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AL SIGNOR AVVOCATO TEODORICO CONTE RASPONI DI RAVENNA... Giovanni Andrea Caligari. Digitized by Google

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(1)

AL SIGNOR

AVVOCATO TEODORICO CONTE RASPONI

DI RAVENNA...

Giovanni Andrea Caligari

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(2)

r

(3)

GOVERNATORE IN BRISIGHELLA

ANGIOLA FRONTALI

»AF-VXA MDCCCXJLII

DALL'

IWPJUUEaU

DI PIETRO COSTI

•> f'7x

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(5)

A

» , i.v ..

reggetequesta nostra Patria,

abbiamo

voluto

non man-

*.

chi

un

testimonio del grato nostro

animo

, edella liete*- xa cAe/atti inortricuori riempie,

ora

che

menate

moglie

una vaga

, e nobilegiovinettadi questa istessa Terra.

Abbiamo lungamente

dubitatoqualeofferirvi

argomento degno

divoi.

Ma

cadendociinpensiero, che nel Seco- lo

XFI. un

Brisighellese diqualche

fama

,eche ebbe

V

onore di aver partealle istoriedel celebre Carlo Sigonio,

soddisfaceva air

amore per

laPatria,

ed

insieme

ad un

debitodigratitudine verso

Girolamo

Mercuriali

da For-

tiProfessoreinPisa,con

una

lettera, nellaqualeglian-

dava

ricordando alcuni avvenimenti di(fuettonostro pic- colopopolo,

abbiamo

creduto

niuna

altra cosa piùacco-

modata

venire

a

voi,che

degnamente

foste deputato

a

go- vernarlo,allavostra Sposa, del quale essaèparte,

a

noi

infine,

a

cuiattesto

grandemente

sta

a

cuore.

(6)

Accettate dilieto

«mimo

,anticheleusate ciance ca- nore,queste

memorie, qualunque

esse siano, e

non guar- dando

allapochezza del dono,accoglietele

come un umi-

lesegno del nostrorispetto, erieJto

comune

letivia; e vivetelungamentefelice.

Di V.

S.

IUma

Brighella

li

a4 Jprile

1842.

Umi Dcvmi

Servitori

>

Giovarsi

Lega Priore bartolomeo

livrrzaki

ANTONIO CATTAUI DOTT.TERTULLIANOIJLGk l CORTE PAOLO E MICHELE LEGA

Domenico ragazziniSindacodiFognano AppodiatodiBrighella.

ni.

uignizeouy

Google

(7)

di rolli

V

> I

£ BCWNMhMmX

Statiate 3

p

oichèI» letturaprimariadimedidoadelostudiodiPisa che

V.

S. sostiene con applauso universaledi tutta Italia,etil

ur-

tila»bonoratissimochetieneappressoilSerenissimo

Gran Du-

cadiToscana Ferdinandode'Medicidannospesso aV.S.oc- casionedipercorrere

b

Valledi

Amone

'passando da Pisaa Forlì suapatria et da ForlìaFiorenzaetPisa,etvedere\a

TerradiBrassicbefla patriamia, credononlesaràdiacaro, se io le esplicaròcontutta labrevitàpossibilequelpoco cheto- sinoadhoggihoritrovato scritto in varjluoghi,etquellochedi presentesivede,tantodelaedificatone dei Castellodi

B

raffi- cheIla,quantodeleconditionidi tuttoilrestodelaValledi

A- mone

etdeglihabilatori di essajnonpertessere lelorolaudi

,

chesarebbe opera sopraleforsemie,

ma

per pagarea laPatria quel debitodigratitudinecheledevo,etgiustamenteper apri- relastrada a chi verràdopo

me

di illustrare,conmaggiore cer- tezzadelecose,labellezza etbontàdiquestaValle, ilvigo- reet virtùmilitaredegli habitatori,etgì*ingegni loroattia tolte lecose gravicosì di lettereetdi scientie,comedimaneg- gidinegotjimportatili. VerròancoaricompensareioparteV obbligochetengoaV. S.nonsoloper havermi curatodiuna peritosissimainfirmila di vertìgini,sebbeneinqueltempoero molto lontano dalei,standoessa inPadovaa lasualetturaprì-

(8)

V

r. 1

6

'

mariadiMedicina,et io inGermania

N

natioApostolicodela gloriosamemoriadelSerenissimoArciduca Carlod'Austria;

ma

per ha vermi ancoralattoqnestobonóredidare alestampe quel propriocoosiglioche compose,etmimandòperremediodelmio male, testimonio perpetuo del moltoamore chemiportaetdela sollicitudineche hasemprehavutodelasalutemia.

Tornando adunquea quelloche hopropostodisopra,di- co cheilfondatoredelCastellodiBrassichellafùunvalorosoet savioCapitano, grandeGentilhaomoetSignoredi molti vassal- liet castella in

Romagna

,chesichiamòMaghinardo Paganoda Sosenanajilquale persuosennoetvaloresifeceSigoore.men- tre visse,diImola,diFaenza,diForlì, et,secondolaCrona- cadiBologna,ancodiCesena.

È

Sosenanahoggìunapiccola villasenzacastelloo fortezza alcuna postaneldominio del

Gran Duca

diToscana nelavalle delfiumeSenioa» confinideloStato Ecclesiasticopocosopra Casola, Castello d' Imola. ApparisconotuttoratraSosenanaet Casolale vestigia diCastelPagano chefù diPietro padredi Maghinardo. QuestoMaghinardo ne

V

anno

1290

,

come

dire-

mo

piùaluogo, fùquelloche miselaprimapietraa

b

Torre diBrassichella,etcomeeglieratuttopienodivigormilitare

,

cosiuonpotèmancare d1infonderequellamedesimavirtù etin- clinationeneglihabitatori diquel Castelloet Valle. Giovan Villani bistoricoFiorentino parla honoratamentediMaghinardo da Sosenana,etdà largo testimoniodelasingolarefortezzaet fedediquel gran Capitanomentredicequesteformali parole,

r>Maghinardo Pagano da Sosenanafùgrandeet savioSignore,

met fùdelacontradatraCasentinoetRomagna,grande Castel-

liInnoconmolti fedeli.Saviofù diguerraetbeneavventurato

w

in battaglia, et alsuotempofecegran cose.Ghibellinofù di w cationeet insueopere,

ma

conFiorentini eraGuelfoetne- nmicodi tuttililoro nemicio Guelfi, oGhibellinichefosse- 1 ro,etinogniboste,che Fiorentini feceroasuavita in età di

«portararmi, sempre andò consuegenti inloroservitiojet

» ciòfacevaperchè,quandoilpadremori, che haveva

nome

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(9)

7 1

PietroPaganograndeGentithuomo,rimanendo

>

Maghinardo

»suddettopicciologarzoneconmoltinemici; cioèiConti Gnidi.

»UbaldinietaltriSignoridi

Romagna

, ildettotuopadrelo

»lasciòallaguardiaetmaoovaWeriadelPopoloet

Comune

di w Fiorenza luiet lesue terre, dal qual

Comune

etPopolobe-

liSguarnente fù accresciutoetguardatoetmolto miglioratoil

n suo patrimonio.

Et

per questa cagione ildettoMaghinardo

n

fusemprefidelissimoetgratoalPopoloet

Comune

diFio-

rinsnzainogni suo bisoguo « FinquìGiovan Villani.Parla diMaghinardoPaganoilLandinosopraDantealCanto

XXVII.

dej1Infernoinquel verso:n

La

cillàdi

Lamone

et diSanter-

un Et

dicecheportava perarme un Leoncelloincampobian- co:

Et

alCanto

XIV.

delPurgatorio sopra quel verso«

Ben

farannoiPagandache ilDimonioec.ovedice »Maghinardo

r> Signored' Imolaet diFaenza fù

huomo

etper bellezzadi

»conioetpervirtù militareegregioetastutissimo Capitano ».

Perquello eh'iotrovoscritto invariecroniche di

Romagna

natistampale, egliBori del'anno 12^5.et fù fattoPotestàdi FaenzaGnoaPanno i3oa.nelqualtempomorìnelsuo Castel- lodiBendareinValled'

Amone

,et fùsepolto,comediceFra Leandro, nelConventodiS.DomenicodiImola,delaquale CittàinsuavitaerastatoPadroneetSignore, siccomeancodi FaenzaetdiForliet diCesenasotto titolo diCapitano confor-

me

aTusodique' tempi.

Andò

MaghinardoV anno1390.a campo aun Castello

«liFrancesco ManfredidaFaenza,duamalo Baccagnano,posto uèlaValledi

Amone

didalfiumea

mano

mancaperandare daFaenzaa Fiorenzadirincontroappuntodovechoggi Brassi- chella,etl'assediòper moltigiornicombattendolo giornoetnul- le,etperchè

V

assediofossepiùstrettoetaspro,fondòunaltro Castello dirimpettoaBaccaglianodiuuadalfiume

Amone,

che hoggi èlaTorrevecchiadiBrassicbella,et lofondò aopraun saiso digessoalto et staglialocome unoscoglio,et lofabbricòdi quadridelmedesimogesso taglialiascarpello, et vimisesuoi soldati etguardiecon uuagrossacampanaper dare i segniche

(10)

8

bisognavano;etcontal

nodo

strina?Baccagliano,cheleprese et distrusse;etda

b

distruttane diBaccagnanocrebbe Brassi- chelU cheavantierapiecioh contrada,etnon bavera netorre neToccacoreena uoggtni. iroperoccnecomesiedetto inagui- nardoedificolatorre vecchia,

ma

laroccanuotafù edificatada Venetiani,quando occnpornoquellaTerraetmoltealtredi

Ro-

magna dal i5o5.finoal

i5og

,spianando unarocca vecchia che eranel roeilesimoluogo,nelqualtempofortificornoancoil

CastellodiBrassichella, etriducendolainFortezza conmuraglia ettorrioninoviassaifortisecondoI'usodique* tempi,comesi vede hoggidi.

Di

Baccagnano nonerestato altrocheil

nome

a la villa doveerailCastello,etalcunepochevestigia diessodìpietre tagliate,dilassietrottaminonlungidala Chiesa Parrocchiale diquellaVilla. Et perchèlatorredi Brassichellaeratuttadi ge^soetfondatasulgesso, etlascuoladiBrassichella sichia- mavalascuola delGesso,nacquennproverbiofrapaesaniche interrogati

come

stannoetcomevailnegotio,soglionorisponde- re» malealGessoetpeggio aBaccagnano«.

Quantoal

nome

diBrassichella,nontrovochi l'inventasse,

ma

credo chefosse

nome

anticodiquel luogo chiamatoBras- ghellada paesaui etiandioprima che Maghinardovipiantasse latorreocastellodettodisopra.

Trovo

bene cheAstorreIII.

de'Manfredi SignorediFaenraetContediBrassichellaetVal- ledi

Amone

riformandolistatotidi quellaTerraetValleasse- riscecheBrassichellasoleaessereunpicciolo Castello,ilquale nonerababitatosenonaltempodiguerra,etquestoaltempo diGio. GaleazzoManfredi proavo del suddettoAstorre III.,

ma

essendodipoicresciuto etpopolatohaveanecessità dinuo- veleggiet statuti.

Horaa finechenonsoloV. S. che èpratica etamorevo- ledelPaese,

ma

etiandio qualsivoglia forestierepossa intendere checosasiaValle dì

Amone

etBrassichella,ripigliaròun po- cophìdaalto, et dichiarartibrevementequalesiaquestaValle, comehabitata,da diesorta d'huomini, quantosiafertile etdo-

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(11)

9

tatodimolte cose, etinsiemeesplicarele piùnotabilifetttotii militarich'io abbia potato ritrovare esserestate fattedaglibuo- minidi essaYalle.

Principia dunquelaValledi

Amone

unmiglio sopra

Fa.

enza,dorèsicominciano a vederele collineche soprastannoa quellaCittà, etcorreinfino aBiforco,luogo posto aleradici del'

A

pennino, perspatiobenedi

ao

migliadilunghetta,secon- doilcalcolopostone Pitinerario diAntonino;dilarghettasa- rà nelprincipio duemiglia:èveroche quantopiùsiva insù,

tanto piùsiva restringendo,etalevoltesiallarga inalcuna par-

te et a le volteancosirestringe. ChiamasiYalledi

Amone

dal

fichiAutori Latini,sebbene

Toso

moderno hacorrotto^voca- bolo,et inluogodi

Anemone

diconoAnione.

Trovo

anco ne leBollediPapaAlessandro III.,doveconfermalecosedona- tea

T

ArcivescovodiRavenna, che chiamaquesta VallediBa- ronia,dicendo»CurtisquaevocabaturVallisBaroniae in Ple- be S. JoannisinOctavo»,

QuestaValle ha terrenofertilecosìnelpianocomeneicolli etneimonti consideratalaqualitàdiciascuno,etviene babita- tadacosìgrannumerodicase villeet castella,checavalcando perquellaetriguardando borada

mano

destraborada

mano

si- nistrapare quasiuna lungaetcontinuata Citta,etè propria- mentetale,qualisono queipaesicheCiceroneetCesareetal- tribuoni Autori Latinichiamano «Civilatem ^come nCivitas Helvetiorum«.

Di

quinasce che sebbeneilpaeseèfertileintè stesso,etbenecoltivato, tuttaviaperlamoltitudinedeglihabi- tatori,cheper lamaggiorpartelavoranoleloroproprie pos- sessioni,nonrendemaitantochebastiasostentarlipertuttoP anno, oltrecheconfinandoconloStatoFiorentinoinquella partesterilevengonlorosemprerubatiper contrabandigrani, et altrebiade,etperciòsonosfottatidi ajutarsi a trarregranoet biadedalavicinapianuradiFaenta,doveglibuomini di Brassi- chella,etValledi

Amone

hannomoltipossedimenti.

SonoglibuominidiquestaValle naturalmente inclinalia

(12)

IO

r

anni»elalaguerra,eiioquestetiesercitanobuonaparte del tempo$etquantunquebabiliuo inContado, etbvorìoo conle propriemanileloropossessioni,sidilettanoperò(parlode

b

gioventù)di maneggiare et esercitarsi ne

P

armi,almancoil

giornodele feste,etsireputanoagran vergogna senonsipos- sonogloriareconverità diesserestaliuna opiùvolte alaguer- raneglieserciti formali.

Et

bavendoessimilitatolungamenteal soldo de' Venetiani,massimamentesottolacondottadiDionisio, etdiVincenzode'Naldi,etaltrivalorosi capitanid'altrefami- glie diBrassicheUa,et Valiti di

Amone,

elsempreessendosi por- lativalorosamente,c succedutocheinYenetia elnelVioiliano

liRomagnolitullisono chiamaliBrassichtlli,ilqual

nome

ap- pressodilorononhaaltro significatoseuondi

huomo

armigero, bravo,etprontoamenarlemani.

Mi

ha confessatoilColonnel- lodele battaglie di

Romagna

.cheintuttalaProvincianonè lapiàbella,lapiùnumerosa, etmeglio armatanùlitiadiquel- ladiBrassicheUa,etValledi

Amone

\elperchè sonotriloro facilia le risse,etquestioni,è natounproverbiochelaGirle di

Romagna

simorirebbedifame,se uonfossero le criminalità deglihuominidiBrassicheUa,etVallediAmone.

perun tempo BrassicheUa et Valledi

Amone

unita algovernodiFaenza;

ma

Innocenzo VII.,etGregorio XII.

Pontefici

Romani

neP anno

i4o5

,et1

410

apriegbi diGio.

GaleazzoMaufrediSignorediFaenza,etperlimeiiti,etvalore de' paesanilaseparornodalgovernodiFaenza,etlaeresseroin Contadonobileetfranco,et ingovernoparticolare,siccome è hoggi. Etè danotare,chequandoera sottoilgovernodiFa- enza, quattrohuominidiValledi

Amone

intravenivanosempre

come

ConsiglieriuelConsigliopubblicodelaCittàdiFaenza, etmolli piùnel

1489

,et

1490

, quaudositrattava dimante- nerelaSignoriaalSignor

A

storreManfredi ultimo.

Veroèche questa Valle solevaessere tuttaanticamente sub- bietta allaChiesa

Romana,

siccome è nelospiritualealaChiesa diFaenza,comepartedelaProvinciadi

Romagna

etde

V E-

sarcato diRavenna,

ma

usurpatainprocessoditempo,etmas-

(13)

«.imamentequando BPonteficirisiedevanoinAvignone,da mol-

tiSignorotti, etparticolarmentedaRepubblica Fiorentina, laqualeper questa manieradipiccolacrebbeaquellagrandez- za,chesivedehoggi per haver debellato gran parte de*suoi vicini,et sottopostialasuagìurisditióne, etdomìnioFiorenti- no,restaboradivisaquestaValleindnepartìcioèperdueter- ziincirca sottoposta alPapa Nostro Signore»etperl'altroter- zoal

Gran Duca

diToscana.

Et

sebbene questa Valle,

come

hodetto,produca

comu-

nemente buominidatia1'armi,etal'esercìtio militare, tuttavia damolti anniinquasisonoanchedatiale lettere,alescientie etalareligione,ovenon hannomostratomancoingegno,etvi- vacità di spiritocongiuntacongioditio,pietà,etbontà natura- te,chesimostrasserogliantecessoriloro neltrattar1'armi,et frequentarelaguerra.

Non

tralascierò di direchelamaggiorparte, et lapiù ric- cadele nobili famiglie diFaenzatraggono laloro orìgineda

B

racchetta,etdaValledi

Amone, come

atattiè noto. a.

Quantoaglibuominieccellentieoa) nelmestierodeTarmi, comedelelettere,etnelereligioni,uscitidaBrassichella,et Valle di

Amone,

neparìaFrà Leandrodegli AlbertiBolognese nelasuadiscrittioned'Italia,quandoscrivediBrassichella,et

VaUe

diAmone, lo nontralascieròperòdidirechesono piene dibuomini diquestaValleleReligionidiS.Domenico,etS.

rrancesco, cneiionsconocomeì eoiogi,et i reuicatori, etla

Cortedi

Roma

èUntopiena hoggidìdeli nostriDottori,et Cittadini,che nonha bisogno delmiotestimonio.Ansisisuol direper proverbio,chesonoin

Roma

piòDottoridiBrassichel- laetValledi

Amone

chedi tattoilresto di

Romagna

insieme.

Et

sebbeneiononintenda di venire alaspeciBcatione deiparti- colari,non posso giàper ragióne di gratitudinetralasciaredi

tore,

huomo

di vitainnocenteetintemerata,lessepubblicamen- te lettere diImmanità neIoStudio diBolognaoltre

a5

anni, et C^^alt30lflSUdIdudG

y ^JllAi^lD'O^ÌèL^O^^^^I^dltllllUOtJiO 0

(14)

la

diquelbetà,chenonriconoscalelettere,etlibuonico- stami daladisciplina,etbnmaoitadi queli*

boomo

veramen- tegrande, etdegnodieternamemoria,

come

lo testificano leo»

perecomposte dalainelasua professionedi letterebumane.

Fu

sepoltoinBolognanelaChiesadiS.GiovanniinMonti conli-

nabravememoria delavitasua, nongiidegna de

b

eccellen- za dele suepulite lettere,etvirtù singolari: etèdiquesto

SEBASTIANO

REGVLO

BRASSICHELLENSI

viro.Lanini.graeceqvb.rryditissimo QVI.

CVM

.PER.AEHOS.

XXV

.IVYBRTVTBM « IR.ACSD EMIA.BOftORIRffSt.PVBLICE.DOCUISSBT

S^vAEG%Atf X*A^Tt)|IM 4VBAHA^l*DII*XG TPiA E AC.SIRGVLARXS.V1TSE.IRROCRRTISB.TVLIT lOARRES .ARDRBSS.CALIGARI Ut.

L

COTOULTIS

avi

.PRAECBPTORI.ET.AMICO.OPTIUO

P.

.Aimo.art. svab.

LXVI

.

MDLXX

Metterò anche questaper dote particolarediValledi

A-

cheè moltobennotaaV. S. chevolendo passaredi

Bo-

iaToscana noncièstradané più breve,népiùfacile cheper questa Valle.

Di

qui èchemolti esercititantodiquei chedi

Romagna

andavanoinToscana,quantodìqueichedi

To-

scana venivanoinRomagna, hannofattaquellastrada,laqualesi

vede cheanticamente erasignataconle pietre,etcolonneami»

glio per miglio,comelestrademilitari, ethoggidì ne restano mollivestigii,

come

nefanno fedeinomidiQuartolo,dìQuinto, diOttavo,di

Nono

,diUndecimo,etaltri« eoquia distabant aViaMilitariIV.

V.

eie.lapide*».Ilche nonsitrovainalcu- naaltraValle,chepassi di

Romagna

inToscana,per quel che io sappia.

Di

quièche AntoninoImperatore nel suo Itinera- riovolendodescrivere lastrada daFaenzaaLucca, mettele stalloniperlaValledi

A mone

,cioè laprima daFaenxaaCa-

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(15)

i3

stello, lasecondaad Ànnejano,

b

terzaaFiorenza,laquarta aLocca,

come

sipuòvedere nelmedesimoItinerario; etS.

Am-

brosio fuggendo

Y

iradiMassimo Tiranno,che baveraucciso

Gradano

legittimoImperatoreetoccupato

Y

Imperio,da Faen- za passò a Fiorenza per questastrada diValledi

Amone

,come

sivede nela vitadilui.

Producequesta Valle quantitàgrandedi seta

/che

di poi trattadalibozzoli alecaldajedale

Donne

di Brassichellaperite dilavorareconlemaniinquell'acquabollente,diventadi tanta belleiza etbontà, che perlare lavoridilustro,

come

paoni diraso,et similinontrovaparagone,etperquestoli mercanti Bolognesi,etFiorentinilaricercanocon maggiorstudio, etla

pagano semprea piùalloprezzodelealtre.

Da

questa Valle gran quantitàdicastagne,etmaroni,et

di i,eoeportatia

liinLevantesonoestimatipiùdi tutti glialtri,

come

nefamen- tioneilLibrointitolato

b

Tarlila.

Ha

abbondantissima miniera,anzimontagnedigesso,che cotto,et pistoserve mirabilmenteperfabbricare case, massime dovelapioggianon bagna,checosiilgessostaforteessendoal coperto;ettravagliandosimoltapoveragentene

P

eserdtiodi cuocerloalforno,etridurlo inpolvere,ne tengonofornitonon sololaValle,

ma

Faenza,etRavenna conaltriluoghi circonvi- ciniconmoltoutiledichiloporta a vendere.

Non

mancano pa- rimentisassi bianchi etdurissimichesitraggono dal greto del fiume

Amone,

etlichiamanocalcecolombina, per cuocere ala fornace et usarnenelefabbriche, etaltrisassi

meno

duri dicoc- iorecenerognolo,perlavorareconlo scarpelloa moltiusi.

Sono

boggiinBrassichella molte botteghedimaestriche fabbricanocappelli dibna,etnefannotantacopia,che neten- gonofornitanonsolotutta

b

prossima montagna etpaesetir*

convicino,

ma

anco buonapartedide

Y A

pennino,et inpar- ticobreilMugello,etCasentino. .. I

Erano nelamedesimaVallealtra voltaBagnidiacquecal- dene

b

VilbpropriamentedettaBagnara, pocosopraIICastello

(16)

«4

(IlFo^D300j©1DOAppfiJODO,HDCOllO££Mll leV£9tÌ£MCOOtlUAlOT*

redelanobilefamigliadeiUrtacchi, chedi

Frauda

, odel MarchesatodiMonferratovennero adbabitarelà, deltiliSignori diBagnara. ;„.,.......

,\., .,

L'aria*k,aconitivini-,Poglio,licasei,et fruita ebe nasconoioquesta Valle sonobuoni,et saporiti,che non han- noinvidiaaquelli di qualsiasiaUra regione.

Che

Parianesia perfetta ¥nefù

mfwonio>

lungaelidi moltihuoroini,cheper ogni tempo,sipossono numerare, di90,et100.etpiù annicon

perfetta sanità.,,, ; . .,., ,

}

Dirò unacosa,cheforseparràfrivola,

ma

ladiròcon esem- piodiscriUorilatininobili*che

ù

.sonooccupatiadescrivere diversiarboriperlagrandetta,etbeUezzaloro,come unaquer- cia,unpino,et simili. Et,dicoche quasi inmezzodiquesta

"Valle viciuo a, laPieveinOttavosulastradamaestra èun» quer- ciaantichissima,cheper|asuagrossezza,etaltezza straordi- naria vienevisitata, etcontemplala quasi per miracolodaivian- danti,che nonsigravanospesso di scavalcare per considerarla, etrimiraria.meglio,etpiù d' appresso,etancoper.misurarela suagrossezza,abbracciandolajnel che, comeio.hoveduto, più volle,congliocchj propri,appenabastano cinque huominiconle bracciaaperte,tese,etcongiunte

P

unaaPaltra a circondarla tutta.Daltronco di questa quercia sorgono cinqueramiche pa- jono cinque quercieseparate,, le qualiergendosiinaltoetpoidi- minuendopiaopiaoolelorocime con unacerta etuguale proporr tione,faooobellissima vista,massimeueltempo dePestatequan- doè verde et pienadi fruttiche sonoghiandemolto più grosse et bellede Paltrequercieordinarie, etcompartendolegratiele produce un annodauna bandaetun annoda Paltrajonde ben

simostra che questa ò reginadi tuttePaltrequercienon pure di

Romagna ma

ancona d'Atalia,poichéaltempo dePinverno è sempre

P

ultimaadeporrelesuefoglieverdi,et alaprimavera laprimaa ripigliarle.Etseè vero quellochedice Pliniochegli hupminig'rastietbuonidopoildiluviouniversale habilasserosotto lequercieet quellehavesseròinvecedi

Numi

perchèdaessehavea-

(17)

i9

noleghiandeondeviveano',etilcopertoondeeranodifesi da

l'ingiuriedelepioggieetde*tempi fortunosi,questa si potrà chiamarelaprincipaledi tutte leahre.

Incontro a questa querciada1*altrapartede

b

stradaeta

mano manca

camminandoverso l'A pennino èl'antichissimaPre- tediS.Gio.Battistacognominatadel

Thò

da Ottavo, «quia distai» oclavo lapide a Viamilitari».

Di

questaPie?eiofiliil Rettore,etilristoratore:et giàsoleabavereilsuo Collegio

de' CanonicicolPrioreetmassimealtempo chehialloggiòlaB.

Rossanese quandopassata dà FaenzaaFiorenza,ove fondò

H

Monastero dele

Monache

detto daFaenxa;etquesta Rossane- se fuchiamata prima

h

B. Umiltà,etnelpartirsi hebbe dal PrioreetCanonicialcuna rehquia santa, denarietaltribuoni trattamenti. Questa Pievetiene hoggidìfiprimatodi tuttilihe*

nefizj Ecclesiàsticichesonodala strada militarerosunelaDio- cesidiFaenxa.

Et

quantosiaanticanefanno testimonio»'infra- scritte lettere scolpiteInuna delecolonnedigranito bigio oriea>

taledeladestranarediessa,nelequali letterefacendosi

meouV

ne degli Imperatori GraliaooetValentiaianosegttoècheRie- dificata nel

58o

incircanumerandosigli annidatanativitàdi Cristo.

Le

lettereche sononelacolonna di

marmo

di quellaPieve giàda

me

ricavalecongrande curaetdiligenzaneP annoi

S^ò

mentreneeroPriore sonoqueste '

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È

traditioneantichissimainquellaVilla,che una Reginae-

(18)

dHk-asse

U

Pievedisiavo. Iocredoc^efosse

edificaU^r Aar

guslaGalla1lacidia,poichc Curinelmedesimotempo,.dellodi sopraetvenneda Costantinopoliio Italiacon gran pericolodi sommergersiio

market

fu santissima etdevotissimadelanostra RelligioneediS» Gio.Ballista. QuestaReginaGalla Placidja fu figliadelgrandeTbepdosio donnadigrandissimo valoreet di singolare prudeolia, sorellacarnalediArcadiaet

H

Onorio

Im-

peratori. , ,i( ,,\

: i..,-

gturujdityooe etterritorio diBrassicbellaelValle di"A~

mone

ponècompresasolamentetra

^confini

chehavemode- scrittodisopra,

ma

contienedipiùaltre oVie vallicontigue cioè lavallediMarianoa.

mano

sinistraandandoall'insùet la valle di Sintrìa etpartedelavalle diSenioa

mano

destra camminafido pureaVinsùverso

V A

pennino,etqueste trevallisonocosi lar- gheetampie,cheilGovernatorediBrassicbellaetValle-di

A- mone

hasotto disè

48

scuoleetduicomuni chevoglionoimpor- tarequattroscuole.Si legge che nelaVallediMarianoTerrito- rio diBrassicbellatraliconfini diCastrocarodiForlì etdiBras- sicbella inluogo» dettoMontePolo,dimorilungamente,comeio eremoS.Antonio da Padova,nel principio cherese Fraledi S. Francesco, afarpenitentia.

Eranoinquestavallequasi tante fortezzeet castellaquan-

timontialti,lequalidavanopiacere mirabileairiguardanti,et forseper questorispettoerachiamata F'allis

Baronia^ ma

hog- gidìpochesonoinpiedi etsivedonosebbeneinparte rovinose;

ma

moltesonototalmente disfatteed uguagliateal suoloche nonsivedepure00vestigio.Stannohogg'nli in piedilatorrevec- chiaet laRocca noov.1di Brassichella.

E

rovinosa quella di Ronlana,Monte Maggiore,Calamello,

G

atiara, S.Gassiano, Fornaxzano,Gamharaldo,quelladiMar-radidettaCastiglione, etnelavalledi Martanoquella diGeparanO,etdelaPietradi Moro:sono spenteaffatto1lecastelladelaPergola,diBaccaglia- no,diPUtrioo,diCastelPoggiale,diGhiotzano, diPelle- grino,diBenclaro,diMonte

Romano

,diDonigaglia,diSii- fonti,diCeifugnano,edaltre. . •••.illirici,,'.

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(19)

«7

Soavioiireciomollenelle villeconcivilinaDiiatori, come

Fognano

,Battaglia,Strada,Ponte

Nono

et altre,et dipiùle torrideiparticolariper

V

habitationeet difesadele famiglie et parentadiprincipali,massimealtempo deleguerrecivili,etso- dono^isolofi^rtiperfc^sU^^li^ dqado^cotoccoiDmodc

d

a^^)*

noratedahabilarc

come

quellade' Naldi,etde'RondininiaS.

GiorgioinVezzano, deliFregna,deliSpadietdeliPadova- niaQoarnento; letorrideliCavini aCarina,de*Ceroni a Cerano, de1CaligariaFognano,etad Orile,de1Barocci pres- soBrassichellainluogo dettolaColombaraet altre.

Qui

nonèdatacereilpioetgenerosoanimodinnnostro cittadino,chiamatoHieronimo diBacco delaLega,ilquale conmagnificenzadaPrincipe più che da

huomo

privato,non du- bitòdi edificaredafondamenti del sao proprionelisabarbjde lanostraTerra lavenerabileChiesaetConvento chiamatode

1*Osservanza,etconsegnarlaaliReverendiFratiMinoridiS.

Francesco,acciocché quivi perpetuamente laudasseroDio,et la B. Tergine contuttiliSantidelacortecelestialeetporgessero lorocontinue preghierenonsoloperla salutedeI'animasuaet de'posterisuoi,

ma

ancora perilbuonoetprosperogovernodi tuttalaTerradiBrassichellaetValledi

Amone.

Iomiricordo cheessendomoltofanciullo vidiportareilcorpo mortodique- sto bonoratoetpietasocittadinodaFaenza,ov* eramancato,a Brassichellacongran

pompa

diClericatoet di varieCompagnie diDisciplinantidi tutte leConfraternitediFaenzavestitenello- ro habitopersepellirlo,siccomefa fattonelaChiesadel'Osser- vanzadalai edificata.

Nel mezzo delaVallesulastradamaestra èilbello et deli- ziosoPalazzodeliSignori HoratioetPauloSpadifratelli,ridot- to parimentiinfortezzaconlesuecortine, torrioni et fianchi,co-

me

V.S.bensa,chespessovisuoleallogiare etanteporlo atutti

lipalazziet habitationidivilla diRomagna.

Non

lascierò didirechescendendo

V A

penninonelprinci- piodiquestavallesitrova

P

AbballadiCrispinode

P

Ordinedi Vallambrosacheva incommenda.

(20)

i8

TroTO

scriltonegliannalivecchjdiFaenza che de

P

anno

1185 dopolapace formataaCostanzatraVImperatore Fede- ricoI.daunaparte,et traLombardiBolognesietFaventinida

l'altra,questipopoli compresinelapace furono necessitaticon- tribuireunagran

somma

didanaria

V

Imperatore ondeli

Fa-

TenlinimiserounaingordacollcttiaglihuominidiValledi

Amo- mone;

etrecusandoglihuomini de

h

Valledipagarla,liFaveu- tini glifurono addosso armata

manu

etdetteroilguasto alicam- pieta levigne,ettentaronodiprendere alcunecastella;

ma

ri- tornandoessiaFaenzafurono sopragionti daglihuominidela valle inluoghistretti,assaltati, rotti,et fracassati, etmolli furo- noprecipitatiperquelle balze.PerquestolicittadinidiFaenza sdegnaticontroliConsolidelapropriaCittàcheinquello anno havevano malrettaetgovernata laCittà,ne 1*anno seguente 1 1

84

condussero perloro podestàMesser Guglielmo Borro Milanese,

huomo

savio etdestro,ilqualeconbel

modo

indusse glihuomini delaValledi

Àmone

apagarelacollettaimposta:

ondesicavacheglihuominidiValledi

Amone

megliosiguida- no conlebuoueet dolci parole,che conl'ingiurieetbravate.

Ne r

anno11

93

altempodiPapaCelestinoII.et di

Uen-

ricoVI. ImperatorehavendoilConteGuido GuerraSignore diModigliana,ovefaceva residenza,occupatoilCastellodiBac- cagnanopostoinValledi

A mone

cheinqueltempoera delVe- scovatodiFaenza;ilpopolodiFaenza andò contalesforzo etnumerodi soldati et dimacchinea Vassediodifìaccagnano

,

chelorecuperò,salve lepersoneet lerobbedi quelliche erano didentroaladifesa,etpoilo distrusse. Questocastellopagava ogn'anno alaChiesadiS.PietrodiFaenzaper ricognitione deldirettodominio libbredieci diceralavorata.

Su

parimenti scrittoneisuddetti annalicheliFaventini perdomareettenereinfrenoglihuominidiValledi

Amone

che erano moltoaltierietsuperbi,

andomo

adhabitare a

Fon-

tanacheèunaroccaduemiglia sopraBrassichella.

Trovo

purechene

Panno

iagi Magbinardoda

So

sena -

nacapitanodiFaenzapigliòilCastellodiPellegrinoinValledi

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(21)

«9

Amene

etlotenne perilcomunediFaenza etpoilodistrusse et rovinòaffatto, mentre ne P anno stessoAlessandroConte di

Romena

inCasentino( fùquestidela famiglia deiConti Guidi) andavaal castellodiRootanainValledi

Amone

et lo facevafortificare.

Ne P

anno iaga. Maghinardo da Sosenana conlasua co- mitivaet alcuni diFaenta andòeglipurealCastellodi

R

onta- niet fortificòquelpoggio gagliardamente facendogli ungirone moltofortecon unagrossaTorre,hoggidì parimentidistrutta.

Ilmedesimo Magbinardo ne Panno

iag3

alprimodi

Gen-

naro,etBernardinoContediCuoio conalcunisoldati,etpo- polani diFaenzacavalcorooalCastello diMonte Maggioreal- lora territoriod'Imola, hoggi contadodiBrassicbellaetValledi

Amone

;nelqualcastelloessendosoldatialaguardiaperil

Con-

te Alessandrodi

Romena

;fùpresoperforzaconla torre et fortiliziocacciandonequellichevierano alaguardia.

Et

delo stesso Maghinardo scrivonoleCronichediForlìchene

P

anno

i

ag4

siritiròinunsuo Castello chiamaloBenclaroche haveva nelavalledi

Amone

,boggidistrutto, etsenzavestigioalcuno.

Ne Panno 1396

Maghinardosuddettoconalquanti caval-

li ,etpopolodiFaenzasitrasferi alCastellodiCalamello posto inValled'

Amone,

et Io pigliòperforza, salveperòlerobbe et lepersonedi quellicheeranonelaTorredelCastello.

Hog-

gidìsivede ancora inquestocastello unabella etgrandesLalla tuttaavolta,etcapacedimolte decinedi cavalli,con unabel- la , etcapacecisterna assaianticaper conservar

P

acqua. Nel medesimo anno essendo avvisato Maghinardo chelisuoi ne- mici atradimentogliha vevanotoltoilCastellodiSlifonlipo- stone

b

Valledi

Amone

, con moltisoldati et amicicavalcò subitolà, dovetrovòPagano suo fratellocongrandeesercito congregatodamolte parli, checombatteva egregiamente;et vifùmorto UgolinochesichiamavaP Abbate, fratellodi

Ma-

ghinardo,conpiùaltri. Coloro cheerano dentrononpotevano sortiresenza pericolodelavita,et stellequivi

P

esercito fino al giorno seguente5etdopodesinarecouassalto etbattagliaordi-

1

(22)

ao

oarìaespugnò,ets'impadronìdiquel Castello;ettattiquel- lichevifuronoritrovatidentro, restornoo morti,ocaptivi.Li mortifurono undici, etlicaptivitrentaquattro. Vi rimasean- comorto Zanologià di

Ugone

daSassatello.

Scrive HieronimoRosso ne

P H

istoria diRavenna che ne

Tanno

1

34?

GuidoTraversali, unodeiSignoridiRaven- nasicompiacquetantode

P

babitationediValle d*

Amone,

che insiemeconlamoglie,che haveva

nome

Nobile, natade

P

an- ticafamigliadeiDuchidiRavenna chesichiamò anche degli Honesti,viandò adbabitare,etcomperò

U

Villa diMootec- chio poco lontanada Brassichella,et dalsuo

nome

lachiamò Traversare.

Ne

l'anno

1349

GiovannidiMesserRicciardoManfredi occupòlaSignoriadiFaenza cavandoneilViscontechestavaper laChiesa

Romana,

etquestofececonPa)0toditrecentohuomi- ni diValle di

Amone

, senzaliqualisarebbeegli statoilcac- ciato.

Ne T

anno

i353

havendolega liVinitiani etFiorentini insieme contro FilippoMariaVisconti

Duca

di Milano,condus- seroperlorocapitano generale a soldocomuneilConte Corra- do

Landò

Alemanno. CostuihavevaunaCompagniadihuomini d'arme Tedeschi,Mibnesi,Romagnoli, etdeipiùvalentid*

Italia,cheeranoda mille etcinquecento,etsichiamavanola Compagnia Grande, che erano più prestoladripubblici, cbe soldatid'honore.

Con

questaruppeetmiseinfugadaprincipio 1'esercitodelViscouti nelMilanese,rovinòtutta la

Romagna

,

ettenevainpauraetinfrenotutta Italia.

Ma

nePanno

i358

delMesediLuglioilmedesimoConte Corrado

Landò

venendo diToscanain

Romagna

perlaValledi

Amone

fù rotto, etscon- tinocontuttoilsuoesercitoeh' erada1

5oo

cavalli,bellissima gente,daglihuominidiVald'

A mone

,chenonerano piùche ottanta,rimanendoviancomortounsuofratellochiamatoil

Con-

te

B

roccardoinunluogoetpassostrettodelaValle,chesichia-

ma

leScalelle et fù fattioneimportantissima.

questoConte CorradoLandò

huomo

digrandeperitia militare ethebbeinfeu-

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(23)

ai

do da GenovesilaCitta diCataniain Sicilia.

Di

questavitto- riadeleScalcile facommemoratioiie ogniannolacommunitàdi BrasaicbeUaeoa Messasolenne,et oflerta di torci* aliFratiMi- noridiS. Francescodidetta Terra. Qaesto Conte Corrado

Landò

bavevaano Zio chefàparimentigrandesoldatoetcapi- Uno,etsichiamòilConte LucioLandò,ilquale eracosigran- deetslimatone

P

armichefàdegnodiesseregenerodiBerna- bòViscontiSignorediMilano, ethavendo militato molti an- niin Italiagloriosamenteala finemorì inPisa.

Una

famiglia de'Rondaninidi Brassichellaboggidì sichiamanoRondinini di

Laudo

per causachealtempo delarottadeleScalellees- sendoferito ilConte Corrado

Laudo

etcapitandoa le roanilo- ro, essiper stradesolitarieIocondussero occultamentealacasa loro,et losalvornoinunafossadagrano,etpocodi poi fatto- loguariredale feriteraccompaguornoioluogosalvo, et eglico-

me

gratoditaotobenefitio,etdelavitachericonosceva«lalo- ro,liricompensòconmolta quantitàdidanaro.

Nel

i4oo

AstorreIII.Manfredi SignorediFaenzascac- ciato dalLegatodelPapaBaldassarre Cossa,etimprigionato dal medesimo,etscarcerato,bebbepoialafineper suogovernola

ConteadiBrassichella,etVallediAmone.

Ma

ritrovatoreodi lesaMaestàfùdecapitatoper ordine de lo stessoLegalo. Pochi annidoponel

i4°9

'e CastelladiVal d'

Amone

siriltellorno alLegatodelPapa,etsidetteroaGiovanni Galeazzofiglio di Astorre ManfredigiàSignorediFaenza.

Nel1

4^5

nelMesediFebbrajoilConte

Oddo

d.<Monto- ne,chefà figlio diBracciofamoso capitano,passando per Valle di

Amone

conunesercito di

5ooo

cavallietmoltagenteapiedi adistantiadei Fiorentini, deiqualiera capitano generalecontro Guid* AntonioManfredi SignorediFaenzache tenevalaparte del

Duca

diMilano,fàrotto, etmortodaglihuominidiVal- led'

Amone,

etNiccolò Piccininochepureriuscìcapitanofa- moso,cheeraconlui,fùCattoprigione insiemecon Francesco suofigliuolo vicinoa

b

PievediOttavo. Scrive ilBiondo da ForlìcheessendoattorniatoilConte

Oddo

daduediverse squa-

(24)

t

aredeglihuomini de

U

Valledi

Amene

,etciascheduna facen- doistanti*,chesirendessealei ,etessomostrandoa ditoco- luiche combattendosecorhavevavinto, disse, iomi rendoaque- sto,etcheallorailcapo del'altrasquadra sdegnalo,che nonsi era resoa lui,

V ammanò

subito. Iohoveduti,etlettiisti- tuentipubblici,in cartapergamena,diqueltempo, che

Ron-

dando,etfratellifigliuolidiFoscodaSanGiorgiohebberocin- quecentofiorinid'oro per cattura delConteNiccolò suddetto, bevendoloessifattoprigioneinbattaglia.Si narra perglihuo- minidelaValledi

Amone,

che essendoassalitiOddo,etilCon- teNiccolò Piccininosiragunomosottounpero,et fecerocon- sigliocomesidovessero difendere,etquelperocheduròlun- gamentefù sempre domandatodaglihuominidi quellaValleil pero delmalconsiglio.

Etperchèsiè dettodisoprachelaRepubblicaFiorentina si hausurpato apocoapocotutto quello chetiene in

Roma-

gnadiquadalgiogodeI*

A

pennino,et nelterminede1'Esar- catodiRavenna, è da sapere,cheinquestoesercito rotto, et fracassatoda glihuominidiValledi

Amone

sitrovòLodovico Manfredi parente diGuidaceloManfredi Signoredi Faenza, delqualeperò eracapitalenemico, etsotto pretesto, et falsaca- lunnia,cheLodovicohavessefavorito le partidel Visconticon- trolaRepubblicaFiorentina,et quella traditanel mìsero prigioneilmedesimo Conte LodovicoManfredi,etlofecero

mo-

rire, togliendogliMarradi,cheeglihavevainfendodalaSede

A-

postolica,insiemeconCastiglione,Gattara,et altre castella, et di poi selehannoritenutesempre,eccetto Gattaia,cheboggi- dì si trovainpoteredela Chiesa.

Et

che Marradifossedela Chiesa

Romana

sivede daglistatutiantichi diFaenza.

Non

èda tacere perhonore delanostrapatria,che Ange- lo

Lapo

poetaFaventino,etcome miviene dettoSecretanoin queltempo«leiSignoriManfredi,scrisseunaelegia bellaper queitempiaMatteo daRrassicheUa precettore delSignor Carlo Manfredi neli43

9

inlaude di Brassichella, et VallediAmone, laquale conservoconamorefra lemiecarte.

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(25)

Scriveilmedesimo Biondo,cheneV «odo

1440

France- sco Piccinino,chefu figliuolodi Niccolò, essendocapitanogene- raledel

Duca

Filippo Maria Visconti, vuolse passaredi

Roma-

gnainToscanaadannodeiFioreolioi con

P

esercitoarmato, ettentòperlaviadela VallediBagno, che non gliriuscìper laresistentia,cheritrovò} sipiegò poia

mano

drittaTerso

VaU

ledi

A

oioue,etentratoiu quellaprese subitoilCastellodi

Mar-

radi,et diCastiglioneperfilli diBartolomeo Orlandi™ Fio- rentino,chesenefuggì, etdopoquestaespugnatione passando diliinToscanavifecemollo male.

GlihuominidiValledi

Amone

nePanno

1488

ammalia- ronoilConte GiovanniPietroBergaminocondottierodel

Duca

diMilano, etper quel

Duca

GovernatorediForlì, etfecero prigione aFaenzailSignoreGìo.Benlivoglio Signoredi

Bo-

logna,etconjervornoildominiodi quella cittàad Aslorre

Man-

fredi figliuolo diGaleotto,ilquale Galeottoper fraudedela

mo-

glieFranceM»BenlivogliofigliuoladelSignorGiovannisuddet- toerastato

ammanalo

nelproprioIetto,etintrodottoilSignor Gio. Benlivoglio aldominiodiFaenza conlisoldatiet scorta del suddetto ConteGio. Pietro Bergaminoucciso.Evvi una cronicachedice,cheuno dela famigliadei CattidaBrassichel- la

ammaliò

con unospuntoneildettoBergamino.

Nel1

4d4

'aValledi

Amone

sidelle alaSignoriadi

Ve-

netiaper operadiDionisio dei Naldi,etquestofumentreli

Me-

dicieracoiuesiguo. .

Trovo

parimenti,chenel

1498 V

esercitoVenetiano pas- sòperlaValledi

Amone

versoToscana,assediòMarradi,et lo pigliò5leulòlaRoccadiCastiglione,etnonlaprese, etsese particonvergogna.

Nel

i5oo

avendoil

Duca

Valentino condottoa soldisuoi Dionisiode'NaldidaBrassicbelb

huomo

diseguitograndein Valledi

Amone,

occupòsenzadifficolti laTerradiBrassichel- 1a,etquasi tolta

b

Valle,ethavendoespugnato

b

Torrevec- chia,conseguì anco facilmentelaRocca nuovaper accordodel

(26)

'4

Ne

I1

anno

i5o5

mortoAlessandroVI.liVenetianiduo-

domo

mollisoldatiin

Romagna

( aldominiode

b

qualePro- vinciahanno sempreaspirato)intentia tutte lecosecbe potes- sero lorodare occasionediestendereillorodominio inquella Provincia,laquale occasione sipresentòloroprontamente per

b

discordia naiatraDionisio de'Naldt,etFaentini. Imperoc cheessendo molestissimoaDionisio, cbeliF:.ventiniritornas- serosotto a*Manfredi,di sotto ai quali eglisieratolto,quando

ilValentinoassaltòquelbcittà,chiamali liVenetiani dette loro lefortezzediValle di

Amone,

che erano daluiguardate,etes- si pocodipoimiseronelaRoccadiFaenza

3oo

fantiintrodot- tividalcastelbno corrottocondanari,etsivoltorno poicon som-

mo

studioa

U

espugnatone delacittàdiFaenia,perchèiFa- ventininonispaventaliperlaperditadelaRocca, cheèedifica- tainluogo basso,subitocon unfossoprofondo

P

havevanose- paralada

b

città,etpotevapoconuocere, resistevano virilmen- te affetionati al

nome

de' Manfredi,et sdegnali,chedagliboo minidiValledi

Amone

ha vesso adesserepromesso,etdato ad altriildominiodiFaenza.

Nel

i5og

FrancescoAlidosioCardinaleda Pavia,et

Le-

gatodeVesercitodelPapaGiulioli.,delquale era capitano generaleFrancescoMaria

Duca

d*Urbino, con

4»o

b nomini d' Anne,et

^oo

cavallileggieri,et

8000

fantiandornoa Brassi- chelb, oveera entratoperViniliani Gio. PaoloMaufrone con

800

fanti, etalcuni cavalli. Usalilisoldatide* Venetiani fuo- riacombattere,etcondottiinaguato,furonocosìvigorosamen- teassalitida Gio.PaoloBaglione, etdaLodovico Pico dala Mirandola conduttori delo esercito diGiulio II.,cbe entrorno insieme mescolaticonlorodentrolaTerra, etcontalimpeto

,

cheilMaufronecadutodacavallo,appenahel>l>etempodiriti- rarsine

b

Rocca,a

b

qualeessendo presentatalaartiglieria, fù da* primicolpiabbracciatalamunitione,chevieradentro;dal qual caso impaurililidifeosori si rimiserosenz'alcunacondi- tone ne1'arbitriodei vincitori.

Queste pochecosediBrassicbetb,etValledi

Amone

ap-

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\jO0gle

(27)

a5

penahopotuto mettere insiemeconlostudio,etdiligenti* di moltianni,etmiriserboancoradipotertiaggiungere,se altro troverò per

P

avvenire,chefacciaaquesto proposito, contento inquestomentredibavere solamente apertalastradaadaltri,che babbianomaggiore ingegno,etcommodrtàdi libriperillustrare laPatria.IntantoV.S.sigoderà questopoco, et

Dio

Nostro Signorelaprosperi.

Di

Bertinoroalii5diDecembre

i59

4-

Gio.

Annasa

Caligari VescovodiBertinoro.

(28)

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(29)

NOTE

x

Questa

lettera,che

ora

vienein luce,benchéil suo autore

non V

avessescritta

a

questo fine,

fu per man"

canzadimanoscritto autograforidotta

ad

accurataletto- nesu varie copie della

medesima

fatte a' caratteri

de

9 tempi,e chetuttaviasiconservanoinBrisighella.

i

In

questoluogoilCalegari

enumera

leseguenti famiglie,chea*suoitempi eranoascrittealla nobiltà

Fa-

entina, sssNaldi, Corrali-

Bar

ucci,Cavino,Spadi,

Bat-

taglini,Ricciardelli,

Rondanini

, Castellini,Orselli

,

Barbieri, Benedetti,

Galamini-Caligari

,

Tregua, Pa-

dovani,

Lega,

Lo%%ani, Pisani,

Pamavolti, M

orini, Si- nibaldi,Baldini,Quartoli, Liverani,etaltri

ob.

DalV

antico

MS.

chesiconserva in casa Cartoli di Brisighella.

Dio. G

(30)

S.

O.

Patenti*»dieai Aprii» 184».

IMPRIMATUR

F.

Htac

Ahtoh.

Bea«wbi O.

P.

Gbw.

IMPRIMATUR

ÀLomrs Ottavi

Tic.

Gè».

(31)
(32)

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