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CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA

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Academic year: 2022

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CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA

Docente: Prof.ssa M. Bevolo

Lezione n. 11

II SEMESTRE

A.A. 2010-2011

(2)

11.1 I mercati finanziari e la curva LM

L’equilibrio sui mercati finanziari

• Equilibrio nei mercati finanziari:

- uguaglianza tra offerta e domanda di moneta

M=€YL(i)

Dove:

• M è stabilita dalle banche centrali

• €YL(i) è determinata dal reddito per quanto riguarda la domanda di moneta per transazioni e dal tasso di interesse per quanto riguarda le domande di moneta a fini precauzionali e speculativi

L’equilibrio nei mercati finanziari richiede che si individuino le

combinazioni di i e di Y tali per cui domanda e offerta di moneta si eguaglino

(3)

11.2 Effetti di una variazione del reddito sul tasso di interesse

• Se il reddito varia 

varia la domanda di moneta a fini di transazione

• Data l’offerta di moneta per mantenere l’equilibrio deve variare compensativamente la domanda di moneta a fini speculativi 

• ne consegue un aggiustamento nel portafoglio dei titoli ed una variazione del tasso di interesse

(4)

11.3 Effetti di un aumento del reddito sul tasso di interesse

• Se il reddito aumenta 

Aumenta la domanda di moneta a fini di transazione

• Data l’offerta di moneta per mantenere l’equilibrio deve ridursi la domanda di moneta a fini speculativi 

Perciò il tasso di interesse aumenta 

• Gli investimenti si riducono e la produzione si contrae attraverso il meccanismo del moltiplicatore

Al crescere di Al crescere di YY deve crescere anche deve crescere anche ii per mantenere l’equilibrio per mantenere l’equilibrio sul mercato monetario

sul mercato monetario

(5)

11.4 Un modo alternativo per interpretare la relazione fra Y e i nel mercato monetario

Se aumenta Y aumenta la domanda di moneta per transazioni

Essendo data l’offerta di moneta, per far fronte al bisogno di liquidità gli operatori economici vendono titoli

 Il prezzo dei titoli scende; il tasso di interesse sale

 Per contro, se Y si riduce, anche i scende

In conclusione, una variazione di Y induce un

“aggiustamento” del portafoglio delle attività

finanziarie da parte degli operatori

(6)

11.5 L’approccio dell’equilibrio di portafoglio

-Gli operatori hanno la possibilità di scegliere la Gli operatori hanno la possibilità di scegliere la composizione di portafoglio fra titoli e moneta

composizione di portafoglio fra titoli e moneta

-Ogni variazione di reddito induce una modifica nella Ogni variazione di reddito induce una modifica nella composizione di portafoglio

composizione di portafoglio

La variazione del reddito spinge gli operatori a modificare la composizione desiderata di portafoglio

• procedono alla vendita di titoli (se Md > M), oppure all’acquisto di titoli (se M > Md)

• Considerando l’insieme degli operatori, se prevale la vendita di titoli, il prezzo dei titoli scende e il tasso di interesse sale

• Se prevale l’acquisto dei titoli il prezzo dei titoli sale e il tasso di interesse scende

• Attraverso l’aggiustamento di portafoglio e attraverso le

fluttuazioni delle quotazioni dei titoli e del tasso di interesse, si ristabilisce l’equilibrio nel mercato delle attività finanziarie

(7)

11.6

La curva LM

• Dall’analisi dell’equilibrio monetario si desume che

•Variazioni della produzione sono associate a variazioni dello stesso segno del tasso di interesse

•Esiste una relazione diretta fra Y ed i

La curva LM esprime le combinazioni di produzione e di tasso di interesse che assicurano l’equilibrio nel

mercato monetario

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11.7 La derivazione della curva LM

La LM è inclinata positivamente

Al crescere di Y deve crescere anche i per ripristinare l’equilibrio

(9)

11.8 Analisi della curva LM

• Solo i punti appartenenti alla LM individuano coppie di valori di Y e di i che assicurano l’equilibrio nel mercato finanziario

• Punti esterni alla LM rappresentano situazioni di squilibrio

- In (A) M > Md Eccesso di liquidità Si acquistano titoli; il prezzo dei titoli salesale

Il tasso di interesse scendescende - In (B) Md > M

Le scorte liquide sono insufficienti Si vendono titoli; il prezzo dei titoli scendescende

Il tasso di interesse salesale Situazioni di squilibrio vengono aggiustate con variazioni di i

(10)

11.8.1

L’equazione dell’equilibrio monetario può essere riscritta come:

M/P = f

1

(Y)-f

2

(i)

dove M/P è l’offerta di moneta in termini reali, f1 misura la reattività della domanda di moneta al reddito, f2 misura la reattività della domanda di moneta al tasso di interesse

L’inclinazione della LM dipende dal valore dei parametri f

1

ed f

2

Se f1 è alto basta una piccola variazione di Y per indurre una crescita della domanda di moneta transattiva

Se f2 è alto basta una piccola variazione di i per ridurre di molto la domanda di moneta speculativa

Se il rapporto f2/f1 è alto la curva LM è piatta e viceversa Nella visione keynesiana la LM tendenzialmente è piatta

L’inclinazione della LM

(11)

11.9 La posizione della curva LM

La posizione della curva LM dipende dall’offerta di moneta stabilita esogeneamente dalla banca centrale

Per ogni dato livello di Y, se la Banca Centrale decide di aumentare l’offerta di moneta (attraverso operazioni di

mercato aperto) il tasso di interesse si riduce

La curva LM si sposta verso destra

Un aumento dell’offerta di moneta, per un dato livello di produzione, determina una riduzione del tasso di interesse

necessario per ristabilire l’equilibrio sul mercato finanziario

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11.10

Gli spostamenti della curva LM

• Per ogni dato livello di Y se la Banca Centrale decide di ridurre l’offerta di moneta, il tasso di interesse aumenta

La curva LM si sposta verso sinistra

• Una diminuzione dell’offerta di moneta, per un dato livello di produzione, determina un aumento del tasso di

interesse necessario per ristabilire l’equilibrio sul mercato

finanziario.

(13)

11.11

Spostamenti della curva LM:

rappresentazione grafica

(14)

11.12 L’equilibrio monetario in termini reali

L’equilibrio nel mercato delle attività finanziarie può essere espresso in termini di uguaglianza tra l’offerta reale di moneta e la domanda reale di moneta

Dividendo entrambi i lati dell’equazione precedente per il livello dei prezzi P si ottiene:

___ M

P = YL (i)

- Dato l’equilibrio monetario: M = € YL(i)

•Una riduzione di P aumenta l’offerta di moneta in termini reali

•La curva LM si sposta verso destra

•Un aumento di P riduce l’offerta di moneta in termini reali

•La curva LM si sposta verso sinistra

N.B. La moneta in termini reali esprime il potere d’acquisto

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11.13 Moneta, interesse, reddito:

un riepilogo

• La teoria keynesiana evidenzia il ruolo delle variabili

monetarie nella determinazione della produzione di equilibrio

• Dal modello reddito-spesa si ha che Z (C + ) determina Y

• Se si abbandona l’ipotesi di investimenti dati e si pone:

I = f(i) si deduce che l’interesse, influenzando I, influenza la domanda aggregata

• Lo studio del mercato delle attività finanziarie ha dimostrato che:

- Il tasso di interesse si determina nel mercato della moneta e delle attività finanziarie

- Che la flessibilità del tasso di interesse equilibra questo mercato

I

(16)

11.14 Conclusioni

• Il tasso di interesse, determinato da variabili monetarie (domanda ed offerta di moneta) influenza una variabile reale: gli investimenti

• Gli investimenti (componenti della domanda nel mercato dei beni) concorrono a

determinare la produzione reale

Attraverso il tasso di interesse gli impulsi monetari si trasmettono nel mercato dei beni

N.B. Il tasso di interesse influenza altre componenti della domanda: consumo autonomo ed esportazione

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11.15 Conclusioni

•Nella visione keynesiana la moneta non è solo “un velo”, ma influenza la produzione

•Variazioni dell’offerta di moneta non influenzano solo i prezzi, ma possono far crescere il reddito reale (confutazione della teoria

quantitativa della moneta)

•Se gli operatori trattengono moneta come riserva di valore (per incertezze, aspettative, speculazione) non necessariamente tutto il reddito si trasforma in domanda

-L’insufficienza di domanda effettiva determina un reddito di equilibrio inferiore al livello del reddito potenziale

-Equilibrio con sottoccupazione

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