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COSTITUZIONE DELL'INGHILTER RA DEL SIG. DE LOLME TRADOTTA... Jean-Louis Delolme. Diodi* ed bytooglc

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COSTITUZIONE DELL'INGHILTER

RA DEL SIG. DE LOLME TRADOTTA...

Jean-Louis Delolme

Diodi*ed bytooglc

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3/.cu*tjr.

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COSTITUZIONE

DELL' INGHILTERRA

DEL SIC DE LOLME

TRADOTTA DALL'ULTIMA EDIZIONE FRANCESE CORRETTA ED ACCRESCIUTA DALLAUTORE•

3»* +<&

StatiloeffeoptimtconfthutawRempublicam,qua vxttibv.sgrrm-lbvsitiisregali,optimo,

&

papil- larimudinecenfufa....Cicer.Fragm.

IN SIENA

177?.

PerFrancesco Rossi Stamp. del Pubblico CmLicenzad»'Superiori

.

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COSTITUZIONE

DELL' INGHILTERRA

MnJlf

librata fuii Ovid.Metamorf. iib.i.v.13.

INTRODUZIONE,.

. rf}

«SSS«

Jj £fé0ftìntivo.rP;f!particolare di ijueftofeco-floMco,d»*ildi- ìV-1 «Il\nAnnn-«•«•0„0rifodamolti

M

lo,dopoefièrg

!terrorifuneftiali è),^brarivolgeràalf

allaSocietà,fem- ja^e^P-HCftra rivolgerlialpreferite dalla par-

^£3e=»3Gàìfetedelprincipio dellaSocietàme- defima,efifcorge dilfiparfigeneralmente certi prc- giudizjchefonotantopiùdifficiliafcuoterfi ,

quantoèpiùpericolalo1*attaccargli.Quellili- bertà di penfare,forieraneceffariadellalibertàpo- litica,mihafattocrederechenonfarebbe difca- ro alPubblicoilfargliconofcere unaCoftituzio- ne,siicuiparecheognuno inoggirivolgagli occhi,e che,febbene celebrataper tuttocome un modello,ètuttaviapochiifimoconofciuta.

Prevedo giàchefaràriputatatemerarial'im- pretàd'unuomoilquale,avendo paifata la.mag*

Ai gior

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4 Costituzionedell*Inghilterra giorpartedellafuavitafuoridell'Inghilterra.^fi mettaall'impegnodidareun'ideadelfi»Go- verno,cioèadire,d'una cofachecomunemen- tecredei!intrigatifilma,edicui mifterjpareche nonpofiano(velarli,fenondachivièfiato iniziatofindallafuafanciullezza.

MaquantunqueforeftieroinInghilterra,nato tuttaviainun paefe libero,non fono permenuo- ve le cofe cheftabilifconoocaratterizzanolali- bertà,e lagrandiifimafproporzione dellaRepub- blicadicuifonmembro,edovehoattìntoi mieiprincipj,altroforfènon ha fatto che render- mipiùagevoleilnoviziato.

SiccomeilGeometra,perifeoprireirapporti che cere*,comincia dal liberare la fua equazione dai coefficienti,e da altri numeri chel'imbarazzano len- za accónciamente coftituirla,cosìpuò effer vantag- giosoachicercalecagionicheproduconol'equi- libriod'unGoverno,l'averle(nidiatesbarazzate da quell' apparato di flotte,d'eferciti,dicommer- cio efterno,dipofTefiiomvafteelontane,inuna parola,datuttequellegrancofechefanno tanto mutar faccia ad una Società ponente,machenon han- noperò alcuna effenziale influenza nel fuo. principio.

Lamanieraconcuiagifeonoledivertepartì d'unoStato,èfondatafililepaflìonidell'uomo, .cioèadite,fucauleinalterabili;ledimenfioni -poffono cangiarli,main foftanzalefor^e metrici ,

elemollefonofempre lefìeffe ,e nonpuò chia- marliperdutoqueltempo,cheuno ha impiegato nelvederle agireinpiccolo

.

Aggiungeròancheuna cofa,edè che la qualità di forefliero,prefeinfe fteffa,puòprocurare,in un

(9)

IN T R OE)UZ

IONE.

(J uri-,calòcomequello,unafotta divantaggio.GÌ' Ingigli,aprendo gli occhi,per cosi dire,nel veni-.

i£al.mondo mila loro libertà,.fonotroppo alìue- fhttia goderne per ricercarnefedamente le cagioni .

ConoscendoilloroGovernomoltoprima d'averle*

meditato,c quellacognizione effendolentaefuc- ceifiva,nonfafopra dielfiunacertafenfazione,e fembra amecheperqueftoriguardofianoappun- tocomeua uoino che,avendo fempre abitatol'in.

temod'unPalazzo,foflèflatonellaumazione più fvantaggìofaperconofeernetuttoilcompleflb,e nonaveire.provatomai1'effettodelcolpod'oc- chio;oppurecome unoche,avendo fempre dinan- ziagliocchiun bello, egrande fpeitacolo,.lo ve- deffefempre a fangue freddo,

Maunforefìiero,vedendo fvilupparfi tutte inun tempolepartid'unaCo'lfituzione,laquale, nel tempofìeflbcheportalalibertàalfuocolmo ,

previene tuttigì'incovenientichefembravano inevi- tabili,vedendo, infomma,efeguiifi,tutte inua tratto,colecheavevariguardatefinoalloracome, piùdeliderabilichepoflibili,nerimanecolpito: orabifogna reflar colpitoper.provarequella fòrta dipienezza, laqualefasì,che,ficomprendaun, principio generale. .*'*.

Nonfoperò quelle©nervazioniper farcredere, ayverioconofduta maglio degli. altri la Coflituzio-.

nedell'Inghilterra;Ilovolutolòltantoprevenire unpregiudiziodisfavorevole,manaturale,, efein ciò che dirò,o riguardo alle cagioni chehanno prò-, dotto, la libertàInglelè,origuardoa quelle chela.

mantengono alprelènte,fi-trovanodellecofeche, nonfianoftateperanche oilèrvate,fpero,che gl*

.../ 'In*

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6 Costituitonedell'Inghilterra Ingk'fiiqualivedrannoqueftofcritto,nonledi»

fapprovcranno,fenoninquantonon faranno con- formiaciòche accadefottoiloro occhi,ofileg- ge nellaloro Storia,ccheimiei lettori,ingè- nerale,nongiudicheranno dei prineipj che pongo, fenonfecondoilrapporto chehanno colla naturai dell'uomo,laqualconfiderazioneèquafil'unica éfienziale,e cheèfiatatroppo trafeurata da quelli thehannofermoinmateria diGoverno,

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CAPITOLO

I.

CagwnìdellaLibertàdellaHi^jone Inglefe,e ra- gioni delladifferenza eiepajfa trailfuo Governa e quellodellaFrancia,.

ALlorchciRomaniaffalitida tuttelepartidai barbari,furanoridottia difèndereilcentro medefimo dell'Imperio,abbandonarono la Gran-Bret- tagna,comeancoradiverfe altreProvincie lonta- ne.

U

Ifcda,abbandonata a fe ftefla,divenne pre- da dei popoli cheabitavanolerive delMarBalti- co.Dopoaverne diftrutti gli antichi abitatori,ed eflerfiper lungotempo /terminati fra loro fcambie- volmente,ftabilirononella partemeridionale,chia- mata dopo Inghilterra,diverfe fovranita,lequali furono dipoi,fottoEgeberto,riuniteinuna fola .

Ifucceflòridiquefto Principe,chiamatiiPrin- cipiAnglo-faflbni, e fraiqualifinota fpecialmen*

teAlfredoilgrande edOdoardoilConfeflòre, re- gnarono pélcorfo dìcircadugentoquarantanni:

ma,febbenefiavellerò dellecognizioni abballarla efatte

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CAV.ITOtQ I.

eftittefui<grandiavvenimenti di quellaprima par- tedellaStoriad'Inghilterra,feneavevano fola- mentedellein certifilinefuigovernointrodotto da quelle dìverfeNazioni.

Sembrache non aveffe altro rapporto colla Cotti- tuzfoneattuale,lenonquello generale ecomunea tuttiiGoverni riabiliti dai popoli delNord,d'aver cioè,unReedunCorpodiNobiltà,edimonu»

mentiche cene refrano,altrononfono,per fer- virmìdell'efpreflionidelCav.Tempie„checo-

„ mequellepittureantichee cancellatelequali 5,danno,èvero,qualche ideadelleantichema-

„niere,manon prefentano ne linee,nè proporzio- ,,nideterminate."(i)

Bifogna cercareiverifondamentidell»coflitu- zioned'Inghilterranell'epoca dellaconquida.„ Al-

„fora,dice Spelman,comincia un ordinenuovodi

„cole."Guglielmo diNormandiaavendo feonfit- to Hanold,ed effendofiimpadronito dellaCorona ,

roveiciò l'antico edinzìo della legislazioneSaffona;

fterminòofcaccìòquelliche poflédevanoleterre,s per diflribuirle a quelli che lo avevan feguito, e fta- bilìilgoverno feudale,comepiù confacente alle fue circoftanze,ed inoltrecomeilfolo di cui aveffe idea, Quello governoeraancoraquellodi quafitutto ilrellante d' Europa.Maladdove in Inghilterra era flatotrafportatocon violenza e tutto inuntempo, negli-altriluoghi,e particolarmenteinFrancia,lì era fviluppato permezzodiuna lunga ferie d' av- venimenti,e quella differenzadoveva avere coltem- podelletonfeguenzenonmenoimportanti che dif- ficilia prevederfi

.

A4

I Po*

O)ImrodwìoneallaStoria d'Inghilterra. j.

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£ CoSTITDStffNE'DEGl'ImCHILTERRA'' -I-Popoli di Germania i qualipaflàronoilReni»

perfoggiogareleGallie,cianopopoliall'ultima légno- indipendenti:UloroPrincipenonaveva al- tro titolo cheilfuo valore,.edilloro Tuffi-agio;e non- avendo acquiftato nelle loro fonefte fenon che ideepocoelìefedell'autoritàt-feguivanounCapo piutttoftocomeafiòciatiallaiconqiufb,checome

-Dipiù-, quella conquiftanonfuun'irruzione di unefercitochenons'impadronifee fenonche del- lePianeforti,ma- fu\invafioned'unaNazione chefitrapianta:edivincitoritrovandofi ingran- diftima proporzione co'popoli vìnti,ed inoltre fher- vatidauna lunga pace,ilpericolofinìcolla fpe- dizione,eTunioneancorafinìcon effa;fifepara.

rono nel dividerli le terre che erano piaciute loro, equantunqueilloropoifeffofoffeinoriginedub- bioed incerto,perqueftoriguardoperònon di- pendevanodalRe,madall'AflèmbleadellaNa- zione (i).

SottoiRedellaprimaRazza,ifeudi, median- te lareciprocaconnivenzadeiCapi,divennero fui principioannuì,dipoia vita.Sottoidifendenti diCarloMagnocominciaronoadivenire eredita- ri(a).FinalmenteallorchéUgoCapetofifece

«leggereapregiudiziodi Carlo di Lorena,volen- do rendere laCorona,che infondo eraunfeudo ,

(ilIFeudi furono chiamalioriginalmenteTerra jurr ttneficii coacejft,e folamentefatto CarloilGroflbfico- mincitiafarufodallaparola Femia.DaCange Glouur.

V- Beneficimi.

.(i) Apnà Franco! veri, fen/ìm, pedttinrimque jme tare' elitarioadhteriaeifithindtjuretranfieruntfendi,quidl#- Ìtale ficaia wuteincipit.DuCangt. V. Feruta.

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Capitolo

T. « ereditarianelladiafamiglia(i), ftabiù,per prin- cipio generale,laqualitàereditariade'feudi,e gli AutoriAffanoaquefì'epocal'interoflabiliraento deldrittofeudaleìnFrancia.

ISignoriinoltreche detteroilloro fuffragio ad UgoCapeto,non glielo dettero gratuitamente. Fi- nirono dirompere1debolivincolichegliteneva- nofoggetti all'autorità regia, efirefero affatto in- dipendenti.NonlafciaronoalRealcunagiurifdi- zioneofijpr.3dieffi,ofoprailoro vaualli. SÌ ar- rogaronoildirittodifar laguerrafra loro:liri- ferbaronoancora,in certicafi,difarlaalRe me.

delìmo.EfeUgoCapeto, rendendo la Corona ere- ditaria,gettòifondamentidellagrandezza di fua famiglia,edellafleffaCorona,fecepochiflimo per lagrandezzafua,edacquiftòfoltantounafupe- l'ioritànominaleiòpraiSovranide'qualieraco- perta laFrancia.(z)

Malofìabilimento del diritto feudale,e lacon- quidafeguironoinInghiterraDello fteffotempo .

Oltre a ciò effendofifattaquellaconquida daun Principeche ftipendiava eglifleffolamaggior par- te (i)Ottomano ha provatofetizsreplicanellafuaFran- eogallia,che fattoledue grinte RazzeilRegnodiFran- cia eia elettivo.IPrincipidellaFamiglia regnante non avevano altroinlorofavore,fenon l'ufo che vi era di eleggerli

.

(i) „IGrandidelRegno,diceMeieray,credevano

„cheUgoCaperò dovettel'offriretuttitloroin fui tiper-

„ chigliavevanomettolaCoronaintetta,edetàsì

„grandelaloro licenza,ebe avendo ferino ad Audeber-

„roVifcontediPerigueus,chelevafle l'attediocheave- ,jva metro dinanzi a Tours, e domandandoli,inariadì

„ rimprovero, chiera quello che l'avevafattoVifcon-

„te,rifpofefieramente:Non gì*vi>ì,ai*futilichibai-

„ n»fattovoiRt .

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10 Costituzionedell'Inghilterra ledelfuoefercito,edalla teftadiun popolo dì cui erailSovrano ereditario, ciò mifeilGoverno di quelloRegnoinun piedeaffaidifferente."

Guglielmo, circondatoda una Nazione, vinta si, maguerriera,ritenne fotto la fuabandierauna par- tedeifuoiIbidati.Gì* Incieli,edopodiloro i Normannieflendofiribellati,egli glioppreffe,ed 11nuovoRed'Inghilterra,allateftaditruppe vittoriofè,avendola afarecon dueNazioninemi- che,tenute indoverei'una dall' altra,edugual- mente avvilite dalfentìmentodellaloro sfortunata renitenza,trovoflìnellafituazione piùfavorevole perrendertiMonarcaaffoluto,elefue leggipro- mulgate,percosidire,frailampi edifulmini ,

impofero un giogodifpoticofuivincitoriefu ivinti

.

Divifc l'Inghilterra in feffantamila dugento quin- dicifeudi,ÌqualituttirilevavanodallaCoro- na. I pofleflóri dovevano,alprimo cenno, portarfi armati preffodiluifottopena diconfifeazione . fòttomilenonfolamenteilpopolo,maanchei Signori atuttiirigori del dirittofeudale:glicorti- prefeancora nelle fue tiranniche leggi di forefta(i).

Siattribuìildirittod' imporredelletaffe.-fi riferbò.interamenteilpotereefecutivo,macìà che fu della maggiorconfeguenza,fiarrogòilpo- ter (i)EgliS eri riferitoun dritto privativodiCaccia intuttii'Inghilterra,edecretapeneterribilicontro chiunque ardite andareacacciaferri*averne ricevutala pernii filone.Li fopprelTione, o almenolamitigazione di quellepene è uno degliarticolidellaCartadiForefta cheiSignoriottennerodopo amino armiti.NhIIhi di esteraam'ntntv'uam,viimtmbui pievtxasionertajìra .

CattidiForbita Artic.io.

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Capitolo

I.

n

ter giudicìalepitieftefo permezzodelloftabilimen- to delTribunale chefiichiamato afilla Regis: tri- bunale formidabile che giudicava perentoriamente de' beni,dell*onore e della vita de' Baroni medelìmi ,

edilquale,effendocomporlo de'foliOffizialidel- laCorona,amovibiliapiaceredelRe,e di cui eglifteffoerailprendente,teneva l'oggettoilpri- moSignoredelRegnougualmente cheV infimo de* fudditi

.

Quindi è che, mediante una confeguenzadello fviluppamentolento efuceefTtvodelGovernofeu- dale,liRegnodiFranciaaltronon fu alla fine chel'unione di pezzimedigliuniaccanto aglial- tri,efenzaaderenzafcambievole;quello d' Inghil- terra,alcontrario,permezzodeltrapiantamento

'

fubitaneoeforzatodiquellomedefimodritto,fi trovòcomporlo dip..rtiuniteda'piùfortilegami el'autoritàregia,aguifadiunpefoimmenfo ,

imicollafuapredonedifameun tuttoindifib- 1abile

.

AquelladifferenzanellaCoftituzioneoriginale!

dellaFrancia e dell' Inghilterra,cioè adire,nella potenza originariadeiloroRe,bifognaattribuire ladifferenzasìpoco analogaallafuacaufa,delia.1 Coftituzione prefenteEffadà lo fcioglimentod'urtfJ,.

problema,ilqualeconfeffochemihadatoper lungotempogran pena,e che fpiega perchè di due popoli limitrofi,fituariquali fottoilmedefimo cli- ma,echehanno un'originecomune,uro è giunto alcolmodellalibertà,l'altrofièapoco a poco aflbggettatoallapiù afiolutaMonarchia.

E1vero die in Francia P autorità Reale era quafi nulla,malalibertàgeneralenon eraperciòpiù gran-

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ra Costituzionedell'Inghilterra grande.I Signori erano tutto,e lanazionemede- firrsaeiacontata per niente.Tutte quelleguerre chefifeceroalRe,non avevanoperoggetto una libertà.dicuiiCapi già pur troppo godevano;ma erano l'effètto dell" ambizione,oanche dei capriccj particolari.Ipopolinonvimarciavanocomead una difefacomune,mavierano tr-afeinati alla cie- ca;eda tchiavi; e non avendoleleggi,invirtù delle qualiiloropadronierano vaflalli, alcuna cor- relazione con quelle in virtù delle quali eglinofteflì erano fudditi,la refifienzaa cuifervivano d' iffru- mehti, non aveva in favor loro alcuna vantaggiofa conféguenza,enon ifrabiliva alcun principioilqua*

tepoterleinqualche cafo infavor loro applicarli .

Effendo la Nobiltà fUhal terna aparte della indi- pendenza conlaprincipale,evenendo adunire le Htc venazionialdifpotilmodituttiquellidiverfì Sovrani,ifudditi^oppreflt dallamiferiae fianchi diforfrire,tentavano taloradifollevarfijmatro- vandofi divifi intanti Statidifferenti,nonlì.com- binavanomaibene'0Sanellanatura,ofianel tempodelleloro?doglianze:leIbUevazioniche avrebberodovuta effere .generali,noneranomai fenon. cheparticolari,eriunendoliiSignori per vendicar la caufacomunede'loro padroni,e gettan-.

dolieoa vantaggio fóprauomini; difperfi ^ipopoli erano perforza rimefitfottoilgiogo ed alla fpic- ciolara,elalibertà,,quelfrutto-preziofoche ri- chiedeilconcorfo continuato ditantecircoftanze, eradappertutto fofFogata.prima dì nafeere(i).

Allor- (0Sipub vedereinMezeray comeiFiamminghi al tempo della gran rivoluzione chefucagionata,die'egli.

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Capìtolo

I. 13 Allorché finalmente, per via diconquide, di de- duzioni,e ditrattati,ledifferentiprovincieven- neroa.gettarli,nelvafto ricettatolodellaMonar- chia,vigiunferotuttegiàafiiierattead obbedire- Queipochi privilegi c'ie*eCittàavevano conferva- ti,furonopoco rifpettatidaun Sovranochenon aveva preib alcunimpegno egli fteflò,ed effendofi irte le .riunioni-intempidifferenti,ilRetrova- vafiincircoftanze d'opprimere laprovincia cheri- ceveva,colpcfodituttequellechedigiàpof- fedeva.'"<• •1.

In virtUd'un' altraconfèguenzadiquelladiffe- renza delle riunioni,ledivede parti delRegnonon penfavanoneppureadajutarfifcambìevolmente: quandounametteva incampoifuoìdritti,l'al- tradalungotempofottomeffa,fiera già feordata de' fuoi.Oltre a ciò,quelli dritti,mediante la dif- ferenza de' dominj precedenti,efiendo quafi dapper- tuttodifferenti,ciòchefeguivainun luogo ave- vapoca relazione con ciò che accadeva nell altro-j lo fpirito di concertofiperdeva,oper dir meglio, nonvieramaiflato;lediverfe provincie,forzate ciafeuna nelproprio recinto,nonfervivano che ad affoggettarfi;elemedefìme cagioni che avevanoria- bilitouna fommiffione eftrema preffo quella Nazio- ne bcllicofa, viva, esipoco adattata a portareil giogo,concorrevano ancora amantenervela.

Lalibertàfiperdèdunque in Francia perchè vi fumal dìfpofla.Piantata,per cosi dire,fuperf.cial- mente,fifviluppò fubito,egettò alcuni graffira-

„ dall'odiofpietarodeiGentiluominicontroquellid'i

„ Gant furono opptefli dalla riunionediquafiinnii SifinorìdiFrancia.MezerayRegnodiCarloVI.RfiLII.

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14 Costituzione dell'Inghilterra mi,manon avendo gettate profonde radici,fuben»

toftofradicata.InInghilterra,alcontrario,ilTe- mepiantatoaduna gran profondità,coperta d'una mafiaenorme,parvedapprima foffocato;maper queftoappunto fpiegònuove forze,fucchiòun nu- trimento piùfoflanziofoepiliabbondante,ifughi furonomeglio proporzionati;penetrò ericmpiè col- lefue radicituttalagroffezzadelterreno.L'im- menfopoteredelRefuquelloche refe liberal'In- ghilterra,perchèqueftaimmenlitàmedefimafu quellachevifecenafcerelofpiritod'unione,e d'una refiftenzaragionata.IlRe,poffedmdodei vallidominj,fivedeva indipendente•coli'uniread effilepiùformidabiliprerogative,opprimevafen- zadifficoltàipiùportentiSignori.Nonpoterono queftidunquerefifterefenon permezzodinume- rofe e ftretteconfederazioni,efuronoanche obbliga- tiadaflociarviipopoli,e chiamarliallalibertà.

Unitiinfiemeco'lorovaffalliinqueigranCa- ftellidoveelèrcitavanol'ofpitalità;privideidi- vertimentidellenazionipiùingentilite-parlando inoltredi ciò,dicui eranoripieni,ildifeorfoca- devailpiù delle voltefull'ingiufliziadelleimpo-

"fizioni,fullatiranniadeiGiudizj,efopratutto fuileodiofeleggidiforeila.Nonavendoilcom- penfo, opiuttoftonon curandofi di queftionare fo- praun terto che era così precifo, erano portati na- turalmentearimontareaiprincipi;ricercavanoi fondamentidell'autorità fragliuomini,efiper- yfuadevano cheilpotere,quando non ha per ogget- to la felicità di quellichevifono fotto porti,non è altrocheildritto delpiù forte,epuò reprimerli conun dritto fomigliantc

.

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(19)

Capitolo

I. ij

TrovandoliidifferentiordinidelGovernoleu*

daleimitigliuniaglialtripermezzodititoli, in virtù dei quali pofièdevanole'loro terre,efatta- mentelimili,ciòcheeravero riflettoalSignore eui fpettavai'altoDominioinfavored'un Signor dominante,eravero rilpetto a quelli in favore del Signore d'unfeudo fervente.-lemédefmemainine fiapplicavanoalSottofeudatario,difendevanoall' uomoliberoedall'abitantedellacampagna;elo fpiritodìlibertà,dopo aver circolatoperidiverfi ramidellafubord in azionefeudale,continuavaa feorrereper canaligraduali,maomogenei;fiapri- va unpaffaggiofinonelleultime ramificazioni,e ftvedevaItabilirfigeneralmenteilprincipiodell*

uguaglianzaprimitiva.Principioiacroiamo,che nonpuò efTerdidruttodall'ingiufUzia né dall'am- bizione:principio piantato nelfondo di tuttiicuo- ri,e che richiede foltanto d' effererisvegliato nella partepiù numerofa edopprefìadell'umanità.

MaquandoiSignori,aiquali un' originecomu- necolReaveva conciliati de' rifpetti,cominciarono anon rifeuoterne più,quandole leggitiranniche delConquìfiatorelieseguironoinuna maniera an- corpiùtirannica,fieffettuòtuttainuntempo quellaunione che la fventuracomuneaveva prepa- rata.IlSignore,ilVaffallo,ilSottovalfallo tutti firiunirono:implorarono ancheilfoccorfodegli abitantidellacampagna,el'odioorgogliofoche trafportavaaltrove la Nobiltàcontrolemani col- tivatriciche lanutrivano; fu obbligata a cedere al pefochel'opprimeva.

Oltrea ciò,ipopolifapevano che la caufala quale erano chiamati a difendere,erauna caufa co-

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1(5 Costituzione dell'Inghilterra' mune;fapevano cheeffì ri*eranoÌnecelfarjfofregni: conobbero dunque tutta la loro importanza.Ma

,

Ciòche eramolto eflenziale,ebbero tantolumeda profittarne•Seppero parlaree fripulare in loro favo- re:domandarono che laleggeproteggeflèd'allora inpoituttigl'individui,e queidrittifu'quali»

Signorilìfacevano forti per far fronte alla tirannia, divennero gli ofcacoli che dovevano un giorno arre- Ilare laloro.

4 Softo Enrigot.circaquarant* annidopolacon- quida,fivedonolecagioni difopraaccennateco- minciarea metterfi in azione-Quefto Principe giun- toalTronoinvirtùd'un titolopiù chedubbio- fo-(i),conobbe chenonpoteva fofrenerfifenon che co! guadagnare1'affetto;macomprefe neltem- poftefibchefitrattavadiguadagnarel'affettodì tuttalaNazione,e nonfolamente mitigò,riguar- do ai Signori,alcuni rigori del drittofeudale,ma aggìunfe dipiù, per condizione,checiò cheegli accordavaloro,elfidovefferoaccordarloailoro vaffalli,efeceanchefperareilriflabilimentodel- le leggid'OdoardoilConfeflore..

SottoEnrigo lf. la libertàfeceunpaflbdipiù.

efivìdde rìnafeere,febbene inuna maniera imper- fetta,l'antica pravadeiGiurati(Trial bya Jury) la qualproceduraforma in oggiuna delle più bel- lepartidellaGiurifprudenzaInglelè.

Maquefiecaufecheavevanofoltantopullulato lentamente fottoidue Enrighi,Principigiulti fino ad (lìS'eraimpadronitodeltaCorona a pregiudiziodi RobertoDucadiNormandiafuofratellomaggiore,che fudaluibattuto aTinthebrai,eritenutoprigioniere petventìfeianni.

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CAPtTOLO I. 17 ad uncertafegno,e dellamaggior capacità,fifvi-• lapparono tutte in un tratto lòttoiitirannicoGio- Vjnni fenza terra.Effendo Hate Je prerogative Reali eleleggidi foreftaportatedaquelloPrincipe ad uneccelfivj rigore,vìddetoftoformarticontro dì luiunaconfederazione generale;equi appunto de- venotarfiunanuovacircoftanzavantaggiofiifima particolareall'Inghilterra. ;on,

L'Inghilterranon era,comelaFranciadivifa( 11

in molte fovranità differentijnonformavacheun tutto:nonriconofeevacheunfolopadrone ed un

"foltitolo:dappertuttoerano lemedefìme leggi,la medefima dipendenza,edancora leflefieidee e, gli fteffiinterefii.Ledue eftremitàdelRegnofida- vanofcambievolmentelamanoper limitareuna po*

tenzaingiufta;daTwedefinoaPortfmouth,da Yarmouthfino a Land's-end,tuttomettevafi inmo- to,l'agitazionecrefeevainvirtùdelladiHa n za, come!eondediunvallomare,edilMonarca, abbandonatoafeflelToefenzaalcunappoggio, fivedevaaifalitodalconcordodituttiillioi fudditi

.

Inalberato che fu appena lo fìen dardo contro Gio- vanni,lafua medefirria corteloabbandonò,enon trovando alcuna partedelfuoRegnoche nonSoffe ftatadaluiugualmente irritata,nonavendoalcu- na provincia feparata che poteffe impegnare alla fua difefaconpromelfed'amnilHa,odiconceflioni particolari,compenfitriviali,maficuridiquel- lichegovernano, fuobbligato,confetteCava- lieri,cheglirimanevano,amettsrfi alla dilcre- zione dei fuoì fudditi,elòttofcrifTel'anno1115 aRuning-MeadlaCaria diforeft.i ,e la famofa Car-

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(22)

11 Costituziónedell'Inchii/terSa tache,mediante lafuaimportanza,fuchiamata lagranCarta*-iv-

o.:::>;.,i-.:<.:< ..i In -virtìideliaprimavenivaabolita ..una parte degliorrori dellaleggedifeer/ia.Invigore della fecondaeraannullata,infavoredeiSignori,la partepiùtirannicadelleleggifeudali.Ma.quella Cartanonfifermòqui;'nonfifepararonofe nondopo avere Mipulatountrattatoinfavoredel- lapartepiùnumerofa del popolo la quale era con- corfaadottenerla-,echepretendeva,collearmi allamano,digodere diquellaficurezzadallame- defima(labilità.LagranCarta determinòchele medeiìmefervi

t

ùlequalirefhvanoabolitein fa- vorede'Signori,lofofferoparimenteinfavoredi tuttiiVallàlti;ftabilìunmedelimo pefo eduna fteflìimifura per tutta l'Inghilterra;mifeimercanti alcopertodelleimpolìzìoniarbitrarie-

yaccordò lo- ro l'entraree1'ufcireliberamentedalRegno'ab- bracciò ancora tutti gii ordinidello Stato,poiché ordinòcheilVillano,cioèa dire,ilfervo,non poteiTeefferèprivatopermododiammendade'

ìiioiiftrumentidalavoro.Finalmentepermezzo

dell'ArticoloXXIX.ftabilìche neffun fudditopo- terleeflereefiliato,nèmokftatoinqualfivoglia maniera nella perfonaone'fuoibeni,fénonper giudizio de' fuoipari,econformeall'anticalegge delparie (ij.Articoloimporrante,chepuòdirfi con- fi) NullutUbtrh',m»captatiti ^vrlimptifontiKT,vrl Jlffefieimrlih'-mirnrm/nie/no,-OriItintatifiui ,vrlli' b'"Snifurtudim/rn fmilì aulmlajfttur,aitiMMltMr, aul aliquomododtfttueiHi :mefarrirumlètmui,arefuprt turamìttrmui,ai/ìperligair/udieium panumlumai», vrl perIrgli»tiri*.Nulli•uindtmut,nu.ii«tfabimaitinidiìfe rtmui)i*fìniainvrl teftum.MagnaCa:iaCip.XXIX,

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(23)

Capitolo

I. ro contenere tutto ciò che faVoggettodellaSocietà

,

egì'Inglefifinda quelmomentofarebberofiatiun popololibero,fenonviforfèunadìflanzaim- mollarrailfardelleleggi,el'oflervarle.

MafebbenemancaffeaquellaCartalamaggior r«*1 partedegliappoggjchepotevanofarlarifpettare.,r**fi£j-

(

quantunque non allicuraffe all'uomopovero ed ifo-|"* latoalcunmezzolegaleeficurod'ottenernel'efe-'f^.

cuzìone,ilchenonpotevainfegnarfilenonche/^JJc da un numeroinfinitoditrafgrelfioni,non lafcia- 0 vatuttaviade(fere"un paffo prodigiofb verfolali- bertà.Inluogo delleiruilimegeneralifuÌdiritti deifudditie fuidoveridelPrincipe,controle quali l'ambizione difputafenzafine,o interamente Je rigetta,fiera foftituitauna leggefcritta,cioèa

\

dire,unayerità_di^ fattc*_chenon avevabilegno alcunodell'appoggio delragionamento:Ìdritti dei privato,riguardoallafuaper limaeda'fuoibeni ,

eranodivenutitantiaffiomi,ela gran Carta,au- tenticatacontantafolennità,econfermataincia- fchedunRegno,eraun -punto di riunione ficaio.C generale;ed era piantata la bafc fu«udovevano in avvenire innalzarfiquelleleggigiufteprieporgono ugualmenteillorofoccorfoalpiù.debole,come alpiùpofièntede' fudditi(1).

Bz Sotto

.fi) Se unovoleterimanerepitipirticplitmenttP«- fnifodell'effettodellec^fealleqiuliabb.amo veduto che eradamalaliberta dellaNazione Ingtefe, baereb- be checonfrontatelarariCittasìefl.efinel efueere- cauzioni,edincui ilSignor*(lìpula|nfavM dello fila- vo,colTrattato chefufattoco meoLaipiXI.eihy.u PrincipidiFrancia,echehipertìtolo:Trattatof-mo

«S.Mauraira iDuchi di Norfìioadia,diCalj,bji,i,

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(24)

io Costituzionedell'Inghilterra SottoillungoregnodiEnrigoIII.ledìvìfiò- nidelRee de' Signori mifero foffopraVInghilter- ra,cnellevicende delleguerrechecagionarono ,

ipopoliconobberoTempremegliolaloroforza j eperuna neceffaria confeguenzaancheilReedì Signori la comprefero Tempremeglio:richiefrida' due partiti viddera confermarlagran Carta,ed ag- gìugnervifiancorade'nuoviprivilegjmediante gli ftatutidiMerton,diMarlebridge.Maiomiaf- frettoa venireallagrand'epoca delregnod'Odoar- doI-Principecuilefuefavieenumerofe leggi hannomeritatoiltitolodiGiuftìnianoà' Inghil-

terra. -

Odoardonato colle più belle egrandi qualità,e fuccedendoadun regno refo infelice dalla debolezza edalleingiuftiziedelprecedentegoverno,com- prefechealtronon vivolevafenon che un efat- taamminiftrazìone della giuftizia pertenere indo^

veredaunlatolaNobiltàrefafedìziofadagli antecedentifeoncerti,etranquillaredall'altroil popolo,afiicurandonelepofTefiioni.Fecedunque oggetto principaledellafuaattenzionelaGiuris- prudenza,laquale nellefuemani,prefeuntale accrefcimentO,chefuAffatalaprocedura,edil Cli.f Brettagna,dìBouréanhoii,d*Alverpna,dìNtmmrs,i CoatidiChankìs,d"ArmagnacediS.Po!»,ea" altri PrincipidellaTrancia fotlevatifottailmmcdelbenpub*

Micadauna parte,edilRt Luigi XI. dall'altrail2>

Cttoùre14^5.SÌvedràcheinquellotrattalofattoper terminareunaguerraehe fa chiamatalaguerradelben pubblico,nonfitrattochedeg!'intereflidellapotenza particolaredìalcuniSignori,echenonvifuinferita neppure una parolainfavóredelpopolo. Quello Trat- tatofitrovaalla difbefa,nei fogligiùHiScaliviche fonoal feguitgdelleMemoriediCominci

,

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(25)

Ga

prtoto I.

n

CbkfJuftheHale nonfadifficoltàdidirechele—

leggigiunferotutteaduntratto,equa/ìper fair tum,allalorperfeiione,echeperquefioriguar- dofiiònfottipiùoangiamentinelcorfodeiprimj tredicianni diqueftoregno,chenonfenefon

fattinelcorfodituttiquellichevennerodopo.

Maciòche rendel'epocadiquefioregnopar- ticolarmenteintereffantefiè,cheeglifuilpri- moa dareI*efempiodell'ammiflione (l)deide-—

-

putatidelleCittàneiParlamento. Odoardoinvoltocontinuamentenellefueguerre 0diScozia,ode)Continente, e vedendo inoltre 1tuoiStaticonfiderabilmentediminuiti,erafpede,' fiateridottoa'piùurgentibifogni.Mafebbene,1 inconfeguenzadellofpirìtodiqueifecolo,non fifacefietalvoltafcrupo[odicommetter delle pic- coleingiuftizic,conobbeeffergliìmpoffibilclo fter.dereun'oppreffionegeneralel'oprauna Nobiltà edunpopolochefapeyano -riunirli,Fudunque obbligato,peraverdeifuffidj,aprendereuna nuovaftrada,eprocurare d'ottenere dalconfenfo de' fuoipopoliquelcheifuoianteceflòriavevano fperato dalialoropotenza.Gli Sherìffs (2) invitaro- noiBorghi eleCittàdidifferentiContee aman- dale ì loroDeputatialParlamento;ed a quella

P3 data

(1)Intendol'ammiflìonelegittimi,percheilConte .diLeiceft=r,ilqualeaveviufntpitoilpoteteintempo d'unipartedelregno piecedenre,vegliavevadigii chiamiti

.

-(1)SkcTlff,Vrtft&w, a Qaxfta, Comiiams iilptinci- -palMagiuratoinci.ifcliedunaContea inciricitodell' e re- cintonedelleleggi,epreludealbuongovernodella medefima,edìilGiudice ordinaloinrattelecau'e5'.

civilithe criminalidentro'»(uà ginr!f(!kione.

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(26)

z % Costituzionedell'Inghilterra data(*»-it?3)bifognariferirel'orìginedella Camerade'Comuni

.

Bifogna però confettareche queffiDeputatinon ebberoluiprincipiode' drittimolto confìderabìli .

Erano ben lontani dal goderequellebellepreroga- tive,chefannoalpreièntedellaCameradeCo- muniunapartecollateraledelGoverno:nonfu- rono chiamati dapprima,fenon che per dareillo- ro affenfo allerilbtuzioijichefiprenderebberodal Re,odall' affembleade' Signori(i).Mal'avere ottenutoildrittodifarelelorodoglianzefenza -pericoloedincomune,non eraun piccoloacqui- fto-ederaungraneh:,in.vecedelpericola- tocompenfo delle follevazioni,l'avereunalegit- tima influenza fuimovimenti del governo, e far- ne inavvenireuna parte.Per quantofvantaggio- fofoffeilpoftoaffegnatoloro,dovevauntale fvantaggio efferbenprettocompenfato dallapre- ponderanza neceffariachehailpopolo quandopuò muoverliconregola(2).

Quindi

([)IlSurnmen, 0 Gaintimi/ionecheiSignoririce- vevanodalReperportartiinParlamento,portavaad dtlìitr*adum&fucìtndum:quellode'Comuni adaudìiit- d«m

&

dn/wWim.Queftìnonfiadunaronofenon incipo ad un certo tempoftp aratamente,ed ebberofue- ceflìvamenteparteslt.tlegislazione.

(2)La Franciaebbeanch'effaifuoiStatigenerali ,

manonvifuronofenon cheiDeputatidelle^Città del Demarcoparticolare-dellaCotona,cioè a dite,d'un*

piccolapartedelpopolo Ftancefe, chefoltoilnome di Terzo Stato,vifuronoammetti,evedefichenon ac- quifiaronouna(-randeinfluenzainun' alfembleadiSovra- nichedavanolefigeailoroPadroni.Quindiquando quellidifparvero,fividdefubttoftabilkfilamamma."

J2«» vcutleRei,fivitaUim.

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(27)

Capitolo

I. 23 -Quindi quefìo dritto,quantunque debole in ap- parenza,fimanifcfìòfubitopermezzodieffètti confiderabiliffimi<Odoardo,non ottante lafuari- pugnatila,edopo, ceni futterfugj indegni d'un si granRe,fucostrettoaconfermare la granCatta, elaconfermòbenundicivoltenelcorfodel"fuo regno.Decretò che tuttociòchefifaceffedicon- trarioalla medefìtna,folTenullo,echefollelet- taduevoltel'annonelleCattedrali,echefi pronunziafTelapena difcomunica contro chiunque ardifTcviolarla(1)

,

Finalmente dette forza dileggeaduna cofache nonaveva fino allora lalciato godere agi' Inglefi fe non difafto;e nelloStatutodeTellagiononcon- cedendodichiaròchenonsimporrebbe alcuna taf- fafenza-ilcoofenlò deiPariedell'Alfemble a de' Comuni(1) Statutoimportante,eche,unita- mente alla gran Carta,èlabafedellaCoftituzio- kd'Inghilterra;efegV Inglefi debbono riferire all'una Ja data della loro libertà,debbonoriferi- reall'altroquelladeldileiftabilimehto;e fe la granCarta era la difefa che proteggeva la libertà degl'individui,ioStatuto, dicuifitratta,erala macchinacheproteggevalaCartamedefima,e coJl'ajutodellaqualedoveva fare in avvenire del- leconquide legittimefull'autoritàdelRe.

B 4 Aque-

(0ConfifrufiBaes ChmtarumCap.a, 4.

(1)„NullumulhgLum'velauxilium per nos,vs!i>x-

„reciesnoftrosinRegno noflro ponaturleuleveiurfine

„ voìuntara&affanfuArthiepifcoponlm,Epifcoporum,

„Comitom,Biroauiu,Militimi{Cm/fiHiri},BurRen-

„ fiurn,&aliorumliperarum cam',de regnonoflr»"

Sta. un.34-EJ.i. .

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(28)

Z4 Costituzione.dell'Inghilterra Aquelloperiodoacuifiamgiunti,dobbiamo arrecarciperportarepiù avantiinoftrilguirai,e confederarelofpettacolodifferentecheprefèntava allorailrimanentedell'Europa.Lecagionipro- duttricidellatervitùvioperavano, e vififortifi- cavano di giorno ingiorno'dauna parte l'indi- pendenzadeiNobili,dall'altral'ignoranzaela debolezzadeipopolivierano giunteall'eccedo:

ildrittofeudalefendevalémpreÌfuoìrigori,ed!

erataleilfuodifordine,chetoglievaperfinola 'iperanzad'uno fiato migliore.

LaFranciainfanguinatadalla folliad'unaNo- biltà impegnatacontinuamente in guerre lènzamo- rivooconfemedefima,ocoiluoRe,s'inlàn- guinavaancorapermezzodellatiranniadiquella IteiTaNobiltàorgogliofadellafualibertà,oper dirmeglio,dellafuaanarchia(i).1popoli op- preffida quelliche avrebberodovuto condurli,ca- richidimali da quelli che ricavavano la lorofuf- fifìenzadallelorofatiche,fifollevavanoda tutte leparti.Mailorotumultuar)movimentinon avevanoaltrooggetto,fenon che di sfogare l'an- goiciadacuiillorocuoreeraoppreffo-nonve- niva loroincapoilpenfierodiriunirli,molto menoancoradiprocurare dicambiareilgoverno, cdiformareilpianod'una libertà regolare.

Non (0 Noncontenta della venazioneviaggiugneval'in- filiin.,,QuandoilGentiluomo, diceMezeray, faccbeg-

„giava, e mettevadelleimpofizioniaiCittadini,Io

„ chiamavaperderilioneGiacomobuonuomo."Ciò deiteKioroadUnafnriofafedizione,chefijchiamatala Giaeomeria. Comincio a Beauvai snell'anno t?S7,-s'elle- lein«inlteprovincie<iiFrancia,enon(ìcalmòfenon colladiftruzioned'una parte dt qneidisgraziatichefan*

hotrucidalia migliaia.

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(29)

Nonavendoportatomailelorobramedilà daicampochecoltivavano,non eranocapacidi penfareaquellafollad'ordini, diCorpi, dipri- vilegiediprerogativeopporre,ingredientitutti neceiiarjd'unaCofHtuzione libera.Lelorotetre chineverfolaterranon avevanopotutoimmagi- narequellafabbricacomplicata,chel'uomoefer- citatoammiraed a fatica comprende,allorché una fortunatacombinazioned'accidentiègiuntaad inalzarla

Nella loro lèmplicìtà,non vedevano altro rime- diofuoriche loftabilimentogeneraledell'autori- tà delRe,cioè a dire,ilregno della volontà d'un foto,efofpiravanofolamenteiltempoche,sfo- gandoilloroodio,venilfeamitigareÌloropa- timenti,e riduceffealmedefimolivellogliop- preflbrieglioppreffi.

LaNobiltà,inoltre,non penfando che a gode- redell'indipendenza prefentanea,alienava irremifli- bìlmenteifoliuominiche potefieroun giorno di- fenderla,emancandousualmente a ciòche pre- scriveval'umanità, e richiedeva la prudenza, noii vedeva1*autoritàregiachefiavanzava chetamen- te,echedovevaquantoprima inghiottirla.Di giàlaNormandia,l'Anjou,laLinguadcca, la Turenaerano fiate riunite:ilDelfinato,laSciam- pagna,edunapartedellaGuienna non dovevano tardaread efferlo.LaFranciadovevaaverfinal- menteilfuoLuigi XI.dovevavedereifuoiSta- tigenerali divenire dapprima inutili,ed effere final- mente aboliti..

AnchelaSpagnadoveva vedereifuoiRegni riunirlinellamedeiìmamano:doveva avereilfuo Fer-

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(30)

Ìi6 CoSTTTtiziONEDELL'INGHILTERRA Jerefinando edilfuoCarloV.(i).ElaGerma- nia,dove unaCoronaelettivaprevenivaleriu- nioni,doveva perveritàacquietarealcuneCittà libere-maìfuoipopolidivilierano perlamag- giorpartedesinatiarimanerl'oggettiaigiogo arbitrarioed affollilo de'Sovrani particolarichefa- pevano mantenerli.Infomma,itorrenti delle fer- viti.!feudalichecoprivanoilContinente,nonvi rifarcivanocon alcun vantaggio lontanoidanniche attualmente vicagionavano,e nello feorrere,altro non dovevano lafciare che Ariftocratia e Difpotifmo.

MainInghilterraqueftomedeiimoDrittofeu- dale,dopo averfattounrepentinoallagamento, aveva deportoedeponevacontinuamenteinobili ièmidellofpiritodilibertà,d'unione,ediuna faggiarefìlfcnza.Findaltempod'Odoardove- devafiqueftotorrenteritirarftapoco apoco:le leggicheproteggevanolaperfona,elaproprietà delCittadino,cominciavano a comparire (2).Que- fta (0f-aSpigriieraprimieramente divifiindodiciRe- fni ed alcuniPrincipati,iqualipermezzoditrattari, efpecialmcnrepermezzodiconquide,firiunironofuc- celfivamenteintreRegni,iqualifuronoquellidiCa- viglia,d'Aragona,ediGranata.FerdinandoV.Re d'Aragona fposu1 labellaReginadiCartiglia:fecerodi concertolaconquidadelRegnodiGranata, equellitre Regni cosìriunitipanaronone!1510"aCarlo loro Nipo- teinrettalìnea,«formaronolaMonarchia Spagmioia. In queltempoiRediSpagnacominciaronoadeflire alfoluti,egliStatideiRe»nidiCartiglia ediLeone,

„ adunati a ToledonelmefediNovembreIJ»,fono

„gliultimiin cutfifianotrovatiitreOrdini,cio'ea

„dire,iGrandi,gliEcclelìarttci ,ediDeputati delie

„ Città ". FerreraiSieria generaledìSpagna.

(i)Ora,aparermio(diceFilippodiCominesin tempichenon erano moltopofteriorta quellid'Odoat-

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(31)

Capitolo

X. vj lìabellaCoftituzione,cheèilrifultatod'un»

trìplicepotenza,fifollevavainfenfibilmente,e l'occhio(coprivagiàle cimeverdeggiantidiquel fortunatoorizzonte,ovedovevano un giorno re- gnarelaFilofòfiaelaLibertà,compagnein- Separabili

.

ffyj -ìgfe" '«3

CAPITOLO

IL Continuatonedelmedejìmo/oggetto.

I

DeputatidellaNazione,edituttalaNazio»

ne,eranoammeffinelParlamento,ediiRé livedevadalorodipendenteperrapportoadun oggettocheintereffavaugualmentel'uomoedU Sovrano.Ilgranpaflbdunquechedovevadarle rinfluenzachegode al prelènte,erafatto,edi regniche vengono dopo quellod'Odoardo, ce ne prefentanoilcontìnuofviluppamento.

SottoOdoardoII.iComunicominciarono ad uniredellePetizioniaiBills(Decreti ), in virtìj de'qualiaccordavano deifuflìdj,equeftaful'au- roradellaloroautoritàlegislativa.SottoOdoar- do III,dichiararono,che inavvenirenon avreb- bero riconofeiuto legge alcuna,allarifervadi quel- leallequaliavefferodatoilloroconfenfo.Di11 apoco (piegarono una prerogativa,che faalnra- fenteunodeimaggioricontrappesidellaCoftitu- zione doI.)„fratutteleSignoriedelmondodicutho cogni-

„ zione,quellaincuilacauia pubblicifi»megliotrat- tata,edincuiregninomenoleviolenzefuipopolo, i,equellidell*Inghilterra ".Mtmur. diCammeiTom.i.

Ut».V, Cap. XIX.

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(32)

2,8 Costituzionedell'Inghilterra zioneaccufatorioefecerocondannarealcunidei principaliMinìlri.SottoEnrigoIV.ricusarono d'accordareifufRdjprimachefifoffedata rifpo- ftaalleloropetizioni.Inuna parolaogniavve- nimento alquantoconfiderabileeradipintodaun*

aggiuntaalpotere de'Comuni.Quelli accrefeìmen- tierano lenti,èvero,maeranopacificielegit- timi,eperciòpiùattiadimprimerli nellofpirito dc'popoli,ead incorporarlicogliantichi principj .

SottoEnrigoV.laNazionefututtaoccupala nellelueguerrecon la Francia;e fotto EnrigoVI.

cominciaronoleguerrefatalitraleCafediYorck edìLàncaflro;fpltantoloAiepitodellearmi lifecei'entire;nelfilenziodelleleggivegliami nonfipensòafarnedellenuove,el'Inghilterra pelcorlòdipiùditrent'annialtronon prefenta cheunavaftafeenadidefolazione<

FinalmentefottoEnrigo VII.ilqualefpofando ferededellaCafa d'Yorck,riunìlepretenzionì delleduefamiglie,lapacefugeneralmenterida.- iiilita ,eparevache folleròpromeflì allaNazione giornipiù.felici-Malalungaeviolentacrife -ihel'aveva travagliata,doveva avere una conva- lefcenzalungaepenofa-Enrigo falitofuitrono collearmi allamano,e,percosìdire,da conr quiftatore,aveva dellepromeiTeda mantenere,e dellevendetteda efercìtare,dopo tantemiferie ,

-nonfofpirandoipopolicheilripofo,aborrendo perfinol'idea della refiftenza,quel poco che viri- manevad'unaNobiltà diftrutta,vedevafiefpofto elènza difefaalladiferezionedelSovrano.

IComunidall'altrocanto avvezzianon agire checomefecondar),privi dìquellicheeranofìa-

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(33)

Capitolo

IT. 20 riiìnoallorailoroconduttori,cpercosidire ,

fmarriti,avevanomenocoraggiodiprima dico- minciareaformareun'oppofiziane.Vedendolipo^

fti,<tel*'j)sricheiSignori,lottogliocchidel Re,erano-efpoftiagliftefiipericoli.Comprarono a loro imitazionelaloroficurezzapedonalea fpe- lèdellalibertàgenerale,fipromulgarono in gran copialeleggipiùumilianti,edÌgiudujpiti odiofi'jeleggendolafiori»de'dueprimiPrincipi dellaCala diTudor,femora. dileggereciòche TacitoraccontadiTiberio,edelSenatoRo-

mano(l)'J.1• :' -. *

Parevadunque chefofievenutoiltempo in cui laNazioneInglefedovevaincontrareanch' eflala forte(iellealtreNazionid'Europa.Tutte quelle barriereelleavevaalzateindifefadellafualiber- tà,nonavevano fatto altro che ritardateglieffèt- tiinevitabilidellapotenza

.

:

Malarimembranzadelleanticheleggi,edi quellagranCartasifovente econtantafolennìtà confermata,erasìprofondamenteimpreffanello fpirito'degl'Inglefi,che alcune paffaggieredilgra- zienon potevano cancellarla-L'Inghilterra,aguil*

diunvaftoeprofondomareilqualeconfervala fuaplacidezza inmezzoallevicendedelleflagio- lii ,confervavade'principjsìgeneralmentefparfi intuttigliordinidelloSfato,edallaprima oc- cafionedovevano manifeltarfì.

L' Inghilterra aveva inoltreilvantaggio d' effer riunitainnn folo Stato. Se foffe fiata diftinta in molteprovinciedifferenti,avrebbeavutoancora molte fi)Quantoqiiisillufliior,tantomagisfalfiacfeui-

nantes. '

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jo Costituitone dell'Inghilterra molteaffembleenazionaliQuelleaflèmbleeadu- nateinluoghietempi differenti,per quelle c per altreragioninon avrebbero potuto agir di concer*

to,eildrittodi ricufàrdei fuflidj,drittoimpor- tantechehailpoterediridurreilSovranoali*

impoHibilita d' agire,altronon farebbeflatoche ildritto(lineilod'irritareunPadroneche avreb- beavutoaltricompentidaprendere.

IdifferentiParlamentioStati,ridottianon avere altro merito.che quello della prontezza,avreb- beroaccordato a gara ciò che non folamente fareb- beflatoinutilemaanche pericolofoilrietifare:il Re nonavrebbeindugiatoadomandare,comeun tributo,un donativo che farebbe flato figuro d' ot- tenere,el'apparenza diconfenfonon farebbe fiata laicistaaipopoli,fenoncome un mezzodipiti per opprimerglifenxapericolo.

Mail.Red'Inghilterra,neltempoiìeflodi cuiparliamo, continuava ad avereuna -fqla affem- fcleaacuipoteffeefporreifuoi .biiògni:qualun- quefolTel'accrefeimentodellafuapotenza,non vi eraaltrocheilfttoParlamentounicochepo- teflefomrninifrrarglii. mezzidiefercìtarla;oIla

«hequelliche locomponevano comprendelferobe- tteilorovantaggi, ofrachel'interefléparticola- re veniffeinfoftegnodelpatriottifmo,riprefero intuttiitempi ildrittodiricu|ì>rede'fulfidj,e nel l'abbandonamento generale di tutto ciò .che avrei*

bedovuto eiTer loro caro, tennero almenoorna- tamente abbracciata h..tavola che doveva finalmen- tefilvargli(l)'.*.,i. , .

Sotto (l)Oflerverb qui che quandolotto.CarloI.ilpotere

<?elRefuObbligato a cedere a quellodelpopolo,I"Ir- landa

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(35)

Ca'PITO

LO

II.

SottoOdoardo VI. le moftruofe leggi<liTradi- mento inventatefottoEnrigo Vili,fuoantecefiòre furonoabolite.Maquello giovane e virtuoio Prin- cipenon avendo fatto altro che paffàre, la fangui- nariaMariafiordi1'univerfocondellecrudeltà chenient'altro, fuoricheilfinatifmod'una par- tedellaNazione,poteva metterla in iftato di elèr- citare..

Sottoilbelloelungoregnod'Elisabettal'In- ghilterra.cominciòarefpìrare,e lareligionePro- iettante,rimeffaintrono,portò .fecoun pocopiìx dilibertà.

La CameraStellata,quell' iftrumentofecondo dellatiranniade'dueEnrighi,fuffiftevaancor tut- tavia-fuancheimmaginatoiltribunaledell'Alta Commiflione che procèdeva per via d' inquifizioue edilgiogo del potere andavafempre aggravandoli fullatefiade' fuddìti.Mal'amore per una Regi- na,lecuicUfgrazieavevanofuiprincipiotanto intereffato:ipericoligravitimidaiqualifcarapò l'Inghilterra,eìagloriaeminentediqueftore- gno fecero(offrirecertiabufid'autoritàchefem- brerebberoinoggiilcolmo della tirannìa,egiu- flificaronoallora,efcufanoalprefenteunaSo- vrana landaappenaingentilitaaltronon faceva che accrefcore ifuoibifogni,econ Tegnentementelifui dipendenza\e laScozia permezzodellaferied'unconcorfbdicirco- ftjnze,avevacefiarod'obbedirgli.Efebbenelafpropor- lione di quelliSrarigliriducaanchealprefenteedelTe- realeutamentefoltantoacceflbrjlecolechevifono accadutedopolarivoluzionedellóSofannovedereche l'InghilterradevecontarefraleTuefortunechelagran crifedelregnodiCarloI.,edilpano decifivo, chefe- ceallora laConduzione, abbiano anticipatoiltempo,in cuiilfuoR.efarebbefiatorealmenteRedi treRegni.

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(36)

Costituzione dell'Inghilterra vranacheifuoigrantalenti,manon certamente ifuoiprìncipi*nmateriadigoverno,rendono degna d effer propofta per modello.

FinalmentefottoilregnodegliStuardilana- zionelìriebbedalfuolungo afiopimento. Giaco- moI.Principepiùimprudentechetirannico,al- lòilvelocheavevafin'alloramafcheratotante ufurpazioni,emifeinmoflra <juelcheifuoian- tecefforifieranocontentatidigodere

.

Ripeteva continuamente che l'autorità de'Renon doveva incontraremaggiorcontradizioneche quel- ladiDio,chealparidiluieranoOnnipotenti, equei privilegi,che ianazione pretendeva con tan- toremore,comedritti portatinelvenire almon- do,nonerano,fecondolui,cheun effetto della graziaedellatolleranzade'iuoiantenati,(i)

Quellemafiìmeconlervatefinoalloranel fegre- to delGabinetto,e nelleCorti di Giufìizia,fiera- nomantenutecolmezzodiquellaoscuritàmede- lima.Promulgate dall'alto del trono,erinbomban- doneiPulpiti,fparferoungeneralefpavento.11 Commercioinoltre,leartichenefonolaconfe- renza,efoprattuttola(lampa,rifvegliavano idee piìi.fanéintuttigliordinidelloStato:una nuo- valucecominciavaadilluminariaNazione,e quelloregnoviddefoventemanifeftarfiuno fpirito d'oppolìzione,acuiiMonarchi Inglefinonera- nodalungotempopiùavvezzi

.

Malatempeltachefierafoltantopreparata fottoGiacomo,cominciòaromoreggìarefotto CarloI.fuo fuccefibre, e lafcenachefiaprìall'

(i)DichiarazionifetteinParlamento negli anni léio-

(37)

Capi

to-l-o IT.

avvenimento di quelloPrincipealTrono,prelen- tavailpiùterribileafpetto.;;

Leideereligiolè,permezzodiunconcorfo /ingoiare.,venivanoad.tinirfiall'amoredellalir berti;ilmedeiìmoipiàtocheaveva aflàlito la Sède([abilita,sinfiouàvanellapolìtica;leprero*

gativedelRe'furonoiòttopoftealrnedefimo efame cheiprecettidellaCiuciaRomana,el'autoriti regia,pretefaefferlènzalimiti,non aveva potu- torefifìerea .quellaprova.. .h

IComuni,dall'altrolato,rifórgevano-dalla»

sbigottimentochefuiprincipioaveva cagionato loro V eftinzionedellapotenza de' Nobili;gettando la iguardo fopralamedelima e fulla Nazione, viride- ròtuttalalorofonaj'-'fideterminaronoaffimS ufo,eda rifrangere finalmenteuna:potenzai,,c!k dasilungotempoparevache aveffeinvafo.tut-' to(i).Vedendoneltempoileffo:chepoffèdeva- no delleperfonedellamaggior -capacità,inrrapre»i ferolagrand'operapervieconfacentiallaCofti»

tuzione,econmetodo;eCarlo era fuipunto di doverrefifìerealmovimentod'un' interaNazione!

concentrataedirettadaun'Affemblea_ d'uomini di

Stato, •''*: ~i

MaquellofconfigliatoPrincipenon Teppe cono- feeretotalmenteilpericoloche locircondavanon fiaccorfecheilterrenofucuicaminaya,era, C n-.ins- COI"Francia,dove perur»coiifes>nefizadellePro- vincie,edellapotenzadeiNobili,ilpopolo era conta-;

topernulla,quandoìnobiliBeffifuronoabbattuti,, l'operafucompiti.MiinInghilterra',"quando, median- teun concorfodicircoflanze,iNobilifuronoparimen- teabbattuti,ilpopolo daelfiinnalzatoflettel'aldo ,e

"gliritmi . .:t

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(38)

34 CostitDzi<3ne"'deIl'InghiltehiCX minatodatutteleparti;ebbei"imprudenza di mettere inufoconrigoreun'autorità,a-cui:quali, neffuno credeva,eviddelefue(nervatepreroga- tivedifiiparfiinunfoffio.Permezzodelfàmo- foAttochefuchiamatolaPetizione de*Dritti, epermezzodiunAtto, pofteriore .a'quàliegli acconfentl,gFimpresitiforzati,e!eimpoiizioni mascherate lottoilnomedibenevolenza, furono di- chiararecontrariealleleggi:gì'imprigionamenti arbitrar)el'elèreiziodelialeggemarzialefurono aboliti*ilTribunale dell'AltaCommilitone,e la CameraStellatafurono fopprefle (i),elacoftit.ii.

zinne,ipoglìatàdell' apparatodipotenzetiranni*

checoncuiiTttdoril'avevanooffiifcata,fe ri*

,(labilitànelIno anticofplendoré.Feliciipopoli

leiloroconduttori,dopo avere eleguito ùn ope- raìinobile,fifodero contentatidellagloriapu- radibenefattoridellapatria!FeliceilRe,feob- bligatofinalmenteacedere,avefleceduto dibuo- na fede,efeaverleconofciutoabbaflanzacheil Coloappoggiocheglirefìava,eral'affettode*

fuor fudditi.

-MaCarlonotiTeppefopravvivereallaperdita diquelleautoritàda lui credute indi Imputabili'non potèadattareilfuofpiritoalimitazioniingiurio- k,fecondolui,alladignitàfovrana:lafuacon- dotta, eidifeorfida luitenutipalefaronoifuoi

/ fegre-

(i)La Camera Stellati, a differenza deglialtriTri- bunalichenonconofeonoaltraleggechelaItgft cernu- ti! ,oleggeimmemorabile,egliAttidiParlamento, ricon Dicevalepròeiame particolaridelConfigliodelRs, t nefacevailmorivode'fuoigiudizj.Perciò l'abolizione diquello Tribunalefuriguardatacarne una granvittoria full'autoritàRegia

.

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(39)

Ca pìtolo

II. -35 fegreridifegni,1*Nazioneentròindiffidenza;

alcuniambiziofiCittadini, lafecerofervirealle lormire,elatempéllache pareva, calmata,lì ri/Vegliò.Ilfanatifmo oppotìo delle ^Settc perfecu- tricifiunialconflittodell'orgoglioMonarchico c dell'ambizioneparticolare';latempéllafofliòda' quattrolatidell'orizonte,laCoftituzìonefulace- rata,eCarlodettecollafuacadutaun grand' riempioall'univerfoi--

, ';

Annientata che "fu la potenza Reale,gì'Ingleli fecerodeitentativi;mainutili,perfoftituirvi,il GovernoRepubblicano.„Fuunbellofpettaccio

„ diceMofctefquiea,ilvedereglisforziimpo-

„tentidegf Ingleli per iflabilire preflb di loro la

„ Democrazia,^Sottopollidapprima all'autorità didiverfiCapi delLungoParlamento,non vid- derofinirequell'autoritàlenonperpaffareferrea limititralemani-d'unProtettore.Laridderò dopodividerfifraiCapididifferenticorpidi truppe,ricadendocontinuamentedaunafervitù nell'altra,reflaronoallafineperniaticheilvole- reftabilirelalibertàprelfounagranNazione col farlaintervenireintuttiipiccoliaffaridelGo- verno,èun volerelapiùchimericadituttele cole;che quella autoritàdi.tutti,concuifitie- ne a badailpopolo,infondonon è altro che l'autoritàdialcuniCittadiniportenti,chefidi- vidonofralorolaRepubblica;efiripofarono finalmentenellafolaColìimzione che polla conve- nireadun grande Stato,eadun popolo libero ,

quellacioè,incuiun piccol numero delibera,ed un foloefeguifee;maincuineltempofteflb ,

invirtùdelladifpofizionedellecole,laIbdìsfa- Cz : jiizi^ne

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(40)

jtì Costituzionedell'InghjlierSIa zione generaleèrefiuna condizione: nccetìana..al- laduratadelGovernò»r:;.mi.)-.<

ir n: tirij;ifi CarloILfudunquechiamato-,eprovò,per partede' Tuoipopoli, quell'amore e quella:pafììo- nech.eè laconfegnenzadelravvedimento da,_tin lungoerrore.Eglifienoperò nonperdonò lor»

ildelittoinefpiabile, del quale- gliriguardava -macr chiari;viddecondifpiacerecheconièrvavanoin fondolemedefime idee;ecolcuorepieno delle an- ticheautoritàdellaCorona, cercò l'occafione. di mancare alle promeflè, -cheavevano procurato /*

fuartfioratone. ..--iy-.iì.- <>,' -..1

Mailtroppogrand'impegnodellernifureda luipretene refevanalàriufdta;leTueperico- lofealleanzefuiContinente,-eleguerreftrava- gantiincuitrafeìnòì'Inghilterra,uniteagliabufì frequenti dellafuaautorità,lofmafcherarono.La

convinta alla finecheneflunacolafuorichède'li- mitififiì,edirrefiftibilipotevano raffrenarel'au- torità,rifolvèditogliereaffattotuttociòcheri- manevad'arbitrarionellapotenzadelfuoRe.

Ifervijj militaridovuti allacorona,avanzo del- leobbligazionifeudali,furonoaboliti.Leleggi controgliereticifuronoannullate.Fuftabilito l'attod'Haòeas Corpus (x) quel baluardo della Scu- rezzaparticolare.LofìatutocherendevaiParla- menti triennali ricevè lafuafanzione,etalefu ilpatriottifmode'Parlamenti,che fottoilprin- cipepiùmancante diprincipilalibertàricevèì fuoipiùefficaciaccrefeimenti

.

(1)IlCapitolo X. (piega che cofaequell'Atto.

Final-

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(41)

Capatolo

IT. 37 Finalmente,allamorte diCarlo,cominciò quel h\j:» regno,chedoveva dare unasigranlezioneaipc*,..//, poli,eda'Sovrani•GiacomoII.avendo uno fpi- rìtomenoarrendevoleemenoertelodifuofra- tello,s'oftinòpilifeoperfamenteancora a feguinj unprogettocheerariufeitosif'uneftoallaiua famiglia.Nonvollevederecheigran cangiamenti accadatinellaColi ituz ione,ne rendevanoTempre piliimpraticabilel'efecuzione'fifdegnò feiocca- itienwcontrounarenitenzachenon era in iftato dìvincere,etrafportato dalfuofpirttodifpotico ,

edaunozeloindiferetocorléateftachinaad urtarenellofcoglio,incuidoveva infrangeràla Iua autorità.

Nonfotamentefeceintenderenellefuedichia- razionii'efpreflionitenibilidipotereafioluto,ed acuifidoveva obhedirelènzariferva:(1)non folofiarrogòildirittodidifpenfaredall'effetto delleleggi;mavolledipilifarfervirequella pretensionetirannicaalladiIrruzionedelleleggi piùcareallaNazione,edabolireunareligione comprata a collo delle maggiori calamità,peral- zarefullefuerovineunareligionedamokiAt- tireplicatiprofe ritta,non giàperchètendefle3- flabtlireinInghilterralecredenze,coniìderate cot meindifferentialloStato,maperchèaveva fem- precontatofraifuoidogmiprincipali,lapò»

tènzaillimitatad"lSovrano.

Ilprocurar dunque difarrivivereuna tal re»

digidnenon erafecondoelfi,foltantoun violar leleggi,maun preparare permezzodi una vio- lazione,delleviolazioniancorapiù.pericolofe:

C3 e gl1 (0Dichiaratone duranel1687,

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(42)

"38 Costituzionedell'Inghilterra' cgì*IngleliiqualivicMeroche la libertàveniva attaccataanchene'fuoiprimiprincipi»ricorfero alrimedioaccennatodallanaturaedallaragione nipopoli,allorchéquellochedovevaefiereil cufiodeeconferva tor delleleggi,ne divieneildi- llruttore.Ritirarono l'obbedienzacheavevano giu- rataaGiacomo,elicrederono diiìmpegnati da*

lorogiuramentirispettoadunRechenonfi facevaScrupolodimancarea'fuoi.

Ma,laddove larivoluzionecheaveva rovefcia- to Carlo,nonfieraeffettuatafenon jxrmezzo diungrandeSpargimentodil'angue,edaveva gettatoIoStatoinuna terribile convulfione, quel- lachedetronòGiacomo,fuunoperazionebreve efacile.Mediante una confeguenzadelprogrefib dellecognizioniedellacertezzade' principiche dirigevanokNazione,ilconcertofuuniversale:

ilegamiconcuiilpopolo eraattaccatoalTro- no,fiSpezzaronotuttiinuntempo,econuna folaIcofla;eGiacomo,ilqualeunmomentopri- maeraunMonarcacircondatoda'fuoifudditi

,

altrononrimafecheun privato inmezzodella Nazione

.

Quellocheiòpratuttocontribuistearendere quellofattouniconegli.Annalidelgenereuma- no,fiè lamoderazione,diròancora,lalegalità, chel'accompagnarono.Comefeildetroiiareun Rechevolevametterlialdiibpradelleleggi, folTedatouna confeguenzanaturaleepreveduta de'principjdelGoverno,ogni cofareftònelfuò poffo;laNazione s'adunò regolarmente per eleg- gereifuoiRapprefentanti;ilTronofudichiara- to Hactntt, e fu inabilito un nuovo ordine di fuc-

cefiione. Que-

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(43)

Capitolo

IT. 30 Quellonon fututto:gì' frigie!!fiapplicarono aripararelebreccefatteallaCofHtuzionc e a prevenirne dellenuove, e profittaronodell'occa- fìonerarad'un contrattoprimitivo e formale fra ÌIpopoloedilfuoSovrano-

Siobbligò'ilnuovoReadareun giuramento piùefpreffodiquelloche avevanopredatoifuoi anteceffbri,enefuconfacrataperTempre la for- mula (1).Fudichiarato,dinuovocheflabiHre delleirapoftefenzailconfenfodelParlamento

,

come ancorailtenereinpiediun eferdto in tem- po dipace,eracontrarioallalegge.Fuabolita l'autoritàcheinognitempoavevapretefodi aver laCorona,didifpenfaredall'effettodelle leggi.Fudecretatoche ruttiifudditi,qualunque fifoffero,avrebbero dritto di prefentare dellefer1 tizionlalRe(a),efinalmente fu data l'ultima mano,colloìtabilirpentofinaledellalibertàdel?

la{lampa(3) .

LaRivoluzione deli<588èdunquelaterza, grand'epocanellaftoriadellaCoftituzione deli' Inghilterra.Lagrap Carta aveva accennatoÌcon-

C

4. fini (1)Nell'Atto di Parlamentointitolato:Anoperifia- hìliieilgiurammio di Qoior.azìmt

.

(i)IlParlamentoavevafittoun Bill, chefuchiama- loilBilideiDritti,echecontenevagliarticolifoprad- dettì,comeancoradiveiGaltti.QuelloBill,avendo ricevutodopol'afleniqregio,divenneànodiParla- mentofonoiltitolod'Ano dichiararneidrillitfranchi- gieditfuddho,r

fiffnl,UW.fliD«Ma Cm*s.An.I.

diGuglielmoeMarta.Self.2.Cap.1.

(0La JiberiìdellaStampa noa fu, propriamente pai- _ landò,{labilitàfenonquattroannidopo,permezzo delrifiatochefeceallorailParlamentodicontinuare!»

tcftrizionimefleintornoatalmattila.

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(44)

46 Costituzióne dell'Inghilterra fini-dentroiqualidovevariftringerfi--1'automi delRe:ilregnod'OdoardoI.aveva alzatoal- Curiiripari,mainquell'epocadellaRivoluzione fiterminòdichiuderneil'recinto."1

InquellaepocafuronopiantatiÌgrandieve- riprincipideliefocietà.Coli' efpul (Ioned'unRe violatoredefuoigiuramenti,fumenafuoridi Ognidubbioladottrinadellarefiflenza,cheè -ilrefugiofinaledeipopolichefonooppretti . Coli'eklufionedataad una famiglia ereditariamen- tedifpotica,fudécifo cheleNazioninon appar- tengono aiRe. Tutti quelli priucipj d' obbedien- ze paffiva,d'autoritàindiftruttìbìlc,inunaparo- la,quell'apparato d' idee funefieperchè eranofai- fe,fullequalifierafinoalloraappoggiatal'au- toritàReale, fudntfutto-, -e vifuronofortuiti giiappoggilblidi,edurevolidell'amore dell'or- dine,ede!feriménto 'delta necelfità d'un gover- no fra gli uomini.

^^^^^-^-—^Ej^-

^.

Ligy

"

capi tolo

rrr.

-

..., Poter,?aLegislativa.

IN

.^afi «ittiiRegni dell'Europa la volontà del .PrincipeJlainluogodilegge,el'affliefazio-

«ione'vihatalmenteconfufoildrittocolfatto che-iGiureconfuIHvi'fannoravvifareilpotè tè legislativocomea'nner/oefittizia 1mente alla quali- tàdiRe;eche Ja Inierufeza del fuo- potere fem- t>rt£toroScorrereliécefariamente dalla 'definìzìo- ne delfuo; titolo.GfìdglcTi

:

poftiincircoflanze

.s.:j:... -, più

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(45)

Capitolo

IIT. 4,1 piùfavorevoli,nehanno giudicato diverfamente- nonhannocredutocheildettinodegliuomini dovettedipendereda giuochidiparale,edifot- tigliezzefcolattiche,enon hanno anneflb alla pa- rolaKmg,(Re}altraid?afenon quelle chei Latiniavevano anneffe allaparolaRex,edipo- polidelNordallaparolaCyn'mg.

Limitando dunque l'autorità del loroRe,fifono trovati più conformi all'etimologia:fono ancora più conformi alla ragione,colnonlafciareleleggi alla difpofizione dt quelloche è,oltrea>ciò,il5e- pofitariodellaforzapubblica,cioèadire,di quelloche hailmaggiore intereffe a difpenfarfene.

LabafedellaCottitii2ioned'Inghilterra,il granprincipiodacuituttiglialtridipendonofi è, chealfol»Parlamentoappartiene-lapotenza legislativa,cioèadire,l'autoritàdiftabilirele leggi,diannullarle,dicambiarle,difpiegirle.

LeparticofKtuentiilParlamento, fono la Ca- merade'Comuni;laCamerade'Signori;ilRe.

La Camerade'Comuni,o~fiaIaflemblea 'de*

Rapprefentanti dellaNazione,c«ompoftadeitte*

putati delledifferentiContee' dell'Inghilterra.,.cia>-- fcheduna delle qualinemandidue; dei 'deputati delieCittà,de'qualiLondra,-cómprefwiWeft- wintter eSouthwark,nenominaotto,lealtre Città dueouno;edeiDeputatideljeUiiiverfì- tàdiOxford, e diCambridge

f

-

che..nertjandano' dueperciafcbeduna.

' rr',,. „;...',„

Finalmente,dopol'atto -d' Uniate,laScozia mandaquarantacinqueDeputati;,iquali,uniti aglialtri, fanno in tuttocinquecento cinquantotto.

Quefli Deputatiquantunque nomiuati feparatamen- .te'-,

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(46)

4a Costituzione dell'Inghilterra te,non fono riputatirapprefentareunicamente la Cittào Conteache gliha mandati,comeciòha luogorifpettoa'DeputatidelleProvincieUnite*

ma,ammeflìchefono una volta,rapprefentano tuttalaNazione.

LequalitàneceflàrìeperefTermembrodella Camerade'Comunifono,d' efiernatofuddito ideilaGran-Brettagna,ed'avereun fondo di ter- radelvalore difeicento lireberline(140-feudi ) direndita(1)fefitrattadirapprefentareuna Contea-òditrecentolireBerline(izotfcudi) perrapprefentareuna Città.

Lequalitàneeefiarieper efiereelettoreinuna Contea fono,dipoflederviun fondo lìbero(Free*

hold)delvalorediquarantafcillìni(8feudi) direndita.Riguardo poi agli elettori, nelle dif- ferentiCittà,devonoeflèreFreemen,parolache lignificauomini liberi, e che efprime, al prefen- te,certe qualificazioni enunciate deiDiplomipar- ticolari.

QuandoilReadunaunParlamento,ilCan- cellieremandaunordinealloSherifF (a)dicia- fcheduna Contea,perchè faccia procedere alla ele- zionedeiDeputatiperlaConteamedefima,e per le diverfe Città che vifitrovano.Tregior- ni (1) QuellofondodeveerteleflatopofTedutoper«ri anno primadeltempo dell'elezione, purché nonfiaper- venivo all'elettore ptr eredità, matrimonio, teftamento, o promozione ad una carica.

(1) LoSheriff,(comefie dettoallanotai.pag.11.) ì;ilMaturato che e fucceduroali'amico Conte,C™«.

QuelliriunilceinfelefinzionidiGiudice incerticali;

diciiflodedellapacidrtRe,do* a dire,delbuon ordi- ne, ed'Uffiziale minifterial*delieCorti fnperiori di Giu-

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(47)

Capitolo

III. 43 nidoporicevutol'ordine,loSheriffdèveman- dareanch' egliunordineagliUffizialidelleCit- tàperchè faccianolaloroelezionedentro gliot- togiornichefeguonodoporicevutol'ordine ,

pubblicandoloquattro giornianticipatamente.Elo Sheriffmedefìmo deveprocedereall'elezioneper laContea,non piùpreftodidiecigiorni,e nonpititardidifidici

.

Lecauteleprefedallaleggeperafficurarela libertà,per tuttiirilpetti,aelleelezionifono: cheognicandidato,chedopo la data dei ivritt, 0neltempodellavacanzaaun pofto,aveffe da- tode' banchettiaglielettori,oaduncertonu*

mero dieffi ,nonpoffa effereelettoper quel luogo; Chequellocheaveffedato,opromeffo di dare, adunelettoredeldenaro,unacarica,oqual- fivogliaaltraricompenfa,fia,ugualmenteeh?

l'elettorefteffo ,condannato a cinquecento lire Iter- line(2000feudi}dlammendaedincapaced'ot- teneregiammaiun impiego, con la facoltàperò perambidue di redimerà dalla pena,feprima di eflèrconvinti,fanno conofeereuncolpevolenei medefìmo calò.

E1ftatoordinatodipiticheiCollettori delle renditepubbliche,che intraprendeffero d' intromet- terlinelleelezionicolpersuadeteodlfftiaderegli elettori,fofferocondannatiadun'ammenda di cen- tolireflerline{400feudi)edichiaratiincapaci d*alcun* offizio.Finalmente,ifoidatichefitro»

vaflèroacquartieratiinunluogo incuidebbafarti l'elezione,debbano allontanavialmeno un giorno avantil'elezione,enon ritornarecheungiorno dopoche£a finita.

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(48)

44 Costituzionedell'Inghilterra La Camerade'Signori,o de'Lordi,ècomporta deiLordifpirituali,iqualifono gliArcivelcovi diCantorbery e d'Yorck,ediventiquattroVe- fcovi:deiLordi temporali, qualunque(ìailtito- locheglidiftingue,come" diDuca,diBarone, diConte ec.(iJ:dilediciParideputatida' Pari diScozia.TuttiinfiemeformanounfolCorpo, dovelevocifonocontateindiflintamente,edove ilmaggiornumerodecide

.

Finalmente,ilReformalaterzapotenzache componeilParlamento:eglifolohaildrittodi convocarlo,edeglifolohaancoraildrittodi fcioglierloodiprorogarlo.L'effettocheproduce unofcioglìmentofiè, cheilParlamento cena in- teramente d' efiftere;la caricadeiDeputatièfini- ta,edincafod'una convocazione,bifognaeleg- gerne de' nuovi.Unaproroga è un' aggiornamento aduntermineAffatodalRe;finoaquelloter- lafunzionedeiDeputatifofpefa.

QuandoilParlamentofiadona,ociòfegua in virtù d'unaconvocazione,oche,comporlo di membriprecedentementeeletti ,firiunifceallo fpi- rardeltempopercuiera(latoprorogato,(a)il Reviva in perfona',riveftitodei diftintividella:

(t)Illoronumeroilqualenoi e fifoto,fpeci almen- tea cagionedelcafodiminorità,edìcircazoo.Sono Lordiper nifciti,ed alcuni pererezione.

(*)IlRe deve convfccare un Parlimelo almeno qua- ranta giorniavantiiltempoAllatoperlaprima adunan- za.Nonpub (cordareiltermined'una proroga,fenon nelcafoo d'una ribellione,odelpericolo prefenre d'un invafioneflranieri;edintalcafodebbe darnenotizia quattordicigiorniavanti. mineilParlamento è fempltcemente

fu»

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(49)

Capitolo

IH. 45 fuidignità,ed apre la Seflione,efponendo al Par- amentoloflatoedibifognidellaNazione,ed invitandoloadapplicarvi!!.Queftaprefenzadel Re, o realeorapprefentata,èaffolutamente necef- fariainuna prima adunanzaeflàèquella che dàla.

vitaaiCorpi legislativi,cche glimette inmoto., QuandoilRehafattolafuadichiarazione,fi ritira .IlParlamento,ilqualeèallorainforma- todegliaffaridellaNazione, vifiapplica,e fuf- fifiefintantochefìaprorogatoodìfciolto.La Camera deiPariequelladeiComunifiadunano feparatamente;Ìprimifottolaprefidenzadel Lord Cancelliere;glialtrifottoquelladelloro Oratore,eleCamerefiaggiornanoda loroflef- fe,ognuna per parte fua,inqueigiornichefo- no lorocomodi

.

Siccome ciafcuna delle dueCamereha lanega- tivafullerifoluzionidell'altra,enonvìèda temerechefiufurpinoleloroprerogative fcam- bievolì,comeneppure quelle delRe,chehapa- rimente lafuanegativa,tuttociòche giudicano convenevole albene dello Stato, fenza reirrizione, può effereoggetto dellelororefpettivedelibera- zioni.Tali fono, per efempio,nuovilimitida darfiall'autoritàdelRe,onuove facoltà da ac- cordargli;nuove leggi da ftabilire,ocangiamen- tidafarfinelleantiche.Finalmentelediverfe fortediregolamentiodifiabilimentipubblici;i diverfiabufidell'Amminifìrazione,eirìmedjda recarvi,fonoinciafcheduna feffionel'oggettodel Parlamento

.

Avviperòuna offervazione importante dafarfi.

IBillsrelativia' fuffidj ,debbonoaffolutamente comin-

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(50)

4* Costituzione dell'Inghilterra Cominciare nellaCamerade'Comuni;iLord!non poffono occupartiinqueft' oggettofenonquando vienprefentatoloroda'medefimi;e quellifono sigelofidiquellodritto,chenon foffronomai cheiSignori faccianoalcun cambiamento nei Bitlt che rimettonolorofutalmateria,echealtro faccianoche accettarli,origettarli,puramente e l'empiicemente

.

Alla riferva di quello,ognimembro,incià*"v fchcdunaCamera,proponelamateria chegiudi- caapropofito.Sedopoaverladifcuffa'fitrova checonvieneapplicarvi»,s'invitaametterela fuapfOpoiizioneinifcrìtto.SedopoeffereHata piùmaturamente-cfaminata,ruffa,firimetteall' àltraCamera,perchè anch' effa ri-famìni.Se que*

flalarigetta,reftafcnia effetto;fel'accetta,al- tropiùnn:imanca al Billche!a(ànrionedc.T afTenforegio'; '

" Quandononvièalcunaffcreudente,ilRè cfpettaordinariamenfelafinedellaScffione(ij'j oalmeno chevi(iaun certonumerodiBìfts,?.

dichiararfi.AlloravainParlamentocolla_fleffi fulennitàcon cuil'haaperto;c neltempoincui eglièaffifoinTrono,un Segretario chehala lilladeiBills,legge,edà,oricufa,amifura, ilconfenfoRegio

.

SeèunBillpubblicoilqualefiaaccettato, ilSegretariodice,/*Reile

wm

.Seèun Bill privato,dice,foiefaitcammeileftdeftré.Se è un Bill concernenteifuffidj,dice,leRoi remer- ete (O UnaStffien;eiltempo che pototra1**perrutadel Pwlamemo,elaproroga.Qwfta dur»neitempi ordi- nitic'«a quattromeli.,ed avvene «neogianno.

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(51)

Capitolo

UT. 47 eiefes loyaux fujets,accepteiettrbénévoleme

&

astjfi levsut.E1finalmente fé èun Bill a cuiilRe nóhgiudica apropolitodiacconfenrire,ilSegre- tariodice,leRoi s'aavifera,cheèuna maniera dolcedirigettarlo. -,

E1cofamolto Angolare cheilRed' Inghilter- ras'efprimainFrancete nelfuoparlamento:que; fioèun refiduo dellaConquida(1) chefiècon- fervalo,comequafitutteleeofedi formalitàche fufMono,anche quando le eofeeffenzìalicangia- no,edilGiudiceBlacUlone dice a quello pro- pofito:i,Quello èl'ultimofegnochecirefti

„dellanoftra fchiavitù,edèbene che lo confer- ,iviamo,perchècirammentachelanoftraliber- ,jtàpuò perire,elTendo(lataaltrevoltediftrut-

„tadauna forza ftraniera "

.

QuandoilReha dichiarato le fue diverfe vo- lontà,prorogailParlamento.IBillscheha ri- gettatirimangono fenza forza:quelli,a'qualiha datoilfuoafienfo^divengono1'efpreflìonedella più grandeautoritàchericonofcal'Inghilterra:

fono quello chefonoinFranciagliEdittiregi- flrati;ciòcheerano aRomaìPkèifiit!:inuna parola,fonleggi.E' febbeneciafcunadelleparti collituentiilParlamento avefle potuto,inorigi- ne,ricufare1'efiltenzaaquelleleggi,vibìfogna d'allorainpoilariunionedituttee treperan-

nullarle. CA-

COGuglielmoilConqùifhtore aggiunteaglialtricam- biamentichefece,l'abolizionedellalinguaInglefenella CortidiGiuftìzìa,etifoAitulilFranceteche parlava!!

a fuotempo.SntroOdoardo III.l'Inglefecomincio 3 riftabiliriineiTribunali.DÌlavieneilgrannumerò i'antichiterminifrancefiche&trovano nelloitiledelle Leggicì'Inghilterra.

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