£*4m<ì particolare.
NOn
abbiamoparlatofinquiche della liber-tàgenerale,,,cioèa diredeiDrittidella Nazione,comeNazione,edell'influenzacheha fuiGoverno.Cirimaneaparlareadeflòd'una cofa,lènzadicui quellalibertàgenerale, man-candoaffolutamented'oggetto,altrononfarebbe cheunaffared oftentazione,enonpotrebbeneppur fufliftere,voglio dire della libertàdegl'individui»Lalibertàparticolare,fecondo ladivifionedei Giureconfuiti Inglefi, è formata, primieramente dal drittodi proprietà,valeadire,daJdritto dìgo-dereprivativamentede' donidellafortuna,ode*
frutti,qualunquefifienodellapropria induftria: infecondo luogo dal dritto di fuurcx^a perfenale t in terzoluogodallafacoltàlocomotiva,ofia li-bertàprefainun fenfo più particolare.
Cìafcuno di queftidritti,dicono ancorai Giu-reconfuiti,è inerenteallaperfonad'ogni Inglefe:
E2 fono
(i)Nonviì cofacheprovi piùl'efficaciadellecaule che afficuranolalibertàInglefe,e cheavremo occaiìone d'elporreinappretto,quanto quelle vittorie cheil Parla-mento riportaditanto in tanto top»(emedefimo; e nel-lequaliimembri, feordandoiidiqualunquemiradella loroambizione, non penfano ad altro cheaiUrointeteflì come Cittadini.
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é$ Costituzione dell'Inghilterra fono per luiundrittodinafcita,enon può edir*
ne privato,fenoninVirtùdigiudizj- pronun-ziatiinconformitàalleleggidelpaefe.Fdin lattiquellodrittodinafeitaeflèr.doefprefioin Jrglefeconuiìafolaparola,echeèlaflefladi quellacheefprimcildrittodelReallafua Co-rona(birth'rigbt)glièflatofoventemeflba fronte inCertitempi d* oppftffiOlie,come un drit-tod'una minore eftenfjone Terzadubbio,madì linafanztone Uguale a quelladelfuo.
Unodeglieffettiprincipalideldrittodi pro-prietàfiè,cheilRenon può erigere da'fiioi fud-ditialcunaporzionediciòchepeffiedono,deve afpettaréche gliene facciano eglinofìefliildono ,
« quello dritto checomefiÈveduto,e,mediante lefueconfeguenze,ladifefadituttiglialtri,ha dipiù l'effetto prefente di prevenireuna delle graa carne d'oppreflione.
Riguardo agliaffalti ,aiqualiildiritto di pro-prietàpuòefiereefpoflodaparticolarea partico-lare,Credoche avrò detto tutto,quando avrò det-tochenon v'è inInghilterra alcunuomo chepof-faópporfiallaforza rrrefftibile delle leggi.Chei Giudicinonpotendoefferprivatidel loropollo fenonperunactufadelParlamento, l'effetto del creditoappreffoilPrincipe,oappretto quelliche Jlfennopiùviciniallaperfona delPrincipe,non
"JiuoinfluirefuÌlorogiudizj.CheÌGiudicinon
^"poicrdopronuniare fe r.on quandoilpunto di fat--toèfato f abilito da perfose nominate, per cos>
dire,aftel»delleparti,re/labarditodai Tri-bunalil'effettodellepaffioniparticolari,eper tonfeguenzal'acccttazionedelleperfone.Tuttavia per
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. A.pitoto..viri.69-.il'
-per;nonlafciar.cofaalcunaadefiderare'fu ciò dì i-épiijho infraprefo adareun'idcaì-dirò^in' genera» w
quale è la Giurifprudenza che ha hiogÓMn.Itt*.; '.:J>. ghilterra
.
Quanjbfurono ritrovate le Pandette In Amalfi, gliEcclefiaftici,iqualierano allorai foliuomi-niiniftatod'intenderle,nontraforarono alcuna occafione d'accrefeerel'influenzache giàavevano, elefeceroriceverenellamaggior parte dell'Eu-ropa.L'Inghilterra,cheeradonataad aver»
una Coftituzionesìdifferentedaquelladegli al-triStati,dovevaaveredipiùlaAngolarità di rigettareilGiusRomano.
SottoGuglielmoilConquiflatore,e fottoiRe thevennerodopo di lui,s'intrqdoflé nellaCor»
d'Inghilterrauna folla d' Ecclefoltict foreftjeri.Il Jorocredito,ilquale altrovepoteva effer riguar-datocomeuna cofaindifferente,non lo fu inun paefe,doveilSovrano effondo onnipotente, l'ac-quiftardelcreditonelfuofpiritoeraun acquilrae lapotenzamedefima.LaNobiltàInglefevidde collamaggiorgeioilajjpotered'uominid'uno fiatosìdifferentedalfuo,edaicolpidelquale eraimmediatamente efpofra,ecredèche farebbe flatounmetterviilcolmol'adottarleggiche 3ue(lemedefìme perfone cercavano d'introdurre; « ellequalifarebberoHate neceffa riamentei depo-rtar],e gl'interpreti.
Accadde dunque peruneafoaffairingoiare,che leleggiRomane,portateinInghilterra da'Mo-aaci,vifiunirono all'idea delpotere Ecclefìalìi-co,nellafteifamanieraaopuntochelareligione, eliquellimedefimiMonaci,predicatainfeguito
E3 dai
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•ja Costituzione dell'Inghilterra daiRechepretendevanoeflerdìfpotìci,fiaffo*
ciòall'ideadelDifpotifmo.LaNobiltà le riget-tòintuttiitempi,ancheconfdegno(ij,e 1'usurpatoreStefano,ilqualeaveva intereffedi cattivarfiildileiaffetto,giunfeperfinoa proi-birneloRudio
.
L'ordinedellecofeflabilendo,come abbiamo
èilpopolo,Tempre piùficftefel'odio delGius Romano,equelleleggichelaloro faviezzain molti cali,e lopra tuttolaloroesenzione avreb-berodovuto far ricevere quando la Giurifpruden-zaInglefeeraancorabambina,provaronoperi partedeiLeggifiìlapiìioflinataoppofizìone.
E1ficcome coloro che cercavano d' ìntrodurle, rin-nuevaronofoventeilorotentativi,lìfecealiai fineunafpeciedicongiurafraÌLaiciper rele-garlinelleUniverfìtàeneiMonafterj
.
Quellaoppelìzionegiurileafegnotale,che Fortefcue,Cbief Jvjliceedopo Cancelliere fotto Enri-(i)Li Nobiltà dichiarò fottoilregnodiRiccardo II.
»Queleroialme d'Ettgleterre n'ètott devantceshenrei,
„.ne àl'enrentdn roy notre Seignior&Seigniorsdo
Par->iiement unques neferarulènegoverni parlaleycivìl."
InRich. ParlamentoWeff =: monaflery3Ftbruar.Ann, z.
'
(2)Potreifarvedere,feeibappartenerealmio fosset-to,chelaliberti dipenfareir.materiadiReligione che ha regnato fempreinInghilterradipendedallemedeiìme cagioni chelafualibertàpolitica.1frequenticangiamenti 4Ì Reli-gione in Inghilterra, alno non provano cheil grannume-rodifette ;non ve n'era alcuna che non potettetflerla dominanterubilo" xhe;:ilSovrano (limava bene dichiararli indileifavore;manon eral'Inghilterra,come credei!
allaprimalettura,mabensìilGoverno quello che eam-fciavaReligione.;'
comunicazione tra laNobiltà,
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