Composizione grafica dott. Simone Cicconi
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA
Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Lezione n. 10
II SEMESTRE
A.A. 2010-2011
10.1 Il mercato dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM
- Dal modello keynesiano reddito-spesa si ha che nel mercato dei beni si determina la produzione di equilibrio
- Il reddito è in equilibrio quando:
Z = Y ovvero
- Il mercato della moneta e delle attività finanziarie determina il tasso di interesse di equilibrio.
- È possibile l’analisi congiunta dei due mercati?
- Esistono relazioni fra Y e i?
S I
) (
€ YL i M
M
d
10.1.1
La sintesi macroeconomica
• La descrizione congiunta dei due mercati è il risultato della sintesi operata da J.Hicks e da J.Hicks e da
A.Hansen
A.Hansen, nota come “modello IS-LM”
• Il modello IS-LM costituisce il nucleo dell’analisi nucleo macroeconomica di breve periodo breve periodo
•Nella visione della sintesi il mercato reale e il
mercato monetario si influenzano reciprocamente
•I due mercati sono resi interdipendenti dal tasso
di interesse
10.2 La funzione dell’investimento
La principale semplificazione del modello reddito-spesa consiste nell’assunzione che gli investimenti siano una variabile esogena •
• Di fatto
Gli investimenti dipendono da:
• Livello delle vendite
Vendite investimenti
• Tasso di interesse
Tasso di interesse investimenti
I I
I=I(Y,i)
10.3 Le determinanti degli investimenti Vendite ed aspettative
• Le imprese aumentano i propri impianti e i propri macchinari
quando prevedono opportunità di profitto derivanti dall’espansione della capacità produttiva
• Gli imprenditori espandono la capacità produttiva quando la domanda di beni aumenta per effetto di un aumento di Y
• Pertanto i nuovi investimenti sono funzione diretta dell’accrescimento del reddito (teoria dell’acceleratore)
- Al crescere delle vendite gli imprenditori desiderano adeguare il loro stock di capitale
• Keynes enfatizza in modo particolare il ruolo delle aspettative imprenditoriali nelle scelte di investimento (animal spirits)
10.4 Le determinanti degli investimenti:
il tasso di interesse
• In ogni caso l’impresa nel decidere se effettuare un progetto di investimento deve valutare
comparativamente i benefici e i costi dell’investimento
• Tuttavia il beneficio si otterrà solo nel futuro, mentre il costo deve essere sostenuto nel presente
- L’impresa deve comparare il valore di un rendimento aggiuntivo futuro con il costo presente dell’investimento
• Il rendimento di un investimento è indicato da quel
“ tasso di sconto” che rende il valore attuale dei ricavi tasso di sconto futuri uguali al costo dell’investimento
- Tale tasso prende il nome di efficienza
marginale del capitale
10.5 Efficienza del capitale e tasso di interesse
• Il finanziamento degli investimenti può essere effettuato o ricorrendo al credito o mediante l’autofinanziamento
• In entrambi i casi, il costo del finanziamento è rappresentato dal tasso di interesse
• Se l’efficienza marginale del capitale è maggiore del tasso di interesse all’impresa conviene effettuare l’investimento
• Se il tasso di interesse è alto è presumibile che il numero dei progetti di investimento “convenienti” sia basso
• Se il tasso di interesse si riduce aumenta il numero di progetti
“convenienti”
• In conclusioneIn conclusione, la domanda di investimento è una funzione inversa del tasso di interesse
10.6 La funzione dell’investimento:
rappresentazione grafica
i
I I I’
Aumenti delle vendite o aspettative favorevoli (aumenti di d
1) spostano la funzione dell’investimento verso destra
I = I0 + d1Y - d2I
I0 = investimenti autonomi; d1 = reattività degli investimenti rispetto al reddito; d2 = coefficiente di reattività di I rispetto
all’interesse
Dal coefficiente d2 dipende l’inclinazione della curva degli I
10.7 Derivazione della curva IS
Avendo abbandonato l’ipotesi di investimenti dati ed esogeni e posto:
I(Y,i)*
I(Y,i)*
È necessario riscrivere la condizione di equilibrio nel mercato dei beni
Y = C(Y – T) + I(Y,i) + G Ovvero
I(Y,i) = S(Y)
* Per semplicità di ipotizza I0 nullo e si trascurano i parametri d1 e d2
10.8 Equilibrio sul mercato dei beni
Z > Y
Z<Y
10.9 Effetti di un aumento del tasso di interesse
• Nello schema precedente è ora necessario introdurre le variazioni di (i) che influenzano gli investimenti
Tasso di interesse
Investimenti Domanda di beni
Produzione
(attraverso il moltiplicatore)
• Tra produzione e tasso di interesse esiste una relazione Tra produzione e tasso di interesse esiste una relazione inversa
inversa
•All’aumentare dell’interesse la produzione si riduceAll’aumentare dell’interesse la produzione si riduce
10.10
Gli effetti di un aumento di i sulla produzioneRappresentazione grafica
• Al crescere del tasso di interesse si
riducono la domanda e la produzione
•La relazione inversa fra tasso di interesse e
produzione è illustrata dalla curva IS
10.11
L a d er iv az io n e d el la c u rv a IS
10.12 Definizione della curva IS
• La curva IS è il luogo geometrico dei punti che rappresenta tutte le possibili
combinazione di Y e di i tali per cui
I = S Ovvero
Z = Y
• Tutti i punti che appartengono alla IS sono
punti di equilibrio nel mercato dei beni
10.12.1 Derivazione alternativa della curva IS
S I
S=f(y)
s Y1 Y
II
I=S
I S
S S1
45
I1 I
I i
i1 i
I1 I
III I=f(i) i IV
Y1 Y Y A
B IS
Nel quadrante I si illustra la funzione del risparmio; nel quadrante II la condizione di equilibrio; nel III la funzione dell’investimento; nel IV si ricava la IS
10.13 Analisi della IS
• Punti esterni alla IS indicano squilibrio reddito-spesa
• A sinistra della IS (A) Z > Y Y
• A destra della IS (B) Z < Y Y
•Squilibri reddito-spesa sono aggiustati con variazioni di Y
10.13.1
L’inclinazione della IS evidenzia la misura con cui la variazione del tasso di interesse influenza la
produzione
Una IS piatta indica che il tasso di interesse influenza grandemente la produzione
Una IS rigida indica che il tasso di interesse influenza limitatamente la produzione
L’inclinazione della IS dipende:
Dal parametro d2: reattività degli investimenti ad i
Dal valore del coefficiente del moltiplicatore
Se d2 è elevato e il moltiplicatore è grande la curva IS sarà piatta Se d2 è basso e il valore del moltiplicatore è basso la curva IS è
rigida
L’inclinazione della IS
10.13.2
La posizione della IS dipende dalle componenti autonome della domanda
La IS si sposta quando varia
–
Il consumo autonomo: c
0–
L’investimento autonomo: I
0–
La spesa pubblica: G
–
La tassazione: T
La posizione della IS
10.14 Spostamenti della curva IS dovuti alla politica fiscale
Aumenti delle imposte T o
Riduzione della spesa pubblica Riducono la domanda di beni
Pertanto la produzione si contrae attraverso il meccanismo del moltiplicatore
La curva IS si sposta verso sinistra
Dato il tasso di interesse, qualsiasi variazione che riduce la domanda di beni e quindi la produzione attraverso il
moltiplicatore, induce uno spostamento della curva IS verso
sinistra.
10.15 Spostamenti della curva IS
Un aumento delle imposte o una riduzione della spesa pubblica
spostano la IS verso sinistra