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Rassegna Stampa. giovedì 4 marzo Servizi di Media Monitoring

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Academic year: 2022

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giovedì 4 marzo 2021

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

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Benevento anno XLIV - n. 4

1-15 marzo 2021 Direzione, redazione e amministrazione

Benevento - Via Piermarini, 61 - 0824.54224 Sped. in A.P. - 45% - art. 2 c 20/b L. 662/96 - Filiale BN

Autorizz. Trib. di Benevento b. 86/78 del 28-2-1978

QUINDICINALE D’INFORMAZIONE E DISCUSSIONE EURO 1,50

Continua a pag. 10 NICOLA MASTROCINQUE

Da Vigorito una grande speranza per lo sviluppo socioeconomico

CONFINDUSTRIA VOLTA PAGINA

Guardia si prepara ad una trionfale accoglienza

del Giro d'Italia

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella e l’asses- sore ai trasporti Luigi Ambro- sone hanno comunicato che ci sarà la sospensione totale dell’esercizio ferroviario con effettuazione delle corse fer- roviarie con autobus sostituti- vi, per consentire che i lavori di ammodernamento possano essere completati in tempi brevi, entro la fine dell’anno 2021, anziché a marzo 2023.

Tali lavori prevedono:

Attrezzaggio con sistema di segnalamento e circolazione ferroviaria SCMT e ACCM di ultima generazione;

Risanamento dell’arma- mento ferroviario;

Manutenzione straordinaria della linea T.E.;

Restyling delle stazioni di San Martino e Cervinara;

Rinnovo del piano di Ar- mamento e T.E. della stazione L’attuale legge in vigore

prevede che le amministrati- ve debbono svolgersi tra il 15 maggio ed il 15 giugno, ma con l’attuale situazione sani- taria tutto potrebbe saltare.

Del resto, già lo scorso anno si è verificato che le Regionali si sono svolte con ben tre mesi di ritardo, proprio a causa CO- VID.Eppure, la situazione sanita- ria era forse, migliore di oggi,

Sarà anche vero ma lo scetticismo è d'obbligo

Ennesimo annuncio sulla Benevento-Cancello-Napoli PD e Cinquestelle

tentano la coesione

Per il voto amministrativo a Benevento

E’ stato lo stesso presidente uscente, Liverini, a favorire la sua elezione ai

vertici degli industriali sanniti

Continua a pag. 9 Continua a pag. 9

Continua a pag. 9

Un bilancio più che positivo

Uomo d’impresa, Filippo Liverini ha dimostrato sul campo grandi doti di dirigen- te associativo facendosi pro- motore, insieme ai colleghi di Confindustria Campania, di un nuovo metodo di lavoro nelle

Liverini, il mio impegno continua

I lavori di ammodernamento dovrebbero essere ultimati entro il 2021 e tutto sarà una sciccheria

di Benevento Appia che di- venterà sede della dirigenza centrale operativa delle linee suburbane da cui sarà regola- ta la circolazione ferroviaria delle linee Benevento- Na- poli e Piedimonte Matese Napoli, ridando alla città di Benevento la centralità ter- ritoriale e l'importanza alla linea ferroviaria che da anni si era persa.

La città di Benevento dopo il collegamento con l'alta capacità avrà anche la linea Benevento -Cancello- Na- poli via valle caudina dotata di sistemi di circolazione, ammodernamento e segna- lamento ferroviario con si- stemi di ultima generazione che consentiranno tempi più brevi e maggior confort per raggiungere il capoluogo partenopeo.

quando contagi, morti, va- rianti e vaccini che mancano creano una situazione davvero preoccupante.

L’ultima parola sullo svol- gimento del voto a fine mag- gio toccherà al Comitato Tec- nico Scientifico, e soltanto dopo che il Governo Draghi ed il Ministero dell’Interno decide-

GIUSEPPE CHIUSOLO GIU. CHI.

GINO PESCITELLI

La carovana rosa ritorna nel Sannio, dopo tre anni di as- senza. Gli amanti del ciclismo hanno ancora vividamente nel- la mente la partenza della nova tappa della 101esima edizione del Giro Italia, il 13 maggio, nello splendido borgo di Pesco Sannita.

Inizialmente la fredda dome- nica, si riscalda con i raggi del sole, che s’irradiano sui manu- bri delle bici, la tappa Pesco Sannita-Gran Sasso (Campo

Imperatore), di 225 Km, esalta il Sud, mostra le sue bellezze note ai pochi.

L’arrivo al Gran Sasso, cele- bra la montagna del “Pirata”, Marco Pantani (1970-2004), che con i suoi scatti irresistibili nel corso della ottava tappa del Giro Italia 1999, si lascia alle sue spalle gli antagonisti e vince con una fuga solitaria.

Oreste Vigorito eletto pre- sidente di Confindustria Bene- vento. È la decisione assunta all’unanimità dall’Assemblea degli industriali, che ha eletto anche la squadra dei Vice che lo affiancherà in questa nuova esperienza. Nel primo incon- tro con la stampa, Vigorito ha tracciato le quattro direttrici per lo sviluppo del Sannio: tu- rismo, ambiente, infrastrutture, imprese. Al suo fianco, il past president Filippo Liverini e il direttore Anna Pezza. Partire dall’ascolto. Idee chiare sul fu- turo. Progetti di crescita per il territorio. Opportunità concrete per i giovani. Ai suoi colleghi, Oreste Vigorito ha chiesto par- tecipazione e collaborazione attiva. “Ricambierò la fiducia dei colleghi imprenditori met- tendo la mia esperienza al ser-

Ora il neo presidente Vigorito trova un terreno fertile per portare avanti il suo programma

relazioni istituzionali con Re- gione e Ministeri, che inizia a produrre i suoi frutti anche nel- le aree interne campane. La sua Presidenza ha il merito di aver portato Confindustria Beneven- to, a 95 anni dalla fondazione

“fuori dal palazzo e dalle lob- by, seguendo tre linee diret- trici: una Associazione libera, autonoma, meno salottiera e più sindacale. Ma soprattutto vizio delle imprese. Sono certo

che avrò al mio fianco persone che vorranno credere ed inve- stire sul territorio. Abbiamo le capacità e le conoscenze per supportare al meglio il sistema produttivo locale”.

LA SQUADRA Il presidente Vigorito avrà al suo fianco, oltre a Filippo Liverini, Mario Ferraro di Ance Benevento, Biagio Flavio Mataluni presidente Giovani imprenditori e Claudio Monte- forte presidente Piccola impre- sa, otto Vice presidenti: Anto- nio Affinita, Gerardo Casucci, Clementina Donisi, Andrea Esposito, Pasquale Lampu- gnale, Giuseppe Mauro, Piero Porcaro, Fulvio Rillo.

Ritorna nel Sannio con la 104ª edizione

Angelo Moretti Annamaria Mollica

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n. 4 - 1/15 MARZO 2021

segue dalla prima segue dalla prima

Liverini, il mio impegno continua

partecipazione e coinvolgimen- to degli imprenditori nelle scelte da assumere sui tavoli istituzio- nali”.

Past president Liverini, con il neo presidente Vigorito ha stretto un rapporto di stima ed amicizia, convincendolo prima ad iscriversi a Confin- dustria e ora ad assumere un ruolo di primo piano. Perché è la persona giusta per dare una scossa al nostro sistema pro- duttivo?

Ringrazio ancora una volta Oreste Vigorito per aver accet- tato l’incarico di Presidente di Confindustria. Conosce profon- damente le potenzialità della provincia di Benevento di cui subisce fortemente il fascino.

La sua persona, rispettabile e competente, contribuirà a far crescere l’Associazione ed inci- derà, con la sua squadra di qua- lificati imprenditori, nella pro- mozione del territorio sannita.

Un ruolo strategico nelle dinamiche di sviluppo territo- riale lo svolgono le Camere di Commercio. A breve nascerà la nuova Camera Irpinia San- nio: in che modo questa unio- ne può trasformarsi in oppor- tunità per le imprese delle aree interne?

La nuova Camera Irpinia San- nio, una volta che sarà resa ope- rativa con l’elezione degli orga- ni direttivi, raccoglierà al suo interno le province di Benevento ed Avellino. Questi territori han- no in comune la caratteristica geomorfologica di aree interne della Campania, il tessuto im- prenditoriale con caratteristiche simili, le produzione agro-zo- otecniche di eccellenza. Favo- rendo l’unione dei due territori è stata promossa la costituzione

Da Vigorito una grande speranza per lo sviluppo socioeconomico

CONFINDUSTRIA VOLTA PAGINA

Il Vigorito-pensiero nella sua prima uscita pubblica da Pre- sidente di Confindustria Bene- vento

Infrastrutture

“Questa è una provincia ba- ciata dalla fortuna: già dall’epo- ca dei Romani è l’epicentro del- le linee di comunicazione, con la via Appia che univa Roma centro del potere alle regioni del Sud, il famoso granaio d’Italia.

Io immagino il Sannio come una ‘valle dei sogni’, dove i treni si fermano non solo per regalare un sogno ai tanti che devono partire, ma soprattutto ai tanti che devono arrivare in questa terra.

La realizzazione di ferrovie veloci e di autostrade che ri- ducono le distanze, servono non solo per andare via, ma so- prattutto per ritornare: è questo l’impegno che mi sento di pren- dere per riportare, in questi luo- ghi, le nostre intelligenze.

Certo, il progresso richiede sacrifici. Dobbiamo saperlo ac- cettare e gestire. Sono convinto che per questa provincia, che per anni ha vissuto un isolamento di natura tecnica, l’arrivo delle in- frastrutture possa significare il sorgere di una nuova alba e che,

paesini meravigliosi da vedere, ma anch’essi bisognosi di colle- garsi con le tecnologie digitali, possano dare un nuovo slancio all’intero Sannio”.

Globalizzazione

“Viviamo una grande con- traddizione: la globalizzazione è in crisi perché, quello che ha creato, oggi è andato in crisi.

Ma l’unica cosa che non è stata globalizzata, sono i sistemi eco-

nomici! È bello poter andare alle Maldive o vedere progres- si tecnologici di paesi come la Cina, l’India o l’Oriente, ma dovremmo esportare, in quei paesi, anche ciò che abbiamo noi: la sicurezza sui luoghi di lavoro, le regole sulla qualità e sulla sostenibilità ambientale.

Altrimenti non è globalizzazio- ne: è invasione! Ecco, gli sgravi fiscali che chiediamo servono appunto a questo: permettere alle aziende italiane di essere competitive almeno sui costi di produzione”.

La crescita passa dal lavoro

“Per avere una vera ripresa è necessario che le persone ri- tornino ad avere tranquillità e serenità mentale. Sento spesso i giovani dire: “Metto al mondo un figlio, ma poi che farà?”.

Il mondo che viviamo, ci sta togliendo la speranza per il fu- turo: una speranza che influisce sui sogni delle persone. Ma senza sogni non si può vivere:

parlo di sogni da realizzare, non da teorizzare. Io credo che si possa tornare presto, più che al benessere economico, al be- nessere mentale delle persone.

Siamo stati assaliti come se fos- sero arrivate forze ignote dallo spazio: un virus che nessuno ha capito bene cos’era ci ha dato un colpo mortale; ma non è la sola origine della drammatica situazioni attuale.

Quella che viviamo è la con- seguenza di anni ed anni in cui abbiamo perso il senso della realtà, abbiamo immaginato un mondo fatto “di bottoni”:

chiunque di noi, qualunque cosa volesse, bastava premere un bottone! Siamo arrivati fi- nanche ai soldi virtuali. Forse è arrivato il momento di risco- prire, che dietro quei bottoni o per premere il bottone, occorre il lavoro, il sacrificio e soprat- tutto che le cose non sono mai così semplici come possono ap- parire”.

Partecipazione e condivisione

“Insieme alla mia squadra visiteremo i vari distretti in- dustriali, per capire le diverse problematiche e fare in modo che le nostre istanze in Regione Campania possano essere sup- portate, non dalla richiesta di un singolo individuo, ma dalla necessità della collettività. Ma la nostra coerenza deve essere quella di non creare aziende come… dei razzi da spedire su Marte: le aziende sono il ri-

flesso della società civile. E se non portano benessere a tutta la società civile, sono destina- te a diventare delle ‘cattedrali nel deserto’ e, prima o poi, c’è qualcuna che muore prima e qualcuna che muore dopo. Sen- za la collettività e senza la par- tecipazione sociale, nemmeno l’azienda può avere un futuro”.

Turismo

“Ho girato il mondo e posso dirvi che il turismo dobbiamo imparare ad esportarlo. Non parlo di errori, ma la strategia utilizzata sino ad oggi – di pen- sare cioè che le persone vengo- no nel Sannio perché noi siamo qui - è superata. Diceva un anti- co detto: “Se vuoi qualcosa, vai a prenderlo”.

Noi dobbiamo andare a pren- dere i turisti, non aspettarli. Io qui ho scoperto una realtà che mi ha fatto da subito innamo- rare. L’ho scoperta per caso, come molte cose della mia vita:

non possiamo pensare di far di- ventare produttivo il settore del turismo solo perché qualcuno di noi dice all’amico che qui c’è la chiesa di Santa Sofia o il paesaggio della valle Telesina o i vigneti di Guardia. Sono state messe in piedi diverse strategie, pure da Confindustria, con con- vegni, fiere e altro, c’è stata una certa fibrillazione.

Non dobbiamo rinnegare quanto fatto, bisogna ampliarlo:

bisogna che le istituzioni capi- scano che l’industria del Sannio è soprattutto quella del turi- smo. Tra le valli e le montagne della Toscana o delle colline dell’Umbria, e queste del San- nio, non c’è nessuna differenza:

sono “belle” queste come quel- le. Solo che qui sembra non ci sia nulla, mentre lì hanno sapu- to valorizzare le loro bellezze”.

Sannio felix

“Ci sono regioni come la Sar- degna che hanno fatto dell’am- biente la loro ricchezza, ci sono popolazioni della costa Amalfi- tana che non sanno cosa sia una fabbrica perché vivono di solo turismo.

La parola turismo, viene an- cora coniugata come ‘tempo libero’, ma non è vero: è così per quelli che vengono, non per coloro che stanno qui e che vi- vono di turismo. Che non hanno tempo. Il turismo è un’industria come le altre. Già è stato fatto tanto, ma bisogna fare molto di più. Ci sono le televisioni, i me- dia, le organizzazioni: bisogna investire sulle aziende che la- vorano in questi settori, come la ristorazione, i trasporti, il perso- nale degli hotel (oltre che sulla sua capacità ricettiva).

Dobbiamo far capire alle per- sone che non si viene nel San- nio solo per mangiare un piatto buono o bere un buon vino. Il turismo è qualcosa di diverso.

Ricordo da giovane le tante persone con gli occhi a man- dorla girare con una macchina fotografica, sembravano dei marziani; oggi tutti abbiamo una macchina fotografica tra le mani, ma bisogna sapere cosa fotografare. Forse su questo territorio abbiamo sbagliato ad usare l’obiettivo: focalizziamo bene la foto che vogliamo scat- tare e vedrete che, anche questa parte della Campania, sarà felix come tutti noi vogliamo.

GIUSEPPE CHIUSOLO di una Camera di Commercio

certamente più rappresentativa ed incidente nell’ambito regio- nale e nazionale.

Negli anni della Presiden- za Liverini il tema “giovani e futuro” è stato sempre al cen- tro delle strategie di crescita proposte da Confindustria.

Fermare la fuga delle nostre migliori menti, creando qui per loro prospettive di vita e di lavoro. Ci riusciremo?

Il Capitale Umano è un poten- ziale fortissimo del Mezzogior- no: questo va istruito ed incana- lato su binari di formazione di eccellenza. La pandemia ha co- stituito, in tal senso, un’oppor- tunità per le università del Sud che, quest’anno, hanno registra- to un maggior numero di iscritti rispetto a quelle del Nord.

Internet delle cose, Intel- ligenza artificiale, Robotica, Big Data, Blockchain… uomo- e- macchina: la Smart City è solo un sogno o può diventare realtà?

La smart city è una città che gestisce le risorse in modo in- telligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energicamente autosufficiente.

È attenta alla qualità della vita ed ai bisogni dei propri cittadi- ni. Nel 2020 l’emergenza legata al Covid19 ha accelerato la tra- sformazione digitale delle città italiane, anche se in modo non uniforme. Alla luce di queste considerazioni ritengo che la provincia di Benevento debba procedere su queste linee d’in- dirizzo: sviluppo e maggiore diffusione della fibra ottica nei nostri territori; incremento del- la digitalizzazione nella Pub- blica Amministrazione, nella scuola, nella sanità e, soprat- tutto, nei siti industriali e com- merciali.

GIUSEPPE CHIUSOLO

L'ex presidente Filippo Liverini (a sin.) con Oreste Vigorito

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www.ilroma.net Roma - Il Giornale di Napoli

giovedì 4 marzo 2021

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Time: 03/03/21 22:52

IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 04/03/21 ----

Giovedì 4 Marzo 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

IL PROGETTO

Paolo Bocchino

«Il biodigestore in zona Asi a Ponte Valentino ricade in un’area inondabile». Un nuovo macigno si abbatte sulle velleità di Energreen: ieri la pratica per il rilascio dell’autorizzazione regio- nale si è arricchita di un parere importante, quello del Settore compatibilità idrogeologica in- frastrutture dell’Autorità di baci- no distrettuale dell’Appennino meridionale. «Nell’ambito del procedimento di aggiornamento dei Piani stralcio per l’assetto idrogeologico ricadenti nel terri- torio del Distretto - scrivono la se- gretaria generale Vera Corbelli e il dirigente Filippo Pengue - è sta- to adottato un progetto di aggior- namento del Piano stralcio di di- fesa dalle alluvioni ai contenuti delle nuove mappe del Piano di gestione del rischio alluvione (II Ciclo). Buona parte dell’area d’in- tervento, nel progetto di variante del Piano difesa alluvioni, ricade in un’area inondabile classificata come fascia B1. Ricadono nella suddetta fascia tutte le nuove opere in progetto, con la sola esclusione dei due digestori e dell’esistente capannone».

I NODI

Una posizione scomoda dunque quella in cui si trova il lotto scelto dalla società partenopeo-pie- montese per insediare l’impianto capace di trattare 110mila tonnel- late l’anno di rifiuti organici e fanghi da depurazione. Il sito è lo stesso già appartenuto alla De Santis, azienda beneventana a sua volta impegnata nel riciclo di scarti, posizionato nell’ampia curva che immette nella prima parte dell’agglomerato consorti- le. Circa 20mila metri quadrati, non distanti dalla confluenza tra i fiumi Tammaro e Calore. Un in- crocio pericoloso, soprattutto al- la luce della drammatica alluvio- ne del 2015 che mandò sott’acqua una fetta considerevole dell’Asi.

Il precedente ha indotto l’Autori- tà distrettuale a rivedere la pro-

pria pianificazione, riclassifican- do alcune aree del Consorzio. Tra le quali figura anche il lotto di Energreen: «Con decreto segreta- riale 540 del 13 ottobre 2020 - ri- cordano i vertici dell’Autorità di- strettuale - sono state adottate apposite misure di salvaguardia che rimandano alle norme di at- tuazione del Piano difesa alluvio- ni. Dette norme nella fascia B1 vietano l’apertura di discariche pubbliche o private, impianti di smaltimento o trattamento di ri- fiuti solidi, il deposito a cielo aperto di qualunque materiale o sostanza inquinante o pericolo- sa, mentre consentono in deroga la realizzazione di nuove infra- strutture pubbliche e di interesse pubblico di trasporto o di servizi di competenza degli organi stata- li, regionali o degli altri enti terri- toriali a condizione che non mo- difichino i fenomeni idraulici na- turali che possono aver luogo nelle fasce, costituendo significa- tivo ostacolo al deflusso, e non li- mitino la capacità di invaso. A tal fine - aggiungono Corbelli e Pen- gue - i progetti devono essere cor- redati da uno studio di compati- bilità idraulica, approvato dall’Autorità idraulica competen- te, nel caso di specie la Provincia, che documenti l’assenza delle suddette interferenze».

Secondo l’Autorità, dunque, l’im- pianto Energreen non è autoriz- zabile. Peraltro la Provincia ha già messo nero su bianco da tem- po l’incompatibilità dell’insedia- mento con i vicini corsi d’acqua.

Nel documento depositato ieri dall’Autorità si segnala inoltre una notazione conclusiva singo- lare: «Si fa infine rilevare che dal- la documentazione trasmessa ri- sulta che le opere in progetto non rispettano la normativa tecnica, e che la relazione prodotta non ri- sulta esaustiva in quanto lo stu- dio idraulico è lo stesso eseguito per l’impianto di depurazione della città di Benevento riferito solo all’area del depuratore, di- versa e molto distante da quella dell’impianto».

LA REPLICA

Rilievi pesanti, ma la Energreen continua a fare professione di si- curezza: «Replicheremo punto per punto alle osservazioni avan- zate dall’Autorità distrettuale - anticipa l’amministratore di Greenenergy Bruno Rossi - Con- trariamente a quanto affermato, gli studi da noi prodotti escludo- no in maniera chiarissima ogni rischio idraulico».

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I CONCORSI

Quasi 300 candidati in corsa per 28 posti, e altre centinaia di concorrenti chiamati a parteci- pare. In Asia fervono i prepara- tivi per lo svolgimento delle procedure concorsuali che por- teranno alla individuazione di 48 unità a tempo indetermina- to. Un innesto fondamentale per mettere nuova linfa negli organici della municipalizzata alle prese con un ricambio ge- nerazionale non più rinviabile.

L’azienda guidata da Donato Madaro è costretta da mesi a mordere il freno temporanea- mente a causa delle normative anti Covid che vietano lo svolgi- mento di concorsi che coinvol- gano più di 30 candidati in pre- senza. È sicuramente il caso del bando emesso dalla società di via delle Puglie per individuare

28 autisti professionali chiama- ti a sostituire le maestranze fin qui reperite dalle liste dei lavo- ratori a tempo determinato. De- cisamente massiccia la risposta sortita dall’avviso pubblico per la creazione di una graduatoria dalla quale assumere «operai monoraccoglitori con patente C e certificazione di qualificazio- ne del conducente, addetti ad at- tività di igiene ambientale, rac- colta rifiuti, spazzamento, tute- la e decoro del territorio»: 297 le istanze ammesse alla prima prova, cui si aggiungono le 6 ri- chieste escluse per mancanza di requisiti formali. Per loro adesso occorre attendere lo sblocco delle disposizioni anti- contagio che costringono l’Asia a tenere in freezer il via libera alla batteria di test che comin- cerà con una prova scritta al Musa e si concluderà con l’esa- me di guida nel piazzale anti- stante il Palatedeschi. La stessa

trafila seguita dai componenti ex Consorzi rifiuti ai quali è sta- ta riservata in prima battuta la procedura di selezione da cui sono scaturite soltanto 2 assun- zioni su 30 caselle in palio.

IL BIS

La raffica di candidature per un posto da autista all’Asia testi- monia la diffusa fame di lavoro che è presente nel tessuto socia- le provinciale, ma non solo. Le domande pervenute al protocol- lo aziendale raccontano di un fabbisogno ampio che abbrac-

cia l’intera Campania e talvolta valica i confini regionali. Una ri- sposta che rischia di rivelarsi persino minimale rispetto a quanto appare probabile si veri- ficherà per la seconda selezione avviata nelle scorse ore dall’Asia. In ballo in questo ca- so ci sono 20 assunzioni a tem- po indeterminato con mansioni da operaio addetto ad attività di igiene ambientale e attività ac- cessorie. Netturbini per i quali non è richiesto il possesso della qualificazione professionale da

autista ma la semplice patente di guida di tipo B oltre alla licen- za media. Verranno impiegati nella raccolta «porta a porta», nello spazzamento e per gli al- tri servizi erogati dalla munici- palizzata. Gli interessati hanno poco più di venti giorni per for- malizzare le domande: l’avviso pubblicato nei giorni scorsi dall’ufficio gare dell’azienda fis- sa al 25 marzo il termine ultimo per la disponibilità alla parteci- pazione. Anche in questo caso, data e ora della prima prova

verranno rese note dalla società soltanto quando il Governo ri- muoverà i limiti vigenti sulle at- tività di selezione in presenza.

Non cambierà il cliché della se- lezione che consisterà ancora una volta in un duplice step pra- tico: quiz a risposta multipla su viabilità, toponomastica e rudi- menti essenziali della raccolta differenziata e prova pratica di guida di un mezzo di taglia pic- cola (porter). Verifiche che fal- cidiarono il plotone degli addet- ti ex Consorzi, dai quali sono scaturite soltanto 5 assunzioni (2 autisti professionali e 3 ad- detti allo spazzamento) già con- trattualizzate.

In Asia intanto si stanno completando gli organici anche ai piani alti dell’azienda. È in corso in queste ore anche la procedura per la individuazio- ne del responsabile a tempo in- determinato dell’area ammini- strativa. Un concorso dall’esito che appare già scritto: in lizza c’è un unico candidato, Nicoli- no Cardone, già in servizio in via delle Puglie con lo stesso ruolo a tempo determinato. La prova scritta è in programma il prossimo 11 marzo.

pa.bo.

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Autisti Asia, la carica dei 300:

28 i posti, boom di domande ma procedura ancora ferma

L’ATTESAPochi gli autisti per il parco mezzi dell’Asia

«Impianto rifiuti nell’Asi c’è il rischio alluvioni»

IL RENDERING Il progetto dell’impianto rifiuti di Energreen nell’area industriale di Ponte Valentino è stata bocciata dall’Autorità di Bacino distrettuale Appennino meridionale

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Dall’Autorità di Bacino competente parere negativo sul sito di Energreen

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La società pronta a difendere la scelta:

«I nostri studi escludono tale possibilità»

CON LA NUOVA CLASSIFICAZIONE IL LOTTO INDIVIDUATO RICADE IN FASCIA B1 OFF LIMITS PER IL TIPO DI ATTIVITÀ PREVISTA

«Sui rifiuti i mastelliani fanno il gioco delle tre carte». La vicenda Tre Ponti finisce nel dibattito preelettorale cittadino: «Città Aperta»

interviene all’indomani del tavolo tecnico svoltosi in Provincia. «Quello che non torna - dichiarano Italo Di Dio, Delia Delli Carri, Angelo Miceli, Lorenzo Cicatiello - è il curioso scaricabarile sulla manutenzione della discarica.

Il presidente Di Maria (esponente del partito di Mastella) evidenzia che la Provincia, avendo compiti residuali in materia, confida sull’intervento dell’Ato rifiuti, e comunque ha affidato la

gestione dell’impianto dismesso alla Samte. Il liquidatore della Samte Carmine Agostinelli, esponente del partito di Mastella, lamenta di non potere fronteggiare i costi perché molti Comuni sono morosi. Tali costi sono oggetto di contestazione da alcuni Comuni. E qual è il Comune capofila della contestazione verso Provincia e Samte? Il Comune di Benevento il cui sindaco Clemente Mastella è il capo del partito in cui militano il presidente della Provincia e il liquidatore della Samte. Chi ci capisce è bravo».

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«Su Tre Ponti curioso scaricabarile»

«Città Aperta»

L’ambiente, i nodi

PREVISTE CANDIDATURE

ANCHE PIÙ NUMEROSE

PER LE 20 POSIZIONI

MESSE A BANDO

CHE NON PREVEDONO

PATENTI SPECIALI

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Malies, LA STRUTTURA L’assessore Pasquariello annuncia la svolta: «Presto il cantiere per la riqualificazione» i lavori per la ristrutturazione

LA STORIA DEL CENTRO DI VIA RUMMO, NEGLI ANNI PASSATI ERA L’ANTICO CUORE COMMERCIALE DI BENEVENTO

Una ferita aperta nel centro città

BENEVENTO. Il vociare festoso, i colori invitanti del cibo, i profumi della frutta fresca mescolati all’odore dello stoccafisso esposto sui banchi. E intorno un brulicare festoso di vita: il mercanteggiare delle signore, le offerte strillate dagli ambulanti, i suoni invitanti del cibo genuino. Un tempo il mercato dei commestibili di Benevento era una festa quotidiana. Un microcosmo di affari e faccende improrogabili che sembrava non spegnersi mai.

Circondato da strade altrettanto ricche di vita e affari.

Ora Malies è silenzio e abbandono.

L’antico cuore commerciale cittadino di Benevento, nel centro storico, si è spento da un pezzo e si è trasformato in un monumento al degrado e all’abbandono.

Esempio di cattiva amministrazione, fallimento della politica. Favola triste di una rinascita urbana mai partorita. Una piaga ultradecennale

ottima per litigare in campagna elettorale, rinfacciandosi errori e annunciando progetti destinati a finire bloccati nelle differenze che passano tra le parole e i fatti.

La galleria commerciale Malies nasce con l’idea di riqualificare il vecchio mercato dei commestibili.

Nel dicembre del 2007 si inaugura una struttura moderna e ambiziosa.

Due piani in cui si susseguono negozi principalmente dedicati ai più piccoli e alle famiglie ma anche

ristoranti, bar e spazi gioco.

Al centro il recupero di antiche strutture. Evidenze archeologiche in bella mostra che regalano al centro un allure d’antan.

Il restauro centra il punto e riesce ad integrare l’anima antica con il cuore del moderno progetto.

Purtroppo, però, il destino di Malies nasce segnato.

Nel giro di pochi anni la galleria viene abbandonata, giorno dopo giorno, dalle attività commerciali

che vi trovano sede, fino a diventare spazio di degrado e vandalismo.

Rifugio di male intenzionati tanto da rendersi necessaria una recinzione per evitare problemi.

Recinzione ora sfondata che svela uno spettacolo di degrado raccapricciante. Le strutture che ospitavano i negozi sono state distrutte,

gli arredi giacciono accatastati in cumuli di macerie e distruzione.

Animali morti, siringhe, rifiuti, sporcizia e un tanfo insopportabile.

Gli scavi divorati dalle erbacce sono diventati una discarica.

Una piaga nel centro della città che danneggia anche l’intera zona e le altre attività commerciali che si sviluppano tra via Gaetano Rummo, via Porta Rufina e via Torre della Catena. Ora l’attesa svolta.

MADEL

Circa un milione per l’intervento che durerà qualche mese e riporterà il centro all’antico splendore

DI

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ARIATERESA

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UCIA

BENEVENTO. «Per Malies è stato aggiudicato l’appalto dei la- vori e di qui a qualche giorno, fi- nalmente, vedremo l’apertura del cantiere». L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bene- vento, Mario Pasquariello (nella foto a lato) non nasconde la sod- disfazione per il risultato incas- sato dall’amministrazione Ma- stella per quella che, negli anni, è divenuta simbolo del degrado e dell’abbandono in città: la galle- ria commerciale Malies di via Gaetano Rummo. L’imponente struttura, dopo il trasferimento di tutte le sue attività commerciali, è diventata ricettacolo di vanda- li. Una piaga in pieno centro per la quale, più volte, le attività com- merciali della zona hanno espres- so tutta la loro preoccupazione.

E dunque partiranno a giorni i la-

vori grazie ad un finanziamento di circa 800mila euro ottenuto dall’amministrazione comunale.

Lavori che si protrarranno per qualche mese per ristrutturare la struttura.

Il centro, come già annunciato dall’amministrazione guidata da Clemente Mastella, ospiterà uno

spazio dedicato ai prodot- ti tipici del Sannio deno- minato “Mercato della Città - Vetrina del Gusto Sannita”, un luogo dove verranno esposti e vendu- ti i prodotti tipici delle contrade beneventane e dove verranno valorizzati i prodotti a Km 0 della lo- cale filiera agro-alimenta- re. Il piazzale ospiterà in- fatti i banchi dei prodotti orto- frutticoli, mentre i locali interni ospiteranno la vendita dei pro- dotti caseari, degli insaccati, del- la carne e dei prodotti tipici con la possibilità di degustarli in loco.

E oltre al necessario restyling l’assessore ai Lavori pubblici Pa- squariello guarda all’utilizzazio- ne del centro che dovrebbe fare da traiano per l’economia del- l’intera zona: «Ha un ruolo im- portante per la zona di via Gae-

tano Rummo e di via delle Poste e dunque posso anticipare che la- voreremo anche oltre questo fi- nanziamento. Nelle prossime set- timane cercheremo di attivare al- tre sinergie per far sì che oltre al- la ristrutturazione, la struttura possa vivere diventando un ful- cro importante della vita cittadi- na, non come semplice mercato ortofrutticolo, piuttosto penso al- l’esempio dei mercati delle gran- di città europee: uno su tutti la

Boqueria di Barcellona perchè possa diventare punto di ritrovo anche per gli studenti, vista la vici- nanza con l’università, e per i ragazzi in generale an- che nelle ore serali».

Il finanziamento dovrà ri- portare la struttura all’anti- co splendore ma Pasqua- riello insiste: «È davvero inutile ristrutturare gli edi- fici se poi non si riesce a farli vi- vere. È un problema che dobbia- mo assolutamente superare e per evitare che questo accada di nuo- vo continuiamo ad impegnarci:

spero di poter annunciare al più presto novità importanti capaci di poter riportare Malies al suo importante ruolo di rinascita commerciale anche per le attivi- tà che lo circondano che da anni reclamano, giustamente, una maggiore attenzione».

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Le immagini eloquenti dello stato di abbandono e degrado in cui versa la galleria commerciale Malies di via Gaetano Rummo. L’amministrazione ha annunciato i lavori di recupero

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www.ilroma.net giovedì 4 marzo 2021

CRONACA DEL SANNIO

Roma - Il Giornale di Napoli

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