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11 AVVISI AI NAVIGANTI

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Academic year: 2022

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AVVISI AI NAVIGANTI

( P E R I O D I C O Q U I N D I C I N A L E )

11 martedì 05 giugno 2001

CONTENUTO DEL FASCICOLO SEZIONE A

1 - Indice degli Avvisi 2 - Comunicazioni e varie 3 - Annullamento AA.NN.

SEZIONE B

1 - Avvisi per le CARTE 2 - Avvisi per i PORTOLANI 3 - Avvisi per i RADIOSERVIZI

4 - Avvisi di CARATTERE GENERALE 5 - Avvisi per i CATALOGHI

6 - Avvisi per L'ELENCO FARI SEZIONE C

1 - INFORMAZIONI NAUTICHE 2 - AVVISI NTM III

ABBREVIAZIONI E SIMBOLI

- Avviso di fonte italiana (P) - Avviso preliminare (T) - Avviso temporaneo (G) - Avviso generale (R) - Avviso di rettifica A.N. - Avviso ai Naviganti I.N. - Informazione Nautica

NOTE

Per il razionale impiego del presente fascicolo consultare la

"Premessa agli Avvisi ai Naviganti".

Gli Avvisi urgenti vengono radiodiffusi dalle stazioni costiere italiane (vedi Radioservizi, Parte I).

Gli Avvisi importanti di fonte italiana vengono segnalati direttamente ai principali servizi idrografici del mondo per la loro rapida diffusione.

I rilevamenti sono veri e contati da 000° a 360°; essi sono dati dal largo per i limiti dei settori di luce e per le istruzioni di navigazione; sono dati da punti fissi a terra per la definizione di posizioni.

Chiunque trovi inesattezze o lacune negli avvisi del presente fascicolo o possa fornire notizie che interessino la navigazione è pregato di darne sollecita comunicazione a:Istituto Idrografico della Marina - Passo Osservatorio, 4 - 16134 Genova - Telef. 01024431 (12 linee) - Telex 270435 MARIDR I - Telefax 010261400 - e-mail iim@assicomitalia.it

Direttore Responsabile Angelo AGLIATA

Registrazione presso il Tribunale di Genova N. 1/86 dei 14.01.1986

Gli Avvisi ai Naviganti possono essere consultati in Italia presso le Autorità Portuali; all'Estero presso i Consolati italiani.

Sped. in Abbonamento Postale Art. 2 - comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Genova

Abbonamento annuo: Italia L. 100.000 - Estero L. 130.000

(2)

A1 - INDICE DEGLI AVVISI

AVVISI PER LE CARTE

Carta N° Correzione N° Avviso Correzione precedente

9 26 11.6 (19.12/2000)

10 12 11.6 (25.6/2000)

41 33 11.4 (3.1/2001)

83 7 11.6 (13.2/1999)

127 17 11.6 (8.3/2001)

129 9 11.6 (19.17/1999)

292 6 11.5 (8.2/2001)

907INT3116 54 11.1 (6.2/2001)

2140 17 11.2 (8.17/2000)

2143 8 11.3 (5.3/2001)

AVVISI PER I PORTOLANI

Portolano 1/A, ed. 1974... 11.7-11.8 Portolano 1/B, ed. 1975...11.9÷11.11 Portolano 1/C, ed. 1991... 11.12-11.13 Portolano 4, ed. 1994 ...11.14÷11.19

AVVISI PER I RADIOSERVIZI

Radioservizi Parte I, ed. 1994 ...11.20÷11.25 AVVISI DI CARATTERE GENERALE

Premessa I.I.3146, ed. 2001... 11.26 AVVISI PER I CATALOGHI

Negativo

AVVISI PER ELENCO FARI

Elenco Fari I.I.3134, ed. 1999... 11.27 INFORMAZIONI NAUTICHE

I26003/01 SAN VITO LO CAPO – TRAPANI N32001/01 ROSSANO - CROTONE

N33001/01 CASTELLANETA MARINA – TARANTO T49001/01 TRIESTE

AVVISI NTM III 0232/01 TUNISIA NORTH COAST

0233/01 BLACK SEA 0236/01 BONIFACIO STRAIT

(3)

A2 - COMUNICAZIONI E VARIE

- CARTE RISTAMPATE

(Vengono indicati numero di catalogo, mese ed anno di ristampa).

116(3/01); 204(4/01); 212(3/01); 215(3/01); 960(3/01); 6008(2/01); 6005(3/01) - ERRATA CORRIGE

Avvisi per le Carte: Riferimento A.N. 9.7/2001

Immediatamente al di sotto di Catania-Cavi, prima del resto dell’avviso che rimane invariato leggasi:

“NOTA Su alcune copie la correzione risulta essere già apportata.”

A3 - ANNULLAMENTI AA.NN.

Negativo

(4)

B1 - AVVISI PER LE CARTE

MAR MEDITERRANEO OCCIDENTALE - FRANCIA 11.1- 05-VI-2001

Golfe du Lion - Boa

1) Inserire una boa cilindrica (INT Q-130.6,a destra ) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X”, FI(5)Y.20s in:

42°18’.0 N - 003°53’.2 E.

2) Inserire la legenda ODAS LODYC in prossimità della boa in 1).

(Brest avv. 01.17.22) Carta 907INT3116 (54)

(Scheda 486/2001)

MAR TIRRENO - FRANCIA 11.2 - 05-VI-2001

Bastia – Punti cospicui

Cancellare il punto cospicuo e la relativa legenda “Immeuble” circa in 42°41’.62 N - 009°26’.68 E (Brest avv. 01.16.19)

Carta 2140 (2001 - 17)

(Scheda 485/2001)

MAR TIRRENO - FRANCIA 11.3 - 05-VI-2001

Porto Vecchio – Segnalamenti marittimi; Boe

1) Modificare in WG la colorazione diurna del dromo in 41°36’.830 N – 009°22’.265 E.

2) Modificare in G la colorazione diurna della boa laterale in : a) 41°36’.605 N - 009°19’.100 E;

b) 41°36’.180 N - 009°18’.595 E;

c) 41°35’.945 N - 009°18’.290 E;

d) 41°35’.650 N - 009°17’.900 E;

e) 41°35’.485 N - 009°17’.680 E.

3) Modificare in un ancoraggio consigliato (INT N-10) l’ ancoraggio in : a) 41°38’.020 N - 009°21’.350 E;

b) 41°36’.020 N - 009°18’.175 E.

Carta 2143 (8)

(Scheda 534/2001)

MAR TIRRENO - FRANCIA 11.4 - 05-VI-2001

Bocche di Bonifacio – Indice grafico delle carte; Cavi

1) Cancellare la linea tratteggiata e la legenda “Carte Francesi” presente nell’indice grafico delle carte.

2) Modificare in 2162 la numerazione relativa alla carta francese 6855 presente nell’indice grafico delle carte.

3) Modificare in una cornice continua la cornice tratteggiata della carta di cui al punto 2).

Nota: su alcune copie le seguenti correzioni risultano già apportate:

4) Inserire un cavo (INT L-30.1) congiungente:

a) limite N carta - 009°55’.32 E;

b) 41°44’.00 N - 009°55’.78 E;

c) 41°34’.28 N - 009°49’.00 E;

d) 41°24’.45 N - 009°52’.20 E;

e) 41°19’.90 N - 009°51’.35 E;

f) limite S carta - 009°49’.60 E.

5) Inserire un cavo (INT L-30.1) congiungente:

a) 41°43’.85 N -limite E carta;

b) 41°28’.90 N - 009°45’.90 E;

c) 41°23’.43 N - 009°31’.90 E;

d) limite S carta - 009°28’.20 E.

(5)

6) Inserire un cavo (INT L-30.1) congiungente:

a) 41°18’.50 N - 009°18’.00 E;

b) 41°19’.60 N - 009°19’.62 E;

c) 41°19’.78 N - 009°21’.80 E;

d) 41°19’.32 N - 009°22’.70 E;

e) limite S carta - 009°25’.20 E.

7) Inserire un cavo fuori uso (INT L-32) congiungente:

a) 41°18’.50 N - 009°18’.90 E;

b) 41°19’.00 N - 009°19’.61 E;

c) 41°19’.70 N - 009°23’.40 E;

d) 41°19’.10 N - 009°44’.10 E;

e) 41°18’.72 N - 009°48’.35 E;

f) limite S carta - 009°49’.00 E.

8) Modificare in Vietati ancoraggio, dragaggio e immersione la legenda relativa al limite circolare circa in 41°28’.22 N – 009°17’.40 E.

Carta 41 (33)

(Scheda 560/2001)

MAR MEDITERRANEO OCCIDENTALE - ITALIA

(R)

11.5 - 05-VI-2001

Alghero – Allevamento ittico; Avviso di rettifica all’ A.NN. 8.2/2001 Carta 292

Modificare il punto 1) dell’avviso in riferimento in modo da leggere:

Inserire un allevamento ittico (INT K-48.1,a) congiungente:

a) 40°33’.70 N - 008°16’.19 E;

b) 40°33’.63 N - 008°16’.20 E;

c) 40°33’.65 N - 008°16’.37 E;

d) 40°33’ 72 N - 008°16’.35 E;

e) punto in 1) a).

Carta 292 (6)

(Scheda 278/2001)

MAR TIRRENO - ITALIA

11.6 - 05-VI-2001

Golfo di Pozzuoli – Allevamento ittico Carte 127 – 129

1) Inserire un allevamento ittico (INT K-48,a) congiungente:

a) 40°49’.19 N - 014°05’.36 E;

b) 40°49’.19 N - 014°06’.00 E;

c) 40°49’.03 N - 014°06’.00 E;

d) 40°49’.03 N - 014°05’.36 E;

e) punto in 1)a).

2) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6,a destra) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X”, FI.Y.4s.3M in 1d).

3) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6,a destra) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X”, FI.Y.3s.3M in 1c).

4) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6,a sinistra) di colorazione diurna Y, munita di miragliio a “X” in 1)a) e 1)b).

Carta 83

Porto di Pozzuoli

1) Inserire un allevamento ittico (INT K-48.1,a) congiungente:

a) 40°49’.19 N - limite W carta;

b) 40°49’.19 N - 014°06’.00 E;

c) limite S carta - 014°06’.00 E.

2) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6,a sinistra) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X” in 1)b).

Porto di Baia

1) Inserire un allevamento ittico (INT K-48.1,a) congiungente:

a) 40°49’.19 N - 014°05’.36 E;

b) 40°49’.19 N - limite E carta;

c) 40°49’.03 N - limite E carta;

d) 40°49’.03 N - 014°05’.36 E.

2) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6, a destra) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X”, FI.Y.4s.3M in 1)d).

3) Inserire una boa ad asta (INT Q-130.6. a sinistra) di colorazione diurna Y, munita di miraglio a “X” in 1)a).

Carte 9 –10

Inserire un allevamento ittico (INT K-48.2, a sinistra) in 40°49’.12 N - 014°05’,69 E.

(6)

B2 - AVVISI PER I PORTOLANI

MAR MEDITERRANEO

11.7 - 05-VI-2001.

Località indefinita - Sostituzione delle pagine Sostituire le righe 28 ÷ 30 con:

«449 - 450 (allegate al fascicolo AA.NN. 11/2001).

Pianetto del porticciolo di Calasetta (Cambio 1/1994).

451 - 454 (allegate al fascicolo AA.NN. 11/2001).

455 - 456.

457 ÷ 460 (allegate al fascicolo AA.NN. 11/2001).

461 ÷ 464.».

NOTA: Sostituire le pagg. 449 ÷ 454 e 457 ÷ 460 con le corrispondenti nuove pagine allegate al presente fascicolo.

Portolano 1/A, ed. 1974, pag. VI A

(Scheda 444/2001) (Sostituisce l'A.N. 7.16/2001).

MAR LIGURE - ITALIA

11.8 - 05-VI-2001.

Genova - Prescrizioni 1) Inserire dopo la riga 2:

«Le unità passeggeri ad alta velocità (HSC) nel corso dell’avvicinamento/partenza dall’imboccatura di levante del porto di Genova, devono avvicinarsi a Punta Vagno con rotta compresa tra 350° e 355°, riducendo progressivamente la velocità come segue:

• a 6 M da Punta Vagno la velocità non dovrà superare i 20 nodi;

• a 4 M da Punta Vagno la velocità non dovrà superare i 15 nodi;

• a 2 M da Punta Vagno la velocità non dovrà superare i 10 nodi.

Le navi superiori a 100 m di lunghezza, che navigano parallelamente alla costa, devono mantenersi a distanza non inferiore a 2 M da essa e ridurre la velocità a 10 nodi quando giungono a 2 M da Punta Vagno.

In partenza dal porto di Genova i traghetti HSC e le navi superiori a 100 m di lunghezza possono incrementare la velocità dopo aver terminato l’accostata a dritta e raggiunto la rotta sud.

Sono esentate da tali obblighi le navi militari e di stato in servizio pubblico.

Queste disposizioni hanno vigenza temporanea limitatamente al periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 settembre di ogni anno (ord. n. 114/01).».

2) Sostituire le righe 34 ÷ 35 con:

«superare i 6 nodi. Il limite di velocità è di 3 nodi negli specchi acquei destinati all’ormeggio di imbarcazioni da diporto: nel bacino del Porto Vecchio, nel porticciolo Duca degli Abruzzi e nel bacino di Sestri Ponente (soltanto la zona destinata alle imbarcazioni da diporto).».

3) Sostituire le righe 41 ÷ 50 con:

«a) tutte le unità di cui sopra per entrare e uscire dal porto commerciale di Genova devono utilizzare una delle seguenti imboccature (ordinanza n.

178/2000):

• imboccatura di levante del porto commerciale per raggiungere o lasciare il porticciolo turistico “Duca degli Abruzzi” e le marine “Porto Antico” e “Molo Vecchio”;

• imboccature di levante e di ponente del “canale di calma”, per le unità destinate alle attività di canottaggio nella fascia di mare autorizzata a ridosso della diga aeroportuale Cristoforo Colombo;

• imboccatura del Porto Petroli di Multedo per le unità dirette e per quelle in partenza dal porticciolo turistico di Sestri Ponente;

• imboccatura di levante del porto di Voltri – Prà per raggiungere o lasciare gli ormeggi del canale di calma di Prà;

(7)

•••• è vietato l’accesso delle unità minori attraverso l’imboccatura di ponente del Porto di Voltri – Prà; solo in caso di avverse condizioni meteomarine che precludono l’accesso di levante è possibile entrare/uscire dall’imboccatura di ponente, previa autorizzazione da chiedere mediante VHF sul canale 10, alla Stazione dei Piloti di Multedo.

Nell’impegnare le imboccature di cui sopra le unità, salvo particolari deroghe, devono navigare con motore o a remi. La navigazione deve inoltre essere condotta mantenendosi all’interno dell’area individuata dai seguenti limiti:

• 40 m dallo spigolo E della testata di Ponte Parodi;

• 40 m dalla testata Molo Vecchio;

• 40 m dal Pontile OARN esterno;

• 40 m dal Pontile ex-Superbacino;

• 40 m dal Fanale verde n. 1640 in testata al Molo di sottoflutto di Levante;

• punto a 350 m dalla costa a S del faro di Punta Vagno.».

Portolano 1/A, ed. 1974, pag. 135

(Scheda 530/2001) (Sostituisce gli AA.NN. 14.21/2000, 19.20/2000).

MAR TIRRENO - ITALIA

11.9 - 05-VI-2001.

Pozzuoli - Impianto di acquacoltura Inserire dopo la riga 34:

«Circa 0,3 M a S della Secca Caruso è sistemato un impianto di acquacoltura. E’ segnalato in ciascuno dei due vertici verso mare da una boa a luce lampeggiante gialla con miraglio ad X ed in ciascuno dei due vertici verso terra da una boa diurna gialla con miraglio ad X.

Nella zona sono vietati il transito, la sosta, l’ancoraggio, la pesca e qualsiasi attività marittima.».

Portolano 1/B, ed. 1975, pag. 126

(Scheda 455/2001)

MAR TIRRENO - ITALIA

11.10 - 05-VI-2001.

Casalvelino - Lavori in corso Sostituire le righe 2 ÷ 7 con:

«gnalati da fanali in testata.

Destinazione degli ormeggi – Il porto è utilizzato da imbarcazioni da pesca e da diporto.

Fondali – A causa del progressivo interrimento del porto di Casal Velino, i fondali sono soggetti a notevoli variazioni.

Lavori in corso – Attualmente sono in corso lavori di completamento del molo di sopraflutto e posizionamento di quattro pontili mobili.

Divieti – Al porto possono accedere soltanto imbarcazioni con pescaggio minore di 0,7 m. Durante le manovre di entrata/uscita è necessario mantenersi il più possibile a dritta in entrata ed a sinistra in uscita. Inoltre sono vietati il transito, la sosta e l’ormeggio di unità di qualsiasi genere nell’ambito dello specchio acqueo interessato dai suddetti lavori.

Avvertenze – Tutti i natanti che a qualsiasi titolo utilizzano le opere portuali attualmente esistenti, lo fanno a proprio rischio e pericolo (Ordinanza n. 24/2000 di Circomare Agropoli).».

Portolano 1/B, ed. 1975, pag. 174A

(Scheda 442/2001) (Sostituisce l'A.N. 19.23/2000).

(8)

MARE IONIO - ITALIA

11.11 - 05-VI-2001.

Rossano Calabro - Impianto di maricoltura Inserire dopo la riga 38:

«Circa 1,9 M ad W di Capo Trionfo si trova un impianto di maricoltura, segnalato al centro da una boa luminosa di colore giallo con miraglio ad X e in ciascuno dei quattro vertici da un gavitello diurno di colore giallo.».

Portolano 1/B, ed. 1975, pag. 253

(Scheda 464/2001)

MARE ADRIATICO - ITALIA

11.12 - 05-VI-2001.

Barletta - Divieti

Sostituire le righe 39 ÷ 40 con :

«Condotta sottomarina – Ha origine dalla spiaggia ad W di Barletta e si estende per circa 2.700 m in direzione NNE. Nella fascia ampia 200 m su entrambi i lati della condotta è vietata la pesca comunque esercitata ed ogni altro mestiere affine.».

Portolano 1/C, ed. 1991, pag. 48

(Scheda 467/2001)

MARE ADRIATICO - ITALIA

(R)

11.13 - 05-VI-2001.

Ravenna - Piattaforme petrolifere 1) Sostituire le righe 1 ÷ 2 con:

«Le piattaforme sono variamente collegate tra loro e la terraferma da condotte sottomarine.».

2) Cancellare le righe 9 ÷ 14.

3) Sostituire la riga 18 con:

«Terminale AGIP 1 - E' in 44°28'22" N - 012°21'20" E, (a 3,5 M».

4) Sostituire le righe 28 ÷ 33 con:

«Circa in 44°29'00" N - 012°25'00" E, nella posizione dell'ex Terminale AGIP 3, si trovano due boe diurne cilindriche di colore giallo.

Terminale AGIP 4 - E' in 44°27'30" N - 012°31'15" E, costituito».

5) Sostituire la riga 39 con:

«Terminale Marino ENEL - E' situato in 44°27'48" N - 012°23'54" E, co-».

Portolano 1/C, ed. 1991, pag. 140

(Scheda 70/2001) (Sostituisce l'A.N. 2.25/2001).

MARE ADRIATICO - GRECIA 11.14 - 05-VI-2001.

Nísos Othonoí - Carte nautiche

Riga 46. Sostituire «Carte: it. n. 6017; ingl. n.» con «Carta ingl. n.».

(Taunton, Admiralty NP 47 Supplement n. 4) Portolano 4, ed. 1994, pag. 3

(Scheda 525/2001)

(9)

MARE ADRIATICO - GRECIA 11.15 - 05-VI-2001.

Nísos Othonoí - Pericoli; Porticciolo 1) Sostituire le righe 8 ÷ 9 con:

«da SE. Occorre prestare attenzione ad una zona ricca di scogli pericolosi, che si estende sia nella parte orientale della baia che nella parte più interna, e ad un relitto che giace circa 1,25 M a W del faro di Ákra Kastrí ad una profondità di 8,8 m.».

2) Sostituire le righe 27 ÷ 29 con:

«Il paese di Ámmos è edificato nella parte più interna della baia. Esso è fronteggiato da un piccolo porto formato da un molo di circa 170 m che si protende dalla spiaggia in direzione W. I fondali nel lato interno del molo, fino a circa 40 m dalla spiaggia, sono di circa 1 m.

I pratici del luogo possono ancorare nella parte W della baia, in fondali di 3 ÷ 7 m, su sabbia. Si può inoltre ancorare su un fondale sabbioso di 12 m, circa 0,35 M a WSW di Akra Avláki, facendo attenzione ai cavi sottomarini che collegano l’isola a Nísos Errikoúsa.».

3) Riga 37. Sostituire «Carte: it. n. 6017; ingl. n. 206» con «Carta ingl. n. 206».

(Taunton, Admiralty NP 47 Supplement n. 4) Portolano 4, ed. 1994, pag. 4

(Scheda 525/2001)

MARE ADRIATICO - GRECIA 11.16- 05-VI-2001.

Nísos Mathráki - Carte nautiche; Toponomastica

1) Riga 4. Sostituire «Carte: it. n. 6017; ingl. n. 206» con «Carta ingl. n. 206».

2) Sostituire le righe 10 ÷ 11 con:

«di Mathráki; presso il suo margine foraneo si trovano alcuni scogli e Vrak.

Platiá (Scoglio Platia o Largo).».

3) Inserire dopo la riga 15:

«Una secca con battente d'acqua di 9,3 m si trova 0,3 M a S di Nisís Trakhía.».

4) Riga 16. Sostituire «Nisís Dhíaplo (Isolotto» con «Vrak. Dhíaplo (Scoglio».

5) Riga 19. Sostituire «Nisís Dhíakopo (Scoglio» con «Vrak. Dhíakopto (Scoglio».

6) Sostituire le righe 27 ÷ 28 con:

«Nísos Kérkira (Isola di Corfù) (39°38' N - 19°50' E. Tav. 1. Carta ingl. n. 206 - Il suo territorio, in parte coperto di alberi e coltivazioni, è».

(Taunton, Admiralty NP 47 Supplement n. 4) Portolano 4, ed. 1994, pag. 5

(Scheda 525/2001)

(10)

MARE ADRIATICO - GRECIA 11.17 - 05-VI-2001.

Nísos Kérkira - Toponomastica; Cavi

1) Riga 1. Sostituire «Nisís Dhíaplo» con «Vrak. Dhíaplo».

2) Inserire dopo la riga 12:

«Altri cavi sottomarini collegano l’isola con Nísos Errikoúsa e Nísos Mathráki.».

3) Riga 19. Sostituire «pilone bianco,» con «torre bianca».

(Taunton, Admiralty NP 47 Supplement n. 4) Portolano 4, ed. 1994, pag. 6

(Scheda 525/2001)

MARE ADRIATICO - GRECIA 11.18 - 05-VI-2001.

Nísís Peristeraí - Pericoli; Toponomastica 1) Sostituire le righe 13 ÷ 14 con:

«Una scogliera con battente d'acqua di 9 m si trova 0,2 M a N di Nisís Peristeraí. Tra l’isolotto e la scogliera la profondità è di 14,6 m.».

2) Riga 15. Sostituire «Vrákhos Barkétta (Scoglio Barchetta)» con «Vrákhos Psíllo».

3) Riga 27. Sostituire «Vrákhos Barkétta» con «Vrákhos Psíllo».

4) Riga 29. Sostituire «Vrákhos Barkétta» con «Vrákhos Psíllo».

(Taunton, Admiralty NP 47 Supplement n. 4) Portolano 4, ed. 1994, pag. 7

(Scheda 525/2001)

MARE EGEO - GRECIA

11.19 - 05-VI-2001.

Ormos Soúdhas - Fondali

Riga 38. Sostituire «13 ÷ 15 m» con «10 ÷ 12 m».

Portolano 4, ed. 1994, pag. 117

(Scheda 532/2001)

(11)

B3 - AVVISI PER I RADIOSERVIZI

MARE ADRIATICO - ALBANIA

11.20 - 05-VI-2001

Durazzo - Risponditore Radar E' stato attivato il Racon di:

Durazzo (Durres) D 41°18'00'' N 30s 3M

nel Faro 019°28'06'' E

Radioservizi Parte I, ed. 1994, pag. 65

(Scheda 452/2001) MAR NERO - TURCHIA

11.21 - 05-VI-2001

Anadolu - Risponditore radar E' stato attivato il Racon di:

ANADOLU T 41°13'06'' N

nel fanale 029°09'09'' E

(Taunton, Admiralty 21/2001)

Radioservizi Parte I, ed. 1994, pag. 65

(Scheda 527/2001) MAR NERO – RUSSIA

11.22 - 05-VI-2001

Novorossiysk – Stazione costiera – Variante

Novorossiysk (UFN) [3711] 44°42' N - 037°47' E

Note: La stazione è completamente gestita dalla Novorossiysk Shipping Company RTF (HF):

4369 (405) 4077 Or. discontinuo

8761 (815) 8237 H24

13101 (1209) 12254 Or. discontinuo

13191 (1239) 12344 Or. discontinuo

17242 (1601) 16360 Or. discontinuo

17389 (1650) 16507 Or. discontinuo

RTX 3711

6316 (604) 6264.5 H24

8432.5 (833) 8392.5 H24

12597.5 (1237) 12495 H24

12602 (1246) 12499.5 1700 – 0500

16839.5 (1667) 16716.5 0800 – 1800

1969 (1837) 18888.5 0500 – 1700

Tel: +7 861 7 291710 Tfx: +7 861 7 251143 Tlx: +64 279113 Inmarsat A MES:

E’ possibile collegarsi con le stazioni mobili terrestri tramite i sistemi satellitari IOR e AOR-E:

Tel: 1401256 Tfx: 1401256 Tlx: 1401256

Ufficio di Londra:

Tel: +44 171 750 3229 Tfx: +44 171 750 3228 NOVOSHIP

(12)

MAR NERO - RUSSIA 11.23 - 05-VI-2001

Novorossiysk – Stazione MRCC

Novorossiysk (UIS3) 44°41’N 37°44’E

Note: La stazione è completamente gestita dall’Autorità Portuale di Novorossiysk RTF (MF):

Chiamata: Novorossiysk Rescue Co-Ordination Centre.

2182 2182 H24

RTF (VHF):

Chiamata: Novorossiysk Rescue Co-Ordination Centre.

C 16 C 16 H24

C 11 – 14 – 18 – 19 – 68

69 – 74 – 79 – 80 C 11 – 14 – 18 – 19 – 68 69 – 74 – 79 – 80

DSC (Chiamata selettiva digitale) MMSI 002734411

Chiamata: di pericolo e soccorso Gli impianti di antenna sono situati a:

Taganrog 47°14' N - 038°56' E

Temrjuk 45°20' N - 037°14' E

Anapa 44°50' N - 037°14' E

Novorossiysk (MRCC) 44°41' N - 037°47' E

Doob 44°36' N - 037°58' E

Sochi 44°33' N - 039°21' E

C70 C70 H24

Gli impianti di antenna sono situati a:

Taganrog 47°14' N - 038°56' E

Temrjuk 45°20' N - 037°14' E

Doob 44°36' N - 037°58' E

2187.5 2187.5 H24

Tel: +7 861 7 239617 / 239920 Tfx: +7 861 7 239600 Inmarsat B MES:

E’ possibile collegarsi con le stazioni mobili terrestri tramite i sistemi satellitari IOR e AOR-E.

Tel: 327 325 510 / 511 Tfx: 327 325 512 / 515 Data: 327 325 517 Tlx: 327 325 518 (Taunton, Admiralty 12/2001)

Radioservizi Parte I, ed. 1994, pag. 134

(Scheda 380/2001) MAR NERO - RUSSIA

11.24 - 05-VI-2001

Novorossiysk - Porto di Novorossiysk - Stazione VHF

Novorossiysk Porto 44°44' N - 037°47' E

RTF (VHF):

Chiamata Novorossiysk Port 1

C16 C16 H24

C03 – 07 – 14 – 20 – 22 26 – 83

C03 – 07 – 14 – 20 – 22 26 – 83

H24

(Taunton, Admiralty 12/2001)

Radioservizi Parte I, ed. 1994, pag. 134

(Scheda 380/2001)

(13)

MAR MEDITERRANEO - ITALIA 11.25 - 05-VI-2001

Nuovo Servizio C.I.R.M.

STAZIONI: tutte le stazioni costiere.

INDIRIZZI: MEDRAD CIRM ROMA LINGUA: Italiano, Inglese o Francese

Centro internazionale Radio Medico (C.I.R.M.)

Il centro internazionale radio medico (C.I.R.M.), provvede continuamente ad assicurare l'assistenza radiomedica gratuita, con copertura mondiale, per tutti i pazienti a bordo di navi di qualsiasi nazionalità. Il C.I.R.M. può anche decidere e coordinare dove è possibile, il trasferimento dei pazienti da una nave con altri mezzi navali o elicotteri, cooperando principalmente con le MRCC e se necessario con altre organizzazioni per il recupero, tipo la Guardia Costiera.

Il C.I.R.M. può essere contattato H24 tramite:

TEL: +039 06 592 333 1/2 FAX: +039 06 592 3333

TELEX: (043) 612068 CIRM I (satellite o radio telex).

Nota: la richiesta via telex deve essere denominata MEDRAD o DH MEDICO per ottenere la priorità di trasmissione.

E-Mail: telesoccorso@cirm.it Website: www.cirm.it Maritec system

Stazioni Costiere italiane (domandare del C.I.R.M.) indirizzato: MEDRAD CIRM ROMA.

Stazioni Costiere USA (Atlantico e la costa del Golfo) indirizzato: DH MEDICO CIRM ROMA.

Stazioni Costiere USA (Costa del Pacifico) indirizzato: DH MEDICO CIRM ROMA VIA PREWI

PROCEDURA: Nel richiedere l’assistenza medica, le navi devono comunicare le seguenti informazioni:

Riguardanti la nave:

a) Nome della nave/segnale di chiamata;

b) Posizione, Porto di partenza/destinazione,ETA, rotta e velocità;

c) Situazione sanitaria a bordo.

Riguardante il paziente:

a) Nome, età e nazionalità;

b) Temperatura, pressione del sangue, valori del polso e del respiro;

c) Sintomatologia del paziente, localizzazione e tipo del disturbo ed ogni altra informazione importante relativa allo stesso;

d) Altri problemi medici, con particolare riferimento a droga o altre allergie, malattie croniche e loro trattamento;

e) In caso di incidente, comunicare dove si localizzano i sintomi e come lo stesso ha avuto luogo;

terapia che è già stata applicata al paziente.

NOTA:La stazione IRM non effettua più il servizio C.I.R.M..

(Taunton Admiralty, 12/2001)

Radioservizi Parte I, ed. 1994, pag. 248

(Scheda 380/2001)

(14)

B4 - AVVISI DI CARATTERE GENERALE

MAR MEDITERRANEO

(G)

11.26 - 05-VI-2001 Ricerche idrocarburi

Rife. A.N. (G) fondamentale N. 9.

Al largo delle coste mediterranee e del Mar Nero sono in corso ricerche d'idrocarburi effettuate da piattaforme mobili di perforazione e da navi specializzate che recano i prescritti segnalamenti.

Posizioni delle più importanti alla data del presente fascicolo:

Sono in neretto le piattaforme che hanno cambiato posizione negli ultimi quindici giorni.

Nome Lat. Long

Adriatic One 44 32.4 N 012 29.8 E

Armida 1 44 28.5 N 012 27.2 E

J.T. Angel 34 22.0 N 011 52.0 E

Ashtart 6 34 17.0 N 011 25.3 E

Atlas 44 31.6 N 029 33.0 E

Atwood Eagle 31 48.0 N 034 22.0 E

Benloyal 36 37.2 N 011 40.9 E

Bonaccia 43 36.0 N 014 21.2 E

Cercina I 34 44.7 N 011 05.7 E

Cercina II 34 43.1 N 011 06.6 E

Cercina III 34 41.4 N 011 53.6 E

Cercina VI 34 44.2 N 011 05.4 E

Cercina VII 34 41.8 N 011 05.1 E

Delta 34 44.0 N 011 05.7 E

Didon 33 47.2 N 011 53.6 E

Drillmar I 40 43.3 N 001 15.6 E

El Bibene 33 26.5 N 011 18.1 E

F.Gloria 44 36.0 N 029 21.5 E

Falcon Rig 49 34 44.2 N 011 05.4 E

Happy 31 55.1 N 031 51.3 E

Ivana B 44 41.2 N 013 13.1 E

Ivana E 44 44.7 N 013 14.8 E

Ivana D 44 47.0 N 013 15.8 E

Jack Bates 40 55.0 N 018 19.5 E

Jupiter 44 31.6 N 029 32.9 E

Key Haway 36 17.4 N 010 51.6 E

Key Singapore 31 39.0 N 030 47.0 E

Kingnorth Explorer 40 25.5 N 001 14.1 E

Labin 44 41.3 N 012 50.9 E

Lamarsa 36 22.7 N 011 14.4 E

R.T. Mayer 44 32.8 N 012 29.7 E

Manhattan 31 55.2 N 031 51.3 E

M.C. Hulme 34 47.9 N 014 07.7 E

Miskar 34 22.0 N 011 52.0 E

Morena 1 44 13.6 N 012 29.0 E

R.W Monwell 44 12.7 N 012 42.3 E

Numero 11 45 40.4 N 031 41.3 E

Ocean Liberator 44 46.6 N 031 15.9 E

Orizont 31 37.5 N 034 30.0 E

Panon 44 04.1 N 014 00.4 E

Prometeu 44 31.9 N 029 28.1 E

Santa Fe 136 33 41.4 N 011 38.7 E

Sashtart 34 17.0 N 011 36.0 E

Saturn 44 28.9 N 029 38.7 E

Scarabeo 7 39 22.6 N 017 17.8 E

Scarpio 3 34 02.5 N 012 40.3 E

Sivash 45 30.0 N 030 51.8 E

Sneferu 31 23.4 N 032 31.4 E

Southern Cross 31 58.8 N 030 09.5 E

Stewart 44 42.5 N 012 56.3 E

Taurida 45 15.0 N 031 43.0 E

Tazarka 36 35.5 N 011 41.0 E

West Navion 32 41.3 N 031 03.5 E

Zagreb 1 39 20.5 N 017 10.4 E

NOTA - le eventuali modifiche saranno radiodiffuse dal servizio NAVAREA III e, per le coste italiane, anche dalle stazioni costiere italiane (vedere Radioservizi per la navigazione - Parte I, capitolo VII)

Premessa agli Avvisi ai Naviganti e Avvisi di carattere generale I.I.3146, ed. 2001

(Scheda 53/2001) (Sostituisce l'A.N. 10.15/2001).

(15)

B5 - AVVISI PER I CATALOGHI

Negativo

(16)

B6 - AVVISI PER ELENCO FARI

11.27 -05-VI-2001

0574.5 - - Boa N 43 10.9 VQ W 4 4 Cardinale N L 11.27

3 14.5 2001

0574.6 - - Boa W 43 10.4 VQ (9) W 10s 4 4 Cardinale W O 11.27

3 13.5 2001

0618 Boa “BALANCELLE” 43 20.5 VQ(3) W 5s 4 4 Cardinale E N 11.27

4 55.4 2001

0625.5 - - Boa “3” 43 23.4 Q G 7 2 Laterale dritta V

j

11.27

4 56.7 2001

SAINT - RAPHAËL

0829 - Jetée S, estr 43 25.4 Fl(3) G 12s 13 10 T grigia som verde 1 - 1. 5 – 1 - 1.5 - 1 - 6 11.27

E0792 6 45.9 13 Aerodromo 1M ad W , su T di 2001

controllo: VQ W (Occas)

0971 - Jetée du Margonajo, estr 41 55.7 Fl(4) W 15s 7 1 Col bianca 1 - 1. 5 – 1 - 1.5 - 1 - 1.5 – 1- 6.5 11.27

E0792 8 44.7 6 2001

1156.7 - Molo a sinistra entrando . . . F R 6 3 Pl rosso P 11.27

E1009.681 5 2001

1165.7 - Molo a sinistra entrando soppresso 11.27

E1009.681 2001

1442 - Pontile ENICHEM N.2, estr 40 50.8 2 F G (vert) 10 3 Pl verde P - ++ 11.27

E1136.55 8 21.4 5 2001

1448 - Pontile ENICHEM N.1, estr 40 50.8 2 F GR (vert) 7 3 Pl verde e rosso P - ++ 11.27

E1136.6 8 22.4 6 2001

2187.5 - Secche della Mattonara 42 06.5 Fl (2) R 6s 3 5 ME rossa 1 – 1 - 1 - 3 11.27

E1507 11 45.8 P 2001

POZZUOLI

2409 - Boa 40 49.1 Fl Y 4s 3 3 Segnale speciale R 0.5 – 3.5 11.27

14 05.6 P - Segnala un impianto di 2001

acquacoltura

2409.3 - Boa 40 49.1 Fl Y 3s 3 3 Segnale speciale R 0.5 - 2.5 11.27

14 06.0 P - Segnala un impianto di 2001

acquacoltura

2923 Punta di Portopalo 36 40.0 LFl WR 5s 8 W 7 Pl bianco fsc rossa 2 - 3 11.27

E1884.5 15 07.8 R 4 5 205 R 230 W 205 2001

R : sui bassi fondali e l’Isola di Capo Passero - P

3265.7 Impianto di maricoltura 38 10.8 Fl Y 6s 3 Boa segnale speciale R 1 - 5 11.27

14 46.0 P – Segnala due gabbie galleggianti 2001

3427 Impianto di maricoltura 39 37.3 Fl Y 3s 3 3 Boa segnale speciale R 1 - 2 11.27

16 43.1 P – Segnala il centro dell’impianto 2001

di gabbie galleggianti

4039.7 - NAOMI PANDORA 44 41.3 Mo(U) W 15s . . . 5 P.ma P 11.27

E7533.06 12 50.8 2001

4050.5 - ARMIDA 1 44 28.5 Mo(U) W 15s . . . 5 P.ma P 11.27

E7520.25 12 27.2 2001

- DARSENA SCUOLA NAVALE MILITARE “F:MOROSINI”

4234 - - A dritta entrando 45 25.4 F G 2 1 Pl verde P 11.27

E2491.5 12 22.0 2001

4234.3 - - A sinistra entrando . . . F R 2 1 Pl rosso P 11.27

E2491.51 2001

(17)

- - Frangiflutti

4555 - - - Estr SW 45 04.6 F R Pl rosso 11.27

E2683 13 38.3 1 2001

4555.3 - - - Estr SE 45 04.6 F G Pl verde 11.27

E2683.5 13 38.4 1 2001

4811.5 - Rt Glavina 44 42.3 Fl (2) G 4s 8 4 T verde 0.5 – 1 - 0.5 - 2 11.27

E2942 .3 14 52.4 6 2001

5206 - Otocic Murvica 43 28.0 LFl R 8s 15 7 T quadr/Ed di pietra 2 - 6 11.27

E3294 14 03.7 7 Fanale Riserva: 6M 2001

Sirena: 30s 2M ( 4 – 26)

5250 - Frangionde, estr 43 30.1 LFl G 6s 11 10 T verde/Ed 2 - 4 11.27

E3349 16 26.4 10 Osc 252 - 285 (33) 2001

Sirena: 30s 2M ( 4 – 26)

5267 - Rt Razanj 43 19.2 Fl W 5s 17 13 T quadr-Ed 1 - 4 11.27

E3342 16 24.9 14 VIS 340 - 175 (195) 2001

Fanale Riserva: 8M

Sirena: 42s 2M ( 4 – 4 - 4 - 26)

5378.5 - Parila 43 01.7 Fl R 3s 6 3 T rossa/ba 0.3 – 2.7 11.27

17 27.8 4 2001

- MLINI

5479 - - Molo , estr soppresso 11.27

E3613.5 2001

5561.5 - - ME d’atterraggio 41 16.0 LFl W 10s 4 6 Acque sicure U 2 - 8 11.27

19 26.2

j

2001

5562 - - ME N.5 41 17.6 Fl (3) R 9s 4 3 Laterale sinistra V 0.5 – 1.5 – 0.5 – 1.5 – 0.5 – 4.5 11.27

19 27.5

j

2001

Elenco Fari I.I.3134, ed. 1999

(18)

C1 - INFORMAZIONI NAUTICHE

- Informazioni Nautiche annullate con il presente fascicolo:

P35001/01

- Informazioni Nautiche in vigore:

B02008/00 E12002/00 G14004/01 H02003/00 L28002/00 P35001/00 S42004/00

B02009/00 E12003/00 G14004/00 H02004/00 M23002/00 P35002/00 S42006/00

B03004/00 E12004/00 G14005/00 I19001/01 M23001/01 P35002/01 S43001/00

D06003/00 E12001/01 G15001/01 I20001/00 M29001/00 P35003/01 S43002/00

D06004/00 E12002/01 G15002/01 I20001/01 M31001/00 P36002/00 S43003/00

D07003/00 E13005/00 G16002/00 I24002/01 N32001/00 P36002/01 T44001/00

D07001/01 E13009/00 G16003/00 I24003/01 N32002/00 P36003/01 T45001/00

D07002/01 F04005/00 G16004/00 I26004/00 N32003/00 P37002/00 T45001/01

D07004/01 F04006/00 G16005/00 I26006/00 N33001/00 P38004/00 T47002/00

D07005/01 F04007/00 G18001/00 I26001/01 N33002/00 R01001/00 S43002/00

D08001/01 F04001/01 G18002/00 I26002/01 N34001/00 R01001/01

D10001/00 G14001/00 G18001/01 L26002/01 N34001/01 S41002/01

D12001/00 G14002/00 G19003/00 L26003/01 N34004/00 S41003/01

E11001/01 G14003/01 G19005/00 L28001/00 P28001/01 S42003/00

Nuove Informazioni Nautiche emesse con il presente fascicolo:

I26003/01 SAN VITO LO CAPO - TRAPANI Ricerche scientifiche

Nella zona di mare centrata nel punto di coordinate 38° 11’ 26’’ N – 012° 44’ 17” E e con un raggio di 50 m. si svolgeranno dei campi scuola di archeologia subacquea con l’impiego di una motobarca ed un gommone. Nella zona indicata sono vietati la sosta, l’ancoraggio e qualsiasi tipo di pesca. La navigazione è vietata durante lo svolgimento delle immersioni.

Termine previsto ricerche settembre 2001.

Carte 252-A – 17 – 916 - 948

(Scheda 539/2001) N32001/01 ROSSANO - CROTONE

Allevamenti ittici

In località Zolfara, per la realizzazione di un impianto di maricoltura, sono stati posizionati i seguenti segnalamenti:

- n.1 boa luminosa di colore giallo con fanale a luce gialla sormontato da miraglio radarabile ad “X” (segnale speciale) al centro dell’area di 10.000 mq occupata dalle gabbie galleggianti (luce 1 s. – eclisse 2 s. – periodo 3 s., portata 3 M., altezza s.l.m. 3 m.).

- n.1 gavitello diurno di colore giallo su ognuno dei quattro vertici:

A. 39° 37’ 19” N – 016° 43’ 03” E;

B. 39° 37’ 19” N – 016° 43’ 06” E;

C. 39° 37’ 16” N – 016° 43’ 03” E;

D. 39° 37’ 16” N – 016° 43’ 06” E.

Carta 26

(Scheda 464/2001) N33001/01 CASTELLANETA MARINA - TARANTO

Pericoli

In posizione 40° 29’ 24” N – 017° 01’ 31” E è stata rilevata una meda metallica di colore giallo semisommersa non segnalata quindi pericolosa per la navigazione.

Carte 147 – 27

(Scheda 523/2001) T49001/01 TRIESTE

Boe, segnalamenti

La boa Odas “Paloma” Fl(3) Y 9s 5M di coordinate 45° 37’ N – 013° 34’ E è stata salpata per manutenzione.

Carte 39 – 924 – 435 INT306

(Scheda 460/2001)

(19)

C2 - AVVISI NTM III

- Avvisi NTM III annullati con il presente fascicolo:

0188/01 0190/01 - Avvisi NTM III in vigore:

0195/01 0216/01

- Nuovi Avvisi NTM III emessi con il presente fascicolo:

0232/01 TUNISIA NORTH COAST

Wreckage of vessel “Conrad” sunk in vicinity 37° 33’ N – 010° 37’ E.

Carta 948

0233/01 BLACK SEA

1. Naval and firing exercises from 230800Z may to 242000Z august 2001 in area bounded by:

42° 22’ 00” N – 041° 19’ 12” E;

42° 23’ 00” N – 041° 34’ 24” E;

42° 11’ 00” N – 041° 23’ 24” E;

42° 12’ 00” N – 041° 38’ 00” E.

2. Navigation prohibited.

Carta 360 INT300

0236/01 BONIFACIO STRAIT

Racon “Ecueil Lavezzi” 41° 19’ 00” N – 009° 15’ 18” E, off-air..

Carte 41 – 42 - 325 – 326 INT3350

(20)

Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 folta e di colore verde scuro sino alle pendici del Monte Arbus dove si notano ampi spazi coltivati. Da qui la costa riprende il solito aspetto selvaggio, salvo brevi tratti coltivati, sino all’altezza di Punta di Mezzaluna.

Circa 50 m a S della Secca della Vacca, su fondali di 18 m, si trova il relitto di un’imbarcazione coperto da 5 m d'acqua.

Torre Cannai (Ved. 58) (29 m) è notevole e ben visibile.

Secca della Vacca – Meda — La Secca della Vacca è segnalata da una meda costituita da un basamento con sovrastruttura diroccata dell’altezza di circa 1,5 m (Ved. 58).

Ved. 58 – Meda della Secca della Vacca per NNE.

Capo Sperone (38°57’ N – 8°25’ E) (Tav. LXXXIV), basso e roccioso, è dominato dall’edificio dell’ex semaforo.

Segni precursori — Lo Scirocco ed il Libeccio si levano con barometro basso e tempo fosco; d’inverno tali venti sono accompagnati da precipitazioni. Nuvole bianche a N sono indizio di tempo buono. Foschia da S a W preannuncia peggioramento del tempo.

Ved. 59 – Isola il Toro per 217°.

L’Isola la Vacca (Tav. LXXXIII) (95 m) ha sommità tondeggiante e rive dirupate; a N ed a SW è orlata di scogli e secche. Alla sommità si nota il casotto dell’ex fanale.

L’Isola del Toro (Tav. LXXXIII e Ved. 59) (112 m) è conica e scoscesa: le sue rive sono a picco.

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 muratura, dipinto di bianco, alto 5,5 m (Ved. 60).

Pericolo – Con mare grosso sul Banco Pomata (13 m) si notano frangenti; si consiglia di evitarlo.

Ved. 60 – Faro sull’Isola il Toro per 280°.

LA COSTA W dell’Isola di S. Antioco è alta, rocciosa, frastagliata e a picco (Carte n. 46 e 301).

Scafo affondato – A 2 M per 299° dall’ex semaforo di Capo Sperone giace uno scafo affondato su fondali di 50 m.

A Porto della Signora esiste un porticciolo naturale. In questa zona appare cospicuo e facilmente riconoscibile dal largo l’Albergo Mercuri (Tav. LXXXV).

Sul basso Scoglio Mangiabarche è sistemato un fanale su casotto troncoconico in muratura dipinto di bianco (Tav. LXXXV).

Sulla punta a NE dello scoglio è notevole lo stabilimento della tonnara di Spiaggia Grande, costituito da un gruppo di case bianche con fumaiolo.

Calasetta – E’ dominata da una torre cilindrica, ben visibile (Tav. LXXXV).

Sono notevoli anche: la chiesa con cupola bianca, visibile solo da N, i due silos vinari, dipinti di bianco e terminanti a cupola, e il monumento situato sulla punta N dell'Isola Francese.

Una meda luminosa, cardinale N, segnala la secca di 2,9 m che giace a N dell'Isola Francese.

Un ancoraggio per piccole navi si trova ad E del porticciolo, in 4 m circa, fondo di sabbia.

Il porticciolo di Calasetta (v. pianetto) è protetto da due moli. Il molo di sopraflutto è a due bracci banchinati ed orientati rispettivamente per ENE ed ESE;

il molo di sottoflutto è un pontile orientato per NE. Uno sporgente banchinato, adibito all'attracco dei traghetti, è sistemato sul lato esterno del pontile. I due moli sono regolarmente segnalati (v. Elenco dei Fari).

A filo banchina del primo braccio del molo di sopraflutto vi sono numerosi massi sommersi che costituiscono pericolo.

Il fondo, di sabbia, è discreto tenitore; i fondali variano da 1,5 m alla banchina di riva fino a 4÷5 m presso la testata del pontile e al centro del porto.

Uno scalo di alaggio per piccole imbarcazioni si trova poco a S della radice del molo di sopraflutto. Si possono effettuare piccoli rifornimenti di acqua e carburante.

(22)

Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 strutture di un porticciolo turistico.

Attualmente esiste un molo di protezione, a scogliera, lungo circa 175 m e orientato per NE.

Le unità in transito in prossimità degli specchi acquei interessati dai lavori devono procedere a velocità minima.

Segnalamento – Ad E dell’abitato di Calasetta in 39°06’.1 N – 8°24’.4 E è posizionato un segnale speciale, diurno, su palo giallo, alto 5 m dal piano di appoggio, dotato di miraglio ad X e di un cartello con lettera A fissato fronte mare, segnalante una condotta di scarico di un allevamento ittico, lunga circa 580 m in direzione N.

LA COSTA fra Calasetta e Capo Altano è in un primo tratto bassa e coltivata a vigneti. Ad E di Punta Dritta ha inizio il canale d’accesso al Porticciolo di S. Antioco (vedi pagine precedenti); lungo la costa sarda, fino a Portoscuso, è bassa e sabbiosa, indi diviene rocciosa elevandosi verso Capo Altano (Carta n. 294).

Pericoli — Numerose secche orlano questo tratto costiero, per cui si rimanda il navigante ad un attento esame della carta nautica.

In 39°12’.39 N – 8°19’.94 E giace il relitto di una motonave, la cui sovrastruttura poppiera è emergente e priva di segnali notturni. La zona di mare di raggio 0,5 M centrata sul relitto è interdetta alla navigazione.

PORTO VESME (Carta n. 295) – Costruito sulla costa sarda poco a SE di Capo Altano, è un importante scalo commerciale che consente l’attracco anche a navi di grosso tonnellaggio.

Atterraggio e punti cospicui – Si accede al porto dopo essere entrati nel Canale di S. Pietro.

L’atterraggio può essere effettuato: da N, tra l’isola Piana (all’estremità NE dell’Isola S. Pietro) e Capo Altano, dove esistono due passaggi, uno con fondali di 15 m, l’altro di 30 m, separati da un gruppo di secche; da S, tra le isole di S. Pietro e di S.

Antioco, percorrendo un passaggio segnalato che ha fondali di 5 m circa (vedi il paragrafo “Istruzioni” a pag. 461).

Nel Canale tra l’Isola Piana e la Secca Grande si manifestano talvolta improvvise correnti dirette verso NNE, che possono portare le navi sulla Secca Grande. Per le navi maggiori è consigliabile il passaggio con fondali di 30 m, che si apre tra Capo Altano e la boa luminosa sulla Secca Grande, attraverso il quale si può navigare con Rlv. 140° sino all’allineamento Ghinghetta - Torre di Portoscuso; da questo punto si può dirigere per imboccare il canale segnalato che conduce in porto (v. oltre).

A causa della posizione geografica e per i numerosi segnalamenti diurni e notturni esistenti nella zona è facile riconoscere la posizione di Porto Vesme; una volta entrati nel canale di S. Pietro appaiono comunque ben visibili i complessi industriali circostanti questo scalo marittimo: tra essi sono cospicui numerosi fumaioli dipinti a fasce bianche e rosse. Di notte l’illuminazione è intensa e disturba i segnalamenti marittimi.

Ancoraggi – Un ancoraggio, valido anche per ricevere il pilota, è a S del fanale

(23)

Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 8°20’.2 E, nella parte S del Canale di S. Pietro.

Si ritiene tuttavia che per le navi in attesa d’accosto sia preferibile portarsi all’ancoraggio nel Golfo di Palmas, o attendere al largo.

Pilotaggio – E’ obbligatorio per le navi con stazza lorda superiore alle 500 t.

Il pilota imbarca 2 M a N dell'Isola Piana, per le navi provenienti da N, ed 1 M a N di Calasetta per quelle provenienti da S e con pescaggio inferiore a 5,2 m. Il servizio si richiede a S. Antioco (tel. 0781/83088).

Con cattivo tempo da NW le navi provenienti da N, per l'imbarco del pilota, sono dirottate all'entrata del Canale S di S. Pietro o al Golfo Palmas.

Ormeggio – E’ obbligatorio per le navi superiori alle 400 t di s.l. e va richiesto al Gruppo Ormeggiatori Porto Vesme (tel. 0781/509591).

Canale di accesso – Si accede al porto seguendo un canale, escavato a 14 m, segnalato da tre coppie di mede luminose laterali (v. Elenco dei Fari).

Il canale è lungo circa 1 M e largo 200 m; è orientato, nel primo tratto, per 103°;

nel secondo, per 055°; all’interno si allarga ad imbuto fino alla Banchina Euroallumina ed ha fondali di 13 m circa.

Porto – E’ difeso ad W dal Molo di Ponente, a due bracci orientati rispettivamente circa per SSW e SW, a S dal Molo di Levante orientato per WNW.

La parte banchinata (Banchina Commerciale) del Molo di Ponente (fondali antistanti circa 8,4 m) ha un tratto riservato all'imbarco passeggeri ed una parte riservata alle navi che trasportano merci alla rinfusa; più a N esistono due denti di attracco per traghetti (Banchina Saremar). Un tratto di banchina è in costruzione alla radice del Molo di Ponente.

Il Pontile ENEL (Almin sulla Carta n. 295), lungo circa 190 m, si estende dalla riva N parallelo alla Banchina Commerciale; il suo lato W è riservato alle navi da carico di peso complessivo inferiore a 32.500 t e di lunghezza totale non superiore a 200 m.

La riva, ad E del pontile, è banchinata per un tratto di circa 160 m; lo specchio acqueo antistante è escavato a 9,3 m (1996).

La Banchina Euroallumina, orientata per 330°, fondali di circa 13 m, è riservata alle navi cariche di bauxite o di soda caustica.

Il Pontile Enirisorse (A.M.M.I. sulla Carta n. 295) si trova circa a 150 m dalla testata del Molo di Levante; è largo 40 m ed è riservato alla caricazione di acido solforico. Una sola nave per volta (lunghezza massima 100 m, pescaggio massimo 9 m) può attraccare di fianco.

Prescrizione – Alle navi cisterna ormeggiate al Pontile ENEL è vietato mantenere le ancore a mare durante la permanenza al pontile stesso.

Avvertenza – Porto e canale di accesso sono soggetti ad insabbiamento.

Fanali – Sul Molo di Levante, candelabro su casotto verde; sul Molo di Ponente, in testata, candelabro su basamento, il tutto rosso; per gli altri fanali consultare l'Elenco dei Fari.

Venti – Predominano quelli da NW, SSE e SSW. Con Maestrale, in inverno, si può manifestare nel porto forte risacca, tale da far sospendere le operazioni

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 Marea – L’escursione è di circa 30 cm; eccezionalmente nei mesi da dicembre ad aprile può raggiungere i 60 cm.

Correnti – Generalmente la corrente di marea è trascurabile, ma quando è concomitante con quelle di superficie, causate dal vento, diventa apprezzabile.

Portoscuso (Carta n. 295) – L’abitato è formato da case basse edificate in pianura; su di un'altura rocciosa è cospicua Torre Portoscuso, troncoconica e sormontata da casotto (Tav. LXXXVI).

Il porticciolo turistico sorge a S dell'abitato, poco a NE del porto commerciale di Porto Vesme.

E’ protetto a S dal Molo di Sottoflutto, orientato circa per W, e ad W dal Molo di Sopraflutto, a tre bracci (il primo banchinato internamente), orientati per SE, S, ed ESE; le testate dei moli sono regolarmente segnalate da fanali (v. Elenco dei Fari).

Un pennello banchinato, circa 150 m a N del Molo di Sottoflutto e ad esso parallelo, separa due darsene, completamente attrezzate per il diporto (prese d’acqua, di energia elettrica, servizio antincendio ecc.); numerosi pontili sono sistemati alla banchina di riva ed ai due lati del pennello.

Uno scalo di alaggio si trova nella prima darsena, a dritta entrando.

I fondali nell'intero porticciolo sono escavati a 4 m (1996).

Scoglio La Ghinghetta – E’ contornato da altri scogli minori, emergenti da un’ampia secca; è segnalato da un fanale costituito da una torre troncoconica a fasce nere e rosse (Tav. LXXXVI).

Capo Altano (Carta n. 294; Tav. LXXXIX) – E’ alto e roccioso; di fronte ad esso l’Isolotto dei Meli (o Porri; 11 m) è orlato da secche e scogli.

Nella zona di Capo Altano occasionalmente viene calata una tonnara.

ISOLA DI SAN PIETRO (Carte nn. 46 e 47; Tavv. LXXXIII, LXXXVI, LXXXVII, LXXXIX) - Piuttosto pianeggiante a S è aspra e montuosa al centro ed a N. Guardia dei Mori (211 m), la maggiore altura, è sormontata da un edificio quadrangolare.

Pericoli – Lungo tutta la costa dell'Isola di S. Pietro si verificano frequentemente frane generate dall’instabilità dell'agglomerato roccioso a picco sul mare, tendente al distacco di faglie più o meno grandi. Esistono numerose grotte marine, create dalla continua erosione del mare che rende instabile l’equilibrio dei massi della volta o delle pareti delle grotte stesse. Pertanto, il Circomare di Carloforte, con Ordinanza N. 19/1996, ha stabilito che:

- è vietato avvicinarsi a meno di 5 m al ciglio delle scogliere a picco sul mare ed alla zona di accumulo del materiale franato a meno di 10 m;

- è vietato inoltrarsi nelle grotte naturali ivi esistenti;

- chiunque è tenuto a prestare la massima attenzione al fine di scongiurare l’insorgere di situazioni pericolose.

La costa S dell’isola è orlata da secche rocciose.

Punta delle Colonne è dirupata e prende il nome dai caratteristici scogli che la fronteggiano.

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 a prudente distanza dalla punta.

Punta Genia si trova circa 0,7 M ad W di Punta delle Colonne: i bassi fondali che la circondano e la secca di 2 m a SE della punta non sono segnalati.

Costa Occidentale – Da Punta delle Colonne fino a Punta Spalmatore di Fuori la costa è, salvo brevi tratti, aspra e scoscesa.

Da Punta Spalmatore di Fuori a Punta dei Cannoni è piuttosto bassa e sabbiosa e forma la Baia d’Argento dove sorge l’Albergo La Caletta che, per le sue dimensioni e per le caratteristiche costruttive che lo fanno somigliare ad un gruppo di grosse cabine balneari, può essere facilmente riconoscibile. Dopo Punta dei Cannoni e fino a Punta Senoglio la costa diviene alta, scoscesa e frastagliata: la roccia, di colore biancastro è molto friabile. Lungo questo tratto si notano alcune insenature naturali che possono offrire ridosso alle imbarcazioni (Cala Vinagra e Cala de sa Figu).

Sulle falde meridionali della Montagna di Punta di Capo Rosso (172 m), in località Miniera del Becco, si notano alcuni caseggiati di color giallo, alle cui spalle, sulle alture, spiccano cospicue macchie rossastre.

Capo Sandalo (Tavv. LXXXIII, LXXXIX), dominato dal faro, è scosceso e massiccio.

Faro (Tav. LXXXVII) (103 m) – E’ costituito da una casa a due piani da cui si eleva una torre cilindrica, il tutto in pietra naturale.

Nei pressi si trova l’antenna del Radiofaro.

L’Isolotto del Gallo o del Corno (16 m), di fronte al capo, ha coste a picco ed intorno acque profonde.

Poco ad E della Punta delle Oche viene calata periodicamente una tonnara.

La Punta, estremo N dell’isola, è un promontorio basso e piatto sul quale sono ben visibili gli edifici dello stabilimento di una tonnara.

L’Isola Piana (19 m) è nuda alla periferia e verdeggiante al centro. Da S si notano gli edifici ed il fumaiolo dello stabilimento della tonnara (Tav. LXXXVII).

Sulla punta settentrionale dell’isola è sistemato un fanale su torre cilindrica bianca.

A N di questa punta si trova lo Scoglio della Catena.

Porticciolo – Nella parte SE dell'isola è stato realizzato il porticciolo turistico Villamarina.

E’ difeso a levante da un molo foraneo a gomito orientato per SW ed a ponente da un piccolo pennello di massi.

Un fanale verde su palo verde è posizionato in testata al molo.

Al centro si trova una banchina di circa 75 m collegata alla riva a mezzo di pontili galleggianti, ed un pennello per l’ormeggio di piccole imbarcazioni.

L’Isola dei Ratti (I. Topi) è bassa e verdeggiante.

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 (Carta n. 294). Un bassofondo congiunge l’isola alla costa sarda.

Sono notevoli oltre l’abitato di Carloforte, poco a N di Punta Grossa, un gruppo di magazzini non più in uso.

Prescrizioni – Il tratto di mare antistante la costa compresa tra Punta Grossa e la Grotta del Bue Marino, per un’ampiezza di 100 m verso il largo, è interdetto alla navigazione, alla sosta, all’ancoraggio, alla balneazione ed alla pesca comunque esercitata, in quanto c’è pericolo di crolli e frane dei costoni rocciosi.

Condotta di scarico sottomarina – Si estende da Punta Du Din (39°09’.2 N – 8°18’.6 E) verso il largo per 1.650 m con orientamento 077°. La condotta, riportata sulla carta, è priva di segnalamento.

Ved. 61 – Carloforte dalla boa settentrionale ad asta del Canale di S. Pietro.

Ved. 62 – Torre S. Vittorio per S.

CARLOFORTE (Carta n. 297) è l’unico paese dell’isola di S. Pietro.

Punti cospicui (Ved. 61, 62) – Sono notevoli: Torre S. Vittorio a SE del paese, scura; il campanile del duomo alto e bianco; un dromo a scacchi bianchi e neri che si eleva alle spalle dell’abitato; il grande edificio scolastico ad un piano di color rossastro, a NW dell’abitato; un dromo a strisce orizzontali bianche e nere, a SE del porto.

Punto di fonda – Le navi mercantili, escluse quelle che trasportano merci pericolose, possono ancorare esclusivamente nella zona di mare circolare centrata in 39°10’.7 N – 8°20’.0 E, raggio 0,3 M; in detta zona sono vietate la pesca e qualsiasi attività marittima a tutte le unità non alla fonda.

I Comandanti, prima di ancorare, devono contattare (VHF - canale 16) il

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2011 Porto (Carta n. 297) – Ha fondo di sabbia e fango, buon tenitore.

E’ protetto, a S, dal Molo S. Vittorio o Molo Sud Spalmadoreddu, a due bracci, banchinato internamente ed, a N, dal Molo della Sanità, lungo 700 m, rettilineo, orientato circa per ESE, e banchinato per i primi 200 m dalla radice.

Presso la radice del Molo S. Vittorio si trova uno scalo di alaggio per piccole unità.

La parte meridionale del porto ha la riva non banchinata e fondali molto scarsi.

Dalla banchina di riva antistante Corso Libertà si estendono tre sporgenti segnalati da fanali; quello centrale ha due denti di attracco per navi traghetto.

Procedendo da N a S essi hanno rispettivamente i seguenti nomi:

- 1° sporgente lato N: Banchina Tagliafico n° 1;

- 1° sporgente lato S: Banchina Tagliafico n° 2;

- 2° sporgente lato N: Banchina S. Pietro n° 3;

- 2° sporgente lato S: Banchina S. Pietro n° 4;

- 3° sporgente: Molo S. Carlo.

La Calata Fortuna Novella “Mamma Mahon” si estende tra la Banchina Tagliafico n° 1 e la radice del Molo della Sanità. Alle banchine di riva possono ormeggiare solo piccole imbarcazioni, a causa degli scarsi fondali.

Lavori in corso – Lo specchio acqueo del porto di Carloforte, in prossimità del Molo Sud "Spalmadoreddu", è interessato da lavori di ristrutturazione. Sulla sua testata è posto un fanale lampeggiante rosso che segnala l’avanzamento del costruendo molo.

Pertanto sono vietati l'ormeggio, la sosta anche temporanea, la navigazione ed ogni altra attività che possa ostacolare i suddetti lavori, ad esclusione dei mezzi adibiti ai lavori.

Esternamente al porto, compreso tra il primo tratto del Molo della Sanità ed un molo di sottoflutto che si estende per SE, sorge un porticciolo per pescherecci, interamente banchinato, dotato di due pontili galleggianti, perpendicolari alla banchina di riva, e di uno scalo di alaggio.

Fanali – Verde, su candelabro, sulla testata del Molo della Sanità; rosso su candelabro con riservetta, sulla testata del Molo S. Vittorio. Per gli altri fanali consultare l'Elenco dei Fari.

Prescrizioni – L’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte, con Ordinanza N. 5/97, ha approvato il "Regolamento di disciplina per la sosta e il transito nel Canale delle Saline del porto di Carloforte". In particolare, nel Canale della Saline è consentito l’ormeggio alle unità da diporto di lunghezza fino a 7 m, previa autorizzazione del Circomare; è vietato l'ormeggio fino a 10 m dopo il ponte, a distanza minore di 15 m dalla chiusa delle Saline e sul lato confinante con le Saline di Stato.

Nel Canale delle Saline, tra l'altro, sono vietati il transito se non autorizzato, l’uso dei motori, il gettito nel canale di materiali o rifiuti di qualsiasi tipo, nonché il loro deposito fuori degli appositi contenitori; l’uso di sostanze infiammabili e di fiamme libere; il transito pedonale sulla sponda, lato saline.

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2001 marittimo nell'ambito portuale. In particolare, prima di entrare o uscire dal porto, i Comandanti devono contattare (VHF, canali 16 - 18) l’Autorità locale; le unità in uscita hanno la precedenza su quelle in entrata, le manovre si devono effettuare alla minima velocità di sicurezza, comunque inferiore a 3 nodi; le navi che trasportano carburante possono accostare soltanto in assenza di unità passeggeri; navi traghetto ed unità di linea in genere devono attenersi alle disposizioni particolari in merito.

Per ulteriori dettagli consultare l’Autorità Marittima.

Istruzioni per l’entrata e mede luminose di allineamento – Vedi oltre.

Venti – Tutti i venti producono risacca nel porto ed in particolare il Libeccio: in seguito al prolungamento del Molo della Sanità la risacca con Maestrale sembra invece fortemente diminuita.

I venti del I e II quadrante sollevano in porto mare vivo.

D’inverno predominano i venti del I e IV quadrante; in maggio e giugno lo Scirocco, che si leva con barometro basso e tempo fosco. Il Libeccio è meno frequente.

In estate, generalmente nel pomeriggio, si possono produrre improvvisi colpi di vento, chiamati localmente Bevagne, che causano una violenta agitazione delle acque e rendono precario l’ormeggio dei natanti che si trovano al Molo della Sanità.

Segni precursori del tempo – Barometro alto e tempo chiaro, d’inverno, sono indici di prossimo maestrale. Dura in genere 4 o 5 giorni ed è violento.

Marea – La variazione di livello alle sizigie è, in media, di 19 cm.

IL CANALE DI S. PIETRO (Carta n. 294) è sbarrato dal bassofondo che unisce l’isola alla costa sarda e può essere attraversato soltanto lungo le rotte indicate (v. oltre) da navi di pescaggio non superiore a 5 m.

Si raccomanda al navigante di consultare attentamente le carte nautiche.

Ancoraggio Nord – In 12 m, fondo alga e sabbia, ridossato dai venti del II e III quadrante.

Ancoraggio Sud – In 11÷13 m fondo alga e sabbia, ridossato dai venti del IV quadrante.

Cavi sottomarini – Divieto di ancoraggio – 1) Per la presenza di cavi telegrafici sono vietati l’ancoraggio e la pesca nello specchio acqueo fra le congiungenti: Punta Nera - Scoglio Mangiabarche e Sbocco del Canale dei Muggini - Punta Manca. La zona è segnata sulla carta.

2) Nelle seguenti località sono vietati l’approdo, il transito e la pesca:

a) Punta di Girin (Isola S. Pietro);

b) Punta Manca (39°05’55’’ N – 8°21’45’’ E) (lato S Isola S. Antioco);

c) Punta Nera (Isola S. Pietro);

d) Spiaggia Grande (lato NW Isola S. Antioco).

L’approdo dei cavi è segnalato dai palloni o dai cartelli regolamentari.

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Portolano 1/A Allegato al fascicolo AA.NN. 11/2011 dell’approdo; per il transito dei natanti, i limiti di distanza perpendicolare alla costa siano tali da assicurare, tenendo conto dei fondali, l’impossibilità di danni.

Un cavo elettrico sottomarino è disteso tra l'Isola di S. Pietro e la costa sarda, il tracciato è definito dalla congiungente i seguenti punti:

a) 39°11’08’’ N – 8°24’03’’ E (approdo Porto Vesme);

b) 39°10’17’’ N – 8°22’48’’ E;

c) 39°09’05’’ N – 8°18’38’’ E (approdo Carloforte);

Condotta sottomarina – Collega la costa S di Carloforte con Calasetta. Il tracciato è segnato sulla carta nautica.

Scafo affondato – A 1.600 m per 041° da Punta di Girin giace il relitto di un’imbarcazione, con un battente d'acqua di circa 3 m.

Allineamenti di transito e d’accesso – Segnalamenti – Boe – L’allineamento di guida per l’attraversamento del basso fondo del Canale di S. Pietro (navi con pescaggio fino a 5 m) è determinato da:

Due boe ad asta, che delimitano (assieme alle due boe luminose) a N ed a S l’allineamento di guida per l’attraversamento del bassofondo del Canale di S. Pietro:

sono ancorate rispettivamente a 1,8 M per 27° ed a 1 M per 120° dal fanale sulla testata del Molo S. Vittorio di Carloforte (Molo S); la boa sull’allineamento meridionale di guida per l’ingresso a Carloforte è costituita da una meda luminosa elastica di acque sicure, dipinta a strisce bianche e rosse, munita di riflettore radar.

La boa sull’allineamento settentrionale è costituita da una meda gialla luminosa elastica con miraglio ad X e munita di riflettore radar.

La Secca S. Vittorio (4,4 m) esistente 1.100 m ad E della torre omonima, è segnalata da una boa diurna cilindrica E in 39°08’15’’ N – 8°19’30’’ E.

L’allineamento di questa boa con il fumaiolo dello stabilimento dell’isola Piana può servire da guida per raggiungere Carloforte.

La Secca dei Marmi (1,5 m) è segnalata da una boa diurna cilindrica cardinale N in 39°09’03’’ N – 8°20’24’’ E e da una boa diurna a fuso cardinale S in 39°08’38’’ N – 8°20’20’’ E.

La Secca Taccarossa si trova 1.600 m a NNE della Torre S. Vittorio.

Mede di allineamento – Due mede piramidali, erette poco a S di Carloforte definiscono l’allineamento settentrionale d’ingresso al porto. La meda anteriore, dipinta a strisce orizzontali bianche e nere, sorge sulla riva SSW del porto; quella posteriore, sul ciglio di una collina, è di colore bianco. Sulla meda anteriore è attivo un fanale a luce rossa e su quella posteriore una luce lampeggiante rossa, così da definire, con la boa luminosa detta dei Marmi (a NW della secca), l’allineamento notturno (241°55’).

Riferimenti

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