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Rassegna Stampa. giovedì 25 febbraio Servizi di Media Monitoring

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giovedì 25 febbraio 2021

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

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da pag. 14 foglio 1 Superficie: 30 % Dir. Resp.: Pasquale Clemente

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9277 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

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Ancora due morti. Allarme di Volpe (Asl): poche dosi Pfizer

Giovedì 25 febbraio 2021

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L’OPINIONE

Imprese edili, tra difficoltà

e nuove opportunità per il settore

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A nce ha presentato nei giorni scorsi l’Osserva- torio congiunturale del settore delle Costruzioni.

Un’analisi dalla quale emergo- no gli effetti del Covid sul com- parto, le prospettive in vista del- l’utilizzo del Recovery Plan, non- chè la necessità di accelerare i tempi delle decisioni concen- trando l’azione su interventi prio- ritari. Il 2020 si è chiuso dunque con un -10% degli investimenti e la preoccupazione che anche il rimbalzo previsto nel 2021 del +8,6% sia a rischio qualora non si riuscissero a spendere le ri- sorse disponibili e accelerare l’apertura di cantieri per la mes- sa in sicurezza del Paese e per lo sviluppo di reti e città.

L’indice Istat della produzione nelle costruzioni, evidenzia nei primi undici mesi dello scorso an- no una diminuzione del -8,9%.

Tale andamento risente dei forti cali registrati nei mesi del lock- down (-35,5% di marzo e -68,9%

di aprile), recuperati gradual- mente con l’allentamento delle misure adottate per contenere la pandemia che ha indotto un rim- balzo della produzione a partire dai mesi estivi, non ancora suffi- ciente, tuttavia, a riportare in campo positivo i livelli settoriali.

La stima Ance, per gli investi- menti in nuove abitazioni è di una flessione del 12,5% in termini reali rispetto al 2019.

Gli investimenti in riqualifica- zione del patrimonio abitativo erano già giunti a rappresenta- re circa il 37% del valore degli investimenti in costruzioni, e questi anni di crisi avevano so- stenuto il mercato. Il potenzia- mento con il Superbonus 110%

ha suscitato grande interesse sia da parte delle famiglie che da parte delle imprese. In questo senso, i risultati di un’indagine condotta dall’Ance nel mese di

segue a pagina 19

Primo vertice, ma niente nomi

ALL’HOTEL ITALIANO RIUNIONE DEL CENTROSINISTRA

■ a pagina 18

«Riaprire gli agriturismi a cena»

APPELLO DI MASIELLO, PRESIDENTE DI COLDIRETTI

■ a pagina 18

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Imprese edili, tra difficoltà e nuove opportunità per il settore

SEGUE DA PAGINA 15 Pubblicati i dati dell’osservatorio Ance. L’opinione del presidente Mario Ferraro

novembre 2020, presso le imprese asso- ciate, confermano che il tessuto impren- ditoriale operante nel settore ha delle aspettative molto elevate circa le poten- zialità della misura. Ben il 40% delle im- prese, infatti, dichiara di avere già nel pro- prio portafoglio ordini interventi legati al Superbonus, grazie ai quali si prevede, per il prossimo anno, un incremento di fattu- rato di circa il 10%.

Date queste premesse, il 2021 sarà pre- sumibilmente caratterizzato da un rim- balzo positivo rispetto al 2020; tuttavia, sull’intensità di tale aumento grava una elevata incertezza.

Una opportunità per il futuro del settore delle costruzioni, che potrà produrre i pri- mi effetti sui livelli produttivi nell’ultima parte dell’anno in corso, è legata alle in- genti risorse europee di Next Generation EU, e in particolare del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RFF), da desti- nare ad investimenti e riforme in grado di accrescere il potenziale produttivo del Paese.

L’impatto di tale programma dipenderà, però, dalla capacità di mettere in atto mi- sure realmente in grado di accelerare la spesa delle risorse disponibili. Si tratta di 209 miliardi di euro, che raggiungono 224 miliardi di euro in considerazione del- l’anticipazione di 21,2 miliardi di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, da utiliz- zare entro il 2026. Il 51% riguarda inter- venti di diretto interesse per il settore del- le costruzioni (messa in sicurezza del pa- trimonio pubblico e privato, rischio idro- geologico, infrastrutture per la mobilità, infrastrutture sociali, città, ecc…).

Sulla base di tali evidenze, l’Ance preve- de, per l’anno in corso, un rimbalzo dell’8,6% degli investimenti in costruzio- ni, trainato principalmente dal comparto del recupero abitativo e da una graduale ripresa dell’attività sia nel comparto non residenziale privato sia in quello pubbli- co.

La crescita del settore delle costruzioni (+8,6%), grazie agli effetti moltiplicativi degli investimenti realizzati, genererebbe un effetto totale sull’economia di circa 36 miliardi di euro, ovvero circa 2 punti per- centuali di Pil. A ciò si aggiungano anche gli importanti effetti sull’occupazione, con un incremento di circa 110mila posti di la- voro nelle costruzioni. Considerando an- che i settori collegati ad esso, l’aumento raggiungerebbe quasi le 166mila unità.

Gli effetti della crisi pandemica che ha travolto l’economia mondiale hanno ine- vitabilmente impattato anche sui rappor- ti tra imprese e banche. Questo va ad ag- giungersi alla doppia recessione che ha colpito l’economia italiana nell’ultimo de- cennio e che ha determinato per le im- prese, soprattutto quelle delle costruzio- ni, forti difficoltà di accesso al credito, tra- dotte nell’impossibilità di avvio di nuovi progetti di sviluppo. Tra il 2007 e il 2017 i finanziamenti erogati per nuovi investi- menti In costruzioni sono diminuiti di cir- ca il 70%, in maniera più accentuata nel comparto residenziale.

E, sebbene nei primi 9 mesi del 2020, i fi- nanziamenti alle imprese di costruzioni siano aumentati del 17,1%, è bene sotto- lineare che tale variazione positiva è da

attribuire interamente all’ondata di fi- nanziamenti erogati grazie alle misure in- trodotte dal Temporary Framework che han- no permesso al Fondo di garanzia per le PMI di operare con maggiore fles- sibilità.

Sicuramente l’aiuto messo a disposizione delle imprese è stato di grande sostegno in questo contesto epidemiologico, ma la scadenza della moratoria è vicina: dal 30 giugno 2021 le imprese dovranno rico- minciare a restituire le rate dei finanzia- menti sospesi e, a breve, anche i finanzia- menti ricevuti a valere sul Fondo di ga- ranzia PMI.

Veniamo alla provincia di Benevento.

In provincia le imprese edili nel 2019 so- no 3.532, rappresentano il 33% della ma- nifattura, contribuiscono con 265 milioni di euro al Pil provinciale che ammonta a 4,7 miliardi.

Nel terzo trimestre 2020, la provincia di Benevento si colloca nella sesta posizio- ne della classifica delle province italiane per saldo positivo tra imprese e iscritte e cessate nel sistema. Con un saldo di 206 in più nel terzo trimestre dell’anno, è tra quelle che mostra maggiore fermento ed il Comparto delle costruzioni, anche gra- zie ai nuovi strumenti incentivanti è quel- lo che fornisce maggiore impulso.

Questi dati mettono in evidenza un dina- mismo che potrebbe essere ulteriormente accelerato grazie all’impulso del super- bonus 110% e delle opere infrastruttura- li che investono il territorio in un quadro più ambizioso di interventi programmati- ci di sviluppo.

*Presidente Ance Benevento 19

www.ilroma.netRoma - Il Giornale di Napoli

CRONACA DEL SANNIO

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Mario Ferraro presidente della Ance Benevento

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Time: 24/02/21 22:00

IL_MATTINO - BENEVENTO - 27 - 25/02/21 ----

27

Giovedì 25 Febbraio 2021 ilmattino.it

Cronaca Sannio M

Milleproroghe nel Sannio

trivellazioni

«congelate»

MONTESARCHIO

Maria Tangredi

Uno shopping diverso, alternati- vo ai negozi, acquistando diret- tamente dai contadini i prodotti della terra: questo è stato ed è da sempre il mercato del lunedì a Montesarchio. Per tanti acqui- renti è una buona abitudine set- timanale, e nel periodo estivo, quando tornano gli emigrati, nessuno rinuncia a un giro tra le bancarelle, dove le voci degli am- bulanti si confondono. La fiera settimanale ha una storia ormai centenaria, ma negli ultimi anni è spesso, al centro di polemiche.

Il mercato è stato ospitato dalla centrale piazza Umberto I e dal- le aree limitrofe, poi da una zona periferica del paese, e attual- mente, come deciso dagli ex am- ministratori, si tiene nelle aree parcheggio di piazza La Garde, piazza Martiri di Cefalonia e un’altra area vicina. Spazi a ri- dosso dell’ex via Marchetiello che collega chi proviene da fra- zioni o paesi limitrofi all’Appia.

Ma nonostante in un breve trat- to durante lo svolgimento del mercato vi sia la circolazione a senso unico, immancabili sono

le lamentele dei residenti, preoc- cupati «anche per eventuali si- tuazioni di emergenza». E Fra- telli D’Italia già da tempo ipotiz- za di presentare all’amministra- zione un progetto di delocalizza- zione in aree più consone. Aree che per il coordinatore di FdI Pietrantonio Mauriello, «non de- vono necessariamente essere pe- riferiche: va valutata quale sia l’ubicazione che non danneggi nessuno, né ambulanti né acqui- renti, e che sia facilmente rag- giungibile da tutti, anche dagli anziani che non possono spo- starsi in auto. Ma soprattutto do- vrà essere valutata la sicurezza,

oggi ancora di più». Le piazze dove si svolge attualmente la fie- ra settimanale sono destinate

«ad aree raccolta in caso di emergenza», fanno notare i me- loniani ricordando che nella stessa zona «sarà realizzato un edificio di interesse strategico che ospiterà la Protezione civi- le».Delocalizzare il mercato «è an- che l’intento dell’amministrazio- ne - replica Annalisa Clemente, assessora ad attività produttive e commercio - che ben accoglie- rà proposte e progetti dei cittadi- ni. L’obiettivo è quello di ricerca- re spazi fuori dal centro abitato da destinare ad area mercatale dove dovranno poi essere realiz- zati tutti i servizi. Al momento il problema è finanziario nel sen- so che per realizzare un’area de- stinata al mercato e valorizzarlo come è stato da sempre, occorro- no finanziamenti in quanto sa- ranno necessari espropri. Stia- mo lavorando anche a questo.

Ribadisco che, se le forze politi- che o i cittadini propongono qualche soluzione, se ne può di- scutere. L’obiettivo deve essere quello di far sì che l’antica fiera torni nel suo storico splendore con acquirenti che arrivano da tutta la Valle».

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SAN GIORGIO LA MOLARA

Celestino Agostinelli

«Il riconoscimento definitivo del distretto agroalimentare “Quali- tà Sannio” rafforzerà la competi- tività del settore agroalimentare dell’intero Fortore attraverso l’incremento delle politiche di marchio. È la qualità infatti a rappresentare il valore aggiunto dei prodotti di quest’area interna del beneventano e i marchi ne so- no l’espressione». A seguito del- la costituzione del distretto agroalimentare «Qualità San- nio» che raccoglie circa 200 aziende, il sindaco di San Gior- gio la Molara Nicola De Vizio, la candida il suo Comune a sede del distretto stesso.

«Con l’istituzione di questo siste- ma aggregativo di settori produt- tivi locali – dice De Vizio – siamo a buon punto circa la salvaguar- dia della tipicità dei nostri pro- dotti, un plauso va all’assessore Nicolino Leppa e al presidente del distretto Davide Minicozzi, per l’impegno profuso che oggi è sinonimo di innovazione delle strutture produttive e valorizza- zione delle produzioni locali at- traverso marchi di qualità quali

la Dop, la Igp e “Agricoltura bio- logica” con il rafforzamento dei servizi innovativi attraverso la ri- cerca, la creazione e la diffusio- ne di nuove applicazioni tecnolo- giche che consentono la compe- tizione sul mercato». Il D.A.Q.

«Sannio» nasce per offrire un va- lido sostegno al comparto agroa- limentare, mediante il rafforza- mento di filiere produttive come quella zootecnica, cerealicola e lattiero casearia, tipiche del terri- torio compreso tra Tammaro, Fortore e Miscano, includendo anche la filiera vitivinicola e olearia dell’intera provincia. «Il nostro Comune aprirà la sede

del distretto nel palazzo Muscet- ta – conclude il sindaco De Vizio – un luogo da dove partire a rag- giera per estendere all’intera area il supporto necessario».

Per il sindaco di Castelfranco in Miscano,, Andrea Giallonardo, è necessario che il distretto punti ad istituire servizi di consulenza aziendale che supportino gli im- prenditori agricoli della filiera agroalimentare nei processi tec- nologici e gestionali e nella logi- stica dei comparti produttivi, magari guardando ad un miglio- ramento delle condizioni di ac- cesso al credito, all’internaziona- lizzazione e alla formazione. «Es- sendo un distretto una rete di im- prese legate tra loro per compar- ti produttivi o per filiere – dice il sindaco di San Bartolomeo in Galdo Carmine Agostinelli – è necessario che le aziende aggre- gate svolgano, con il coinvolgi- mento delle istituzioni, attività collegate anche se in territori non confinanti tra loro. Bisogna dunque coinvolgere istituzioni quali l’università e i centri di ri- cerca, oltre ad associazioni e pa- tronati che collaborando con le imprese possono produrre inno- vazione rilanciando sui mercati la competitività del tessuto pro- duttivo fortorino e sannita».

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I TRASPORTI/2

Altro finanziamento record per la linea ad Alta Velocità/Alta Ca- pacità Napoli-Bari che avrà rica- dute, in termini occupazionali, anche nel Sannio. Ad annun- ciarlo è Fernando Errico, delega- to del presidente De Luca per la grande opera, che ha spiegato come i fondi che arriveranno dalla Banca europea per gli inve- stimenti permetteranno l’avvio di nuovi cantieri in provincia di Benevento.

«Al momento – sottolinea infat- ti Errico - sono al lavoro circa mille risorse tra dirette ed indot- to, numero destinato a raddop- piare entro fine anno con l’aper- tura dei nuovi cantieri che pas- sano interamente nel Sannio, ar- rivando così a toccare le duemi- la unità lavorative. Grazie alla sinergia che c’è stata e che c’è con i vari attori istituzionali si è resa possibile l’accelerazione

dei vari step necessari alla rea- lizzazione dell’opera, con pro- cessi autorizzativi e di consegna lavori più brevi, per ridurre i co- sti e i tempi di realizzazione. I problemi della mancanza di una linea ferroviaria efficiente al Sud Italia sono molti ma la Napoli-Bari è il primo passo nel- la direzione di un ammoderna- mento delle infrastrutture dei trasporti nel Mezzogiorno».

A parlare ieri dell’Alta Velocità e di come nei prossimi anni arri- verà a servire anche le città me- dio e piccole estendendosi sem- pre più a Sud è stato anche Re-

nato Granato, corrispondente territoriale per la Campania del- la Direzione centrale comunica- zione esterna di «Ferrovie». «Il Gruppo FS, guidato da Gianfran- co Battisti – spiegano da Ferro- vie - si è proiettato nel futuro e sta studiando una serie di ipote- si per adeguare l’offerta al nuo- vo scenario che si presenterà su- perata questa fase. L’emergenza sanitaria ha impresso una forte accelerazione al passaggio digi- tale del mondo del lavoro. Le Frecce non serviranno più solo le grandi città, ma allargheran- no la rete anche alle città medie e piccole e alle località turisti- che così come successo l’estate scorsa con alcuni centri del Sud.

L’Alta velocità – sottolineano da FS - si estenderà al sud accor- ciando l’Italia. Già tra un paio di anni si potrà percorrere Bari - Napoli in poco più di due ore. Il tutto in sicurezza e permetten- do di salvaguardare l’ambiente, perché il treno è uno dei mezzi più ecologici per spostarsi».

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L’AMBIENTE

Trivelle petrolifere rinviate a settembre. Il decreto Millepro- roghe approvato martedì sera alla Camera contiene anche lo stop temporaneo ai progetti di estrazione di idrocarburi pre- sentati in ambito nazionale.

Tra questi anche i due che ri- guardano da vicino il territorio sannita, «Pietra Spaccata» e

«Case Capozzi», proposti dalla britannica Delta Energy. En- trambi gli interventi sono in at- tesa da anni dell’ok del Ministe- ro sviluppo economico, imbri- gliati nelle lunghe procedure autorizzative. Alla complessità burocratica si è aggiunta, nell’ultima legislatura, la volon- tà avversa della forza politica più contraria alle fonti fossili di approvvigionamento energeti- co, il Movimento Cinque Stelle che, non a caso, è stato autore anche dell’emendamento per il rinvio a settembre dei due pro- grammi d’intervento.

Come era già accaduto per le precedenti interruzioni, il bloc- co è motivato con la necessità per lo Stato di completare il Pia- no per la transizione energeti- ca sostenibile (Pitesai) che do- vrà indicare le aree deputate al- la ricerca di idrocarburi sul suolo nazionale. Una elabora- zione che però, come messo in evidenza dagli stessi promotori del rinvio, richiederà molto probabilmente un arco tempo- rale più ampio dei sette mesi as- segnati dal decreto Milleproro- ghe. Che entrerà in vigore dopo la definitiva conversione se- guente al via libera del Senato, ultimo tassello mancante.

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I LAVORIIl cantiere ferroviario e i sindaci Clemente Di Cerbo (in alto) e Salvatore Riccio

LA ZOOTECNIAUn allevamento di bovini di razza Marchigiana

Missione agroalimentare di qualità palazzo Muscetta ospiterà il Distretto

IN BILICOLe bancarelle verso lo «sfratto» dal centro

Mercato, ipotesi delocalizzazione Clemente «apre» alle istanze di FdI

I TRASPORTI/1

Vincenzo De Rosa

Proseguono spediti i lavori per il raddoppio ferroviario che con- sentirà il passaggio nel Sannio della linea ad Alta Velocità Na- poli-Bari. Il cronoprogramma in questi giorni ha registrato l’aper- tura del nuovo tunnel tra Mad- daloni e Valle di Maddaloni (la galleria è parte della tratta Can- cello-Dugenta) e l’avvio dei lavo- ri del secondo lotto Dugenta-Te- lese. Tempo dunque di iniziare a guardare avanti, a quando i lavo- ri saranno terminati ed i treni veloci inizieranno ad attraversa- re il Sannio, per provare a capire come beneficiare al massimo dell’infrastruttura.

Ne è convinto Clemente Di Cer- bo, sindaco di Dugenta che pro- va a richiamare l’attenzione sul- la questione della mobilità loca- le lanciando un appello ai colle- ghi: «Credo vada posta la que- stione, strategica per il nostro territorio, della fruibilità della realizzanda linea ferroviaria. È dato per scontato che sul nuovo doppio binario viaggeranno tre- ni ad alta velocità e che questi fermeranno nelle stazioni prin- cipali, va allora capito se in par- ticolare sulla nostra tratta Bene- vento-Afragola è stata immagi- nata o si può immaginare una sorta di metropolitana locale che permetterà il collegamento con le stazioni dove l’Alta Veloci- tà farà fermata. Altrimenti ve- dremo solo sfrecciare i treni sul nostro territorio. Sia chiaro che è una grande opera, fondamen- tale per il nostro Paese, però ver- rebbe meno uno dei benefici che la doppia linea potrebbe garanti- re al territorio. Considerato che i treni non si fermeranno nelle singole stazioni e considerato l’alto investimento che si sta fa- cendo sarebbe assurdo per i no- stri cittadini essere ancora co- stretti a doversi affidare a stra- de, che spesso si presentano co- me mulattiere, per raggiungere le stazioni dell’Alta Velocità».

Quindi ecco la proposta: «Orga- nizzare una cabina di regia con la Regione ed il coinvolgimento del presidente De Luca per valu- tare la fattibilità di un progetto di metropolitana locale e allo stesso tempo lavorare alla possi- bilità di destinare a questa pro- posta, trattandosi di una proget- tualità strategica per le aree in- terne, i fondi del “Recovery”. Im- magino un percorso che permet- ta il coinvolgimento dei nostri Comuni e per questo nei prossi- mi giorni invierò nota ai colle- ghi sindaci del comprensorio ed alla nostra deputazione regiona- le e nazionale».

La proposta trova la condivisio- ne delle fasce tricolori del terri- torio. «Anche noi – spiega il sin- daco di Sant’Agata de’ Goti Sal- vatore Riccio - siamo interessati a chiedere il potenziamento dei treni locali utili a collegare le stazioni di fermata dell’Alta Ve- locità. Ne abbiamo già parlato, con i sindaci del comprensorio, in una riunione informale tenu- tasi qualche mese fa presso il no- stro Comune. Faremo uno sfor- zo congiunto per raggiungere ta- le obiettivo sicuramente molto utile allo sviluppo economico e sociale dei nostri territori». «La proposta del collega Di Cerbo – sottolinea il sindaco di Frasso Telesino Pasquale Viscusi - tro- verà il nostro sostegno, ben ven- gano queste ed altre iniziative. È importante che si lavori affin- ché il passaggio dell’Alta Veloci- tà nel Sannio porti benefici per tutto il comprensorio, non ai so- li Comuni toccati dal tracciato o già ristorati». «Quello dei tra- sporti – il commento del sindaco di Limatola Domenico Parisi - è un tema che tocca da vicino i no- stri cittadini e quelli dei centri del comprensorio, penso sia giu- sta la questione posta da Di Cer- bo e siamo disponibili ad acco- gliere l’appello. Come ammini- strazione siamo convinti dell’im- portanza di fare rete e proprio i progetti che abbiamo presenta- to ed avviato con Dugenta ed al- tri centri del territorio ne sono la dimostrazione».

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«Alta capacità, meglio con le navette»

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La proposta Di Cerbo (Dugenta): «Per collegare i nostri centri alle fermate previste serve un sistema di metropolitana leggera»

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Da Sant’Agata e Limatola e a Frasso il plauso dei colleghi:

«Obiettivo importante, pronti a fare squadra per centrarlo»

Per il cantiere l’annuncio di Errico:

«Più fondi, presto al lavoro in duemila»

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Time: 24/02/21 22:54

IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 25/02/21 ----

Giovedì 25 Febbraio 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

LA CAMPAGNA/1

Luella De Ciampis

«Sono poco meno di 19mila gli over 80 del Sannio prenotati per il vaccino, grazie anche ai sinda- ci che si sono prodigati per po- tenziare le adesioni». Così il di- rettore generale dell’Asl Genna- ro Volpe commenta il boom di iscrizioni degli ultraottantenni sulla piattaforma informatica regionale. Il numero delle pre- notazioni è aumentato in manie- ra esponenziale negli ultimi giorni determinando, di fatto, il protrarsi della campagna vacci- nale che, finora, ha interessato solo un terzo degli iscritti. Sono, infatti, 19mila su 24mila gli an- ziani che si sono registrati in piattaforma ma non è escluso che il numero continui ad au- mentare nei prossimi giorni.

«Fino a venerdì – dice il digì – continueremo con l’attività vac- cinale agli ultraottantenni e poi ci fermeremo per due giorni per ripartire lunedì con la sommini- strazione dei richiami, in attesa che arrivino altre dosi di vacci- no Pfizer per poter ricominciare con le prime inoculazioni. Nel frattempo, ci concentreremo sul personale scolastico, subito dopo sarà il turno delle forze dell’ordine. Di vaccini Moderna ne abbiamo solo 1400 dosi che conserviamo gelosamente per gli anziani che devono essere raggiunti a domicilio, sperando in altre consegne». La scelta di conservare il Moderna per i pa- zienti allettati è dettata dal fatto che, pur avendo le stesse caratte- ristiche del Pfizer, non ha biso-

gno di temperature così basse e gli operatori hanno il tempo ma- teriale per spostarsi da un domi- cilio e da un luogo all’altro, sen- za la preoccupazione che il vac- cino possa deteriorarsi. «Presto – conclude Volpe - sarà ufficia- lizzato il piano vaccinale per la Regione Campania che è in cor- so di approvazione da parte dell’unità di crisi e delle istitu- zioni coinvolte. Piano che con- sentirà di effettuare una pro- grammazione dettagliata delle somministrazioni anche per le altre fasce d’età. Per quanto ri- guarda la presenza di varianti al Covid nel Sannio, allo stato at- tuale l’istituto Zooprofilattico non ci ha comunicato alcun ca- so». Intanto, ieri sono state som- ministrate le prime 130 dosi vac- cinali nel presidio Asl di Ceppa- loni, allestito per l’occasione e oggi si procederà con l’inocula-

zione di altri 130 vaccini. Una campagna che coinvolgerà an- che gli over 80 di Arpaise e San Leucio, sempre nell’ottica di evi- tare che gli anziani debbano rag- giungere sedi vaccinali troppo lontane da casa.

IL REPORT

Ancora un decesso al Rummo, è il sesto in tre giorni. A perdere la battaglia contro il Covid una 97enne di Pietrelcina in degen- za nel reparto di Terapia intensi- va. Un altro decesso sarebbe in- vece avvenuto in casa. Scende da 37 a 35 il numero dei pazienti ricoverati nell’area Covid del Rummo, per effetto della morte dell’anziana di Pietrelcina e di una guarigione. Invece, sale, ri- spetto ai giorni scorsi, il numero dei positivi censiti dall’Asl. Sono 53 i nuovi casi, su 336 tamponi processati, e 22 i guariti. E Au-

mentano di 4 unità in 24 ore i positivi a Morcone: sono passati da 17 a 21 i contagi a Cuffiano, dopo i primi casi che si erano sviluppati nella scuola primaria e che hanno coinvolto alcuni nu- clei familiari. La preoccupazio- ne cresce anche perché nella contrada risiedono poco meno di 90 abitanti e c’è il rischio con- creto di un ulteriore incremento dei contagi.

L’INIZIATIVA

Intanto, il Comune di Fragneto Monforte ha deciso di donare sa- turimetri alle famiglie in cui è presente una persona in età su- periore agli 80 anni. La distribu- zione sarà effettuata a domicilio dai consiglieri comunali che co- stituiscono il Coc. «L’ammini- strazione – dice il sindaco Luigi Facchino – intende fornire alla comunità uno strumento utile

per individuare subito l’eventua- le insorgenza di una sofferenza respiratoria riconducibile al Co- vid ma vuole anche dimostrare solidarietà e vicinanza ai cittadi- ni e soprattutto agli anziani». In- sieme al saturimetro, grazie alla collaborazione della locale sta- zione dei carabinieri, sarà distri- buito un opuscolo informativo per mettere in guardia gli anzia- ni contro le truffe.

Infine, oggi alle 17.30 l’appunta- mento con il meeting in live we- binar dei gruppi associativi

«Ammi» della Regione Campa- nia, dal tema «Il territorio a ser- vizio del benessere e della quali- tà della vita». Si parlerà di salute e del modo di tutelarla attraver- so la salvaguardia dell’ambien- te, dell’aria, dell’acqua e del suo- lo, elementi essenziali che lo ca- ratterizzano.

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La pandemia, i nodi

LA CAMPAGNA/2

Antonio N. Colangelo Fumata bianca e partenza im- mediata per la campagna vacci- nale riservata al mondo scola- stico, al via da ieri pomeriggio a Telese Terme dopo l’incontro mattutino tra Asl, Ufficio scola- stico provinciale e una rappre- sentanza di dirigenti. In antici- po rispetto alla tabella di mar- cia che prevedeva lo start nel weekend, la somministrazione dell’Astra Zeneca è partita in un clima di entusiasmo e soddisfa- zione presso il distretto sanita- rio telesino coinvolgendo il per- sonale dell’istituto superiore

«Telesi@» e dell’istituto com- prensivo di viale Minieri, per un totale di oltre 140 vaccinati.

LE REAZIONI

«Essere stati scelti come sede di

partenza per un evento impron- tato sulla speranza è motivo di orgoglio per la nostra comunità - commenta Giovanni Capora- so, sindaco di Telese -. Ringra- ziamo il direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe per il privilegio concessoci e speria- mo di continuare a lungo sulla strada dell’ottimismo appena intrapresa». Sulla stessa lun- ghezza d’onda Filomena Di Mezzo, assessora ai servizi sco- lastici: «Siamo contenti, la pro- cedura si è svolta regolarmente e abbiamo ottenuto solo riscon-

tri positivi. A Telese siamo sem- pre stati favorevoli alla riapertu- ra delle scuole, e l’augurio è che le vaccinazioni possano rappre- sentare il presupposto per in- nalzare ulteriormente gli stan- dard di sicurezza, distendere gli animi e tutelare la didattica in presenza». Sereni e fiduciosi an- che I docenti del «Telesi@».

«Esperienza promossa a pieni voti e senza alcun problema - di- cono in coro -. Riponiamo nel vaccino le nostre speranze di un futuro migliore per l’insegna- mento e possiamo definirci or- gogliose di essere campane, vi- sto che la nostra Regione è tra le prime a consentire questo privi- legio all’universo scolastico».

L’ITER

Ancora da definire le prossime tappe della somministrazione, confermata la partenza nel fine settimana per gli istituti cittadi- ni. Nelle prossime ore sarà l’Asl

a definire la mappa geografica e temporale della campagna vac- cinale, e non si esclude che sin da domani potrebbe essere la volta di qualche scuola della Valle Caudina, prima ancora che del capoluogo. A prescinde- re da date e location, i presidi sono al lavoro per farsi trovare pronti a qualsiasi intoppo dell’ultimo minuto. L’aspetto che allarma maggiormente, co- me noto, è il nodo dei permessi:

il Ministero, trattandosi di ade- sione volontaria, non ha previ- sto speciali «concessioni» per il giorno in cui si è chiamati per l’inoculazione, e la gestione di eventuali malesseri post vacci- nazione che potrebbe costringe- re il personale lontano da scuo- la per giorni. L’orientamento, discusso ieri pomeriggio in una videoconferenza a cui hanno preso parte una quarantina di presidi del Sannio, è di indivi- duare una soluzione comune,

magari scaglionando il numero di utenti per singolo istituto, aspettando news da Telese per comprendere quali potrebbero essere le complicazioni da af- frontare, mentre per quanto ri- guarda le location, saranno messe a disposizione alcune strutture scolastiche, soprattut- to per quanto riguarda gli ambi- ti più vasti, come Benevento e San Giorgio del Sannio. Anche in tal senso il clima è dei più po- sitivi, come rimarcato dal diret- tore generale dell’Asl Gennaro Volpe. «L’incontro con i dirigen- ti si è rivelato costruttivo e sono

state gettate le basi per una vac- cinazione a tappeto del persona- le scolastico - ha detto a mee- ting concluso -. Si è discusso del- la logistica per la somministra- zione delle 4.500 dosi di Astra Zeneca che abbiamo a disposi- zione per ora, e si è concordato di procedere sia presso i presidi sanitari già attivi sia presso le strutture scolastiche che daran- no disponibilità». Intanto au- mentano gli iscritti alla piatta- forma regionale. Dai 4.833 di martedì, si sale a quota 5.347 sui circa 7.800 aventi diritto.

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Vaccini agli over 80

boom di prenotazioni

«Merito dei sindaci»

Prosegue il pressing

dell’opposizione santagatese sull’amministrazione guidata dal sindaco Riccio per

chiedere trasparenza e puntualità nella comunicazione dei dati relativi ai contagi e delle azioni intraprese per il

contenimento dell’emergenza Covid. Nella giornata di martedì è stato il consigliere di opposizione Carmine

Valentino ad indirizzare una missiva al sindaco Salvatore

Riccio per chiedere «con la dovuta urgenza di conoscere quali siano i provvedimenti o decisioni a livello locale adottati e conseguenti all’Unità di crisi regionale e alla successiva nota inviata dalla Regione ai sindaci, in riferimento ai dati e contesti circoscritti, soprattutto in relazione al segnalato alert».

Valentino ha evidenziato altresì come, nel report Covid giornaliero pubblicato da Palazzo San Francesco

relativamente ai contagi, «si desume da giorni che i dati fanno riferimento soltanto a quelli comunicati dall’Asl e non più alla piattaforma regionale Sinfonia».

«Quello che chiediamo – l’invito del consigliere – è un allineamento e un raffronto dei rispettivi dati, da rendersi pubblici nei canali

istituzionali dell’ente comunale, al fine di rendere costantemente edotti tutti i cittadini sul reale stato

evolutivo della pandemia a livello locale». Intanto ieri è stata comunicata la chiusura per oggi e domani delle scuole del plesso di Sant’Anna dopo l’accertamento di un nuovo caso di positività registrato tra il personale. I locali verranno sanificati e la didattica proseguirà, per il momento, con la modalità a distanza.

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RISALGONO I CONTAGI IERI 53 NUOVI CASI DI CUI 4 A MORCONE AL «RUMMO» MUORE 97ENNE, IN SERATA UN DECESSO IN CASA

Sant’Agata, l’opposizione incalza: «Dati più esaustivi sulla diffusione del virus»

Il pressing

Personale scolastico, sprint a sorpresa:

a Telese le prime somministrazioni

I CONVOCATIAlcuni docenti in attesa della vaccinazione

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Volpe (Asl) illustra la tabella di marcia:

«Dosi per due giorni, poi pausa forzata»

L’ORGANIZZAZIONELa vaccinazione di un anziano e il manager dell’Asl Volpe con il team che sta operando a Ceppaloni

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Le 1400 dosi di Moderna riservate agli over 80 da trattare a domicilio

IN 140 HANNO OTTENUTO L’AGOGNATA DOSE:

L’ESPERIENZA È STATA PROMOSSA A PIENI VOTI PER IL PROSSIMO STEP IPOTESI VALLE CAUDINA

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Time: 24/02/21 22:59

IL_MATTINO - BENEVENTO - 25 - 25/02/21 ----

25

Giovedì 25 Febbraio 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

L’AMBIENTE

Paolo Bocchino

I pini fanno una vittima: il traffi- co. Chiaramente inconsapevoli, le storiche conifere sono alla ba- se del provvedimento che sta per essere varato dagli uffici munici- pali: stop alla circolazione sul viale degli Atlantici ogniqualvol- ta il dipartimento campano della Protezione civile diramerà un’al- lerta meteo. Oggi il dirigente del settore Verde pubblico Antonio Iadicicco invierà la richiesta di interdizione della strada all’omo- logo del settore Mobilità, Mauri- zio Perlingieri, cui spetta l’emis- sione del provvedimento. Se non interverranno ripensamenti che appaiono improbabili, nei giorni di maltempo il viale sarà percor- ribile solo fino all’altezza dell’in- crocio con via Ferrelli, dopo la Caserma Guidoni. Transito con- sentito invece ai pedoni, misura inevitabile trattandosi di un’area ad elevata densità abitativa e commerciale.

I TIMORI

«È una decisione che abbiamo dovuto assumere pur consapevo- li dei disagi che ne deriveranno - spiega Iadicicco -. La relazione del dottor Cardiello è chiarissi- ma e dettaglia in modo inequivo- cabile i rischi legati alla presen- za di alcuni alberi fortemente compromessi sul piano della sta- bilità. Com’è noto, la Procura ha affidato a propri consulenti degli approfondimenti tecnici dei qua- li attendiamo la conclusione. Al- lo stato non conosciamo la dura- ta di tali esami, e nelle scorse ore ho inviato una nota alla Procura affinché il Comune ne sia messo al corrente. Nelle more è neces- sario il provvedimento precau- zionale temporaneo di interdi- zione al traffico che ho richiesto al competente settore». Indipen- dentemente dai colori, dunque, niente auto né motorini lungo lo scenografico boulevard della zo- na alta a partire dall’allarme di li- vello «giallo» che nella scansio- ne di gravità formulata dall’orga- nismo regionale corrisponde a

«fenomeni meteo-idrogeologici localizzati e intensi, diffusi, an- che persistenti». Uno scenario che la tabella riepilogativa defini- sce sinteticamente di «ordinaria criticità», un gradino più su della

«verde» («criticità assente o po- co probabile»), ma meno grave della «arancione» («moderata criticità»), e della «rossa» («Ele- vata criticità»). E del resto, fin dalla fascia di rischio di colore giallo la Protezione civile della Regione raccomanda alle autori- tà competenti di «mantenere in essere tutte le misure atte a pre- venire, mitigare e contrastare i fenomeni previsti sia in ordine al rischio idrogeologico che in ordi- ne ai venti forti e al moto ondoso, anche in linea con i Piani comu- nali di protezione civile», e «se- gnala la necessità di proseguire il monitoraggio del verde pubbli- co e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti». Parole che si attagliano alla perfezione alla condizione vissuta in questo momento dal viale cittadino. Al rischio teorico costituito dalla possibilità che una delle 124

piante d’alto fusto collassi senza preavviso provocando danni a persone o cose, si è aggiunto dal 20 gennaio quello documental- mente attestato dallo studio dell’agronomo Giuseppe Cardiel- lo che ha inserito 24 alberi nella massima classe di propensione al cedimento. Perizia fortemente contestata dai movimenti civici e dagli esperti di fiducia dei comi- tati che hanno giudicato eccessi- va e inusuale la quantificazione di alberi a rischio effettuata da Cardiello. In discussione non ci sono solo i 24 pini collocati in classe D (rischio massimo) ma soprattutto gli ulteriori 34 per i quali l’agronomo salernitano ha consigliato l’abbattimento pur non riscontrando un pericolo immediato.

LA SFIDA

Tensioni che Iadicicco prova a

stemperare lanciando anche una «sfida» ai contestatori: «Il Comune ha affidato lo studio a un professionista di vaglia nazio- nale, vicepresidente della Socie- tà italiana arboricoltura, dotato di strumentazione all’avanguar- dia. Lo studio condotto da Car- diello è una garanzia per tutti, avendo preso in esame i pini uno per uno e dettagliato le risultan- ze strumentali. È proprio il caso di dire che non si è trattato di una passeggiata. Non basta nean- che questo? Se i comitati voglio- no procedere ad esami supple- mentari attraverso tecnici di pro- pria fiducia, ce lo comunichino formalmente. Finora ciò non è avvenuto. Per il Comune - con- clude il dirigente - ogni appro- fondimento in più a tutela della sicurezza e delle stesse piante è benvenuto».

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La città, gli scenari

LA QUERELLE

Il «Caffè dell’Orto» fa ancora di- scutere. I provvedimenti azionati dal Comune nei confronti dell’at- tività legata al Consorzio “Sale della Terra” di Angelo Moretti so- no da giorni al centro del dibatti- to politico. E della polemica che si infiamma tra i sostenitori dell’amministrazione comunale e la variegata galassia antimastel- liana: «Questioni di carattere am- ministrativo non possono e non debbono entrare nelle campagne elettorali», rileva in esordio la no- ta diramata dalla segreteria pro- vinciale di «Noi Campani» in re- plica alle dichiarazioni rese nelle ore precedenti dai vertici del Par- tito democratico. I mastelliani vanno dritti al bersaglio conian- do un neologismo per identifica- re il rassemblement civico-politi-

co che si oppone al sindaco in ca- rica anche in chiave elettorale: «I dirigenti di “Pd22” farebbero be- ne a non alimentare inutili pole- miche su problematiche per le quali la politica non deve entrar- ci. Se un bar non ha le autorizza- zioni, sono gli organi competenti a dover intervenire e giammai la politica. Se un’attività commer- ciale non emette gli scontrini per i prodotti che vende, sono altre autorità a dover procedere. Op- pure, solo perché si è candidato sindaco o si fa politica si è esente da qualsivoglia controllo o addi- rittura si può operare in dispre- gio alle norme di legge? È su que- sta materia che dovrebbero ri- spondere i dirigenti di Pd22, ov- vero sul fatto che per loro qualcu- no deve essere immune da con- trolli, e la stragrande maggioran- za dei corretti commercianti be- neventani, invece, deve essere in

regola e pagare le tasse. Cari diri- genti di Pd22 per noi le regole so- no uguali per tutti».

I dirigenti del movimento di Ma- stella sottopongono poi una raffi- ca di interrogativi allo schiera- mento avversario, in particolare alla componente di Civico 22 im- pegnata professionalmente nella solidarietà sociale: «Quando il sindaco Mastella, con l’ammini- strazione in piena pandemia, di tasca propria offriva il proprio contributo in termine di masche-

rine, e non solo, ai beneventani, dov’erano i dirigenti di Pd22?

Dov’erano quando Mastella si im- pegnava per l’ospedale San Pio, per i caschi per la ventilazione, per i saturimetri? Erano silenti, immersi nel sonno, evidentemen- te. Il contributo alla problemati- che di una città si offre 365 giorni all’anno, a prescindere dal ruolo, e non soltanto in campagna elet- torale». I vertici mastelliani quin- di concludono: «Non è possibile subire da Pd22 mistificazioni del- la realtà, sovvertimenti della veri- tà. E poi, pur di non far capire nulla ai beneventani, mischiano

“fischi per fiaschi” pensando di poter carpire qualche voto. Pur- troppo per loro e fortunatamente per la città, i beneventani sanno distinguere i millantatori e i pre- stigiatori da chi quotidianamen- te si impegna per far uscire que- sto territorio dalle difficoltà».

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Viale Atlantici, i pini «fermano» le auto

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In arrivo il divieto di transito nei giorni di allerta meteo Il dirigente Iadicicco: «Scelta obbligata per ridurre i rischi»

Multa al bar, Noi Campani: «Le regole valgono per tutti»

L’EDIFICIOLa sede del Comune di Benevento

DAL MOVIMENTO FEDELE AL SINDACO FRECCIATA

AGLI AVVERSARI

«PD22 NON MISTIFICHI LA REALTÀ»

LA PROSPETTIVAChiusure in arrivo per il viale degli Atlantici

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Guerra delle perizie, «se il comitato lo chiederà formalmente potrà procedere a esami supplementari con tecnici di fiducia»

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