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CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA

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Academic year: 2022

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CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA

Docente: Prof.ssa M. Bevolo

Lezione n. 20

I SEMESTRE

A.A. 2010-2011

(2)

20.1

Economia aperta

Economia aperta applicata ai:

mercati dei beni

mercati delle attività finanziarie

mercati dei fattori

(3)

20.2

I mercati in economia aperta

Il mercato dei beni

I consumatori possono scegliere fra beni nazionali e beni esteri

I mercati finanziari

Gli investitori possono scegliere tra attività finanziaria esterne o nazionali

I mercati finanziari sono caratterizzati da elevata integrazione e da grande mobilità

Il mercato dei fattori

Le imprese possono scegliere dove localizzare le attività produttive

I lavoratori possono decidere in quale Paese lavorare

(4)

20.3

Grado di apertura di un’economia

Misure del grado di apertura di un’economia:

volume degli scambi in rapporto al PIL (meno affidabile come misura)

proporzione di beni commerciabili in un’economia in rapporto al PIL

(5)

20.4

Bilancia dei pagamenti

Bilancia dei pagamenti: riassume i conti di un paese con il resto del mondo

Le transazioni vengono distinte in sopra e sotto la riga

(6)

20.5

Bilancia dei pagamenti

Le transazioni SOPRA la riga registrano tutti i pagamenti da e verso il resto del mondo

Le transazioni SOTTO la riga registrano i flussi di capitale da e verso il resto del mondo

La bilancia dei pagamenti comprende:

-Il conto corrente: transazioni sopra la riga

-Il conto finanziario: transazioni sotto la riga

(7)

20.6

Il conto corrente

Il conto corrente si compone di:

importazioni ed esportazioni

Saldo commerciale = export- import

redditi da lavoro e da attività finanziarie ricevuti dall’estero o pagati all’estero

trasferimenti netti ricevuti: il valore netto degli aiuti dati o ricevuti dall’estero

La somma dei pagamenti netti è il saldo di conto corrente

Saldo di conto corrente positivo: avanzo di conto corrente

Saldo di conto corrente negativo: disavanzo di conto corrente

(8)

20.7 Il conto finanziario

Il conto finanziario si compone di:

Variazioni delle attività finanziarie estere detenute da un paese

Variazioni delle attività finanziare nazionali detenute dal resto del mondo

L’aumento netto dell’indebitamento con l’estero di un paese è detto flusso netto di capitale o saldo del conto capitale

Saldo del conto capitale positivo: avanzo del conto capitale

Saldo del conto capitale negativo: disavanzo del conto capitale

Il saldo finanziario rappresenta la compensazione del saldo di conto corrente

Un disavanzo corrente è finanziato con flussi di capitale dal resto del mondo, ovvero da un avanzo del conto finanziario

Viceversa un avanzo corrente da luogo ad un disavanzo del conto finanziario

(9)

20.8

Le scelte dei consumatori Economia chiusa

I consumatori possono scegliere tra:

risparmio

consumo

Variabile cruciale: prezzo relativo dei beni esteri in termini di beni nazionali.

Il prezzo relativo è il tasso di cambio reale.

Economia aperta

I consumatori fronteggiano due decisioni:

- Risparmiare o consumare

- consumare beni nazionali o esteri

(10)

20.9 Tassi di cambio nominali

Due misure:

prezzo della moneta estera in termini della moneta nazionale

Es. 1 € = 1,30 $

prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera

Es. 0,7 € = 1 $

La definizione adottata in ambito UE è di tasso di cambio

nominale come prezzo della moneta estera in termini della moneta nazionale:quante unità della moneta estera sono

necessarie per acquisire una moneta nazionale.

(11)

20.10

Il mercato dei cambi

Esistono due regimi di tassi di cambio

Tassi di cambio flessibili

Tassi di cambio fissi

Il tasso di cambio flessibile si determina sul mercato dei cambi come prezzo di equilibrio fra la domanda e l’offerta di valuta

Es. Domandano $ gli acquirenti europei di merci e attività finanziarie statunitensi, nonché i turisti europei in USA

Offrono $ gli acquirenti statunitensi di merci e attività finanziarie europee, nonché i turisti americani in Europa

(12)

20.11

Apprezzamento e deprezzamento del tasso di cambio

Apprezzamento: Aumento del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera

Deprezzamento: Diminuzione del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera

(13)

20.12

Regime di cambi fissi

In un regime di cambi fissi, due o più paesi mantengono un tasso di cambio fisso tra le loro valute.

In un sistema di cambi fissi, i deprezzamenti dei tassi di cambio sono detti svalutazioni; gli apprezzamenti del tasso di cambio sono dette rivalutazioni.

La parità del tasso di cambio viene mantenuta con interventi delle banche centrali sui mercati dei cambi

•Le banche centrali acquistano le valute il cui cambio tende a svalutarsi e vendono le valute il cui cambio tende a

rivalutarsi

(14)

20.13

Tasso di cambio nominale e tasso di cambio reale

Tasso di cambio reale: prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali

P: livello dei prezzi nazionali (deflatore del PIL)

E: tasso di cambio nominale

Per effettuare la scelta fra beni nazionali e beni esteri, il consumatore deve confrontare i prezzi relativi dei beni

nazionali ed esteri espressi nella stessa valuta

P*: livello dei prezzi esteri (deflatore del PIL)

(15)

20.14

Il tasso di cambio reale

Il tasso di cambio reale è un numero indice: la sua costruzione avviene per mezzo dei deflatori del PIL.

Il tasso di cambio reale si costruisce moltiplicando i prezzi nazionali per il tasso di cambio nominale e dividendo per i prezzi esteri

Il tasso di cambio reale:

 = E P / P*

(16)

20.15

Gli effetti di apprezzamenti e deprezzamenti di 

Un apprezzamento di  comporta un aumento del prezzo relativo dei beni nazionali nei confronti

dei beni esteri

Un deprezzamento di  comporta una riduzione del prezzo relativo dei beni nazionali nei

confronti dei beni esteri

(17)

20.16

La curva IS in economia aperta

Domanda di beni nazionali:

domanda nazionale di beni (C+I+G) = assorbimento interno)

- importazioni (domanda nazionale di beni esteri) + esportazioni (domanda estera di beni nazionali)

= domanda di beni nazionali

(18)

20.17

La domanda nazionale dei beni

Da che cosa dipende la domanda nazionale di beni?

Determinanti di C, I, G

Il consumo dipende dal reddito disponibile

L’investimento dipende dal livello di reddito e dal tasso di interesse reale

La spesa pubblica è una variabile esogena

(19)

20.18

Le importazioni dipendono dal reddito interno e dal tasso di cambio reale

IM = f(Y,)*

* N.B. Le importazioni sono espresse in termine di beni nazionali, per questo motivo la quantità di importazioni è moltiplicata per il tasso di cambio reale

Le importazioni aumentano al crescere del reddito

Un apprezzamento (rivalutazione) di  riduce i prezzi, in moneta nazionale dei beni importati

 aumentano le importazioni

Un deprezzamento (svalutazione) di  aumenta i prezzi, in moneta nazionale, dei beni importati

 le importazioni diminuiscono

Le importazioni

(20)

20.19

Le esportazioni

Le esportazioni dipendono dal reddito dei Paesi esteri e dal tasso di cambio reale

X = f(Y*,)

Un aumento del reddito dei Paesi esteri fa crescere le esportazioni

Un apprezzamento (rivalutazione) di  aumenta i prezzi, in moneta estera, dei beni nazionali

 le esportazioni si riducono

Un deprezzamento (svalutazione) dei  riduce i prezzi, in moneta estera, dei beni nazionali

 le esportazioni aumentano

(21)

20.20

Il mercato dei beni è in equilibrio quando la produzione interna è pari alla domanda di beni nazionali

Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti

)

*, (

) , ( )

, ( )

(Y T I Y i GIM YX YC

Y      

Il livello di produzione in corrispondenza del quale si ha

equilibrio della bilancia commerciale è dato dalla condizione:

IM

X  

(22)

20.21

Aumento delle componenti interne della domanda

Quali sono gli effetti sulla produzione

e sulla bilancia commerciale di un aumento delle componenti della domanda interna?

Assumiamo che inizialmente la bilancia commerciale sia in equilibrio

Ipotesi: G

 domanda aumenta

 produzione aumenta

 le importazioni aumentano, le esportazioni non variano

 l’incremento della prodotto genera un disavanzo commerciale

(23)

20.22

Aumento della spesa pubblica

Un aumento della spesa pubblica, in un’economia aperta genera:

disavanzo commerciale

l’effetto espansivo sulla produzione è inferiore rispetto all’effetto in un’economia chiusa

N.B.: il moltiplicatore ha un valore inferiore, dato che i consumatori possono scegliere tra i beni nazionali e i beni esteri

Una parte dell’incremento del reddito può essere destinata all’acquisto di beni esteri

(24)

20.23

Aumento della domanda estera

Assumiamo che la bilancia commerciale sia in equilibrio all’inizio del periodo

Y*

aumento delle esportazioni, X 

aumento della domanda di beni nazionali  (per ogni livello di produzione)

produzione 

avanzo della bilancia commerciale

(25)

20.24

Gli effetti di un deprezzamento del cambio sulla bilancia commerciale

Un deprezzamento del cambio reale influenza la bilancia commerciale attraverso tre canali:

i beni nazionali diventano relativamente meno costosi:

X

aumenta la domanda interna di beni nazionali e si riducono le importazioni: IM 

il prezzo relativo delle importazioni : la stessa

quantità di importazioni (espressa in beni nazionali) diventa più costosa

(26)

20.25

Gli effetti di un deprezzamento

Un deprezzamento reale genera una

variazione della domanda, estera e nazionale, a favore dei beni nazionali che risultano

relativamente meno costosi

Aumento della produzione interna e

miglioramento della bilancia commerciale

(27)

20.26

La condizione di Marshall-Lerner

Un deprezzamento reale aumenta le esportazioni nette

Affinché gli effetti di un deprezzamento migliorino la bilancia commerciale è necessario che le esportazioni aumentino e le importazioni diminuiscano in modo

sufficiente da compensare il maggiore esborso in valore per le importazioni

Gli effetti del deprezzamento del cambio reale

dipendono dai valori delle elasticità dei beni importati ed esportati rispetto al prezzo

(28)

20.27

La curva J

Un deprezzamento reale provoca prima un deterioramento e poi un miglioramento della bilancia commerciale (l’andamento riflette la grafica della lettera J)

Successivamente, le esportazioni aumentano e le importazioni diminuiscono.

Se la condizione di Marshall-Lerner è soddisfatta, l’effetto finale del deprezzamento è di un aumento delle esportazioni nette.

- A seguito di un deprezzamento reale, né le importazioni né le esportazioni variano significativamente

- Ci vuole tempo perché gli effetti del deprezzamento si esplichino sulle quantità

Dinamica

L’effetto di un deprezzamento si riflette prima sui prezzi e poi sulle quantità

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