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Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche

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Academic year: 2021

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(1)

iologia.unige.it

Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche

MALATTIE INFETTIVE E MICROBIOLOGIA CLINICA

Prof. Oliviero E. Varnier

(2)

Candida spp. , Aspergillus. spp. e altri miceti opportunisti

Graziana Manno

Sezione di Microbiologia –Dipartimento di Scienze

Chirurgiche R e Diagnostiche Integrate (Disc)

(3)

Miceti

I funghi (fungus in latino), altrimenti detti miceti (mukes in greco) comprendono:

funghi eduli lieviti e muffe

La struttura del fungo si organizza in un tallo (o micelio) può essere

pluri-cellulare (muffe e funghi eduli) uni-cellulare (lieviti)

immobili come i vegetali ma sono privi di clorofilla aerobi o anaerobi facoltativi

largamente diffusi

sono organismi eucarioti,

(4)

Eucarioti vs procarioti

sono eucarioti

piante , animali, uomo

Le cellule procariote (per esempio, i batteri) sono molto più piccole di quelle eucariote (con un diametro generalmente compreso fra 1 e 5 µm) e il loro DNA si Le cellule eucariote presentano un'organizzazione complessa e sono molto più

grandi delle cellule procariotiche (solitamente il loro asse maggiore è compreso fra i 10 e i 50 µm).

Le cellule eucariote si distinguono nettamente da quelle procariote per la

presenza di organuli cellulari, cioè di corpuscoli ben differenziati e provvisti di una loro membrana di separazione dal citoplasma.

(5)

Lieviti e muffe

lieviti

tallo unicellulare

singoli elementi cellulari (unicellulari) microscopici (micromiceti) che, analogamente ai batteri,

formano aggregati macroscopicamente evidenti solo nei terreni di coltura (colonie).

muffe

tallo miceliale.

colonie filamentose multicellulari costituite da un agglomerato di singoli elementi filamentosi

microscopici (micromiceti) pluricellulari, che per la loro abbondanza formano aggregati

macroscopicamente evidenti.

(6)

Lieviti e Muffe Habitat

distribuzione ubiquitaria

terreno, acque, foglie, frutta, detriti vegetali, ecc.

si adattano con facilità ai diversi ambienti

crescita favorita da un ambiente umido e da pH acido (6.0-6.8)

Lieviti : suolo, acqua, foglie, utili fermentazione alimenti

alcuni (Candida spp. ) possono colonizzare la pelle e le mucose

Le muffe possono ricoprire substrati diversi: frutti o vegetali in decomposizione, muri, tappezzerie, etc.

(7)

Struttura cellulare

Parete cellulare o cell wall: struttura multistratificata, ha funzioni

principalmente di mantenimento della forma, rigidità, resistenza e protezione da shock osmotici.

composta da polisaccaridi (glucani, mannani, galattomannani),

proteine e licoproteine (chitina).

• La parete interviene nella patogenesi dell’infezione

• E’ il principale bersaglio di alcuni antimicotici (echinocandine)

• E’ la fonte principale di antigeni riconosciuti dai sistemi di difesa dell’ospite

(8)

Principali miceti lievitiformi opportunisti

Candida spp.

C. albicans C. glabrata C. parapsilosis C. tropicalis C. krusei C. lusitaniae C. guilliermondii C. dubliniensis C. rugosa

Cryptococcus spp. e altri lieviti opportunisti Cryptococcus neoformans

Malassezia spp.

Trichosporon spp.

Rhodotorula spp.

Geotrichum capitatum

(9)

Miceti filamentosi opportunisti

Aspergillus spp.

A. fumigatus A. flavus A. niger A. versicolor A. terreus

Mucor spp.

Rhizomucor spp.

Absidia spp.

Cunninghamella spp.

Zygomycetes Rhizopus spp.

Muffe dematiacee Alternaria spp.

Bipolaris spp.

Cladophialophora spp.

Curvularia spp.

Exophiala spp.

Exserohilum spp.

Wangiella spp.

Pneumocystis spp.

Pneumocystis jiroveci Altre muffe ialine Fusarium spp.

Acremonium spp.

Scedosporium spp.

Paecilomyces spp.

Trichoderma spp.

Scopulariopsis spp.

(10)

Fattori patogenicità Meccanismo

Adesine

glucano, mannoproteine,

Mediano l’adesione e la formazione del biofilm sulla cute, sulla superficie mucosale e sui cateteri.

Tossine

glicoproteine, gliotossina, micotossine

Agiscono come specifici veleni

Enzimi

proteasi, fosfolipasi

Agiscono degradando o comunque modificando molecole importanti dell’ospite, comprese molecole immunologiche Possono contribuire all’adesività e all’invasività

Altre sostanze e strutture cellulari

(capsula, melanina ed altre)

Inibiscono la fagocitosi e la risposta immunitaria

Forme di crescita

(dimorfismo, pleomorfismo, sporulazione, ecc.)

Sia i lieviti che le ife possono essere le forme meno aggredibili dalla fagocitosi o con tendenza a crescere all’interno dei macrofagi

sfuggendo alla risposta immunitaria.

(11)

Candida spp.

Causa di infezione

Specie Frequenza

Candida albicans Candida tropicalis Candida glabrata Candida parapsilosis Candida krusei

Candida lusitaniae

50%

15-30%

15-30%

15-30%

~1%

~1%

(12)

Candida spp.

Blastospore: prodotte da una cellula madre vegetativa per gemmazione.

Presenti in tutti i lieviti

(13)

è un lievito caratterizzato da un peculiare dimorfismo.

si presenta sotto forma di lievito nella condizione di saprofita, ma produce pseudo ife nei tessuti parassitati ed a 37° C in particolari condizioni ambientali (presenza di siero animale): il test di germinazione in siero mette in evidenza questa caratteristica

C.albicans

(14)

blastospore e pseudoife

C.albicans

(15)

C.albicans

clamidospore: derivano dalla trasformazione del tallo fungino, si

formano all’interno delle ife; hanno una spessa parete

(16)

Cryptococcus neoformans

Ubiquitario molto diffuso in natura

Predilige l’habitat di uccelli, in particolare le feci dei piccioni

Patogeno per l’uomo, può causare meningoencefaliti

Possiede una capsula polisaccaridica

(17)

Candida spp. pattern di sensibilità agli antifungini

Polieni Azoli Altri

Specie Amfotericina B Fluconazolo Itratraconazolo Ketoconazolo 5-FC

C. albicans S S S S S

C. tropicalis S S S S S

C. parapsilosis S S S S S

C. glabrata I S-DD S-DD S

C. krusei I R S-DD to R I-R

C. lusitaniae R S S-DD R

(18)

Aspergillus spp.

Morfologia microscopica Ife e conidi

(19)

Aspergillus fumigatus

Il 90% dei ceppi patogeni del genere Aspergillus spp sono rappresentati dalla specie A. fumigatus,

Ampia diffusione ambientale Termotolleranza

L’inalazione di spore di A.fumigatus è molto

comune

(20)

Aspergillus flavus

Micete molto diffuso in natura, si isola

soprattutto dai suoli delle regioni tropicali e subtropicali, dalle granaglie e da diversi prodotti alimentari.

E’ molto patogeno per l’uomo. Spesso responsabile di patologie polmonari, è il secondo, dopo A. fumigatus.

Può provocare anche cheratiti e otiti esterne.

Produce una micotossina (aflatossina)

cancerogena per il topo e ugualmente

responsabile nel favorire lo sviluppo del

carcinoma epatico umano .

(21)

Aspergillus terreus

Questo micete ubiquitario è isolato dalla superficie degli alberi secchi, soprattutto nelle zone calde, ma da un gran numero di substrati (granaglie, cotone e altri

materiali fibrosi).

E’ raramente isolato dall’uomo, ma può

essere responsabile di patologie nei

pazienti leucemici o trapiantati.

(22)

Aspergillus niger

Questo micete, ubiquitario, si ritrova su una grande varietà di substrati:

granaglie, foraggio, frutti e legumi ammuffiti, prodotti caseari, cotone.

E’ molto utilizzato nell’industria: serve principalmente per la produzione dell’

acido citrico, ma anche per la produzione di altri i acidi organici come l’ acido gluconico e ossalico.

Fitopatogeno, è responsabile della putrefazione delle arachidi e di altre piante.

In patologia si ritrova soventemente

nelle otiti esterne, ma anche, più

raramente, di malattie polmonari.

(23)

Fusarium spp.

Ampiamente distribuito in natura Patogeno delle piante

20 specie principale F.solanii

Uno dei miceti più altamente

farmaco-resistente

(24)

Mucor spp.

Zigomicete

Mucor è un genere di muffe rinvenute comunemente sulla superficie del suolo o delle piante, o nei vegetali divenuti

marci o nei prodotti da forno andati a male

(ad esempio, la muffa del pane).

(25)

Scedosporium apiospermum

Ubiquitario

Presente nel suolo

Abbondante nei siti inquinati

Fungo molto virulento e resistente

agli angenti antifungini

(26)

Miceti filamentosi pattern di sensibilità agli antifungini

Alcune specie fungine possono essere altamente farmaco-resistenti in vitro e/o in vivo.

A.fumigatus è intrinsecamente resistente al fluconazolo ma,

l’itraconazolo e il voriconazolo sono sensibili sia in vitro che in vivo.

A.terreus è altamente resistente all’amfotericina B sia in vitro che in vivo.

S.apiospermum è resistente in vitro a miconazolo, itraconazolo,

voriconazolo e caspofungina, inoltre le MICs di amfotericina B sono speso elevate e corrispondono ad un’inefficacia del trattamento delle infezioni.

S.prolificans è esistente a quasi tutti gli antimicotici disponibili.

(27)

Difetti della fagocitosi

•Difetti dell’immunità cellulare

Alterazioni delle barriere meccaniche

Infezioni micotiche opportuniste fattori predisponenti

Pazienti con immunodeficienze primarie

Pazienti con immunodeficienze secondarie

(28)

Altri fattori associati con insorgenza infezioni micotiche

Bruciature estese Diabete

Tubercolosi

Uso di droghe I.V.

AIDS - Praticamente quasi tutti i pazienti con AIDS

presentano infezioni micotiche durante il corso della

infezione

(29)

Fattori di rischio per le micosi opportuniste

Possibile ruolo nell’infezione Principali patogeni opportunisti

Sostanze antimicrobiche ed antibiotici in generale

Promuovono la colonizzazione fungina Candida spp. e altri lieviti

Corticosteroidi Immunosoppressione Cryptococcus neoformans,

Aspergillus spp., Mucor spp.

Zygomycetes, altre muffe, Pneumocystis

Tumori ematologici o solidi Immunosoppressione, Aspergillus spp., Mucor spp.

Zygomycetes altre muffe e lieviti, Pneumocystis Cryptococcus neoformans

Precedente colonizzazione. Immunosoppressione Candida spp

Catetere in sede Accesso vascolare diretto Candida spp. e altri lieviti Nutrizione parenterale totale Contaminazione dei liquidi di

Infusione Accesso vascolare diretto

Candida spp., Malassezia spp.

e altri lieviti Chirurgia maggiore o ustioni

Via di infezione

Accesso vascolare diretto Candida spp., Fusarium spp., Mucor spp. Zygomycetes

Ventilazione assistita Inalazione Candida spp., Aspergillus spp.

Ospedalizzazione o permanenza in

unità di cura intensiva

Esposizione ai patogeni

Esposizione ai fattori di rischio addizionali

Candida spp. e altri lieviti, Aspergillus spp.

Emodialisi o dialisi peritoneale Immunosoppressione Candida spp., Rhodotorula spp., altri lieviti

Malnutrizione Immunosoppressione Pneumocystis, Candida spp.

Cryptococcus neoformans

(30)

Diagnostica microbiologica delle Infezioni fungine

Approccio classico:

Esame microscopico +

Esame colturale del campione

Per dimostrare la presenza di corpi fungini o ife

Sensibilità spesso bassa

Gold-standard non ideale

(31)

Diagnostica microbiologica delle Infezioni fungine

Tecniche classiche per l’identificazione:

Tempi spesso lunghi

(32)

Futuro nuove tecnologie

Diagnostica microbiologica delle Infezioni fungine

Approccio genomico e

proteomico

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