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Weekly Commodity. Ufficio Market Strategy 11 aprile 2022

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Academic year: 2022

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Weekly Commodity

Ufficio Market Strategy

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Commodity: la settimana a colpo d’occhio

Rimbalzo settimanale guidato dal comparto agricolo

❑Rimbalzo settimanale per l’indice Bloomberg Commodity (2,1%) con il settore agricolo (5,1%) che si è messo in particolare evidenza grazie al rally di soia (6,7%), grano USA (6,8%) e zucchero grezzo (5,4%). L’ultimo report mensile del Dipartimento dell’Agricoltura USA (USDA) ha rivisto al ribasso le stime sulle scorte globali di grano e sull’export dall’Ucraina, al quale si aggiungono le deludenti condizioni iniziali del raccolto invernale USA che presenta una qualità molto bassa. La soia beneficia anche della domanda attuale molto forte di oli vegetali, con contestuali problematiche sull’offerta (stanno calando le scorte di olio di palma in Malesia e sono presenti attese di tagli al raccolto di girasoli in Ucraina).

In recupero anche il settore energetico (1,9%) grazie al balzo del gas naturale USA (9,8%) su forte domanda e contemporaneo calo delle scorte locali. Debole invece il TTF (-7,4%) europeo in attesa dell’arrivo di cargos LNG in un contesto di offerta russa stabile sulle principali tratte. Lieve calo invece per il petrolio sul quale pesano i timori di breve termine sulla domanda cinese in seguito al forte rialzo dei contagi. Inoltre, a breve partirà il processo di vendita delle riserve strategiche da parte degli USA e suoi alleati (da maggio saranno venduti circa 1,3 mln b/g per sei mesi) e nel giro di alcune settimane potrebbe arrivare la conclusione delle negoziazioni con l’Iran sul nucleare (di fatto ci sarebbe l’accordo tra le parti ad eccezione degli USA che ancora non hanno risposto all’ultima proposta iraniana).

L’accordo potrebbe portare sul mercato 1 mln b/g addizionali nel giro di alcuni mesi.

Settimana di lieve rialzo per i preziosi (1%) con il palladio (6,7%) che è stato il migliore, grazie alla notizia di venerdì relativa alla sospensionedell’accesso al mercato londinese delle due raffinerie russe, che probabilmente dirotteranno il palladio sul mercato cinese.

Infine, poco sotto la parità i metalli industriali (-0,4%), che hanno risentito dei timori legati alla domanda cinese. Il calo è stato tuttavia limitato, poiché restano anche incertezze sull’offerta (soprattutto sullo zinco) nel breve termine. Stamani in marcato calo l’alluminio al LME sulla notizia di maggiore produzione cinese a marzo e la volontà di aumentarel’output anche ad aprile.

Sul fronte speculatori, le posizioni nette lunghe sul petrolio restano basse (al minimo dal 2020 sul Brent). Prosegue il ridimensionamento di quelle analoghe sull’oro dopo che a marzo avevano toccato il

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BRENT

Lieve calo settimanale per il Brent che risente del temporaneo indebolimento della domanda cinese a causa delle misure di contenimento in atto edell’imminente inizio a maggio del processo di vendita delle riserve USA e dei propri alleati in coordinamento tramite l’IEA. Di fondo resta anche la possibilità di un imminente accordo sul nucleare iraniano, condizionato dalla futura risposta USA alla proposta iraniana (UE, Cina e Russia sono già favorevoli). La pendenza di curva resta in backwardation, ma l’ammontare si sta riducendo (9$/b circa a 1 anno vs gli oltre 30$ toccati a marzo). Questa settimana focus sui report mensili OPEC, EIA e IEA per valutare come cambieranno le prospettive sulle scorte mondiali nei prossimi trimestri alla luce delle operazioni straordinarie sopra citate.

Tecnicamente, la rottura della parte bassa del triangolo di breve periodo (linea tratteggiata grigia grafico giornaliero) è un segnale di indebolimento che potrebbe spingere le quotazioni verso la trendline rialzista partita lo scorso dicembre (linea tratteggiata nera grafico giornaliero) e il supporto statico a 92,57$/b. Lo stocastico è in area di ipervenduto sul giornaliero, ma per adesso non mostra segnalid’inversione, mentre quello settimanale è neutrale e si sta indebolendo.

Al rialzo il primo livello di resistenza passa intorno a 107$/b, trendline ribassista del grafico giornaliero (linea tratteggiata rossa) seguito da 112$/b (Trender daily).

Daily Weekly

RESISTENZE: 107 – 112- 120,65 - 139,13 SUPPORTI: 96,93 – 92,57 – 82,90

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❑Ancora un’altra settimana stabile per il rame che continua a presentare un quadro fondamentale meno critico rispetto agli altri metalli industriali al LME, pur essendoci timori di un passaggio in deficit strutturale globale nel giro di alcuni anni a causa della transizione energetica. Nel frattempo la pendenza di curva è tornata in backwardation non solo sul tratto a 3 mesi, ma anche su quello a 15 mesi, e sembra segnalare che in questo momento non sono presenti tensioni lato offerta. Da seguire nei prossimi giornil’andamento delle scorte LME e Shanghai.

Tecnicamente, resta valido quanto detto la scorsa settimana, ossia che le indicazioni restano positive fino a quando il prezzo si mantiene al di sopra del triangolo visibile nel grafico settimanale. Solo un suo ritorno al di sotto (al momento la trendline passa poco sopra area 10100$/t) potrebbe far accelerare le quotazioni al ribasso.

Al rialzo la resistenza da monitorare è il massimo storico a 10845$/t registrato quest’anno, il cui superamento potrebbe proiettare i prezzi verso la resistenza a 11350$/t. Prima di questi due livelli troviamo la resistenza dinamica a 10544$/t (Trender daily).

RAME

Daily Weekly

RESISTENZE: 10544 – 10845 – 11350 SUPPORTI: 10100 – 9820 – 9337

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PALLADIO SPOT

Marcato rialzo per il palladio che ha invertito la rotta venerdì dopo la notizia della sospensione dell’accesso al mercato londinese di due raffinerie russe che, molto probabilmente, comporterà un aumento dell’export verso la Cina. La decisione del London Platinum & Palladium Market (LPPM) va in direzione contraria a quella presa il mese scorso nel quale era stato deciso di far proseguire l’arrivo del metallo dalla Russia, poiché il settore non è oggetto di sanzioni. Anche il CME venerdì ha sospeso l’accesso alle due raffinerie e il Giappone starebbe valutando se fare altrettanto.

Tecnicamente si è configurato un doppio minimo di breve periodo con le quotazioni in prossimità della resistenza statica collocata a 2558$/o. Una chiusura settimanale oltre tale livello potrebbe spingere i prezzi fino a 2640$/o e, potenzialmente, verso area 3000$/o.

❑Un’indicazione negativa giungerebbe invece da un calo al di sotto del supporto 2039$/o (minimo di marzo), poiché aumenterebbero i rischi di un test del supporto statico 1881$/o.

Daily Weekly

RESISTENZE: 2558 – 2640 – 3000 - 3273 SUPPORTI: 2039 – 1881 - 1695

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SOIA

La scorsa settimana il future sulla soia ha recuperato gran parte delle perdite accumulate in seguito al report USDA sulle intenzioni di semina degli agricoltori USA per questa stagione. Venerdì è stato invece pubblicato il report mensile USDA con gli aggiornamenti sui raccolti mondiali. Le scorte per la stagione 21/22 sono state leggermente riviste al ribasso, a causa della revisione negli USA (secondo esportatore mondiale dopo il Brasile). Non sono ancora disponibili invece le stime USDA per il nuovo raccolto, attese nel report di maggio. Al momento la soia beneficia dei timori per le condizioni climatiche negative negli USA e degli effetti legati alla guerra in Ucraina che hanno pesanti ripercussioni sugli oli vegetali (l’Ucraina è un principale esportatore di mais e semi di girasole). Stamani l’Ukrainian Grain Association ha comunicato chequest’anno i raccolti sono attesi in forte calo a causa del conflitto (grano -45%, orzo -40%, semi di girasole -42%, mais -39%).

Sul fronte tecnico, la rottura della trendline si è confermata «falsa», con le quotazioni ripartite velocemente al rialzo superando la resistenza dinamica a 1671c$/bu. A questo punto si potrebbe assistere ad un ritorno del prezzo oltre 1700c$ dove sarà da verificare se esiste la forza per un proseguimento del rialzo o se invece si creerà un doppio massimo. Le resistenze da monitorare passano da 1736c$ e 1789c$/bu.

❑Al ribasso, solo un ritorno sotto 1576c$/bu sarebbe particolarmente negativo, implicando il rischio di un calo marcato delle quotazioni verso area 1400c$/bu.

Daily Weekly

RESISTENZE: 1736 - 1789 SUPPORTI: 1576 – 1449 - 1382

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