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Rassegna Stampa. martedì 23 marzo Servizi di Media Monitoring

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Academic year: 2022

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martedì 23 marzo 2021

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

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Time: 22/03/21 22:01

IL_MATTINO - BENEVENTO - 20 - 23/03/21 ----

Martedì 23 Marzo 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

LO SCENARIO

Antonio Mastella

Una banca che raccolga i dati re- lativi alla quantità di terra incol- ta o abbandonata nel Sannio co- me nel resto della Campania. È un’iniziativa voluta dall’assesso- re regionale all’Agricoltura, Ni- cola Caputo con il presidente re- gionale dell’Anci, Carlo Marino.

«Banca delle terre incolte o ab- bandonate» ne è il logo; si inse- risce nel piano di «Supporto isti- tuzionale alla banca delle terre incolte e abbandonate del Mez- zogiorno (Sibater, in sigla).

L’obiettivo è la creazione di una capillare mappatura dei terreni non più coltivati di proprietà co- munale e, in ogni caso, di enti pubblici, da sottrarre all’abban- dono e destinarli a cooperative di giovani ma anche, più in ge- nerale, a imprenditori intenzio- nati ad investire le proprie risor- se ed energie nel settore prima- rio dell’economia.

«L’idea che anima questa espe- rienza - chiarisce Caputo – è quella di creare lavoro soprat- tutto per i nostri ragazzi in un quadro di tutela e valorizzazio- ne del territorio e dell’agricoltu- ra». Una volta completata la ste- sura della mappa, a chi ne farà richiesta, verrà concesso il ter- reno da recuperare e restituire alla sua funzione naturale con la concessione in uso o la loca- zione. Il primo passo, peraltro, tocca ai Comuni. È loro compi- to, così come previsto dal proto- collo d’intesa tra Regione ed An- ci, procedere al censimento dei terreni pubblici, che siano nelle condizioni descritte.

GLI STEP

Non sono pochi i comuni, che solo di recente ne sono venuti a conoscenza, a cominciare dal capoluogo. «Abbiamo appreso di questa ipotesi da poco – affer- ma Maria Carmela Mignone, as- sessore all’agricoltura di Bene- vento -. È un’ottima prospettiva,

sotto ogni profilo, rispetto alla quale siamo pronti ad attivarci al più presto». Uno dei motivi principali dello scarso appeal si- nora esercitato dalla misura re- gionale, è la sostanziale assenza di aree demaniali che corri- spondano alle caratteristiche in- dividuate. Una carenza, che ri- guarda non pochi comuni tra i più grandi. «Una possibilità che non possiamo sfruttare – con- ferma Mario Pepe, primo citta- dino di San Giorgio del Sannio – dal momento che non abbiamo in nostro possesso neanche un briciolo di territorio così come individuato». Nelle stesse condi- zioni Airola. «Purtroppo – av- verte il sindaco Michele Napole- tano – non possiamo dare segui- to a una prospettiva molto inte- ressante per la semplice ragio- ne che non disponiamo di aree di proprietà che siano in condi- zioni di abbandono».

Nemmeno Telese è in grado di partecipare «perché – puntua- lizza il vicesindaco Vincenzo Fo- schini – non abbiamo terre pub- bliche incolte». L’elenco di quanti sono costretti a rinuncia- re comprende anche alte realtà, ad esempio, come Frasso Telesi- no, Foglianise, Ceppaloni.

LE INIZIATIVE

C’è, di contro, chi non solo ha a disposizione i terreni con le ca- ratteristiche necessarie ma si è anche messo in moto con tempi- smo. «Abbiamo avviato le pro- cedure richieste per poter parte- cipare al bando – afferma Ales- sandro Gisoldi, alla guida dell’amministrazione di Cauta- no – e, da qui a breve saremo in grado di completare il censi- mento». L’indagine alla quale i

tecnici comunali stanno atten- dendo è quella di individuare quali siano i beni disponibili ri- spetto a quelli che non lo sono.

Abbiamo già richieste di piccoli imprenditori. Contiamo molto – sottolinea - su questa possibili- tà; ci consentirà di accrescere produzioni di eccellenza delle nostre zone come patate, fagio- li, frutta e olio». Ha tutta l’inten- zione di censire i terreni di Toc- co Caudio, Gennaro Caporaso,

«ma non è che abbiamo potuto più di tanto soprattutto a causa della pandemia».

Raffaele Di Lonardo, sindaco di Guardia Sanframondi, il comu- ne più «vitato d’Italia» procede spedito. «Abbiamo dato il via - spiega - al censimento di terreni adatti allo scopo, adiacenti al centro della nostra comunità, in zona collinare, che bene si adattano alla coltivazione dei vi- gneti». C’è anche chi ha già mes- so in atto un’esperienza del ge- nere, sia pure in virtù di prece- denti normative. «Nella nostra comunità – svela Raffaele Sca- rinzi, primo cittadino di Vitula- no – abbiamo messo a disposi- zione, con apposito bando, i no- stri uliveti abbandonati, anche da generazioni. È stato possibi- le grazie a un progetto di Gaeta- no Palumbo, presidente della condotta Taburno di Slow Food. Sono piccoli appezzamen- ti che affidiamo a giovani, con l’obiettivo, in particolare, di sal- vare uliveti secolari autoctoni».

IL LASCITO

In ogni caso un comune c’è che possiede un bel po’ di terreno incolto; è Circello, che ne conta non meno di 300 ettari. Un’area vastissima, di cui è proprietaria l’azienda ospedaliera, che ne è venuta in possesso grazie ad una donazione del duca Di Som- ma. L’azienda ha avanzato ri- chiesta alla Regione di alienar- la. Ci sono tutte le condizioni perché la proprietà, essendo istituzione pubblica, possa par- tecipare all’iniziativa in questio- ne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ho studiato e continuo a farlo e con uno scopo preciso: mette- re la mia formazione al servizio dell’azienda, nella quale ho co- minciato a muovere i primi pas- si coi miei nonni e i miei genito- ri e della cui gestione oggi mi oc- cupo». Si presenta così Rino Corbo, giovane imprenditore – ha «solo» 32 anni – a capo della Fontanareale, impresa agricola di oltre 30 ettari in contrada San Giovanni di Benevento in cui si produce vino, olio e miele.

Certo, costa fatica studiare e lavorare allo stesso tempo

«Senza dubbio; dà però anche grandi soddisfazioni».

Quali ?

«Grazie anche all’impegno pro- fuso nella ricerca e sperimenta- zione, la nostra azienda è stata la prima in assoluto in Campa- nia a conseguire la certificazio- ne di produzione rigorosamen-

te bio. Se non bastasse, dal 2015, abbiamo lanciato una linea di vini (falanghina, aglianico, gre- co e fiano) non solo Dop ma an- che vegana».

Come è nata questa scelta?

«È il frutto di una ricerca con- dotta all’Università con colleghi della facoltà di Agraria di Porti- ci. A un certo punto decisi di che era giunto il momento di mette- re in pratica ciò che stavo speri- mentando in laboratorio. Da al- lora in poi, i nostri vini vengono

messi in bottiglia preparandoli, nella fase più delicata della lavo- razione, con elementi del tutto e rigorosamente vegetali»

Al passo coi tempi, dunque

«È così; lo studio, la ricerca, l’ap- profondimento sono serviti e servono a intuire, capire le esi- genze del mercato perché poi ci si sappia adeguare con prodotti di assoluto interesse e valore per il consumatore. Grazie a questo approccio, ad esempio, è stato possibile conquistare il mercato, quello estero in parti- colare. Produciamo oltre 40mi- la bottiglie di Dop, che raggiun- gono la Germania in primo luo-

go ma anche la Gran Bretagna.

In Italia, siamo presenti nelle enoteche della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e della Li- guria».

Come vede l’ iniziativa di Re- gione e Anci volta a recupera- re terreni incolti da offrire a giovani che decidano di fare dell’agricoltura, come lei, la ragione della propria vita?

«Non posso che plaudire; è un’ottima iniziativa. Vale subito sottolineare che nel Sannio non è che vi siano estensioni partico- larmente ampie di terreni incol- ti; quelli che sono tali, in ogni ca- so, vanno recuperati e restituiti

alla loro naturale funzione. Ri- metterli a coltura significa an- che liberarli dal degrado e ripor- tare in sicurezza il territorio.

Siamo pronti a fornire ogni sup- porto utile per favorire questa processo».

È, dunque, una buona occasio- ne perché energie giovani e fresche si inseriscano nel set- tore primario dell’economia che, nel Sannio, contribuisce col 12 per cento alla formazio- ne del Pil provinciale.

«Bisogna sfruttare questa op- portunità osservando una preci- sa condizione perché possa ra- gionevolmente sperare nel suc- cesso chi si dedica ad un lavoro così carico di rischi. Il giovane che decide di diventare impren- ditore dovrà puntare sulla di- versificazione della produzio- ne. Non è più pensabile che ci si affidi alla coltivazione dei soli cereali o della sola frutta, ad esempio. Se è in grado di farlo, si applichi senza indugi allo stu- dio di nuove e diverse colture.

In molti ci sono riusciti, diven- tando del tutto autonomi rispet- to alla filiera di appartenenza.

C’è una normativa specifica in tal senso, del 2001, che offre chiaramente la possibilità di realizzare diversi prodotti».

ant.mast.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

con un buon 10 per cento.

Le circa 11mila aziende agri- cole registrate alla Camera di commercio di Benevento hanno conosciuto un ri- cambio generazionale di ol- tre il 50 per cento; della stessa entità la percentuale di giovani imprenditori in possesso di laurea. Una così massiccia assunzione di re- sponsabilità da parte di gio- vani, in molti casi anche un- der 35, che hanno scelto la campagna come ragione di vita e di lavoro, ha consenti- to ad oltre il 30 per cento delle aziende di avviare una produzione diversificata grazie all’apporto di una preparazione specifica, ade- guata alle sfide che il mer- cato oggi pone. La rinnova- ta attrazione verso il mon- do agricolo – secondo uno studio recente della Coldi- retti – si riflette nella con- vinzione comune che l’agri- coltura sia diventata un set- tore in grado di offrire pos- sibilità concrete di occupa- zione e crescita. Non a caso, otto italiani su dieci (82 per cento) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse nel settore primario dell’economia, secondo quanto emerso da un’inda- gine Coldiretti/Ixè.

ant.mas.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CAPORASO (TOCCO):

«AVVIAMO PROCEDURE»

L’OBIETTIVO È AFFIDARE GLI APPEZZAMENTI A COOP DI GIOVANI PER IL RISANAMENTO

«Banca della terra»

avanti i piccoli comuni

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Gisoldi: «Frutta, patate, olive: a Cautano colture d’eccellenza nei campi censiti»

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Guardia, scelte zone collinari per i vigneti Circello punta su area da 300 ettari dell’Asl

IL 32ENNE HA INIZIATO CON NONNI E GENITORI ADESSO GESTISCE L’AZIENDA E PRODUCE OLIO, MIELE E UNA LINEA DI VINI DOP E VEGANA MIGNONE (BENEVENTO):

«PRONTI AD ATTIVARCI»

PEPE (SAN GIORGIO), NAPOLETANO (AIROLA) E FOSCHINI (TELESE):

«NESSUN LOTTO UTILE»

L’ambiente, il rilancio

Riguardo all’iniziativa relativa alla Banca della Terra, «si tratta, in ogni caso – è il commento di Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale della Coldiretti – di una opportunità da prendere al volo. Permetterà di recuperare suoli altrimenti destinati alla rovina;

consentirà, soprattutto, la creazione di nuovi modelli di sviluppo e, di conseguenza,

occupazione». Dello stesso avviso Raffaele Amore, presidente provinciale della Cia: «Non possiamo che plaudire a una intesa rispetto alla quale la struttura regionale è stata in prima linea. Il problema dei terreni incolti riguarda soprattutto le aree interne; siamo lieti che si accendano i riflettori su questa realtà per costruire un futuro sempre più degno per i nostri giovani».

Cia e Coldiretti: «Opportunità unica»

Le reazioni

«Grazie a studio e ricerca l’impresa di famiglia

ora è un’eccellenza bio»

L’IMPEGNO Rino Corbo

ha 32 anni e gestisce un’impresa

di famiglia

Intervista Rino Corbo

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Time: 22/03/21 22:01

IL_MATTINO - BENEVENTO - 21 - 23/03/21 ----

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Martedì 23 Marzo 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

LA GIORNATA

Luella De Ciampis

Scatterà subito l’aumento di 20 posti letto nell’area Covid del Rummo. Nelle ultime ore la satu- razione degli 89 posti nella dispo- nibilità dell’ospedale e la richie- sta avanzata dalla Regione di po- tenziare la capienza, anche alla luce dell’emergenza delle struttu- re ospedaliere del territorio re- gionale. Salgono, così, da 89 a 109 i posti letto nei reparti Covid del padiglione Santa Teresa della Croce dove, nella giornata di ieri, i pazienti in degenza erano già 88, suddivisi in 65 residenti nel Sannio e 23 provenienti da altre province. Contestualmente, au- mentano anche i ricoverati in Te- rapia intensiva, arrivati a otto nelle ultime ore.

Queste le motivazioni alla base della decisione di potenziamento dei posti letto, maturata ieri mat- tina nel corso di una riunione aziendale, presieduta dal diretto- re generale Mario Ferrante. Dun- que, c’è una nuova fase emergen- ziale, legata all’aumento dei con- tagi e dei ricoveri, che l’azienda ospedaliera sta affrontando, met- tendo in atto tutte le strategie ne- cessarie per fronteggiare l’avan- zata del virus. Bisogna fare pre- sto per mettere al sicuro, il prima possibile, le categorie che sono più a rischio di contrarre la ma- lattia e di non superarla per pro- blemi legati all’età oppure alla sa- lute. Fattori, questi ultimi, che in- deboliscono il sistema immunita- rio e creano terreno fertile per la diffusione del virus.

IL PROTOCOLLO

In quest’ottica, è stato siglato il protocollo con l’Asl che consenti- rà di somministrare il vaccino Pfizer ai pazienti fragili del terri- torio, appartenenti alla categoria 1, direttamente in ospedale, allo scopo di creare un ambiente pro- tetto che accolga le persone con patologie importanti ma anche di velocizzare i tempi della vacci- nazione, aiutando l’Asl impegna- ta con la categoria degli over 80 cui si aggiungerà quella destina- ta agli over 70 con AstraZeneca.

Poiché l’azienda sanitaria dovrà completare le somministrazioni dei richiami a circa un migliaio di ultraottantenni e cominciare con l’inoculazione delle prime dosi ad altri 6000 anziani ancora in attesa, i tempi di inizio della vaccinazione ai pazienti fragili si dilaterebbero troppo. L’inizio della campagna al Rummo è pre- visto per mercoledì 31 ma, intan- to, i primari dei reparti di riferi- mento dei pazienti fragili che sa- ranno vaccinati

presso l’azienda ospedaliera, stan- no compilando gli elenchi circostan- ziati di quali e quanti saranno soggetti da vacci- nare per ogni pato- logia. Non pochi, in quanto includo- no cardiopatici, ne- fropatici, malati oncologici, neuro- logici, con patolo- gie a carico del fe- gato e dell’appara- to respiratorio, im-

munodepressi, malati di Hiv e al- tri ancora. Peraltro, l’immunizza- zione dei pazienti fragili e degli anziani potrebbe rappresentare un valido aiuto per il decremento dei ricoveri riducendo, nell’arco di qualche mese, i casi di persone contagiate che hanno necessità di essere ospedalizzate e abbat- tendo, in modo significativo, il numero dei decessi. Va detto che il Rummo è tra i primi ospedali

in Campania, insieme al Moscati di Avellino, e tra i primi in Italia a dare il via all’operazione che coinvolgerà tutti i pazienti con patologie importanti che seguo- no un percorso curativo, con far- maci salvavita, pur non essendo in regime di ricovero.

I RIFORNIMENTI

Sono arrivate ieri mattina al Rummo le 7020 dosi di Pfizer at- tese per continuare l’operazione vaccinale degli over 80, tempora- neamente sospesa nel fine setti- mana proprio a causa della man- canza del vaccino. Un quantitati- vo che consentirà di proseguire speditamente nella campagna e di accelerare i tempi per poter procedere con altre categorie, fi- no ad arrivare a una vaccinazio- ne massificata che prevede la creazione di molti punti vaccina- li sul territorio e l’intervento di al- tre figure sanitarie che, con mol- ta probabilità, si aggiungeranno

ai team di vaccinatori inviati di- rettamente dalla Regione. Nel campo della prevenzione, è previ- sta per sabato prossimo l’opera- zione di screening con test gratui- ti, nel comune di Pontelandolfo, da prenotare telefonicamente.

L’amministrazione Rinaldi ha promosso l’attività di controllo in seguito all’evolversi della si- tuazione epidemiologica sia sul territorio comunale che nei co- muni limitrofi. Infatti, il numero dei positivi nel piccolo centro dell’Alto Tammaro, che conta 2126 abitanti, è di 35 positivi.

IL REPORT

In drastico calo i positivi emersi dall’analisi dei tamponi dell’Asl.

Sono 19 i contagi registrati sul territorio su 310 tamponi proces- sati, e 17 i guariti. Un trend altale- nante, quello degli ultimi giorni, che conferma le bizzarrie della curva pandemica che non può es- sere considerata ancora in fase di remissione. Sale dagli 84 di do- menica a 88 il numero dei pazien- ti in degenza al Rummo dove non si registrano decessi.

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LA CAMPAGNA

Antonio N. Colangelo Buon afflusso tra gli insegnanti con qualche defezione che, ieri, si è attestata attorno al 15% del totale dei prenotati. A prevalere, comunque, lo spirito di parteci- pazione dopo il nuovo invito a mettere da parte dubbi e timori e a vaccinarsi per tentare di supe- rare al più presto la crisi virale.

Si potrebbe riassumere così la giornata di somministrazioni di AstraZeneca riservata al perso- nale scolastico e accademico re- sidente nel Sannio ma che presta servizio al di fuori dei confini re- gionali, in un primo momento escluso dalla campagna e succes- sivamente reinserito nel pro- gramma con apposita comunica- zione della Regione. Ieri matti- na, presso la sede Asl di via Min- ghetti, nel Rione Libertà, nei giorni scorsi già teatro delle ino- culazioni dedicate alle forze dell’ordine locali, insegnanti di

scuole e università e personale Ata si sono messi in fila per rice- vere la personale dose del prepa- rato anglosvedese, senza palesa- re esitazioni o eccessive preoccu- pazioni. Eccezion fatta per una coda non particolarmente scor- revole a tarda mattinata, e per le temperature tutt’altro che miti, le inoculazioni sono andate avanti senza intoppi sia nel pri- mo blocco mattutino che in quel- lo pomeridiano, per un totale di 132 vaccinazioni.

LE ASSENZE

Venti le assenze, compensate da vaccinazioni effettuate al perso- nale carcerario e ai passanti giunti sul posto nelle battute fi- nali, con i presenti, apparsi tutti sereni, fiduciosi nella ricerca, non allarmati dal noto caso AstroZeneca, e da ieri in attesa del richiamo, previsto per giu- gno. Come già accaduto con le precedenti sessioni relative a scuola e atenei sanniti, dunque, anche il cosiddetto residuale di vaccinandi va in archivio con percentuali elevate, in linea con i

numeri registrati dalle forze dell’ordine, le cui somministra- zioni si concluderanno stamani all’Alberti (cento i vaccinati ieri).

LE REAZIONI

«L’operazione è andata benissi- mo. Semplice, veloce e indolore e non vedo proprio ragioni per cui rifiutare - il commento della docente sannita Rossana Maglio- ne, fresca di inoculazione - Colgo l’occasione per ribadire quanto vaccinarsi sia di fondamentale importanza per riuscire a supe- rare l’emergenza pandemica.

Credo che in questo momento ci sia bisogno di maggior fiducia nella scienza e nelle istituzioni, per cui atteniamo alle loro indi- cazioni e mettiamo da parte qualsiasi dubbio o timore». Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Chiusolo, professore nel Lazio, precisamente in quel di Tivoli.

«A parte qualche rallentamento nella fila, comunque compensa- to dalla rapidità di prenotazione e convocazione avvenute nel gi- ro di 24 ore, direi che tutto proce-

de per il meglio - le parole del giovane insegnante beneventa- no - La mia decisione di vaccinar- si è sempre stata convinta e non ho mai avuto alcun tentenna- mento, nemmeno in seguito alla nota diatriba AstraZeneca».

«Penso che un minimo di com- prensibile timore andasse mes- so in preventivo ma nulla in gra- do di indurmi alla defezione - di- ce Sean Treweek, docente ma- drelingua di inglese a Telese - Il vaccino va fatto a prescindere dai dubbi, e dobbiamo farlo per noi stessi e per chi ci è intorno. Io stesso non vedo l’ora che lo sce- nario virale migliori per poter

tornare a casa, riabbracciare i miei cari e riposarmi dopo una stagione scolastica logorante.

Penso che possiamo stare tran- quilli - conclude il professore di origini australiane -. Il vaccino è stato sbloccato con tanto di rassi- curazioni dell’Ema e, in ogni ca- so, si trattava di 4-5 casi sospetti su milioni, e non possiamo farci paralizzare da tali numeri».

«Spero di aver contribuito alla causa immunizzazione - il pare- re della ricercatrice Maria Rita Nuccio - Sottoporsi al vaccino è un dovere sociale, la mia convin- zione non ha mai vacillato».

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La pandemia, gli scenari

LA STRUTTURAL’ospedale Rummo a Benevento

A PONTELANDOLFO PROGRAMMATO

SCREENING A TAPPETO NEL WEEKEND

DOPO IL PICCO DI 35 POSITIVI

Covid, emergenza posti al Rummo

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Vaccini, arrivate le 7020 dosi di Pfizer per gli over 80 Si parte anche con i «fragili», in calo il numero di contagi

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Nell’ospedale 88 ricoverati su 89 postazioni disponibili Scatta aumento di 20 unità sollecitato dalla Regione

Seimila

Circa un migliaio gli over 80 che aspettano il richiamo della seconda dose di Pfizer. Seimila quelli in attesa della prima inoculazione

Il dato

L’aumento dei contagi preoccupa, le varianti del coronavirus fanno paura.

«Stiamo registrando un incremento di cittadini positivi nel nostro Comune, con molte famiglie costrette a stare in quarantena e il numero rischia di salire». È un messaggio preoccupato, quello trasmesso ieri dal sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe, con i positivi arrivati a quota 49.

«Invitiamo tutti a uscire il meno possibile, - scrive il

primo cittadino sangiorgese - a evitare assembramenti, a non frequentarsi in gruppi nei viali e nelle piazze. Dobbiamo essere più responsabili nella gestione dei nostri

comportamenti individuali e sociali. Rispettare le

prescrizioni fondamentali, non possiamo derogare né sbagliare. Siamo invitati a stare più in casa se vogliamo difenderci dal virus. Invitiamo i medici che già svolgono un lavoro difficile e s’impegnano lodevolmente a sollecitare i

loro pazienti nel rimanere in famiglia». Pepe sottolinea come le forze dell’ordine siano impegnate a intervenire sempre e comunque in tutte le zone del paese per

l’adempimento scrupoloso delle norme anti-Covid. Non possiamo essere leggeri, disinvolti, indifferenti. La vita ci appartiene ed essa va difesa contro il virus che colpisce drammaticamente ed inesorabilmente».

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Paura a San Giorgio del Sannio per l’impennata del virus Pepe: «Uscite il meno possibile e rispettate le regole»

L’appello

IN FILAI docenti in attesa davanti alla sede Asl di via Minghetti

VENTI DOCENTI NON SI PRESENTANO MA IL PERSONALE HA MESSO IN ATTO IL PIANO PER FINIRE LE 132 INOCULAZIONI

Prof, nuovo round e qualche defezione

i vaccini in più al personale carcerario

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Time: 22/03/21 22:05

IL_MATTINO - BENEVENTO - 25 - 23/03/21 ----

Martedì 23 Marzo 2021 ilmattino.it

Costume&Società Sannio M

Lucia Lamarque

C

on la scelta della dozzina di libri candidati alla edi- zione numero 75 dello

«Strega» inizia il percorso verso la finale del presti- gioso premio letterario.

Particolarmente difficile il lavo- ro del Comitato direttivo del Pre- mio per designare la dozzina di libri tra i 62 segnalati dagli «Ami- ci della domenica». «I 62 titoli se- gnalati sono un record per lo Strega - commenta Stefano Pe- trocchi direttore della Fondazio- ne Bellonci – ed anche un impor- tante segnale ed una iniezione di fiducia per la nuova annata dello Strega».

A contendersi l’edizione 2021 del Premio saranno «Il libro delle ca- se» di Andrea Bajani (Feltrinel- li), «Il pane perduto» di Edith Bruck (La nave di Teseo), «Splen- di come vita» di Maria Grazia Ca- landrone (Ponte alle grazie),

«L’acqua del lago non è mai dol- ce» di Giulia Caminito (Bompia- ni), «Sembrava bellezza» di Tere- sa Ciabatti (Mondadori), «Borgo sud» di Donatella Di Pietranto- nio (Einaudi), «Cara pace» di Li- sa Ginzburg (Ponte alle grazie),

«Le ripetizioni» di Giulio Mozzi (Marsilio), «La casa delle madri»

di Daniele Petruccioli ((Terra- Rossa), «Due vite» di Emanuele Trevi (Neri Pozza), «Adorazio- ne» di Alice Urciuolo (66Thand2nd), «L’anno che a Ro- ma fu due volte Natale» di Rober- to Venturini (Sem).

Fuori dal gruppo dei semifinali- sti il libro segnalato da Maria Cri- stina Donnarumma «La vera sto- ria di Martia Basile» libro scritto da Maurizio Ponticello e partito con l’handicap della casa editri- ce, la Mondadori, che punta in questo Strega su «Sembrava bel- lezza», libro dati tra i favoriti per la vittoria finale. Stessa sorte ne- gativa anche per «La gioia della scrittura» di Lorenza Rocco Car- bone segnalato da Marcello Roti-

li. Altro elemento da evidenziare è che su 12 autori semifinalisti la maggioranza è donna, elemento questo particolarmente raro per il maggior premio letterario ita- liano.

Sarà un’edizione dello Strega particolare perché si svolge in un clima diverso dal solito visto che si prospetta, al momento, un percorso del premio tutto on li- ne. La prima uscita della dozzina

in un incontro diretto con il pub- blico, secondo la prassi, era sem- pre prevista a Benevento. Ma al momento, come conferma an- che l’assessora alla cultura Ros- sella del Prete, non c’è stato al- cun contatto con i vertici del Pre- mio Strega anche perché le nor- me sanitarie per il contenimento dell’epidemia da covid 19 non sembrano poter concedere dal vivo l’incontro con gli autori, pre-

visto solitamente per aprile.

«Nulla però esclude che, qualora la situazione epidemiologica lo consentisse - l’assessora Del Pre- te - possa essere presa in conside- razioni una serata all’aperto con il format della scorsa edizione».

Lo scorso anno l’incontro si svol- se al Teatro Romano con i sei fi- nalisti per un ristretto pubblico nel rispetto delle norme antico- vid. È possibile immaginare una soluzione simile anche per l’edi- zione 2021 dello Strega sempre che ci siano le condizioni neces- sarie per svolgere la serata in perfetta sicurezza. Va valutata anche l’ipotesi che la presenza dello Strega in terra beneventa- na, che negli anni ha confermato il forte legame tra il capoluogo sannita e l’importante premio letterario, possa svolgersi on li- ne. Già precedentemente per i la- vori di ristrutturazione nella se- de di Casa Bellonci fu la rete ad accogliere i voti degli «Amici del- la domenica» mentre per l’attua- le edizione nulla è deciso. Al mo- mento la Fondazione Bellonci, che annualmente organizza il premio letterario in collabora- zione con Strega Alberti, ha fissa- to solo le date delle votazioni: il 10 giugno per la scelta della cin- quina di finalisti e la votazione fi- nale fissata a giovedì 8 luglio. An- che per quello che riguarda la fi- nale la sede è da definire: sarà Villa Giulia se le condizioni sani- tarie lo consentiranno, in caso contrario il voto finale avverrà on line.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Si terrà domani in streaming sulla pagina Facebook della Cgil Benevento, la tavola rotonda «Pregiudizio contro le donne e discriminazione di genere», con Susanna Camusso, Paola Di Nicola, Antonella Donatiello, Delia Maio, Rocchina Staiano.

Se il Covid19 ha colpito tutta la società, ci sono categorie più in sofferenza di altre. Le donne si sono ritrovate esposte su molteplici fronti, come quello economico, familiare e sanitario. Per molte il «restare a casa», ha significato

soccombere a violenze ed umiliazioni, un vortice al quale sfuggire non è cosa semplice. «La Cgil di Benevento – spiega il segretario generale Luciano

Valle – vuole mettere in evidenza la forte

recrudescenza della violenza sulle donne a cui si aggiunge l’aggravamento della condizione femminile in generale a causa della pandemia». A dirlo, sono i numeri, quelli dei femminicidi che in Italia crescono in modo preoccupante: «In

quest’ultimo anno la violenza domestica ai danni delle

donne è aumentata

notevolmente, soprattutto a causa della forzata convivenza per i vari lockdown ed anche sul lavoro le disparità sono maggiormente emerse ed acuite. Il ciclo di iniziative di questo mese dedicato alla giornata internazionale della donna- ha aggiunto Valle - oltre alla denunzia di ciò, vuole evidenziare le importanti battaglie delle donne e con le donne nel corso della storia:

vere e proprie pietre miliari lungo il cammino per la liberazione . La Cgil su tutta la partita della parità di genere continuerà ad essere

impegnata, e a favorire tutte le condizioni per un’effettiva emancipazione femminile».

Stefania Repola

© RIPRODUZIONE RISERVATA

D

iversità, creatività, autono- mia, nausea della ripetitività, responsabilità. Quelle le paro- le d’ordine per lo psichiatra Paolo Crepet che ha svolto per il

«Festival filosofico del Sannio» la lectio magistralis sul tema Quan- do la politica non conosce più il senso di responsabilità».

L’intervento di Crepet è stato for- temente critico nei confronti del- la politica attuale: «Ho un rappor- to di massima diffidenza verso la politica perché sono un lupo soli- tario e perché credo molto nella diversità e nella forza della mente umana». Dopo questo significati- vo inizio Crepet ha messo a nudo gli errori della politica di casa no- stra che, per lo psichiatra, vanno

dallo smart working («nessuno produce da solo ma c’è bisogno del rapporto con gli altri») alla di- dattica a distanza («come può un bambino essere privato della ca- rezza della maestra per dare baci- ni ad uno schermo?»). «Nella vita quello che conta è essere se stessi, pensare con la propria testa – ha detto Crepet – e non seguire le in- dicazioni che ci forniscono gli al- tri. Allo stesso modo non bisogna essere schiavi dei social e vivere la vita reale e non quella virtuale».

Una critica dura al mondo della politica, ripetitivo e fuorviante e che tende ad annullare la persona- lità dell’individuo. «Quello che fa- rà questo mondo è una nostra re- sponsabilità» ha affermato met-

tendo in risalto «le grandi possibi- lità che l’uomo ha utilizzando la li- bertà e la forza del cervello» con l’invito rivolto ai giovani di co- struirsi il proprio mondo ribellan- dosi alle imposizioni.

Responsabilità dunque di sceglie- re, di pensare, di vivere il futuro senza le direttive imposte dagli al- tri: «Oggi le persone devono assu- mersi la responsabilità senza aspettare le mosse dello Stato o le mediazioni dei politici perché – ha concluso Crepet - ognuno è ar- tefice della propria vita». Un au- tentico boom di presenza, 630 le persone collegate sulla piattafor- ma Cisco Webex, a conferma non solo dell’interesse suscitato dalla lectio di Crepet ma anche del

grande seguito che il «Festival fi- losofico» è riuscito a creare nell’edizione on line.

A coordinare gli interventi il so- ciologo Francesco Vespasiano dell’Università del Sannio, ad in- trodurre il tema la presidente di

«Stregati da Sophia» Carmela

D’Aronzo. Oggi,alle 15, sarà la vol- ta dello scrittore Aldo Cazzullo che terrà la lectio magistralis «A riveder le stelle. Dante il poeta che inventò l’Italia». Nel corso della relazione, in occasione del setti- mo centenario della morte di Dan- te, l’attrice Piera Degli Esposti leg- gerà alcuni brani della Divina commedia. A coordinare l’incon- tro lo scrittore Eugenio Murrali.

lu.la.

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ON LINECrepet e D’Aronzo

LAUREA

Un anno di lezioni «a singhioz- zo», di ansie, di trasferte compli- cate tra il Veneto e Foglianise, e ora il traguardo: Chiara Botte si è laureata in Ingegneria biome- dica all’Università di Padova con la tesi «L’utilizzo degli shunt per il trattamento dell’idrocefalo».

Un topic scelto con il cuore che ha dato valore aggiunto al suo la- voro. A Chiara tantissimi auguri da mamma Katia, papà Antonel- lo, da Francesca, da nonna Ma- ria e da tutta la family.

Giorni felici

BOOM DI PRESENZE PER IL FESTIVAL DELLA FILOSOFIA OGGI LA LECTIO DI CAZZULLO

DEDICATA A DANTE

Donne e pregiudizio, la parola a Camusso

Il webinar

LO SCORSO ANNO FU IL TEATRO ROMANO A OSPITARE GLI AUTORI E POCHI SPETTATORI ORA PER GLI EVENTI SI PUNTA SULLA RETE

SOPRAVVISSUTELe sorelle Andra e Tatiana Bucci

LE OPEREI 12 libri candidati all’edizione numero 75 dello «Strega» e la tappa beneventana del 2020 con i 6 finalisti al Teatro Romano

N

ell’ambito delle attività del Laboratorio universi- tario interdisciplinare

«Shoah: memoria, didat- tica e diritti», attivo presso l’Università Giustino Fortu- nato di Benevento, dopodo- mani alle 17.30, si terrà il we- binar con la straordinaria te- stimonianza di Andra e Tatia- na Bucci, sopravvissute alla Shoah, e del cugino Mario De Simone. L’Ateneo telematico ha deciso di dare risalto all’importante occasione di formazione e riflessione non- ché di omaggiare le sorelle Bucci, deportate ad Auschwi- tz all’età di 4 e 6 anni e tra le ultime testimoni ancora vi- venti dell’Olocausto, confe- rendo loro il Fortunato d’Oro 2021. Il webinar del 25 marzo verrà aperto dai saluti del ret- tore, Giuseppe Acocella, il sindaco Mastella, il presiden- te della Provincia Antonio Di Maria, il prefetto Torlontano e il dirigente Usp, Alfonso.

L’incontro sarà introdotto da Paolo Palumbo, straordina- rio di Diritto ecclesiastico e canonico e coordinatore del laboratorio UniFortunato sul- la Shoah e moderato da Aniel- lo Parma, aggregato di Diritto romano presso l’UniFortuna- to. Seguiranno le testimo- nianze di Andra e Tatiana Bucci e del cugino Mario De Simone, fratello di Sergio, de- portato con le sorelle Bucci ma ucciso nel campo di con- centramento. L’iniziativa ha riscosso grandissimo interes- se tra gli studenti universita- ri, in numerosi istituti scola- stici italiani e nella cittadi- nanza, infatti, sono oltre tre- mila gli iscritti che partecipe- ranno all’evento. È ancora possibile prenotarsi inviando una mail di adesione ad even- ti@unifortunato.eu. L’Univer- sità «Giustino Fortunato – ha dichiarato Acocella - ha pro- mosso il ciclo di incontri sul- la Shoah nella convinzione che la tragica esperienza dell’Olocausto costituisca il crocevia della storia contem- poranea».

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Unifortunato la Shoah

raccontata dai testimoni

Lo Strega, i candidati:

tappa local in bilico

Il Premio, le tappe Tra 12 libri che si contenderanno la vittoria non ci sono le due proposte sannite L’assessora Del Prete: «Al momento difficile ipotizzare il tradizionale incontro con il pubblico in città»

Crepet , la politica e la responsabilità:

«Ognuno è artefice della propria vita»

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ECONOMIA E FINANZA 6

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