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BIBLIOTECA

DI

ANTICA GIURISPRUDENZA

SICILIANI.

(8)
(9)

BIBLIOTECA

di

dell'amato

DIEGOORLANDO.

FUaERMC

Stamperiafci|)ietrijJllorutllo

1851

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(11)

PREFAZIONE.

La

miaBibliotecasiproponeil

mode-

stissimo oggettodipresentareunacollezio- nedioperediantica giurisprudenza,alle qualibisognaricorreretuttogiorno nello eserciziodelleprofessionidi legge.

Ma

que- sto nella solapartedellaindicazionedelle opere.Nella parteperò cheoffre lacompi- lazionedialcunicennibiografici degliau- tori,ilsuo scoposaliscesinoallaeminenza delladecorazionedi

un

paese.Ricordiamo a noistessi,esappianoglistranierichean- che inSiciliafu specialmentecoltivatala giurisprudenza,

non meno

che le altre scienze elelettere,echein essafiorirono

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grandi,lacuifamacorse peril

mondo

ci- vile,esiconserva tuttoraalconfrontodi chiunquealtro.

Onde

facilitarelaintelligenza melo- dicadellamiaBiblioteca,hodivisotutta lacollezione delleopere incategorìe:Co- diasti,Cementatori,Trattatisti,Consulen-

ti, Controversisti,Ritualisti,Decisionisti.

Ho

aggiunto poi infine dell’operaven- tiquattro illustrazioni sopra iprincipali testi di leggi patrie,eleprincipaliMagi- stratureantichesiciliane:equestoall’og- getto diricordarnel’ideain opportunità al richiamochene tannoivarii articoli della Biblioteca.

Non

altroche questo. Solo

mi

restadi augurarmicheil

mio

lavororiescaesente daerrori.

Ma

seciònonfossepossibile, ri- cordereiper

mio

conforto che questo fu pureildestinodeldiligentissimoMungito- re, nellasua BibliotecaSicula,

non

ostante

ilcorredodeigrandi mezzich’egliebbe per lacompilazionedell’opera.

(13)

BIBLIOTECA.

CODICISTI.

I.

PauliCaii

JuraMunicipalia, seuCon- suetudines Foelicis Urbis Panormi

Panor mi 1558,in-4°

Yenetiis 1575, in-4\

1.

PaoloCajo, nacqueinPalermo da no- bile ed onorata famiglia.

Fu

dottore in dritto, esidistinseneglistudii dellagiu- risprudenza.

Ma

daquelcheneconoscia-

mo

egli

non

fececarriera nèd’avvocato nèdimagistrato.Sappiamodi luichecol-

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BIBLIOTECA 8

tivùconpredilezionelelettere,ecilasciò delleoperescrittetanto in prosaquanto inverso.Frailetteratidelsuotempo fi-

guròcomedeiprimi.

Fu

moltianniCan- celliere delSenatodiPalermo,edesercitò lasuacaricacon

una

dignitàsenzapari.

Morìil25dicembre1562,efu sepoltonella Chiesadis.PietroMartirein Palermo.

II.

Alphonsi Caribdi

ConsuetudinesNobilis CivitatisMessanaesiliqueDistrictus

Panor-

roi 1559, in4.°

III.

Alphonsi Caribdi

CapitulaRegniSiciliae aJacoboRege usque ad Carolum

V

Impera- torem

Messanae 1526, infol.

2.

Alfonso Cariddi,nacquein Messina, fu giureconsultodigran

nome

edesercitò la

(15)

CODICISTI 9 professionediavvocato conmoltadistin- sione. PiùvoltevennenominatoGiudice dellaCortestraticozialediMessina,ed indi dellaRegia

Gran

Corte.IlMongitorenella sua Bibliotecascriveche eraancorvivente nell’anno*1537.

Ma

io, inclino*a credere chesiastatoviventeanchenell’anno1559, in cuiiltipografoGiovan Matteo

De

Maida producevaper lestampeleConsuetudini diMessinaconunaprefazionedello stesso CariddidirettaaiLettori.

IV.

% *

Joànnis Petri Appuli

RegaliumConstitu- tionum,Pragmaticarum et Capitulorumhujus Regni,libertrinus etunus

Messanae 1197, infol.

3.

Giovan Pietro

Appulo

, giureconsulto messinese fucelebre perlasua dottrina.

Siraccontadi luiche introppogiovanile

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10 BIBLIOTECA

etàaveacompitolalettura di28volumi diPandette,

non

chedialtrivolumiperti- nentiadaltrematerie.Sparsalafamadella suadottrina,ilViceréGiovanni

La

Nuzza

glicommiselastampaelacorrezionedei CapitolidelRegno,operacheegli disim- pegno,e dalla qualeritrasse

immense

lo- di. Si dice che quandoegli ebbe questa onorevolecommissione avevaappenal’età di20 anni. Visseefiorìcircail1494.

V.

FrancisciTesta

CapitulaRegniSiciliae quae ad odiernum diem lata sunt

Panor- mi 1741, toni, duo, infol.

4.

Francesco Testa, uno dei piùdistinti prelati e dei più illustri dottidi Sicilia

,

nacqueinNicosìailgiorno11maggio1704.

Sin dalla primagioventù eglisimostrò

(17)

CODICISTC 11 fornito di

uno

raroingegno;ed avviato agli studii della filosofia e dellagiurispru- denza, viprogredì singolarmente.Nonper- tantovedendosieglimoltissimo inclinato perlediscipline ecclesiastiche, vestì1’abi- to chiericalee si iniziò al sacerdozio. I suoi progressi in questa novella carriera furono talida meritargli

un

canonicato nellachiesametropolitanadiPalermo.Ciò

non

solo,

ma

nel1737venne nominatogiu- dice ecclesiastico delConcistoro,Esamina- toresinodale,ed

uno

dei Visitatori della città ediocesi diPalermo.Lasuacono- sciutadottrinainvogliò ed indusselaDe- putazionedel

Regno

a commettergli

una

pubblicazione completa ecorretta deiCa- pitolidelRegno.Nel 1744 fuelettoPro- motorFiscaledella

Suprema

Inquisizio- nedi Sicilia, e nel 1747 VicarioGenera-

leCapitolaredellaCattedralediPalermo.

Nell’ esercizio diqueste carichesidistinse

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12 BIBLIOTECA

talmente cheil reCarloIIIgli conferìil

Vescovato diSiracusa,ed indi nel 1754

1’Arcivescovato diMorreale.Morì il17 maggio 1773 inMorreale, ove fu sepol- to

,lasciandogran famadise, tantoper opereletterarie,che per opere

monumen-

tali,dicuifannoviva testimonianzaMor- reale eSiracusa.

VI.

Raymundi Raymcndecti

Regni Siciliae, Capitula novissime accuratiori diligentia im- pressa, recognita etin unum redacla

Ve- netiis 1573, in fol.

VII.

Raymondi Raymondecti

Regni Siciliae Pragmaticarum Sanctionum

Tomus primus etsecundus

Venetiis1574et1576,in fol.

5.

Raimondo

Ramundettochiarissi

moGiu-

(19)

C0D1C1ST1 13 reconsulto Catanesesidistinsepeisuoi ta- lentieperla suadottrina.

La

di luicar- riera fu moltoillustre. Nel 1564 venne chiamatodal

Re

Filippoall’ufficiodiVi- sitatoreGenerale del

Regno:

nel 1569, quandosiriformaronoiTribunali, nella istallazionedelConcistoro, funominatoa sedereprimoPresidente diquel Magistra- to;e nel1570 ottenneelezione diDeputato delRegno.

Ebbe

ildifficileincaricodirac- coglierein

un

CodicetuttelePrammatiche, fino allorasparse pergliarchivii deipub- bliciuffici!, enediedeallalucelaprima edizione inVeneziaal1574e 1576 indue volumiin foglio.

Lo

stessoavea fattodei Capitoli delRegno,

ma

conminor diffi- coltàpoichéeranostatigià dati allestam-

.

pe, eneavea prodottolaedizionediVene- ziadel 1573,in

un

volumeinfoglio.Ilsuo distintomeritoimpegnòil

Re

cattolicoa dirigersi al

Gran

MaestrodiMalta, accioc-

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BIBLIOTECA

a

chètrattasseildi luifiglioVincenzoRa- inundetto,già cavalieredell’ordine gero- solimitano,congradidi ansianità, equindi fossecapaceditutteledignitàcheoffriva la religione.All’anno1575,il

Ramundet-

tofuchiamatoReggente nel

Supremo

Con- sigliodi ItaliaresidenteinIspagna,oveper bensetteanniilluminò quel magistrato, contantoonoredellaSicilia.

Ma

finalmen- techiesta lasua dimissioneondeSpatria- re,eviaggiando perrecarsiinSicilia,si

ammalò

nella città di

Genova

evimorì.

Ladi lui moglie ebbe curadi traspor- tarnelasalmainPalermo,ovefu sepolto nella chiesa dis. Domenico.

(21)

C0D1CISTI 15

Vili.

CataldiFimia(cumRoccbo Potenzano et PetroAmico)

Pragmatiearum RegniSiciliae, novissimacollectio

Tomusprimusetsecun- dus

Panormi 1635 et 1637,in fol.

6.

CataldoFimiagiureconsulto dottissimo nacquein Catania.Perbensettevolteebbe

nomina

diGiudicedellaRegia

Gran

Corte, dopoesserlo stato delTribunaledel

Con-

cistoro.

Fu

quindiRegioConsigliere.Es- sendosidistintonello esercizio dellesue ca- riche,tantoperintelligenza,che per pro- bità,ebbe a goderelafiducia elastimadel governo.IlVicerédifattiglicommetteva, insiemecogli altriduegiureconsultiRocco PotenzanoePietroAmico,la collezione e pubblicazionedellePrammatichedelRe- gno.MoriinCataniail

H

febbraro1638.

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16 BIBLIOTECA

IX.

Rocchi Potenzino (cura Petro Amico et CataldoFimia)

Pragmaticarum RegniSici- liae, novissima collectio

Tomusprimus et secundus

Panormi 1635 et 1637, in fol.

7.

Rocco Potenzano nacqueinPalermo,e mostrò benpresto

un

ingegnomoltoper- spicace.Avviatoagli studii dellaGiuris- prudenzaegli vi si fece cosìavanti che ' giunsead esercitarela professionediav- vocatoconuna grande opinione.

Fu

più volteGiudicedellaRegia

Gran

Corte,del TribunaledelConcistoro,eMaestro Razio- naledelTribunaledelPatrimonio.

Venne

presceltodalViceré insiemecogli altridue giureconsultiCataldoFimiaePietro

Ami-

co, allacollezione e pubblicazionedelle prammatichedelRegno. Al1640fu scelto

(23)

CODICISTI 17 Presidente delTribunale del Concistoro.

Al 1642ebbe

nomina

diReggentenelSu-

premo

Consigliod’Italia,residente inIspa- gna; eritornava inSiciliacoglionoridi Presidenteal 1647.

Dopo

l’esercizioditante distintecariche, fralequalisi

può

anno- verare quelladi DeputatodelRegno,fi-

nalmenteilPotenzanoabbandonòilforo, vestì l’abito chiericale esidiedeaglistudii ecclesiastici,neiqualisidistinse

non meno

che in quelli diGiurisprudenza.Morìin Palermo il 26

marzo

1648, efusepolto nellaChiesa diS. Matteo.

(24)

18 BIBLIOTECA

X.

Petri Amico(cum Cataldo Fimia etRoc- choPotenzano)

Pragmaticarum Regni Sici- liae, novissima collectio

Tomusprimus et secundus

Panormi 1635 et 1637, infol.

8.

Pietro

Amico

nacqueinCataniaal1566.

Fu

giureconsultodistintoedebbecattedra di Drittopertrentanni nellasuapatria.

Progredito sempreppiù nellasua opinio- ne,ilViceréloprescelseinsiemecogli altri duegiureconsultiCataldoFimiaeRocco Potenzano,allacollezione epubblicazione dellePrammatichedelRegno.Indivenne nominatosuccessivamenteAvvocatofisca- le,eMaestro RazionaledelTribunaledel Patrimonio, edal1644 PresidentedelTri- bunaledelConcistoro. Perlasuagrande integritànell’amministrazionedella giu-

(25)

C0DIC1STI i9 stiziafusoprannominatoilGiudice Giusto.

Ebbe

l’ufficiodi

uno

deiDeputatidelRe- gno,epiù volteiViceréglisignificarono l’alta fiducia dinominarloVicarioGene- rale di Sicilia in alcune occorrenze.Morì in Palermoil29

novembre

1615 in età di79 anni,

ma

la suasalmavennetra- sferitainCatania,ovefusepoltanellaChie- sa dei PP. Carmelitanicon

una

onorevo- lissima iscrizione.

XI.

JosephiCesino et Foglietta

Pragmati- carum Regni Siciliae

Tomus tertius

Pa- normi 1700, in fol.

9.

GiuseppeCesinoeFoglietta giureconsul- topalermitano,diorigine genovese, fuPro- curatoreFiscale delTribunaledellaRegia

Gran

Corte,ediquello del Concistoro.

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(26)

SO BIBLIOTECA

Sappiamodi luichegodevalapiùbellafi- duciadelgoverno, ilqualeglielamanife- stavanominandoload importanticommis- sioni, come furonoquellediRegioDele- gato perilregno, SindacatoreeCapitano d’armicontroibanditie facinorosi,colle piùestese facoltà.

Fu

LuogotenentediPro- tonotaro, Auditore delleRegieTriremi

,

ed ebbemoltealtrecaricheecommissioni, fralequali quella,affidatagli dal Viceré

Colombo Duca

diVeragua,di raccogliere epubblicareilterzovolumedelle

Pram-

matichedelRegno.IlCesino vivea sinoal 1700 inetàmoltoavanzata.

XII.

AcgcstiniTetàmo

:PragraaticarumRegni Siciliae

Toraus quartus

Panormi 1773, in fol.

to.

Agostino

Tetamo

giureconsultodistinto,

(27)

CODICISTI 21

nacqueinPalermo.Sappiamodi lui che fuGiudicedelTribunaledelConcistoroal 1779e delTribunaledellaRegiagran Cor- te negliannisusseguenti,perlaqual cosa appartenne parecchie voltealSacroRegio Consiglio.

La

sua probitàgliottennelafi- duciadelGovernoin

non

poche commis- sioni importanti.Fraqueste

può

annove- rarsiquellaavutadalViceréMarcheseFo- gliani diraccogliere epubblicareilquarto

volume

dellePrammatichedelRegno.Il

Tetamo

finalmentenegliultimiannidella sua vitafuAuditoreGeneraledellagente

*diguerra. MorìinPalermocircail1793.

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22 BIBLIOTECA

XIII.

Saverii Nicàstroet Ficicchia

Pragmati- carum RegniSiciliae

Tomusquintus

Pa- norrai 1800, infol.

11.

Saverio NicàstroeFicicchiafu dottore in Dritto edesercitò laprofessionediav- vocato inPalermo.

Ebbe

ladiligenza di raccogliere

un

quintovolumedi

Pramma-

ticheemanatedopol’epoca dellapubblica- zionedelquartovolume,echiestoedotte- nutoilregiopermesso,lepubblicò perle stampe. Vissecircail1800.

(29)

C0D1CISTI 23

XIV.

AntoninoScibecca

Costituzioni Pramma-

ticalidel Regnodi Sicilia fattesotto il Go- remo del ViceréMarco Antonio Colonna

Palermo 1583, infoglio.

12.

AntoninoScibeccagiureconsultodigran rinomanza, nacqueinPalermo.

Fu

Giu- dicedella Corte pretoriana diPalermo

,

AvvocaloFiscale delTribunaledelPatri- monio,eProtonotarodelRegno.

Ebbe

dal Viceré

Marco

Antonio Colonna 1’onore- vole incarico diriunire in

un

volume e pubblicare per le stampe,le Costituzioni prammaticalidaessoemanate duranteil

suogoverno. Morì in Palermo il3 lu- glio 1584.

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u

BIBLIOTECA

XV.

Nicolai Gervasii

Siculae Sancliones

Tomus primus 1750,infoi.

Tomussecun- dus 1751

Tomusterlius 1752

Tomus quartus

1753—

Tomus quintus 1754

To-

mus sextus 1755

(Tomus septimus, conti-

nens

Summam

, editus abAugustino Tetamo 1758).

13.

. NicolaGervasionacqueinPalermoesi distinsetantonegli studii dellaGiurispru- denzache in quelli della

amena

lettera- turaedellastoria. Nel 1751 fu Giudice delTribunaledelConcistoro,enel 1760 GiudicedellaRegia

Gran

Corte,equindi Regio Consigliere.11Viceré

Duca

de

La

Viafuille glidiedelaonorevole

commis-

sione diraccogliere e pubblicare per le

stampe sotto titolo di Sicule Sanzioni

,

tutteledisposizioniRegieeviceregieche

(31)

CODICISTI 25 sinoalloranoneranosialenèraccoltenè pubblicate.Morìnel1763 in Napoli.

XVI.

Francaci Paul!Diblasi

Pragmaticae San- ctionesRegniSiciliae,quasjussuFerdinandiIIL Borbonii

, nunc primurn adfidemautenticorum exemplarium, inRegiis tabulariis existentium recensii

Panormi,Tomus primus 1791, in fol.

Tomus secundus 1793.

14.

FrancescoPaoloDiblasinacqueinPa- lermoefugiureconsultodistintissimo.

La

dottrina, laerudizioneelaeloquenza furo-

no

sue principali doti. Sappiamo di lui che esercitandolaprofessionediAvvocato

siraccolse

una

opinionenon comune.Si dicecheegli godeva la più alta fiducia delViceré PrincipediCaramanico.Il

Go-

vernoglifeceonoreincaricandolodipub-

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BIBLIOTECA 26

blicareper lestampe unaesatta edordi- natacollezione dellePrammatichedel

Re-

gno.Morìin Palermoil15maggio1795, giustiziato colladecapitazione,comereo di congiura controlasicurezzadello Stato.

XVII.

DominiciMariaGiarrizzo

Code*Siculus indecemetoclolibrosdistribulus,ubi Consti- tutiones, Capiliila,Pragmalicae,aliaequeleges, ordine titulorum, conlinentur

Tomus pri-

mus

Panormi 1779, in fol.

15.

Domenico

MariaGiarrizzoopinatogiu- reconsultonacquein Caltagirone.Sappia-

mo

diluiche luProcuratore Fiscale del TribunaledellaRegia

Gran

Corte.Morìin Palermo poco dopo l’anno 1779, epoca dellapubblicazionedelsuoprimo volume, e ladi luimortecitolselacontinuazione diquestaimportanteraccolta.

(33)

C0D1CIST1 27

XVIII.

JoannisLucaeBarberii

Capihrevium

Voluminatria,nempeYallisNeti, Yallis Maz- zariaeetYallisNemorum

Ubidefere.om- nibus FeudisRegniSiciliae, eorumqueeonces- sionibus

Haecoperaextatadhucmanuscrì- pta, et authographum asservatur inArchivio RegineCancellariae Panormi.

16.

Giovan LucaBarberinacquenella città diNoto, coltivòglistudii dellaGiurispru- denzaesidistinseprecisamentenellaco- noscenza delDritto feudale.Lasua dot- trinagliottennebenprestolapredilezione del

Re

FerdinandoilCattolico,che lochia-

mo

sinanco inIspagna e locolmòdi di- stinzioni e di onori.Ritornato inSicilia occupòvarieMagistraturedelRegno. Di- ligenteanzi diligentissimodelserviziofi-

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BIBLIOTECA 28

scale,eglicompilavailsuocelebreCapi- brevio,ovedescrivea leprovenienze ed i passaggidiquasituttiifeudideiRegno.

Ma

sidiceche in questa compilazioneegli siastatomoltoarbitrario, echeneldubbio abbia favorito sempre idritti del Fisco controquelli deiBaroni. IBaronidifatti al1509eal1514ne reclamaronoa

Re

Fer- dinando. Fiorì circa1’anno 1500.

(35)

COMENTATORI.

XIX.

CaroliDeTocco

Leges Longobardorum cumÀrgumentiset Glossis

Yenetiis1537, in-8°. Augustae Taurinorura 1576,in fol. in volum.Legum Imperialium, pag.895etseq.

Venetiis1606in 4°,inipsovolum.LegumIm- perialium.

i7.

Carlo DelTocco fu giureconsulto sici- liano,

ma non

siconosceprecisamentela cittàdovenacque.IIMongitorescriveche lasua famiglia ebbe residenza inPalermo.

Ancor

giovine fumandatoinBologna a

(36)

30 BIBLIOTECA

studiarelagiurisprudenza,edebbelafor- tunadi ascoltar lezioni diDrittodatrece- lebrigiureconsulti,Piacentino,Ottone

Pa-

piense, eGiovanni Cremonese.Si sa dilui che perlasua dottrinavennepredilettoed onoratodel

Re

GuglielmoII, ilquale lo elesseGiudicedellaRegia

Gran

Cortedella Vicaria diNapoli, esuoAssessore. La di luiopinione fucosìgigantefuori di Sicilia, cheilComentario sulle leggilongobarde, dicui sopra è menzione,vennepubbli- catoperlestampeinsiemeconquellidei piùcelebri giureconsulti,

Augusiae Tau

- rinorum1537eFenetiis 1606.Questoce- lebregiureconsulto vivea sinoal1207,co-

me

sirilevadalsuostesso Comentario.

«sancs»

(37)

COMEJiTATORI 31

XX.

*

BernardiDeMedico

Super CaputVolen- tesRegisFriderici

Messanae 1537, infoi, una cura ConsiliisGuilelmi DePerno.

18.

Bernardo

De

Medicofu celebregiurecon- sulto siracusano.Perlastraordinariaacu- tezza delsuo ingegno ottennedaisuoicon- temporaneiil soprannomediSaccurafa.

Saccurafa insiciliano significaun grande epenetranteago.Ilsuo merito fu celebrato anchefuoridiSicilia.Il Mongitorenella suaBibliotecaSicula nota cheil

De

Medico fiorivaversol’anno1520.

Ma

questoè

un

errore.Il

De

Medicoè citato allospesso nei ConsiglidiGuglielmo

De

Perno.

E

sicco-

me

quest’autorefiorivaversolaprima metà del secolodecimoquinto, cosìè da cre- dere chela esistenza delMedico siastata

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(38)

32 BIBLIOTECA

anterioreoalmeno contemporaneaal

Per-

no,eche perciòabbiafioritopiuttostover- sol’anno1420.

XXI.

JoannisAntoniiCanneto

Inexlravagan- temVolenlesFridericietinextravagantemSi aliquemJacobi, SiciliaeRegum, Enarrationes perspicuas

Venetiis1576,in fol.

19.

Giovanni Antonio Cannezio nacquein Ragusa.

Fu

Presidentedella

Gran

Corte diModica, ed occupòlefunzioni diGiu- dice e diAvvocatoFiscale dellaRegia

Gran

Corte neglianni1544,1550e 1551.

Morì

improvvisamenteall’anno1580.

Fu

sempre onorato

come

illustre eraro giureconsulto.

(39)

FOMENTATORI 35

XXII.

JosephiCcmia

In RegniSiciliaeCapitu- lumSi aliquem, de SuccessioneFeudalium, Re- petitionem

Catanae 1579, in fol. Panor- mi 1609, infol.

20.

Giuseppe

Cumia

dottoe distintoGiure- consulto nacqueinCatania.

Fu

Giudice dellaRegia

Gran

Corteevifiorìconmolta reputazioneneglianni1577, 1583, 1589 ed in altrisusseguenti.Nuli’altro di questo

uomo

illustre èpervenutoallanostra co- noscenza.

(40)

34 BIBLIOTECA

XXIII.

Marii Cotelli

CodicisLegumSicularum Libros quatuor,atotidemSiciliaeetAragoniae Regibuslatarum, curaGlossis, sive notisjuri- dico-politicis

Messanae 1636, infol.

2t.

Mario Cutelli Catanese fu celeberrimo Giureconsulto, che ad una grandottrina ead

un

felice ingegnounivauna poten- tissima eloquenza. Il suo meritolo rese conosciutouniversalmente, efiorì

come

il

primo Avvocatodeisuoi tempi. All’an-

no

1630fuGiudicedellaRegia

Gran

Corte, al1639AvvocatoFiscale delTribunaledel ReaiPatrimonio,edai1648 MaestroRazio- nale.Perqueste cariche quindiappartenne

alSacroRegioConsiglio.Trevolte fraque-

st’epochedi Magistrature,venneprescel- toed inviato ambasciadoreal

Re

Cattoli-

(41)

COMENTATORl 35 cocolla missione di trattare affaridella piùgrandeimportanzaperil

Regno

diSi- cilia.

Anche

lasua patria CataniaIonomi-

oratorealParlamentodel 1651,onde perorareinfavoredegliAvvocaticatanesi.

Lo

stesso Parlamento del 1651 lo scelse Deputatodel

Regno

nelRraccioDemaniale.

La famadicjuestoinsigne Giureconsulto attinsetal gradonella sferadegliuomini dimerito,chenelcontinente

non

fu

meno

opinato ed onoratodiquello chelofu in Sicilia.

Una

dottrinadi MarioCutelliin Ispagna era ritenuta

come

quelladi

un

ora- colo diGiurisprudenza.Il

Re

FilippoIII volendosignificareunadistinzione a tan-

t’

uomo,

Io decoravadel titolo di Conte di Villarosata,conprivilegio di

novem-

bre 1642.MarioCutellimorìil18settem- bre1654.,e fusepoltonella ChiesadiSan FrancescodiPaola dei PP.

MM.

diPa- lermo, lasciando

un numero

diopere,ilcui

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(42)

BIBLIOTECA 3G

meritofu edètuttoraoltremodo reputa- tissimo. Vediper lesueoperela Biblio- tecaSiculadelMongitore.

XXIV.

Màrii Mota

CapitulorumRegni Siciliae Potentissimi Regis Jacobi, Expositionum

Tom.primum, Panormi 1605, infol.

Ca-

pilulorum RegniSiciliae RegaliumqueConsti- tutionumdiversorum RegumFriderici et Pe-

tri, Dilucidationum

Tom.secundum, Pa- normi 1612, in fol.

Capitulorum Regni SiciliaeConstitutionumetPragmaticarummuni- ficentiae

Regum

MartinietFerdinandiI,Com- positionum

Tom.tertium,Panormi 1614,in fol.

Capitulorum RegniSiciliaeMagnanimi ac SerenissimiRegis Alphonsi,Lucubrationum

Tom.quartum,Panormi 1625,infol.

Ca-- pitnlorum RegniSiciliaeSerenissimi RegisAl- phonsi, Lucubrationum

Tom.quintum,Pa- normi 1625, in fol.

Capitulorum Regni

(43)

COMENTATOHl 37 Siciliae Inclyti Regis Joannis, Commentario- rum

Tom. sextum, Panormi 1627.

XXV.

MariiMota

Commentarlainantiquissimas Foelicis Senatus Populique Panormitani Con- sueludines

Panormi 1600infol. et 1644, infol. cum Additionibus Decii Cyrilli,

22.

Mario

Muta

nacquein Palermo,e fu Giureconsultoassaidistinto. Lasuaim- mensadottrinagliottenne l’onorediuna fama universale.TrevoltefuGiudice nel Pretorio Palermitano. Eletto successiva- menteGiudicedelTribunaledelConcisto- ro e dellaRegia

Gran

Corte,appartenne

alSacroRegioConsiglio.Laprobitàe la pietàfuronosue principali doti.Morìin Palermoil 29 febraro 1636, efusepolto nella Chiesadi S. Matteo,stataedificala

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(44)

BIBLIOTECA 38

in gran parte asuespese. Questogran-

d’uomo

lasciava

un numero

diopere di unabellareputazione.Vedi MongitoreBi- blioteca Sicula.

XXVI.

Marii Giorba

Lucubrationum partempri- mam,inomnejus municipale, quod Statutum appellant SenatusPopuliqueMessanensis,suique districtus, et totius fere Siciliae

Messanae

1620,in fol.Amstelodami 1651, in fol.Ge- nuae 1653, infol. Lugduni 1673, infol.

XXVII.

Marii Giurba

Repetitionesdesuccessione feudoruminterascendentesetdescendentesma- sculos ad cap. 118RegisetImperatorisCa- roliV,Messanae 1635,in fol.Lugduni 1679, in fol.

23.

Mario Giurba,lacuiopinionesuonafra

(45)

COMENTATORI 39 iGiureconsulti piùcelebrid’oltremaree d’oltremonte, fu Messinese. Esercitandola nobile professionediAvvocatoeglidiè

mo-

stra di gran dottrinae diacutissimo inge- gno;egliaffaridaluitrattatifuronotanti

etali, chedallorolucro potèaccumulare grancopiadi dovizie.

Con

applausolegge- vaDritto feudalenell’AccademiaMessine- se.

Fu

AvvocatoeConsultore pressoiGiu- dici del S. Offizio, evenneinsignitodella dignitàdiDecanonel CollegiodeiGiure- consultidiMessina. Negli anni1600,1603, 160Ae1616 fuGiudicedellaStraticozìadi Messina,delTribunaledelConcistoroeRe- gio Consigliere.Lesueoperefuronorepu- tatissimepertuttal’Europa,enefanprova

levarieedizionipubblicateseneinGenova, in

Amsterdam,

edin Lione.Le dottrine diMario Giurbarivaleggiaronoconquelle deipiùcelebriGiureconsulti oltramonta- ni.MorìinMessinanel1648dell’età di65 anni.

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(46)

*0 BIBLIOTECA

XXVIII.

CosmaeNepitae

In Consuetudines Cla- rissimaeCivilatis Catanae, actotiusfere Si- ciliae,Commentaria

Panormi 1594,infol.

24,

Cosimo Nepita era Giureconsulto Ca- tanese, e nella Accademiadellasua patria ebbecattedradiDritto.

Due

volte fuGiu- dice dellaRegia

Gran

CorteeRegio

Con-

sigliere.

Ebbe

anche l’illustre ufficio di Protonotaro inPalermo. Ritornando in Catania nel 1598morìvittimadelle

armi

dialcunisediziosi, e fusepoltonellaChie- sa di S. Francescodella stessacittà.

(47)

COMENTATORI 41

XXIX.

NicolaiTodescuii ( Abbati» Panorraitani)

InquinqueDecretaliumlibrosCornmentaria

Venetiis apudJunctas 1588, in-4", et 1582

et1592,infol.octo tomi»comprehensa.Lug- duni1527, 1534, 1537. Ibidem1549, 1578, 1586, in sex tomos distributa.Oltre aque- ste edizioni, varie altre,

25.

NicolaTudesco, chiamatoperantono- masial’Abate Panormitano, nacqueinPa- lermo daoscurigenitori,checché ne dicano gliscrittoriCatanesi,iquali voglionoat- tribuireaCataniailvanto di essere stata patria di quell'

uomo

illustre. Nell'an- no1400,dell’etàdiquattordici anni,ve- stì l’abito monastico di San Benedetto in Catania. Essendosi molto distinto tra

i filosofieiteologi suoi contemporanei

,

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(48)

42 BIBLIOTECA

all’ anno 1414funominato Canonico di quella Chiesa.Poco dopo questaepoca si recòa studiareilDrittoinBologna, ove

ilsuo singolare ingegno tesorizzò inpoco tempotuttiifruttidellaGiurisprudenza.

In questoaringosidistinseintalguisache insegnòpubblicamenteilDritto Pontificio per molti anni,primainSiena,poi inPar-

ma

efinalmente inBologna. IlPontefice Martino

V

volendoricompensareilsuodi- stintomeritofeceoperacol

Re

Sicilianodi conferirglil’AbbaziadiS. Mariadi

Ma-

niaceinSicilia;epiùancora lo

nominò

AuditoreGenerale dellaRota

Romana

e dellaCameraApostolica.Indil’istessoNi- colaebbe1’ufficio diReferendarioAposto- licodaPapa EugenioIV.Il

Re

Alfonso frat- tanto

non

lasciava didecoraredasuapar- teungrand’uomo.Quindilo

nominava

Regio Consigliere,conuna pensione

an-

nualedi150 onzed’oro; lopresceglieaGiu-

(49)

COMENTiTOBI 43 dice delegatonellepiùdifficilicontroversie;

elofacevaeliggere nel 1434 Arcivescovo diPalermo.

Lo

stesso

Re

Alfonsolono-

minava

suorappresentante,

come Re

di Sicilia,nelConciliodiBasilea,oveeglifa- cendousodellasua

immensa

dottrina, della sua eloquenzae dellasuapoliticasiraccolse

una

famaeuropea.Lasua vasta opinione indigli fruttòilCappello Cardinalizio ed

una

missione inGermania.Ilcelebre

Ab-

batePanormitanonellasuaetà dipressoa 60 anni,nel1445moriva, lasciandolunga ed universalefamadise,ed era sepoltonella CattedralediPalermo,in

un

magnifico tu- mulo, cuifu inseguitosoprapposta

una

onorevolissimaiscrizione.Perlesueopere vedilaBibliotecaSicula delMungitore.

(50)

44 BIBLIOTECA

XXX.

Nicolai Intriglioli

Singulariumad Re- gni SiciliaeConstitutiones, Capilula, Pragma-

ticaset Consuetudines, Libri duo cumAddi- lionibusMarcelli Conversani

Panormi 1609,

in-4°, et ibidem 1632, in fol.

Liber ter- tius, Panormi 1603,in fol.

XXXI.

Nicolai Intriglioli

SuperBulla Pontifìcia Nicolai V,etPragmaticaRegis Alphonsi, de Censibusliberprimus,inquo centumquaestio- nes perutilesetquotidianae explicantur

Mes- 6anae 1589, in-8°. Panormi 1610,in-4“,

26.

NicolaIntrigliolo dottissimoGiurecon- sultoCatanesenacquenel1562.

Ebbe

cat- tedradiDrittoinCatania,efubencinque volteGiudicedellaRegia

Gran

Corte, e

(51)

COIBENTATOTI 43 RegioConsigliere. Morìin Palermo il20 aprile 1604, efu sepolto nellaChiesa del Carmine con

una

onorevole iscrizione.

XXXII.

Marcelli Conversami

Àdnotationes ad Singularia NicolaiIntriglioli

Panormi 1609, in-4®et ibidem 1632, in fol.

XXXIII.

Marcelli ConvérSanì

Àdnotationesadli-

brumdeCensibus Nicolai Intriglioli

Panor- mi 1610, in-4°.

27.

MarcelloConversano nacqueinLentini l’anno1587.

La

sua dottrinain fatto diGiu- risprudenzagliraccolseunabellaopinione, esarebbestato dipiùgrandeutilità aquella scienza, se lamortenon loavessetroppo prematuramenterapito, in età di35 anni,

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(52)

BIBLIOTECA 46

il23luglio 1622.

Fu

sepolto in Lentini nellaChiesadiS.

Andrea

deiPP.Minimi.

XXXIV.

PetriDe Gregorio

Ad Bullam Aposlo- licamNicolai

V

et Regiam Pragmaticam Al- phonsi Regis de Censibus,Commentaria;

cum

antiquisetnovissimis AdditionibusD. Garsiae MastrilliRegii Consiliarii, Aucloris Pronepo-

tis: quibus accesserunt scholia diversorum doctorum nunquam antca aedita

Panormi 1609 in-4°, et ibidem 1622, infol.

28.

Pietro

De

Gregorio fu Messinese,e

Giu-

reconsultocelebreedillustre.Nel 1504 e negliannisusseguentifuvarievolte

Giu-

dice della CorteStraticoziale diMessina, oveanchenel1507e1512esercitòlefun- zioni diMaestroNotaro.

Fu

anche Vice- protonotarodelRegno,edil

ReFerdinando

(53)

COMENTATORI

M

Io elessesuo VicarioGeneraleinSicilia.

Oc-

cupòle funzioni di Giudice della Regia

Gran

Cortenel 1516,

non

chenegli anni susseguenti;e nel1523fu nominatoGiu- diceperpetuodellaSegrezìadellaCittàdi Messina.Lasuapatria loonoròintalguisa chelospedìambasciadorealloImperador Carlo

V

a Bruxelles,ove perorò,con mollo onoredilui edellaSicilia,il 15dicembre 1516.

Non mancarono

distinzionialgran- d’uomotantosottoFerdinando, chesotto CarloV.Ci

manca

ladataprecisadell’e- pocadellasua morte. Siconosce soltanto cheegliviveanel 1526, echeal 1534 era giàmorto, poichéinquelloannositrattò nei Tribunali della successionedei suoi feudi.

(54)

48 BIBLIOTECA

XXXV.

Petri Rizzari

AdBullam Nicolai V,et Regiam PragmaticamAlphonsi de Censibus,An- notationes

In libro Petri deGregorio de Censibus,Panormi1609in-4°, etibidem1622

infol.

29.

Pietro Rizzari fu GiureconsultoCatane- semoltoopinato perlasuadottrina.Sap-

piamo

dalla Biblioteca delMongitore

non

altroche fuRegioConsigliere.MorìinPa- lermoagli 11agosto 1580, ed ebbe sepolcro nellaChiesadi S. MariadegliAngelidei MinoriOsservanti.

(55)

COMENTATOIU 49

XXXVI.

Antonii Deballis

Ad Bullara Apostoli- cam Nicolai

V

et Regiam Pragmaticam Al- phonsi Regis

, de Ceftsibus, Adnotationes

ApudPetrumDeGregoriode Censibus

Pa- normi 1609, in-4° etibidem 1622, infol.

30.

Antonio Deballi dellacittà di Trapa- ni,Giureconsulto distinto, vennelodato perlasua dottrinaeperlasuaintegrità.

Fu

GiudicedellaRegia

Gran

CorteeMae- stroRazionaledelTribunaledelPatrimo- nio,con grande onoredi se e dellasua pa- tria.Morìin Palermo agli 8 di

novem-

bre1591.

4

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(56)

50 BIBLIOTECA

XXXVII.

AntonhLancea

AdBullam Apostolicam et Regiam Pragmaticam Alphonsi Regis, de Censibus, Adnotationes ApudPetrum

De

Gre- gorio de Censibus

Panormi 1609, in-4*

et 1622, inibi.

31.

Antonio Lanza nacqueinCatania,efu opinato Giureconsulto. Di luialtro

non

sappiamochevissecircal’anno 1530.

XXXVIII.

Blasci Lancea

Ad Bullam Apostolicam NicolaiV,etRegiam PragmaticamAlphonsi, deCensibus, Adnotationes

ApudPetrum

De

GregoriodeCensibus

Panormi 1609, in-4*

et 1622, infol.

32.

BlascoLanzaceleberrimo Giureconsulto

(57)

COMENTATORI 51 deisuoitempi,nacquein Catania, fuva- lenteAvvocato,esidistinseprincipalmen- tenelDrittofeudale.Ilsuo meritolo fece onoraretantoda

Re

Ferdinandoche dallo ImperadoreCarloV,sottoiqualieglioc- cupò successivamentele cariche di Giu- dice dellaRegia

Gran

Corte,diDeputato e diVicario Generaledel Regno,fragli

anni 1508e 1514.

Fu mandato

unavolta oratore a

Re

Ferdinando. L’Imperadore Carlo

V

a riguardodelsuostraordinario meritolo

nominò

RegioConsigliere.Que- stoRlasco,per

come

scriveMongitore, fu

il primodellasua famiglia che acquistò la terra diTrabia, che poi ebbeil titolo diPrincipato.MorìinPalermoagli 8di ottobre1535, edèsepoltonellaChiesadi SantaCita.

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52 BIBLIOTECA

XXXIX.

Ferdinandi Bongiorni

Ad Bullam Apo- stolicam Nicolai V, et Regiam Pragmaticam Alphonsi, de Censibus, Adnolatiories

Apud Petrurn De Gregorio de Censibus

Panor- mi 1609,in-4°et 1622, infol.

33.

Ferdinando BongiornofuGiureconsulto Palermitanoedesercilòcon onorelapro- fessioned’Avvocato.

Ebbe

lefunzioni di AvvocatoFiscale dellaRegia

Gran

Corte dall’anno 1541 al 1543.

XL.

Joannis Alotsii DeSeptimo

Ad Bullam Apostolicam Nicolai Y, et RegiamPragmati- cam Alphonsi Regis, de Censibus, Àdnotalio- nes

Apud Petrurn De Gregorio deCensi- bus

Panormi 1609,in-4° et 1622,in fol.

34.

GiovanLuigi Settimo GiureconsultoPa-

(59)

COMESTATORI 53 Iermitano cominciossiadistinguereeser- citandolanobile professioned’Avvocato, nellaqualeraccolseunaopinionenonco- mune.Nel 1510 fu GiudicedellaCortePre- torianadiPalermo,ed indi della Regia

Gran

Corte, e Regio Consigliere.

Ebbe

anche 1’ufficiodiMaestro Razionale del RegioPatrimonio, duranteilquale regolò inmiglior guisal’andamentodiquel Tri- bunale.

Fu

indiVice-MaestroGiustiziere delRegno diSicilia. Ilsuo meritoIo

chiamareinIspagnaasedere nel

Supremo

Senatodi Aragona. Destinalo oratore al Re,

come

persona degnadi tutta fede, di- simpegno completamenteilsuo nobile in- carico. Occupò per molti annilacarica di DeputatodelRegno,evennedistinto intutti imodi. QuestoGiovan Luigi fu dellafamigliadeiMarchesidiGiarratana edeiPrincipidi Filalia.MorìinPalermo

il23 novembre 1525,e fu sepolto nella Chiesa diS. Domenico.

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(60)

i>4 BIBLIOTECA

XLI.

Friderici Campixiani

Ad Bullam Apo- stolicaroNicolai V, etRegiam Pragmaticam Alphonsi, de Censibus, Adnotationes

Apud Petrum DeGregorio

Panormi 1609,in-4°

et 1622, in fol.

35.

Federico Campiciano dotto Giurecon- sultoCatanese figuròtrai primi

Avvo-

cati della sua epoca.

Fu

tre volte Giu- dice dellaRegia

Gran

Corte, eRegioCon- sigliere,neglianni1546,1548e 1549.Morì inPalermoil 16aprile 1583,efu sepolto nellaChiesa di S.MariadegliAngeli de- gliOsservanti diS. Francesco.

(61)

COMENTATOBI 55

XLII.

Francisci Provinsalis

Ad Bullam Apo- stolicam Nicolai V, et Regiam Pragmaticam Alphonsi, de Censibus, Adnotationes

Apud Petrum De Gregorio de Censibus

Panor-

rai 1609, in-4*et 1622, in fol.

36.

Francesco Provinzale Catanese fupro- fessorediDritto

non

solonell’Accademia diCatania,

ma

benancoinaltreAccade- mied’Italia,fralequali in quellediPa- dova,diBolognae di Pisa.Ritornato pieno difamainSicilia fu Giudice epoi

Av-

vocatoFiscale dellaRegia

Gran

Corte,

non

cheRegioConsigliere. L’ImperadorCar- lo

V

persuasodel meritodiquestoGiu- reconsulto lochiamòin Ispagna a sedere Reggentenel

Supremo

ConsigliodiItalia.

Finalmentepienodionorie di distinzioni morìin

Gand

nel 1558.

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(62)

56 BIBLIOTECA

XLHI.

Joannis PoilippiPaternionis

Ad Bullam Apostolicam Nicolai V, etRegiam Pragmati- camAlplionsi, de Censibus, Adnotaliones

Apud Petrum De Gregorio de Censibus

Panormi 1609, in-4° et 1622, in fol.

37.

Giovati FilippoPaternò rinomato Giu- reconsulto nacqueinCatania.

Fu

Giudice dellaRegia

Gran

CorteeRegioConsigliere.

Fiorìcircal’anno1537.

XLIV.

Ludovici Montalti

AdBullam Aposloli- camNicolaiV,etRegiam Pragmaticam Alphon-

si,deCensibus, Adnotaliones

ApudPetrum

De

Gregoriode Censibus

Panormi 1609, in-4°et 1622, in fol.

38.

Ludovico Montalto egregio Giurecon-

(63)

COMENTATORI 57 saltoSiracasano,sidistinsegrandemente nello esercizio dellaprofessionedi

Avvo-

cato.

Fu

Giudice edAvvocatoFiscale della Regia

Gran

CorteequindiRegioConsi- gliere.

Venne

chiamatoin Ispagnaa se- dereReggentedel

Supremo

Consiglio di Italia.

Fu

ReggentedelparinelTribunale dellaRegia VicariadiNapoli,eReggente eDecanodellaRegia Cancellarlaivistes- so.

Rimanendo

in questa distinta carica per molti anni,governòil

Regno

diNa- poli tantonell’assenzadelViceré

Lanoy

al1523, quantodopola morte del

me-

desimoal 152T.MorìinNapoli, sicrede al1533,efu sepoltonellaChiesadiSanta MariadelPopolo.

XLV.

Raymundi Raymondecti

AdRullam Apo- stolicamNicolai

V

, etRegiam Pragmaticam Alplionsi,de Censibus, Adnotationes

Apud

l

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(64)

BIBLIOTECA 58

Petrum De Gregorio de Censibus

Panor- mi 1609, in-4®et 1622, infol.

Vedi ilN. 5diquestaBiblioteca.

XLVI.

Fràncisci Magretti

Observationes illu- stratasdecisionibos ad ConslitutionesPragma- ticales IllustrisD. D.Fràncisci Cajetani Do- cisSermonetae

Panormi 1668, infol.

39.

Francesco Magrettinacquenella cittàdi Patti efu Giureconsultodistintoper inge- gnoeperdottrina.

Dopo

d’avereesercitato con onorelanobile professioned’Avvocato, fu GiudicedellaCortePretorianadiPaler- mo,delTribunaledelConcistoroeRegio Consigliere.Parecchie volleeglivennede- legatodalViceréneipiùdifficiliaffari del Regno. MorìinPalermo prematuramente

il20 agosto1672, efusepolto nellachiesa diSantaMariadegliAgonizzanti.

(65)

OOMEftTATOBl S9

XLVII.

CaroliCaruso

Glossema dilucidum, ac perutile CommentariuminConstitutionesPrag- maticalesDucisSermonetae,hujusSiciliaeRe- gni olim Proregis

Panormi 1679, infol.

tomiduo.

40.

CarloCarusodottoGiureconsultoAgri- gentino,esercitòlodevolmentelaprofessio- ned’Avvocalonellasuapatria,ovefuan- che Giudice per bensettevolte. Sostenne pervariianni l’uffiziodiSindacatore,e perlospesso ebbeaffidati degliincarichi importanti per ordinedeiViceré,dellaRe- gia

Gran

Corte,edegliInquisitori.

Fu Av-

vocatoFiscaleedassessorepressolaCorte VescovilediGirgenti,Avvocatodeipoveri pressolaRegia

Gran

Corte,AvvocatoFi- scalepressoilTribunaledellaRegia

Mo-

narchia,eGiudicedellaRegiaUdienzadi

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(66)

CO BIBLIOTECA

Messina.MorìinTerranovail25

novem-

bre1690,lasciandounaquantitàdiopere degnedi elogio.

XLVIII.

Joannis Baptistàe DeGrossis

Commcn- lariumad-Cap. 78 RegniCaroli

V

Caesaris, de Contraclibus per minorcs non celebrando absqueauctoritateCuratorisvclJudicis

Pa- nonni 1663, in fol.

XLIX.

Joannis BaptistaeDeGrossis

Tulamen

Veritatistrium proposilionuin quas in Com- nientario ad Cap. 78 Regis Caroli

V

Caesaris semperAugusti, de Conlractibus per minorcs 18annisnoncelebrandoabsqueauctoritate ju- dicisvelcuratoris ediderat

Messanae 1664, infol.

L.

Joannis Bapxistae De Grossis

Theori-

(67)

COMENTATORI 61 praxisadConslituliones pragmalicalesIllustris et Excellentis D. Comitis Castrensis in hoc SiciliaeRegnoolim Proregis

Calanae1651, in fol. et ibidem 1667, infol.

41.

GiovatiBattista

De

Grossi SacerdoteCa- tanese,Protonotaro ApostolicoeDottore in Sacra Teologia edinDritto,nacquenel 1605.Ilsuoingegno, la sua eloquenza,la sua dottrinaelasua erudizionelo fecero distingueresemprefra isuoi contempo- ranei.IlVescovodiCatanialo

nominò

E- saminatoredeiConfessori, Assessore alla Corte Vescovile,eVicario Generale.

Ebbe

CattedrapubblicadiDrittopontificio.Morì in Cataniail20 agosto 1666 lasciando varie opereefampdise.

(68)

62 BIBLIOTECA

LI.

BlasiiMilitelli

Juridrcalucubratio prò Regni Siciliae eique Adjacentiurn insularum Yiceadmiratibus, in Edictumadversus eorum jura etjurisdicliones nuper publicatum. Ac- cessit appendix de Magni Admiratus Officii praestantia,ejusqueMagnaeCuriaejurisdictio- nibusetgrayaminibus

Panormi 1696,in fol.

42.

BiaggioMilitellonacqueinCastelvetrano al 1639eprese lalaurea dottorale inCa- taniaal 1661.

Fu

dottoe distintoGiure- consulto, evenne nominatoa varie

Ma-

gistraturecheeglidisimpegnocon molto onore.'

LII.

Scipionis Sapientia

Annotationes ad li-

brumtertiumSingularium NicolaiIntriglioli

Panormi 1632, infol.

43.

*

Scipione Sapienza Giureconsulto Cata-

(69)

COSTCHTATORl 63 neseesercitò la professione d’Avvocato.

\

Vissecirca1’anno1640.

LUI.

MariiItalia

Intertium librnmDecre- taliurn,DeImmunitate Ecclesiarumliber pri-

mus

Panormi 1611,in fol. etibidem1646, in fol.

44.

MarioItalianacqueinPalermoal 1590.

Isuoi studie lasua eloquenzalo distin- serobenprestofragliAvvocatidellasua patria; e si sarebbe distinto semprepiù se lamorte

non

loavesseprematuramente rapitoall’anno 1618, nellagiovanileetà di28 anni.

LIV.

Honcphrji Cicala

Commentarlain tilu- lum de Actionibus Instilutionum

Panormi 1642, infol.

45.

Onofrio Cicala fu distinto Giurecon-

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(70)

64 BIBLIOTECA

sultoPalermitano. Esercitòlaprofessione d’Avvocalo, e seppecolla sua dottrina ottenersi

non

poca reputazione. Morìnel fioredell’etàsua il12maggio 1648, efu sepolto nella Chiesa di S. Domenicodei PP. Predicatori.

LV.

Balthassaris Abbozzo

Leclura practica- bilis ad Titillimi Institutionum, quibus alie- nare liceat rei non,etad legem primamde Officio ejus cui mandamus etc.

Panormi 1644, in fol.

LVI.

Balthassaris Abruzzo

Commentaria duo ad Cap. 62 Majestatis Ferdinandi Hispania- rumet SiciliaeCathol.Regis

Panormi 1647, in-4°.

LVII.

Balthassaris Abruzzo

Interprelatio ad Pragmalicam unicam deModoprecedendisum-

(71)

COMENTATOR1 63 marieetdeplano,sola facliventate inspecta

Panormi 1638

,

in-4°.

46.

BaldassareAbruzzo nacque in Castel-

buono

al 1601. Studiò ilDritto elaSa- cra Teologia,ed ottennela laureadotto- rale in entrambe le facoltà.

Fu

molto tempoGiudice baronalenellasua patria,

ma

finalmenteinclinando per lostato ec- clesiastico,sidedicòalsacerdozio, ene ve- stìl’abito.

Ebbe

indi varie carichenella suanovella carriera, e fuAssessorealla Corte Arcivescovile diMessina. Morì in Castelbuonoil4di aprile1665, efu sepolto nella Chiesadi S. MariadelSoccorso.

LTVIII.

SanctoriOliva

Disceptalionem Juridicam ad inlelleclum Statuii 111. DucisSermonetae,

5

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(72)

BIBLIOTECA GG

RegniSiciliae oliraProregis§XXVII

Cata-

nae 1679,in-4.°

SantoroOliva fu Sacerdote Catanese e distintoGiureconsulto.Lasua dottrinagli fruttòlastimadeiVescovidiCatania, per lacuiprotezionedivenne Canonico prima dellaCollegiata di S. Maria de Eleemo

-

syna

,epoidella Cattedrale.

Fu

Assessore e Giudice della Corte Vescovile, e indi Esaminatoresinodale.MorìinCatania al 1693 vittima del

memorando

terremoto degli 11gennarodi quell’anno.

LIX.

NicolaiMobso

Dilueidalionesad Privile- giumRegis Alphonsi «QuodFiscus nonpos- sitcontra CivesPanormiprincipaliteragerc»

Panorrai 1660,in fol.etibidem1718,in fol.

48.

Nicola Morso Baronedi Favarella,fu

(73)

COMEtlTATOIU 67 PoetaeGiureconsulto. Vissecirca 1anno 1684.

LX.

UbertiniDeMarinis

Interpretationemad Capilulum Volentes 28. RegisFriderici, de AlienalioneFeudorum

AUegationessuprain- tellectum Capituli 38. Regis Jacobi,quodin- cipit novas comunantias.

Queste due opere sono perdute,malaloro esistenzaè attestatadaPietro De Gregorio

,

da FrancescoMilanese,da Mario Mulaeda altri. VedilaBiblioteca delMongitore.Sici- tano in onore del venerandonome dell

1

autore.

49.

Ubertino

De

Marinisilcui

nome

in Si- ciliasuona unacelebrità,fuGiureconsulto Palermitanoecalcò un’ aringo eminente fra gli Avvocatidella sua epoca. Si di- stinseper l’ingegnoeper ladottrina, ed ebbeilvantodi essermaestroalrinomato

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BIBLIOTECl 08

Guglielmo

De

PernoSiracusano.Durante

lasuacarriera legalevenne sempre ono- ratocondistinzione: fuGiudicedella

Re-

gia

Gran

Corte, RegioConsigliere, eVi- ce-cancelliere del

Regno

diSicilia.Aggiun- gesingolarità al merito di questogran-

d’uomo

1’essersiegli,dopoavere raccolto tantolustro nellaprofessionedellaGiuris- prudenza,determinatodiabbandonarla, ed’indossare l’abitoecclesiastico.

Ma

la sua novella professione

non

lo distinse

meno

dell’antica.

Re

Martino all’

anno

1409,onde ricompensar tanto merito gli

promise laCattedra ArcivescovilediPa- lermo,che già gli veniva conferita nel 1414.

giuntoatanta dignitàegliesau- riva lacarriera deglionori. Il

De

Mari- nisfusoventivolteincaricato dal

Governo

pertrattamentodi affaridigraveimpor- tanza.

Venne

elettooratoreal

Re

Ferdi- nandoinIspagna, fu inviato dallo stesso

(75)

C0MENTAT0R1 69

Re

FerdinandoalConciliodiCostanza, ed ebbe finalmenteconferitoilgrande ufficio di

Gran

Cancellieredel RegnodiSicilia.

Dopo

tantaillustre carrierail

De

Marinis morìnel 1434,efu sepoltonellaChiesa CattedralediPalermo.

(76)

TRATTATISTI.

LXI.

Guilelmi DePerno

Tractatum deFeu-

dis

Yenetiis 1601, in-8.°

Quest'operaè lastessa di quellachesi an- nunzia: ConsiliaFeudalia Guilelmi dePerno.

50.

Guglielmo

De

PernoSiracusano, giure- consulto dottissimoeceleberrimo,fu di- scepolodelfamoso Ubertino

De

Marinis, ilqualedopo una luminosacarrieranella Giurisprudenza,sivolseallescienzeTeo- logicheed ebbe la cattedra Arcivescovile

(77)

TRATTATISTI 71 di Palermo. II Pernoseppe ben ritrarre inseisingolarimeritidelsuo maestro.Si distinseprincipalmentenelDrittofeudale, tantoinvogaallasua epoca,eledi luio- pinioni furonopregiateanche nelconti- nente. Fiorìnella prima metàdelsecolo decimoquinto, poichéilDeMarinisfuAr- civescovonel 1414.

LXII.

JoannisRizzari

DeCensibus, Tractatus practicus, M.R. C. etaliorumSupremorum Tribunalium Decisionibus novissimis illustra- tus

Tribus tomisdistributus

Panormi 1741, 1746et1748,in fol.

51.

Giovanni Rizzari Giureconsulto Cata- nese nacqueal 1614.

Fu

cattedratico di Drittoin Catania, quattrovolte Giudice della Regia

Gran

Corteneglianni 1654, 1661, 1669e 1676, finalmenteAvvocato

(78)

72 BIBLIOTECA

Fiscale delTribunaledelPatrimonio.Morì inPalermonel 1682,lasciando varieopere manoscritte ed una bella opinionedise.

LXIII.

Nicolai Riccio

Juridicam Disquisitionem de RenunciationeParagii, DecisionibusTribu- nalium Magnae Regiae CuriaeetConcisioni S. R. C. Siciliae Regni illustratala

Pa- normi 1680, infol.

52/

Nicola RiccionacqueinTrapani.Dedi- catosi agli studii ecclesiasticisviluppòta- lenti singolari.

L’amor

delsaperegli fece in progresso ditempo seguire

un

corso di Giurisprudenza.Fraglialtrionorevoli ufficioccupòquellodiConsultoredelTri- bunaledellaSS. Inquisizione. Neglianni 1689e1690 fu Procuratore eVisitatore Generale della Contea di Modica. Morì con famadisantitàpresso lafinedel se- colo decimosettimo.

(79)

TRATTATISTI 73

LXIV.

Josephi Riccio

— De

Publicis Judiciis in genere

Panormi 1656, infol,

LXV.

Josephi Riccio

— De

publicis Judiciis iu specie

Panormi 1664, in fol.

53.

Giuseppe Riccio diChiusa coltivando le letteree laGiurisprudenza, si distinse tanto

come

poeta, che

come

giurecon- sulto. In considerazionedei suoi meriti letterariivenneascritto avarieAccademie diPalermo. Visseefiorìcirca il1660.

LXVI.

Fbancisci Maria Riccio et Seripepoli

Juridica forma de feudis siculis

Panormi

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(80)

BIBLIOTECA 74

tom. primus 1764, infol. tomus secundus 1765, in fol.

54. t

. .

FrancescoMariaRiccioeSeripepoli Giu- reconsulto Palermitano, traevalasuaori- ginedalla cittàTrapani. Eglisi distinse moltissimofraisuoicontemporanei.Vissp e fiori circail1760.

LXVII.

PetriDeGregorio

DeConcessione Feudi Tractalum

Cum

addictionibus D. Garsiae Mastrilli

Panormi 1598, in fol. Coloniae

1608, in-8°. Moguntiae 1600,

LXVI1I.

Petri DeGregorio

TractalumdeVita- militia,deDote deparagio,de Judiciis causa- ruin feudalium, cum addictionibus, summariis argumentis, ac indice,tumquaestionum, lum etiamrerumomniumlocupletissimoD.Garsiae Mastrilli

Panormi 1596, in-i.°

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