire attività di gruppo e di apprendimento cooperatvo

• Attivare l’uso di mappe concettuali

• Attivare le tecnologie didattiche metacognitve

• Concludere ogni attività con una valutazione dell’andamento del lavoro

(33)

STILE DIDATTICO METACOGNITIVO

Riflessioni sullo stle metacognitvo:

Quali conoscenze, abilità e competenze deve avere il docente che lavora con la didattica metacognitva?

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