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Rassegna Stampa. mercoledi 15 luglio Servizi di Media Monitoring

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mercoledi 15 luglio 2020

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

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Costerà poco meno di cinque milioni di euro (4 milioni e 718mila) la Piattaforma mate- riale e immateriale 'Benevento Digitale' finanziata con fondi coesione basati sul Poc Cam- pania 2014-2020 e finalizzata ad erogare servizi integrati di E- Government alla comunità, per favorire l’ottimizzazione del lavoro ed il miglioramento dei livelli di servizio, di fornire maggiore impulso all’interazio- ne con gli utenti e con le impre- se operanti sul territorio, di migliorare il livello di inter- scambiabilità delle informazio- ni tra le pubbliche amministra- zioni favorendo la diffusione di una visione comune del servizio pubblico erogato nonché la standardizzazione delle infor- mazioni gestite, di permettere l'estensione e l'arricchimento delle funzioni di accesso e con- sultazione e favorire la massic- cia partecipazione della cittadi- nanza alle attività dell'Am- ministrazione, in un’ottica di promozione e valorizzazione del territorio.

Una piattaforma digitale aper- ta ai cittadini e idonea ad avvia- re procedimenti amministrativi e avanzare istanze, con sistema wi fi per l'accesso.

"Con l’approvazione della progettazione esecutiva dell’in- tervento “Benevento Digitale”, avvenuta in Giunta nei giorni scorsi, il Comune di Benevento punta all’erogazione di servizi integrati di E-Government alla comunità con il chiaro intento di favorire l’ottimizzazione del lavoro e il miglioramento dei livelli di servizio, oltre che a dare maggiore impulso all’inte- razioni con gli utenti e le impre- se operanti sul territorio. In pra- tica vogliamo migliorare il livello di interscambiabilità delle informazioni tra le pubbli- che amministrazioni in modo da favorire la standardizzazione

delle informazioni gestite e per- mettere l’estensione delle fun- zioni di consultazione del patri- monio storico, culturale e terri- toriale. In questo modo mettere- mo a disposizione dei dipenden- ti dell’Ente strumenti informati- ci che consentano di affrontare in modo completo, razionale ed efficace le mansioni svolte quo- tidianamente, oltre che di mette- re a disposizione dell’Ente un sistema informativo che per- metterà a tutti i soggetti decisio- nali di disporre delle informa- zioni loro necessarie per poter operare efficacemente. Inoltre, forniremo anche agli altri Enti e ai cittadini gli strumenti indi- spensabili per scambiare infor- mazioni e dati in assoluta sicu- rezza".

Il commento dell'assessore Maria Carmela Mignone.

La piattaforma tecnologica integrata che verrà realizzata attraverso l’intervento “Bene- vento Digitale” utilizzerà un’in- frastruttura in fibra ottica che collegherà le varie sedi comu- nali e sarà supportata da un rin- novato centro di elaborazione dati e fonia. Verrà, inoltre, rea- lizzato un Portale del Cittadini che costituirà il Front Office dell’Ente, ovvero lo spazio vir- tuale dedicato ai cittadini, attra-

verso il quale si potranno avvia- re pratiche, inviare istanze, rice- vere, fornire o inoltrare docu- menti.

L’intervento prevede anche l’aggiornamento del sistema di videosorveglianza in modo da migliorare la sicurezza urbana e la tutela dell’ordine e della sicu- rezza pubblica, oltre l’aggiorna- mento del sistema di monitorag- gio ambientale (attraverso l’uti- lizzo di sensori di ultima gene- razione per la valutazione dei principali parametri inquinanti) e la realizzazione di un sistema WiFi che garantirà l’accesso alla Rete da parte dei cittadini.

Il tutto sarà reso possibile dal-

l’implementazione della banda ultralarga sull’intero territorio comunale.

"Com’è noto, abbiamo sotto- scritto una convenzione con la società Open Fiber – conclude l’assessore Mignone – per por- tare la fibra ottica fino alle unità immobiliari, abilitando al con- tempo una rete Ultra Broadband (Ubb) a disposizione degli ope- ratori TLC. La rete è già dispo- nibile in ampie aree del centro storico e dei quartieri Ferrovia, Libertà e Mellusi-Atlantici.

Inoltre, abbiamo provveduto a sottoscrivere un’ulteriore con- venzione anche con Infratel Italia S.p.A., società in house del Ministero della Sviluppo Economico, per la realizzazione di un’infrastruttura per teleco- municazioni in banda ultra larga che raggiungerà anche le cosid- dette aree bianche della città, cioè le aree dove le infrastruttu- re di rete veloce sono considera- te prive di interesse dalle socie- tà private per l’alto costo del- l’operazione rispetto al ricavo.

Un intervento finanziato con i fondi Fesr e Feasr della pro- grammazione europea 2014/2020, che sarà anch’esso realizzato da Openfiber e i cui lavori inizieranno in contrada Olivola".

CRONACHE

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Nel quadro del procedimento,

"Approvazione del progetto definitivo" – "Itinerario Napoli- Bari – Velocizzazione e raddop- pio tratta Cancello – Benevento tratta Frasso Vitulano - III lotto funzionale" per il potenziamen- to delle linee ferrate nel territo- rio comunale, avviate le proce- dure di esproprio per i terreni che saranno interessati dalle opere.

Al di là dei profili tecnico giu- ridici sulla pubblica utilità del- l'opera ferroviaria in oggetto Italferr lavora a tutto spiano per risolvere nel più breve tempo il dossier espropri per la determi- nazione delle indennità di espropriazione ed evitare rallen- tamenti di sorta. C'è un funzio- nario di Italferr incaricato di

incardinare il dossier in modo rapido con indennizzi adeguati, fornendo ai proprietari ogni ele- mento utile alla determinazione delle relative indennità.

Un progetto di rilevante inte- resse strategico per il territorio sannita e il capoluogo provin- ciale oltre che naturalmente per i territori regionali campani e pugliesi nel loro complesso, che dovrebbe svolgere - se tutto dovesse andare secondo le pre- visioni - un notevole effetto leva per il rilancio dell'intero Mez- zogiorno e in particolare delle sue aree interne, profondamente gravate dalla crisi economica innescatasi nel biennio 2007- 2008 e il successivo decennio di stagnazione e adesso dalla nuova crisi economica defla- grante scoppiata a seguito del- l'emergenza sanitaria da sindro- me virale 'Covid-19'. La Tav Napoli Bari sotto questo punto di vista assume un rilievo strate- gico determinante per l'intero Mezzogiorno e potenzialmente per il beneventano come cernie- ra tra Tirreno e Adriatico.

Tratta alta velocità, al via gli espropri

Benevento Interessate dal potenziamento della strada ferrata 34 particelle e 27 proprietari

Banda ultralarga, ok alla piattaforma digitale

Sarà possibile accedere alla rete ed avviare pratiche e istanze da remoto tramite un portale aperto ai cittadini con sistema wi fi Palazzo Mosti Investimento per 5 milioni di euro per interconnettere sedi comunali e interfacciarsi con i cittadini

‘Mercati Rionali Benevento’ scommette sul rilancio

"E' in fase di costituzione l'associazione Mercati Rionali Benevento. Un organismo attraverso il quale vogliamo dare voce e spazio, dal basso, alla categoria degli ambulanti che rappresenta una fetta importante del settore com- merciale". Quanto annunciato Antonio Caruso, fra i promo- tori dell'associazione e desi- gnato presidente dai soci fon- datori.

"In questi giorni - ha spie- gato Caruso - stiamo racco- gliendo adesioni da parte di diversi ambulanti pronti ad impegnarsi per far sentire le proprie istanze.

Come associazione di ambulanti intendiamo infatti avviare un confronto costrutti- vo con tutti gli stakeholders, dal Comune di Benevento alla Camera di Commercio fino alla Regione. Un confronto che metta al centro le esigen- ze della categoria e le pro- spettive di valorizzazione del settore dei mercati rionali".

"Come ambulanti abbiamo

sempre offerto la nostra colla- borazione per la comunità.

Anche nella fase di ripresa dopo l'emergenza epidemiolo- gica Covid-19 abbiamo cerca- to di offrire il nostro contribu- to per consentire lo svolgi- mento dei mercati in condi- zioni di sicurezza. E' arrivato il momento di dare una voce unitaria alla categoria anche sul piano locale, di fare squa- dra per una crescita collettiva.

Pertanto l'invito che rivolgia- mo a tutti gli ambulanti è quello di partecipare alle nostre attività e di portare le proprie idee e richieste all'in- terno dell'associazione", la conclusione di Antonio Caruso.

Nelle prossime settimane il gruppo di ambulanti presente- rà quindi ufficialmente la costituenda associazione che punta ad un'ampia rappresen- tatività ed a un rilancio strut- turale delle attività mercatali in città , in una fase economi- ca difficiel come non mai in passato.

Ambulanti, c’è

la nuova associazione

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POLITICA 8

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La polemica sui compensi

“Quanto sta guadagnando Fioravante Bosco? Quanto è stato liquidato come anticipo straordinario covid? E quanto invece hanno avuto i poveri agenti di polizia municipale di Benevento? Chiediamo che le cifre vengano rese note alla città con la verifica delle stri- sciate dei badge per capire quanto sta diventando ricco Fioravante Bosco con i soldi dei cittadini beneventani», è il durissimo attacco di

Martusciello cocoordinatore di Forza Italia a Benevento sul comandante della Municipale di Benevento. Bosco ha repli- cato subito: «Non vi è stato alcun abuso e nessuna discrimi- nazione tra i colleghi. Ho otte- nuto, dopo due mesi e mezzo di

duro lavoro, appena 463,50 euro lordi, stando tutti i giorni su strada a dare l’esempio e a tirare la carretta, come mai si era visto prima! Martusciello, invece di perdere invano il suo prezioso tempo, avrebbe potuto chiedere dei miei guadagni direttamente a me. Mancano pochi giorni al compimento di un anno dalla nomina – conclu- de il comandante – e sono fiero di non aver abusato dell’incari- co affidatomi per arricchirmi.

Vivo del solo stipendio e senza indennità aggiuntive, e sono impegnato tutti i giorni, unita- mente al dr. Santamaria, a ricercare risorse per motivare i miei uomini e per dare più effi- cienza e funzionalità alla poli- zia municipale della Città”.

Straordinari Covid

Scontro Bosco-Martusciello

(ant.tret) Se De Luca tra mille impegni ha lasciato presto il Sannio, chi si è trattenuto è stato il suo colonnello, il vicepresidente regionale Bonavitacola. A pranzo nella storica trattoria di viale dell’Università ‘Gino e Pina’, a base di salsiccia rossa di Castelpoto. C’erano anche il sin- daco Mastella, il presidente della Provincia Di Maria, il presidente

del consorzio Asi Barone, il capo segreteria alla Rocca Parente, i candidati di ‘Noi Campani’

Abbate e Razzano e il consigliere provinciale Parisi. Proprio questo lascia presagire un riavvicinamen- to tra lo stesso Parisi e Di Maria che si sono stretti la mano e ‘riap- pacificati’ dopo un lungo periodo di gelo anche nei rapporti persona- li, dopo che lo stesso Di Maria

aveva revocato Parisi da vicepresi- dente. Nel pomeriggio Bo- navitacola è stato alla Provincia:

«Il vicepresidente Bonavitacola - si legge in una nota della Rocca – ha accolto con favore l’idea della Provincia, che ha come riferimen- to un preciso deliberato di Con- siglio provinciale, di istituire un tavolo di lavoro sui rifiuti in modo da recuperare un rapporto in sinte-

si con il territorio e mettere a fuoco tutte le problematiche che attengo- no alsistema del ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio sia per quantori- guarda l’impiantistica che per quanto riguarda il sistema di- governance.

Il tavolo consentirà di avvicinare e rafforzare il rapportoRegione- territorio con la Provincia che sarà l’ente di raccordo”.

Il presidente campano De Luca al Sant’Agostino

«Diga Campolattaro

Investimento strategico»

Mastella: «Autonomia idrica per la provincia e diversificazione produttiva per l’agricoltura»

«L’opera sarà portata a termine con i fondi dell’agenda comunitaria 2021-27»

“Un investimeno chiave, una grande opera strategica”. Così il governatore campano Vincenzo De Luca ha chiuso il meeting al

‘Sant’Agostino’ dedicato al finanziamento della progettazio- ne delle opere per la potabilizza- zione delle acque della diga di Campolattaro. “La Regione – ha ufficializzato il presidente cam- pano – ha già finanziato la pro- gettazione esecutiva”, ha spiega- to il presidente alludendo ai 460 milioni di euro messi sul piatto dalla Campania. Ora l’obiettivo è

“strappare ulteriori risorse al governo nazionale”, ma comun- que alla provincia di Benevento è arrivata la rassicurazione “che in ogni caso l’opera sarà portata a termine con le risorse dei fondi comunitari dell’agenda ‘21-27’, perchè questa opera oltre a rega- lare l’autonomia idrica al Sannio, cambia la qualità della vita e del- l’economia nelle zone interne”.

Quando nella primavera del 2019 siglammo quella intesa - ha detto Di Maria -, non pensavo di poter cogliere questo risultato nei dodi- ci mesi che ci eravamo dati come scadenza. Ci siamo però riusciti

grazie alla collaborazione ed all’impegno dei Componenti del Tavolo Tecnico, alla cooperazio- ne con l’Autorità di Bacino, con il Sannio Alifano, nonché grazie a colloqui costanti e continui con tutti gli Enti locali interessati, a partire dal Sindaco di Ponte. Si è trattato di un lavoro sinergico che ha dimostrato come le Istituzioni possono produrre risultati a favo- re delle comunità. Inoltre, invece di persistere in atteggiamenti di lamentazione è possibile trovare in un Tavoli istituzionali quelle intese e quelle strategie innovati- ve per superare i problemi”. Il Sindaco di Benevento Clemente Mastella ha sottolineato come il Convegno sulla Diga riguardi un’opera straordinaria per la real- tà provinciale perché destinata a soddisfare innanzitutto i biso- gni idrici della popolazione garantendo, peraltro, anche una migliore qualità dell’acqua che affluisce nelle case. Inoltre, le opere di potabilizzazione, ha evi- denziato il Sindaco, sono destina- te a favorire l’agricoltura locale, cambiandone anche la fisiono- mia e diversificandone la produ-

zione perché consentirà la cresci- ta di nuove colture per il Sannio”.

La Regione ha dunque approvato la progettazione di una galleria di 7 chilometri e mezzo che convo- glierà più di seimila litri d’acqua al secondo verso gli impianti di Ponte.

Qui l’acqua di Campolattaro si dividerà per gli usi a cui è desti- nata: quello potabile e quello irri- guo. Il 43% sarà trattato in un nuovo grande impianto di potabi- lizzazione. L’acqua potabile sarà in parte pompata verso i Comuni dell’Alto Sannio e dell’Alto Fortore. Durante il tavolo tecnico (la Provincia era rappresentata da Renato Parente e Acque Cam- pania da Costantino Boffa) la Rocca ha ottenuto una sorta di

‘golden share’ per la provincia sannita e infatti la Regione scrive nel dossier di presentaziopne

“che in ogni caso sarà data prio- rità alla carenza idrica di tutti i comuni sanniti a partire dalla città di Benevento”. Ciò però consentirà di alleggerire il carico degli acquedotti molisani (come noto gran parte della città sannita è alimentata dal Biferno) e quello

delle sorgenti di Cassano (da dove si abbeverano i comuni dell’Alto calore), sorgenti che peraltro devono rifornire anche la Puglia. L’invaso di Campolattaro, con 2800 litri d’acqua potabile al secondo, azzererà il deficit idrico campa- no, dunque. Le opere saranno mastodontiche: il progetto appro- vato prevede gallerie portatubo, gallerie ausiliarie ad accesso late- rale, pozzi piezometrici, condotte di derivazione, impianti di valo- rizzazione energetica a due turbi- ne con potenza massima di 5mila 300 Kw, impianti di potabilizza- zione per tremila litri al secondo e un serbatoio di accumulo per 30mila metri cubi d’acqua, un adduttrice da un metro e mezzo di diametro lunga 30 chilometri.

Saranno poi potenziati acquedot- ti e opere presenti come la con- dotta adduttrice Curti-Bene- vento, l’impianto di sollevamen- to Alto Calore, la condotta di mandata nell’area Pip di Campolattaro. Poi diciannove chilometri per i lavori all’addut- tore irriguo a servizio della Valle Telesina.

Provincia, pax tra Di Maria-Parisi

I candidati mastelliani a pranzo con Bonavitacola

Forza Italia,

chiusa l’intesa su Mauro

Ok anche al tavolo tecnico per i rifiuti, grazie all’accordo con l’assessore regionale all’ambiente

In vista delle elezioni Il coordinatore provinciale designato candidato per le regionali

(ant.tret) Sarà il coordinatore provinciale Domenico Mauro il can- didato di Forza Italia alle regionali 2020 in provincia di Benevento.

Il coordinatore provinciale formalizzerà nelle prossime ore dopo una riflessione di rito, ma l’accordo è stato raggiunto ieri nel corso di un vertice tra i maggiorenti del partito berlusconiano in provincia. A pranzo al ristorante ‘Cocotte’ in piazza Guerrazzi. I piatti dello chef Iacoviello hanno agevolato evidentemente i termini di una intesa che alla fine – come avevamo anticipato nell’edizione di ieri – è stata trovata sulla soluzione ‘istituzionale’ del coordinatore provin- ciale. A pranzo c’erano oltre a Mauro, l’altro coordinatore provincia- le Martusciello, il responsabile organizzazione Ciccopiedi, Antonio Reale e i consiglieri di Patto civico Sguera e Gigi Scarinzi. Tema della conversazione a pranzo le candidature per le regionali: Reale e Scarinzi sono entrati da papi per uscire cardinali ed entrambi hanno convenuto un passo indietro. Nel caso di Reale in luogo della storica amicizia con Mauro. Scarinzi invece ha chiuso una intesa che guar- da alle comunali 2021: nell’ambito della coalizione di centrodestra Forza Italia si proporrà per l’indicazione del candidato sindaco a Benevento e la scelta spetterà proprio al gruppo di Patto civico.

Sciolto dunque il nodo principale. Mauro aveva ambizioni di can- didatura da tempo, tanto che già a Natale aveva sponsorizzato una pagina social tipica dei social. Poi l’emergenza Covid che natural- mente lo ha molto provato lo aveva dirottato su altre priorità fami- liari e aziendali. Ma nelle ultime settimane Mauro aveva maturato la convinzione che per non spaccare il partito la candidatura del coor- dinatore provinciale poteva diventare la soluzione naturale come accadde al Partito democratico alle regionali 2015 con Mino Mortaruolo e alla stessa Forza Italia con Fernando Errico per il col- legio uninominale alla Camera delle Politiche 2016. Accanto a Mauro ora si pone nel partito la scelta della candidatura femminile.

Essendo il coordinatore della Valle Caudina (Paolisi), secondo quan- to filtra il partito preferirebbe non lasciare scoperta la città. Il nome emerso nelle ultime ore porta ancora una volta al Consiglio comu- nale di Benevento: Giuliana Saginario che ha già dichiarato di esse- re estremamente interessata al nuovo corso di Forza Italia.

Venerdì Caldoro atteso in città

Secondo quanto apprendiamo da ambienti del centrodestra sanni- ta, Stefano Caldoro potrebbe venire per la prima volta nel Sannio già venerdì. Il programma, ancora ufficiosa, prevedrebbe una visita simbolica al sito di Toppa Infuocata a Fragneto Monforte e una con- ferenza stampa a Palazzo Paolo V.

Adc: in programma veritce Lonardo-Pionati In agenda un incontro decisivo per la candidatura

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CULTURA E SPETTACOLI

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Il libro

La disfida

della Par concidio venti anni dopo

Il master in comunicazione e valorizzazione del vino e del terroir con l’expertise dell’enologo Riccardo Cotarella: le iscrizioni

partiranno a settembre

Ieri presso il chiostro di Palazzo San Domenico sede del Rettorato a Beneven- to, si è tenuta la conferenza stampa di pre- sentazione del Master di II livello in

“Comunicazione e valorizzazione del vino e del terroir” (Comvviter), promosso dall’Università degli Studi del Sannio e dal Dipartimento Demm dell’ateneo.

Dopo i saluti istituzionali di Gerardo Canfora, rettore dell’Università del San- nio e di Massimo Squillante direttore Dipartimento Demm.

La presentazione del Master è stata curata da Giuseppe Marotta, coordinatore del Master e da Riccardo Cotarella, presi- dente del Comitato tecnico-scientifico.

Sono intervenuti Antonio Campese, presidente della Camera di Commercio di Benevento; Floriano Panza, presidente Associazione Città europea del Vino Sannio Falanghina; Libero Rillo, presi- dente Sannio Dop Consorzio Tutela Vini;

Roberto Di Meo, presidente Assoenologi Campania; Filippo Liverini, presidente Confindustria Benevento; Domizio Pigna, presidente cooperativa ‘La Guardiense’. Le conclusioni sono state affidate al consigliere regionale Mino Mortaruolo, vicepresidente Commissione Agricoltura Regione Campania.

Il Master è alla sua prima edizione, la deadline per le ammissioni sarà aperta nel mese di settembre 2020. Trenta il numero massimo di partecipanti, che saranno selezionati per titoli e colloquio.

Mission del Master è offrire una forma- zione manageriale per preparare figure professionali che sappiano gestire in modo integrato la comunicazione e la commercializzazione del vino e del ter- roir di riferimento, in un’ottica di creazio- ne di valore globale. La valorizzazione del prodotto enogastronomico sarà orga- nizzata e gestita come risultato di un pro- cesso radicato nella storia dei territori, capace di coniugare la propria origine con l’innovazione e la creatività.

I manager che saranno formati dovran- no essere in grado di progettare e gover- nare strategie di comunicazione e valoriz- zazione utili allo sviluppo commerciale di imprese, competitive e innovative, locali o globali, siano esse aziende agricole, cooperative o società, e di affrontare le sfide del settore in un contesto internazio- nale e liberalizzato.

Obiettivi del Master, fornire: competen- ze manageriali in tema di strategie comu- nicative dei prodotti enologici; strumenti per pianificare strategie di storytelling che consentano di diffondere il valore identitario e culturale del vino e del suo terroir.

A chi si rivolge Il Master ComVViTer si rivolge a laureate e laureati interessati a sviluppare competenze professionali utili per progettare e governare strategie di comunicazione e valorizzazione del vino e del terroir, non solo a supporto delle imprese di produzione (imprese e coope- rative vitivinicole) ma anche di reti di imprese operanti nel settore della ristora- zione e della ricettività. Al Master posso- no accedere tutti coloro che siano in pos- sesso di laurea magistrale o diploma di laurea previsto dal precedente ordina- mento o altro titolo rilasciato all’estero ed equipollente, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, conseguito in qualsiasi disciplina. Prestigiosa la faculty del Master composta da docenti dell’Uni- versità del Sannio e di altre Università italiane, esperti del tema, nonché da testi- monial provenienti dal mondo dell’im- presa e della comunicazione di settore.

Il Master Comvviter si avvale di un Consiglio Tecnico che ospita personalità imprenditoriali, rappresentanti di cantine e terroir storici italiani ed esperti del mondo della comunicazione vitivinicola tanto accademica quanto manageriale.

Il Master ha ricevuto il contributo finanziario della Regione Campania e della Cciaa di Benevento la quale sostie- ne 15 borse di studio per la parziale copertura delle spese di iscrizione.

Tra i soggetti che hanno concesso il loro patrocinio al Master ci sono Assoenologi, Associazione Sannio Città del Vino, Sannio Dop Consorzio Tutela Vini, CIA, Confindustria, Copagri, Slow food Campania. La sede del Master sarà presso palazzo De Simone, piazza Arechi II, a Benevento.

La novità

E’ stato presentato ieri mattina in un webinar promosso dallo studio di comunicazione The Skill, il libro dal titolo ‘La disfi- da della Par Condicio 20 anni dopo’, curato dal giornalista beneventano Luca Romano e edito da The Skill Press.

Il volume contiene le testimonianze di due pro- tagonisti dei fronti con- trapposti dell’epoca: Vin- cenzo Vita, a quel tempo sottosegretario alle Co- municazioni e principale promotore della legge, e Giorgio Lainati, allora ca- po ufficio stampa e poi deputato e vicepresidente FI della commissione di Vigilanza Rai.

Arricchiscono lo scritto i contributi di Stefano Luppi, direttore delle Re- lazioni istituzionali della Rai, e Gennaro Pesante, giornalista ed esperto di comunicazione, oltre a una ricca rassegna stampa di quei giorni e due testi normativi: quello propo- sto dal governo e appro- dato in Parlamento e quel- lo vigente, con le varie modifiche avvenute nel corso degli anni.

All’incontro di presen- tazione del libro - oltre agli autori - sono interve- nuti anche Luciano Vio- lante (presidente di Fon- dazione Leonardo, ex pre- sidente della Camera dei deputati), Anna Maria Bernini (capogruppo FI al Senato), moderati da Mar- co Frittella, giornalista del Tg1 e, come cronista parlamentare, tra i testi- moni dello scontro politi- co che ha preceduto il varo della legge sulla par condicio, e l’ex presidente della Rai Roberto Zac- caria.

Durante i lavori, intro- dotti dal ceo del Gruppo The Skill, Andrea Cama- iora, è stato proiettato un intervento di Marco Fol- lini, gia’ segretario Udc e vicepresidente del Consi- glio.

Il libro, su invito della senatrice Bernini rimasta entusiasta del volume, sa- rà presentato in un conve- gno apposito a fine set- tembre in Senato e suc- cessivamente anche a Benevento.

La presentazione al Museo diocesano di Napoli

“Sono contento di essere presente qui stasera e ringrazio l’autore Samuele Ciambriello non per aver scritto un libro ma molto più perché, con le sue parole, da voce e dignità a persone che vivono una estrema con- dizione di sofferenza. Chi di noi non sbaglia. Allora mi chiedo: chi è il carcerato? Noi immaginiamo la cella con la sbarra di ferro e lui lì a scon- tare la sua pena. Solo, tra il freddo delle sbarre. Il carcerato è immagi- nato come la persona esclusa, come un lebbroso e quindi noi dobbiamo arrivare, grazie a questo libro, a sen- sibilizzare l’opinione comune. Non è un escluso ma è colui che deve esse- re rincluso nella società civile, una società che ha lasciato per scontare la sua pena”.

Con queste parole ha concluso il suo intervento l’arcivescovo di Na- poli, cardinale Crescenzio Sepe, in occasione della presentazione del nuovo libro ‘Carcere. Idee, proposte e riflessioni’ di Samuele Ciam- briello, Garante regionale dei dete- nuti. Il libro, Rogiosi editore, rac- conta l’esperienza quarantennale di Ciambriello profondamente inserito nel mondo-carcere. Un testamento laico ed un monito a fare di più in un momento storico in cui, molto

spesso, si muore di carcere in carce- re. Il libro vede la collaborazione di Anna Buonaiuto (detenute madri con bambini dietro le sbarre), Dea De- mian Pisano (i sex-offenders), Anna Malinconico (liberare i minori, edu- care gli adulti) e Celestina Frosolone (il paradosso del carcere).

La prefazione del libro è curata da don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani delle carceri.

“Entrare nelle mura del carcere per oltrepassare le mura dell’indiffe- renza. Mi sono interessato al carcere dagli anni ‘80, la fede laica mi ha aperto la strada. Secondo l’articolo 27 della Costituzione italiana in car- cere le pene servono a rieducare, co- sì ho raccolto le storie di molti car- cerati per poterle raccontare. Non

esistono i carcerati ma esiste la storia di un uomo o una

donna che per un certo motivo si trova privato

della sua libertà perso- nale e questo libro è

l’espressione della mia vita da garante, di ciò che vivo e che tocco con mano ogni giorno”, così Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti.

Nel libro di Ciam- briello il ricordo va agli anni ottanta, alla stagione delle grandi riforme: da quella penitenzia- ria alla legge Gozzini, alla istituzio- ne delle comunità di accoglienza per i minori. “E poi ricordo le esperienze realizzate insieme ad altri per l’Area Omogenea per detenuti politici nel carcere di Bellizzi Irpino, La coope- rativa l’Agorà, insieme a monsignor Antonio Riboldi, il mensile L’Agorà, la Mansarda di Bucciano e la Co- munità il Ponte di Nisida, una seri- grafia per tossicodipendenti ed ex detenuti, i lavori socialmente utili per la realizzazione di una mensa destinata ai senza fissa dimora, ai Ponti Rossi a Napoli”, conclude Ciambriello.

Insieme a lui, presso il Museo Dio- cesano di Napoli, gli interventi di Adriana Pangia, presidente del Tri- bunale di Napoli; Valentina Ziccardi, presidente Associazione ‘Carcere Possibile’, Nicola Graziano, magi- strato; e don Franco Esposito, cap- pellano del carcere di Poggioreale.

‘Carcere’, il nuovo libro di Samuele Ciambriello

U U n n i i s s a a n n n n i i o o

p p r r e e s s e e n n t t a a C C e e v v v v i i t t

Il cardinale Sepe: «Più attenzione per i carcerati

lasciati soli nelle celle»

L’autore: «Entrare in carcere per andare oltre

le mura dell’indifferenza»

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Time: 14/07/20 23:05

IL_MATTINO - BENEVENTO - 23 - 15/07/20 ----

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Mercoledì 15 Luglio 2020 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

LE INFRASTRUTTURE

Gianni De Blasio

«È una di quelle opere che tra- sformano la qualità dei territo- ri». Un investimento di quelli che restituiscono a un sistema economico locale un proprio di- namismo autonomo e dinami- che proprie. Il Sannio può esse- re la Baviera, regione del Sud della Germania capace di coniu- gare eccellenze tecnologiche con una fortissima agricoltura e valorizzazione delle risorse am- bientali. Questa, secondo Vin- cenzo De Luca, la prospettiva dell’area beneventana. «Altro che passerella elettorale!». Il compito di sgombrare il campo da dubbi e secondi fini se lo as- sume il sindaco di Benevento.

Clemente Mastella condivide, con il governatore, la strategici- tà e l’importanza della diga di Campolattaro. Nell’auditorium Sant’Agostino si conclude il trit- tico di appuntamenti sanniti del presidente della Regione. Tema della riflessione, la progettazio- ne delle opere necessarie alla potabilizzazione delle acque della diga sul Tammaro a Cam- polattaro, la più grande della Campania, ultimata nel 1993, ma ancora non in esercizio an- che a causa della mancata previ- sione delle condotte che dovran- no convogliare le acque raccolte nell’invaso per gli usi civili e irri- gui del territorio sannita e cam- pano.

GLI INTERVENTI

«Altrove utilizzano questi even- ti per far credere di essersi ado- perati per la realizzazione di un’opera. È accaduto a Genova - rimarca Mastella - lì sì che ab- biamo visto affacciarsi dal pon- te gente che non sapeva gran- ché dell’infrastruttura che si inaugurava. Qui è diverso, la Re- gione eroga le risorse». Quindi, ha rievocato l’impegno dell’ex presidente della Provincia Luigi Tedeschi, peraltro cittadino di

Campolattaro, per la realizza- zione dell’invaso. Il progetto per le opere di potabilizzazione im- pegnerà risorse finanziarie per 400 milioni, un investimento colossale che avrà ricadute im- portanti per il miglioramento della qualità della vita e lo svi- luppo dell’economia regionale.

«In questi anni, è innegabile, ab- biamo riservato un’attenzione particolare per le aree interne - rimarca il governatore - per una valutazione molto semplice. La fascia costiera è talmente conge- stionata che scoraggia gli inve- stimenti, mentre a Benevento abbiamo l’Adler, fabbriche all’avanguardia nel campo dell’automotive. Ma ci sono da completare due cose: le reti del- la mobilità stradale e su ferro, e stiamo aprendo i cantieri, oltre

alla banda larga». «Fatte queste grandi infrastrutture, materiali e immateriali, la competitività di questi territori - continua - di- venta straordinaria, in quanto c’è un ambiente gradevolissimo e siamo convinti di poter attrar- re investimenti importanti. La prossima fase avrà al centro, do- po l’emergenza sanitaria, l’emergenza lavoro. In questo mese di luglio stanno andando a lavorare i primi 2.500 giovani che hanno vinto il concorso, en- tro l’anno ne espleteremo un al- tro per arrivare a 10.000 da assu- mere nei comuni della Campa- nia, parte un altro bando per i 600 da assumere nei Centri per l’impiego, stanno ripartendo i cantieri. Insomma, un quadro di grande fiducia nei prossimi mesi, pur se dovremo completa- re la sburocratizzazione». Intan-

to, è partito un cantiere impor- tante per il completamento del- la Fortorina, assieme all’Anas la Regione ha impegnato altri 50 milioni di euro per garantire il collegamento sino all’Adriatico:

«Abbiamo avviato un cantiere a Pago Veiano che proseguirà con un altro lotto, quindi un proget- to strategico di enorme impor- tanza, la diga di Campolattaro, opera partita 50 anni fa con la Cassa del Mezzogiorno. La no- stra idea è di fare di questa diga una cosa totalmente diversa, non più solo irrigazione per l’agricoltura, che va sì potenzia- ta. Non a caso contiamo di irri- gare oltre 15mila ettari di terre- no dell’area beneventana, so- prattutto puntando alla produ- zione vitivinicola per la quale questa provincia detiene il pri- mato della produzione regiona- le, poco meno della metà, ma anche per risolvere definitiva- mente il problema della crisi idrica. Oggi, ci approvvigionia- mo dal Molise, persino dal La- zio, nel mentre eroghiamo ac- qua alla Puglia». La diga di Cam- polattaro è un investimento da 400 milioni: «La Regione ha già finanziato una progettazione esecutiva - conclude De Luca -, poi dovremmo anche strappare un po’ di risorse dal governo na- zionale ma, governo nazionale o meno, avendo deciso di realiz- zare quest’opera, con il nuovo ciclo di programmazione di fon- di europei, gennaio 2021-27, si- curamente sarà portata a com- pimento». Tra gli altri interven- ti, quello del presidente della Provincia, Antonio Di Maria, del rettore dell’Unisannio, Ge- rardo Canfora, del coordinatore del progetto del potabilizzatore di Campolattaro, Gerardo Vac- ca, del segretario generale dell’Autorità di Bacino del Di- stretto dell’Appennino Meridio- nale, Vera Corbelli, e del presi- dente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Alfonso San- tagata.

L’INCONTRO

Prima del convegno il vicepresi- dente della Regione Fulvio Bo- navitacola alla Rocca dei Retto- ri ha incontrato il capo staff del presidente della Provincia, Re- nato Parente. due hanno conve- nuto di istituire un tavolo di la- voro condiviso sulla questione rifiuti come proposto da Di Ma- ria e deliberato nell’ultimo Con- siglio provinciale.

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L’AD DI ANAS SIMONINI:

«ADESSO LA PRIORITÀ È SNELLIRE GLI ITER»

IL SINDACO COCCA:

«ASSE CON ADRIATICO VOLANO DI SVILUPPO»

DE IESO: «STRATEGICI I FINANZIAMENTI CONCESSI AL COMUNE DI PAGO VEIANO, ORA COLLEGAMENTI PIÙ VELOCI»

IL CANTIERE/1

Marco Borrillo

La giornata del governatore De Luca nel Sannio si è aperta con la visita in tandem con i vertici dell’Anas al «campo base» dei cantieri per la realizzazione della variante di San Marco dei Cavoti alle statali 212 «Fortorina» e 369

«Appulo-Fortorina». In prima li- nea, nel cuore dell’area industria- le sammarchese, i vertici istitu- zionali locali, autorità civili e mi- litari in un cantiere che, come ri- badito, è partito il 21 aprile, in pie- no lockdown. «Un segnale con- creto di speranza per il Sud», hanno rimarcato l’ad di Anas Massimo Simonini e il responsa- bile per la Campania Nicola Mon- tesano.

Focus su un investimento da 67 milioni di euro per la nuova va- riante, lunga 2,6 km, che conflui- rà sull’asse di collegamento velo- ce tra Campania e Puglia. Previsti due viadotti, uno sul torrente Tammarecchia e un altro da 110

metri, oltre a una galleria natura- le di circa 500 metri e varie opere di sostegno. L’opera, se tutto file- rà liscio, sarà fruibile per agosto 2022. L’ad Simonini, ha eviden- ziato che «la priorità è fare presto con gli iter e snellire la burocra- zia». Rilanciato anche l’investi- mento da 470 milioni «solo per la Telesina - aggiunge -. Puntiamo al rilancio e ad aprire sempre più cantieri come questo».

Oltre al consigliere e presidente della commissione trasporti re- gionale, Luca Cascone, è interve- nuto anche il sindaco di San Mar- co, Roberto Cocca, soddisfatto per l’avvio dei lavori e per il quale

«sarà una fase impegnativa ma la comunità beneficerà dell’avvici- namento con l’Adriatico». Al completamento, l’arteria permet- terà di bypassare l’abitato di San Marco puntando a collegarsi a San Bartolomeo in Galdo con il secondo lotto (in progettazione), facilitando la viabilità tra il Forto- re e il capoluogo e consegnando anche un asse strategico tra il Sannio e la Foggia-Campobasso.

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IL CANTIERE/2

Italo Antonino

Dopo diversi di anni il governa- tore De Luca è tornato a Pago Veiano e lo ha fatto per inaugu- rare l’inizio dei lavori della stra- da provinciale 58 con la posa simbolica della prima pietra. Il sindaco Mauro De Ieso ha dato così il benvenuto anche agli al- tri amministratori locali, quali il presidente della provincia An- tonio Di Maria, il sindaco di Be- nevento Clemente Mastella e il primo cittadino di Pietrelcina Domenico Masone. «Come co- mune di Pago Veiano - dice De Ieso - siamo stati capofila di un patto che ci vede protagonisti di tutte le fasi esecutive, dal proto- collo d’intesa alla realizzazione del cantiere e alla partenza dei lavori. Forse ci hanno lasciato fare perché non credevano che potessimo avere questo finan- ziamento - ironizza - ma non avevano fatto i conti con la testa

dura del sottoscritto e la capaci- tà di volerci stare vicino di que- sta amministrazione regiona- le».De Ieso ricorda come «i finan- ziamenti concessi sono strategi- ci, utili e funzionali» e affrontan- do il tema idrico, molto critico per Pago Veiano, sottolinea co- me l’opera della provinciale 58, oltre a garantire collegamenti più veloci con Pietrelcina e Be- nevento e a rafforzare quello con Piana Romana, darà luogo a una nuova linea di adduzione principale dell’acqua per Pago Veiano. «La rete idrica - conclu- de - si collegherà direttamente all’adduttrice di Pietrelcina per poi venire qui. Lo abbiamo volu- to fortemente. Speriamo di risol- vere il nodo della fornitura idri- ca». Viene così anticipato da De Ieso, e poi da Di Maria e De Lu- ca, ciò che sarà parte sostanzia- le del secondo lotto dei lavori inerenti la provinciale. Mastella e Masone hanno posto l’atten- zione sullo sviluppo della banda larga nell’entroterra sannita.

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Provinciale 58 e rete idrica via alla doppia missione

LE MANOVRE

Folla di candidati o aspiranti tali al «Sant’Agostino». Trop- po ghiotta l’occasione, quella di un contatto diretto con Vin- cenzo De Luca, per perdersi l’opportunità di ritagliarsi uno spicchio ulteriore di visi- bilità per chi è già candidato, oppure sperare in qualche certezza o assicurazione per chi vorrebbe essere in lista.

Partiamo dagli assenti. Ha sorpreso Mino Mortaruolo, ma il consigliere regionale uscente si era già preoccupa-

to di far sapere al governatore di essere impegnato nel master in

«Comunicazione sul vino e ter- roir». C’era, invece, la candidata del Pd Antonella Pepe, che con Mortaruolo farà coppia.

Notate altre due assenze: quelle dei sindaci di Moiano Giacomo Buonanno, avvocato, e di San

Nicola Manfredi Fernando Erri- co, medico, che hanno parlato di impegni di lavoro. Il primo è alla ricerca di un posto nel ven- taglio delle liste deluchiane, mentre il secondo non si schio- da da «De Luca presidente». In lista, ci saranno pure Giulia Ab- bate e Floriano Panza: a loro il governatore ha garantito che il quadro si delineerà la prossima settimana, un pomeriggio baste- rà a incasellare tutti, poi farà sa- pere dove correranno. Non pos- siedono le stesse certezze Raf- faele Del Vecchio e Zaccaria Spi- na, entrambi sgomiterebbero per un posto in «Campania libe-

ra», la loro posizione è in stand by. Fra i candidati delle liste del governatore, da men- zionare Gino Abbate e Gio- vanna Razzano, che militano in «Noi campani», presenza rafforzata da Guerino Gazzel- la, il marito dell’assessora Maria Carmela Serluca, can- didato nella circoscrizione di Avellino: oltre a Pepe, gli altri candidati certi del proprio de- stino. Di candidature ha di- scusso pure Cinzia Mastan- tuono, ma con il vice presi- dente Bonavitacola: Italia vi- va, stando ai rumors, imbar- cherebbe Teresa Ciarlo e, co- me candidato, si è fatto il no- me persino di Raffaele Del Vecchio. Tra i tanti sindaci, presente pure uno che ambi- sce a ridiventarlo: Carmine Valentino.

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Fortorina, riflettori sulla variante

«Segnale di speranza per il Sud»

SUL PALCOIl sindaco Cocca e De Luca a San Marco

«Il Sannio può essere la nostra Baviera»

LA GIORNATAIl governatore De Luca a colloquio con Mastella

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De Luca: «La diga di Campolattaro trasformerà la qualità del territorio»

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Mastella: «Nessuna passerella elettorale qui la Regione ha erogato le risorse»

LA CERIMONIADe Ieso e De Luca all’inaugurazione a Pago

Le opere, il tour

All’auditorium i candidati

e chi aspira alla nomination

AL «SANT’AGOSTINO»

IL CONVEGNO PER ILLUSTRARE IL PROGETTO DIGA RIFIUTI, BONAVITACOLA DÀ L’OK AL TAVOLO

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Time: 14/07/20 21:22

IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 15/07/20 ----

24

Mercoledì 15 Luglio 2020 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

L’ATENEO

Nico De Vincentiis

S

iamo alla vendemmia. Un anno di coltivazione intensi- va del vitigno Sannio, arrivato alla «presidenza» dell’Unione Europea del vino, ed ecco un pri- mo importante frutto maturo da spendere sulla tavola della formazione, della consapevolez- za e della promozione. Il Master in «Comunicazione e valorizza- zione del vino e del terroir», pro- mosso dall’Università del San- nio, è un programma di alta for- mazione per figure manageriali capaci di comunicare il prodot- to vino nell’ambito del più gene- rale Made in Italy. Previsto un percorso formativo annuale con 470 ore di aula e 300 ore di stage nelle aziende e su quei luo- ghi che hanno fatto la storia e la cultura del vino in Italia. Vi sarà una forte integrazione delle competenze, a partire da quelle di base, negli ambiti vitico- lo-enologico, per completarsi con quelle più orientate ad aspetti economici e socio-cultu- rali, di comunicazione (dai ca- nali tradizionali ai social media e alla smart communication fi- no allo storytelling), di marke- ting e di mercato (modelli con- sumo, digital export). Via dun- que, a partire dall’anno accade- mico 2020-2021, al Master di II livello il cui consiglio scientifico e quello tecnico saranno presie- duti dall’enologo Riccardo Cota- rella, presidente di Assoenologi e con fresca laurea honoris cau- sa in Economia e Management concessa da Unisannio. I docen- ti saranno interni all’ateneo e appartenenti ad altre realtà ac- cademiche italiane, oltre che esperti di economia del settore agroalimentare e del vino, ope- ratori della comunicazione e del marketing capaci di trasmet- tere i valori del vino e del territo- rio.

IL RETTORE

«Un segnale forte – dice il retto- re di Unisannio, Gerardo Canfo- ra – è venuto dalla Regione Cam- pania, che ha concesso un im- portante contribuito finanzia- rio, e dalla Camera di Commer- cio di Benevento la quale ha messo a disposizione 15 borse di studio per la parziale copertura delle spese di iscrizione al Ma- ster. Vogliamo favorire una in- versione di tendenza nel verso della emigrazione intellettuale, per una volta il Mezzogiorno tutto potrà attrarre per le sue qualità scientifiche e imprendi- toriali». Coordinatore del Ma- ster sarà il pro-rettore Giuseppe Marotta. Parla, presentando il corso, di «necessità di esaltare gli attributi immateriali del pro- dotto-vino». In pratica si tratte- rà di supportare le imprese, le cooperative e le organizzazioni operanti nella filiera enogastro- nomica e vitivinicola, nelle stra- tegie di comunicazione e com- mercializzazione sui mercati nazionali ed esteri. Un vero e proprio storytelling del vino per raccontare l’insieme del territo- rio e la sua identità in un com- plesso «lavoro di scenografia e di sceneggiatura».

L’ENOLOGO

Sfida importante, ricorda Cota- rella, perché «si tratta di propor- re storie di competenze manage- riali, strumenti per diffondere il valore culturale del vino e del suo terroir». Per il grande enolo- go si parte dalla domanda: «Co- sa manca?». Una possibile rispo-

sta è proprio nella individuazio- ne dello strumento Master che si avvia. «Sapere raccontare – di- ce – è la cosa più complessa, ma serve grande preparazione. Og- gi chi beve il vino vuole sapere tutto della sua storia, che parte del Sannio lo genera. Il vino è il Dna di un pezzo di territorio, la storia del suo popolo. La Falan- ghina è così una sinergia effica- ce tra vitigno e realtà locale».

Cotarella annuncia la presenza di grandi produttori internazio- nali e italiani: «Faranno da cas- sa di risonanza dell’iniziativa in tutto il mondo». L’iniziativa al varo vede la collaborazione del- la Regione (presente Giampao- lo Parente), la Camera di Com- mercio (il presidente Antonio Campese), l’Assoenologi Cam- pania (il presidente Roberto Di Meo), l’associazione «Città euro- pea del Vino Sannio Falanghi- na» (il presidente Floriano Pan- za), Confindustria Benevento (presidente Filippo Liverini), la cooperativa «La Guardiense» (il presidente Domizio Pigna).

Di «operazione resilienza» par- la il consigliere regionale Mino Mortaruolo, impegnato a pro- muovere e rilanciare a livello campano i messaggi che pro- vengono dal settore agroalimen- tare sannita. Ma è il sistema del- la comunicazione applicata al vino a rappresentare ora una sorta di avanguardia della noti- zia che il Sannio esiste. A distan- za di millenni, infatti, la pessi- ma promozione del territorio fa sì che esso non sia ancora regi- strato a pieno titolo all’anagrafe della bellezza, delle identità e delle tradizioni culturali. Prove generali di una impresa molto più ampia. Politica e strategica.

Valori immateriali, mai conside- rati alla stregua di quelli mate- riali, avanzano a ranghi sparsi.

Perché si inseriscano in un rac- conto organico e integrato del territorio dovranno ritrovare il senso della loro missione. E non basteranno per questo nuove fi- gure professionali ma serviran- no armonia di competenze e meno egoismo territoriale.

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L’istruzione, la novità

Vino, ecco il master per saper raccontare eccellenza e territorio

Andare oltre. È questo il senso del Master «Comunicazione e valorizzazione del vino e del terroir», promosso dall’Uni- versità del Sannio. Professore, in questo tempo così complica- to che sfida sarà per l’ateneo?

«Partendo dal vino si potrà spe- rimentare un più vasto progetto di comunicazione. Intanto il pro- dotto enogastronomico sarà va- lorizzato come risultato di un processo radicato nella storia dei territori, capace di coniuga- re la propria origine con l’inno- vazione e la creatività».

Cosa chiederete ai futuri esperti del settore?

«Saranno formati per progetta- re e governare strategie di comu- nicazione e valorizzazione utili allo sviluppo commerciale di im- prese, competitive e innovative, locali o globali, siano esse azien- de agricole, cooperative o reti/- network di impresa e di affronta-

re le sfide del settore in un conte- sto internazionale, liberalizzato e in continua evoluzione».

Che prospettive ha il settore vi- tivinicolo italiano e quali risor- se umane serviranno per raf- forzare le eccellenze locali sui mercati mondiali?

«Con circa 50 milioni di ettolitri prodotti nel 2018 l’Italia è oggi al primo posto per produzione viti- vinicola seguita da Francia e Spagna. Oltre il 30% della produ- zione vitivinicola nazionale si concentra nel Mezzogiorno

d’Italia. Gran parte di questa produzione proviene da Sicilia e Puglia, che sono le prime in Ita- lia per superfici vitate. A livello campano, Benevento, con i suoi 12mila ettari di vigneto, rappre- senta da decenni la prima pro- vincia per produzione di uva da vino, il cui prodotto di punta è la Falanghina».

Nel 2018 le vendite di vino ita- liano sono cresciute del 2,9%

sul territorio nazionale e del 3,3% sul piano internazionale.

Eppure…

«In termini di valore prodotto le imprese vitivinicole del Mezzo- giorno hanno contribuito in mi- nima parte alla crescita del mer- cato interno e solo per l’8,9% a quello delle esportazioni nazio- nali. Si tratta di una criticità strutturale dovuta alla polveriz- zazione produttiva del settore ma anche, e soprattutto, alla de- bole valorizzazione commercia-

le dei vini a marchio di origine e, dunque, alla carenza di strategie di comunicazione».

Cosa fare?

«Il Master sarà il primo a forma- re manager della comunicazio- ne del vino. Essi dovranno piani- ficare e gestire strategie di co- municazione e commercializza- zione, in mercati nazionali ed esteri in continua evoluzione, at- traverso attività di management e consulenza a imprese, coope- rative, network e organizzazioni della filiera enogastronomica e vitivinicola».

Il racconto oggi è inchiodato all’attualità. Come recuperare la componente identitaria?

«Il Made in Italy enogastronomi- co connota sempre più la pecu- liarità italiana dal punto di vista culturale ed economico sul mer- cato internazionale in quanto si- nonimo di prodotto non replica- bile ed espressione di un territo-

rio univoco. Diventa, perciò, ne- cessario affrontare i nuovi mer- cati con una formazione integra- ta e multidisciplinare».

Raccontare è divenuta una scommessa. Come può essere vinta?

«Servono esperti capaci di co- niugare professionalità e cono- scenza dei prodotti, senza pre- scindere dagli aspetti antropolo- gici, storici, culturali ed econo- mici. Devono diffondere l’idea di un prodotto enogastronomico inimitabile come risultato di un processo complesso in cui si co- niuga la propria origine con l’in- novazione, la creatività e la so-

stenibilità».

Aria di futuro per far respira- re le radici della storia?

«Un po’ è così. Ci saranno espe- rienze di contamination & crea- tivity lab per favorire lo sviluppo di abilità trasversali e soft skill che, attraverso la costituzione di team project, porteranno gli al- lievi a migliorare la capacità di problem solving e un approccio interculturale. I sensory labora- tories infine per l’interpretazio- ne dei segnali provenienti dai sensi per tradurli in strategie narrative».

n.d.v.

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Percorso formativo di Unisannio con 470 ore in aula e 300 di stage

A dare maggiore identità e prestigio al Master il fatto che collaboreranno tutti i tre Dipartimenti di Unisannio e la composizione dei consigli scientifico e tecnico,

entrambi presieduti dall’enologo Riccardo Cotarella. Di quello scientifico fanno parte il rettore di Unisannio Gerardo Canfora e i professori Arturo Capasso, Vincenza Esposito, Roberto Iannelli, Giuseppe Marotta, Maria Moreno, Concetta Nazzaro,

Mariarosaria Pecce, Riccardo

Resciniti, Angelo Riviezzo, Massimo Squillante. Con loro Gennaro Iasevoli (Lumsa).

Consiglio tecnico formato da rappresentanti di

Assoenologi Campania; Cia;

Copagri Campania; Camera Commercio Benevento;

Cantina sociale Solopaca; Di Meo Vini; Sannio Città del Vino; Regione Campania;

Feudi di San Gregorio;

Falesco; Cantine Di Marzo;

Terre Cortesi Moncaro; Villa Sandi; La Guardiense; Sannio Dop; Antinori.

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«Formiamo manager della comunicazione aiuteranno le imprese a sfidare i mercati»

LA PRESENTAZIONEIeri mattina la conferenza di Unisannio sul MasterFOTO MINICOZZI

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Canfora: «Inversione di tendenza»

Cotarella: «Presenti i grandi produttori»

SI PARTE IL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO IN CATTEDRA ESPERTI DI MARKETING

E DEL COMPARTO AGROALIMENTARE

Sinergie tra dipartimenti e consigli scientifico e tecnico

IL PRESIDENTERiccardo Cotarella

Il piano

Intervista Giuseppe Marotta

LA RELAZIONEIl prorettore dell’ateneo sannita, Giuseppe Marotta

IL PRORETTORE:

«LA SCOMMESSA SI PUÒ VINCERE CONIUGANDO PROFESSIONALITÀ E CONOSCENZA»

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POLITICA INDUSTRIALE 2

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Sezione:POLITICA INDUSTRIALE Foglio:2/2

Estratto da pag.:1,8 Edizione del:15/07/20 Rassegna del: 15/07/20

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Sezione:POLITICA INDUSTRIALE Foglio:1/1

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Sezione:EDITORIALI Foglio:2/2

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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:1/2

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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:2/2

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Peso:1-5%,3-30%

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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:1/2

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ECONOMIA E FINANZA 10

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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:2/2

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Sezione:ECONOMIA E FINANZA Foglio:1/1

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Sezione:POLITICA Foglio:1/3

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Sezione:POLITICA Foglio:2/3

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Sezione:POLITICA Foglio:3/3

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POLITICA 15

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Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio:1/1

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ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA 16

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